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Autore: Redazione StudioNews

Errigo: “Io portabandiera? Emozione unica”

Errigo: “Io portabandiera? Emozione unica”Roma, 22 apr. (askanews) – “Un’emozione unica. Un onore infinito”. Così la fiorettista azzurra Arianna Errigo, scelta come Portabandiera, insieme a Gianmarco Tamberi, per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. “Sono orgogliosa e quasi incredula per la gioia che provo. Non ci speravo né pensavo, ma sono incredibilmente felice di essere stata scelta come Portabandiera dell’Italia Team e ringrazio il Presidente del CONI Giovanni Malagò e la Giunta del Comitato Olimpico per la fiducia. Arrivo a questa soddisfazione speciale a un anno di distanza dalla nascita di Stefano e Mirea, i miei due gioielli. Avevano solo quattro mesi i miei figli, lo scorso luglio, quando sono tornata in pedana al Mondiale di Milano vincendo un oro a squadre e un argento individuale. Una dimostrazione a me stessa, e a tutte le donne, che si può esser madri e atlete d’alto livello. È una gioia che condivido con Luca, mio marito e maestro, i miei bimbi, con tutta la mia famiglia che mi è sempre accanto e che è tutto per me, così come con il CT Stefano Cerioni che ha creduto quanto e più di me in una scommessa da vincere, quando mi ha convocata per il Mondiale di Milano, di qualifica olimpica, che avrei affrontato a causa dello stop per la maternità ripartendo dai gironi eliminatori. Sono onorata, infine, che sia stata scelta con me la scherma, lo sport che da sempre dà lustro all’Italia ai Giochi Olimpici, e di essere Portabandiera insieme a Gianmarco Tamberi, un campione straordinario e che stimo moltissimo”.

Portabandiera Parigi 2024, Tamberi: spero di essere all’altezza

Portabandiera Parigi 2024, Tamberi: spero di essere all’altezzaRoma, 22 apr. (askanews) – “Quest’oggi non potevo ricevere notizia più bella – così Gianmarco Tamberi, capitano della squadra azzurra di atletica, sulle proprie pagine social (Foto Grana/Fidal – e rappresentare la spedizione italiana ai Giochi di Parigi 2024 mi riempie d’orgoglio. Riconosco che non sono sempre riuscito a rappresentare ogni singolo italiano in questi anni, ma credo anche che riuscire a farlo mantenendo la propria autenticità sia estremamente complesso. Quello che so con ancora più certezza è che ho sempre dato tutto me stesso allo sport, mettendolo davanti a qualsiasi altra cosa nella mia vita. Ho cercato di essere un capitano degno del proprio ruolo. Qualcuno che potesse essere quanto più possibile di supporto ai compagni più giovani nei momenti difficili, cercando di creare un gruppo forte e soprattutto unito”. “Spero con tutto il cuore di poter essere per l’Italia all’altezza di questo ruolo – prosegue Gimbo – e prometto che farò di tutto per esserlo. Un profondo grazie al presidente del CONI Giovanni Malagò, alla Giunta e al Consiglio Nazionale, per la fiducia riposta in me. Sto vivendo un sogno”.


“La scelta di Tamberi come portabandiera olimpico – le parole del presidente FIDAL, Stefano Mei – è motivo d’orgoglio per tutta l’Atletica Italiana. È un riconoscimento al nostro capitano, la cui carriera è costellata di medaglie, prima e dopo Tokyo, e la cui grandezza è testimoniata dal fatto che l’ultimo del nostro sport ad aver ricevuto questo onore sia stato Pietro Mennea. C’ero anch’io a Seul, con Pietro, nel 1988, in quell’edizione dei Giochi: vivo la scelta di oggi come una sorta di chiusura del cerchio”. Nel merito della decisione del CONI, il presidente Mei aggiunge: “È giusto che Tamberi rappresenti il nostro Paese a Parigi, anche a nome delle altre quattro medaglie d’oro conquistate in Giappone, ognuna delle quali avrebbe meritato questo riconoscimento. Sono estremamente orgoglioso, è un altro straordinario momento nella storia del nostro sport”.

