Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Auto, visita Min. Commercio Cina in Ue su accuse aiuti a settore

Auto, visita Min. Commercio Cina in Ue su accuse aiuti a settoreMilano, 8 apr. (askanews) – Il ministro del Commercio cinese, Wang Wentao è in viaggio in Europa con tappa a Parigi dove ha incontrato, secondo quanto riporta la Reuters, i brand del settore automotive Byd e Catl per discutere come affrontare l’indagine Ue sugli aiuti di Stato.


Wentao, che è atteso l’11 aprile a Venezia al Business Forum Italia Cina, avrebbe incontrato anche rappresentanti del gruppo auto Geely (che controlla Volvo, Polestar, Lotus, Smart e detiene il 10% di Mercedes). Wentao ha ribadito la posizione del governo cinese che nega che il settore abbia beneficiato di aiuti per lo sviluppo dell’elettrico e definisce “infondate” le accuse di sovra capacità produttiva per aumentare l’export e conquistare nuovi mercati. Wentao ha aggiunto che il governo sosterrà la tutela dei diritti delle imprese cinesi. Wentao avrebbe incontrato anche Luca de Meo, Ceo di Renault e presidente Acea, l’Associazione dei produttori europei. Nelle stesse ore il segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, si trova in Cina dove ha espresso preoccupazione per la sovra capacità produttiva cinese, in particolare nel settore tecnologico, che rischia di mettere in difficoltà l’industria Usa.

Bce, imprese eurozona prevedono moderazione aumenti prezzi e salari

Bce, imprese eurozona prevedono moderazione aumenti prezzi e salariRoma, 8 apr. (askanews) – Nell’area euro le imprese riportano una riduzione della disponibilità di prestiti bancari, ma al tempo stesso anche un calo anche del loro fabbisogno di credito. Secondo l’ultima indagine condotta dalla Banca centrale europea, le condizioni di finanziamento si sono ulteriormente inasprite nel primo trimestre di quest’anno, ma con un ritmo meno marcato di quello registrato quarto trimestre del 2023. Le aziende si attendono attenuazioni sila della dinamica dei prezzi che praticano, sia degli aumenti dei salari che erogano.


La crescita del deficit finanziamento è stata meno evidente che nei tre mesi precedenti, prosegue la Bce. Si è ridotto il numero di imprese che ha riferito di aumenti di fatturato, mentre è aumentata la quota di aziende che guarda in maniera più ottimistica agli sviluppi del prossimo trimestre. L’indagine è stata condotta tra il 1 febbraio e il 12 marzo, allo scopo di coprire il periodo che va dall’ottobre del 2023 al marzo di quest’anno. La Bce riporta che in media le imprese prevedono aumenti del 3,3% sui prezzi e del 3,8% sui salari sui prossimi 12 mesi. In entrambi i casi, precisa la Banca centrale, si tratta di moderazione rispetto rispetto alla tendenza precedente.


Sono calate anche le aspettative delle imprese rispetto all’inflazione, rispettivamente al 3,4% sui prossimi 12 mesi, al 3% sui prossimi 3 anni e al 3% sui prossimi 5 anni. Secondo le aziende i rischi sulle prospettive del carovita restano sbilanciate al rialzo. Peraltro va segnalato che questa aspettative, specialmente sul lungo periodo appaiono più elevate di quelle dei consumatori, e non pienamente coerenti con l’obiettivo di inflazione dell’istituzione (2%). Giovedì torna a riunirsi il Consiglio direttivo della Bce per le decisioni di politica monetaria. Non sono attese nell’immediato mosse sui tassi di interesse, ma è più che prevedibile che inizi una discussione su un possibile taglio a giugno.

Mattarella: la libertà è il bene più prezioso, la conoscenza rende liberi

Mattarella: la libertà è il bene più prezioso, la conoscenza rende liberiRoma, 8 apr. (askanews) – “La libertà è il bene più prezioso ed è la conoscenza che rende autenticamente liberi: i libri ne sono strumento efficace”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’intervento alla edizione di Bologna Children’s Book Fair.


