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Autore: Redazione StudioNews

Edilizia, Anci e Cni firmano protocollo su rigenerazione urbana

Edilizia, Anci e Cni firmano protocollo su rigenerazione urbanaRoma, 22 apr. (askanews) – Il Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni) e l’Associazione nazionale dei comuni italiani (Aanci) hanno firmato oggi a Bari un protocollo d’intesa sul tema della rigenerazione urbana.


L’accordo, valido un anno – spiega una nota -, prevede sviluppo di percorsi di aggiornamento professionale, elaborazione di emendamenti e documenti sulle tematiche della rigenerazione urbana e del recupero edilizio; valutazione di eventuali proposte di legge atte a migliorare la vita dei Comuni e degli amministratori locali; promozione di tavoli di lavoro finalizzati allo studio delle normative, all’elaborazione di comuni progetti e di iniziative, volte a favorire la divulgazione e la uniforme applicazione della normativa tecnica sul territorio; attività di ricerca e divulgazione nel settore della rigenerazione urbana e del recupero edilizio; organizzazione di convegni, seminari e giornate di studio atte alla diffusione della cultura della rigenerazione urbana e del recupero edilizio e ogni altra forma di valorizzazione del patrimonio informativo; istituzione di borse di studio. Nel mettere in pratica i propri obiettivi Cni e Anci si avvarranno anche del supporto del centro nazionale di studi urbanistici (Censu) ed eventualmente anche della collaborazione di enti pubblici di ricerca.


Il protocollo, inoltre, potrà essere adottato come modello e punto di riferimento per analoghe attività e iniziative locali che possono coinvolgere, su base volontaria e tramite decisione libera ed autonoma, gli ordini territoriali degli ingegneri e le associazioni territoriali dell’Anci. “Sono molto contento che Cni e Anci abbiano assunto l’iniziativa di questo protocollo d’intesa – commenta il presidente dell’Anci, Antonio Decaro – e lo dico sia nella mia veste di rappresentante dei sindaci italiani sia in quella, per me se possibile ancor più sentita, di ingegnere che nella sua professione si è sempre occupato di opere pubbliche. La mia doppia esperienza personale mi ha insegnato quanto siano essenziali, per il governo del territorio, l’intesa e la collaborazione tra amministratori, tecnici e professionisti dotati delle più alte competenze. La rigenerazione urbana e il recupero del patrimonio edilizio sono processi tanto importanti per la crescita delle nostre comunità quanto complessi e articolati. Per questo è necessario che le politiche pubbliche si appoggino sulle migliori conoscenze relative alle nuove tecnologie disponibili e alle problematiche di opere che, nell’interesse dei cittadini, devono avere caratteristiche di alta qualità, sostenibilità e sicurezza. A questo fine sono sicuro che la collaborazione tra Cni e Anci si rivelerà utile alle amministrazioni e ai loro territori”.


“Cni e Anci – spiega Angelo Domenico Perrini, presidente del Cni – sono due enti istituzionali accomunati dal perseguire l’obiettivo dello sviluppo della cultura della rigenerazione urbana e del recupero edilizio nel nostro paese. Ciò può essere realizzato attraverso svariate attività quali ricerca, studio, comunicazione e promozione di questi temi. In questo senso, il protocollo che abbiamo firmato oggi punta a stabilire una stretta collaborazione tra Cni e Anci per divulgare nella maniera più appropriata le informazioni e sensibilizzare le amministrazioni rispetto a questi temi, attraverso lo studio dei fenomeni e della statistica, la puntuale analisi normativa, l’analisi e la promozione delle evoluzioni tecniche e delle buone pratiche. Il tutto anche attraverso la promozione di convegni, seminari e borse di studio”.

Sanità, Toti: Liguria stanzia 63 mln per servizi, nessun taglio

Sanità, Toti: Liguria stanzia 63 mln per servizi, nessun taglioGenova, 22 apr. (askanews) – “Oggi siamo qui per mettere 63 milioni di euro nella sanità ligure per coprire i costi di servizi che già sono stati erogati, non perché siano stati o saranno tagliati servizi: questo non è accaduto e non accadrà. Non lasceremo buchi di bilancio nei prossimi anni, come invece abbiamo trovato al nostro arrivo: terremo, come abbiamo fatto finora, i conti in ordine”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, nella sua relazione alla variazione di bilancio all’esame dell’aula del Consiglio regionale.


