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Autore: Redazione StudioNews

Pepe (Fareambiente): “Occorre pensare ad una gastronomia sostenibile”

Pepe (Fareambiente): “Occorre pensare ad una gastronomia sostenibile”Roma, 30 mag. (askanews) – Sarà inaugurato oggi al Teatro del Pepe in Via Valadier 36 A, a Roma, dalle 16,30, il progetto Re.Food revolution, nato con l’intento di valorizzare e promuovere le eccellenze gastronomiche campane. All’evento interverranno Benedetto Miscioscia, presidente Fareambiente Mee, Claudio Aprea, consiglio di amministrazione Gal Cilento, Luca Cerretani, coordinatore Gal Cilento, Anna Rea, presidente associazione consumatori Adoc, Salvatore Schiavone, ministero dell’agricoltura della sovranità Alimentare e delle foreste e Vincenzo Pepe professore ordinario Università della Campania Luigi Vanvitelli.


Lo spazio è stato concepito come uno spazio espositivo interattivo, dove non solo sarà possibile conoscere i prodotti, ma anche comprendere le storie e le tradizioni che li rendono speciali. Dall’olio, vino e conserve del Cilento, ai vini delle colline Beneventane, agli oli delle piane del Volturno, ogni prodotto è un invito a scoprire un pezzo della nostra storia e del nostro territorio Campano. Ma non solo perché “RE.FOOD Revolution con FareAmbiente, guarda al futuro, con l’obiettivo di promuovere una gastronomia sostenibile, che rispetti l’ambiente e valorizzi le risorse locali – spiega il coordinatore del Gal Cilento, Luca Cerretani – questo Hub sarà anche un centro di innovazione e formazione, dove idee e progetti potranno nascere e svilupparsi per portare la tradizione campana verso nuovi orizzonti”.

Cuore, +20% interventi mininvasivi, ma restano disparità regionali

Cuore, +20% interventi mininvasivi, ma restano disparità regionaliRoma, 30 mag. (askanews) – La Cardiologia interventistica si conferma il cardine del trattamento dell’infarto miocardico acuto in Italia, con una rete capillare sul territorio nazionale che garantisce più di 36 mila procedure di angioplastica primaria (“il palloncino” per riaprire le coronarie chiuse, responsabili dell’infarto acuto), raggiungendo da diversi anni gli standard di fabbisogno delineati dall’epidemiologia di questa malattia. Aumenta la diagnostica con i metodi di imaging più innovativi e con le tecniche per lo studio della funzionalità cardiovascolare, ma siamo ancora lontani dalla media dei Paesi Europei più avanzati. Crescono fino al 20% le procedure di cardiologia interventistica strutturale (interventi sulle valvole cardiache), ma restano ancora al di sotto del fabbisogno della popolazione e con differenze regionali ancora molto marcate. È un bilancio con molte luci ma che ha ancora qualche ombra quello del Report 2023 della Società Italiana di Cardiologia Interventistica (GISE), l’unica realtà italiana dotata di un Registro dell’attività di 273 Laboratori di emodinamica e cardiologia interventistica del Paese. I dati sono stati presentati oggi a Roma durante il congresso GISE Think Heart 2024. Pur con oltre 300 mila coronarografie eseguite nel 2023, che in circa il 50% dei casi hanno portato all’esecuzione di un’angioplastica coronarica (156mila interventi lo scorso anno, tornando così quasi ai livelli pre-Covid), restano criticità nell’interventistica strutturale sulle valvole cardiache: le TAVI sono aumentate del 13%, ma solo un paziente candidabile su due viene sottoposto alla procedura e oltre 10 mila che ne avrebbero l’indicazione non la ricevono, con differenze regionali consistenti nella possibilità di accesso. Sono stati circa 1800 gli interventi di riparazione percutanea della valvola mitralica, in crescita del 20%, ma con un fabbisogno stimato di circa altri 6 mila. Anche il ricorso alla procedura di chiusura percutanea dell’auricola sinistra, importante per la prevenzione dell’ictus, è aumentato del 20% ma con circa 2300 interventi nel 2023 siamo lontani dal fabbisogno reale, considerando che sono più di 100 mila i pazienti potenzialmente candidabili.


