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Autore: Redazione StudioNews

Emirates annuncia prime 9 destinazioni che saranno servite da nuovi A350

Emirates annuncia prime 9 destinazioni che saranno servite da nuovi A350Roma, 6 mag. (askanews) – Emirates ha annunciato oggi la prima serie di destinazioni che saranno servite dai suoi aeromobili A350 la cui entrata in servizio è prevista per settembre 2024. Con 10 nuovi A350 che dovrebbero entrare a far parte della flotta di Emirates entro il 31 marzo 2025, la compagnia aerea – si legge in una nota – prevede di distribuire il suo ultimo tipo di aeromobile in 9 destinazioni nei prossimi mesi, offrendo ai clienti le sue ultime esperienze di cabina.


Questi primi 10 aeromobili A350 di Emirates offriranno tre classi di cabina, con 32 posti in Business Class di nuova generazione, 21 posti in Premium Economy e 259 posti in Economy Class. Tutti questi aeromobili sono destinati a servire città di breve e medio raggio della rete Emirates, con il Bahrain come destinazione inaugurale. Con l’ingresso in flotta dei primi A350 di Emirates, la compagnia aerea – prosegue il comunicato – offrirà ai clienti maggiori opportunità di sperimentare il suo acclamato prodotto di Premium Economy e di provare per la prima volta le sue cabine di Business Class di nuova generazione.


Adnan Kazim, Deputy President e Chief Commercial Officer di Emirates Airline, ha dichiarato: “L’A350 cambierà le carte in tavola per Emirates, permettendoci di servire i punti regionali con un’efficienza operativa e una flessibilità superiori in Medio Oriente e GCC, Asia occidentale ed Europa. Grazie a prodotti di cabina di ultima generazione, tra cui un numero maggiore di posti in Premium Economy verso un più ampio ventaglio di città, a tecnologie di intrattenimento in volo di altissimo livello e a un’abbondanza di altre caratteristiche a misura di passeggero, l’A350 di Emirates conferma il nostro impegno di lungo periodo nell’investire nella migliore esperienza del cliente in cielo. Volare con l’A350 in 9 città in un arco di tempo così breve aggiunge più opzioni di cabina premium, maggiore scelta in tutte le aree geografiche per i nostri clienti, e ci assicura di mantenere il nostro vantaggio competitivo e la nostra posizione di leader del settore”. Gli aeromobili appena consegnati che sfoggiano le ultime cabine della compagnia aerea entreranno in servizio di linea nelle seguenti città:


In Medio Oriente/GCC Emirates opererà il suo primo A350 verso il Bahrain sul servizio giornaliero EK839/840 a partire dal 15 settembre. La frequenza dei servizi A350 aumenterà progressivamente fino a coprire due collegamenti con il Bahrain, con il secondo servizio che inizierà il 1° novembre. Il primo A350 di Emirates atterrerà in Kuwait con il servizio giornaliero EK853/854 il 16 settembre. Il volo giornaliero EK866/867 di Muscat sarà servito dall’A350 a partire dal 1° dicembre.


In Europa Bologna sarà servita dall’A350 dal 1° dicembre. Lione sarà servita quotidianamente dall’A350 di Emirates a partire dal 1° dicembre. Edimburgo rientrerà nel network di Emirates dal 4 novembre, operata dall’A350. Ulteriori dettagli seguiranno a breve. In Asia occidentale L’A350 di Emirates sarà impiegato sull’EK502/503 per Mumbai dal 27 ottobre. Il servizio giornaliero EK538/539 di Ahmedabad sarà servito dall’A350 dal 27 ottobre. Il quarto servizio giornaliero di Colombo EK654/655 sarà servito dall’A350 a partire dal 1° gennaio 2025. Emirates annuncerà altre destinazioni nei prossimi mesi, man mano che nuovi aeromobili si uniranno alla sua flotta. I voli Emirates verso le destinazioni A350 sono in vendita da oggi e possono essere prenotati su emirates.com, sull’App Emirates o tramite le agenzie di viaggio. I clienti potranno godere della cabina spaziosa e silenziosa dell’A350, dei soffitti alti, dell’ampio spazio per i cestini e dell’illuminazione d’atmosfera personalizzata progettata per ridurre la stanchezza e il jet lag. Ulteriori caratteristiche dei sedili dell’A350 di Emirates e altri dettagli della cabina saranno annunciati nei prossimi mesi. Emirates ha in ordine 65 A350-900, tutti attentamente pianificati per supportare la futura crescita della compagnia aerea e l’agenda economica D33 di Dubai, definita da Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, per aggiungere 400 città alla mappa del commercio estero di Dubai nel prossimo decennio.