Earth Day, ambasciatori presso Santa Sede a Villa Ada per l’ambiente

Earth Day, ambasciatori presso Santa Sede a Villa Ada per l’ambienteMilano, 22 apr. (askanews) – Ambasciatori presso la Santa Sede, suore che combattono la tratta di esseri umani, amici delle istituzioni vaticane come la Pontificia Accademia delle Scienze e Athletica Vaticana, e anche giornalisti: tutti insieme per celebrare la Giornata della Terra. Così in un video postato dall’ambasciata Usa presso la Santa Sede.


“Siamo qui per celebrare la natura e prenderci cura, come dice Papa Francesco, di questa fragile Terra, la nostra casa comune”, ha detto l’ambasciatore Usa Joe Donnelly presso la Santa Sede, che ha guidato la passeggiata e la raccolta dei rifiuti a Villa Ada Savoia, uno degli splendidi e rigogliosi parchi di Roma. Oggi 22 aprile è la Giornata Mondiale della Terra. Le Nazioni Unite celebrano l’Earth Day ogni anno, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile, per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali del Pianeta. E quest’anno il tema è la lotta all’inquinamento da plastica. Si stima che ogni anno circa un miliardo di persone in tutto il mondo si mobilitino per la Giornata.

Expo2025, firmata intesa tra commissario generale Italia e ICCJ

Expo2025, firmata intesa tra commissario generale Italia e ICCJRoma, 22 apr. (askanews) – E’ stato firmato oggi il Protocollo di Intesa e di Collaborazione tra il Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka e la Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ): continua il percorso di firma di accordi strategici per portare il Sistema Paese al Padiglione Italia.


Il protocollo favorisce la partecipazione all’Expo 2025 Osaka del sistema imprenditoriale ed industriale italiano, con particolare riferimento alle realtà italiane presenti in Giappone e con un forte interesse di espansione nell’area Asia – Pacifico. Il Padiglione Italia e ICCJ collaboreranno per organizzare eventi, seminari, workshop nonché forum tematici congiunti e in linea con i temi della partecipazione italiana a Expo 2025 Osaka. Tra le attività principali da sviluppare in sinergia, la diffusione e la comunicazione in ambito nazionale e internazionale della partecipazione dell’Italia ad Expo 2025 Osaka e delle relative iniziative. “Quella con ICCJ è una partnership importante: lavoreremo insieme per la diffusione di informazioni su Expo e su tutte le opportunità che si aprono per le nostre imprese in Giappone e in Asia”, ha commentato il Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Amb. Mario Vattani. “la Camera di Commercio Italiana in Giappone ha tra i suoi soci molte aziende giapponesi che hanno sviluppato stretti rapporti con il nostro tessuto produttivo. Il mondo economico giapponese conosce la capacità manifatturiera italiana, la apprezza, e così può essere una vera piattaforma per farla conoscere meglio nell’intero quadrante Indo-Pacifico”.


“Abbiamo appena firmato l’accordo di collaborazione con il Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka e la Camera di Commercio italiana in Giappone è, dunque, ufficialmente partner del Padiglione Italia”, ha affermato Davide Fantoni, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ). “Siamo sicuri di poter dare un grande supporto alle PMI italiane che da sole non avrebbero i mezzi per farsi conoscere in Giappone. Insieme al Padiglione Italia, siamo pronti a stendere un programma di eventi e iniziative: la presenza dell’Italia a Expo 2025 Osaka è una opportunità straordinaria per far crescere il nostro tessuto imprenditoriale e industriale. Saremo al fianco del Padiglione Italia in questa avventura”. Il tema centrale di Expo 2025 Osaka, “Designing Future Society for our Lives”, offrirà un palcoscenico globale per esporre innovazioni tecniche e scientifiche che migliorano le condizioni di vita. L’Italia e il Giappone, sono legati da un partenariato strategico. Obiettivo dell’Italia è promuovere l’innovazione e l’internazionalizzazione del nostro Sistema durante l’Esposizione Universale che coinvolge 160 paesi, si terrà dal 13 aprile al 13 ottobre 2025, e attirerà 30 milioni di visitatori.

