Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Strage in Congo per una misteriosa “influenza”. Burioni: non mi piace

Strage in Congo per una misteriosa “influenza”. Burioni: non mi piaceRoma, 5 dic. (askanews) – Il ministro della Sanità della Repubblica democratica del Congo (RdC), Roger Kamba, ha reso noto con un post su X che il governo è in allerta per un misterioso morbo simil-influenzale che nelle ultime settimane ha ucciso decine di persone, di cui circa la metà sono bambini. Le autorità finora hanno confermato 71 decessi, ha precisato il ministro.


“Una malattia sconosciuta di probabile origine infettiva ha ucciso 79 persone in Congo. Quadro clinico strano (anemia!), non mi piace”, ha scritto il virologo Roberto Burioni sul suo profilo X, allegando un articolo della Bbc al riguardo. “Per carità nessun panico, ma attenzione”, aggiunge Burioni, ricordando la pandemia Covid: “Nel mondo moderno i virus – come abbiamo visto – si spostano molto velocemente”.

Mostre, Carlo Maratti e i ritratti del Seicento a Palazzo Barberini

Mostre, Carlo Maratti e i ritratti del Seicento a Palazzo BarberiniRoma, 5 dic. (askanews) – A quattrocento anni dalla nascita di Carlo Maratti (Camerano 1625 – Roma 1713) e in occasione della pubblicazione del catalogo ragionato delle sue opere, le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano ‘Carlo maratti e il ritratto. Papi e principi del barocco romano’, una mostra focus a cura di Simonetta Prosperi Valenti Rodinò e Yuri Primarosa che, dal 6 dicembre 2024 al 16 febbraio 2025, porta nelle sale di Palazzo Barberini la produzione ritrattistica del Maestro marchigiano, figura centrale della pittura romana e italiana della seconda metà del Seicento.


Pitture poco noto al grande pubblico, la cui fortuna è legata soprattutto ai quadri di soggetto sacro e alle numerose decorazioni eseguite per le chiese di Roma, Maratti fu nei suoi anni un’istituzione. Fu infatti anche un ritrattista di fama europea che, attraverso queste prove, riuscì a sancire il primato della sua bottega e il suo ruolo di arbitro del gusto artistico sulla scena capitolina per oltre mezzo secolo. Per efficacia realistica, minuziosità d’esecuzione, equilibrio ed espressività, calibrata interazione fra introspezione ed esibizione del ruolo pubblico, e naturalmente per qualità pittorica, le opere in mostra – alcune delle quali restaurate per l’occasione – reggono il confronto con quelle dei migliori specialisti dell’epoca.


La fama europea di Maratti ritrattista si fondava non soltanto sulla sua capacità di coniugare la definizione dei tratti fisionomici con una penetrante indagine del carattere, ma anche nel consegnare il personaggio alla posterità, rappresentandolo tra oggetti resi con grande maestria, e scelti appositamente per svelarne il rango, la professione, il gusto, le aspirazioni e i più reconditi interessi. Artista tra i prediletti da Pietro Bellori, teorico e critico tra i più autorevoli del Seicento, fu infatti l’unico contemporaneo che Bellori comprese nelle sue Vite, tra coloro i quali avevano riportato la pittura alla grandezza della classicità, operando quella selezione del naturale necessaria per arrivare al bello ideale. Non a caso tra i maesti cui entrambi guardarono ci fu Raffaello. E non a caso Maratti fu un grande disegnatore in un momento in cui il disegno si impose come strumento di riconoscimento intellettuale dell’artista.


Nella sala dedicata alla mostra, tra i ritratti capolavoro di Maratti, spiccano i dipinti eseguiti per Clemente IX Rospigliosi e vari membri della famiglia Barberini, alcuni esposti per la prima volta. Il ritratto di Maria Maddalena Rospigliosi Panciatichi (1664) con l’abito migliore del suo corredo, il potente ritratto ufficiale del Principe Maffeo Barberini (1670-1671 circa), il ritratto del cardinale Giacomo Rospigliosi (1680) e, naturalmente, il ritratto del Papa Clemente IX Rospigliosi (1669) per il quale il pittore ebbe l’onore di poter rimanere seduto mentre dipingeva, perché la sua ispirazione non venisse in alcun modo turbata dalla stanchezza.