“Ringrazio chi attraverso la promozione dei libri offre l’occasione per farlo sapere ai giovani”, ha aggiunto il capo dello Stato che poi rivolto “alle ragazze e ai ragazzi” ha detto: “il libro è un compagno prezioso nel lungo viaggio della vita, contribuisce a renderla affascinante”.

Par condicio, opposizioni unite: emendamenti Fdi irricevibili

Par condicio, opposizioni unite: emendamenti Fdi irricevibiliMilano, 8 apr. (askanews) – “Il contenuto del pacchetto di modifiche alla delibera sulla par condicio proposto da Palazzo Chigi per mano dei deputati di Fdi è irricevibile perché distorce il senso stesso della par condicio a uso e consumo di Giorgia Meloni e della sua maggioranza e vuole dare una ‘impunità’ preventiva a chi la viola”. Lo affermano in una nota unitaria dei capigruppo d’opposizione in vigilanza Rai alla vigilia dell’esame degli emendamenti alla disciplina della comunicazione pubblica per le prossime elezioni europee.


“La maggioranza vuole generare una bolla nel sistema dell’informazione dove poter mascherare come istituzionali le posizioni politiche degli esponenti di governo. È una proposta inaccettabile, un modo subdolo per ribaltare le normali regole democratiche e creare un forte sbilanciamento a favore dei partiti di governo. Invece di perdere tempo a cercare modi per dribblare le regole e irreggimentare l’informazione, il governo si attenga alla legge e non faccia proposte illiberali”, si agginge nella nota firmata da Stefano Graziano (Pd), Dario Carotenuto (M5s), Maria Elena Boschi (Iv), Mariastella Gelmini (Azione), Angelo Bonelli e Peppe De Cristoforo (Avs).

Ortofrutta, Agrintesa arriva in Calabria e incorpora Osas

Ortofrutta, Agrintesa arriva in Calabria e incorpora OsasRoma, 8 apr. (askanews) – Agrintesa, realtà di riferimento per il settore ortofrutticolo nazionale, approda nel Mezzogiorno e precisamente in Calabria: nelle scorse settimane è stata infatti formalizzata dalle assemblee dei soci la fusione per incorporazione di OSAS, storica cooperativa calabrese specializzata in produzioni frutticole. L’operazione, effettiva dal primo giugno, porta così il catasto frutticolo di Agrintesa oltre quota 9.300 ettari, a cui se ne aggiungono 7.300 di vigneto e 500 di ortaggi.


“Questa operazione sviluppa il bacino produttivo di Agrintesa permettendoci di ampliare ulteriormente il calendario di produzione e tutelandoci, al contempo, dal rischio climatico: in questo modo potremo offrire un servizio sempre migliore ai nostri partner della distribuzione”, spiega in una nota Aristide Castellari, presidente di Agrintesa. Nata nel 1962, OSAS oggi può contare su oltre 1.000 ettari coltivati dai soci nella Piana di Sibari e una compagine sociale da sempre specializzata e qualificata nella produzione di drupacee (pesche, nettarine e albicocche, con numerosi ettari di Ondine in pieno sviluppo) e agrumi, in particolare Clementine di Calabria IGP, con kiwi, cachi e arance ad arricchire il paniere.


“OSAS è ad oggi la cooperativa di riferimento nel proprio territorio – spiega il presidente Luigi Nola – la fusione in Agrintesa va nella direzione di garantire continuità e ulteriori opportunità di sviluppo ai produttori”. “Questa operazione rappresenta un importante rafforzamento di Agrintesa – commenta il direttore generale, Cristian Moretti – la nostra cooperativa crede da sempre nell’aggregazione e, pur mantenendo le radici in Emilia-Romagna, sta accrescendo la propria presenza in diverse regioni a forte vocazione ortofrutticola, diversificando così gli areali produttivi”. Ufficio stampa Agrintesa

