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Autore: Redazione StudioNews

Vino, Terra Viva torna a Vinitaly con 30 Cantine e con mostra di foto

Vino, Terra Viva torna a Vinitaly con 30 Cantine e con mostra di fotoMilano, 3 apr. (askanews) – Terra Viva, l’associazione affiliata Fai Cisl dei Liberi Produttori Agricoli, sarà presente per la seconda volta consecutiva a Vinitaly, la cui 56ma edizione si svolgerà dal 14 al 17 aprile a Veronafiere. Lo ha annunciato la stessa organizzazione, spiegando che lo stand sarà ancora più grande di quello dell’anno scorso, con una vetrina di 11 metri per l’esposizione delle bottiglie e un desk dedicato e personalizzato per ognuna delle 30 Cantine presenti. Altra novità sarà la mostra fotografica “Dalla vite al calice”, esposta sul fondale dello stand con immagini provenienti dall’Archivio Storico della Fai-Cisl e dall’Archivio Riccardi: una selezione di scatti della seconda metà del Novecento che racconta il lavoro nelle vigne.


“Siamo orgogliosi di offrire anche quest’anno nuove opportunità di crescita ai nostri associati accogliendo i visitatori in uno stand che ben rappresenta il nostro impegno a sostegno dei piccoli imprenditori agricoli” ha affermato il presidente nazionale di Terra Viva, Claudio Risso, spiegando che “l’esperienza dello scorso anno, la prima, ci ha confermato quanto sia strategico valorizzare al massimo i prodotti dei nostri associati, che saranno accompagnati da diverse degustazioni, esprimendo quelle eccellenze distintive che ben caratterizzano la nostra filiera vitivinicola, parte fondamentale del Made in Italy ammirato, richiesto e spesso, purtroppo, anche imitato in tutto il mondo”. Come lo scorso anno, saranno ospiti anche i produttori di olio, e allo stand al Padiglione 3-C8 D8, non mancheranno momenti speciali insieme a dirigenti e operatori della Fai e della Cisl, rappresentanti delle istituzioni ed esperti del settore enogastronomico. Le aziende agricole che parteciperanno “saranno rappresentative delle diverse regioni italiane e porteranno un messaggio forte di tradizione, innovazione, qualità del lavoro, eccellenze dei territori”. “Si tratta di realtà che aderiscono al nostro progetto ‘Coltiva il gusto’, che si basa su una vetrina di prenotazione online e che prevede la sottoscrizione di un codice etico per una filiera produttiva e distributiva più equa, sostenibile e giusta” ha evidenziato Risso, concludendo che “l’obiettivo è dare alle imprese più opportunità per fare rete e raccontare al meglio, a visitatori e buyer, il proprio brand”.

Turismo, R.Lombardia punta a fare squadra con Comuni capoluogo

Turismo, R.Lombardia punta a fare squadra con Comuni capoluogoMilano, 3 apr. (askanews) – Pianificare una strategia comune e condivisa per la promozione turistica del territorio lombardo anche attraverso il brand regionale ‘Lombardia Style’. Questo in sintesi il focus del Tavolo Turismo che si è tenuto oggi a Palazzo Lombardia. Ai lavori, coordinati dall’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, hanno partecipato gli assessori al Turismo dei Comuni capoluogo delle 12 province lombarde.


“Un incontro importante – ha commentato Mazzali – focalizzato su un’attenta analisi del trend turistico lombardo dell’anno 2023, che ha visto un significativo aumento di turisti in tutta la nostra regione. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato oggi ad una condivisione necessaria anche per una pianificazione operativa dell’attività di promozione turistica 2024”. L’obiettivo comune, ha aggiunto l’assessore, “è far crescere la Lombardia. Per questo abbiamo discusso di nuove strategie di valorizzazione dei territori lombardi e definito collaborazioni che ci vedranno raccontare, insieme, una Lombardia sempre più turistica, con un’offerta che punta sempre più ad alzare la qualità della proposta”.