Gruppo Ligabue, contratti per 500 milioni nel mercato energetico

Gruppo Ligabue, contratti per 500 milioni nel mercato energeticoMilano, 5 dic. (askanews) – Il Gruppo Ligabue – presente in 14 Paesi – ha siglato in questi ultimi mesi contratti per 500 milioni di euro per attività on-shore in Kazakhstan, in Algeria e nell’Area del Golfo, per i prossimi tre anni.


Dopo i risultati molto positivi e le nuove spinte impresse nei settori Cruise e Ferry – acquisto della nave Sans Souci, rafforzamento della controllata Plantours e sua trasformazione in cruise company, lancio di due nuovi brand per la ristorazione di alta qualità sui traghetti (Gusti Giusti e Cambusa), consolidamento del mercato spagnolo e nel 2024 record di fatturato in 50 anni di attività nel settore traghetti – la Ligabue cresce anche nella Divisione Industrial Service che, da sola, porta nel 2024 un fatturato superiore a 210 milioni di Euro, con una crescita del 20% rispetto al 2023, continuando la corsa positiva dopo la pandemia. Guidata da Inti Ligabue, presidente del Gruppo dal 2016, l’azienda vanta un’esperienza storica nel settore Oil & Gas e minerario, in grado di operare nelle condizioni più estreme, con uno staff specializzato nel garantire l’alta qualità dei servizi grazie alle certificazioni ISO e Total Quality Management.


“Siamo molti felici di un trend positivo che consolida gli asset strategici della nostra azienda – ha commentato Inti Ligabue presidente e amministratore delegato del Gruppo Ligabue -. Si conferma l’importanza delle scelte e degli investimenti compiuti in questi ultimi anni in termini di riassetto organizzativo e management, ma anche di qualificazione e aggiornamento costante delle tecnologie e della formazione dei nostri collaboratori. Tuttavia, ciò che ci gratifica maggiormente – continua Ligabue – è riuscire a intervenire nei luoghi in cui operiamo con il rispetto delle culture, il senso di responsabilità per lo sviluppo economico e sociale delle comunità e i valori etici che da sempre guidano la Ligabue e che si traducono in investimenti in loco, nuovi posti di lavoro, trasferimenti di competenze e grande attenzione alla sostenibilità”.

Accordo tra Satispay ed Esselunga per l’uso dei buoni pasto digitali

Accordo tra Satispay ed Esselunga per l’uso dei buoni pasto digitaliMilano, 5 dic. (askanews) – Accordo tra Satispay e la catena della gdo Esselunga per l’uso dei buoni pasto di nuova generazione negli oltre 190 negozi e Bar Atlantic sparsi in Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Piemonte e Lazio.


Una partnership, quella annunciata oggi, strategica per a fintech “che semplifica la spesa alle migliaia di dipendenti che già oggi fruiscono dei buoni pasto Satispay” lanciati un anno fa. “Siamo orgogliosi di annunciare questa partnership con il gruppo Esselunga che rinnova l’impegno e la fiducia in Satispay, già scelta nel 2017 come strumento di pagamento, e che rappresenta per noi un importante tassello di crescita – ha commentato Angela Avino, chief business development officer di Satispay – Questa integrazione valorizza l’impegno di Satispay che ha creato e diffuso un singolo strumento che racchiude efficienza, comodità ed etica”. I buoni pasto, totalmente digitali, saranno caricati automaticamente su una sezione dedicata nell’app del lavoratore che potrà pagare nei diversi negozi di Esselunga e Bar Atlantic utilizzando sia il buono pasto che l’eventuale importo extra prelevato dal suo wallet personale.