“I dati raccolti dal Report GISE, derivanti dall’attività del 93% dei centri di tutto il Paese, consentono di scattare una fotografia molto accurata della cardiologia interventistica in Italia – osserva Francesco Saia, presidente Gise -. I risultati mostrano per esempio che l’88% dei centri offre il servizio 24 ore al giorno, 7 giorni su 7: un dato che conferma la distribuzione capillare sul territorio nazionale di un’infrastruttura essenziale per il trattamento tempestivo dell’infarto miocardico acuto e di altre cardiopatie acute, per le quali l’efficacia del trattamento è strettamente tempo-dipendente. Restano tuttavia alcune criticità, perché, per esempio, sebbene le tecnologie di imaging e di studio funzionale siano in crescita, solo il 20% delle procedure di angioplastica complessivamente è guidato da questi metodi, molto sottoutilizzati rispetto alla media di altri Paesi europei. I motivi sono soprattutto i vincoli economici per l’acquisizione degli strumenti necessari e l’assenza di codifica o tracciamento di queste tecniche, che, come GISE, vorremmo diffondere maggiormente in tutto il Paese”. “La cardiologia interventistica rappresenta una delle aree in cui il processo di innovazione tecnologica è più rapido. Per questo – osserva Marco Marchetti, responsabile Health Technology Assessment di AGENAS – un accesso veloce di tali dispositivi non può che essere legato ad un rigoroso e scientifico processo di valutazione HTA. In proposito, a partire dal gennaio 2026, inizieranno le attività di valutazione HTA a livello europeo (Joint Clinical Assessment) che vedono anche il nostro Paese impegnato”. Per migliorare ancora la qualità delle cure in Italia, per la prima volta il GISE propone di inserire nel Piano Nazionale Esiti un ‘cruscotto’ di indicatori di outcome che consenta di monitorare e soprattutto valutare le prestazioni di cardiologia interventistica: “Proponiamo per esempio di tenere conto non del singolo episodio di ricovero ma dell’intero flusso di cura, considerando tra gli altri elementi le complicanze o le riospedalizzazioni per recidiva dei sintomi – conclude Saia -. O, ancora, di inserire indicatori che valutino aspetti organizzativi e di processo per individuare le criticità con un impatto sugli esiti clinici, come le modalità di presa in carico e dimissioni secondo PDTA, e di utilizzare indicatori sull’impiego delle tecnologie per valutarne il contributo sugli esiti. Tutto ciò consentirà di andare sempre più verso una terapia di valore, centrata sul paziente e che faciliti l’introduzione di tecnologie innovative disincentivando l’utilizzo di quelle obsolete e non più adeguate agli standard di efficacia, sicurezza ed economicità”.

E-Commerce, Corte Ue: Italia non può imporre obblighi supplementari

E-Commerce, Corte Ue: Italia non può imporre obblighi supplementariRoma, 30 mag. (askanews) – Uno Stato membro non può imporre obblighi supplementari a un fornitore di servizi online stabilito in un altro Stato membro. Pertanto, l’Italia non può imporre a fornitori di tali servizi stabiliti in altri Stati membri obblighi supplementari che, pur essendo richiesti per l’esercizio di detti servizi in tale paese, non sono previsti nello Stato membro in cui sono stabiliti. Lo ha stabilito la Corte Ue nelle cause riunite di Airbnb, Amazon, Google e altri. In particolare si legge nella sentenza in Italia, i fornitori di servizi di intermediazione e di motori di ricerca online, quali Airbnb, Expedia, Google, Amazon e Vacation Rentals, in forza di disposizioni nazionali sono soggetti a determinati obblighi. Tali disposizioni sono state adottate nel 2020 e nel 2021, al fine dichiarato di garantire l’adeguata ed efficace applicazione del regolamento che promuove equità e trasparenza per gli utenti commerciali dei servizi di intermediazione online. I fornitori di tali servizi devono, in particolare, iscriversi in un registro tenuto da un’autorità amministrativa (AGCOM), trasmetterle periodicamente un documento sulla loro situazione economica, comunicarle una serie di informazioni dettagliate e versarle un contributo economico. Sono previste sanzioni in caso di mancato rispetto di tali obblighi. Secondo la direttiva sul commercio elettronico, spetta allo Stato membro di origine della società che fornisce servizi della società dell’informazione disciplinare la prestazione di questi ultimi. Gli Stati membri di destinazione, tenuti al rispetto del principio di reciproco riconoscimento, non devono, salvo eccezioni, limitare la libera prestazione di tali servizi.