Da parte degli assessori è giunta la conferma di una crescita oggettiva e importante dei flussi sui loro territori, con la consapevolezza che questo crea possibilità di lavoro nelle comunità locali e, quindi, è un fenomeno va assolutamente sostenuto. L’assessore Mazzali ha avanzato l’idea di dedicare un ‘Tavolo di confronto sui dati’, in cui sondare possibili modalità di coordinamento, per velocizzare la raccolta e la messa a disposizione dei numeri turistici.


Mazzali ha inoltre presentato il nuovo brand unitario regionale da lei fortemente voluto, il ‘Lombardia Style’. “La sfida sarà quella di creare, con gli strumenti offerti dal ‘Lombardia Style’ – ha chiarito – un’identità unica e condivisa da portare nel mondo”. Al ‘Tavolo turismo’ erano presenti: Barbara Manfredini (Cremona), Christopher Sanchez (Bergamo), Enrico Colombo (Como), Andrea Poli (Brescia), Giovanni Cattaneo (Lecco), Martina Riva (Milano), Carlo Abbà (Monza), Giovanni Buvoli (Mantova), Michele Diasio (Sondrio), Ivana Perusin (Varese).

Rugby, è di Lorenzo Pani la meta più bella del Sei Nazioni

Rugby, è di Lorenzo Pani la meta più bella del Sei NazioniRoma, 3 apr. (askanews) – E’ di Lorenzo Pani, estremo azzurro delle Zebre Parma, la miglior meta del Guiness Sei Nazioni 2024.


La marcatura dell’estremo fiorentino al Galles il 16 marzo scorso al Principality, fondamentale per il successo di Lamaro e compagni, è stata la più votata del Torneo dagli appassionati, coronando non solo la prestazione individuale del 21enne trequarti delle Zebre ma anche il miglior Sei Nazioni nella storia della Nazionale Maggiore Maschile conclusosi con 2 vittorie, contro Scozia e Galles, e un pareggio a Lille contro la Francia. Una azione – quella conclusa da Pani al minuto 46 della sfida contro i Dragoni al Principality Stadium di Cardiff lo scorso 16 marzo – partita da una touche di Nicotera poco prima del centrocampo sul lato mancino d’attacco che ha visto il suo epilogo sul versante opposto al termine di un’azione corale studiata in allenamento dallo staff azzurro.


L’azione è stata premiata con il 64% delle preferenze, a testimonianza della qualità dell’azione finalizzata da Pani, preferita a una delle mete realizzate dall’ala scozzese van der Merwe all’Inghilterra, capace di raccogliere il 16% delle preferenze. “La meta segnata contro il Galles è frutto di un grande lavoro di squadra, così come altre marcature segnate dall’Italia nel Sei Nazioni. Mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto raccogliendo l’assist da Ioane. Stiamo lavorando tanto per raggiungere risultati importanti e continueremo a farlo, insieme allo staff, con l’obiettivo di mostrare la miglior versione di noi stessi” ha dichiarato Lorenzo Pani commentando la notizia.

Fed, Powell: serve più fiducia su calo inflazione per taglio tassi

Fed, Powell: serve più fiducia su calo inflazione per taglio tassiRoma, 3 apr. (askanews) – Alla Federal Reserve “non ci attendiamo che sia appropriato abbassare i tassi fino a quando non avremo maggiore fiducia che l’inflazione si stia muovendo in maniera sostenibile al ribasso verso il 2%”. E “data la forza dell’economia e i progressi compiuti finora sull’inflazione, abbiamo tempo per valutare i dati che giungeranno per le nostre decisioni di policy”. Lo ha affermato il presidente della Fed, Jay Powell durante il suo intervento alla Stanford University.


Un messaggio che sembra frenare sulle ipotesi di tagli dei tassi a breve termine. “Ridurre i tassi troppo presto o eccessivamente potrebbe provocare un’inversione dei progressi che abbiamo visto sull’inflazione e, in ultima istanza, richiedere anche maggiore restrizione monetaria per riportare l’inflazione al 2%”, ha detto. Al tempo stesso “attenuare la linea troppo tardi o troppo poco potrebbe provocare indebolimenti non dovuti a attività economica e inflazione”, ha aggiunto.

