Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Cannes, a Un Certain Regard “The Damned” di Roberto Minervini

Cannes, a Un Certain Regard “The Damned” di Roberto MinerviniRoma, 11 apr. (askanews) – Al 77esimo Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard sarà presentato “The Damned” di Roberto Minervini.


Inverno 1862. Nel pieno della guerra di Secessione, l’esercito degli Stati Uniti invia ad ovest una compagnia di volontari con il compito di perlustrare e presidiare le terre inesplorate. La missione travolge un pugno di uomini in armi, svelando loro il senso ultimo del proprio viaggio verso la frontiera. “Dopo molti film nati in quello spazio ibrido che è il ‘documentario di creazione’, The Damned rappresenta per me una sfida nuova: un film di finzione, storico, in costume, senza sacrificare il realismo, l’immediatezza e l’intimità dei miei lavori precedenti. Spero che The Damned al Festival di Cannes possa essere una sorpresa come lo è stato per noi che lo abbiamo realizzato”, ha detto Minervini, i cui film sono stati presentati e premiati nei maggiori festival internazionali. “The Damned” è il suo sesto film.


Minervini è anche autore del soggetto e della sceneggiatura. Il film è prodotto da Paolo Benzi per Okta Film, Denise Ping Lee e Roberto Minervini per Pulpa Film, Paolo Del Brocco per Rai Cinema, coprodotto da Alice Lemaire e Sébastian Andres per Michigan Films.

Leoluca Orlando si candida con Avs, “finita la mia adesione al Pd”

Leoluca Orlando si candida con Avs, “finita la mia adesione al Pd”Roma, 11 apr. (askanews) – “Ho inviato proprio oggi una email ad Elly Schlein e a Stefano Bonaccini nella quale comunico che non mi iscriverò nel 2024 nel Pd perché considero finita la mia adesione al partito”. Così l’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando, a margine della conferenza stampa di Avs dove è stata lanciata la sua candidatura alle Europee. “Essendo stato iscritto l’anno passato mi sembrava doveroso informare che non rinnoverò la tessera”, ha puntualizzato.

Lega: a rischio export formaggio in Giappone, Ue trovi soluzione

Lega: a rischio export formaggio in Giappone, Ue trovi soluzioneRoma, 11 apr. (askanews) – “Per un cavillo burocratico sono a rischio le esportazioni di Parmigiano Reggiano e Grana Padano in Giappone. Dal 2026 non si potrà infatti più confezionare a destinazione le forme a pezzi, così come previsto dall’accordo di paternariato con l’Unione europea per venire incontro alle esigenze delle imprese casearie italiane, non ancora pronte ad esportare in forma ridotta come richiesto dal mercato giapponese”. Così i senatori della Lega Elena Murelli e Gian Marco Centinaio, a seguito della risposta all’interrogazione indirizzata al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.


I formaggi sono tra i comparti in cui l’export è cresciuto di più nel 2023 proprio in Giappone, che resta il secondo Paese extra europeo per esportazioni casearie. “Abbiamo sollevato il problema attraverso un’interrogazione al ministro dell’Agricoltura, nella quale chiedevamo una proroga della deroga all’esportazione delle forme in formati piccoli, consentendo il tempo necessario per l’adeguamento degli impianti ai canoni del mercato locale”. “Chiediamo al Mipaaf – spiegano in una nota – di intensificare l’interlocuzione che ci informa di aver avviato con la Commissione Ue, così come al Maeci, per giungere il prima possibile a una soluzione del problema, per salvaguardare gli investimenti già avviati dai produttori e garantire un futuro a un canale così importante per le esportazioni dei formaggi italiani”.

Suviana, Bonaccini: sicurezza in mano a Regioni? Serve discussione seria

Suviana, Bonaccini: sicurezza in mano a Regioni? Serve discussione seriaRoma, 11 apr. (askanews) – “Sicurezza in mano alle Regioni? Rischiamo anche qui tutte le volte una discussione davvero surreale. Dare in mano alle Regioni, non alle Regioni… Si apra una discussione seria tra il governo, le parti sociali, le istituzioni locali. Poi discuteremo del resto. Altrimenti discutiamo di robe che non servono davvero a niente”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in diretta a ReStart, su Rai3 condotto da Annalisa Bruchi, ha risposto a una domanda sull’eventuale trasferimento alle Regioni della sicurezza delle centrali idroelettriche.