“Nel momento in cui si parla di mettere fondi sulla sanità – ha aggiunto il governatore ligure – non vuol dire che stiamo tagliando risorse, ma che al contrario stiamo immettendo risorse, perché è stato speso di più di quanto avevamo preventivato nel bilancio approvato a dicembre 2023. La sanità ligure ha speso 63 milioni di euro in più di prestazioni che hanno prodotto risultati concreti, visto che sono aumentate le prestazioni”. “Questa variazione di bilancio – ha sottolineato Toti – prevede, oltre al ripiano, un ulteriore stanziamento di oltre 10 milioni di euro per investimenti delle aziende sanitarie liguri e non ha alcun impatto negativo sui livelli essenziali di assistenza: dall’analisi del Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, cui è affidato il compito di verificare l’erogazione dei Lea in condizioni di appropriatezza e di efficienza nell’utilizzo delle risorse, emerge per la Liguria una fotografia positiva, con i valori del 2022 relativi all’area distrettuale e ospedaliera in significativa crescita rispetto al 2021 così come dai primi dati del 2023 emerge, per quanto riguarda esclusivamente le strutture pubbliche, una crescita sia delle prestazioni relative alla specialistica ambulatoriale e diagnostica sia dell’attività ospedaliera, con un aumento di oltre 2 mila ricoveri”.


“Si tratta quindi di ampliare i servizi ai cittadini – ha concluso il governatore ligure – nella logica di traguardare un sistema sempre più performante. Come regione più anziana d’Italia e d’Europa, siamo chiamati al difficile compito di garantire le crescenti esigenze dei nostri cittadini attuando contemporaneamente azioni per rendere la Liguria ‘appetibile’ per i nostri giovani. In questo senso stiamo lavorando da un lato aumentando le possibilità di cura e, dall’altro, investendo sulle politiche giovanili e sullo sviluppo economico. Intendiamo continuare così”.

Europee, Rondinelli (Pd): grazie a segretaria Schlein per fiducia

Europee, Rondinelli (Pd): grazie a segretaria Schlein per fiduciaRoma, 22 apr. (askanews) – “L’ufficializzazione della mia candidatura alle Elezioni Europee è solo l’inizio di un lungo percorso basato sul confronto e il dialogo con i territori: dalle amministrazioni locali alle comunità democratiche che in questi mesi, grazie soprattutto all’energia e all’entusiasmo dei nostri giovani, mi hanno invitata a discutere sul tema centrale del lavoro, dell’impatto delle transizioni digitale ed ecologica sull’occupazione e sul ruolo dell’Unione europea dinanzi alle sfide cruciali del nostro tempo”. Lo afferma in una nota Daniela Rondinelli, eurodeputata uscente e candidata Pd alle elezioni Europee 2024.


“Voglio condividere con i territori l’emozione ma anche l’orgoglio di potere continuare insieme un percorso costellato di battaglie per una reale giustizia sociale e una maggiore integrazione dell’Unione europea, tappe fondamentali dei prossimi cinque anni di legislatura”, sottolinea Rondinelli. “Ringrazio la segretaria Elly Schlein per la fiducia, tutti coloro che mi hanno sostenuta finora e continueranno a farlo in campagna elettorale. Sono orgogliosa e pronta a raccogliere ancora più istanze, bisogni, idee e proposte dai territori che non possono che giovare a quell’Europa migliore a cui aspiriamo come Partito Democratico – continua la candidata PD – . Le Elezioni Europee dell’8 e del 9 giugno sono uno spartiacque. L’Europa e con lei milioni di lavoratori e lavoratrici, e non solo, meritano una rappresentanza al Parlamento europeo politicamente coraggiosa e progressista”, conclude l’eurodeputata uscente Pd.

Vino, “Vigne Resilience”: a Napoli una vigna per giovani delle periferie

Vino, “Vigne Resilience”: a Napoli una vigna per giovani delle periferieMilano, 22 apr. (askanews) – Una vigna didattica per promuovere nuove forme d’integrazione e di formazione per i ragazzi delle periferie di Napoli e, allo stesso tempo, la valorizzazione di un’area dismessa, dal profondo valore storico e archeologico. È questo lo spirito del progetto “Vigna Resilience”, realizzato dalla Cantina RadiciVive in sinergia con il Comune di Napoli, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il comune di Napoli e oggetto di un master della facoltà di Architettura dell’Università Federico II di Napoli.


