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Autore: Redazione StudioNews

Vino, Vinventions lancia il nuovo tappo a vite “Vintop Infinite”

Vino, Vinventions lancia il nuovo tappo a vite “Vintop Infinite”Milano, 29 apr. (askanews) – Vinventions, leader globale nelle soluzioni di chiusura, lancia “Vintop Infinite”, un tappo a vite per vino (standard Bvs) “dotato di una esclusiva tecnologia di stampa digitale con opzioni di personalizzazione senza pari e un servizio di campionature rapide, tempi di consegna ultra-veloci e dimensioni di ordini flessibili per produttori di vino, imbottigliatori e rivenditori”.


La nuova chiusura è disponibile in duemila colori e offre la possibilità di stampare in un unico passaggio sulla parte superiore e laterale del tappo, “creando immagini più coinvolgenti e uniformi”. “Siamo molto orgogliosi di essere i primi produttori di tappi a vite a proporre questo tipo di stampa, è un importante punto di differenziazione” ha dichiarato il chief technology officer di Vinventions, Frederic Gregoire, aggiungendo che “questo ci permette di elevare notevolmente la qualità del nostro servizio”. “Questa innovativa proposta segna il punto d’incontro tra innovazione nel marketing ed efficienza del servizio” ha invece evidenziato il Ceo di Vinventions, Denis Van Roey, mentre Antonino La Placa, direttore commerciale Italia e Sud Est Europa, ha sottolineato come “questa chiusura “made in Italy” rappresenta l’impegno di Vinventions verso l’innovazione continua, con il superamento dei limiti delle tecnologie di chiusura, e contribuisce a soddisfare le molteplici esigenze del settore vinicolo e degli spirits”.

Domani mobilitazione Coldiretti in 96 assemblee in tutta Italia

Domani mobilitazione Coldiretti in 96 assemblee in tutta ItaliaRoma, 29 apr. (askanews) – Una giornata di impegno e mobilitazione da Nord al sud del Paese. Domani, 30 aprile, oltre 50mila agricoltori della Coldiretti si riuniranno in 96 assemblee in tutta Italia per discutere delle sfide e delle opportunità che il settore agricolo sta affrontando e costruire, partendo dalla base, le prossime battaglie che vedranno Coldiretti impegnata nei mesi che verranno in vista anche delle elezioni europee.


Tra i temi al centro degli incontri ci sarà la necessità di garantire trasparenza sull’origine degli alimenti con la raccolta di un milione di firme per promuovere una legge europea che imponga l’indicazione chiara dell’origine su tutte le etichette alimentari. “Non è più tollerabile assistere a scene come quelle vissute durante la protesta al Brennero una settimana fa – spiega in una nota Coldiretti – dove si è visto giungere prosciutti, concentrato di pomodoro, frutta e verdura che, dopo l’ultima trasformazione, diventavano sostanzialmente prodotti italiani, con le importazioni di cibi stranieri che hanno raggiunto nel 2023 il massimo storico. L’eliminazione del codice doganale per l’origine dei prodotti alimentari deve essere una priorità”. Domani si parlerà anche di proteggere il territorio dall’invasione della fauna selvatica incontrollata con la necessità di interventi immediati per salvare il patrimonio agroalimentare nazionale sempre più sotto assedio. “La proliferazione di specie come i cinghiali sta mettendo a rischio le coltivazioni e la sicurezza nelle campagne italiane – sottolinea l’associazione agricola – Chiediamo misure urgenti per contrastare queste minacce. Ai danni alle coltivazioni si aggiungono quelli causati dalla peste suina africana che proprio i 2,3 milioni di cinghiali oggi presenti sul territorio nazionale stanno diffondendo nelle campagne, mettendo in pericolo gli allevamenti suinicoli sul territorio e, con essi, un settore che tra produzione e indotto vale circa 20 miliardi di euro e dà lavoro a centomila persone”.


Verranno infine affrontate tutte le questioni ancora aperte in Europa, legati alle richieste contro le importazioni sleali, il falso made in Italy o quella per la richiesta di un piano invasi, fino ad arrivare alla moratoria dei debiti a favore delle aziende agricole che hanno investito e che in questi ultimi due anni hanno subito l’aumento dei tassi di interesse e forti problemi reddituali.

