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Autore: Redazione StudioNews

Olimpiadi, ministra Gregoire: su sicurezza fatto lavoro importante

Olimpiadi, ministra Gregoire: su sicurezza fatto lavoro importanteMilano, 17 apr. (askanews) – La Francia non è soltanto “pronta” per i Giochi olimpici di questa estate, per i quali sono attesi complessivamente 15 milioni di visitatori; è anche “fiduciosa” che sul fronte della sicurezza tutto funzionerà al meglio, perché come dice Olivia Gregoire, ministro delegato delle piccole e medie imprese, del commercio, dell’artigianato e del turismo della Francia, è stato fatto “un lavoro importante”, “nei tempi previsti”, anche alla luce delle passate esperienze nell’organizzazione di grandi eventi sportivi: dai Mondiali di calcio del 1998 alla Coppa del Mondo di Rugby nel 2023.


A cento giorni dall’apertura di Parigi 2024, i numeri sono dettagliati dalla ministra, in visita in una Milano dominata dalla settimana del design. E le sue parole seguono quelle del presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron che ha parlato di “piano B” e anche “C” che entrerebbero in campo nel caso di eccessivi rischi per la sicurezza alla cerimonia inaugurale, alla luce di una continua analisi in tempo reale della situazione. “Poco più di 50.000 le forze di sicurezza durante i Giochi Olimpici e Paralimpici, 45.000 il giorno dell’inaugurazione” dice Gregoire in risposta a una domanda di askanews. “Vi ricordo che abbiamo mobilitato anche il settore privato. Quasi 20.000 agenti di sicurezza privati saranno mobilitati insieme alle forze pubbliche. Abbiamo anche reclutato 10.000 agenti privati aggiuntivi per rafforzare la sicurezza. Abbiamo fatto un lavoro importante, ma è normale, è un investimento finanziario da parte della Francia, nel reclutare e formare. Le regole che verranno applicate in termini di perimetrazione, sicurezza e viabilità sono già molto precise e in gran parte pubbliche”.


Intanto dal 10 maggio sarà online una piattaforma per ottenere i codici QR necessari per superare determinati perimetri di sicurezza attorno ai luoghi di gara, durante i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi, come ha annunciato il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin, che all’inizio di marzo, ha ricordato che sarebbero stati effettuati degli “screening” “su quasi un milione di individui” per garantire la sicurezza dei Giochi. “Dalla fine di aprile comunicheremo invece i piani di traffico alle imprese e ai commercianti dei comuni interessati”, spiega Gregoire. “Siamo pronti perché siamo nei tempi previsti. Siamo pronti perché più che in passato o in altri Giochi abbiamo padroneggiato anche la traiettoria economica dei Giochi Olimpici, il che non è di poco conto”, aggiunge la ministra. Poi quanto alle minacce terroristiche e i possibili cyber-attacchi, la ministra aggiunge: “anche noi siamo un popolo segnato nella carne, come altri nostri fratelli europei, da attacchi terroristici. Penso in particolare a quelli del 2015”. “Abbiamo rafforzato considerevolmente i nostri arsenali, formato le nostre forze dell’ordine e la mobilitazione del nostro Ministro degli Interni è totale (…) a cominciare da noi francesi, è anche nostra missione rassicurare il più possibile, spiegare ciò che abbiamo messo in atto ed essere fiduciosi – come lo sono io come Ministro del Turismo – affinché questa fiducia sia comunicata agli ospiti che speriamo siano numerosi”.


(Di Cristina Giuliano)

Abi: completare Unione bancaria ma in modo graduale e ordinato

Abi: completare Unione bancaria ma in modo graduale e ordinatoRoma, 17 apr. (askanews) – “Ulteriori progressi nel completamento dell’Unione Bancaria sono certamente auspicabili, ma occorre che tali progressi siano frutto di un percorso normativo ordinato, coordinato e coerente”. Lo affermano il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, e il direttore generale della stessa associaizone bancaria, Giovanni Sabatini in una lettera alla presidente della Commissione affari economici e monetari del Parlamento europeo, Irene Tinagli, come deliberato dal Comitato esecutivo dell’Abi ha deliberato all’unanimità.