Robot subacquei alleati degli operatori umani per la difesa del mare

Robot subacquei alleati degli operatori umani per la difesa del mareRoma, 6 mag. (askanews) – Monitorare lo stato delle acque, dolci e salate, non è un’attività semplice. Eppure, le ineludibili esigenze di sostenibilità ambientale e le grandi risorse che il mondo sommerso conserva rendono essenziale arrivare a una conoscenza scientifica profonda del “Pianeta Blu”. Per questo l’uso di robot autonomi sottomarini assume una crescente rilevanza, soprattutto per il monitoraggio di fenomeni legati alla salute delle acque e dei fondali. Di questo si occupa il progetto Panacea, gestito dalle Università di Pisa e Firenze e orientato a sostituire sempre di più le esplorazioni umane in ambienti sottomarini pericolosi e ostili con quelle condotte da robot. Il progetto ha ricevuto finanziamenti dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del bando PRIN 2022 (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale).


“Nonostante in questi anni i robot sottomarini si siano dimostrati molto efficaci – spiega Riccardo Costanzi, docente di robotica all’Università di Pisa e coordinatore del progetto – siamo ancora lontani da farne uno standard per le attività di monitoraggio, affidate ancora a operatori umani, con tutti i rischi del caso. Nel progetto Panacea proponiamo un caso emblematico, quello della Posidonia oceanica, considerata un habitat naturale chiave dall’Unione Europea e il cui monitoraggio è essenziale per conoscere lo stato di salute dei nostri mari e per preservarlo”. Scopo di Panacea – si spiega in una nota – è mettere a punto un sistema multi-robot, composto da un robot subacqueo e uno di superficie, in grado di interfacciarsi con gli operatori al sicuro a terra, che ricevono dati in tempo reale. “Il monitoraggio dei fondali è eseguito con tecniche sia visive che acustiche – aggiunge Alessandro Ridolfi, docente di robotica all’Università di Firenze – e usiamo tecniche di Intelligenza Artificiale per estrarre dati sintetici da tutti quelli acquisiti. La capacità del robot di estrarre e trasmettere solo dati sintetici è fondamentale, visto che in acqua le possibilità di comunicazione sono ridotte”.


Il progetto è stato presentato lo scorso 3 maggio a una platea di studiosi di ecologia e rappresentanti di Agenzie per l’Ambiente, che gli scienziati di Pisa e Firenze considerano gli utilizzatori finali del sistema che stanno mettendo a punto. “In un’epoca in cui il monitoraggio ambientale è più cruciale che mai, il sistema proposto da Panacea rappresenta un ulteriore passo avanti significativo nella conservazione della biodiversità marina – afferma Elena Maggi, docente di ecologia all’Università di Pisa – Il monitoraggio delle praterie di Posidonia oceanica, fondamentali per la salute e protezione dei sistemi costieri mediterranei e al contempo estremamente delicate, rappresenta una sfida notevole. Panacea mira a minimizzare i rischi e le limitazioni dei monitoraggi umani, incrementando la sicurezza e riducendo i tempi per la raccolta di dati su ampie scale spaziali, che possano essere integrati con quelli raccolti dagli operatori subacquei. Di fronte all’accelerazione degli effetti del cambiamento climatico e alla molteplicità dei disturbi causati dalle attività umane, è imperativo che le nostre azioni conservative siano altrettanto rapide ed efficaci per mitigare e contenere gli impatti”.

La Molisana a Cibus punta su benessere e innovazione

La Molisana a Cibus punta su benessere e innovazioneRoma, 6 mag. (askanews) – Benessere e innovazione. La Molisana torna a Cibus, la fiera agroalimentare che aprirà i battenti dal 7 al 10 maggio prossimi a Parma, puntando sulle novità di prodotto come la pasta con farina di lupini, lo Spaghettone Grosso, e il Rigacuore integrale


“Con 21 grammi di proteine ogni 100 grammi fusilli, spaghetti e penne con farina di lupini rappresentano un prodotto eccellente che si sposa perfettamente con la ricerca del benessere e che non rinuncia alla qualità e alla trafila al bronzo. In questi giorni sarà a scaffale anche in Italia”, annuncia Giuseppe Ferro, amministratore delegato della Molisana. Nel 2023 il Gruppo ha fatturato oltre 450 milioni di euro di cui 306 nel consolidato. Risultati eccellenti sia in Italia che all’estero dove si è registrato il 39% del giro di affari. “Anche il primo trimestre del 2024 ci parla di numeri importanti – conclude Ferro – con una crescita endogena e organica a volume di oltre il 25%”.