Agroalimentare:in IV trim. 2023 +0,2% Pil ma valore aggiunto -5,7%

Agroalimentare:in IV trim. 2023 +0,2% Pil ma valore aggiunto -5,7%Roma, 29 apr. (askanews) – Lieve miglioramento della performance economica nel IV trimestre 2023, con un leggero aumento del PIL nei confronti del trimestre precedente (+0,2%) e del terzo trimestre del 2022 (+0,6%), a cui però corrisponde una flessione del valore aggiunto (dati tendenziali), in particolare: agricoltura (-5,7%), industria (+1,1%) e servizi (-0,1%).


Rispetto al trimestre precedente, in flessione di -0,9% i consumi finali nazionali, in aumento di +2,4% gli investimenti fissi lordi e di +0,8% la spesa delle famiglie per beni durevoli. È quanto emerge dalla fotografia scattata nel quarto trimestre del 2023 da CREAgritrend, il bollettino trimestrale messo a punto dal CREA, con il suo Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia. Rispetto allo stesso periodo del 2022, fra ottobre e dicembre 2023, l’indice della produzione ha registrato un incremento per l’industria alimentare (+0,7%) e una flessione per l’industria delle bevande (-6,3%).


Continuano a crescere anche nel IV trimestre 2023 le esportazioni agroalimentari che si attestano sui 16,6 miliardi di euro (+ 6% rispetto al IV trimestre 2022), verso tutti i principali mercati esteri, in particolare la Germania, principale mercato di destinazione, in aumento Stati Uniti (+13%) e Polonia (+12,3%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In flessione (-3,6%) le importazioni, che raggiungono i 16,2 miliardi, con un andamento differenziato: in aumento da alcuni fornitori, come Francia, Germania e Spagna, e in flessione da altri, in particolare dalla Grecia (-26,2% in valore). I prodotti maggiormente esportati sono stati i vini (+2,8%), frutta fresca, legumi e ortaggi freschi. Sul fronte delle importazioni si segnalano aumenti in valore molto elevati per le carni fresche e congelate primo comparto di importazione, a fronte di cali per altri importanti comparti, come il lattiero-caseario e gli “oli e grassi”.

Giansanti (Confagri): nuovo patto stabilità meglio del precedente

Giansanti (Confagri): nuovo patto stabilità meglio del precedenteRoma, 29 apr. (askanews) – “Dopo la prolungata sospensione dovuta alla pandemia e all’invasione dell’Ucraina, era scontato il ripristino della governance europea sull’andamento e sull’evoluzione dei conti pubblici negli Stati membri. Va inoltre sottolineato che, grazie anche al lavoro svolto dal governo, il nuovo Patto è migliore di quello precedente. I margini di flessibilità sono più ampi e più aderenti alla realtà”. Lo dichiara il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a proposito del via libera definitivo al nuovo Patto di stabilità e crescita.


“È chiaro che il rispetto delle nuove regole comporterà delle necessarie correzioni ai fini della stesura della legge di bilancio per l’anno prossimo – prosegue Giansanti – anche perché va messa in preventivo, a metà giugno, una procedura d’infrazione per deficit”. “Assicuriamo fin d’ora la massima collaborazione al governo – spiega il presidente della Confederazione – per le decisioni che dovranno essere assunte nell’ottica del sostegno ai redditi più bassi, della salvaguardia del ciclo economico e per la competitività delle imprese. Al riguardo, presenteremo un apposito pacchetto di proposte”.


“Abbiamo un nuovo Patto di stabilità dei conti pubblici – aggiunge – ma intanto resta grave la carenza di strumenti comuni in grado di arrestare la progressiva marginalizzazione del sistema economico della UE, per via di investimenti inadeguati e conseguente taglio della produttività a causa del nuovo quadro europeo. Senza risorse finanziarie adeguate e incentivi pubblici agli investimenti per le innovazioni, anche l’autonomia alimentare della Ue è a rischio” rimarca il presidente di Confagricoltura. “Il futuro dell’Unione Europea dipende dalle decisioni che saranno assunte, in particolare, sul debito comune per gli investimenti e sul mercato unico dei capitali. Il nuovo Patto di stabilità assolutamente non basta, con un bilancio dell’Unione fermo all’1% del PIL degli Stati membri” conclude Giansanti.