“In proposito – prosegue la missiva – osserviamo che non è ancora stato trovato un accordo sul pacchetto di gestione delle crisi (Cmdi) rispetto al quale dovranno necessariamente coordinarsi le scelte che saranno compiute sull’EDIS. Anche sotto il profilo di una corretta sequenza temporale, sosteniamo decisamente l’importanza di evitare di effettuare il secondo passo prima del primo, per evitare incongruenze e divergenze tra questi due complessi dossier”. L’Abi precisa che dell’invio di questa lettera è stata data immediata notizia al presidente del Consiglio, ai vicepresidenti del Consiglio, al ministro dell’Economia e delle Finanze, e al governatore della Banca d’Italia.


“Riconosciamo che la creazione dell’Unione Bancaria, avviata nel 2014, è stata una risposta potente alla crisi finanziaria, che ha portato a progressi significativi verso la creazione di un Testo Unico in materia bancaria nell’Ue, l’istituzione di una nuova architettura europea per la supervisione e la risoluzione, la riduzione dei rischi”, proseguono Patuelli e Sabatini. Ma “auspichiamo fortemente che sia adottato un approccio graduale e ordinato che parta dalla conclusione del percorso legislativo concernente il Cmdi per passare poi alla conclusione del c.d. terzo pilastro dell’Unione Bancaria evitando frettolosi compromessi – avvertono dall’Abi – senza che siano state adeguatamente valutate tutte le possibili conseguenze in una materia così delicata per la stabilità dei mercati finanziari”. (fonte immagine: Abi).

Italia-Tunisia, firmato l’accordo per il sostegno allo Stato tunisino

Italia-Tunisia, firmato l’accordo per il sostegno allo Stato tunisinoRoma, 17 apr. (askanews) – Al Palazzo presidenziale di Cartagine, in Tunisia, dove si è tenuto l’incontro della presidente del Consiglio Giorgia Meloni con il presidente tunisino Saied, si sta svolgendo la cerimonia di firma di diversi accordi: il Memorandum d’Intesa tra il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero dell’Insegnamento Superiore e della Ricerca Scientifica (siglata per l’Italia dal Ministro Bernini); l’Accordo per il sostegno al bilancio generale dello Stato tunisino (Vice Ministro Cirielli); Convenzioni finanziarie all’Accordo per il sostegno generale dello Stato tunisino e all’Emendamento n. 1 al Protocollo d’Accordo relativo alla concessione di una linea di credito in favore delle Pmi (firma del presidente Simest e direttore degli Affari Europei e Internazionali di Cdp, Pasquale Salzano).

Accusato di odio razziale e apologia della Shoah, arrestato un 29enne a Milano

Accusato di odio razziale e apologia della Shoah, arrestato un 29enne a MilanoMilano, 17 apr. (askanews) – Propaganda e istigazione a delinquere finalizzate all’odio razziale e religioso, aggravate dall’apologia della Shoah: per queste accuse un 29enne è stato arrestato a Milano dalla polizia che ha anche eseguito perquisizioni locali e personali nei confronti del padre del giovane (un cittadino italiano di origini egiziane) e di altri tre individui che hanno sostenuto e incitato le sue esternazioni sui social. E’ l’esito di un’indagine condotta dai poliziotti della Sezione Antiterrorismo Internazionale della Digos di Milano e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.


Secondo la ricostruzione degli investigatori l’uomo, residente nel Milanese, all’indomani dei tragici fatti del 7 ottobre 2023, aveva diffuso online esternazioni di chiara matrice antisemita ed apologetiche delle azioni terroristiche di Hamas, dichiarandosi in procinto di intraprendere il jihad e raggiungere il martirio combattendo: oltre alla pubblicazione sul proprio profilo di numerose foto che lo immortalavano in costante allenamento fisico per prepararsi all’impegno bellico, lo stesso aveva effettuato ricerche sul web sui voli disponibili per raggiungere i teatri di guerra mediorientali. Il giovane, oltre ad aver avviato chat WhatsApp e Instagram con numerose persone che gli parevano attestate sulle stesse posizioni radicali e nelle quali ha manifestato aperto sostegno alle azioni di Hamas palesando al contempo un odio ossessivo verso lo Stato e il popolo ebraico, ha condotto, tramite i propri profili social, una quotidiana, incessante e sistematica attività di condivisione di contenuti di analogo tenore con differenti e articolate modalità.