“Nel 2023 l’export della Molisana è cresciuto a doppia cifra fino a superare i 110 milioni di euro per la sola categoria pasta – racconta Giuseppe Sacco, direttore export – Un andamento sorprendente confermato anche per i primi tre mesi del 2024. Performiamo bene in tutti i 120 paesi presidiati, tanto da pensare all’apertura di alcune filiali”.

Crosetto: la Nato si apra a Paesi diversi, anche islamici

Crosetto: la Nato si apra a Paesi diversi, anche islamiciRoma, 6 mag. (askanews) – “La Nato deve essere un’organizzazione aperta, deve mettere insieme Paesi diversi, islamici, cattolici, protestanti, ebrei, con un’idea di regole del mondo che garantiscano innanzitutto la sicurezza e la pace delle nostre comunità”. Lo ha detto oggi il ministro della Difesa, Guido Crosetto, alla riunione del Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente dell’Assemblea parlamentare della Nato. “La divisione tra Occidente e altri Paesi non l’accetto. La divisione tra Nato da una parte e Brics dall’altra è antistorica”, ha aggiunto Crosetto.

Aziende cerealicole siciliane chiedono misure urgenti sostegno

Aziende cerealicole siciliane chiedono misure urgenti sostegnoRoma, 6 mag. (askanews) – Otto mesi di assenza di precipitazioni e una grave siccità che perdura dal settembre 2023. Da settembre 2023 ad aprile 2024, in particolare, secondo i dati del servizio informativo agrometeorologico siciliano Sicilia orientale, nella zona di Catania si è registrato un 70% in meno di precipitazioni che ha portato a una grave siccità dei campi. L’impatto è stato pesante per le produzioni agricole e per il grano duro in particolare, per il quale si prevede una forte riduzione della quantità prodotta. Tutto ciò, anche a fronte di un mercato non propriamente favorevole per la materia prima nazionale, produrrà un impatto negativo direttamente sugli agricoltori ma anche sulle altre fasi della filiera che operano a stretto contatto con quella agricola. Per questo, le aziende cerealicole siciliane chiedono subito urgenti misure di sostegno, azioni per migliorare l’accesso al credito degli agricoltori ed evitare che la scopertura finanziaria nei confronti dei distributori possa scatenare un effetto a catena che porti ad una crescente difficoltà anche per le strutture intermedie.


E’ quanto emerso dal convegno svoltori il 3 maggio scorso a Catania sul tema “Il grano duro in Sicilia. Tra storia mercato e cambiamento climatico” organizzato da Compag in collaborazione con il Consorzio Crisma. L’evento di approfondimento sul grano duro è alla seconda edizione. Compag è la federazione nazionale delle rivendite agrarie che rappresenta i commercianti dei mezzi di produzione nonché gli stoccatori di cereali e proteaginose (per un totale di circa 4.000 imprese). Il mercato del grano duro stato fortemente destabilizzato dalle ingenti importazioni che si sono registrate negli scorsi mesi. A fine marzo, secondo i dati della Commissione UE elaborati da Areté, circa il 50% delle importazioni cumulate in Europa è arrivato da Turchia e Russia. L’inaspettata abbondanza delle esportazioni turche e russe ha comportato un calo dei prezzi della materia prima nazionale (tra agosto 2023 e marzo 2024 -22% su Bologna, -23% su Foggia).


Mentre il 2023 è stato caratterizzato dalla scarsa produzione e dalla riduzione degli stock mondiali, la Turchia (che vede un ulteriore aumento delle superfici) si è imposta sul mercato come esportatore netto e sembra destinata a mantenere tale ruolo anche per la campagna 2024/2025. Per il 2024 si prevedono, comunque, una produzione mondiale complessivamente più abbondante e un raccolto europeo qualitativamente migliore rispetto a quello del 2023. Il presidente Compag Fabio Manara, durante la tavola rotonda pomeridiana, ha rimarcato il peso degli stoccatori privati nelle filiere cerealicole, che oltre ad avere una importante capillarità su tutto il territorio nazionale, sono il ponte tra la parte agricola e quella industriale. “Le nostre strutture sono quelle che effettivamente detengono la materia prima nazionale e contribuiscono alla valorizzazione e distinguibilità delle produzioni italiane. Nei momenti di forte difficoltà della parte agricola, la sofferenza si distribuisce anche in capo alle strutture intermedie, come quelle associate a Compag, quali le rivendite di mezzi tecnici e gli stoccatori”.