Milano ricorda Basaglia con un giardino davanti all’ex Paolo Pini

Milano ricorda Basaglia con un giardino davanti all’ex Paolo PiniMilano, 3 apr. (askanews) – Di fronte al parco dell’ex Paolo Pini, in via Alessandro Litta Modignani, è stato intitolato oggi un giardino a Franco Basaglia, padre della riforma dell’assistenza psichiatrica in Italia e promotore di un nuovo modo di intendere la cura della malattia mentale. È stato scelto proprio quel giardino perché davanti alla struttura aperta nel 1924 come succursale manicomiale e divenuta negli anni Sessanta l’ospedale psichiatrico più grande di Milano.


Alla cerimonia di intitolazione sono intervenuti l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, la Presidente del Municipio 9, Anita Pirovano e la figlia di Franco Basaglia, Alberta. Insieme a loro anche Massimo Cirri, psicologo e conduttore radiofonico e Renato Sarti del Teatro della Cooperativa. “Oggi, a poche settimane dall’esatto centenario della nascita, consegniamo alla memoria della città il ricordo di Franco Basaglia, un uomo che ha lottato per la dignità dei suoi malati, e di tutte le persone con patologie psichiatriche, abbattendo le barriere fisiche, sociali e culturali che li stigmatizzavano – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi -. Realizzando la riforma del sistema di cura dei malati psichiatrici, Basaglia ha compiuto una vera e propria rivoluzione umana, sociale ed etica che ha segnato la fine di un approccio repressivo e punitivo della malattia mentale, per diventare accoglienza e cura del malato. Oggi lo ricordiamo qui, nel giardino davanti al complesso dell’ex Paolo Pini, lo storico manicomio di Affori dove fu ricoverata anche Alda Merini. Grazie alla legge che Basaglia ha promosso, questo ospedale è stato chiuso nel 1999 per diventare, grazie alla presenza di tante realtà e allo sviluppo di numerosi progetti, uno spazio di inclusione e cultura”.


Franco Basaglia nasce a Venezia nel 1924. Si laurea in Medicina all’Università di Padova dove si specializza in Malattie nervose e mentali. Dirige per dieci anni il manicomio di Gorizia e successivamente l’Ospedale Psichiatrico di Trieste. Alla fine degli anni Settanta si trasferisce a Roma per coordinare i servizi psichiatrici della Regione Lazio. Muore a Venezia il 29 agosto 1980. Per tutta la vita Franco Basaglia si batte per dare dignità ai malati di mente, affermando il diritto alle cure della malattia con finalità riabilitative e non di contenzione e sedazione delle sue manifestazioni, spesso perpetrate con metodi e strumenti disumani.


Insieme alla moglie Franca Ongaro, deputata, con la Sinistra Indipendente porta avanti in Parlamento la battaglia più importante. Nel 1978 è approvata la legge 180 (detta poi Legge Basaglia) che stabilisce la soppressione dei manicomi sul territorio italiano e la presa in carico dei malati in strutture ospedaliere adeguate, incluse nel sistema del Servizio Sanitario Nazionale, preposte alla diagnosi e alla cura della Salute mentale. Per effetto della Legge Basaglia anche il Paolo Pini è chiuso definitivamente nel 1999 diventando via via un luogo aperto e di inclusione sociale grazie a progetti culturali riabilitativi per i pazienti e iniziative di aggregazione per tutti.

”Welfare che Impresa!”, riparte bando per imprenditorialità sociale

”Welfare che Impresa!”, riparte bando per imprenditorialità socialeMilano, 3 apr. (askanews) – Riparte “Welfare che Impresa!”, il programma di capacity building per progetti ad alto potenziale di impatto sociale, economico e ambientale promosso da Fondazione Italiana Accenture Ets insieme a Intesa Sanpaolo, Fondazione Snam Ets, Fondazione Peppino Vismara e Fondazione Conad Ets che, giunto alla sua ottava edizione, premia i migliori progetti di imprenditorialità sociale in grado di generare un impatto positivo in questi ambiti: welfare inclusivo e lotta alle disuguaglianze, salute e cura, welfare culturale, rigenerazione urbana e valorizzazione delle aree interne, contrasto alle povertà (energetica, educativa, alimentare), transizione ambientale equa e inclusiva.


