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Autore: Redazione StudioNews

Da InvestUe e Fei 40 mln per investimenti agroalimentari

Da InvestUe e Fei 40 mln per investimenti agroalimentariRoma, 11 apr. (askanews) – Il Fondo europeo per gli investimenti (FEI), sostenuto dal programma InvestEU, sta stanziando 40 milioni di euro per un fondo di investimento gestito da INOKS Capital per i sistemi alimentari sostenibili. Il target del fondo è compreso tra 150 e 300 milioni di euro.


Lo stanziamento punta a migliorare la produzione e il consumo alimentare sostenibili, in particolare nei paesi dell’Europa orientale e meridionale, tra cui Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Italia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Spagna. Il fondo sostiene le piccole e medie imprese (PMI) e le piccole imprese a media capitalizzazione nei settori agricolo e alimentare. Il Commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni, ha spiegato che “il programma InvestEU sostiene gli investimenti in tutta Europa che daranno impulso alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e più sostenibile. Sono lieto che l’accordo odierno convoglierà i finanziamenti verso le PMI e le piccole imprese a media capitalizzazione a sostegno di questi obiettivi dell’UE. Questo – ha detto – è un ottimo esempio di come InvestEU aiuta le piccole e medie imprese a rendere l’Europa più verde ed equa, contribuendo al tempo stesso alla crescita sostenibile e alla sicurezza alimentare”.


Il programma InvestEU fornisce all’UE finanziamenti a lungo termine sfruttando fondi pubblici e privati a sostegno delle priorità politiche dell’UE. Nell’ambito del programma, il Fondo InvestEU viene attuato attraverso partner finanziari che investiranno in progetti utilizzando la garanzia del bilancio dell’UE e mobilitando così almeno 372 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi.

A Roma la prima edizione di Quartiere vino Pigneto

A Roma la prima edizione di Quartiere vino PignetoRoma, 11 apr. (askanews) – Un nuovo evento dedicato ai vini naturali sta per arrivare a Roma. SO2, enoteca e società di distribuzione di vini naturali italiani ed europei attiva da molti anni nel settore, organizzerà la prima edizione di Quartiere Vino Pigneto da sabato 11 a domenica 12 maggio, con il sostegno di Vini Selvaggi, Fiera Indipendente di Vini Naturali nata nel 2019.


Tutto nasce dal desiderio di coniugare una fiera legata alla distribuzione di vini naturali con una festa in grado di coinvolgere il Pigneto, un quartiere che ha un’alta densità di locali che vendono vini naturali, tra cui SO2. Si partirà sabato 11 maggio con la Degustazione Diffusa: le cantine faranno degustare le loro etichette di vini naturali nei ristoranti, nelle enoteche, negli studi di architettura/grafica e nelle realtà artigiane aderenti all’evento, che per l’occasione mostreranno il proprio lavoro organizzando mostre e tour dimostrativi. Domenica 12 maggio tutti gli appassionati di vini naturali potranno assaporare oltre 400 vini provenienti da Italia, Francia, Spagna e Slovenia dalle 11.00 alle 20.00 all’Hotel Aeterna.

La Bce ha confermato i tassi. Lagarde: attesa una graduale ripresa dell’economia

La Bce ha confermato i tassi. Lagarde: attesa una graduale ripresa dell’economiaRoma, 11 apr. (askanews) – Tassi di interesse confermati nell’area euro, ma la Bce lancia un nuovo esplicito segnale sul suo orientamento a operare un taglio a breve termine. Come ampiamente atteso, il Consiglio direttivo della Banca centrale ha mantenuto i livelli a cui erano stati portati lo scorso settembre, dopo una aggressiva manovra di inasprimento volta a contrastare l’alta inflazione. Il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento resta quindi al 4,50%, il tasso sulle operazioni marginali al 4,75% e quello sui depositi delle banche commerciali presso la stessa Bce al 4%.


Nel comunicato sulle decisioni odierne, eloquentemente l’istituzione puntualizza che “se la valutazione aggiornata del Consiglio direttivo in merito alle prospettive di inflazione, alla dinamica dell’inflazione di fondo e all’intensità della trasmissione della politica monetaria accrescesse ulteriormente la sua certezza che l’inflazione stia convergendo stabilmente verso l’obiettivo – si legge – sarebbe opportuno ridurre l’attuale livello di restrizione della politica monetaria”. L’attenzione di mercati e operatori è soprattutto focalizzata sulla possibilità che, alla luce dei continue attenuazioni dell’inflazione, a marzo nell’area euro si è smorzata al 2,4%, l’istituzione possa operare un primo taglio dei tassi al Consiglio di giugno. Su questo e sugli orientamenti per le mosse future possibili indicazioni sono attese dalla conferenza stampa esplicativa, che la presidente Christine Lagarde terrà alle 14 e 45. (fonte immagine: Bce 2024).