Ue, Michel: ottimo incontro con Meloni, discusso di competitività e migranti

Ue, Michel: ottimo incontro con Meloni, discusso di competitività e migrantiRoma, 11 apr. (askanews) – “Con Meloni è stato davvero un ottimo incontro, abbiamo discusso del prossimo Consiglio europeo in programma a Bruxelles la prossima settimana. La competitività è una questione centrale in agenda, l’unione del mercato dei capitali ha bisogno di più investimenti per affrontare il cambiamento climatico, l’innovazione digitale e anche per creare opportunità per il rilancio economico”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, al termine dell’incontro con la premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi.


“Naturalmente – ha aggiunto – abbiamo discusso di questioni internazionali. Noi supportiamo ogni sforzo per affrontare la questione migratoria: il Parlamento europeo ha votato poche ore fa il Patto per l’asilo, un rafforzamento degli strumenti che abbiamo a disposizione per gestire la situazione. Insieme all’Italia stiamo lavorando con i Paesi terzi di origine e transito. Non siamo soli, dobbiamo coinvolgere il resto del mondo. Dobbiamo coinvolgere la Tunisia, l’Egitto, il Libano e altri Paesi sull’altra sponda del Mediterraneo. E’ quello che facciamo insieme con i Paesi membri e insieme alla premier Meloni”.

Ok Pe a ‘direttiva Colazione’: origine miele sarà in etichetta

Ok Pe a ‘direttiva Colazione’: origine miele sarà in etichettaRoma, 11 apr. (askanews) – I consumatori europei potranno vedere chiaramente indicato il paese di origine del miele sull’etichetta. In arrivo anche nuove regole per la frutta in marmellate e le confetture. E’ stato approvato ieri in via definitiva dal Parlamento Ue l’accordo politico provvisorio con il Consiglio sulle norme aggiornate in materia di composizione, denominazione, etichettatura e presentazione di alcuni prodotti alimentari per la prima colazione, la cosiddetta direttiva ‘Colazione’, con 603 voti favorevoli, 9 contrari e 10 astensioni.


La legge deve ora essere adottata dal Consiglio, prima di essere pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrare in vigore 20 giorni dopo. I Paesi dell’UE applicheranno le nuove norme due anni dopo l’entrata in vigore. In particolare, le nuove norme contrasteranno le importazioni di miele adulterato da paesi terzi attraverso l’etichettatura obbligatoria e chiaramente visibile del paese di origine e avvieranno un processo per creare un sistema di tracciabilità del miele. Vi sarà inoltre un’etichettatura più chiara sul tenore di zucchero nei succhi di frutta e sul tenore minimo di frutta nelle confetture e nelle marmellate.


“Oggi abbiamo compiuto un passo importante nell’etichettatura dell’origine dei prodotti alimentari – ha detto il relatore Alexander Bernhuber (PPE, Austria) – e abbiamo adottato misure rigorose per combattere la frode nel miele. Il paese di origine deve essere chiaramente indicato sull’etichettatura delle miscele di miele. Inoltre, sono stati fissati standard di qualità più elevati ed è stata individuata la necessità di un sistema di tracciabilità dell’UE per il miele. Tali iniziative garantiranno che i consumatori siano meglio informati e che sia gli apicoltori che i consumatori siano meglio protetti contro il miele adulterato”. La revisione delle norme di commercializzazione dell’UE per alcune direttive “colazione” è stata proposta dalla Commissione europea il 21 aprile 2023 per aggiornare le norme attuali che hanno più di 20 anni.

Gattinoni, fatturato 2023 + 40% su 2022 a 686 mln, Ebidta a 14,2

Gattinoni, fatturato 2023 + 40% su 2022 a 686 mln, Ebidta a 14,2Milano, 11 apr. (askanews) – Il Gruppo Gattinoni conferma tutti i valori di crescita stimati per l’anno 2023 e chiude il progetto di bilancio (1° gennaio-31 dicembre 2023) con un fatturato pari a 686,9 milioni di euro, in crescita di quasi il 40% rispetto al 2022 e dell’8% rispetto al budget prefissato. Nello specifico, la Divisione Travel ha generato un fatturato di 295 milioni di euro, il Business Travel di 254, la Business Unit Events 61 milioni, mentre le società partecipate e controllate hanno raggiunto un fatturato di 76,9 milioni di euro.