In un periodo storico di grande incertezza e complessità, nel quale il livello di povertà assoluta e le disuguaglianze sono in costante aumento con effetti negativi anche sull’economia del Paese, il welfare rappresenta una forma di investimento sociale, favorito dal ruolo attivo di realtà economicamente sostenibili che, grazie ai loro modelli organizzativi e identitari diversi, producono beni e servizi di interesse collettivo orientati all’impatto sociale. “Welfare che impresa!” nasce con l’obiettivo di supportare la transizione verso modelli inclusivi, capaci di captare i bisogni delle comunità e di combattere disparità e disuguaglianze. Il Bando, infatti, ha la finalità di promuovere progetti innovativi di welfare economicamente sostenibili, stimolare l’imprenditorialità sociale, giovanile e femminile, favorire iniziative di rete e multistakeholder e alimentare una progettualità orientata alla generazione di impatto sociale.


Il Bando è aperto agli Enti giuridici con carattere innovativo e a vocazione sociale, costituiti da non più di 5 anni o da costituirsi obbligatoriamente entro 6 mesi dalla data in cui verranno comunicati i vincitori. La raccolta delle candidature si svolgerà dal 3 aprile al 21 maggio. Una Giuria composta da tutte le Fondazioni, Organizzazioni e Incubatori partner del progetto, utilizzando la piattaforma digitale idea360, sviluppata da Fondazione Italiana Accenture ETS valuteranno i progetti sulla base di specifici requisiti che tengono conto dell’impatto sociale del progetto, della capacità di favorire l’occupazione di giovani e categorie svantaggiate, della dimensione tecnologica e digitale, della scalabilità e replicabilità, della sostenibilità economico-finanziaria e della composizione del team di lavoro.


Nel mese di settembre verranno decretati fino a un massimo di 4 vincitori per i quali è previsto un grant a fondo perduto da 20 mila euro per ciascuno. Tutti i progetti vincitori potranno accedere inoltre a un percorso di mentorship individuale e personalizzato erogato dagli Incubatori partner e a un finanziamento a condizioni agevolate erogato da Intesa Sanpaolo fino a 50 mila euro e un conto corrente a condizioni agevolate per 36 mesi che include una carta di debito con canone mensile gratuito.

Auto, YouGov: 1 persona su 4 non pronta per mobilità più sostenibile

Auto, YouGov: 1 persona su 4 non pronta per mobilità più sostenibileMilano, 3 apr. (askanews) – Nel mondo, 1 cittadino su 4 non è pronto a scegliere modalità di trasporto più rispettose dell’ambiente. Questo dato è particolarmente significativo negli Stati Uniti, dove più della metà degli intervistati residenti in zone rurali ha dichiarato di non essere pronta a operare alcun cambiamento. E’ quanto emerge dal sondaggio YouGov su 5 paesi (Brasile, Francia, India, Marocco e Stati Uniti) su un campione di circa 5mila persone, svelato oggi durante il Freedom of Mobility Forum lanciato da Stellantis per favorire il dibattito sulla mobilità del futuro.


Nonostante 3 persone su 4 si stiano preparando per adottare soluzioni più ecologiche, rivela il sondaggio, meno del 10% degli intervistati ha già cambiato le proprie abitudini in materia di trasporti. Questo indica come quella in atto sia solo la fase iniziale del processo di trasformazione che ci attende. Inoltre 6 cittadini su 10 sono disposti a rinunciare ad una modalità di trasporto “con un solo conducente”. L’interesse mostrato verso questa soluzione di mobilità varia, tuttavia, a seconda del Paese, con in testa India, Brasile e Marocco. Tutto ciò a fronte di una disponibilità pari al 50% o meno nei mercati maturi; la percentuale scende al 28% nelle zone rurali degli Stati Uniti, dove il trasporto pubblico è meno diffuso.