“Compag – ha aggiunto Manara – sta lavorando da tempo per facilitare l’accesso al credito da parte degli agricoltori, sottoscrivendo convenzioni con istituti bancari. In una situazione di emergenza climatica estrema è necessario che siano messi a disposizione della parte agricola strumenti a copertura dei danni subiti, interventi che possano assicurare gli agricoltori danneggiati dalle calamità naturali”.

Torna “Piano City Milano” dal 17 al 19 maggio

Torna “Piano City Milano” dal 17 al 19 maggioMilano, 6 mag. (askanews) – Dal 17 al 19 maggio torna “Piano City Milano”, il primo festival diffuso di Milano, che riempie la città di musica con concerti a ingresso gratuito in parchi, piazze, cortili, case che aprono al pubblico per l’occasione e tanti altri luoghi inconsueti.


Promosso e realizzato da Associazione Piano City Milano insieme al Comune di Milano, con il sostegno del Ministero della Cultura, Piano City Milano conta per la nuova edizione un’eccezionale offerta di oltre 270 concerti diffusi in tutta la città di Milano e oltre. Più di 270 artisti si esibiranno in oltre 150 diverse location, regalando al pubblico emozioni indimenticabili attraverso le magiche note del pianoforte. Questa manifestazione unica nel suo genere coinvolge istituzioni, associazioni, partner e cittadini, contribuendo a rendere la città sempre più dinamica grazie alla musica e a un programma articolato che abbraccia l’intero territorio. Un progetto portato avanti con passione con la direzione artistica di Ricciarda Belgiojoso e Titti Santini.


«Piano City ha il merito di portare la grande musica da pianoforte in tutta la città – commenta il Sindaco di Milano Giuseppe Sala -: vie, cortili, biblioteche, musei e tanti luoghi insoliti e che non ci si aspetta, anche quest’anno, saranno il teatro diffuso di questa straordinaria manifestazione. Un festival internazionale di qualità, che siamo felici di ritrovare a ogni edizione con un programma sempre interessante e coinvolgente, grazie a bravissimi interpreti e compositori che sanno far risuonare Milano di emozioni in musica». «Piano City Milano giunge alla sua 14ª edizione e, come ogni volta, celebra la musica e al tempo stesso la grande vitalità della nostra città – dichiara l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi – Ogni primavera infatti Milano attende questa rassegna unica nel suo genere, che diventa realtà grazie alla sinergia fra istituzioni pubbliche e private, e partecipa con passione a tutti gli appuntamenti in calendario. Quest’anno, oltre 270 concerti in più di 150 location diffuse in città: un’occasione straordinaria anche per scoprire, inseguendo le note di un pianoforte, nuovi spazi e angoli di Milano».


«L’intensa emozione diffusa da Piano City Milano è il risultato di una straordinaria collaborazione corale di istituzioni, partner, associazioni e singoli cittadini: ognuno partecipa a una trasformazione quasi surreale del territorio dove sono i pianoforti ad andare incontro al pubblico toccando ogni angolo di ogni quartiere, dai giardini ai musei, dai luoghi del sociale alle abitazioni – afferma la direzione artistica Ricciarda Belgiojoso – Risuonano le note di pianisti fantastici, star internazionali e giovani promesse, con tanti programmi inediti. Gli eventi sono numerosi e ognuno di essi è prezioso: un grande grazie a coloro che ci permettono di scatenare questa ondata di musica che ci fa sentire tutti parte di una città davvero vivace». Piano City Milano prende vita grazie a un’intensa collaborazione fra istituzioni pubbliche e imprese private che permette al festival di essere accessibile gratuitamente e presente in ogni zona della città. Un esempio di sinergia straordinaria che coinvolge il Comune di Milano – Assessorato alla Cultura con prestigiose istituzioni come GAM Galleria d’Arte Moderna Milano, Pinacoteca di Brera, Triennale Milano Teatro, ADI Design Museum, Teatro alla Scala, Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano, Accademia di Belle Arti di Brera, FAI Fondo Ambiente Italiano, Fondazione Accademia Internazionale di Imola “Incontri con il Maestro”, Premio Venezia, Civica Scuola di Musica C. Abbado e i Civici Corsi di Jazz, Conservatorio G. Donizetti di Bergamo, Milano Musica, Fondazione La Società dei Concerti, Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia, Museo Civico Archeologico, Museo Bagatti Valsecchi, MIC Museo Interattivo del Cinema e Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci.Il programma degli eventi di Piano City Milano 2024 è online da oggi, lunedì 6 maggio, sul sito ufficiale della rassegna www.pianocitymilano.it.


Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e a ingresso libero fino a esaurimento posti, salvo diverse indicazioni sul programma. Eventuali prenotazioni potranno essere effettuate sul sito ufficiale della manifestazione a partire da domani, martedì 7 maggio, dalle 12.00. Piano City Milano trasforma gli spazi domestici e i cortili privati in luoghi d’incontro e performance musicali con gli House Concert, offrendo appuntamenti gratuiti (su prenotazione) che portano la musica direttamente nella vita quotidiana dei milanesi. Con 18 eventi unici, il festival espande la sua presenza nei quartieri, con concerti che narrano storie attraverso il pianoforte, coinvolgendo artisti e pubblico nell’innovazione culturale e nella rigenerazione urbana. Il programma si arricchisce inoltre con numerose proposte spontanee delle diverse associazioni che popolano il territorio grazie ai Guest Concert. Piano City Milano va anche oltre i confini della città portando la musica in tutta la Lombardia, da Lodi a Pieve Emanuele.

Crosetto: la possibile operazione di Israele a Rafah ci preoccupa moltissimo

Crosetto: la possibile operazione di Israele a Rafah ci preoccupa moltissimoRoma, 6 mag. (askanews) – La possibile offensiva militare di Israele a Rafah “certo, ci preoccupa”: “preoccupa me e tutti noi, moltissimo”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine della riunione del Gruppo speciale Mediterraneo e Medioriente dell’Assemblea parlamentare Nato. “Da mesi stiamo cercando anche in quell’area di trovare una via per una de-escalation, una via per la tregua”, ha commentato Crosetto, aggiungendo che “sicuramente questo non aiuterà la situazione nell’area, né nell’area specifica di Gaza né nei rapporti con i vicini”. “Abbiamo provato a spiegare il nostro punto di vista a Israele, che è un paese sovrano. Ci auguriamo che qualsiasi tipo di conseguenze sulla popolazione civile sia scongiurato”, ha concluso Crosetto.

Diventare genitori con malattia genetica rara, gli esperti rispondono

Diventare genitori con malattia genetica rara, gli esperti rispondonoRoma, 6 mag. (askanews) – Si rinnova a Roma l’appuntamento con il ciclo di incontri gratuiti organizzato dal centro di medicina della riproduzione Demetra, convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale e con sede principale a Firenze, e dalle associazioni di pazienti. L’obiettivo è rispondere alle domande più comuni delle coppie affette o portatrici di una malattia genetica che potrebbe essere trasmessa ai propri figli, ma che è possibile intercettare e prevenire attraverso la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA): la nuova data è il 18 maggio 2024 a Roma presso l’hotel Royal Santina, e sarà focalizzata sulla distrofia di Duchenne, in collaborazione con Parent Project Onlus, associazione di pazienti e genitori con figli affetti dalla patologia.


