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Autore: Redazione StudioNews

Taxi, sindacati e associazioni proclamano nuovo sciopero 5-6 giugno

Taxi, sindacati e associazioni proclamano nuovo sciopero 5-6 giugnoRoma, 27 mag. (askanews) – I sindacati e le associazioni di categoria dei tax proclamano un nuovo sciopero per le giornate del 5 e 6 giugno, dalle ore 8 alle ore 22, fatte salve le fasce di garanzia e i servizi sociali previsti dalla normativa.


“Le motivazioni che ci hanno condotto a questa nuova proclamazione sono, come per la precedente svolta il 21 maggio scorso con una grande partecipazione – si legge in una nota delle sigle sindacali e associazioni di settore -, riconducibili alla situazione riguardante il confronto sui decreti attuativi della Legge n.12/2019. Aver disatteso ad oggi, le legittime richieste di una ripresa del confronto rischiano di esasperare ancor di più i lavoratori del settore Taxi”. “Il servizio pubblico taxi – aggiungono -riveste per i territori e per l’utenza un’importanza estremamente rilevante, in quanto complementare e integrativo del Trasporto Pubblico Locale di linea, tale delicata funzione deve esser tutelata, dall’azione di soggetti che basano la loro attività su logiche meramente speculative, a discapito del lavoro e delle garanzie per l’utenza”.


“L’auspicio è che sarà possibile riprendere il confronto con tutte le componenti istituzionali coinvolte – concludono -, al fine di concludere quanto previsto da una Legge dello Stato pubblicata in Gazzetta Ufficiale da oltre 5 anni”.

Rafah, Schlein: la Ue deve muoversi per fermare la follia di Netanyahu

Rafah, Schlein: la Ue deve muoversi per fermare la follia di NetanyahuRoma, 27 mag. (askanews) – “Sono molto colpita da quello che è accaduto anche questa notte io lo dico con nettezza: da ottobre noi chiediamo un cessate il fuoco immediato a Gaza e di fermare la follia di Netanyahu con questo attacco a Rafah”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine di un evento elettorale in Calabria.


“L’Unione Europea si deve muovere con una voce sola e forte per fermare questa follia perché, come abbiamo detto dall’inizio, si sta traducendo in un’ecatombe, dopo già l’inaccettabile numero di morti civili, più di 35 mila. La popolazione palestinese per il 40% è fatta di minori, di ragazze e di ragazzi che con i terroristi di Hamas non hanno nulla a che fare e che non possono essere puniti collettivamente per il brutale attentato terroristico del 7 ottobre”, ha aggiunto. “In questo momento serve un cessate il fuoco per liberare gli ostaggi israeliani ancora detenuti da Hamas e per fermare questo massacro di civili che non è accettabile ed è gravissimo che Netanyahu prosegua nonostante la Corte Internazionale di Giustizia si sia espressa per fermare questo attacco a Rafah. Non c’è nessun paese al mondo che si possa permettere di calpestare i principi del diritto internazionale”, ha sottolineato.

Premierato, Schlein: leggerezza Meloni è allucinante

Premierato, Schlein: leggerezza Meloni è allucinanteRoma, 27 mag. (askanews) – Giorgia Meloni “nel giro di 24 ore è passata da ‘o la va o la spacca’ al ‘chissenefrega dell’esito’. E’ allucinante la leggerezza con cui questa presidente del Consiglio scambia la Carta Costituzionale, che ci deve tenere insieme tutti, con il suo destino personale”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine di un evento elettorale in Calabria.


“Anche per questo noi ci batteremo contro questa riforma che indebolisce il parlamento, indebolisce la figura del Presidente della Repubblica e quindi indebolisce la democrazia, perché se tu sei chiamato solo una volta ogni cinque anni a essere libero di acclamare un capo quello che accade è che il resto dei cinque anni quel capo decide da solo: questo non è più democrazia per i cittadini, è meno democrazia”, ha aggiunto.

Rafah, Schlein: la Ue deve muoversi per fermare follia Netanyahu

Rafah, Schlein: la Ue deve muoversi per fermare follia NetanyahuRoma, 27 mag. (askanews) – “Sono molto colpita da quello che è accaduto anche questa notte io lo dico con nettezza: da ottobre noi chiediamo un cessate il fuoco immediato a Gaza e di fermare la follia di Netanyahu con questo attacco a Rafah”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine di un evento elettorale in Calabria.