Il nuovo Patto stabilità è stato approvato definitivamente dal Consiglio Ue

Il nuovo Patto stabilità è stato approvato definitivamente dal Consiglio UeBruxelles, 29 apr. (askanews) – La riforma del Patto di Stabilità, che fissa le regole da rispettare per i bilanci pubblici degli Stati membri e i modi e tempi della “sorveglianza multilaterale” dei loro conti pubblici, è stato adottato formalmente, senza discussione, stamattina daláConsiglioáAgricoltura dell’Ue. Gli Stati membri hanno adottato i due regolamenti “gemelli” che modificano in profondità il Patto, uno sul “braccio preventivo” e l’altro sul “braccio correttivo”; il primo regolamento è stato adottato a maggioranza qualificata, con la sola astensione del Belgio, che esercita la presidenza semestrale di turno del Consiglio, e il secondo all’unanimità, che era necessaria per l’approvazione. Il regolamento sul “braccio preventivo” era stato approvato dalla plenaria del Parlamento europeo il 23 aprile scorso a Strasburgo, con 367 voti a favore, 161 contrari e 69 astensioni, comprese quelle degli eurodeputati appartenenti ai partiti della maggioranza di governo in Italia e di quelli del Pd. Sul “braccio correttivo”, il Parlamento europeo doveva essere solo consultato.

Ue,Nuovo Patto stabilità approvato definitivamente dal Consiglio Ue

Ue,Nuovo Patto stabilità approvato definitivamente dal Consiglio UeBruxelles, 29 apr. (askanews) – La riforma del Patto di Stabilità, che fissa le regole da rispettare per i bilanci pubblici degli Stati membri e i modi e tempi della “sorveglianza multilaterale” dei loro conti pubblici, è stato adottato formalmente, senza discussione, stamattina dal Consiglio Agricoltura dell’Ue. Gli Stati membri hanno adottato i due regolamenti “gemelli” che modificano in profondità il Patto, uno sul “braccio preventivo” e l’altro sul “braccio correttivo”; il primo regolamento è stato adottato a maggioranza qualificata, con la sola astensione del Belgio, che esercita la presidenza semestrale di turno del Consiglio, e il secondo all’unanimità, che era necessaria per l’approvazione.


Il regolamento sul “braccio preventivo” era stato approvato dalla plenaria del Parlamento europeo il 23 aprile scorso a Strasburgo, con 367 voti a favore, 161 contrari e 69 astensioni, comprese quelle degli eurodeputati appartenenti ai partiti della maggioranza di governo in Italia e di quelli del Pd. Sul “braccio correttivo”, il Parlamento europeo doveva essere solo consultato.

A Milano tornano le eccellenze culinarie e agricole africane

A Milano tornano le eccellenze culinarie e agricole africaneRoma, 29 apr. (askanews) – Torna a Milano il 3 e 4 maggio il Salotto Internazionale di Uma Ulafi, per celebrare la Terra, il talento femminile e l’alta cucina afro-caraibica. Organizzato presso lo showroom Vittorio Emanuele, Uma Ulafi 2.1, punta sulla promozione dell’agricoltura sostenibile e delle eccellenze culinarie africane. Tema di questa edizione, “La celebrazione della Terra”, alla presenza di numerose realtà locali che racconteranno la loro storia ed esperienza, mostreranno i loro prodotti, oltre che il loro legame con questo progetto.


Le cucine afro-caraibiche offrono una vasta gamma di ingredienti ricchi di sapori, profumi e colori, raccontando storie e tradizioni attraverso ogni piatto. Uma Ulafi, “Forchetta Golosa” in swahili, è un concept che ha debuttato in Italia e nel mondo a dicembre 2023, con un evento di alta cucina afro-caraibica guidato dalla chef italo-congolese Victoire Gouloubi. Il nome Uma Ulafi rende omaggio a Anna M. Mangin, ristoratrice afro-americana che, nel 1891, brevettò la forchetta da pasticceria. L’idea alla base di Uma Ulafi è quella di dare il giusto riconoscimento sia ai protagonisti delle cucine afro-caraibiche che ai loro ingredienti, potenzialmente integrabili alle preparazioni tipiche della cucina italiana.


