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Autore: Redazione StudioNews

Chiusi Stati Generali del Cinema, verso manifesto per l’audiovisivo

Chiusi Stati Generali del Cinema, verso manifesto per l’audiovisivoSiracusa, 14 apr. (askanews) – Si sono chiusi al Castello Maniace di Siracusa, sull’isola di Ortigia, gli “Stati generali del Cinema”: tre giorni di dibattiti, talk e tavole rotonde, con oltre 200 rappresentanti del cinema italiano. Un appuntamento che si è concentrato su argomenti come il tax credit, il turismo legato al cinema e l’espansione internazionale, con l’intento di istituire e alimentare un centro di ricerca sulle dinamiche e sulle prospettive del settore audiovisivo.   Tra gli ultimi panel, quello su “Premi – Premio ergo sum: distinguere l’eccellenza o certificare i rapporti di forza, verso una regola aurea”, in cui si è discusso del valore dei riconoscimenti nel tempo e di uno star-system nazionale. Tra gli ospiti, Piera Detassis, presidente e direttrice artistica della Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello,  Laura Delli Colli, presidente del Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani – Premi Nastri d’argento, Annamaria Granatello, presidente e direttrice del Premio Solinas, Flavio Natalia, direttore di Ciak e Cristiana Paternò, presidente Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.


“Dal manifesto che verrà fuori dal confronto tra gli operatori di settore che hanno preso parte agli Stati generali del Cinema in Sicilia – ha sottolineato il presidente della Regione Siciliana  Renato Schifani – auspico che arrivino indicazioni concrete, delle linee guida precise, pragmatiche, per la promozione dell’industria cinematografica nella nostra Isola. Siamo abituati a lavorare su cose concrete, quindi in base alle sollecitazioni che verranno lavoreremo per far crescere il settore, dal punto di vista della formazione delle professionalità necessarie, sullo snellimento burocratico e sul potenziamento dei servizi a supporto, sia nel breve sia nel medio termine. Questo è un passaggio chiave anche nell’attuazione della nostra strategia per potenziare l’incoming turistico legato al cinema che da anni, ormai, conosce un’espansione senza sosta e che vede la Sicilia tra le mete privilegiate”. “Sono particolarmente soddisfatta dal serrato dibattito di questi tre giorni, caratterizzati da una grande partecipazione di registi, autori, attori e operatori del settore – ha affermato l’assessore al Turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana, Elvira Amata – i contributi emersi sono stati utili e lo  saranno ancora più in prospettiva per costruire un sistema che faccia della Sicilia sempre più un fulcro delle produzioni audiovisive. Raccoglieremo tutti gli input ricevuti in un documento ‘manifesto’ da consegnare ai ministri della Cultura e del Turismo, dal quale attingeremo ulteriori azioni da mettere concretamente in campo”.   “Guardare al futuro. E farlo cogliendo i segnali di ripresa su cui contare per uscire dalla crisi in atto, aggravata dalla stasi legata alla pandemia – ha dichiarato Antonella Ferrara, direttrice scientifica Stati Generali del Cinema – questa la visione costruttiva che ha caratterizzato gli Stati Generali. Urgente appare stendere le linee guida per avviare alla soluzione i tanti punti nevralgici. Per questo auspichiamo di poter rinnovare annualmente l’appuntamento con gli Stati Generali del Cinema e affrontare di volta in volta focus diversi. Se questa prima edizione, pur caratterizzata da una visione a 360 gradi, ha puntato in particolare sul cineturismo, altrettanta attenzione meritano le prospettive legate alla produzione, alle esigenze autorali, alla promozione, agli incentivi pubblici, alla formazione dei giovani che scelgono di accedere ai mestieri del cinema”.


Gli “Stati generali del cinema” sono stati promossi e organizzati dalla Regione Siciliana, tramite l’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, in collaborazione con il Ministero del Turismo ed Enit per il primo verticale del turismo, con la direzione scientifica di Antonella Ferrara e la consulenza scientifica di Federico Pontiggia.