(foto tratta dai canali social Satispay)

Rai, al via il 14 dicembre la 35ma maratona Fondazione Telethon

Rai, al via il 14 dicembre la 35ma maratona Fondazione TelethonRoma, 5 dic. (askanews) – “Facciamoli diventare grandi insieme”: sotto questo slogano prenderà il via sabato 14 dicembre la 35ma maratona televisiva Fondazione Telethon sulle reti Rai, fino al 22 dicembre. Una settimana all’insegna della solidarietà, con tanti appuntamenti per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Una “collaborazione”, quella tra Rai e Telethoh, ha detto oggi nella conferenza stampa di presentazione il presidente della Fondazione, Luca di Montezemolo, “nel vero senso della parola”


“Innanzitutto – ha affermato – perché questa collaborazione ha contribuito in modo decisivo a portare la ricerca nelle case degli italiani, e il ruolo della Rai è stato veramente il ruolo di un vero forte servizio pubblico. Purtroppo non sono rare le famiglie italiane che o in casa, o a casa di amici, o a casa di parenti, non abbiano un bambino con dei problemi. E per noi la cosa importante è di non lasciare nessuno indietro”. Quanto alla trasparenza sulle donazioni ricevute, Montezemolo ha precisato: “Trasparenza vuol dire ognuno deve sapere dove va a finire l’euro, un solo euro che versa a Telethon. E questo avviene attraverso tre modi: innanzitutto con la possibilità di visionare bilanci, documenti e numeri. Due: con un metodo che mette la meritocrazia al centro. Tre: io sin dal primo giorno ho sempre detto: ‘fatto cento quello che noi incassiamo, almeno il novanta per cento deve essere dedicato alla ricerca”.


Il direttore generale della Rai, Roberto Sergio, ha garantito a sua volta il massimo impegno della tv di Stato nel sostenere l’iniziativa. L’azienda, ha detto, metterà “a disposizione tutti i suoi mezzi: televisione, web, radio, ovvero tutti quei mezzi che fanno della Rai una importante digital media company”. “L’impegno – ha ribadito Marcello Ciannamea, direttore dell’Intrattenimento Prime Time – sarà fortissimo e corale, con una offerta editoriale multipiattaforma, crossmediale. Attraverserà la televisione, la radio, i social, le piattaforme digital, i canali digital, tutto insieme. Lo start del numeratore avverrà sabato 14 dicembre in ‘Ballando con le stelle’, in collegamento con il Tg1 delle 20, con la massima esposizione possibile. A partire dal giorno successivo tutto il palinsesto delle reti generaliste Rai sarà dedicato al sostegno della ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. La chiusura della maratona avverrà domenica 22 con uno speciale in prima serata condotto da Pierluigi Diaco dal titolo ‘Bella festa per Fondazione Telethon’. Non è casuale questo titolo: è in effetti una festa, una serata di gala nella quale il tema dominante sarà dal dolore alla gioia, in linea con la missione della Fondazione Telethon”.

Natale, Coop: lieve aumento acquisti alimentari a scapito pasti fuori casa

Natale, Coop: lieve aumento acquisti alimentari a scapito pasti fuori casaMilano, 5 dic. (askanews) – L’Ufficio studi Coop stima per il 2024 una lieve crescita degli acquisti alimentari natalizi pari a 2 miliardi di euro, ma, precisa in una nota, solo grazie a una minore frequenza della ristorazione extra-domestica e una riduzione dei viaggi durante le vacanze di Natale. Secondo i risultati preliminari di una ricerca in corso in questi giorni, condotta dall’Ufficio studi Coop, infatti, il numero di italiani che intendono risparmiare nella ristorazione extra-domestica supera significativamente quello di coloro sperano di riuscire a spendere un po’ di più. Allo stesso modo, quasi otto italiani su 10 non pensano di andare in vacanza nelle prossime settimane, spiega una nota Coop a commento dei dati Istat di oggi. “Così come quelli Ocse di ieri – si legge – confermano un rallentamento nella crescita del Paese e rafforzano l’idea che ci sia la necessità di un intervento da parte del Governo per sostenere la fiducia, i consumi e gli investimenti di imprese e famiglie italiane”.

Salvini: serve il “golden power” per l’Ops di Unicredit su Bpm

Salvini: serve il “golden power” per l’Ops di Unicredit su BpmBruxelles, 5 dic. (askanews) – “Sì, sì perché rischia di concentrare il settore bancario e di allontanare le banche dai territori, dai cittadini e dalle imprese; poi sull’italianità di Unicredit sfido chiunque a dimostrarmi che con l’azionariato di estrema minoranza italiano di Unicredit si possa parlare di banca italiana”. E’ la risposta che ha dato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, oggi a Bruxelles a margine del Consiglio Trasporti dell’Ue, a un giornalista che chiedeva se pensi, al contrario di quanto affermato ieri dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, che vada utilizzata dal governo la regola del “golden power” per bloccare l’Offerta pubblica di scambio (Ops) di Unicredit su Banco Bpm.


