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Autore: Redazione StudioNews

Portogallo annuncia applicazione Nutriscore, Giansanti: sbagliano

Portogallo annuncia applicazione Nutriscore, Giansanti: sbaglianoRoma, 8 apr. (askanews) – “Siamo francamente sorpresi dall’ordinanza con cui il governo portoghese ha annunciato l’applicazione del Nutriscore”. Lo dichiara Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, a distanza di pochi giorni dal provvedimento con cui Lisbona esprime la volontà di introdurre il sistema di etichettatura “a semaforo” dei valori nutrizionali dei prodotti alimentari in commercio.


L’ordinanza del governo lusitano incarica la Direzione Generale della Salute nazionale di definire, entro 120 giorni, il processo di adozione del sistema, compresi l’iter procedurale per gli operatori economici e una campagna di comunicazione dedicata. “Non si tratta del primo caso di Paese del Bacino Mediterraneo che si esprime a favore del Nutriscore – aggiunge Giansanti – Ricordiamo la Spagna, con le evidenti conseguenze negative per importanti produzioni agricole, in primis quella dell’olio d’oliva”.


“Auspichiamo che il governo portoghese torni sui propri passi. E restiamo fiduciosi che le Istituzioni Ue – conclude il presidente di Confagricoltura – prendano finalmente posizione scegliendo un sistema di comunicazione dei valori nutrizionali che non tenga conto solo dei componenti, ma che faccia riferimento anche al consumo equilibrato e responsabile, fattore alla base della Dieta Mediterranea”.

Vertice a Milano tra Regione Lombardia e Governo Cantone Grigioni

Vertice a Milano tra Regione Lombardia e Governo Cantone GrigioniMilano, 8 apr. (askanews) – Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica Massimo Sertori hanno incontrato oggi, a Palazzo Lombardia, il Governo del Cantone svizzero dei Grigioni.


Al centro del vertice diversi temi di carattere transfrontaliero, tra questi l’apertura coordinata dei valichi alpini, lo stato di attuazione dei progetti Interreg Italia-Svizzera, le Olimpiadi Invernali del 2026, le strategie di sviluppo turistico tra la provincia di Sondrio e la vicina Svizzera, i lavoratori frontalieri, nonché il rafforzamento del dialogo istituzionale, a diversi livelli, tra Lombardia e Grigioni. “È la prima volta – hanno commentato il presidente Fontana e l’assessore Sertori – che l’attuale Governo Grigionese viene a Milano per incontrarci, con l’obiettivo di affrontare tematiche comuni e portare vantaggio per il futuro dei reciproci territori. È essenziale, infatti, creare rapporti sempre più stretti, anche in ottica delle Olimpiadi del 2026, per affrontare temi comuni e anche complessi”.


Il Governo grigionese ha inoltre colto l’occasione per presentare le attività in relazione ai festeggiamenti, in autunno, per il 500° anniversario del Libero Stato delle Tre Leghe, storico giubileo al quale la Lombardia è stata invitata a partecipare.

Seat, Re Felipe visita Martorell. Spagna sarà hub Ue di city Ev

Seat, Re Felipe visita Martorell. Spagna sarà hub Ue di city EvMilano, 8 apr. (askanews) – Visita del Re di Spagna Felipe VI e del ministro dell’Industria, Jordi Hereu, al cantiere dello stabilimento per l’assemblaggio di batterie di Seat (gruppo Volkswagen) a Martorell, frutto di un investimento di 300 milioni di euro. Nell’impianto saranno assemblate le celle delle batterie prodotte nella gigafactory PowerCo di Sagunto, anch’essa in fase di costruzione, destinate alle city car elettriche del gruppo Volkswagen, la cui produzione inizierà entro la fine del 2025.