Nuovo censimento piante: sono 10mila, aumentano specie aliene

Nuovo censimento piante: sono 10mila, aumentano specie alieneRoma, 8 apr. (askanews) – In Italia ci sono circa 10mila piante secondo il nuovo censimento e sono 46 in più le specie autoctone, mentre sono 185 in più quelle aliene. Dai dati complessivi aggiornati rispetto al 2018, emerge che nel nostro Paese ci sono oggi 8.241 specie e sottospecie autoctone, di cui 1.702 endemiche (cioè esclusive del territorio italiano) mentre 28 sono probabilmente estinte. A queste si aggiungono 1.782 specie aliene. Tra di esse, 250 sono invasive su scala nazionale e ben 20 sono incluse nella ‘lista nera’ della Commissione Europea, che elenca una serie di piante e animali esotici, la cui diffusione in Europa va assolutamente tenuta sotto controllo.


“Rispetto all’analogo censimento pubblicato sei anni fa abbiamo un incremento dei numeri totali: ciò è dovuto a nuovi studi e all’esplorazione di nuovi territori, ma anche, per quanto riguarda le aliene, all’ingresso di numerose nuove specie, da monitorare attentamente e se possibile eradicare”, spiega in una nota Lorenzo Peruzzi, fra i coordinatori della ricerca, professore di Botanica sistematica nel Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa e direttore dell’Orto e Museo Botanico. Gli elenchi aggiornati della flora vascolare (ossia felci e affini, conifere e piante a fiore) autoctona e aliena presente in Italia sono stati appena pubblicati sulla rivista internazionale “Plant Biosystems”, organo ufficiale della Società Botanica Italiana. Si è trattato di una ricerca collaborativa, realizzata grazie agli sforzi congiunti di 45 ricercatori italiani e stranieri.


“C’è ancora molto da fare – conclude Peruzzi – e il lavoro di continua ricerca e verifica svolto dai floristi e dai tassonomi per descrivere la biodiversità vegetale italiana è ben lungi dall’essere concluso. Certamente, però, il quadro delle conoscenze che abbiamo oggi è sempre più completo e potrà permettere azioni di tutela maggiormente mirate e consapevoli”.

Vela, Vesuvio Race a Globulo Rosso, Farr e’ Night la più veloce

Vela, Vesuvio Race a Globulo Rosso, Farr e’ Night la più veloceRoma, 8 apr. (askanews) – E’ il trionfo di Globulo Rosso nella quinta edizione della Vesuvio Race, la regata che ha visto cinquanta imbarcazioni contendersi il trofeo nel Golfo di Napoli con partenza dalla baia dell’Oncino di Torre Annunziata e ritorno a Castellammare di Stabia (Marina di Stabia) dopo 70 miglia nautiche ed aver attraversato, per il percorso principale, tutte le isole del golfo: Procida, Ischia, Capri e la penisola sorrentina. La regata, organizzata dal Circolo Nautico Torre Annunziata, con il supporto essenziale del Porto Turistico di Marina di Stabia, sede logistica della manifestazione sin dalla prima edizione nel 2018, è stata supportata da Banca Progetto.


A vincere in Overall (il tempo compensato grazie al quale imbarcazioni differenti possono essere valutate secondo un parametro comune in modo da consentire a barche più lente di competere, se meglio condotte, con barche più veloci) è stata Globulo Rosso, l’Este 31 di Alessandro Burzi dello Yacht Club Gaeta con a bordo Luigi De Luca, Alfredo De Andreiis, Andrea Picano, Francesco Palazzo, Flavio Rossetti. Per l’arrivo in tempo reale una regata risolta soltanto nel finale e che ha visto duellare a suon di virate e incroci Farr e’ Night di Marco Calcagni, Globulo Rosso di Alessandro Burzi e Soulaima di Davide Russo giunte praticamente insieme alla seconda boa di Capri. La più veloce è stata Farr e’ Night di Marco Calcagni del CNA di Torre Annunziata, cui è andato il Trofeo Placido Barbero, riuscita a sfruttare il vento più steso presente al centro del golfo al posto di quello più oscillante sotto costa della penisola Sorrentina. La compensazione del tempo ha successivamente determinato la classifica finale effettiva con il successo di Globulo Rosso di Alessandro Burzi (YC Gaeta). I successi nelle altre regate sono andati a Eurasia Pompa pa’ di Marcello Cassese e Vittoriano Neri (Vesuvio Race Coastal) e Lea di Massimiliano De Martino (Vesuvio Race Light).