Alla domanda su chi stia guidando questa rivoluzione ecologica, per gli intervistati il cambiamento sia nelle mani di legislatori e cittadini, con le aziende private al seguito tranne che negli Stati Uniti. Altro fattore che emerge è che non bisogna sottovalutare l’impatto dei più giovani. Nel mondo, 1 cittadino su 4 ritiene che siano loro a poter incidere in prima persona sul nostro futuro sostenibile. Il dato proveniente dall’India è significativo, con il 40% degli intervistati che pensa che i giovani possano guidare il cambiamento.


“È molto probabile che i giovani abbiano un ruolo determinante nel guidare il cambiamento verso modalità di trasporto più sostenibili. Tuttavia, le loro scelte non sono ancora più determinanti di quelle del resto della popolazione”, ha dichiarato Alexandre Devineau, General Manager di YouGov. “Le loro scelte, e i cambiamenti che ne conseguiranno, avranno una forte influenza sulle sfide che dovranno essere affrontate globalmente in materia di trasporti”.

FT: Italia e grandi Paesi Sud Europa crescono più della Germania

FT: Italia e grandi Paesi Sud Europa crescono più della GermaniaRoma, 3 apr. (askanews) – Negli ultimi anni le maggiori economie del Sud Europa hanno fatto meglio in termini di crescita rispetto alla Germania, tradizionalmente la locomotiva dell’area euro. Messe assieme, dal 2017 a oggi, Italia, Spagna, Portogallo e Grecia hanno aumentato di 200 miliardi di euro i loro Pil aggregati – un valore che equivale grossomodo all’intera economia del Portogallo – laddove nello stesso periodo il Pil della Germania è aumentato di 85 miliardi di euro.


Lo sottolinea il Financial Times in un articolo di analisi basato sui dati della società di consulenze Capital Economics. Questo divario risente molto anche del fatto che dalla crisi causata da lockdown e restrizioni imposte a motivo del Covid, l’economia tedesca si è malapena ripresa e nell’ultimo periodo il suo gigantesco manifatturiero ha pesantemente risentito degli aumenti dei prezzi dell’energia, legati alla guerra in Ucraina e alle sanzioni contro la Russia.


Le economie del Sud Europa, invece, affacciate sul Mediterraneo, hanno ottenuto una spinta supplementare dalla ripresa del turismo. Secondo Capital Economics oggi il valore aggregato di queste quattro economie è del 5% superiore a quello della Germania. Tuttavia questo ha solo in parte recuperato il collasso che si era verificato in questi rapporti dopo la crisi finanziaria del 2007-2008: prima di allora il Pil aggregato di questi quattro Paesi era del 20% superiore a quello tedesco.


Ad ogni modo, il miglioramento della performance delle economie “periferiche”, secondo il FT, spiega in parte anche come la Bce sia riuscita finora a mantenere l’unità del direttorio su una linea così risoluta e restrittiva contro l’alta inflazione. Il tutto mentre proprio i nuovi dati dati sul caro vita nell’area euro – a marzo l’inflazione si è attenuata ancora e più del previsto, al 2,4% – tornano a sollevare interrogativi sulla cautela con cui la Bce aspetta a muoversi nel primo taglio dei tassi.


Il tutto non fa che alimentare le attese di tagli dei tassi di interesse, il primo dei quali salvo sorprese è atteso da parte della Bce a giugno. Ma il tema resterà sotto i riflettori del Consiglio direttivo che tornerà a riunirsi giovedì 11 aprile. Se il carovita dovesse continuare a sortire sorprese al ribasso, aumenteranno le pressioni affinché la Bce si muova con la riduzione del freno monetario. E anche affinché operi un riduzione complessiva dei tassi più più energica per la fine dell’anno. A più riprese diversi esponenti della Bce hanno avvertito che prima di avventurarsi sui tagli dei tassi si vogliono conoscere i risultati delle contrattazioni salariali di questo primo trimestre dell’anno appena trascorso, su cui i dati completi saranno disponibili appunto solo a giugno. Secondo la loro visione bisogna verificare che la dinamica di crescita dei salari non comporti rischi di nuove pressioni rialziste sui prezzi.