Rispetto alle affermazioni di ieri di Tajani, Salvini ha puntualizzato che della questione “se ne occuperà il ministro dell’economia. Mi sembra che Tajani faccia il ministro degli Esteri. C’è un ministro che si occupa dell’economia che a proposito delle banche decidera il da farsi”, ha sottolineato. Quindi, gli è stato chiesto ancora, Unicredit non va considerata italiana anche se ha la sede in Italia? “Eh, sede in Italia – ha risposto il ministro -, quanti hanno la sede in Italia e le fabbriche all’estero e pagano all’estero? Però, ripeto, al di là del compratore, io ritengo che sia opportuno tutelare le banche dei territori, e l’acquisizione di Banco Bpm da parte di Unicredit porterebbe – ha sottolineato – alla chiusura di centinaia di sportelli, al licenziamento di migliaia di dipendenti e all’allontanamento delle banche da territori come Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, che hanno bisogno dei avere sportelli, non di sportelli chiusi”, ha concluso Salvini.

Salvini: serve golden power per Ops di Unicredit su Bpm

Salvini: serve golden power per Ops di Unicredit su BpmBruxelles, 5 dic. (askanews) – “Sì, sì perché rischia di concentrare il settore bancario e di allontanare le banche dai territori, dai cittadini e dalle imprese; poi sull’italianità di Unicredit sfido chiunque a dimostrarmi che con l’azionariato di estrema minoranza italiano di Unicredit si possa parlare di banca italiana”. E’ la risposta che ha dato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, oggi a Bruxelles a margine del Consiglio Trasporti dell’Ue, a un giornalista che chiedeva se pensi, al contrario di quanto affermato ieri dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, che vada utilizzata dal governo la regola del “golden power” per bloccare l’Offerta pubblica di scambio (Ops) di Unicredit su Banco Bpm.


Rispetto alle affermazioni di ieri di Tajani, Salvini ha puntualizzato che della questione “se ne occuperà il ministro dell’economia. Mi sembra che Tajani faccia il ministro degli Esteri. C’è un ministro che si occupa dell’economia che a proposito delle banche decidera il da farsi”, ha sottolineato. Quindi, gli è stato chiesto ancora, Unicredit non va considerata italiana anche se ha la sede in Italia? “Eh, sede in Italia – ha risposto il ministro -, quanti hanno la sede in Italia e le fabbriche all’estero e pagano all’estero? Però, ripeto, al di là del compratore, io ritengo che sia opportuno tutelare le banche dei territori, e l’acquisizione di Banco Bpm da parte di Unicredit porterebbe – ha sottolineato – alla chiusura di centinaia di sportelli, al licenziamento di migliaia di dipendenti e all’allontanamento delle banche da territori come Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, che hanno bisogno dei avere sportelli, non di sportelli chiusi”, ha concluso Salvini.