“La Vesuvio Race è stata la nostra ciliegina sulla torta – le parole dell’armatore di Globulo Rosso Alessandro Burzi – Abbiamo vinto tutte le regate nel golfo. Nel 2019 vincemmo la Tre Golfi, poi la regata delle Torri Saracene, e ancora la Scheria Cup attorno a Ischia. Ora mancava solo la Vesuvio Race e ce l’abbiamo fatta. Abbiamo vinto anche perché arrivando da dietro rispetto a Farr e’ Night e Soulaima abbiamo interpretato meglio il vento evitando di andare troppo sotto Capri (Soulaima) oppure troppo al largo (Farr e’ Night). Siamo arrivati in tre in meno di 500 metri. Noi marcavamo Soulaima che in tempo compensato poteva batterci. Poi è uscita Farr e’ Night che ha infilato tutti e vinto in tempo reale mentre noi abbiamo conquistato la classifica in Overall”. Non c’è tempo per gioire del successo della quinta edizione che si pensa già alla sesta. “Dell’evento 2024 ci riteniamo estremamente soddisfatti – le parole del presidente del Circolo Nautico di Torre Annunziata Felicio De Luca – Il prossimo anno la partecipazione, già importante in questa edizione sarà ulteriormente incrementata e ci aspettiamo una risposta ancor più grande. La nostra è una realtà di provincia che fa molto per il sociale ed abbiamo enormi margini di crescita grazie alla collaborazione con Marina di Stabia che ci permette di poter aumentare i possibili iscritti senza problemi di ormeggi. Essere un piccolo circolo di provincia con grandi risultati nell’organizzazione delle regate è un motivo di orgoglio”.


“È stata una regata ricca di sorprese, dovute alle condizioni meteo, a causa di un’alta pressione posizionata proprio sul Tirreno Centrale, che avrebbe offerto venti deboli ai regatanti – le valutazioni del presidente del Comitato Organizzatore Alessandro Acunzo – Il golfo di Napoli ci ha stupito come sempre ed ha regalato condizioni ideali di vento termico che concesso a tutte le imbarcazioni delle flotte iscritte di poter navigare e tagliare la linea del traguardo entro i tempi limite previsti vivendo scenari mozzafiato con un tramonto ed un’alba stupenda. Nonostante il nostro comitato organizzatore sia composto esclusivamente da appassionati e velisti, iniziamo a raggiungere una certa maturità e standardizzazione nella gestione dell’evento. Per noi è sempre l’inizio di un nuovo percorso di crescita e non lo consideriamo come un traguardo. Anche quest’anno dobbiamo dire grazie a chi ci ha concesso di realizzare questo evento: Circolo Nautico Torre Annunziata, Marina di Stabia, Banca Progetto. A loro va il nostro grazie per aver creduto nella nostra idea di promozione dello sport della vela e del territorio”.

S’allarga accordo chip Usa-TSMC: 6,6 mld USD sussidi per 3 fabbriche

S’allarga accordo chip Usa-TSMC: 6,6 mld USD sussidi per 3 fabbricheRoma, 8 apr. (askanews) – Gli Stati uniti hanno annunciato oggi un accordo per finanziare ulteriormente la costruzione di fabbriche di chip del principale produttore globale di semiconduttori a contratto, la Taiwan Semiconductor Macufacturing Company (TSMC), il che porterà a tre gli impianti che il produttore taiwanese realizzerà in Arizona.