“Vigna Resilience” (“nome che evoca la capacità delle comunità locali di adattarsi e riadattarsi costantemente ai cambiamenti, forgiando ogni volta meccanismi sociali virtuosi di convivenza col territorio”) ha coinvolto le scuole “Russo”, “72esimo Palasciano”, “Russolillo”, “Cigno” e “Risorgimento”. Gli alunni sono stati impegnati in un vero e proprio programma di formazione che ha permesso agli studenti di conoscere e approfondire tutti gli aspetti del settore viticolo ed enologico e che ha toccato diversi temi, tra cui l’importanza del legame con il proprio territorio, la storia del vino e dei Campi Flegrei, fino alla realizzazione di una bottiglia di vino “con la “personalità di ciascuna scuola”, nata dalla vigna situata intorno al mausoleo romano di Pianura, antistante la Cantina RadiciVive. L’obiettivo è quello di creare una etichetta frutto del lavoro congiunto che aiuterà a finanziare nuovi progetti di sensibilizzazione nelle scuole statali. Un progetto virtuoso avviato nel marzo 2020, in piena emergenza Covid, che rappresenta “un esempio concreto di recupero ambientale al servizio della collettività”, e che sarà presentato il 30 aprile presso la Cantina RadiciVive in via Nelson Mandela nel capoluogo campano. La presentazione, con la presenza della soprintendente Rosalia D’Apice, sarà “il coronamento di tutto il lavoro svolto con i ragazzi, che in questa occasione vestiranno i panni di mini-guide per tutti gli ospiti presenti”. Contestualmente sarà presentato il completamento dei lavori di restauro del mausoleo romano condotti dalla Soprintendenza e dalla ditta Izzo Restauri.

Auditel, presidente Imperiali lascia dopo tre mandati

Auditel, presidente Imperiali lascia dopo tre mandatiRoma, 22 apr. (askanews) – Il Consiglio di amministrazione di Auditel S.r.l. comunica che in data odierna il Presidente Andrea Imperiali di Francavilla ha rassegnato, irrevocabilmente, le proprie dimissioni, così motivandole: “Dopo otto anni di intenso e appassionante impegno alla guida di Auditel, sono giunto alla determinazione che fosse tempo di lasciare ad altri la guida della società, al cui vertice fui chiamato per gestire, con criteri manageriali, una situazione di crisi apertasi con l’incidente occorso alla privacy di alcuni panelisti. Con il completamento del terzo mandato, ritengo di aver puntualmente assolto i compiti che mi furono assegnati il 5 febbraio del 2016: il piano strategico è stato realizzato nella sua interezza, rendendo Auditel un’azienda trasparente e moderna; è stato progettato ed installato il SuperPanel™, il campione di 16.100 famiglie più grande al mondo in rapporto alla popolazione; Auditel è rapidamente diventata un riferimento tecnologico all’avanguardia, realizzando infrastrutture innovative per rispondere all’evoluzione del mercato; è stata traguardata la Total Audience, la misurazione di tutti i contenuti su tutte le piattaforme e tutti i device, facendo della Società un modello a livello internazionale. Auditel, inoltre, dispone ora della piena proprietà intellettuale degli asset e degli strumenti di raccolta dei dati d’ascolto; infine, il fatturato è cresciuto, raggiungendo nell’ultimo esercizio il valore più alto della storia della Società, premiata da Great Place to Work come la migliore azienda italiana, con meno di 50 dipendenti, dove lavorare. L’intero percorso evolutivo di questi otto anni è stato realizzato in piena sintonia con le autorità di regolazione, i rappresentanti del mercato e gli editori televisivi, che hanno supportato ogni sforzo nella direzione del cambiamento e dello sviluppo. A tutti loro va il mio ringraziamento più sentito e riconoscente. Ora, concluso il turnaround, ritengo sia opportuno, nell’interesse della società, tornare ad avere una presidenza di carattere meno operativo e più di indirizzo, com’è nella natura di ogni organizzazione a partecipazione diffusa: lascio al mio successore una squadra forte e coesa su cui potrà far leva per raggiungere nuovi e importanti traguardi”.