“L’Unione Europea si deve muovere con una voce sola e forte per fermare questa follia perché, come abbiamo detto dall’inizio, si sta traducendo in un’ecatombe, dopo già l’inaccettabile numero di morti civili, più di 35 mila. La popolazione palestinese per il 40% è fatta di minori, di ragazze e di ragazzi che con i terroristi di Hamas non hanno nulla a che fare e che non possono essere puniti collettivamente per il brutale attentato terroristico del 7 ottobre”, ha aggiunto. “In questo momento serve un cessate il fuoco per liberare gli ostaggi israeliani ancora detenuti da Hamas e per fermare questo massacro di civili che non è accettabile ed è gravissimo che Netanyahu prosegua nonostante la Corte Internazionale di Giustizia si sia espressa per fermare questo attacco a Rafah. Non c’è nessun paese al mondo che si possa permettere di calpestare i principi del diritto internazionale”, ha sottolineato.

Mind e il futuro del lavoro: un documentario dei giovani di Baranzate

Mind e il futuro del lavoro: un documentario dei giovani di BaranzateMilano, 27 mag. (askanews) – Abitano a qualche decina di metri dal perimetro di “Mind”, il distretto internazionale dell’innovazione che sta nascendo nell’area che aveva ospitato Expo Milano 2015, ma non avevano mai varcato i suoi cancelli. Da fuori avevano visto sorgere l’imponente sede del nuovo Irccs Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio, avevano sentito che Palazzo Italia ospitava il centro di ricerca Human Technopole e che il sito si stava popolando di ricercatori, di multinazionali e di imprese innovative. Loro sono un gruppo di 15 giovani di Baranzate – uno dei comuni della Città Metropolitana milanese più multiculturali d’Italia – che stanno cercando di progettare il proprio futuro, mettendo insieme i sogni, gli interessi personali e anche gli svantaggi della periferia urbana. Grazie al progetto europeo T-Factor sono diventati “esploratori” e testimonial privilegiati di Mind: hanno partecipato ad un percorso di orientamento su nuove tecnologie (IA e stampa 3D), sulle competenze e i lavori del futuro; hanno incontrato giovani italiani e di altri paesi che lavorano nelle aziende del distretto; hanno visitato e intervistato diverse realtà per capire le opportunità attuali e future; infine, dopo avere partecipato a laboratori di videomaking, hanno realizzato un documentario per far conoscere Milano Innovation District ad altri giovani e cittadini.


L’iniziativa, denomina “Futurabili4Baranzate” è stata promossa da PlusValue – uno dei partner europei del progetto T-Factor, Aps La Rotonda di Baranzate – che ha coinvolto i giovani partecipanti al servizio dopo scuola per studenti delle superiori, Fondazione Triulza – che ha organizzato le visite dei giovani e gli incontri conoscitivi, e Rold – azienda del settore di microcomponenti per elettrodomestici che ha svolto in Mind e Baranzate incontri formativi su Intelligenza Artificiale e stampa 3D. Hanno collaborato Valore Italia e Università degli Studi di Milano, che hanno illustrato ai giovani le opportunità formative attuali e future di Mind: dalla Scuola di alta formazione di Restauro di Botticino, al “Campus Cima” dei 4 ITS già attivi sul sito, al nuovo Campus universitario delle Facoltà Scientifiche che sorgerà nel 2026. Il progetto è nato con l’obiettivo di sperimentare un percorso di collaborazione tra le realtà insediate in Mind e i territori limitrofi, per rendere accessibili a tutti i giovani le opportunità, la formazione e le nuove conoscenze che si sviluppano nel distretto, andando in controtendenza rispetto a una narrazione che vede il futuro dei giovani delle periferie “segnato” dalla mancanza di opportunità. Grazie all’ideazione e alla realizzazione di un vero e proprio video reportage su Mind, questo gruppo di giovani è diventato testimonial attivo di questo modello di trasferimento di conoscenze. La presentazione del documentario nella sede di l’APS La Rotonda di Baranzate è stata l’occasione per organizzare un piccolo evento nel quartiere con la partecipazione dei giovani, i loro amici e i partner del progetto.


Il riscontro dei giovani coinvolti e i risultati di “Futurabili4Baranzate” rappresenta per i partner la conferma che questo tipo di percorsi di conoscenza “reciproca” e di trasferimento di competenze può diventare un modello replicabile in Mind, insieme ad altri progetti di coinvolgimento delle nuove generazioni come Mind Education e il Social Innovation Campus. Prima del percorso di Baranzate, il progetto Futurabili era stato testato nel 2023 coinvolgendo il target universitari; 46 di loro avevano partecipato agli incontri formativi a cura di aziende di Mind su Intelligenza Artificiale, Industria 4.0, Prototipazione rapida e Materiali avanzati.

