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Autore: Redazione StudioNews

Apple, vendite smartphone trimestre in calo 10%, Samsung la sorpassa

Apple, vendite smartphone trimestre in calo 10%, Samsung la sorpassaRoma, 15 apr. (askanews) – Apple ha perso la sua leadership nel mercato globale degli smartphone all’inizio del 2024, con le vendite di iPhone in calo del 10% mentre i rivali cinesi a basso costo come Xiaomi hanno registrato una rapida crescita.


Samsung ha riconquistato la sua posizione di maggiore produttore di smartphone al mondo in termini di volumi nel primo trimestre di quest’anno, secondo la società di ricerche di mercato International Data Corporation, appena tre mesi dopo che Apple aveva conquistato il primo posto per la prima volta. IDC stima che le consegne globali di iPhone siano diminuite del 10% a 50,1 milioni nei primi tre mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, per una quota di mercato del 21%.


Samsung, che ha lanciato il suo ultimo telefono di punta Galaxy S24 a gennaio, ha avuto una quota del 23% con consegne scese di poco meno dell’1% su base annua a 60,1 milioni. La crescita più forte del mercato è arrivata da due produttori cinesi. Le vendite di Xiaomi sono aumentate del 34% per raggiungere una quota di mercato del 14%, ma il produttore di smartphone in più rapida crescita al mondo è ora Transsion, con i marchi Tecno, Itel e Infinix.


Transsion, i cui telefoni a prezzi accessibili l’hanno aiutato a diventare il principale produttore di smartphone in Africa, ha aumentato le consegne dell’85% a 25,2 milioni di unità, posizionandosi al quarto posto in termini di volumi davanti al suo più affermato rivale cinese Oppo. Secondo i dati preliminari di IDC, le consegne globali di smartphone sono aumentate dell’8% su base annua, per il terzo trimestre di crescita consecutivo.


Apple, tuttavia, sta perdendo gran parte della ripresa del settore. Le sue azioni sono scese di circa il 5% quest’anno in un momento in cui la maggior parte dei titoli dei rivali Big sono in crescita a due cifre. Nonostante i consumatori optino sempre più per dispositivi più costosi e durevoli, Apple ha registrato un crollo delle vendite di iPhone in Cina. Il colosso statunitense deve far fronte alla crescente concorrenza di Huawei nel segmento premium e al divieto all’uso dei suoi dispositivi da parte dei dipendenti pubblici.

Lollobrigida: oggi premiamo il nostro sapere fare eccellenze

Lollobrigida: oggi premiamo il nostro sapere fare eccellenzeRoma, 15 apr. (askanews) – “Oggi è la giornata di chi è consapevole e orgoglioso di quel che rende grande il nome dell’Italia nel mondo: il nostro saper fare, il nostro produrre eccellenza, le nostre tradizioni, i nostri prodotti di inarrivabile qualità. La nostra identità e, soprattutto, il nostro futuro”.


Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che insieme al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, oggi ha premiato al Vinitaly i ragazzi degli Istituti Agrari vincitori dell’VIII edizione del concorso enologico Masaf-Istituti Agrari. Il premio è stato attribuito in concomitanza con la prima Giornata Nazionale del Made in Italy che si svolge oggi, 15 aprile. “Per questo la prima giornata del Made in Italy la festeggiamo così, insieme al Presidente Giorgia Meloni e il Ministro Giuseppe Valditara, tra gli studenti dei nostri straordinari istituti agrari. Il più alto simbolo dell’Italia che crede nelle proprie infinite potenzialità”, ha concluso Lollobrigida.

Coldiretti: è italiana una vigna biologica su 4 nel mondo

Coldiretti: è italiana una vigna biologica su 4 nel mondoRoma, 15 apr. (askanews) – Quasi una vigna biologica su quattro (23%) tra quelle presenti in tutto il mondo è italiana e la superficie vitata coltivata a biologico ha superato in Italia i 130mila ettari. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Fibl e Ifoam diffusa oggi al Vinitaly. Domani, martedì 16 aprile, proprio i vini biologici e sostenibili saranno protagonisti a Casa Coldiretti di una degustazione.