L’edizione di quest’anno vuole mettere in luce le innovazioni e le trasformazioni positive nel settore agricolo africano, sottolineando il ruolo cruciale delle tecnologie digitali nella risoluzione dei problemi di inefficienza, esclusività e insostenibilità. Chef Victoire Gouloubi accompagnerà gli ospiti in un viaggio culinario alla scoperta della cucina Afro Gourmet Durante l’evento sarà proiettato in anteprima il film “WE ARE FOOD”, scritto e realizzato proprio da Gouloubi in collaborazione con la regista catanese Egle Pappalardo, nota per il suo approccio antropologico e sociale ai temi trattati nei suoi documentari.

Malattia di Huntington, LIRH: 40 mila a rischio ma ricerca fa passi avanti

Malattia di Huntington, LIRH: 40 mila a rischio ma ricerca fa passi avantiRoma, 29 apr. (askanews) – “La Lega Italiana Ricerca Huntington è nata 10 anni fa perché la malattia di Huntington non faccia più paura”, ponendosi come punto di riferimento per l’assistenza, la ricerca e la conoscenza di questa malattia neurologica rara, più nota come còrea, per via dei movimenti involontari che procura in tutto il corpo e che è possibile prevedere con un test genetico per chi è a rischio.


A parlare ai microfoni di Radio Radicale è la presidente della Fondazione Lirh, Lega Italiana Ricerca Huntington, Barbara D’Alessio, che spiega: “In Italia circa 6.500 persone ne sono affette, ma circa 40.000 sono a rischio di ereditarla. Si tratta di una malattia rara, genetica, neurodegenerativa che si manifesta in età adulta. La mutazione genetica è nota e si trasmette dal genitore affetto ad ogni figlio con una probabilità del 50%. Molto raramente colpisce i bambini e quando succede è più grave e viene trasmessa dal papà. Si nasce con questo “difetto” genetico ma ci si ammala ad un certo punto della vita. La complessità di questa malattia rara è legata al fatto che colpisce sia il corpo che la mente: debilita la persona, facendole perdere progressivamente l’autonomia motoria, cognitiva e mentale”. La presidente Barbara D’Alessio spiega ancora come è nata la fondazione: “L’aspetto più peculiare della nostra fondazione è che nasce da un’alleanza tra un gruppo di famiglie e un ricercatore, l’attuale direttore scientifico della nostra fondazione, il prof. Ferdinando Squitieri, neuroscienziato noto a livello internazionale, che coordina e dirige l’attività di ricerca clinica. Nel corso degli anni, sul territorio è nata ed è cresciuta intorno alla Fondazione una rete di associazioni di persone e famiglie con malattia di Huntington, che si riconoscono nella sua missione. Oggi esistono la Lirh Toscana, la Lirh Sardegna, la lirh Puglia, la Lirh Friuli-Venezia Giulia e anche “Noi Huntington”, la rete dei più giovani, che rappresentano un punto di riferimento soprattutto sul piano informativo e sociale”.


Infine, un messaggio a tutte le famiglie: “Non abbiate paura, la ricerca sta facendo passi avanti, noi siamo qui per dare assistenza gratuita. È molto importante conoscere la malattia di Huntington (spesso le stesse famiglie che ne sono colpite non la conoscono abbastanza e non ne parlano), continuare a studiarla (come stiamo facendo) e prendersi cura di chi ne è coinvolto. Il fatto che dalla malattia di Huntington non si possa ancora guarire non significa che la persona non possa essere correttamente curata e presa in carico, insieme alla sua famiglia. Chiunque volesse saperne di più, può contattarci al numero verde 800.388.330”.