Ha pubblicato più volte notizie e materiale di propaganda acquisite su canali tematici – tra cui gli organi mediatici ufficiali dell’ala militare di Hamas e di Hezbollah – traducendole in lingua italiana e talvolta modificandole per renderle maggiormente appetibili. Ha rilanciato le riposte di approvazione ricevute in privato, condividendole in numerosi e quotidiani post pubblici che fungevano da volano di propaganda per contenuti ed esternazioni di sostegno alle citate organizzazioni terroristiche, col dichiarato obiettivo di invitare i fratelli ad arruolarsi invece di nascondersi. Una delle perquisizioni è stata effettuata in Svizzera da una pattuglia mista italo-elvetica nei confronti di un uomo già noto alle autorità italiane per la vicinanza agli ambienti dell’estrema destra milanese.

G7, al via a Capri la riunione dei ministri degli Esteri

G7, al via a Capri la riunione dei ministri degli EsteriCapri, 17 apr. (askanews) – Al via oggi a Capri la tre giorni (17-19 aprile) che vedrà riuniti i ministri degli Esteri del G7 sotto la Presidenza del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani.


“In uno scenario internazionale caratterizzato da fortissime tensioni, il G7 a guida italiana ha il compito di lavorare per la pace” ha commentato Tajani, aggiungendo che “il Governo è impegnato in uno sforzo a tutto tondo per raggiungere questo obiettivo e siamo certi che la riunione di Capri darà un importante contributo”. L’agenda dei lavori sarà incentrata sui principali temi al centro del dibattito internazionale, a partire dalla situazione in Medio Oriente, con un’attenzione particolare sugli ultimi sviluppi seguiti all’attacco iraniano a Israele, su Gaza e sulla crisi nel Mar Rosso.


I ministri avranno inoltre modo di confrontarsi sulla risposta all’aggressione russa all’Ucraina. Per discuterne, il Ministro Tajani ha invitato a Capri il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg. In linea con la forte attenzione del Governo nei confronti dell’Africa, vi sarà una sessione alla quale parteciperà anche il Ministro degli Esteri della Mauritania, Mohamed Salem Ould Merzoug, in quanto Presidenza dell’Unione Africana. Tale sessione avrà come focus principale il rafforzamento del partenariato del G7 con il Continente.


I ministri del G7 discuteranno anche della stabilità dell’Indo-Pacifico, regione prioritaria per gli equilibri politici e per il commercio mondiale, e dei grandi temi globali come la connettività infrastrutturale, la sicurezza cibernetica, l’Intelligenza Artificiale e la lotta alla disinformazione. Venerdì 19 aprile, al termine dei lavori, si terrà la conferenza stampa conclusiva del Vicepresidente Tajani.

Italia-Tunisia, firmato accordo per sostegno a bilancio Stato tunisino

Italia-Tunisia, firmato accordo per sostegno a bilancio Stato tunisinoRoma, 17 apr. (askanews) – Al Palazzo presidenziale di Cartagine, in Tunisia, dove si è tenuto l’incontro della presidente del Consiglio Giorgia Meloni con il presidente tunisino Saied, si sta svolgendo la cerimonia di firma di diversi accordi: il Memorandum d’Intesa tra il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero dell’Insegnamento Superiore e della Ricerca Scientifica (siglata per l’Italia dal Ministro Bernini); l’Accordo per il sostegno al bilancio generale dello Stato tunisino (Vice Ministro Cirielli); Convenzioni finanziarie all’Accordo per il sostegno generale dello Stato tunisino e all’Emendamento n. 1 al Protocollo d’Accordo relativo alla concessione di una linea di credito in favore delle Pmi (firma del presidente Simest e direttore degli Affari Europei e Internazionali di Cdp, Pasquale Salzano).