L’amministrazione Biden ha comunicato che il Dipartimento del Commercio degli Stati uniti e TSMC Arizona Corporation (TSMC Arizona), la filiale Usa di TSMC, hanno firmato un memorandum preliminare non vincolante per fornire ‘fino a 6,6 miliardi di dollari in finanziamenti diretti nell’ambito del CHIPS and Science Act’. Questo finanziamento andrebbe a sostegno dell’investimento di TSMC di oltre ’65 miliardi di dollari in tre fabbriche greenfield all’avanguardia a Phoenix, Arizona, che produrranno i semiconduttori più avanzati al mondo’. Attraverso questo investimento proposto in TSMC Arizona, l’amministrazione Usa intende compiere ‘un passo significativo nel rafforzare la sicurezza economica e nazionale degli Stati uniti fornendo un’affidabile fornitura domestica di chip che sosterranno l’economia futura, alimentando il boom dell’Intelligenza artificiale (IA) e altre industrie in rapida crescita come l’elettronica di consumo, l’automotive, l’Internet delle Cose e il calcolo ad alte prestazioni’.


Dopo aver inizialmente annunciato due fabbriche negli Stati Uniti, TSMC Arizona si impegna a costruire una terza fabbrica aggiuntiva entro la fine del decennio. Con questo finanziamento, la compagnia taiwanese garantirà la formazione di un cluster all’avanguardia in Arizona, creando circa 6.000 posti di lavoro diretti nel settore manifatturiero, più di 20.000 posti di lavoro unici accumulati nella costruzione e decine di migliaia di posti di lavoro indiretti in questo decennio e portando la tecnologia di processo più avanzata negli Stati uniti. ‘I semiconduttori – quei chip più piccoli della punta del tuo dito – alimentano tutto, dagli smartphone alle auto ai satelliti e ai sistemi d’arma. L’America ha inventato questi chip, ma nel tempo, siamo passati dal produrre da quasi il 40% della capacità mondiale a una cifra vicina al 10%, e nessuno dei chip più avanzati, esponendoci a significative vulnerabilità economiche e di sicurezza nazionale. Ero determinato a invertire questa tendenza e grazie al mio CHIPS and Science Act – una parte chiave della mia agenda Investing in America – la produzione di semiconduttori e i posti di lavoro stanno facendo un ritorno’ ha commentato il presidente Usa Joe Biden. ‘Il rinnovato impegno di TSMC negli Stati Uniti e il suo investimento in Arizona rappresentano una storia più ampia per la produzione di semiconduttori made in America e con il forte sostegno delle principali aziende tecnologiche americane per costruire i prodotti su cui contiamo ogni giorno’.


Anche la segretaria al Commercio Gina Raimondo ha espresso forte soddisfazione: ‘Uno degli obiettivi chiave dell’CHIPS and Science Act del presidente Biden era portare la produzione di chip più avanzata al mondo negli Stati Uniti e con questo annuncio e l’aumento degli investimenti di TSMC nel loro campus in Arizona, stiamo lavorando per raggiungere quell’obiettivo’. I semiconduttori all’avanguardia che saranno prodotti in Arizona – ha proseguito – ‘sono fondamentali per la tecnologia che definirà la sicurezza economica e nazionale globale nel XXI secolo, inclusi l’IA e il calcolo ad alte prestazioni. Grazie alla leadership del Presidente Biden e agli investimenti continui di TSMC nella produzione di semiconduttori negli Stati Uniti, questo finanziamento proposto aiuterà a rendere le nostre catene di approvvigionamento più sicure e a creare migliaia di posti di lavoro di buona qualità nella costruzione e nella manifattura per gli abitanti dell’Arizona’. Secondo Mark Liu, il presidente di TSMC, il nuovo finanziamento offrr alla cxompagnia taiwanese di fare un investimento senza precedenti e di offrire servizi di fonderia in loco per servire meglio ‘i nostri clienti statunitensi, che includono alcune delle principali aziende tecnologiche mondiali. Le nostre operazioni negli Stati Uniti espanderanno anche la nostra capacità di aprire la strada a futuri avanzamenti nella tecnologia dei semiconduttori’. Questi chip saranno cruciali per ‘scatenare le innovazioni, aumentando le capacità tecnologiche all’avanguardia’, ha aggiunto C.C. Wei, l’amministratore delegato di TSMC.