La Francia raccomanda ai connazionali in Iran di lasciare Paese

La Francia raccomanda ai connazionali in Iran di lasciare PaeseRoma, 14 apr. (askanews) – “In considerazione della nuova fase raggiunta nella notte dall’Iran e del rischio di un’escalation militare, l’ambasciata di Francia raccomanda ai francesi residenti in Iran e in grado di farlo, in caso di ripresa del traffico aereo internazionale, di lasciare temporaneamente il Paese”. Lo ha dichiarato il Quai d’Orsay in un comunicato pubblicato sul suo sito web.


A tal fine è stata predisposta una linea telefonica diretta presso l’ambasciata di Francia in Iran (+98 21 6409 4900). “Si consiglia inoltre ai cittadini francesi di astenersi dal recarsi in Iran, Libano, Israele e Territori palestinesi”, ha aggiunto il ministero degli Esteri di Parigi. 

L’ambasciatrice israeliana a Mosca: ci aspettiamo che Mosca condanni l’attacco missilistico dell’Iran

L’ambasciatrice israeliana a Mosca: ci aspettiamo che Mosca condanni l’attacco missilistico dell’IranRoma, 14 apr. (askanews) – Israele si aspetta che la Russia condanni il massiccio attacco missilistico dell’Iran contro lo stato ebraico. Lo ha dichiarato a Ria Novosti l’ambasciatrice israeliana a Mosca, Simona Halperin.


“Ci aspettiamo che i nostri colleghi russi condannino l’attacco senza precedenti dell’Iran contro il territorio israeliano e che la Russia si opponga ai tentativi dell’Iran di destabilizzare la regione”, ha dichiarato.Halperin ha osservato che “i colleghi russi sono ben consapevoli della natura dell’attacco iraniano”, anche perché “grazie alle moderne tecnologie, tutti hanno potuto seguire ciò che stava accadendo online”. “I diplomatici israeliani sono in costante contatto con i loro colleghi russi, sia a Mosca sia a Gerusalemme. Manteniamo un dialogo costruttivo e ci scambiamo costantemente opinioni sulla situazione attuale”, ha risposto l’ambasciatore alla domanda se siano previsti contatti tra i due Paesi nel prossimo futuro dopo l’attacco iraniano.


In precedenza, il ministero degli Esteri russo ha espresso “estrema preoccupazione” per un’altra pericolosa escalation in Medio Oriente e ha esortato le parti a dar prova di moderazione dopo il massiccio attacco di droni e missili dell’Iran contro Israele.L’organo diplomatico ha inoltre ricordato che Mosca ha condannato con fermezza l’attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco.


L’Iran ha lanciato ieri un massiccio attacco con droni e missili contro Israele come rappresaglia per il bombardamento del consolato iraniano a Damasco. 

Tajani: dire che il vino è cancerogeno è una stupidaggine colossale

Tajani: dire che il vino è cancerogeno è una stupidaggine colossaleVerona, 14 apr. (askanews) – “Abbiamo detto in maniera molto chiara che è una stupidaggine colossale quella di dire che il vino è un prodotto cancerogeno perché è falso dal punto di vista scientifico. Basta parlare con qualsiasi cardiologo per ricevere una risposta: un bicchiere di vino rosso a pranzo e uno a cena fa bene alla circolazione cardiaca. Quello al vino e alla dieta mediterranea è quindi un attacco proditorio che va respinto e credo che verrà respinto anche con perdite”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso del suo intervento alla cerimonia ufficiale di inaugurazione di Vinitaly 2024 a Veronafiere.


Precisando di essere “qui per sostenere la qualità del vino italiano”, Tajani, ha sottolineato che “abbiamo straordinari mercati da occupare e dobbiamo rinforzare il mercato europeo, però non sono preoccupato, anzi. Il governo deve continuare a promuovere le esportazioni e i nostri imprenditori devono sapere che non solo soli”.

Vino, dal 26 al 28 aprile a Suvereto il primo “Festival Suber Wine”

Vino, dal 26 al 28 aprile a Suvereto il primo “Festival Suber Wine”Milano, 14 apr. (askanews) – Un omaggio al vino e alla cultura che gli gira intorno valorizzando il borgo: il “Festival Suber Wine” di Suvereto (Livorno) è un nuovo evento nato dalla collaborazione tra il Comune e il Consorzio Suvereto – Val di Cornia Wine che si terrà dal 26 al 28 il festival nel centro storico del Comune cha fa parte dell’associazione Città del Vino e nelle sue Cantine.