Il tour estivo di Piotta parte dal concertone del Primo Maggio

Il tour estivo di Piotta parte dal concertone del Primo MaggioRoma, 29 apr. (askanews) – Dieci e l’Ode tour” il nuovo tour di Tommaso “Piotta” Zanello parte dal Concertone del Primo Maggio al Circo Massimo, dove torna per la quinta volta. Lo show attraversa tutti i suoi 10 album di studio, e più di 25 anni di musica, con particolare attenzione all’ultimo album “‘Na notte infame” e a quell’Ode Romana dedicata al fratello Fabio.


Il disco, decimo lavoro di studio, prende infatti tutta l’ispirazione dalla prematura scomparsa del fratello maggiore Fabio. Con lui, apprezzato scrittore e saggista, ha firmato molti dei testi e il romanzo “Corso Trieste”, recentemente pubblicato da La Nave di Teseo. Dagli anni di piombo all’Italia campione del Mondo, dal boom bap dei ’90 alle controculture dei ’70, lo storytelling di Piotta si fa più introspettivo e consapevole che mai, anche dal vivo. Uno spettacolo diverso per suoni e formazione, un viaggio emotivo che racconta il rapporto tra due fratelli tramite la musica, da quella dei cantautori (Rimmel di Francesco De Gregori e Serpico con i Tiromancino) al rock (WOT! con l’inglese Captain Sensible e A testa alta), dal funk (Troppo Avanti con l’amico Caparezza e Spingo io) al rap (Io non ho paura e La Valigia), incluso quello degli esordi ai tempi di Assalti Frontali, Villa Ada Posse e gli amici di crew Colle der Fomento e Cor Veleno (‘Na Notte infame, La Forza che scorre, Ognuno con un sè, l’omaggio a Primo Brown), da alcune sue storiche hit (La Grande Onda, Vengo dal Colosseo, 7 vizi Capitale) alle colonne sonore (Suburra, La Mossa del Giaguaro, Ciclico), fino agli ultimi singoli Lode a Dio, Professore, Se se se se, e il pezzo manifesto Figli di un temporale. Sul palco con Piotta il compositore Francesco Santalucia (piano, basso, percussioni), il polistrumentista Augusto AKU Pallocca (sax, synth, rap), Francesco Fioravanti (chitarra elettrica e acustica), Claudio Cicchetti (batteria e percussioni), accompagnati dal sound engineer Cristiano Boffi. Le date: 1/5 Circo Massimo (Roma), 10/5 Hiroshima Mon Amour (Torino), 31/5 Villaggio Sud AgriFest – Taurianova (RC), 5/6 Festa della Birra – Roncadello (FC), 7/6 Carabattole Love Park – Agliana (PT), 13/6 Beer Fest (Sassari), 15/6 Villa Ada Festival (Roma), 4/7 Musica in Villa – Rivignano Teor (UD), 11/7 TNT Fest – Pinasca (TO), 20/7 RB Festival – Fucecchio (FI), 27/7 Festa della Birra – Teano (CE) e 28/7 TBA (Vicenza).

Pecorin Toscano Dop e Finocchiona Igp insieme a Cibus

Pecorin Toscano Dop e Finocchiona Igp insieme a CibusRoma, 29 apr. (askanews) – Il Consorzio tutela Pecorino Toscano DOP e il Consorzio di tutela della Finocchiona IGP insieme a Cibus per portare le eccellenze toscane alla fiera più importante di settore. “La partecipazione congiunta alla Fiera Cibus 2024 rappresenta un momento significativo per entrambi i Consorzi – spiega in una nota il presidente del Consorzio di tutela della Finocchiona IGP, Alessandro Iacomoni – È un’opportunità unica per celebrare la ricchezza dei nostri prodotti e per condividere la passione per l’eccellenza che li caratterizza”.


Il Presidente del Consorzio tutela Pecorino Toscano DOP, Carlo Santarelli, aggiunge: “siamo entusiasti di unire le forze con il Consorzio della Finocchiona IGP per portare i nostri prodotti di qualità alla Fiera Cibus 2024. Questa collaborazione rafforza ulteriormente il legame tra le nostre eccellenze gastronomiche e offre ai visitatori un’esperienza toscana autentica”.