Alla Bce “non ci stiamo impegnando preventivamente su un percorso specifico” per i tassi di interesse. Lo ha puntualizzato la presidente della Bce, Christine Lagarde nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo. Così ha proseguito: l’economia dell’area euro “è rimasta debole nel primo trimestre. Le indagini indicano una graduale ripresa nel corso di quest’anno”. Nell’area euro “l’inflazione ha continuato a calare, al 2,4% a marzo” e ora alla Bce “è attesa fluttuare nei prossimi mesi per poi muoversi al nostro target” del 2%. Al Consiglio direttivo della Bce di oggi “alcuni, pochi” componenti si sentivano abbastanza fiduciosi da procedere con un primo taglio dei tassi, ma poi si sono “allineati” con una ampia maggioranza di governatori, che vogliono vedere ulteriori elementi per sentirsi abbastanza fiduciosi sul calo dell’inflazione prima di procedere a un taglio. Così Lagarde sempre nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo.

Sardegna, Todde: orgogliosa della squadra che abbiamo scelto

Sardegna, Todde: orgogliosa della squadra che abbiamo sceltoRoma, 11 apr. (askanews) – “Oggi ho presieduto per la prima volta la nuova Giunta regionale della Sardegna. Con tutte le assessore e tutti gli assessori, abbiamo approvato tre provvedimenti: l’election day (cioè l’accorpamento tra elezioni amministrative ed europee per evitare costi aggiuntivi per le casse regionali), la nascita di un gruppo di lavoro temporaneo a supporto del Servizio statistica regionale ed elettorale della Direzione generale della Presidenza (così da evitare le stesse problematiche riscontrate durante lo spoglio del 25 febbraio scorso) e la nomina del Segretario generale della Regione. È stata una mattinata emozionante e produttiva e sono davvero orgogliosa della squadra che abbiamo scelto per governare la nostra amata regione”. Così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, sui social.

L’Europarlamento chiede il riconoscimento dell’aborto come diritto fondamentale Ue

L’Europarlamento chiede il riconoscimento dell’aborto come diritto fondamentale UeRoma, 11 apr. (askanews) – Con 336 voti a favore, 163 contrari e 39 astensioni l’Europarlamento ha approvato una risoluzione non vincolante che chiede al Consiglio Ue a inserire il diritto all’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE, sulla falsariga del diritto all’aborto inserito nella Cosituzione francese nel marzo scorso su iniziativa del presidente Emmanuel Macron. Nella risoluzione viene espressa altresì preoccupazione e “condanna per la regressione” nel campo “dei diritti delle donne” e “in tema di parità di genere a livello globale e anche in diversi Stati membri Ue”.


L’articolo 3 della Carta, secondo i deputati, dovrebbe essere modificato per affermare che “ognuno ha il diritto all’autonomia decisionale sul proprio corpo, all’accesso libero, informato, completo e universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai relativi servizi sanitari senza discriminazioni, compreso l’accesso all’aborto sicuro e legale” è la proposta di riforma dell’articolo 3 della Carta dei dirittio fondamentali della Ue che la risoluzione approvata chiede di stabilire. La risoluzione invita i Paesi Ue a “depenalizzare completamenteú l’aborto in linea con le linee guida dell’OMS del 2022 e “a rimuovere e combattere gli ostacoli all’aborto”, invitando in particolare “Polonia e Malta ad abrogare le loro leggi che lo vietano e lo limitano”. Mentre in Italia, afferma la risoluzione “úl’accesso all’assistenza all’aborto sta subendo erosioni”, con ” un’ampia maggioranza di medici che si dichiara obiettore di coscienza, cosa che rende estremamente difficile de facto l’assistenza all’aborto in alcune Regioni”.

In 4 punti Patto legalità e buona amministrazione M5s per la Puglia

In 4 punti Patto legalità e buona amministrazione M5s per la PugliaRoma, 11 apr. (askanews) – Si articola in cinque punti il “Patto per la legalità e la buona amministrazione” della Puglia il cui testo è stato consegnato a Bari dal presidente M5s Giuseppe Conte al Governatore Pd Michele Emiliano, la cui sottoscrizione è considerata dai Cinque Stelle condicio sine qua non per riprendere l’esperienza di governo regionale comune interrotta oggi da Conte.