La legge 40/2004, come noto, nel suo impianto originale non permetteva alle coppie senza problemi di infertilità, ma affette da una malattia genetica ereditabile dalla prole, di poter sfruttare le tecniche di PMA per avere accesso alla diagnosi pre-impianto sugli embrioni, utile a valutare lo stato di salute degli embrioni di una coppia. La Corte costituzionale nel 2015 ha però giudicato illegittimo questo divieto, aprendo a questa possibilità anche per le coppie fertili, ma portatrici di malattie ereditarie. In particolare, attraverso il test genetico pre-impianto – afferma Claudia Livi, ginecologa e direttore clinico del centro Demetra – è oggi possibile andare a studiare l’assetto cromosomico e genetico degli embrioni ottenuti in vitro, per andare a trasferire nell’utero materno solo quelli non affetti, scongiurando il rischio di trasmissione della malattia che, per molte di queste coppie, è molto alto. Sappiamo però che l’informazione su questi temi è ancora scarsa e che le coppie si devono orientare attraverso il passaparola e internet. Abbiamo deciso quindi di organizzare questi incontri con le associazioni che le rappresentano per rispondere a tutte le loro domande e ai loro dubbi, illustrando nel dettaglio cosa la scienza oggi ci consente di fare per avere un figlio non affetto dalla malattia. In questo modo si accresce anche la consapevolezza sul significato di essere genitori al tempo delle nuove frontiere della genetica umana”. Il progetto “Diagnosi preimpianto: viaggio nelle malattie rare”, dopo i primi incontri con l’Associazione Famiglie SMA e l’Associazione X-fragile, ha proseguito il suo viaggio con l’Associazione Italiana Rene Policistico ETS (AIRP) nella data di febbraio a Roma, e dà spazio ora, in collaborazione con l’Associazione Parent Project Aps e con il patrocinio di Omar (Osservatorio malattie rare), a un nuovo incontro. Parteciperanno – oltre a ginecologi esperti di PMA – i genetisti Daniela Zuccarello della AOU di Padova e Ludovica Picchetta di Juno Genetics. Il prossimo appuntamento sarà invece a ottobre proprio a Padova, dove si parlerà di malattia di Huntington.


La distrofia muscolare di Duchenne e Becker è una patologia genetica rara causata dall’alterazione di un gene localizzato sul cromosoma X che contiene le informazioni per la produzione di una proteina presente principalmente nei muscoli: la distrofina. Ad esserne affetti sono prevalentemente i maschi. La patologia colpisce circa 1 bambino ogni 5000, è la forma più grave ed è caratterizzata dalla totale assenza della proteina distrofina, è la più complessa tra le patologie genetiche che riguardano il muscolo. È presente dal concepimento, quindi alla nascita tutti i bambini che hanno la distrofia di Duchenne di fatto già la portano con sé e compromette la rigenerazione del muscolo. “Diventare genitori è sempre un’avventura e, una gravidanza è per tutte, in qualche misura un viaggio verso un mondo di emozioni fortissime e nuove – spiega Daniela Argilli, Vice Presidentessa di Parent Project Aps – e quando lungo questa strada si incrocia un “compagno di viaggio inaspettato” come la distrofia muscolare di Duchenne, è normale sentirsi sommersi di paura e chiedersi se sarà giusto e possibile immaginare una nuova gravidanza, con serenità e gioia. Per questa ragione riteniamo che questa giornata di formazione sia fondamentale per le nostre mamme, ma anche per le sorelle, le zie e le cugine dei nostri ragazzi. Questo, 30 anni fa non era nemmeno immaginabile e sfortunatamente molte coppie che lo auspicavano non hanno potuto accedervi, oggi invece si spalancano le porte per le nuove coppie” I presenti potranno porre domande sul tema, a cui gli esperti presenti risponderanno, anche avvalendosi di piccoli video esplicativi. È gradita l’iscrizione alla mail convegni@centrodemetra.com. Inoltre, a partire dai giorni precedenti e anche durante l’incontro, si potranno porre domande scrivendo alla stessa mail. Le risposte saranno discusse nel corso dell’incontro.

Salute, al via campagna ESEO per patologie gastrointestinali eosinofile

Salute, al via campagna ESEO per patologie gastrointestinali eosinofileRoma, 6 mag. (askanews) – Promuovere una corretta educazione sanitaria attraverso attività e progetti mirati a garantire con la sensibilizzazione una riduzione del ritardo diagnostico per i pazienti con patologie gastrointestinali eosinofile, orientarli nei percorsi di cura, creare network con interlocutori nazionali ed internazionali che a vario titolo possono favorire azioni a sostegno dei pazienti, per migliorare la qualità delle cure, la salvaguardia dei diritti ed in generale la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. È questa la mission che l’associazione Eseo Italia porterà avanti attraverso la campagna di sensibilizzazione per le patologie eosinofile, giunta alla terza edizione, che nel mese di maggio, in occasione della Giornata mondiale e di quella europea dedicata all’esofagite eosinofila, promuove iniziative in tutta Italia.