I produttori tricolori di vino bio sono 22mila, mentre a livello nazionale i vigneti biologici sono arrivati a rappresentare oltre il 22% del totale. Il tutto per una produzione annua di circa 3 milioni di ettolitri. Accanto al biologico Casa Coldiretti ospiterà domani anche una degustazione dedicata ai vini della Generazione Z, con le eccellenze e le storie dei giovani vignaiuoli.

Cc tutela Agroalimentare in Sicilia per incontro su controlli

Cc tutela Agroalimentare in Sicilia per incontro su controlliRoma, 15 apr. (askanews) – Carabinieri dei Reparti per la Tutela Agroalimentare di tutta Italia sono sbarcati a Pachino e Ispica per una due giorni di ascolto sui sistemi di controllo e contrasto alle contraffazioni alimentari. L’iniziativa, i cui obiettivi rientrano nelle direttive impartite dal Ministero Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, ha coinvolto i Consorzi di Tutela delle IGP Carota Novella di Ispica e Pomodoro di Pachino, per evidenziare criticità e minacce lungo le due filiere di produzione e sottolineare l’urgenza di una maggiore attenzione nell’ambito dei controlli.


Infatti, soprattutto per i prodotti di importazione provenienti da Ue ed extra Ue, si è osservato che, nei vari passaggi commerciali, di essi si perdono le tracce al punto che finiscono per risultare naturalizzati come italiani, senza aver rispettato le norme su tracciabilità e origine in vigore nel nostro Paese, danneggiando di fatto tutta la filiera italiana impegnata a produrre secondo protocolli rigorosi e trasparenti. Nella due giorni di ascolto i militari, accompagnati dall’agronomo Salvatore Latino, ufficiale dell’Arma della Riserva Selezionata, hanno potuto visitare i principali impianti produttivi e le aziende confezionatrici associate ai due consorzi. In tale occasione è stata messa in evidenza l’importanza di un’analisi dei flussi commerciali e di mercato che consenta di estrapolare indicatori di rischio utili ad indirizzare i controlli e ad affinare le tecniche investigative.


Presenti agli incontri anche il presidente del Consorzio della Carota Novella di Ispica IGP, Massimo Pavan, e il direttore del Consorzio di Tutela della IGP Pomodoro di Pachino, Salvatore Chiaramida.

Bmti: rialzi per prezzi uve da vino nel Centro e Sud Italia

Bmti: rialzi per prezzi uve da vino nel Centro e Sud ItaliaRoma, 15 apr. (askanews) – Dffusi rialzi per i prezzi delle uve da vino nel Centro e Nord Italia, mentre sono più stabili i prezzi al Nord. Oggi Bmti ha presentato in occasione del Vinitaly, ha presentato la sua analisi sull’andamento dei prezzi delle uve da vino relative alla vendemmia 2023 delle Camere di commercio.


Dopo una prima ricognizione svolta ad inizio vendemmia, l’analisi dei dati ufficiali delle Camere di commercio ha confermato i diffusi aumenti che hanno colpito i prezzi delle uve da vino in Italia, per effetto della forte contrazione della produzione di uve nel 2023. I rialzi più accentuati si sono rilevati nel Centro e nel Sud Italia, ovvero nelle zone maggiormente interessate dalla riduzione produttiva. Per le uve del Nord Italia, invece, si è osservata maggiore stabilità. Secondo l’analisi di BMTI, in Veneto si è osservato un lievissimo calo delle uve atte alla produzione di Amarone e Recioto DOCG (-2% rispetto al 2022), quotate a Verona. In calo, dopo la crescita degli anni scorsi, anche le uve utilizzate per il Prosecco DOCG Conegliano Valdobbiadene (-11%) quotate a Treviso e le uve atte a Prosecco DOC (-15%) e Colli Euganei bianco DOC (-15%), quotate a Padova (-11%). In rialzo, invece, i prezzi delle uve atte a Lugana DOC (+13%) e delle uve atte a Soave DOC (+19%), quotate a Verona.