“Si moltiplicano inchieste – si legge nelle premesse- dalle quali emergono logiche di scambio e il rischio di esposizioni della politica al malaffare e ad ambienti criminosi. Si moltiplicano altresì fenomeni di cattiva amministrazione e di deviazione della struttura pubblica dal rispetto dei fondamentali principi di legalità, buon andamento e imparzialità.Non possiamo permettere che persone che hanno adottato condotte illecite o comunque idonee a gettare discredito sulle istituzioni si presentino alle elezioni, né possiamo permettere che l’attività amministrativa non sia conformata ai principi sopra richiamati”. “L’obiettivo prioritario – afferma il documento M5s- è quello di promuovere pratiche virtuose che consentano il recupero della fiducia nella politica dei cittadini e la più ampia partecipazione democratica, nonché forme di controllo e vigilanza sul concreto operato degli organi di governo e degli amministratori della cosa pubblica”.


Per questa ragione “il Movimento sottoscrive e chiede ai suoi alleati di sottoscrivere un “Patto per la legalità e la buona amministrazione”, un protocollo vincolante per il rafforzamento dei presidi di legalità, trasparenza e correttezza amministrativa e di farne un elemento qualificante dell’azione politica di tutte le forze politiche e civili”. “Tale protocollo – afferma il patto- si articola nella individuazione: -1) delle misure relative alla scelta dei candidati e alla fase elettorale; -2) delle regole, diverse e ulteriori rispetto a quelle vigenti, relative ai comportamenti da adottare durante il mandato elettorale, ovvero durante l’assunzione di cariche pubbliche, con particolare riferimento alla materia dell’affidamento di contratti pubblici e concessioni e delle nomine e designazioni per le società e/o consorzi o ed in genere organismi ed enti partecipati dalle amministrazioni pubbliche; -3) delle misure da adottare in sede legislativa e/o regolamentare, ulteriori rispetto a quelle vigenti, destinate a definire codici di condotta per i dipendenti pubblici, da estendere a tutti i collaboratori, esperti, consulenti, membri di collegi e/o commissioni, membri di consiglio di amministrazione e/o di direzione e controllo delle società e/o organismi partecipati dall’ente pubblico, comunque nominati o designati da amministrazioni pubbliche.Tutti gli impegni, ancorché derivanti da un medesimo protocollo, riguarderanno non solo i candidati e gli eletti, ma anche i soggetti non eletti nominati membri di giunta, i dipendenti pubblici, soggetti nominati e/o designati collaboratori, esperti, consulenti, membri di collegi e/o commissioni, membri di consiglio di amministrazione e/o di direzione e controllo delle società e/o organismi partecipati dall’ente pubblico”.


1. Misure relative alle candidature e alla fase elettorale – Rispetto del Codice di auto-regolamentazione adottato della Commissione parlamentare antimafia, in particolare con specifico vincolo a non presentare i candidati che non risultino aver rispettato i requisiti di onorabilità ivi prescritti, integrato con ulteriori misure ed impegni concernenti la trasparenza sulle modalità di finanziamento e di svolgimento della campagna elettorale, l’ uso corretto dei mezzi di informazione e dei social media, e la correttezza nei rapporti con il pubblico e con le istituzioni 2. Misure relative allo svolgimento del mandato da parte degli eletti – Rispetto della “Carta di Avviso pubblico – Codice etico per la buona politica”; – Fattispecie di conflitto di interessi (oltre l’art. 78 comma 2 del TUEL) (pregressi rapporti di affari, rapporti parentali allargati, frequentazione abituale, appartenenza a categorie); – Trasparenza sugli interessi finanziari (obbligo di integrazione delle dichiarazioni reddituali e patrimoniali con quelle relative agli interessi finanziari – ad es. cariche di amministratore, attività esterne occasionali, detenzione quote societarie, estensione della dichiarazione a parenti e affini), nel rispetto delle norme sulla protezione dei dati personali; – Finanziamento della attività amministrativa e politica (trasparenza sui finanziamenti ricevuti)