Anche il valore gestito dei contratti commerciali è salito a 1.608,9 milioni di euro, +36% rispetto all’anno 2022. Crescita importante anche per l’EBITDA che chiude a 14,260 milioni di euro, +40% sulla stima di inizio anno che era stata ipotizzata a 10,2 milioni di euro. Un numero significativo raggiunto grazie a saving su diverse aree, nonostante gli investimenti in tecnologia e persone. Tutte le tre Business Unit del Gruppo hanno performato aumentando i risultati. Gattinoni Travel, che raggruppa i volumi generati dal Prodotto, interno e tramite partner, dalle Agenzie di Proprietà, dalle Agenzie in Partecipazione e dai due Network, ha realizzato una crescita del 40,1% rispetto al 2022 raggiungendo i 295 milioni di euro di fatturato. La Divisione Travel del Gruppo ha investito nel potenziamento del prodotto, sia quello brandizzato Gattinoni sia quello negoziato con i migliori partner; le agenzie, di proprietà e affiliate, sono state messe in condizione, si legge in un comunicato, “di essere più proattive, grazie agli strumenti di cui sono state dotate relativamente a marketing, formazione e campagna di comunicazione e incentivazione”.


Gattinoni Business Travel, la divisione che sviluppa il business dei viaggi d’affari sia per il segmento Aziende sia per le Agenzie, ha raggiunto i 254 milioni di euro di fatturato, in incremento del 30,2% rispetto al 2022. Le trasferte, i viaggi di lavoro, gli spostamenti generati da società e agenzie di viaggi “hanno trovato nella Divisione preposta interlocutori affidabili, assistenza continua e sistemi tecnologici che garantiscono ogni tutela al personale viaggiante”. Gattinoni Events, la Divisione degli eventi che comprende le aree Logistics, Communication e Healthcare, ha totalizzato 61 milioni di euro di fatturato, con una crescita del 71,8% rispetto al 2022. La Divisione ha aumentato esponenzialmente i Grandi Eventi; incentive, lanci di prodotto, roadshow si sono contraddistinti per il grande lavoro in termini di comunicazione e creatività grazie anche agli investimenti realizzati nei team creativi e in generale sulle ottime performance di tutto il personale della Divisione. Anche la specializzazione del team Healthcare ha portato ottimi risultati e nuovi clienti.


A fronte degli andamenti e dei numeri che Gattinoni giudica “molto positivi”, il gruppo stima un 2024 di ulteriore sviluppo. La previsione è di raggiungere un fatturato pari a 774,3 milioni di euro in incremento del +12% rispetto al 2023. Per quanto riguarda il valore gestito dei contratti commerciali, l’obiettivo è di arrivare a 1.776,3 milioni nel 2024, con un aumento di oltre il 10%. Tra gli obiettivi di quest’anno anche l’aumento della marginalità. L’anno in corso è iniziato con performance “molto buone” per tutte e le Divisioni, tanto che a fine del primo trimestre 2024 (1°gennaio-31 marzo 2024) si evidenzia un fatturato in incremento pari al 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; risultati che rafforzano le stime di crescita e si confermano in linea con il piano industriale nell’ottica di raggiungere il miliardo di euro di fatturato di Gruppo nel 2026.