Dominano, invece, i rialzi per le uve quotate sulle piazze lombarde e piemontesi. Tra le uve atte a produrre i vini dell’Oltrepò Pavese, le uve del Bonarda DOC e Barbera DOC, rilevate a Pavia, sono aumentate del +28% rispetto al 2022. Crescita a doppia cifra (+21%) in 12 mesi anche per le uve del Franciacorta DOCG, rilevate a Brescia. In Piemonte, leggero rialzo per le uve atte alla produzione di Barolo DOCG (+4%) e per le uve atte a Langhe Nebbiolo DOC (+3%), quotate a Cuneo. Sempre in Piemonte, rialzi contenuti, inferiori al +5%, anche per le uve atte a Barbera d’Asti DOCG e per quelle del Moscato DOCG, rilevate ad Asti. Variazioni contenute anche per le uve del Lambrusco, quotate a Reggio Emilia. Tra i grandi rossi toscani, i prezzi delle uve per il Brunello di Montalcino DOCG e per il Chianti Classico DOCG, rilevate a Siena, sono aumentate di quasi il +15% rispetto al 2022. Meno accentuato, invece, l’aumento dei prezzi delle uve per il Nobile di Montepulciano DOCG (+2%). Lieve calo, sempre sulla piazza senese, per il Chianti DOCG (-2%).


Infine, la forte contrazione produttiva che ha colpito l’Abruzzo, ha portato il prezzo delle uve del Montepulciano d’Abruzzo DOC, rilevate sulla piazza di Pescara, ad un aumento di quasi il +40% rispetto ad un anno fa. Ancor più marcato l’aumento per le uve atte a Pecorino d’Abruzzo DOC e a Trebbiano DOC, cresciute di oltre il +50% su base annua.

IQOS alla Milano Design Week, nuovo programma di economia circolare

IQOS alla Milano Design Week, nuovo programma di economia circolareRoma, 15 apr. (askanews) – IQOS rinnova la sua partecipazione alla Milano Design Week raccontando alla sua community di users il nuovo programma di economia circolare con una speciale IQOS Lounge realizzata per l’occasione. Gli ambienti della Lounge in Via Tortona 31 – si legge in una nota – ospiteranno infatti, dal 15 al 21 aprile, un’installazione dedicata a REC, il progetto di riciclo di Philip Morris Italia totalmente dedicato ad IQOS, il prodotto a tabacco riscaldato con oltre 2 milioni di utilizzatori in Italia, e al riscaldatore di tabacco Lil. Le pareti della Lounge, inoltre, si trasformeranno in una tela bianca sulla quale verranno raffigurati durante l’intera manifestazione motivi grafici a linea continua che esprimono il mutamento incessante della materia e la centralità del programma di economia circolare dedicato ad IQOS e Lil.


Il progetto REC – Riciclo per Economia Circolare, al centro del particolare allestimento della IQOS Lounge, punta a riciclare entro il 2024 fino a 500mila rifiuti di dispositivi IQOS e Lil, con un obiettivo di recupero in media di oltre l’80% delle materie prime presenti nei device, tra cui materiali plastici e metallici, magneti, batterie agli ioni di litio e circuiti. Gli IQOS users che visiteranno la Lounge potranno contribuire all’obiettivo di REC scegliendo di lasciare i propri dispositivi IQOS e Lil che non usano più, affinché possano esserne recuperate le materie prime, trasformando così i rifiuti in risorsa, in un’ottica di circolarità. “La speciale cornice di pubblico della Milano Design Week rappresenta un’occasione preziosa per presentare il nostro programma di economia circolare – ha commentato Gianluca Iannelli – Head of Smoke-Free Products Philip Morris Italia -. Oltre alla presentazione di REC, un progetto molto importante nel riciclo dei rifiuti dei dispositivi a tabacco riscaldato IQOS e Lil, oggi questa visione si arricchisce con l’attivazione di IQOS Refreshed, una iniziativa che ha l’obiettivo di dare una seconda vita ai dispositivi IQOS ILUMA, contribuendo a ridurre la creazione di rifiuti”.