Le iniziative. La campagna di sensibilizzazione del mese coinvolgerà i principali centri di expertise nel territorio nazionale, con consulenze gratuite, open day, giornate dedicate alla divulgazione in diversi Ospedali ed ambulatori specializzati; l’illuminazione di magenta per alcuni dei monumenti più importanti del nostro patrimonio artistico-culturale; conferenza stampa congiunta, il 14 maggio a Milano, con la Sigenp, in vista del Congresso della Società Europea di Gastroenterologia Pediatrica (ESPGHAN); il 18 e 19 maggio un weekend dedicato alle famiglie con un Incontro nazionale dal titolo ‘Oltre la patologia: Le famiglie ESEO Italia si incontrano – Approfondimento, Sport & Benessere’, in collaborazione con la Spine & Sport Clinic nella splendida cornice del lago di Bracciano. Il 22 maggio un convegno istituzionale dal titolo ‘La sfida di costruire un partenariato vincente tra Associazioni di pazienti, Comunità’ Scientifiche e Istituzioni per il bene di tutti’, che si terrà presso l’Hotel Nazionale, a Roma, in concomitanza con la Giornata europea dell’Esofagite Eosinofila (European EoE Day). Il 24 presso l’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino un convegno di formazione per medici di base dal titolo ‘Esofagite Eosinofila Conoscerla per riconoscerla’. Per dare maggiore risalto alla Giornata internazionale delle patologie eosinofile, dal 18 al 22 maggio verranno illuminati di magenta numerosi luoghi o monumenti famosi nelle varie nazioni organizzatrici: le Cascate del Niagara negli Stati Uniti, il Castello di Bracciano (RM), a Torino la Mole Antonelliana, a Bologna il Palazzo del Podestà, a Roma la Fontana del Tritone, a Genova la Fontana de Ferrari, a Napoli il colonnato in piazza del Plebiscito, Teatro Massimo a Palermo, Palazzo Moroni e la Specola di Padova e altri in via di autorizzazione. Il Policlinico ‘A. Gemelli’ di Roma ha aderito illuminando la facciata dal 18 al 22 maggio. A conclusione del mese il 31 si illuminerà il Castel del Monte ad Andria (BT).


La mission. Durante il mese di maggio ESEO Italia promuoverà quindi diverse iniziative con l’intenzione di sensibilizzare le Istituzioni e la popolazione sulle istanze e sulle necessità ancora non soddisfatte dei pazienti affetti da esofagite eosinofila e patologie gastrointestinali eosinofile (in Italia si stima tra i 25.000 e i 60.000 casi), dei loro caregiver, e che prevederà una serie di attività anche a livello europeo, con incontri e comunicazione dedicata. Obiettivo della campagna è quello di far finalmente conoscere e sensibilizzare attraverso un approccio multicanale sulle patologie eosinofile ed in particolare sull’esofagite eosinofila, negletta malattia infiammatoria cronica che colpisce principalmente l’esofago, inficiando pesantemente la qualità di vita dei pazienti, che spesso non riescono ad alimentarsi correttamente o con continuità. ‘Quella che vivono quotidianamente le persone affette da malattie gastrointestinali eosinofile – afferma Roberta Giodice, presidente dell’Associazione ESEO Italia – è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istituzioni. Per questo, insieme alle Associazioni di pazienti di Spagna, Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia, Australia ed USA abbiamo istituito una World Eosinophilic Deseases Day e per dare maggiore visibilità abbiamo istituito il ‘mese dell’esofagite eosinofila e delle patologie gastrointestinali eosinofile’. Con queste iniziative vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica verso una malattia che colpisce tantissime persone, fin dall’età infantile, chiedendo alle istituzioni di mettere in atto azioni concrete di tutela e miglioramento della qualità della vita dei malati. Da questo punto di vista – conclude Giodice – la condivisione tra noi famiglie, il confronto, lo scambio di esperienze e la collaborazione con le altre associazioni di pazienti sono una ricchezza che vogliamo alimentare poiché siamo consapevoli dei benefici che da queste alleanze possono avere origine’.


Le sindromi eosinofile. Le sindromi eosinofile sono un gruppo di malattie caratterizzate da un’iperproduzione di granulociti eosinofili che si accumulano nei tessuti, provocando la presenza di infiltrati a carico degli organi. Gli eosinofili sono globuli bianchi (leucociti) chiamati fisiologicamente in causa in presenza di infezioni e infestazioni parassitarie per debellare i germi. In presenza di patologie eosinofile questo meccanismo si attiva, invece, in maniera patologica e gli eosinofili aggrediscono i tessuti sani degranulando e rilasciando una sostanza tossica, la proteina cationica eosinofila (PCE), che provoca l’infiammazione dei tessuti coinvolti e, in assenza di un tempestivo trattamento terapeutico, il danno d’organo. L’esofagite eosinofila (EoE) è una malattia infiammatoria localizzata all’esofago, caratterizzata da periodi di remissione clinica ed episodi di acuzie. Gli eosinofili sono protagonisti di questa infiammazione, attraverso i numerosi mediatori cellulari rilasciati durante la loro attività. L’EoE è una patologia immuno-allergica; spesso è possibile trovare la causa dell’infiammazione cronica in un’allergia alimentare e/o respiratoria; talvolta, però, non si riesce, nonostante i test allergologici ed i tentativi dietetici, a comprendere la probabile causa della malattia. Fenomeni autoimmunitari che possono coinvolgere anche altri tratti dell’apparato gastrointestinale possono essere implicati nello sviluppo di questa malattia.