L’impianto di Martorell, che ha ricevuto i fondi Ue Next Generation dal secondo bando PerTe Electric and Connected Vehicle (EV), fa parte del piano di trasformazione del gruppo Volkswagen e di Seat in Spagna. Insieme a 49 partner, fra cui la divisione batterie del gruppo PowerCo, investiranno 10 miliardi di euro nell’ambito del progetto Future: Fast Forward per la trasformazione del paese nell’hub di veicoli elettrici in Europa che occuperà oltre 145mila persone. “Stiamo portando avanti i nostri investimenti, lo sviluppo di nuove auto elettriche e i lavori negli stabilimenti. Il nostro impegno verso l’elettrificazione e la decarbonizzazione è chiaro e ora abbiamo bisogno dello stesso impegno da parte del governo spagnolo”, ha spiegato Wayne Griffiths, Ceo di Seat.


“Stiamo cercando di rendere la mobilità elettrica accessibile a tutti. Il continuo sostegno del governo spagnolo è fondamentale. E chiediamo all’Europa di sostenere la mobilità elettrica come leva centrale per rendere il Green Deal realtà”, ha dichiarato Thomas Schäfer, Ceo del marchio Volkswagen. Il nuovo stabilimento di Martorell si estenderà su una superficie di 64mila metri quadrati e impiegherà 500 persone quando sarà operativo nel 2025. L’impianto avrà una capacità iniziale di produzione di 1.400 sistemi di batterie al giorno, che saranno trasferiti direttamente alle linee di assemblaggio delle nuove auto elettriche attraverso un sistema di trasporto lungo 600 metri. Il nuovo impianto sarà dotato di 11mila pannelli solari che produrranno il 70% dell’energia necessaria.


Fra i modelli di punta di Martorell, la Cupra Raval la city car 100% elettrica che sarà prodotta a partire dalla fine del 2025. Nei mesi successivi inizierà la produzione dell’ID 2.all di Volkswagen. A Navarra invece verranno prodotti il suv basato sulla ID.2all e la Škoda Epiq. Circa 1.100 persone stanno già lavorando allo sviluppo e all’industrializzazione delle city car elettriche del gruppo Volkswagen. Con un investimento di 3 miliardi di euro, il doppio di quanto speso 30 anni fa per costruire lo stabilimento di Martorell, Seat sta portando avanti una importante trasformazione. Quest’estate, il brand sposterà la produzione della Ibiza e della Arona in un’altra linea di assemblaggio a Martorell per preparare la nuova linea per le auto elettriche.

Vino, Congresso Oiv a Digione: al via raccolta contributi scientifici

Vino, Congresso Oiv a Digione: al via raccolta contributi scientificiMilano, 8 apr. (askanews) – Sarà aperta fino al 28 aprile la piattaforma dedicata all’invio dei contributi scientifici di ricercatori, esperti e professionisti del settore per il 45esimo congresso dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv), che quest’anno festeggia i cento anni.


L’appuntamento è dal 14 al 18 ottobre a Digione, in Francia, e il titolo dell’incontro di quest’anno è “Congresso del centenario: la vite e il vino, un patrimonio innovativo di fronte alle sfide del secolo”, e sarà dedicato alle ricerche e alle innovazioni più recenti negli ambiti della viticoltura e dell’enologia, trattando dai temi economici a quelli del diritto, fin alla sicurezza e alla salute.

La centrale di Zaporizhzhia sotto attacco, cosa succederebbe in caso di nube radioattiva

La centrale di Zaporizhzhia sotto attacco, cosa succederebbe in caso di nube radioattivaRoma, 8 apr. (askanews) – Una nube radioattiva rilasciata dagli impianti di Zaporizhzhia rimarrebbe circoscritta al territorio ucraino, lambendo la linea di confine con la Federazione Russa. Questo quanto emerge dagli strumenti di analisi previsionale in dotazione dell’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare (ISIN), che sta valutando l’evoluzione di ipotetici rilasci di sostanze radioattive sulla base dei venti prevalenti.