Inflazione, confermata frenata al 2,4% a marzo nell’eurozona

Inflazione, confermata frenata al 2,4% a marzo nell’eurozonaRoma, 17 apr. (askanews) – Eurostat ha confermato il calmieramento dell’inflazione media dell’area euro al 2,4% a marzo, dal 2,6% registrato a febbraio per la crescita dei prezzi su base annua. Con un comunicato, l’ente di statistica europea ricorda che un anno prima nello stesso mese l’inflazione si attestava al 6,9% tra febbraio e marzo i prezzi hanno segnato un incremento dello zero ridotto percento. I dati sono in linea con la stima preliminare e inferiori alle attese precedenti a quest’ultima.


Alla luce dei continui calmieramenti dell’inflazione, la Bce ha lanciato ripetuti segnali sull’orientamento a tagliare i tassi di interesse a giugno.

Spallanzani, il laboratorio di Virologia “riferimento europeo”

Spallanzani, il laboratorio di Virologia “riferimento europeo”Milano, 17 apr. (askanews) – Il laboratorio di Virologia dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS di Roma ha ricevuto un importante riconoscimento dalla Commissione Europea che lo ha designato come “Laboratorio di riferimento europeo per la sanità pubblica sui patogeni virali emergenti, zoonotici e veicolati da roditori” all’interno del consorzio di cui fanno parte anche il Public Health Agency (Svezia), il National Center for Public Health and Pharmacy (Ungheria), e il Pasteur Institute (Francia).


Per il direttore del laboratorio, Fabrizio Maggi, “è la certificazione del grande lavoro che la Virologia dell’INMI continua a svolgere sugli agenti virali ad alta patogenicità e un premio all’alta professionalità di tutto il personale del laboratorio. Dà prestigio al nostro Istituto e dimostra ancora una volta il ruolo centrale che i laboratori italiani possono svolgere nel contesto internazionale anche su tematiche di fondamentale importanza per la salute pubblica”. “Come laboratorio di riferimento europeo saremo impegnati nel supporto alla diagnosi e alla sorveglianza dei patogeni virali emergenti a trasmissione zoonotica, al fine di rafforzare la preparazione nel controllo e nella gestione di eventuali focolai epidemici – spiega Francesca Colavita, che ha seguito in prima persona la costituzione del consorzio e l’iter del percorso progettuale contribuendo al raggiungimento di questo risultato -. Svolgeremo attività di assistenza scientifica e tecnica per la Commissione Europea e l’ECDC e dovremmo assicurare il coordinamento, la comunicazione e la diffusione delle informazioni ai laboratori di riferimento nazionali e della rete all’interno dell’Unione Europea. Un ruolo centrale che ci rende particolarmente orgogliosi”.


Per il direttore generale dell’INMI Spallanzani, Angelo Aliquò, “questo importante riconoscimento sottolinea l’eccellenza delle nostre competenze e risorse nel campo della virologia e conferma il nostro impegno per la sicurezza e la salute pubblica. L’esperienza e le capacità dei nostri ricercatori e l’infrastruttura avanzata del nostro laboratorio rendono quest’ultimo particolarmente idoneo a coordinare e guidare gli sforzi comuni dell’Unione Europea nel monitoraggio, nella sorveglianza e nella risposta rapida alle minacce rappresentate dai virus emergenti, dai patogeni zoonotici e da quelli veicolati da roditori. Il nostro obiettivo è quello di continuare a fornire servizi di alta qualità, ricerca all’avanguardia e collaborazioni internazionali per affrontare le sfide poste dai virus emergenti contribuendo così alla protezione della salute umana e animale a livello globale”.

Confindustria: Pil sorprende in positivo, +0,9% nel 2024 e +1,1% in 2025

Confindustria: Pil sorprende in positivo, +0,9% nel 2024 e +1,1% in 2025Roma, 17 apr. (askanews) – Resta in crescita l’economia italiana che “sorprende in positivo”. L’andamento del Pil nel 2024 si profila in linea con la buona dinamica registrata nel 2023. Il Centro Studi di Confindustria, negli Scenari economici di primavera, prevede un incremento del +0,9% per quest’anno, ovvero 0,4 punti percentuali in più rispetto a quanto previsto nello scenario di ottobre scorso. La crescita nel 2025 è attesa poco superiore, al +1,1%. Le stime sono lievemente inferiori a quelle del governo che, nel Def, ha previsto un Pil a +1% nel 2024 e a +1,2% nel 2025.