“Nel 2023 la nostra azienda ha festeggiato 40 anni di attività e lo ha fatto nel migliore dei modi confermando e superando le stime di crescita – ha detto Franco Gattinoni, fondatore e presidente Gruppo Gattinoni – Finalmente, dopo anni difficili dovuti alla pandemia e post pandemia, abbiamo anche realizzato buoni risultati in termini di marginalità. Ogni ramo di attività è stato contrassegnato da miglioramenti, la penetrazione sul mercato è sempre più ampia, tanto nel leisure quanto nel business travel e negli eventi. Per il 2024 ci siamo dati come obiettivo una crescita del 12% in continuità con gli obiettivi del piano industriale triennale. La nostra crescita è stata quest’anno superiore a quella di mercato ma, per i volumi che generiamo e a seguito degli investimenti realizzati, possiamo e intendiamo nel 2024 migliorare i risultati in termini di marginalità ed è anche su questo che ci concentreremo”. Il Gruppo Gattinoni conta 850 fra dipendenti e collaboratori, 120 agenzie di proprietà, circa 1.500 agenzie affiliate, 8 hub in tutto il territorio italiano ed è impegnato in una semplificazione con tre distinte aree di business sotto la capogruppo: Travel (prodotto e agenzie), Business Travel ed Events, che riguarderà anche l’aspetto societario con una finalizzazione entro la fine del piano industriale. In parallelo è in corso una riorganizzazione manageriale per dare maggior autonomia e sviluppo alle tre Divisioni, con la nomina di tre figure apicali alla guida delle tre Business Unit. Per la Divisione Gattinoni Travel diventa amministratore Delegato Mario Vercesi, già Direttore Prodotto e regista della piattaforma tecnologica; Gattinoni Events riconferma al timone la Managing Director Elisa Presutti, mentre la Divisione Business Travel si avvarrà del nuovo ingresso in veste di Amministratore Delegato di Piergiulio Donzelli. Donzelli ha già rivestito questa carica per conto di due importanti società radicate in Italia e all’estero; curerà il completamento della fusione fra Gattinoni Business Travel e BTExpert portando il suo know how a sviluppo della Business Unit. “Abbiamo ancora importanti margini di crescita – conclude Gattinoni – . La nomina di tre autorevoli figure a guida delle tre aree di business, manager di grande valore, esperienza e affidabilità, è fondamentale per consolidare e rafforzare lo sviluppo”. Lascia l’incarico Sergio Testi, che ha ricoperto per anni la carica di Direttore Generale, pur rimanendo consulente della Presidenza, con la carica di consigliere nel CDA della capogruppo e a supporto dei manager a capo delle varie unità.

Al via progetto “Integrate” per svelare i segreti dei mitocondri

Al via progetto “Integrate” per svelare i segreti dei mitocondriRoma, 11 apr. (askanews) – I mitocondri, noti come le “centrali energetiche” delle cellule, svolgono un ruolo vitale nel mantenere la salute e il benessere delle nostre cellule. Ma come vengono mantenuti in forma? E quali sono i meccanismi che preservano la loro funzionalità? Il progetto INTEGRATE di Luca Scorrano, ordinario di Biochimica al Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova e Principal Investigator presso il Veneto Institute of Molecular Medicine (VIMM) è stato finanziato dallo European Research Council con circa 2.5 milioni di euro e mira a svelare i segreti dei processi di controllo della qualità mitocondriale.


I mitocondri sono responsabili di una serie di funzioni cruciali per la cellula, tra cui il metabolismo dei nutrienti, la risposta della cellula a stimoli esterni, fino alla gestione della morte cellulare. Mantenere la qualità di questi organelli è quindi fondamentale per garantire il corretto funzionamento delle nostre cellule e, di conseguenza, del nostro corpo nel suo complesso. Mentre sappiamo che diversi processi contribuiscono alla qualità dei mitocondri, resta ancora un mistero quali siano i fattori specifici che scatenano tali processi.     INTEGRATE mira a fornire la chiave per svelare questo mistero: «attraverso il progetto ci proponiamo di svelare i segreti del controllo della qualità mitocondriale – spiega Scorrano -. Quando le proteine dei mitocondri si danneggiano, si “appiccicano” le une alle altre e formano degli “aggregati proteici” che sono tossici per i mitocondri. Grazie ad un approccio multidisciplinare che usa tecniche all’avanguardia per visualizzare questi aggregati proteici all’interno dei mitocondri, INTEGRATE mira a gettar luce su come essi influenzino i mitocondri e le cellule. Scoperte preliminari fatte nel nostro laboratorio hanno rivelato che gli aggregati proteici non sono distribuiti a caso all’interno dei mitocondri, ma si accumulano in posizioni specifiche. Ad esempio, alcuni tipi di aggregati si accumulano ai poli opposti di un mitocondrio, da dove vengono selettivamente eliminati per riparare questo mitocondrio».   Comprendere questi processi può avere importanti implicazioni per la salute umana. Infatti, INTEGRATE non solo chiarirà come funzionano i mitocondri e le cellule, ma potrebbe offrire nuove vie per la terapia e la prevenzione delle malattie neurodegenerative o legate all’invecchiamento in cui il controllo della qualità mitocondriale è compromesso.  Grazie alla ricerca finanziata dallo European Research Council, il gruppo del Prof. Scorrano aspira ad aprire nuove strade per comprendere e preservare la loro funzionalità, con importanti ricadute biologiche e mediche.