A seguito dell’attacco di droni alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, annunciato ieri dal direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica Rafael Mariano Grossi, l’Ispettorato, in linea con il proprio mandato, sta infatti monitorando la situazione presso il sito ucraino. Secondo le ultime simulazioni, condotte con il sistema Aries del Centro Emergenze di ISIN, un’eventuale nube di radioattività si sposterebbe, nelle prime 24 ore dal rilascio ipotizzato alle ore 12 di oggi, in direzione ovest investendo le regioni ucraine di Zaporizhzhia, Kherson, Mykolaiv, Odessa (parzialmente) e Kirovohrad. Successivamente, la nube virerebbe repentinamente verso nord, nord-est interessando le regioni ucraine di Poltava, Dnipropetrovsk, Kharkiv e, molto marginalmente, Sumy (in allegato una delle simulazioni effettuate). Per quanto riguarda la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, l’Aiea rende noto che, dopo aver ricevuto informazioni sugli attacchi dei droni, gli esperti dell’Agenzia presenti sul posto hanno preso visione dell’impatto fisico delle detonazioni: in uno dei sei edifici reattore sono state prese di mira le apparecchiature di sorveglianza e comunicazione e una detonazione ha interessato, in particolare, l’Unità 6. Al momento non vi sono indicazioni di danni alla sicurezza nucleare del sito. Anche se finora non è stato osservato alcun danno strutturale a sistemi, strutture e componenti importanti per la sicurezza nucleare o l’incolumità dell’impianto, gli esperti della IAEA riferiscono di aver individuato danni superficiali sulla parte superiore del tetto della cupola del reattore dell’Unità 6 nonchè rigature su una parete di cemento che fa da sostegno ai serbatoi di stoccaggio dell’acqua primaria di reintegro.


L’Ispettorato sta monitorando h.24 la situazione radiologica sul territorio nazionale, anche grazie alle stazioni di monitoraggio ad alto volume, in grado di rilevare la presenza di radioattività in tracce. In particolare, ad oggi la Stazione di Sgonico (TS) che copre il versante nord-est del confine nazionale non ha rilevato alcuna variazione dei normali livelli di radioattività ambientale. In costante contatto con il Dipartimento della Protezione Civile, l’ISIN si avvale inoltre dei circuiti internazionali di emergenza per ottenere informazioni aggiornate tempestivamente.

Ismea a Vinitaly: focus su enoturismo e gestione del rischio

Ismea a Vinitaly: focus su enoturismo e gestione del rischioRoma, 8 apr. (askanews) – Focus su enoturismo, gestione del rischio e innovazione in agricoltura per Ismea, che sarà presente alla 56ma edizione del Vinitaly, prevista a Verona Fiere dal 14 al 17 aprile prossimi, con un desk all’interno dell’area espositiva del Palaexpo riservata al ministero dell’Agricoltura. Saranno tre gli incontri promossi dall’istituto.


Nel dettaglio, lunedì 15 aprile 2024 alle 12, presso la sala Conferenze del Palaexpo Masaf si terrà il Convegno “Misure attive e passive di gestione del rischio nella filiera uva da vino”. Attraverso i contributi dei rappresentanti di ISMEA, del Ministero, dell’Agea e degli Organismi di difesa verranno approfonditi alcuni aspetti gestionali e operativi sugli interventi di risk management del PSP 2023-2027 alla luce dei fabbisogni espressi dagli agricoltori, in un comparto che assume un particolare rilievo in termini di valori assicurati e di adesione ai fondi mutualistici. Martedì 16 aprile sempre alle ore 12, nella Sala Talk Show del Palaexpo Masaf si parlerà di enoturismo, una proposta oggi in costante evoluzione e capace di coinvolgere una platea ampia di viaggiatori, con circa un terzo degli italiani che ha visitato una cantina o partecipato a un evento tematico. Da nord a sud del Paese, stanno nascendo nuove esperienze capaci di legare armoniosamente il vino con la cultura, il benessere, la sostenibilità. Nel convegno “In viaggio tra vigne e cantine: numeri, profili e tendenze dell’enoturista italiano” verranno presentati i nuovi dati del settore, su cui si confronteranno i maggiori esperti nazionali, i presidenti delle associazioni e dei movimenti che hanno contribuito a dare impulso a questo importante segmento del sistema vitivinicolo nazionale, assieme anche agli esponenti del mondo produttivo agricolo e industriale che porteranno le loro esperienze.