Durante gli episodi di attività della malattia, il paziente può presentare sintomi o segni tipici; in alcuni casi, invece, l’EoE si manifesta con sintomi aspecifici, simulanti la malattia da reflusso gastroesofageo. I sintomi più comuni sono rappresentati da difficoltà a far passare il cibo attraverso l’esofago (disfagia, sensazione soggettiva della presenza di cibo che progredisce con difficoltà in esofago), dolore e/o bruciore localizzati all’addome (epigastrio), al torace e dietro lo sterno (dolore e pirosi retrosternale), rifiuto dell’alimentazione (anoressia), con conseguenti stasi o rallentamento della crescita fino al calo ponderale. A volte, ricorrenti episodi di ostruzione acuta da bolo alimentare sono i sintomi che permettono di arrivare alla diagnosi. Epidemiologia. La EGE ha una prevalenza stimata di 1-5:100.000 e appartiene al gruppo dei disordini gastrointestinali associati agli eosinofili, colpisce tutte le età, con età media tra i 30 e i 50 anni, con lieve preponderanza nei maschi. La più alta prevalenza sembra essere registrata in Nord-America, in Svezia ed in Australia con un dato di incidenza di circa 5-7/100.000 abitanti ed un dato di prevalenza di 50-60/100.000 abitanti. In Europa i principali dati derivano dalla Svizzera con una stima di prevalenza di circa 23/100.000 abitanti. Un recente studio di popolazione canadese ha rilevato un aumento della EoE in termini di incidenza da 2,1 a 11,0 per 100.000 persone e tale dato sarebbe frutto di un incremento del numero di biopsie esofagee, anche se al contempo sembrano aumentati gli accessi per endoscopia con indicazione disfagia. Si stima che il rapporto maschi/femmine sia 3/1 anche se al momento questo dato non presenta delle spiegazioni dal punto di vista fisiopatologico. Gli americani bianchi sembrano più colpiti (58%) rispetto agli Afro-Americani (34%) e ad altre etnie (8%). ESEO Italia. L’associazione di pazienti ESEO Italia è nata nel 2017 e persegue finalità di informazione, sensibilizzazione, assistenza sociale e sociosanitaria, ricerca e promozione scientifica in relazione all’Esofagite Eosinofila e alle patologie gastrointestinali eosinofile. Anche se giovane ha creduto nel valore e nella possibilità di cooperare a sostegno dei malati per poter migliorare la loro qualità di vita e con il suo impegno ha tessuto network con stakeholder nazionali ed internazionali che, a vario titolo, potessero contribuire a migliorare le condizioni dei pazienti.

A Foggia il 16 maggio prime previsioni su campagna grano duro

A Foggia il 16 maggio prime previsioni su campagna grano duroRoma, 6 mag. (askanews) – Saranno rese note a Foggia il prossimo 16 maggio le prime stime sulla campagna del grano duro. L’occasione sarà il consueto appuntamento annuale con i Durum Days, l’evento internazionale per fare il punto sulla produzione di grano attesa in Italia e nel mondo che si svolgerà presso la Camera di Commercio di Foggia.


L’iniziativa è organizzata e promossa da Assosementi, Cia – Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri, Fedagripesca Confcooperative, Compag, Italmopa, Unione Italiana Food, con Areté quale partner tecnico, la collaborazione del Crea e la partecipazione in veste di sponsor di Corteva e Basf. Sono previste due sessioni con relative tavole rotonde, la prima dedicata all’innovazione tecnologica e digitale, la seconda sulle prospettive per la campagna di grano duro 2024/25. Nel pomeriggio avrà luogo il Durum Science Workshop dal titolo “Strumenti e tecniche per fronteggiare le incertezze della filiera cerealicola”.