“La manifestazione è stata finanziata con le risorse del Pnrr ottenute dal Comune grazie al bando ‘Attrattività borghi storici’ del ministero della Cultura” ha spiegato la sindaca di Suvereto, Jessica Pasquini, sottolineando che saranno “tre giorni intensi di iniziative e attività, con talk, convegni, educational, degustazioni e incontri per conoscere i produttori e le famiglie che stanno dietro al vino”. “Sarà possibile visitare la mostra itinerante sui ‘Volti del vino’, ma anche una mostra di pittura a tema, con la possibilità di partecipare a laboratori di pittura con il vino” ha aggiunto, concludendo “non mancheranno i bike tour nelle cantine e le visite guidate alla scoperta del paesaggio e del tessuto agricolo: il tutto con l’opportunità di apprezzare anche altri prodotti del territorio. Vino, quindi, ma anche pane e olio”. Non mancheranno inoltre i laboratori per i bambini, e tanta musica, con un concerto finale.

L’Iran ha convocato gli ambasciatori di Francia, Gb e Germania

L’Iran ha convocato gli ambasciatori di Francia, Gb e GermaniaRoma, 14 apr. (askanews) – Il ministero degli Esteri iraniano ha convocato gli ambasciatori di Gran Bretagna, Francia e Germania a Teheran: lo riferisce la TV di stato iraniana, citata dall’agenzia Reuters. Questi Paesi sono accusati dalla Repubblica islamica di avere agito per aiutare Israele a respingere l’attacco iraniano di questa notte. Secondo quanto riferito, il ministero degli Esteri iraniano ha convocato gli ambasciatori di Regno Unito, Francia e Germania per mettere in discussione quella che ha definito la loro “posizione irresponsabile” riguardo agli attacchi di ritorsione di Teheran contro Israele.

Lega, Salvini: tutto è iniziato con Bossi, ora arriva l’Autonomia

Lega, Salvini: tutto è iniziato con Bossi, ora arriva l’AutonomiaVarese, 14 apr. (askanews) – “Ringrazio colui che tutto ha cominciato. Senza Umberto Bossi non saremmo qui. Ringrazio chi ha preso in mano il testimone quando rischiavamo davvero la fine, Roberto Maroni. Io faccio il segretario da oltre 10 anni con anima e cuore, e sono contento di aver fatto crescere una classe dirigente fatta di 500 sindaci in tutta Italia” e di aver portato quasi in porto l’Autonomia: “Dopo 40 anni l’Autonomia arriva al passaggio finale. Era l’anelito solo di alcuni territori ma ora può essere occasione di riscatto per tante regioni”. Lo ha rivendicato Matteo Salvini, da palco della festa di Varese per i 40 anni della Lega Lombarda.

Salvini: tutto iniziato con Bossi, ora arriva Autonomia

Salvini: tutto iniziato con Bossi, ora arriva AutonomiaVarese, 14 apr. (askanews) – “Ringrazio colui che tutto ha cominciato. Senza Umberto Bossi non saremmo qui. Ringrazio chi ha preso in mano il testimone quando rischiavamo davvero la fine, Roberto Maroni. Io faccio il segretario da oltre 10 anni con anima e cuore, e sono contento di aver fatto crescere una classe dirigente fatta di 500 sindaci in tutta Italia” e di aver portato quasi in porto l’Autonomia: “Dopo 40 anni l’Autonomia arriva al passaggio finale. Era l’anelito solo di alcuni territori ma ora può essere occasione di riscatto per tante regioni”. Lo ha rivendicato Matteo Salvini, da palco della festa di Varese per i 40 anni della Lega Lombarda.