Infine, martedì 16 aprile alle 14.30 nella Sala Conferenze del Palaexpo Masaf il focus sarà invece sull’innovazione con l’evento dal titolo: “L’innovazione come motore della competitività e della sostenibilità della filiera vitivinicola: l’approccio delle cooperative”. Nel corso dei lavori, cui prenderanno parte esponenti del mondo cooperativo e accademico, verranno presentati i risultati di un’indagine condotta da Ismea presso aziende e cooperative vitivinicole, il cui scopo è stato esaminare gli ambiti di applicazione dell’innovazione, valutarne il grado di efficacia, individuare le criticità e delineare le prospettive sugli investimenti futuri.

Attacco droni centrale Zaporizhzhia, Isin: non compromessa sicurezza sito

Attacco droni centrale Zaporizhzhia, Isin: non compromessa sicurezza sitoRoma, 8 apr. (askanews) – Una nube radioattiva rilasciata dagli impianti di Zaporizhzhia rimarrebbe circoscritta al territorio ucraino, lambendo la linea di confine con la Federazione Russa. Questo quanto emerge dagli strumenti di analisi previsionale in dotazione dell’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare (ISIN), che sta valutando l’evoluzione di ipotetici rilasci di sostanze radioattive sulla base dei venti prevalenti.


A seguito dell’attacco di droni alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, annunciato ieri dal DG della IAEA Rafael Mariano Grossi, l’Ispettorato, in linea con il proprio mandato, sta infatti monitorando la situazione presso il sito ucraino. Secondo le ultime simulazioni, condotte con il sistema Aries del Centro Emergenze di ISIN, un’eventuale nube di radioattività si sposterebbe, nelle prime 24 ore dal rilascio ipotizzato alle ore 12 di oggi, in direzione ovest investendo le regioni ucraine di Zaporizhzhia, Kherson, Mykolaiv, Odessa (parzialmente) e Kirovohrad. Successivamente, la nube virerebbe repentinamente verso nord, nord-est interessando le regioni ucraine di Poltava, Dnipropetrovsk, Kharkiv e, molto marginalmente, Sumy (in allegato una delle simulazioni effettuate). Per quanto riguarda la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la IAEA rende noto che, dopo aver ricevuto informazioni sugli attacchi dei droni, gli esperti dell’Agenzia presenti sul posto hanno preso visione dell’impatto fisico delle detonazioni: in uno dei sei edifici reattore sono state prese di mira le apparecchiature di sorveglianza e comunicazione e una detonazione ha interessato, in particolare, l’Unità 6. Al momento non vi sono indicazioni di danni alla sicurezza nucleare del sito. Anche se finora non è stato osservato alcun danno strutturale a sistemi, strutture e componenti importanti per la sicurezza nucleare o l’incolumità dell’impianto, gli esperti della IAEA riferiscono di aver individuato danni superficiali sulla parte superiore del tetto della cupola del reattore dell’Unità 6 nonchè rigature su una parete di cemento che fa da sostegno ai serbatoi di stoccaggio dell’acqua primaria di reintegro.


L’Ispettorato sta monitorando h.24 la situazione radiologica sul territorio nazionale, anche grazie alle stazioni di monitoraggio ad alto volume, in grado di rilevare la presenza di radioattività in tracce. In particolare, ad oggi la Stazione di Sgonico (TS) che copre il versante nord-est del confine nazionale non ha rilevato alcuna variazione dei normali livelli di radioattività ambientale. In costante contatto con il Dipartimento della Protezione Civile, l’ISIN si avvale inoltre dei circuiti internazionali di emergenza per ottenere informazioni aggiornate tempestivamente.

Regione Piemonte: è il Brachetto il vitigno dell’anno 2024

Regione Piemonte: è il Brachetto il vitigno dell’anno 2024Roma, 8 apr. (askanews) – E’ il Brachetto il “Vitigno dell’anno” 2024 per la Regione Piemonte, nominato dall’assessorato Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca della Regione nell’ambito di un’iniziativa che da alcuni anni punta a valorizzare e raccontare i vitigni autoctoni del Piemonte al grande pubblico. Il passaggio di testimone con l’Erbaluce si terra a Vinitaly.