Il consiglio di amministrazione di Auditel S.r.l. ha preso atto con rammarico delle irrevocabili dimissioni del presidente Imperiali e lo ha ringraziato per la esemplare professionalità, l’assoluta dedizione e la grande passione con cui ha guidato e fatto crescere significativamente la società negli otto anni del suo mandato, augurandogli di vivere una nuova esperienza sfidante qualunque sia la strada che intenderà intraprendere. Spetterà ora all’assemblea degli azionisti nominare il nuovo presidente e rinnovare gli organi sociali.

Mattarella: mi auguro grande partecipazione al voto europeo. Servono riforme incisive e coraggiose

Mattarella: mi auguro grande partecipazione al voto europeo. Servono riforme incisive e coraggioseRoma, 22 apr. (askanews) – “Tra qualche settimana 400 milioni di cittadini europei saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento: sarà un grande esercizio di democrazia, mi auguro vi sia una grande partecipazione al voto perchè così i cittadini sono protagonisti del futuro del continente”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia per il ventesimo anniversario dell’adesione della Slovenia all’Unione europea.


Il presidente Mattarella, ha anche fatto un importante richiamo: “Non possiamo rimanere in una condizione in cui l’Unione europea e i suoi Stati membri sono in realtà sovente spettatori di quanto avviene nella comunità internazionale anche di fronte a eventi di cui talvolta subiscono le conseguenze: questo richiede il coraggio di riforme incisive e coraggiose che sono rimesse al prossimo periodo dopo le elezioni per il Parlamento europeo”.

Imprese, Luxy prima azienda sedute italiana con certificazione Level

Imprese, Luxy prima azienda sedute italiana con certificazione LevelRoma, 22 apr. (askanews) – Luxy, azienda italiana con sede a Lonigo specializzata nella produzione di sedute di design, ha ottenuto la certificazione LEVEL®, il programma europeo per la certificazione della sostenibilità di mobili per ufficio e non domestici per uso interno.


La certificazione LEVEL® – si legge in una nota – è stata sviluppata dalla Federazione Europea Produttori Mobili Ufficio – FEMB con l’obiettivo di fornire un quadro di riferimento per aiutare le aziende a dimostrare la loro sostenibilità e permettere agli utenti di selezionare prodotti sostenibili con maggiore consapevolezza. Lo standard europeo stabilisce, infatti, dei criteri misurabili relativi agli aspetti ambientali, sociali e di sicurezza sul luogo di lavoro, sulla base di tre livelli di performance: Base, Intermedio e Avanzato. Luxy, prima in Italia nel mercato delle sedute a vedersi riconoscere la certificazione europea, è riuscita ad aggiudicarsi il livello più alto (Livello 3 – Avanzato) assegnatole dall’ente certificatore Quaser Certificazioni che ha valutato: i prodotti, le componenti e le strutture in cui vengono fabbricati, ma anche le politiche di gestione e di fabbricazione dell’azienda. Grazie alla certificazione LEVEL®, Luxy è ora in grado di rispondere in maniera più efficiente anche ai requisiti minimi di sostenibilità CAM (Criteri Ambientali Minimi) applicati ai prodotti da arredo per interni.


Luxy – prosegue il comunicato – è riuscita a soddisfare pienamente gli standard di sostenibilità che tengono conto di quattro aree di impatto: materiali, energia e atmosfera, gestione dei prodotti chimici e responsabilità sociale. Tra i requisiti di cui Luxy è in possesso, oggetto di valutazione da parte dell’ente certificatore, rientrano azioni e misure volte ad assicurare: la progettazione per la rigenerazione e il riciclaggio dei prodotti; riduzione delle sostanze chimiche; conformità agli standard EN/ISO; gestione sostenibile e salvaguardia delle foreste; utilizzo di materiali riciclati e riciclabili; riduzione delle emissioni di composti organici volatili (COV) dai prodotti finiti; tutela dei diritti umani e del lavoro. I prodotti di Luxy sottoposti alle verifiche di conformità riguardano, in particolare, alcuni modelli di sedute da ufficio (Ikigai, Neat, Switch, Smartoffice), sedute da conferenza (Aire Jr, Bloom, Panchina Aria, Nestar, Epoca, My Wood 23) e louge chairs (Divano Cube, DIvano Ponte).