Jovanotti torna live nei palazzetti dopo l’infortunio

Jovanotti torna live nei palazzetti dopo l’infortunioMilano, 27 mag. (askanews) – L’annuncio era nell’aria, ma è arrivata l’ufficialità. A distanza di sette anni dall’ultimo tour indoor, da marzo 2025 Lorenzo suonerà nuovamente nei Palasport. Anzi nei Palajova! Un ritorno tanto atteso dopo l’infortunio in bicicletta che lo ha costretto per mesi a fermarsi.


Dal debutto del 12 febbraio 2018 sono passati 66 palasport, 1 prato, 38 spiagge, un ippodromo, un altipiano, 2 club, un deserto e in sella alla sua bici il buon vento dal Cile all’Argentina, dalle Ande all’Amazzonia. E ora l’annuncio. Giusto il tempo per fare scorte, riorganizzare la cambusa, riavviare il motore, preparare il nuovo assetto dell’equipaggio e finalmente il 4 marzo 2025… si parte!


Destinazione: il Big Bang del sistema musicale italiano! Lorenzo sul palco, Lorenzo e la sua musica con tantissime novità! Palajova è la nuova visione di Jova l’inimitabile, colui “che vanta innumerevoli tentativi di imitazione” e che più di tutti ha dato alla parola “live” un significato nuovo. Palajova è Jovanotti al futuro! “Non penso ad altro e non vedo l’ora” ha dichiarato balzando tra i container e il glass di Viva Rai 2 del suo amico Fiorello, e non vedono l’ora tutti coloro che hanno salutato con affetto i primi indizi di questa nuova avventura.


Annunciate oggi le prime date del tour, con il desiderio di questi mesi di messa a punto pronto ad esplodere! Con la voglia di suonare fino all’ultima nota e con la gioia e l’energia travolgenti dei concerti di Lorenzo. Il tour è prodotto da Trident Music. II biglietti del Palajova 2025 saranno disponibili a partire dalle ore 14.00 del 30 maggio sui circuiti Ticketone e Ticketmaster.


Pesaro @ Vitifrigo Arena | 4-5 marzo 2025 Milano @ Unipol Forum | 11-12-14-15-17-18 marzo 2025 Zurigo @ Hallenstadion | 20 marzo 2025 Firenze @ Nelson Mandela Forum | 22-23-25-26 marzo 2025 Bologna @ Unipol Arena | 3-5 aprile 2025 Torino @ Inalpi Arena | 9-10 aprile 2025 Roma @ Palazzo dello Sport | 22-23-25-26 aprile 2025

Conserve Italia assume 1.350 stagionali per raccolta pomodoro

Conserve Italia assume 1.350 stagionali per raccolta pomodoroRoma, 27 mag. (askanews) – Conserve Italia è pronta ad assumere circa 1.350 lavoratori stagionali per le attività di trasformazione del pomodoro da industria, che saranno impegnati tra la seconda metà di luglio e la fine di settembre negli stabilimenti del Gruppo cooperativo.


Nel dettaglio, l’azienda assumerà 500 addetti per il sito di Pomposa (FE), 200 per quelli di Ravarino (MO) e XII Morelli (FE), 200 per Albinia (GR) e 450 per Mesagne (BR). In questi siti produttivi si lavora il pomodoro conferito dai soci agricoltori delle cooperative locali, materia prima con cui si realizzano prodotti commercializzati in Italia e in oltre 70 Paesi con i marchi Valfrutta, Cirio, Jolly Colombani e Pomodorissimo – Santarosa (in licenza), oltre che con la marca del distributore. Il personale sarà inquadrato con contratto a tempo determinato stagionale, legato alla durata delle attività di trasformazione, nel rispetto del Contratto nazionale di lavoro delle Cooperative trasformazione prodotti agricoli.