Cia: bene Pe su direttiva suolo, si tutela risorsa primaria

Cia: bene Pe su direttiva suolo, si tutela risorsa primariaRoma, 11 apr. (askanews) – “Così si tutela quella che è una risorsa fondamentale per gli agricoltori e le aree interne, base delle produzioni agricole e fonte di reddito per le comunità rurali -commenta il presidente nazionale Cristiano Fini- ma anche per tutti i cittadini, perché un suolo in salute è un argine prezioso contro inquinamento e dissesto idrogeologico. Ora la direttiva europea sia da gancio per arrivare finalmente anche in Italia a una legge in materia”. Così il presidente di Cia-Agricoltori Italiani commenta l’ok della plenaria del Parlamento Ue alla direttiva sul monitoraggio e la resilienza del suolo.


Il testo finale approvato in plenaria accoglie diverse delle richieste avanzate da Cia negli ultimi mesi. In particolare, sono stati cancellati gli obiettivi di miglioramento dello status del suolo fondati su un predeterminato arco temporale e, quindi, scientificamente irragionevoli; è stata scongiurata l’imposizione di un approccio top-down a favore di un sistema di consulenze per i gestori terrieri; è aumentata la garanzia di protezione dei dati sensibili degli agricoltori; è stato eliminato il sistema sanzionatorio che avrebbe gravato su persone fisiche o giuridiche. Inoltre, rispetto al consumo di suolo, questione da sempre prioritaria per Cia, c’è la conferma per gli Stati membri di mettere in atto azioni e misure per ridurre il più possibile il consumo di suolo; di dare priorità alle aree in cui la perdita di servizi ecosistemici verrebbe ridotta al minimo e di preservare quanto più possibile la fertilità del suolo, la biodiversità, la permeabilità dell’acqua, la filtrazione e la ritenzione.


Cia auspica che anche il Consiglio, prossimo step della direttiva prima dell’inizio dei triloghi, mantenga le disposizioni sul consumo di suolo, come segnale importante di solidarietà al settore agricolo.

Ok Parlamento Ue a direttiva monitoraggio e resilienza del suolo

Ok Parlamento Ue a direttiva monitoraggio e resilienza del suoloRoma, 11 apr. (askanews) – Il Parlamento Europeao ha adottato ieri la sua posizione sulla proposta della Commissione per una legge sul monitoraggio del suolo, il primo atto legislativo dell’UE dedicato al suolo, con 336 voti favorevoli, 242 contrari e 33 astensioni. Il Parlamento ha ora adottato la sua posizione in prima lettura. Il dossier sarà seguito dal nuovo Parlamento dopo le elezioni europee del 6-9 giugno. “Siamo finalmente vicini al raggiungimento di un quadro comune europeo per proteggere i nostri suoli dal degrado – ha detto il relatore Martin Hojsík (Renew, SK) – Senza suoli sani, non ci sarà vita su questo pianeta. Il sostentamento degli agricoltori e il cibo sulla nostra tavola dipendono da questa risorsa non rinnovabile. Ecco perché è nostra responsabilità adottare il primo atto legislativo a livello europeo per monitorare e migliorare la salute del suolo”.


I deputati sostengono l’obiettivo generale di avere suoli sani entro il 2050, in linea con l’ambizione UE sull’inquinamento zero e la necessità di una definizione armonizzata di salute del suolo, nonché di un quadro di monitoraggio completo e coerente per promuovere la gestione sostenibile del suolo e risanare i siti contaminati. La nuova legge obbligherà i paesi dell’UE a monitorare prima e poi a valutare lo stato di salute di tutti i suoli sul loro territorio. Le autorità nazionali possono applicare i descrittori del suolo che meglio illustrano le caratteristiche del suolo di ciascun tipo di suolo a livello nazionale.


I deputati propongono una classificazione a cinque livelli per valutare la salute del suolo (stato ecologico elevato, buono, moderato, suoli degradati e criticamente degradati). I suoli con uno stato ecologico buono o elevato sarebbero considerati sani. Secondo la Commissione ci sono circa 2,8 milioni di siti potenzialmente contaminati nell’UE e andrà stilato unelenco pubblico di questi siti in tutti i paesi dell’UE entro quattro anni dall’entrata in vigore di questa direttiva. I paesi dell’UE dovranno inoltre indagare, valutare e ripulire i siti contaminati per affrontare i rischi inaccettabili per la salute umana e l’ambiente dovuti alla contaminazione del suolo. I costi devono essere pagati da chi inquina in linea con il principio “chi inquina paga”.