Ad attestare l’attenzione verso le tematiche di sostenibilità e responsabilità sociale, sono le numerose certificazioni di cui Luxy è in possesso: la norma UNI EN ISO 1400I che definisce un “Sistema di gestione Ambientale”; UNI ISO 45001 “Sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro”; UNI EN ISO 9001 “Sistema di Gestione per la Qualità”; FSC ” Sistema di gestione della Catena di Custodia”; SA8000 “Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale”. Inoltre, nell’ottica di perseguire il massimo profilo etico nello sviluppo del business, Luxy ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 37001 soddisfando requisiti che garantiscono determinati protocolli di gestione per la prevenzione della corruzione. “Siamo orgogliosi di aver ottenuto la certificazione FEMB ‘LEVEL’ – commenta il presidente di Luxy, Giuseppe Cornetto Bourlot – un importante traguardo che testimonia l’attenzione ai temi delle sostenibilità ambientale e sociale, da sempre al centro della nostra cultura aziendale. Il massimo livello di riconoscimento ottenuto riflette l’aproccio sostenibile e socialmente responsabile di Luxy nei confronti del mercato e degli stakeholders e rappresenta un ulteriore passo avanti per soddisfare le esigenze di sostenibilità dei nostri clienti”.

Vino, Giuliani è “Miglior sommelier” per “Le Guide Ristoranti 2024″

Vino, Giuliani è “Miglior sommelier” per “Le Guide Ristoranti 2024″Milano, 22 apr. (askanews) – Il 30enne ferrarese Isacco Giuliani è stato nominato “Miglior sommelier” da “Le Guide Ristoranti 2024” di Identità Golose. In forza al ristorante “Makorè” di Ferrara dall’estate 2022, Giuliani si è guadagnato questo riconoscimento, a poco più di un anno dal suo arrivo nel team.


Diplomato alla scuola alberghiera, è sommelier Ais dal 2018. Il suo percorso professionale lo ha visto crescere in vari locali della città estense, dove ha approfondito la conoscenza non solo del vino, ma anche del mondo della birra e della mixology, prima di dedicarsi completamente al mondo della sommellerie. Nel locale di via Palestro è responsabile della cantina e propone una carta dei vini dalla forte impronta territoriale, con particolare attenzione ai piccoli produttori locali. Con una selezione prevalentemente italiana ma 2con tocchi internazionali, la carta esalta i sapori dei piatti dello chef Denny Lodi Rizzini, ponendo un’attenzione speciale al panorama enologico emiliano-romagnolo”. Non mancano vini biologici e biodinamici che si affiancano alle grandi etichette che hanno fatto la storia in Italia e in Francia. Tra le ultime novità introdotte, il servizio del tè in pairing con i piatti.


Giuliani è stato nominato ambasciatore del Sagrantino nel 2022 e del Lambrusco nel 2019, e a conquistato il terzo posto al Master del Sangiovese a Vinitaly 2022.

Lombardia,1 mln di prestazioni sanitarie in più contro liste attesa

Lombardia,1 mln di prestazioni sanitarie in più contro liste attesaMilano, 22 apr. (askanews) – Oltre 61 milioni di euro per abbattere le liste d’attesa e arrivare a garantire oltre 7 milioni di prestazioni (di cui 2 milioni di prime visite) di quelle che rientrano nel Piano Nazionale Gestione Liste di Attesa (Pngla) entro dicembre 2024 e 1 milione di prestazioni in più rispetto all’anno 2023. E, ancora, la possibilità di effettuare visite – dal prossimo 6 maggio – ed esami di diagnostica anche al pomeriggio (16-20) e il sabato mattina. Questi i principali contenuti della delibera approvata oggi dalla Giunta regionale della Lombardia.


“La sua presenza – ha detto il presidente della Regione, Attilio Fontana, presentando il provvedimento – dimostra quanto il comparto sia unico e di come pubblico e privato stiano fattivamente e concretamente lavorando per risolvere le criticità legate alle liste d’attesa”. La delibera prevede anche il monitoraggio del rispetto delle classi di priorità indicate dalla ‘ricetta’ medica per l’erogazione della prestazione e le indicazioni sulle tempistiche di esecuzioni dei principali e esami e visite. La prestazione di controllo prescritta dallo specialista dovrà essere prenotata dalla stessa struttura in cui viene effettuata la visita. Nel dettaglio, le strutture pubbliche dovranno effettuare 4,1 milioni di prestazioni, i privati accreditati 3,1 milioni. Dei 7 milioni totali, 2,8 milioni di prestazioni dovranno essere garantite nell’area dell’Ats di Milano. Per incrementare il numero delle prestazioni, dunque, la Regione ha destinato 61 milioni di euro “due terzi – ha precisato – agli erogatori pubblici e un terzo ai privati. Stabiliamo inoltre noi, ed è la prima volta in Italia, i posti da mettere a disposizione nelle agende da qui alla fine dell’anno. Sulla base delle liste di attesa, del personale e delle tempistiche che abbiamo individuato, ogni struttura dovrà fare un numero specifico di prestazioni. I compiti, dunque, li dà la Regione quantificando il numero di slot necessari”.