Terminate le riprese di “Ricomincio da Taaac” film dal cuore green

Terminate le riprese di “Ricomincio da Taaac” film dal cuore greenMilano, 22 apr. (askanews) – Sono da poco terminate le riprese di “Ricomincio da Taaac”, il sequel del primo capitolo de Il Milanese Imbruttito dal titolo “Mollo tutto e apro un chiringuito”. Previsto in uscita in autunno e prodotto da Giovanni Cova per QMI, Ramaya Productions e Medusa Film in collaborazione con Prime Video, “Ricomincio da Taaac” è un film “a km zero” per l’ottimizzazione della logistica e si è distinto per una produzione smaccatamente green e attenta in ogni aspetto alle tematiche ambientali, dimostrandosi una case history d’avanguardia sul tema dell’ecosostenibilità.


Le ambientazioni sono state scelte in prossimità del campo base e degli alloggi della troupe, limitando gli spostamenti a un raggio massimo di 100 metri e riducendo così significativamente le emissioni di CO2. Un’ottimizzazione logistica voluta e pianificata dalla produzione, che per oltre due terzi della lavorazione del film è riuscita a bilanciare le esigenze creative e artistiche con quelle della sostenibilità ambientale. Questo grazie alla disponibilità di un location partner come Portanuova, nucleo centrale del set, laboratorio di sperimentazione urbana focalizzato sulla sostenibilità ambientale, il benessere delle persone e la creazione di una comunità inclusiva in grado di generare impatto, e primo quartiere al mondo ad aver ottenuto la doppia certificazione di sostenibilità LEED® e WELL® for Community, la produzione del Film ha potuto realizzare una cittadella 100% green. L’attenzione al protocollo green si è sviluppata nel corso delle riprese su ogni aspetto produttivo, anche quelli apparentemente più semplici: l’uso quasi esclusivo del reparto fotografia di luci al LED, con un consumo bassissimo di energia elettrica; grazie a Portanuova, la possibilità di utilizzare la rete elettrica già presente in loco per il fabbisogno energetico riducendo al minimo l’utilizzo di generatori; la predisposizione di cestini trittici per la raccolta differenziata in tutti i punti – uffici, produzione, campo base, set; il reperimento da parte del reparto costumi di abiti di scena presso mercatini dell’usato, per agevolare il riutilizzo dei materiali; l’adozione da parte di tutta la troupe e del cast di borracce con acqua distribuita nei vari dispenser per evitare lo spreco di bicchieri e scarti in plastica.


“Ora che si sono concluse le riprese, possiamo dire che abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati e che possiamo ritenere ‘Ricomincio da taaac’ una sorta di spartiacque nella produzione cinematografica dal punto di vista dell’ecosostenibilità – afferma Giovanni Cova, Presidente di QMI. “A monte, i registi e gli autori, consapevoli degli accordi che come produzione abbiamo preso con Portanuova, hanno potuto scrivere, costruire e organizzare questo film facendo sopralluoghi e scegliendo le location del distretto per ottimizzare al massimo lo spazio d’azione. Per più di due terzi della lavorazione del film abbiamo potuto infatti girare e portare gli attori sul set dal campo base praticamente andando a piedi, grazie a Portanuova, quartiere capace di offrire un ricco ventaglio di location differenti in un campo ristretto, da piazza Gae Aulenti alla Biblioteca degli Alberi (BAM) e al Bosco Verticale. Tutto questo ci ha consentito di predisporre un piano di lavorazione in due blocchi: nel secondo, il più importante e centrale, abbiamo potuto fare a meno dei 4 camion del campo base con un grosso risparmio di CO2. Spero che questo possa essere un esempio per le prossime produzioni cinematografiche e che dimostri quanto sia ormai possibile ottimizzare l’esigenza artistica con quella ambientale”. “Ricomincio da Taaac” vede nel cast, tra gli altri, Germano Lanzoni, Brenda Lodigiani, Paolo Calabresi, Claudio Bisio, Laura Locatelli, Leonardo Uslengo, Valerio Airò Rochelmeyer, Renato Avallone e tra le new entry Raul Cremona, Francesco Mandelli, Maurizio Bousso, è ancora diretto da Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella e Davide Rossi.