Le tre fabbriche TSMC in Arizona dovrebbero portare a un balzo in avanti nelle tecnologie di semiconduttori avanzati negli Usa. La prima fabbrica produrrà tecnologie di processo FinFET a 4nm. Oggi, TSMC Arizona ha annunciato che la seconda fabbrica produrrà la tecnologia di processo nanosheet più avanzata al mondo a 2nm, oltre ai piani precedentemente annunciati per produrre tecnologie di processo a 3nm. Infine la terza fabbrica produrrà tecnologie di processo a 2nm o più avanzate a seconda della domanda dei clienti. A piena capacità, le tre fabbriche produrranno decine di milioni di chip all’avanguardia che alimenteranno prodotti come smartphone 5G/6G, veicoli autonomi e server per datacenter AI. TSMC Arizona prevede di iniziare la produzione ad alto volume nella loro prima fabbrica negli Stati Uniti nella prima metà del 2025. Gli Stati uniti puntano a produrre circa il 20% dei chip all’avanguardia mondiali entro il 2030. L’investimento di TSMC in Arizona rappresenta il più grande investimento diretto estero in un progetto greenfield nella storia degli Stati uniti. Sta inoltre catalizzando investimenti significativi lungo tutta la catena di approvvigionamento, inclusi da 14 fornitori che prevedono di costruire o espandere impianti in Arizona o in altre parti degli Stati uniti, rafforzando ulteriormente la resilienza della catena di approvvigionamento domestica degli Stati Uniti. I chip avanzati di TSMC sono la spina dorsale delle unità di elaborazione centrale (‘CPU’) per i server nei datacenter su larga scala e delle unità di elaborazione grafica specializzate (‘GPU’) utilizzate per l’apprendimento automatico. Attraverso il finanziamento proposto per TSMC Arizona, gli Stati Uniti internalizzerebbero le capacità di produzione hardware critiche che sottostanno agli algoritmi di apprendimento profondo del linguaggio dell’IA e alle tecniche di inferenza. Ciò aiuterebbe a rafforzare il vantaggio competitivo dell’America nei settori tech. Inoltre, attraverso le sue fabbriche in Arizona, TSMC sarà in grado di supportare meglio i suoi clienti chiave, incluse le aziende statunitensi AMD, Apple, Nvidia e Qualcomm, tra gli altri, rispondendo alla loro domanda di capacità all’avanguardia, mitigando le preoccupazioni della catena di approvvigionamento e permettendo loro di competere efficacemente nell’era della trasformazione digitale in corso. Con gli incentivi proposti, TSMC Arizona si è anche impegnata a supportare lo sviluppo di capacità di packaging avanzate – il prossimo confine dell’innovazione tecnologica per la produzione di chip – attraverso i suoi partner negli Stati uniti, creando l’opportunità per i clienti di TSMC Arizona di poter acquistare chip avanzati interamente prodotti sul suolo statunitense. L’accordo propone anche 50 milioni di dollari in finanziamenti dedicati per sviluppare la forza lavoro nel settore dei semiconduttori e della costruzione. Per costituire la forza lavoro a lungo termine necessaria per sostenere questi progetti, TSMC Arizona ha recentemente firmato un accordo con il Consiglio dei Lavori Edili e delle Costruzioni dell’Arizona. Oltre al finanziamento diretto fino a 6,6 miliardi di dollari, l’Ufficio del Programma CHIPS mette a disposizione circa 5 miliardi di dollari in prestiti – che fanno parte dei 75 miliardi di dollari in autorità di prestito forniti dal CHIPS and Science Act – a TSMC Arizona nell’ambito dell’accordo. L’azienda ha indicato che intende richiedere il Credito d’Imposta per Investimenti del Dipartimento del Tesoro, che si prevede sarà fino al 25% delle spese in conto capitale qualificate.