Il progetto “Vitigno dell’anno” mira a focalizzare l’attenzione su quelle produzioni di qualità certificate che caratterizzano profondamente interi territori e che pur presentando elevate qualità intrinseche del prodotto e potenzialità competitive sui mercati internazionali necessitano di specifiche azioni di valorizzazione sul territorio da parte della Regione, l’attenzione su questo vitigno durerà per tutto il 2024 accompagnando l’assessorato Agricoltura e Cibo in tutti i sui eventi. “Mi fa immenso piacere sostenere questo vitigno per un territorio altamente vocato per i vini aromatici. Un vitigno autoctono con caratteristiche uniche nel suo genere, con origini antichissime che risalgono leggendariamente ai tempi dell’Impero Romano, vitigno che si merita di essere valorizzato e considerato a livello nazionale ed internazionale proprio per la sua unicità. Produttori e Consorzio di Tutela sono tutti coinvolti in questa opportunità di promozione che vede le aziende agricole quali protagoniste di questo riconoscimento”, sottolinea in una nota l’assessore all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa.


In Piemonte la zona di produzione del vitigno Brachetto si estende per 925 ettari e comprende il territorio nell’Alto Monferrato, con 26 comuni coinvolti, appartenenti alle province di Alessandria e Asti. Sono 380 le aziende vitivinicole produttrici e nell’annata 2023/2024 è stata rivendicata una produzione di circa 5 milioni kg / 5 mila tonnellate di Brachetto a Denominazione di origine.

Anitec-Assinform: Consiglio generale designa Dal Checco presidente

Anitec-Assinform: Consiglio generale designa Dal Checco presidenteRoma, 8 apr. (askanews) – Il Consiglio Generale di Anitec-Assinform, l’associazione di Confindustria delle imprese ICT e dell’elettronica di consumo operanti in Italia, ha designato all’unanimità Massimo Dal Checco come presidente dell’Associazione.


Dal Checco, si legge in una nota, è il CEO di Sidi Group, azienda che opera nel settore dell’innovazione digitale e dell’industria 4.0. Il 19 aprile il Consiglio Generale si esprimerà sul programma e sulla squadra dei vicepresidenti indicati dal Presidente designato.


La nomina di Dal Checco sarà sottoposta infine all’approvazione dell’Assemblea dei Soci, convocata per il 10 maggio, dove verrà ratificata la sua elezione come presidente di Anitec-Assinform.

A Matera centinaia di chef per l’assemblea annuale Federcuochi

A Matera centinaia di chef per l’assemblea annuale FedercuochiRoma, 8 apr. (askanews) – Centinaia di chef provenienti da ogni parte d’Italia e dalle associazioni estere FIC sono sbarcati a Matera in occasione dell’annuale assemblea della Federazione Italiana Cuochi, presieduta da Rocco Pozzulo e coordinata da Alessandro Circiello, organizzata in collaborazione con l’Unione Regionale Cuochi Lucani, presieduta da Antonio Zazzerini, e con il Gal Start 2020 presieduto da Angelo Zizzamia.


All’evento ha preso parte anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha evidenziato come il protocollo siglato con la Federcuochi sia anche un valido strumento per promuovere le esportazioni agroalimentari e tutelare la salute dei nostri cittadini. E ancora, la Ministra per le Riforme Istituzionali Elisabella Casellati e il Governatore della Regione Basilicata Vito Bardi. “Se negli ultimi anni di questa professione è stata data un’immagine mediatica spesso poco realista – ha dichiarato Pozzulo – con chef troppo artisti, troppo manager o raffinati sperimentatori di esperienze gastronomiche inusuali, la più genuina immagine della figura del cuoco resta sempre quella d’ambasciatore del territorio, interprete responsabile della sua cultura e suo saper fare”.