Istat: clima primo fattore che pesa su previsione di semina

Istat: clima primo fattore che pesa su previsione di seminaRoma, 27 mag. (askanews) – Sono gli eventi metereologici il fattore che più pesa sulle previsioni di semina. Il clima, infatti, è il fattore di incertezza più condizionante per il 69,9% delle aziende agricole, seguito dall’andamento dei mercati (32,4%) e dai prezzi delle materie prime (20,2%). E’ quanto emerge dal rapporto Istat sulle Previsioni di semina per le coltivazioni cerealicole: tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, l’Istat ha condotto una indagine sulle intenzioni di semina di alcune colture erbacee, finalizzata a prevedere l’uso delle superfici cerealicole nell’annata agraria in corso (2023-2024) rispetto all’annata 2022-2023.


Alle aziende agricole intervistate è stato chiesto se ritenessero che quanto previsto per l’annata 2023-2024 potesse modificarsi nei mesi successivi. Il 27,6% delle aziende agricole che hanno fornito le previsioni di semina ha risposto in maniera affermativa; inoltre, la propensione alla risposta affermativa aumenta al crescere della dimensione aziendale: infatti, si passa dal 20,5% delle aziende fino a 10 ettari di SAU al 33,2% delle aziende con oltre 100 ettari. Tra i fattori presi in considerazione che possono comportare cambiamenti rilevanti tra le previsioni di semina e quanto sarà effettivamente seminato nell’annata agraria in corso, gli intervistati hanno avuto la possibilità di fornire risposte multiple. Tra le aziende che ritengono possibili modifiche nell’uso del suolo rispetto a quanto indicato con le previsioni di semina, il 69,9% (con un picco dell’80,4% nelle due isole maggiori) ha indicato, tra le possibili cause, il fattore meteorologico, probabilmente anche in relazione agli eventi dello scorso anno.


A seguire, ulteriori fattori di incertezza sono l’andamento dei mercati (32,4%) e i prezzi delle materie prime (20,2%), ad indicare l’effetto destabilizzante derivato dai conflitti internazionali in corso, che generano instabilità dei mercati. Il Sud e le Isole prevedono minori difficoltà derivate dall’andamento dei mercati, probabilmente riconducibili all’aumento generale dell’export 2023; diversamente, le previsioni sembra possano essere influenzate dall’andamento dei prezzi delle materie prime dei prodotti acquistati dagli agricoltori, che hanno registrato un aumento costante negli ultimi mesi del 2023.

Più di 30 centri e 80 gallerie, arte contemporanea in scena a Bruxelles

Più di 30 centri e 80 gallerie, arte contemporanea in scena a BruxellesRoma, 27 mag. (askanews) – Cosmopolita, autentica e spiccatamente aperta alle contaminazioni, Bruxelles ospita più di 30 centri d’arte e 80 gallerie dedicate all’arte contemporanea. Rinomate collezioni europee hanno aperto le loro porte al pubblico e molti artisti internazionali si sono stabiliti in città, beneficiando di una grande visibilità grazie a un palinsesto annuale di oltre 18.000 eventi.


Fiere ed eventi. L’autunno si aprirà con il consueto Brussels Gallery Weekend (dal 12 al 15 settembre) ormai un punto di riferimento su scala europea, seguito a ottobre da Art on Paper, che raccoglie disegni e opere su carta selezionate da più di 60 gallerie internazionali, affermate o emergenti. Dal 13 al 17 novembre sarà la volta del Brussels Art Film Festival, kermesse dedicata al mondo dei giovani filmmaker che guarda con sempre maggiore frequenza all’arte contemporanea. A gennaio la città ospiterà l’attesissimo 70° anniversario di BRAFA, fiera d’arte e antiquariato tra le più famose e influenti al mondo, in programma dal 26 gennaio al 2 febbraio nei padiglioni di Brussels Expo; il 2025, inoltre, vedrà la riapertura del Museo di Ixelles e del Museo Ebraico.


I luoghi. Sul fronte degli spazi legati al mondo dell’arte contemporanea, tra i più interessanti e sorprendenti dal punto di vista architettonico merita una visita Botanique, splendido edificio in stile neoclassico, realizzato tra il 1826 e il 1829 nel cuore della città: un tripudio di vetri e ferro battuto con un’imponente cupola rotonda centrale, affiancata da due ali laterali che ospitano le serre. Dal 1984 è la sede del Centro Culturale della Federazione Vallonia-Bruxelles e si dedica alla promozione delle arti visive e della musica, con oltre 10 mostre e 600 concerti ogni anno.