Raf festeggia i suoi 40 anni di carriera con Ep celebrativo

Raf festeggia i suoi 40 anni di carriera con Ep celebrativoMilano, 5 dic. (askanews) – Raf, uno degli artisti più amati e influenti del panorama musicale italiano, festeggia i suoi 40 anni di carriera con l’uscita di un nuovo EP celebrativo: “Raf40: the unreleased duets” (Sugar/Girotondo E.M.), disponibile su tutte le piattaforme digitali. Una raccolta preziosa che unisce i brani del padre dell’italo disco e del pop in Italia, rivisitati in chiave moderna grazie alla collaborazione con alcuni dei produttori e degli artisti più talentuosi della scena attuale: Bassi Maestro, Elodie, Giuliano Sangiorgi, J-AX e Levante. “Raf40: The Unreleased Duets” rappresenta un ponte tra passato e futuro, un tributo alla sua straordinaria carriera e al pubblico che lo ha accompagnato in questo lungo viaggio musicale. Tra le tracce principali dell’EP: La Danza della Pioggia e Lacrime e Fragole, due successi senza tempo riproposti con una veste innovativa grazie alla produzione di Bassi Maestro, che dona ai brani una nuova profondità sonora; Il Battito Animale, una delle hit più amate di RAF, rivisitata dai talentuosi Ackeejuice Rockers e arricchita dal featuring di J-Ax, per una versione vibrante e sorprendente. E inoltre Cosa Resterà degli Anni ’80, cantata insieme a Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, con un arrangiamento per orchestra curato dal maestro Stefano Nanni e impreziosito dall’orchestra di Ennio Morricone; Infinito, una delle ballate più iconiche, reinterpretata insieme a Levante e prodotta dallo stesso RAF, in un duetto intenso e emozionante; Due, un gioiello pop contemporaneo prodotto da Lvnàr e arricchito dalla voce di Elodie, per una versione che unisce eleganza e modernità. RAF commenta il nuovo progetto discografico: “Questo EP è un viaggio nella mia storia, ma anche un dialogo con il presente e il futuro della musica italiana. Ogni brano è stato riletto con rispetto e creatività, grazie a collaborazioni che mi hanno emozionato profondamente. Spero che il pubblico possa riscoprire questi brani in una luce nuova, continuando a trovare in essi un rifugio, una colonna sonora, un’emozione”. “RAF40: The Unreleased Duets”, che uscirà su tutte le piattaforme digitali, è un’occasione unica per celebrare un artista che, con la sua voce e il suo talento, ha scritto pagine indimenticabili della musica italiana. 40 anni di carriera, 14 album pubblicati in studio, più di 20 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Raf ha scritto e realizzato brani che hanno segnato la storia della discografia del nostro Paese; come Self Control, che ha portato l’artista alla ribalta facendolo conoscere anche al pubblico internazionale, amato da milioni di persone in tutto il modo, in vetta alle classifiche in tutto il mondo; un vero e proprio fenomeno evergreen che rappresenta ancora oggi un inno al senso di libertà e che continua ad essere cantato tra i più giovani. Così come molti altri brani di Raf, tra cui Il battito animale, Infinito, Cosa Resterà degli anni ’80, Self Control ha la potenza di restare un cult, una pietra miliare della musica italiana, unica, che continua a f

Petrolio, Opec+ proroga di altri 3 mesi restrizioni all’offerta

Petrolio, Opec+ proroga di altri 3 mesi restrizioni all’offertaRoma, 5 dic. (askanews) – I paesi esportatori di petrolio prorogano ancora una volta le restrizioni all’offerta che si autoimpongono per sostenere le quotazioni. Al vertice dell’Opec allargato in corso a Vienna è stata infatti decisa una nuova proroga di 3 mesi, riportano diversi media finanziari Usa citando delegati che hanno partecipato alle discussioni.


Precedentemente diversi paesi dell’Opec, guidati dall’Arabia Saudita e dalla Russia, che non fa parte del cartello ma da anni collabora attivamente con i suoi componenti, avevano concordato di procedere ad un rialzo dell’offerta a partire da gennaio. Questo aumento al momento risulta rinviato ad aprile, peraltro con una portata più blanda di quanto precedentemente previsto. Il rinvio era ampiamente atteso. Forse anche per questo sono solo marginali, nell’immediato, le reazioni sui prezzi del petrolio. Il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord aumenta di una ventina di centesimi a 72,53 dollari. Negli scambi di preapertura il West Texas Intermediate sale di uno 0,22% a 68,69 dollari.


Non è la prima volta che l’Opec+ (questo il nome che viene usato per la sua configurazione allargata a stati non membri) rinvia la rimozione delle restrizioni all’offerta. In questa fase la domanda di petrolio risulta contenuta per l’indebolimento delle prospettive economiche, ma sulla scelta di oggi potrebbe aver pesato anche la prospettiva di un aumento della produzione degli Stati Uniti, quando entrerà in carica la nuova amministrazione Trump. Il presidente eletto ha detto più volte che intende sbloccare le attività estrattive che sono state fermate dall’amministrazione Biden.