Da parte loro, le Agenzie di Tutela della Salute (ATS) dovranno individuare ulteriori prestazioni che necessitano di miglioramento in termini di tempi di attesa. Per garantire l’efficacia delle misure adottate, la Direzione Generale Welfare effettuerà un monitoraggio mensile con l’obiettivo di identificare prontamente eventuali criticità nei territori. In caso di indisponibilità della prestazione entro i tempi previsti, la struttura si attiva per individuare altri Enti (pubblici o privati accreditati) del territorio; inserisce il cittadino in lista di attesa per programmare l’appuntamento entro i tempi e in ultima istanza erogherà la prestazione in regime di libera professione con oneri a proprio carico (escluso ticket). In caso di rinuncia alla prima disponibilità offerta entro i tempi, all’interno del territorio di assistenza, non è possibile richiedere la prestazione in libera professione a carico della struttura. In caso si ricorra autonomamente e volontariamente alla prenotazione in regime privato o libero professionale, non è possibile richiedere il rimborso della spesa sostenuta.


L’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, ha anche voluto precisare che la Legge (D.Lgs. n. 124 del 1998) non prevede il rimborso per una prestazione effettuata privatamente. “Chi afferma che in caso di mancanza di indicazioni di risposta può andare nel privato, pagare e poi farsi rimborsare – ha sottolineato – sta dicendo qualcosa che non risponde al vero. Se quella struttura, dopo aver fatto tutti i tentativi per erogare la prestazione, non riesce a garantirla nei tempi previsti, all’interno del territorio dell’ATS, allora può farlo attraverso la solvenza interna utilizzando cioè un proprio professionista”.

Cantina Torrevilla: nasce il portale oltrepopavese.com, non solo vino

Cantina Torrevilla: nasce il portale oltrepopavese.com, non solo vinoMilano, 22 apr. (askanews) – “Scopri, gusta, innamorati”. E’ il claim che accompagna il lancio del nuovo portale web oltrepopavese.com, progetto dedicato alla scoperta di questo splendido territorio e delle sue eccellenze promosso da Torrevilla, storica Cantina sociale di Torrazza Coste (Pavia).


Il sito permette di addentrarsi in questo triangolo a Sud del fiume Po, racchiuso tra la provincia di Piacenza e quella di Alessandria, attraverso le sue caratteristiche geografiche, climatiche e paesaggistiche, oltre che, naturalmente, viticole, enologiche e gastronomiche. Un territorio che si può esplorare anche in bicicletta, a piedi o a cavallo, percorso su sentieri e goduto dalle terrazze panoramiche, teatro di eventi culturali, sportivi e enogastronomici che il portale raccoglie in un calendario sempre aggiornato. E per scoprire il cuore vitivinicolo dell’Oltrepò è possibile consultare una sezione interamente dedicata alle sue Cantine, spesso ospitate in edifici storici e circondate dai vigneti, raccontate con fotografie, una breve descrizione con i servizi erogati, e con il rimando al sito. Una ricca sezione è dedicata infine alla ricezione, intesa come possibilità di soggiornare per più giorni o concedersi un pranzo: un ventaglio di realtà tra agriturismi, ristoranti, trattorie e locande, ognuna con il suo profilo caratteristico e la sua offerta ma tutte attente ai prodotti stagionali e del territorio.


Cantina Torrevilla opera su una superficie vitata di 600 ettari suddivisi tra nove comuni tra Lombardia e Piemonte. Dalla cura dei vigneti locati a Codevilla, Torrazza Coste, Retorbido, Montebello della Battaglia, Borgo Priolo, Montesegale, Rocca Susella, Godiasco Salice Terme, Mornico Losana vengono annualmente ricavati circa 60mila quintali di uva trasformata in oltre 2,5 milioni di bottiglie.