Ispirata alla commistione tra grafica, sport, musica, graffiti, street art e altre forme espressive tipiche del mondo urban, la programmazione del MIMA – The Millennium Iconoclast Museum of Art, punta sulla contaminazione tra culture diverse. Il Museo è aperto dal 2016 ed è stato realizzato nelle antiche birrerie Belle-Vue, sulle rive del canale di Molenbeek. Tra le realtà emergenti, un ruolo sempre più importante spetta a La Loge, spazio dedicato all’arte contemporanea e all’architettura ospitato in ex tempio massonico in stile modernista. La Loge supera il concetto stesso di area espositiva, trasformandosi in un luogo in cui convivono idee, discussioni e presentazioni, mostre, simposi, proiezioni, conferenze e spettacoli. L’arte diventa così il punto di partenza per stimolare il dibattito e il confronto, con l’obiettivo di raggiungere una comprensione più attenta delle dinamiche e delle problematiche socioculturali. Con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico all’arte e 9 mostre in programma, WIELS si conferma uno dei centri d’arte contemporanea più rappresentativi di Bruxelles. Fu il mastro birraio Léon Wielemans a chiedere all’amico architetto Adrien Blomme di progettare e costruire la nuova sede del suo birrificio: il palazzo risale al 1931 ed è divenuto il principale monumento di archeologia industriale in stile art déco della città.


Grandi novità anche al BOZAR Centre for Fine Arts, ospitato in un edificio art déco di Victor Horta. Fino a luglio si può visitare Chantal Akerman Travelling, retrospettiva dedicata al lavoro della regista, scrittrice, documentarista e artista belga, dagli esordi a Bruxelles al deserto messicano, fino alle ultime installazioni del 2015. In programma anche una grande mostra dedicata alla coppia Hans/Jean Arp e Sophie Taeuber-Arp, due figure centrali dell’arte astratta del XX secolo. Fino a giugno, inoltre, BOZAR ospita due mostre cardine nel programma di eventi legati ai 100 anni del Manifesto Surrealista: la prima, Histoire De Ne Pas Rire. Surrealism In Belgium (fino al 16 giugno) approfondisce la ricercatezza intrinseca delle opere dei surrealisti belgi, eccentriche ma anche fortemente ancorate al contesto storico e politico di riferimento; la seconda, James Ensor. Maestro (fino al 26 giugno) apre una parentesi su un volto meno noto del celebre Artista: la sua passione per il mondo della musica, del balletto e del teatro. Chiude la lista delle 6 location da non perdere nella programmazione 2024/2025 Centrale for contemporary art: la nota struttura, ricavata all’interno di un’ex centrale elettrica, in questo momento è oggetto di un intervento di ristrutturazione destinato a rendere i locali ancora più accoglienti ed inclusivi, esaltandone il carattere essenziale e la tipica atmosfera postindustriale. In occasione della riapertura, a ottobre, ospiterà una mostra dedicata al panorama delle arti visive della regione di Bruxelles Capitale e dei suoi dintorni: un “melting pot” di stili e di discipline, sull’esempio della Summer Exhibition londinese.

Istat: 28,5% aziende usa strumenti agricoltura di precisione

Istat: 28,5% aziende usa strumenti agricoltura di precisioneRoma, 27 mag. (askanews) – Il 28,5% delle aziende agricole italiane utilizza strumenti e tecniche proprie dell’agricoltura di precisione. E’ quanto emerge dal rapporto Istat sulle Previsioni di semina per le coltivazioni cerealicole in cui, alle aziende agricole chiamate a fornire le intenzioni di semina per l’annata agraria 2023-2024, è stato anche chiesto di indicare se e quali strumenti abbiano messo in atto per perseguire gli obiettivi di modernizzazione e sostenibilità.


E’ emerso che il 28,5% delle aziende ha affermato di utilizzare strumenti e tecniche proprie dell’agricoltura di precisione. La maggiore concentrazione delle aziende che si avvalgono delle tecniche dell’agricoltura di precisione si riscontra nelle aree del Nord-ovest e del Nord-est (quote rispettivamente del 32,1% e del 33% sul totale delle aziende). Inoltre, va sottolineato, riporta Istat, come siano soprattutto le aziende di grandi dimensioni a fare ricorso a tali tecnologie volte all’ottimizzazione e alla razionalizzazione dell’uso agricolo dei terreni: tra le aziende con SAU superiore ai 100 ettari, il 41,1% ha affermato di utilizzare strumenti e tecniche proprie dell’agricoltura di precisione, mentre tale quota tocca il 29,4% per le aziende tra 50 e 100 ettari; le aziende di piccole dimensioni (fino a 15 ettari) si fermano alla quota del 9,6%.