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Golden Goose in Borsa a Milano: 100mln di nuove azioni, debutto a giugno

Golden Goose in Borsa a Milano: 100mln di nuove azioni, debutto a giugnoMilano, 30 mag. (askanews) – Golden Goose si prepara alla quotazioni in Borsa a Milano. Il gruppo del lusso, del lifestyle e dello sportswear, reso celebre dalle sue sneakers, metterà sul mercato almeno il 25% del capitale sociale, tra azioni di nuova emissione da 100 milioni di euro e quote cedute dall’attuale azionista unico Astrum Sapa. La prima campanella a Palazzo Mezzanotte suonerà per Golden Goose già a giugno 2024, secondo le previsioni del gruppo.


“L’Ipo è la conseguenza naturale di una storia di successo iniziata a Venezia nel 2000. Abbiamo creato un brand di lusso che oggi unisce una community di 1,5 milioni di persone in oltre 80 paesi. Ora possiamo scrivere un nuovo capitolo della nostra storia per un pubblico ancora più ampio”, ha detto Silvio Campara, Ad di Golden Goose. Francesco Pascalizi, head of Italy del fondo Permira che controlla Astrum Sapa, ha sottolineato che “Golden Goose si è affermata come punto di riferimento nel settore, progettata per attrarre la nuova generazione di consumatori del lusso. A partire dal nostro investimento iniziale nel 2020, l’azienda ha ottenuto risultati costanti, basandosi su una crescita solida, resiliente e remunerativa”.


Il gruppo Golden Goose ha chiuso il 2023 con 587 milioni di euro di ricavi, con un margine adjusted Ebitda del 25,4%. La società punta a 1 miliardo di ricavi entro il 2029, mantenendo stabili i margini.

Vespa velutina, in Toscana piano per ridurne impatto su api

Vespa velutina, in Toscana piano per ridurne impatto su apiRoma, 30 mag. (askanews) – Al via il piano di gestione per ridurre l’impatto sulle api in Regione Toscana della vespa velutina o calabrone asiatico a zampe gialle,un insetto originario del sud-est asiatico, che ha raggiunto l’Italia nel 2012, mentre la prima segnalazione nell’area nord della Toscana risale al 2017. Il suo impatto sulla biodiversità è molto rilevante, in particolare per la pressione predatoria esercitata nei confronti delle api e di altri insetti pronubi autoctoni.


Per questo il piano di gestione della specie, a cui la Regione ha destinato 240mila euro di risorse statali per le tre annualità, prevede la realizzazione di un sistema di monitoraggio su tutto il territorio regionale che individui la presenza della specie invasiva e organizzi attività di distruzione e neutralizzazione dei nidi così da ridurne il più possibile l’impatto sull’ecosistema e sul patrimonio apistico regionale. In questo modo la Regione intende dare una risposta concreta ad una delle minacce più insidiose per l’apicoltura, le cui produzioni sono state già duramente ridotte in questi anni, a causa degli effetti del cambiamento climatico.

Dl 6 al 16 giugno IX edizione festival gastronomico Food Zurich!

Dl 6 al 16 giugno IX edizione festival gastronomico Food Zurich!Roma, 30 mag. (askanews) – Tra pochi giorni a Zurigo inizia la nona edizione di FOOD ZURICH!, il terzo festival gastronomico più grande d’Europa dedicato al gusto, ai prodotti, alle ricette e in generale a tutte le novità legate al settore dell’alimentazione. Dal 6 al 16 giugno la città elvetica ritorna ad essere il principale hotspot culinario europeo, un luogo di ritrovo per intenditori, curiosi e famiglie. In questo 2024 il tema guida continuerà ad essere “Culinary Future”, ovvero il futuro dell’alimentazione, un domani sicuramente da comprendere e decifrare, ma anche pieno di possibili soluzioni stimolanti e innovative.