3. Contratti pubblici – Massima trasparenza premiando le imprese migliori e assicurando un uso corretto delle risorse pubbliche (Tracciabilità delle procedure, protocolli di legalità con le Prefetture sulla base dei Protocolli tipo più aggiornati approvati dal Comitato di Coordinamento per l’alta sorveglianza delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari. 4. Nomine e designazioni – pubblicazione di un avviso pubblico con indicazione preventiva delle specifiche competenze tecniche eventualmente richieste, selezionando i candidati sulla base del merito quale relativo curriculum ed eventuali audizioni; – divieto di nomina per particolari categorie di soggetti (ad es. rinviati a giudizio o sottoposti a misure di prevenzione personale e patrimoniale per specifiche categorie di reati) 5. Istituzione dell’assessorato alla legalità e di un organo ispettivo per la legalità – sulla falsariga del già esistente servizio ispettivo sanitario e nucleo ispettivo regionale, istituzione di un servizio ispettivo sulla legalità funzionalmente dipendente al nuovo assessorato che agirà in coordinamento con il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.

Dacia Maraini apre Il Maggio dei Libri: Strasburgo Capitale del Libro

Dacia Maraini apre Il Maggio dei Libri: Strasburgo Capitale del LibroRoma, 11 apr. (askanews) – Sarà Dacia Maraini ad alzare il sipario sulla quattordicesima edizione de Il Maggio dei Libri, la campagna del Centro per il libro e la lettura che anche quest’anno torna dal 23 aprile al 31 maggio per trasformare la primavera del nostro Paese in una grande festa diffusa dedicata alla lettura. Lo farà il 23 aprile, Giornata mondiale UNESCO del Libro e del diritto d’autore, che come ormai da tradizione apre ufficialmente Il Maggio dei Libri e che quest’anno costituisce un ulteriore, prestigioso nastro di partenza per l’inaugurazione a Straburgo, città simbolo e casa dell’Unione Europea, del suo 2024 in veste di Capitale mondiale del Libro.


L’appuntamento è a Roma, presso la sede del Centro per il libro e la lettura (via Pasquale Stanislao Mancini, 20, ore 11.30), dove la scrittrice e poetessa – da sempre sostenitrice del senso dei valori e del progetto dell’Europa – dialogherà con il professore e saggista Guido Vitiello, che alla lettura come chiave di accesso alle vite e alle emozioni di estranei immaginari ha dedicato il suo ultimo lavoro, “La lettura felice” (Il Saggiatore, 2024). “L’Unione felice: l’Europa dei lib(e)ri” – questo il titolo dell’incontro – vuole esprimere una vicinanza ai blocchi di partenza rispecchiata anche dalle tematiche guida dei rispettivi eventi: la libertà invocata da “Se leggi ti lib(e)ri!”, nome di questa edizione de Il Maggio dei Libri e quel crocevia di idee e dibattiti, energie creative e poetiche che costituisce Strasburgo, città europea per antonomasia, sintesi di umanesimo e contaminazione, di tradizione e futuro, di ancoraggio alla memoria e di apertura alle giovani generazioni. L’evento è realizzato dal Centro per il libro e la lettura in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo e il Corriere della Sera, e sarà trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma corriere.it, oltre che sui siti e sui profili social del Centro per il libro e la lettura e dell’IIC di Strasburgo. A fare gli onori di casa ci saranno il presidente del Centro per il libro e la lettura Adriano Monti Buzzetti e il direttore Luciano Lanna.


Inoltre, l’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo partecipa alla campagna de Il Maggio dei Libri con una serata speciale organizzata presso la sua sede, 7 rue Schweighaeuser, venerdì 26 aprile alle ore 18. Nel corso dell’incontro dedicato ai libri italiani e condotto dalla scrittrice e insegnante Kareen De Martin Pinter, amanti e appassionati di letteratura italiana si riuniranno per leggere e far (ri)scoprire al pubblico i loro autori italiani preferiti. L’evento si svolge in italiano e francese e si inserisce nella Grande Lettura che sarà il filo conduttore della settimana inaugurale (23-28 aprile) di Strasbourg, Capitale Mondiale del Libro Unesco 2024.

Tim: fondo Bluebell presenta piano e candida Laurence Lafont come AD

Tim: fondo Bluebell presenta piano e candida Laurence Lafont come ADMilano, 11 apr. (askanews) – Il fondo attivista Bluebell che, in vista dell’assemblea di Tim del 23 aprile ha presentato una propria lista di candidati per il rinnovo del cda, ha presentato il suo piano per il gruppo di tlc, proponendo come Ceo Laurence Lafont, manager francese con alle spalle una lunga esperienza nel settore tech/telecom. Fino alla scorsa settimana ricopriva la carica di Vice President Strategic Industries Emea Google Cloud e in passato ha lavorato per Microsoft, Oracle, Nokia e Orange.