Sempre presso la IQOS Lounge, infatti, gli IQOS users – prosegue il comunicato – potranno acquistare in anteprima nazionale i primi 200 dispositivi IQOS ILUMA destinati al mercato italiano della linea “IQOS Refreshed”, l’usato premium di IQOS. I dispositivi di questa linea, dopo essere stati restituiti da precedenti utilizzatori di IQOS, vengono ispezionati, puliti, sanificati e testati, il firmware viene aggiornato e, se necessario, le componenti funzionali ed estetiche e la batteria vengono sostituite. Questi dispositivi saranno venduti esclusivamente in questa occasione in una particolare box, insieme a una speciale cover numerata in edizione limitata. Gli IQOS users potranno inoltre scoprire le esclusive iniziative IQOS pensate per la Milano Design Week, tra cui gli accessori resi unici dai peculiari motivi grafici realizzati in esclusiva per la manifestazione e apposti a mano dal collettivo AMANO Lab.

Usa finanziano Samsung con 6,4 mld Usd per fabbriche di chip

Usa finanziano Samsung con 6,4 mld Usd per fabbriche di chipRoma, 15 apr. (askanews) – Dopo la taiwanese TSMC e la Intel, anche la sudcoreana Samsung passa all’incasso dei finanziamenti del governo Usa per rafforzare la sua produzione di chip negli Stati uniti. L’amministrazione Usa – ha annunciato oggi il Dipartimento al Commercio – assegnerà fino a 6,4 miliardi di dollari in finanziamernti diretti al gigante sudcoreano per la costruzione di impianti di produzione di semiconduttori nel Texas.


Il finanziamento rientra nel programma stabilito dalla legge CHIPS and Science Act, voluta dal presidente americano Joe Biden nel 2022 per mettere in sicurezzala catena di forniture americana rispetto a questi componenti tecnologici cruciali. Il finanziamento servirà a Samsung per costruire due fabbriche di chip da 2 nanometri, i più avanzati al momento, un impianto di confezionamento avanzato e un centro di ricerca e sviluppo, tutti situati a Taylor, Texas, ha comunicato ai giornalisti la segretaria al Commercio Gina Raimondo. Samsung espanderà anche un impianto esistente ad Austin, sempre in Texas, per produrre chip a basso consumo energetico fondamentali per applicazioni aerospaziali, difensive e automobilistiche.


L’investimento totale di Samsung previsto negli Stati uniti raddoppierà, passando dai precedenti 17 miliardi di dollari a circa 45 miliardi di dollari, ha affermato un alto funzionario statunitense. Si prevede che il primo stabilimento inizierà la produzione nel 2026, e il secondo nel 2027, anno in cui dovrebbe aprire anche il centro di ricerca e sviluppo, ha aggiunto la segretaria. “Per dare un’idea della grandezza di questi impianti, solo il primo fabbricato all’avanguardia è grande quanto 11 campi da calcio. E Samsung ne sta costruendo due”, ha detto Raimondo. Il finanziamento segue i 8,5 miliardi di dollari assegnati a Intel e i 6,6 miliardi di dollari a Taiwan Semiconductor Manufacturing Co.


A differenza di TSMC e Intel, il governo non ha annunciato prestiti a Samsung come parte del suo sostegno, anche perché il conglomerato (chaebol) sudcoreano dispone di un’importante riserva di cassa. Samsung è il secondo produttore mondiale nel mercato delle fonderie di semiconduttori, il business della produzione di chip per clienti esterni, con una quota di mercato di circa il 14%. TSMC è il leader indiscusso, con una quota del 61%, secondo i dati di Counterpoint relativi all’ultimo trimestre del 2023. Intel, che in precedenza produceva principalmente chip per uso interno, sta cercando di entrare nel mercato delle fonderie per attirare più sviluppatori di chip nei suoi impianti.


Il gigante sudcoreano, tuttavia, è il principale produttore mondiale di memorie DRAM e NAND flash, componenti critici per lo storage e il calcolo per tutti i tipi di dispositivi elettronici, soprattutto per i chip sempre più potenti necessari per l’intelligenza artificiale generativa. Il governo Usa ha anche annunciato finanziamenti per chip di generazione precedente da come 1,5 miliardi di dollari per GlobalFoundries, 162 milioni di dollari per Microchip Technology e 35 milioni di dollari per BAE Systems Electronic Systems.