Previsti più di 100 eventi in città durante gli undici giorni, dalla cucina di altissimo livello, ai classici svizzeri, passando per ristoranti internazionali e street food esotici, con quasi 3.000 ristoranti che fanno di Zurigo una delle città a più alta densità di ristorazione al mondo.

Meloni: Matteotti uomo libero e coraggioso ucciso da fascisti

Meloni: Matteotti uomo libero e coraggioso ucciso da fascistiRoma, 30 mag. (askanews) – “Il 30 maggio 1924, Giacomo Matteotti ha pronunciato nell’Aula della Camera il suo ultimo discorso, che gli sarebbe poi costato la vita. In quel discorso, Matteotti difese la libertà politica, incarnata nella rappresentanza parlamentare e in libere elezioni. Oggi siamo qui a commemorare un uomo libero e coraggioso ucciso da squadristi fascisti per le sue idee”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in occasione della Cerimonia celebrativa del centenario della morte di Giacomo Matteotti presso la Camera dei deputati.


“Onorare il suo ricordo – aggiunge – è fondamentale per ricordarci ogni giorno a distanza di 100 anni da quel discorso il valore della libertà di parola e di pensiero contro chi vorrebbe arrogarsi il diritto di stabilire cosa è consentito dire e pensare e cosa no. La lezione di Matteotti, oggi più che mai, ci ricorda che la nostra democrazia è tale se si fonda sul rispetto dell’altro, sul confronto, sulla libertà, non sulla violenza, la sopraffazione, l’intolleranza e l’odio per l’avversario politico”.

Matteotti, Meloni: uomo libero e coraggioso ucciso da fascisti

Matteotti, Meloni: uomo libero e coraggioso ucciso da fascistiRoma, 30 mag. (askanews) – “Il 30 maggio 1924, Giacomo Matteotti ha pronunciato nell’Aula della Camera il suo ultimo discorso, che gli sarebbe poi costato la vita. In quel discorso, Matteotti difese la libertà politica, incarnata nella rappresentanza parlamentare e in libere elezioni. Oggi siamo qui a commemorare un uomo libero e coraggioso ucciso da squadristi fascisti per le sue idee”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in occasione della Cerimonia celebrativa del centenario della morte di Giacomo Matteotti presso la Camera dei deputati.


“Onorare il suo ricordo – aggiunge – è fondamentale per ricordarci ogni giorno a distanza di 100 anni da quel discorso il valore della libertà di parola e di pensiero contro chi vorrebbe arrogarsi il diritto di stabilire cosa è consentito dire e pensare e cosa no. La lezione di Matteotti, oggi più che mai, ci ricorda che la nostra democrazia è tale se si fonda sul rispetto dell’altro, sul confronto, sulla libertà, non sulla violenza, la sopraffazione, l’intolleranza e l’odio per l’avversario politico”.

Caso Cucchi, altri 3 carabinieri a processo per falso e depistaggio

Caso Cucchi, altri 3 carabinieri a processo per falso e depistaggioRoma, 30 mag. (askanews) – Menzogne, tentativi di sviare l’attività di indagine, reticenze. Tre carabinieri sono stati rinviati a giudizio dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Roma in relazione alla morte di Stefano Cucchi, rispetto a quanto riferito nell’ambito del processo sul depistaggi. Imputati sono il maresciallo Maurizio Bertolino, il capitano Prospero Fortunato ed il maresciallo Giuseppe Perri. Il processo a loro carico comincerà il 25 settembre prossimo davanti al giudice monocratico dell’VIII sezione.

IVI: fumo ostacola gravidanza, ritardi anche di un anno per concepimento

IVI: fumo ostacola gravidanza, ritardi anche di un anno per concepimentoRoma, 30 mag. (askanews) – Il prossimo 31 maggio si celebra la Giornata Mondiale Senza Tabacco, iniziativa voluta dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per riflettere sull’impatto nocivo che il fumo può avere sulla salute. IVI, istituto internazionale specializzato in riproduzione assistita, approfitta di questa giornata per invitare le donne che aspettano un bimbo e quelle che lo stanno cercando a spegnere subito la sigaretta e ad avere un corretto stile di vita per salvaguardare la propria fertilità.