“L’uscita di Laurence da Google è stata annunciata la scorsa settimana – spiega il fondo nel documento -, per questo non abbiamo potuto rivelare la sua candidatura quando abbiamo presentato la nostra lista. Laurence lavorerà senza sosta per tutti gli azionisti e gli stakeholder per portare a termine con successo la prossima fase di Tim”. La Lafont, sottolinea Bluebell, è “il Ceo giusto, con le competenze e l’esperienza necessarie per costruire il prossimo capitolo di Tim, accelerando la trasformazione da business principale della connettività a player strategico per la digitalizzazione dell’Italia sul fronte delle imprese, della PA e dei consumatori”.


(foto tratta dal profilo Linkedin di Laurence Lafont)

World Kiss Day, è FantaBaci al Fantastico Mondo di Lunghezza

World Kiss Day, è FantaBaci al Fantastico Mondo di LunghezzaRoma, 11 apr. (askanews) – Il bacio è il gesto romantico che più di tutti ha ispirato, ed ispira, scrittori, sceneggiatori, poeti, artisti. Per celebrarlo il Castello Lunghezza ha deciso di aprire il suo magico portale ad un evento speciale “FantaBaci al Fantastico Mondo”, in omaggio alla Giornata Internazionale del Bacio. La ricorrenza coinvolgerà principesse e supereroi protagonisti di tante avventure che hanno scelto di festeggiare questo atto d’amore domenica 14 aprile 2024.


Ci sono baci memorabili nei film (come non ricordare quello tra Kate Winslet, Leonardo Di Caprio in Titanic o dei protagonisti di Via col Vento, Ghost e tanti altri) ma anche nei cartoni (dolcissimo quello tra Lady e Biagio di Lilli e il vagabondo) e quelli che ogni giorno coppie, genitori, nonni, amici, si donano come simbolo di amore ed amicizia e mettendo in moto ben 112 muscoli posturali e 34 muscoli facciali con tanti effetti benedici per il cuore, la mente e il corpo. Per questo l’antico maniero alle porte di Roma ha pensato di dare vita ad un evento formato famiglia con tante iniziative per grandi e piccini. Non saranno però soltanto Biancaneve, Cenerentola, Aurora, Belle a dispensare baci, ma anche i “cattivi” delle storie, a dimostrazione del fatto che tutti hanno un lato di bontà. Una giornata speciale, quindi, tra show live, avventure, duelli e divertenti gare all’ultimo bacio con tanto di balletti a tema. Chi riuscirà a ballare mentre si bacia? Chi sarà il detentore del record per il bacio più lungo? Allegri contest formato famiglia con tanti regali per i più romantici e la possibilità di lasciare anche dediche speciali sulla parete dei baci. Info www.fantasticomondo.it.

Europarlamento ne chiede riconoscimento come diritto fondamentale Ue

Europarlamento ne chiede riconoscimento come diritto fondamentale UeRoma, 11 apr. (askanews) – Con 336 voti a favore, 163 contrari e 39 astensioni l’Europarlamento ha approvato una risoluzione non vincolante che chiede al Consiglio Ue a inserire il diritto all’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE, sulla falsariga del diritto all’aborto inserito nella Cosituzione francese nel marzo scorso su iniziativa del presidente Emmanuel Macron. Nella risoluzione viene espressa altresì preoccupazione e “condanna per la regressione” nel campo “dei diritti delle donne” e “in tema di parità di genere a livello globale e anche in diversi Stati membri Ue”.


L’articolo 3 della Carta, secondo i deputati, dovrebbe essere modificato per affermare che “ognuno ha il diritto all’autonomia decisionale sul proprio corpo, all’accesso libero, informato, completo e universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai relativi servizi sanitari senza discriminazioni, compreso l’accesso all’aborto sicuro e legale” è la proposta di riforma dell’articolo 3 della Carta dei dirittio fondamentali della Ue che la risoluzione approvata chiede di stabilire. La risoluzione invita i Paesi Ue a “depenalizzare completamenteú l’aborto in linea con le linee guida dell’OMS del 2022 e “a rimuovere e combattere gli ostacoli all’aborto”, invitando in particolare “Polonia e Malta ad abrogare le loro leggi che lo vietano e lo limitano”. Mentre in Italia, afferma la risoluzione “úl’accesso all’assistenza all’aborto sta subendo erosioni”, con ” un’ampia maggioranza di medici che si dichiara obiettore di coscienza, cosa che rende estremamente difficile de facto l’assistenza all’aborto in alcune Regioni”.