Social brand di proprietà di Shewants e creato da Marco De Crescenzio, Federico Marisio e Tommaso Pozza, “Il Milanese Imbruttito” dal web è diventato in pochi anni un fenomeno culturale e sociale che oggi conta 2 milioni di follower su Facebook, più di 770mila su Instagram, più di 500mila sul canale ufficiale YouTube e più di 220mila su TikTok. La prima trasposizione cinematografica, “Mollo tutto e apro un chiringuito”, uscito nel 2021, ha esordito subito sul podio del box office, risultando tra i maggiori incassi italiani nel periodo pandemico. “Ricomincio da Taaac” è un film prodotto da Giovanni Cova per QMI, Ramaya Productions e Medusa Film in collaborazione con Prime Video; regia di Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella e Davide Rossi; sceneggiatura di Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Marco De Crescenzio, Andrea Fadenti, Federico Marisio, Andrea Mazzarella, Tommaso Pozza, Davide Rossi. Si ringrazia Portanuova, location partner del film. Nelle sale nell’autunno 2024.

Elezioni Europee, Schlein: il mio nome non sarà nel simbolo Pd, proposta divisiva

Elezioni Europee, Schlein: il mio nome non sarà nel simbolo Pd, proposta divisivaRoma, 22 apr. (askanews) – Candidata alle elezioni europee sì ma senza il suo nome nel simbolo: lo ha detto la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, nel corso di una diretta Instagram. “Si è parlato – ha spiegato – di inserire il mio nome nel logo elettorale, c’è stata una bella discussione in direzione: ringrazio chi ha fatto quella proposta ma io penso che il miglior contributo che posso dare sia correndo in questa lista a fianco dei candidati. Ma questa mi è sembrata una proposta più che altro divisiva”.

Vinitaly, Consorzio Montecucco: occasione fondamentale per crescere

Vinitaly, Consorzio Montecucco: occasione fondamentale per crescereMilano, 22 apr. (askanews) – “Vinitaly ha offerto alla Denominazione un’occasione fondamentale non solo per rafforzare la propria presenza nei mercati di riferimento (Usa, Centro e Nord Europa, oltre che naturalmente l’Italia) ma anche per individuare nuovi spazi all’estero, grazie ai preziosi incontri con i buyer internazionali. Da segnalare in particolare, oltre ad un incremento di visite da parte di operatori nazionali, l’interesse manifestato da parte di un importatore del Vietnam, che ha riscontrato nei vini del Montecucco un profilo perfettamente adatto per i consumatori di questo mercato, attualmente ancora vergine per i prodotti della Denominazione”. A dirlo è il Consorzio Tutela Vini Montecucco, reduce dalla 56esima edizione del Salone a Fieraverona, dove “ha accolto un significativo e costante flusso di operatori, giornalisti e wine lover nazionali ed internazionali con una rappresentanza di 24 etichette al banco consortile e di cinque aziende socie presenti allo stand: Basile, Parmoleto, Villa Patrizia, La Banditaccia e Campinuovi”.