Serbia, Ft: acquisterà da Francia caccia Rafale Dassault per 3 mld

Serbia, Ft: acquisterà da Francia caccia Rafale Dassault per 3 mldRoma, 14 apr. (askanews) – La Serbia si prepara a firmare il più grande accordo sulle armi della sua storia moderna con la Francia, segno di come la guerra della Russia in Ucraina stia spingendo uno dei più stretti alleati di Mosca a diversificare i suoi acquisti di armi. Lo riporta il Financial Times specificando che Belgrado sta pianificando un ordine da 3 miliardi di euro per una dozzina di aerei da caccia francesi Rafale da parte di Dassault Aviation, segnando un impegno a lungo termine verso l’Occidente dopo decenni di affidamento sugli aerei russi.


Dall’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia nel 2022, il presidente serbo Aleksandar Vucic ha frustrato le capitali europee rifiutandosi di aderire alle sanzioni occidentali contro il regime di Vladimir Putin e mantenendo la Serbia aperta agli affari russi, pur mantenendo allo stesso tempo il suo tentativo di aderire all’UE. Ma con l’aumento della pressione da parte di Europa e Stati Uniti, Vucic ha iniziato a consentire spedizioni di munizioni di fabbricazione serba in Ucraina e ad acquistare armi occidentali oltre ai sistemi cinesi e russi attualmente utilizzati dalle forze armate serbe.


“Il contratto dovrebbe essere firmato nei prossimi due mesi e alla presenza del presidente della Francia”, ha detto Vucic a Parigi la settimana scorsa dopo aver incontrato il presidente francese Emmanuel Macron. “Siamo determinati ad acquistare nuovi aerei che migliorerebbero significativamente le nostre capacità di combattimento”. Un funzionario della difesa serbo ha detto al Financial Times che l’accordo è stato “negoziato per oltre il 90%” ma che le due parti devono ancora concordare i termini finanziari.


La guerra in Ucraina “ha accelerato la diversificazione per noi”, ha detto il funzionario. “Abbiamo fatto affidamento sulla tecnologia di tipo sovietico, e abbiamo alcune code lunghe, la necessità di mantenere tale attrezzatura”, ha detto il funzionario. “A causa delle circostanze geopolitiche ora non è nemmeno fattibile – anche se lo si desidera – acquistare comunque dalla Russia”.


La Serbia, i cui MiG29 sovietici raggiungeranno la fine della loro vita nel prossimo decennio, vuole garantire una capacità aerea ininterrotta. Anche la vicina Croazia, membro dell’UE e della NATO, considerata un punto di riferimento dalle forze armate serbe, ha ordinato 12 jet Rafale dalla Francia nel 2021, sebbene quegli aerei siano usati e costino solo 1 miliardo di euro. Oltre alla dozzina di aerei, l’accordo Rafale includerà sistemi ausiliari, addestramento e manutenzione. Data la rinnovata popolarità del Rafale, il suo produttore Dassault Aviation deve affrontare la sfida di produrre l’aereo a un ritmo più rapido dato il suo arretrato esistente: l’anno scorso ha consegnato solo 13 jet dalla sua fabbrica vicino a Bordeaux, meno dei 15 previsti. L’obiettivo è di farne 20 quest’anno, per poi arrivare a 36 all’anno. (immagine da sito ufficiale Dassault Aviation)

Giorgetti: rispetto regole Lega, gerarchia e disciplina

Giorgetti: rispetto regole Lega, gerarchia e disciplinaVarese, 14 apr. (askanews) – “Quella della Lega e’ una storia sempre con un obiettivo finale che non si raggiunge con una strada in discesa, ma con una strada tortuosa e di tornanti che arriva in cima a una vetta. Una storia di grandi intuizioni e anche di errori, ma noi dagli errori abbiamo capito e corretto e siamo migliorati. Per questo dopo 40 anni siamo qui a festeggiare”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, in piazza a Varese.


“Abbiamo avuto persone che ci hanno insegnato come arrivare in vetta, persone incredibili nella capacità di interpretare i tempi. Oggi l’Autonomia sembra vicina, ma è successo anche altre volte e siamo rimasti disillusi. Certe volte bisogna urlare, altre volte stare zitti, certe volte reagire altre sopportare. Questa è la storia della Lega, con regole anche non scritte e io le continuo a rispettare: gerarchia e disciplina senza che diventi servilismo perché quello sarebbe un errore. Questo è il modo in cui raggiungeremo i nostri obiettivi”, ha aggiunto.