Un uomo ha accoltellato vescovo e fedeli in una chiesa a Sydney

Un uomo ha accoltellato vescovo e fedeli in una chiesa a SydneyRoma, 15 apr. (askanews) – Un vescovo australiano e diversi fedeli sono stati accoltellati oggi durante una funzione in una chiesa nella zona ovest di Sydney: lo ha confermato la polizia, precisando che un uomo è stato arrestato e sta collaborando con gli investigatori.


L’attacco è avvenuto nella chiesa di Christ The Good Shepherd a Wakeley, riferisce il Sydney Herald. In un video caricato sui social media si vede un religioso, il vescovo Mar Mari Emmanuel, in piedi davanti all’altare della chiesa, che viene accoltellato al petto mentre parla ai parrocchiani da una persona che indossa un maglione nero. Le immagini mostrano il sacerdote che cade a terra e viene pugnalato altre cinque volte, mentre un gruppo di fedeli si precipita verso di lui e riesce a separare l’aggressore dal religioso.

Bce, Lane: se inflazione va verso il 2% approriato tagliare tassi

Bce, Lane: se inflazione va verso il 2% approriato tagliare tassiRoma, 15 apr. (askanews) – Anche se con un percorso “accidentato”, la Bce prevede che l’inflazione rientro al valore obiettivo del 2% nel 2025. E “se le nostre valutazioni aggiornate sulle prospettive di inflazione, sulle dinamiche di fondo e sulla della trasmissione della politica monetaria dovessero aumentare la nostra fiducia che stia convergendo verso il nostro obiettivo in maniera sostenibile, sarà appropriato ridurre l’attuale intonazionel’attuale livello di restrizione della politica monetaria”. Lo ha ribadito il capo economista della Bce, Philip Lane intervenendo a un convegno a Dublino.


Lane ha ricordato che a giugno il Consiglio direttivo potrà anche avvalersi delle previsioni economiche aggiornate e dei dati su salari e utili delle imprese che saranno stanno stati pubblicati a inizio mese. (fonte immagine: Bce 2024).

Lavoro, Landini-Bombardieri: sabato in piazza ma andremo avanti

Lavoro, Landini-Bombardieri: sabato in piazza ma andremo avantiRoma, 15 apr. (askanews) – Le scelte del governo non vanno nella direzione delle richieste unitarie delle confederazioni sindacali. Pertanto, la mobilitazione andrà avanti. Lo hanno sottolineato i leader di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, nel corso di una conferenza stampa per illustrare le ragioni della manifestazione nazionale di sabato 20 aprile (concentramento alle 9.30 in piazzale La Malfa a Roma, partenza del corteo in viale Aventino alle 10.30 e arrivo in piazzale Ostiense per i comizi conclusivi).


Sono quattro i temi al centro della manifestazione: salute e sicurezza, diritto alla cura e sanità pubblica, riforma fiscale e tutela dei salari. “Pensiamo sia necessario proseguire con la mobilitazione – ha detto Landini – i dati sono sotto gli occhi di tutti. Anzi, vorremmo che si evitasse di abituarci a questi numero. Il rischio è che si possa pensare che morire sul lavoro sia una delle possibilità. Bisogna contestare alla radice questa logica e questa cultura. Per questo è necessario che la battaglia su salute e sicurezza sia legata a quella sull’aumento dei salari, sulla sanità, sulla riforma fiscale”. Bombardieri ha affermato che “abbiamo confermato il nostro percorso di mobilitazione su tutti i nostri temi, a cominciare da zero morti sul lavoro, che per noi è un elemento di assoluta priorità. Continueremo a mobilitarci finché questa guerra civile non finirà. Il confronto con il governo non va bene, le scelte non ci convincono: la mancata riqualificazione delle imprese, la patente a crediti, le assunzioni che vanno rinforzate. E’ questo che porteremo sabato in piazza”.