L’Asiago Dop sarà ‘official cheese’ di Operawine e Vinitaly

L’Asiago Dop sarà ‘official cheese’ di Operawine e VinitalyRoma, 8 apr. (askanews) – Il formaggio Asiago rafforza la collaborazione col mondo del vino e, per il secondo anno consecutivo, diventa “Official Cheese” di OperaWine, Vinitaly e Vinitaly and the City, i tre appuntamenti in programma a Verona dal 12 al 17 aprile. L’Asiago DOP sarà l’unico formaggio a rappresentare la produzione lattiero-casearia italiana nei tre eventi veronesi.


“Il formaggio Asiago – afferma Flavio Innocenzi, direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago – è un prodotto unico e distintivo. La sua varietà, frutto di una storia millenaria, lo candida di diritto ad essere l’interlocutore delle migliori proposte vitivinicole e a promuovere in Italia e all’estero efficaci sinergie food e wine esplorando nuovi spazi di collaborazione”. Venerdì 12 aprile, in Piazza Dante, nel cuore del centro storico di Verona, spetta all’Official Cheese aprire la lunga kermesse con l’inaugurazione di Vinitaly and the City. Sabato 13 aprile, alle Gallerie Mercatali, l’Asiago DOP incontra i migliori cento produttori italiani selezionati da Wine Spectator a OperaWine, con degustazioni di stagionature esclusive abbinate a vini super-premium. Infine, a Vinitaly & The City, il fuori salone dei wine lover, ci sarà la scoperta di abbinamenti di tendenza nella masterclass “Asiago DOP drink, botaniche e sapori”.

Sottosegretario Masaf La Pietra in Basilicata: grandi potenzialità

Sottosegretario Masaf La Pietra in Basilicata: grandi potenzialitàRoma, 8 apr. (askanews) – Ha fatto tappa in numerosi centri della Basilicata la visita del sottosegretario al Masaf Patrizio La Pietra, che in una tre giorni, accompagnato da Aldo Mattia, responsabile nazionale del comparto agricoltura di Fratelli d’Italia, ha avuto, spiega in una nota o stesso sosttoegretario, “un proficuo contatto diretto con gli agricoltori del territorio” e un confronto “sulle ipotesi di sviluppo e sulle potenzialità finora inespresse”.


Diversi gli incontri istituzionali e le visite in aziende agricole e siti produttivi a Pietragalla, Venosa, Lavello e Policoro. Quasi 800 km percorsi, incontrando i prefetti di Potenza e Matera, le associazioni di categoria agricole, le associazioni venatorie, una decina di grandi imprese visitate, oltre 150 imprenditori agricoli incontrati di persona in pastifici, allevamenti, aziende di ortofrutta, cerealicole, agriturismi, cantine vinicole. “La Basilicata è una terra ricca di opportunità, che merita di essere valorizzata – ha commentato il sottosegretario – con politiche attente e di ampio respiro. Ad ogni incontro ho avuto la conferma di quante eccellenze ci siano nella regione, in particolare nella produzione di vino, grano duro, olio e ortofrutta, ma in perfetto accordo con gli agricoltori ho ribadito quanto possiamo e dobbiamo sfruttare meglio le potenzialità agricole di una terra bellissima, che merita di essere valorizzata con politiche attente e di ampio respiro”.


“Dalla prossima giunta regionale – ha concluso il senatore La Pietra – sarà doveroso ricevere impegni per incentivare la rete, per rafforzare le filiere e tutte le produzioni di denominazione geografica, così da riportare l’agricoltura, al pari di quanto sta facendo il governo Meloni, al centro dell’agenda politica regionale”.