“Siamo molto soddisfatti di questa edizione di Vinitaly e, forti degli ottimi riscontri ottenuti, guardiamo al futuro con fiducia, con la volontà di evolverci e di rispondere ai nuovi trend di consumo senza però mai perdere di vista l’identità territoriale e i valori che hanno fatto apprezzare la nostra Denominazione nel mondo” ha commentato il prsidente del Consorzio, Giovan Battista Basile, sottolineando che “puntiamo in particolare ad ampliare la produzione facendo leva non solo sull’alto livello qualitativo dei nostri vini e sulla nostra vocazione ‘green’ ma anche sulla modifica al nostro Disciplinare, che a breve permetterà di aumentare la percentuale di prodotto rivendicabile a Doc e Docg Montecucco”. “In uno scenario che diventa sempre più competitivo, la Denominazione viene apprezzata in tutto il mondo non solo per l’alto livello qualitativo e l’accessibilità dei suoi vini ma anche per la capacità di rispondere alla domanda nazionale ed internazionale di prodotto ‘bio’” ha sottolineato l’ente consortile, parlando di “una strategia utile soprattutto in quei mercati fedeli ai vini toscani come l’Europa e il Nord America, che strizzano l’occhio non solo al ‘green’, ma anche al prodotto bio-certificato di qualità e all’affidabilità dei viticoltori e dei relativi organismi di tutela”. Accanto al Sangiovese Docg, che resta il re della Denominazione e firma d’eccellenza del Montecucco, protagonisti sul banco d’assaggio a Vinitaly sono stati il Rosso Doc e il Vermentino.


In aprile è uscito il decreto di modifica ordinaria al Disciplinare di produzione della Denominazione di origine controllata dei vini Montecucco (di cui è attesa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale italiana anche per le Docg), che si riferisce alle norme per la vinificazione e alle disposizioni su etichettatura, designazione e presentazione. Il Consorzio ha precisato che rispetto alle operazioni di cantina, per i produttori che conducono vigneti nella zona di produzione del Montecucco Sangiovese Docg e del Montecucco Doc, sarà ora possibile trasferire le uve qui raccolte presso Cantine situate in altre province della Regione Toscana, per svolgere le operazioni di vinificazione, invecchiamento obbligatorio e imbottigliamento. Procedure finora consentite solo entro il territorio della provincia di Grosseto, purché tali Cantine siano di pertinenza di aziende che in esse vinifichino uve idonee alla produzione della Docg e della Doc ottenute da vigneti di propria conduzione. Passando all’etichettatura, per i vini Montecucco Sangiovese e Montecucco viene resa obbligatoria l’indicazione in retro etichetta del nome geografico più ampio “Toscana” secondo criteri grafici prestabiliti. Per avere piena validà a livello unionale bisognerà attendere la pubblicazione sulla Gazzetta europea, prevista entro la prossima estate.

Il direttore generale della Rai Rossi: avviata istruttoria sulla vicenda Scurati, dall’azienda nessuna censura

Il direttore generale della Rai Rossi: avviata istruttoria sulla vicenda Scurati, dall’azienda nessuna censuraRoma, 22 apr. (askanews) – “In queste ore in cui si susseguono notizie inverosimili e ricostruzioni surreali, mi trovo costretto ad intervenire per cercare di frenare l’ennesimo tentativo di aggressione nei confronti della Rai. È in atto un’istruttoria per verificare se ci siano stati errori relativi alla mancata partecipazione dello scrittore Scurati alla trasmissione ‘Che sarà’ di Serena Bortone, partecipazione che era prevista nel comunicato stampa ufficiale uscito la sera prima della puntata in questione”. E’ quanto ha dichiarato il direttore generale della Rai Giampaolo Rossi.


“Il senso di responsabilità richiederebbe di attendere il termine dell’istruttoria prima di lasciarsi andare a commenti o conclusioni che rischiano di risultare meri polveroni mediatici, come altre volte in passato” ha proseguito Rossi. “Mi preme sottolineare che il Direttore Generale di Corporate non ha alcuna competenza sugli aspetti editoriali (dentro i quali ricade anche la scelta degli ospiti nelle trasmissioni). Nello stesso tempo, sono obbligato a ricordare che la narrazione di una Rai che censura è del tutto priva di fondamento. Oggi il palinsesto e la programmazione del Servizio Pubblico dimostrano pluralismo, varietà di punti di vista, di visioni e culture, finalizzate a garantire la maggior eterogeneità di racconti possibile”. “All’interno di un’offerta quotidiana fatta di informazione, intrattenimento, fiction, cinema, divulgazione culturale, e di una incredibile ricchezza di conduzioni, artisti e ospiti, la Rai dimostra di avere una libertà espressiva unica in Italia. Mentre imperversa su giornali e televisioni concorrenti l’ennesimo attacco strumentale al Servizio Pubblico, la Rai in tutte le sue strutture sta lavorando alla realizzazione del nuovo piano industriale proprio con l’obiettivo di trasformare questa azienda in una moderna digital media company e di fronteggiare al meglio le grandi sfide a cui è chiamata nel prossimo futuro”.