“Nelle coppie alla ricerca di una gravidanza, consigliamo vivamente di smettere di fumare, sia per l’uomo che per la donna perché può ritardare fino a 12 mesi il concepimento di un bambino – dichiara Daniela Galliano, specialista in Ostetricia, Ginecologia e Medicina della Riproduzione, responsabile del centro PMA IVI di Roma – . La coppia che smette di fumare, già dopo 3/6 mesi di tempo può tranquillamente ritornare ai normali livelli di fertilità. Accendere una sigaretta significa ridurre anche la possibilità di successo della Procreazione Medicalmente Assistita, poiché può far diminuire il tasso di successo dei trattamenti fino al 34%. In particolare, nelle fumatrici si assiste alla diminuzione della riserva ovarica, minore risposta ovarica alla stimolazione, ridotto numero di ovociti recuperati e fecondati e tassi più bassi di gravidanza rispetto alle donne che non fumano”. Molti, quindi, gli effetti del consumo di nicotina sulla fertilità femminile: da problemi di ovulazione e danni a ovaie e a ovociti, fino a menopausa precoce e aumento del rischio di cancro. Inoltre, gli effetti del fumo sono molto pesanti anche sulla gravidanza e sul benessere del neonato: numerosi studi dimostrano come il fumo sia associato ad un aumento delle percentuali di aborti spontanei, nascite premature, rischio di gravidanza multipla, e basso peso del nascituro, che può andare incontro più facilmente al rischio di morbilità e mortalità correlate. La prassi di non fumare prima della gravidanza non dovrebbe coinvolgere soltanto le donne, ma anche gli uomini. “La funzionalità dell’apparato riproduttivo maschile – conclude Galliano – può subire importanti alterazioni in seguito all’esposizione alle sostanze chimiche contenute nelle sigarette, che sono in grado di superare la barriera emato-testicolare. In particolare, è stato evidenziato come il fumo possa determinare delle alterazioni del volume dell’eiaculato, della concentrazione, della motilità e della morfologia nemaspermica. La combustione del tabacco, infatti, genera composti chimici in grado di danneggiare il DNA spermatico. Il rapporto fra sigarette fumate e produzione di spermatozoi è inversamente proporzionale: maggiore è il numero delle sigarette, minore sarà il numero di spermatozoi prodotti. Secondo recenti stime nei fumatori accaniti il calo degli spermatozoi è pari al 22%. La decisione di non fumare prima della gravidanza, da questo punto di vista, può comportare un miglioramento sia dell’integrità seminale, sia contrastare un’altra problematica come la disfunzione erettile direttamente collegata con il tabagismo. Inoltre, non dobbiamo dimenticare il recente studio cinese che ha indagato i potenziali danni per le donne in gravidanza se il proprio compagno è un fumatore. Lo studio “Parental smoking and the risk of congenital heart defects in offspring: An updated meta-analysis of observational studies” ha infatti messo in luce come il nascituro possa soffrire di difetti cardiaci qualora il papà accenda una sigaretta accanto alla propria compagna durante la gravidanza”.


Il Ministero della Salute ha evidenziato come il fumo passivo possa avere un impatto addirittura intergenerazionale: per esempio, nipoti di donne che hanno fumato durante la gravidanza hanno maggiori probabilità di sviluppare l’asma. I bambini esposti al fumo passivo sono più a rischio di bronchiolite, polmonite e altre infezioni respiratorie. A rischio non solo i fumatori tradizionali ma anche i nuovi consumatori di sigarette elettroniche, convinti, erroneamente, che i vapers facciano meno male. Nonostante contengano una minore quantità di sostanze tossiche rispetto a quelle tradizionali, possono comunque influenzare lo stato della fertilità, interferendo con l’ovulazione, causando una diminuzione dell’attività ovulatoria e accelerando la perdita di ovociti, influenzati nella qualità. Inoltre, nel caso di donne incinte che continuano ad utilizzare le sigarette elettroniche, vi è un aumentato rischio di complicanze, come parto prematuro o basso peso alla nascita.