La stima di crescita più alta per il 2024 è in buona parte ascrivibile alla revisione al rialzo delle serie storiche sul Pil, operata dall’Istat a marzo. Nel primo trimestre del 2024 gli indicatori congiunturali sull’attività economica fotografano una fase di quasi stagnazione. Il Pil, in termini trimestrali, è però atteso tornare a crescere in modo più robusto dalla seconda metà del 2024 e nel corso del 2025, grazie a due driver: taglio dei tassi da parte della Bce e implementazione del Pnrr.


Vari fattori, però, “frenano la crescita”, sottolineano gli economisti di Confindustria. L’effetto netto è atteso essere comunque positivo. Ma “chiaramente ciò significa anche che ci sarebbe spazio nel 2024-2025 per una crescita economica ancora più forte di quella oggi prevedibile”. Primo freno, il costo dell’elettricità pagato dalle imprese resta più alto in Italia rispetto ai principali paesi Ue e anche rispetto agli altri grandi competitor internazionali come Usa e Giappone. Tutto ciò crea – osserva il Csc – uno “svantaggio competitivo per le imprese italiane: una riforma del mercato elettrico e una maggiore quota di rinnovabili nella generazione elettrica, visto che oggi hanno costi inferiori alle fonti fossili, potrebbero attenuare i costi dell’energia in Italia e ridurre la dipendenza estera.


Secondo freno, il graduale phase out del Superbonus, già in scadenza a fine 2023 in termini di aliquota al 110%, e degli altri incentivi all’edilizia. Le costruzioni ad uso residenziale, in termini di valore aggiunto e quindi di contributo al Pil, dovrebbero risentire fortemente di tale prevista riduzione degli incentivi, già nel 2024 e in misura ancora maggiore nel 2025. È chiaro che parte della crescita del PIL negli anni scorsi è attribuibile agli impatti del Superbonus, 2,4 punti percentuali in quattro anni. Terzo, le strozzature mondiali nei trasporti e il loro impatto negativo per l’industria italiana. Il tema della sicurezza dei trasporti “non riguarda solo il Mar Rosso, snodo cruciale dello scambio di merci tra Europa ed Asia, ma anche numerose altre fragilità lungo le rotte internazionali di trasporto”.


Mlp

Vino, Busi: banche ci diano respiro su credito e Bce tagli costo denaro

Vino, Busi: banche ci diano respiro su credito e Bce tagli costo denaroVerona, 17 apr. (askanews) – “Il Chianti si trova ad affrontare un periodo non facile con problematiche relative alla produzione 2023, dove abbiamo avuto una vendemmia molto scarsa. Le banche ci devono dare respiro sul credito, per poter rientrare sul capitale investito: questa sarebbe la soluzione a tanti dei nostri attuali problemi. E la Bce deve ridurre, se non tagliare, il costo del denaro, che sarebbe un grande sollievo per tante aziende”. Lo ha affermato il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi che alla 56esima edizione di Vinitaly a Veronafiere ha incontrato il sottosegretario alle Politiche agricole, Patrizio La Pietra.


“Stiamo assistendo ad un calo delle vendite dovuto, principalmente, all’alto costo del denaro che ha sottratto risorse alle famiglie e, quindi, alla capacità di spesa, e i costi energetici, poi, sono stati un’ulteriore aggravante” ha proseguito Busi, spiegando che “il sottosegretario ci ha detto che il governo sta già lavorando su questo fronte, e prevede una riduzione dei tassi di interesse in tempi abbastanza brevi, spetta comunque alla Bce la decisione finale”. “Sul fronte dei ristori per le calamità naturali, che dallo scorso maggio hanno interessato anche la Toscana, La Pietra ci ha detto che sono stati stanziati sette milioni di euro, fondi che comunque non sono certamente sufficienti a livello nazionale” ha continuato il presidente del Consorzio Vino Chianti, ribadebdo che “fondamentali restano però le agevolazioni da parte delle banche sui crediti”.


“Il Chianti ha investito molto sulla fiera nazionale del Vinitaly e ad oggi il bilancio è certamente positivo” ha quindi precisato Busi, spiegando che “abbiamo registrato una grande affluenza” e che “il sistema fieristico funziona nonostante il complesso periodo che stiamo vivendo a livello internazionale”.