“La stessa approvazione da parte del Cda del bilancio, con un rafforzamento dei fondamentali economici, è la dimostrazione dell’importante lavoro fatto in questi mesi per rimettere la Rai in linea con un percorso di sostenibilità economica e finanziaria. Lavoro di cui ovviamente non c’è traccia nel dibattito attorno all’azienda. La Rai è un patrimonio della nostra Nazione, oltre che un hub industriale che sostiene intere filiere produttive italiane, a partire da quella dell’audiovisivo. Credo sia mio dovere difendere il lavoro quotidiano che viene fatto da migliaia di lavoratrici e lavoratori per continuare a garantire uno dei più grandi Servizi Pubblici d’Europa”.

Europee, Schlein: simbolo Pd senza il mio nome, proposta divisiva

Europee, Schlein: simbolo Pd senza il mio nome, proposta divisivaRoma, 22 apr. (askanews) – Candidata alle elezioni europee sì ma senza il suo nome nel simbolo: lo ha detto la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, nel corso di una diretta Instagram. “Si è parlato – ha spiegato – di inserire il mio nome nel logo elettorale, c’è stata una bella discussione in direzione: ringrazio chi ha fatto quella proposta ma io penso che il miglior contributo che posso dare sia correndo in questa lista a fianco dei candidati. Ma questa mi è sembrata una proposta più che altro divisiva”.

Vino, Gianluca Orsini è il nuovo presidente di Cantina Tollo

Vino, Gianluca Orsini è il nuovo presidente di Cantina TolloMilano, 22 apr. (askanews) – Il nuovo presidente di Cantina Tollo è Gianluca Orsini, nipote del socio fondatore Giovanni e figlio di Bruno, tuttora socio della realtà teatina. Orsini, 47 anni, è area manager Italretail Zucchetti e succede a Luciano Gagliardi, eletto nel 2022. Assieme a lui fanno parte del Cda del gruppo teatino Nicola Cavuto, Giuseppe De Clerico, Matteo Di Giulio, Claudio Florindi, Sergio Girardi, Alessandro D’Onofrio, Carlo D’Urbano, Vasco Lapillo, Lorenzo Di Ciano, Graziano Primavera, Catia Puca e Pantaleone Remigio.


“Ringrazio il presidente uscente e tutto il Cda per l’impegno profuso in un momento complicato per il mondo vitivinicolo” ha dichiarato il neo presidente, annunciando che “nei prossimi anni l’obiettivo è avvicinare ancora di più la base sociale, coinvolgendola in tutte le attività svolte dalla cooperativa e valorizzando al meglio i nostri vini per trasmettere al consumatore e ai mercati di riferimento la loro qualità”. “Tutto questo, grazie al lavoro eccellente dello staff e delle professionalità di Cantina Tollo, ci permetterà di affrontare le sfide che il mercato ci porrà nel futuro” ha proseguito, aggiungendo “saremo inoltre pronti a collaborare con tutte le realtà cooperative come la nostra, locali e non, perché solo unendo le forze potremo dare valore al territorio abruzzese ed italiano”. L’abruzzese Cantina Tollo conta 620 soci per 2.500 ettari, coltivati a maggioranza con le varietà autoctone abruzzesi come Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina, Maiolica e Cococciola. La produzione annua è di 18 milioni di bottiglie, mentre il fatturato consolidato dell’ultimo esercizio è pari a 49,9 milioni di euro, con un forte incremento della quota export, che ha segnato un +18,4% interessando soprattutto i mercati di Russia, Germania, Canada, Paesi Bassi e Francia.