Terre des Hommes in campo contro il Maltrattamento Infantile

Terre des Hommes in campo contro il Maltrattamento InfantileRoma, 3 apr. (askanews) – Terre des Hommes, da sempre attiva per la tutela dei minori, insieme a Simeup (Società Italiana di Medicina di Emergenza Pediatrica) e con il supporto di Anpas, Fimp e della Rete Ospedaliera contro il Maltrattamento Infantile, il 7 aprile sarà presente in oltre 25 città italiane, con punti informativi sulla Shaken Baby Syndrome e su come prevenirla.


L’iniziativa porterà per la prima volta negli spazi pubblici delle città coinvolte la campagna NONSCUOTERLO! avviata da Terre des Hommes nel 2017 e già presentata e diffusa durante eventi istituzionali, percorsi di formazione e sensibilizzazione di genitori, operatori sanitari e delle strutture per l’infanzia. La Shaken Baby Syndrome, una forma di trauma cerebrale che può avvenire nei neonati se scossi violentemente, può portare al coma o alla morte in 1 caso su 4. I più colpiti sono i bambini tra le 2 settimane e i 6 mesi di vita, periodo di massima intensità del pianto del lattante, evento che può portare il genitore o chi si prende cura del bambino a operare manovre consolatorie maldestre, come lo scuotimento. È quanto emerge dalla “Prima indagine sui casi di bambini e bambine vittime di Shaken Baby Syndrome in Italia”, realizzata dalla Fondazione Terre des Hommes con la Rete ospedaliera per la prevenzione del maltrattamento all’infanzia.


“Spesso i genitori – o chi si trova a dover gestire un neonato – non conoscono i rischi a cui può portare scuotere il proprio bambino e talvolta, estenuati da un pianto che nei primi mesi di vita può apparire inconsolabile, rischiano di incorrere in comportamenti scorretti, che possono rivelarsi molto pericolosi. Per questo è fondamentale diffondere la conoscenza del fenomeno e avere una giornata dedicata a questo scopo”, spiega Federica Giannotta, Responsabile Advocacy e Programmi Italia di Terre des Hommes. Dalla “Prima indagine sui casi di bambini e bambine vittime di Shaken Baby Syndrome in Italia” emerge, inoltre, che molti dei bambini colpiti da questa sindrome, 1 caso su 3, erano stati già condotti in Pronto Soccorso e presentavano altri segni di maltrattamento.


“Tenere viva negli operatori di pronto soccorso la sensibilità verso il fenomeno del maltrattamento all’infanzia è fondamentale per poter riconoscere precocemente i sintomi della Shaken Baby Syndrome, ma soprattutto per fare prevenzione, fornendo i giusti messaggi ai genitori” conclude Stefania Zampogna, Presidente Simeup.

Formula1, Vasseur: “A Suzuka dobbiamo essere perfetti”

Formula1, Vasseur: “A Suzuka dobbiamo essere perfetti”Roma, 3 apr. (askanews) – “Andiamo in Giappone sull’onda dell’entusiasmo per la doppietta conseguita in Australia. Le sensazioni uniche legate alla vittoria ci spingono a impegnarci ancora di più per cercare di riassaporarle il prima possibile”. Così, sulle pagine ufficiali della Ferrari, il Team Principal della casa di Maranello, Frederic Vasseur inquadra il Gp del Giappone, quarto appuntamento del mondiale di F1. Quella di Suzuka è una delle gare più attese di tutto il calendario, anche dagli addetti ai lavori. Suzuka è speciale non solo per lo splendido circuito a forma di otto, ma anche per l’atmosfera elettrizzante che solo gli appassionati locali sanno creare, con adulti e bambini vestiti da pilota sugli spalti, per non parlare dei bizzarri copricapi molto diffusi sulle tribune e a volte anche nel paddock. “La pista di Suzuka – continua Vasseur – costituisce un banco di prova particolarmente impegnativo per le vetture così come per i piloti, che infatti la amano. Noi crediamo di avere un pacchetto competitivo ma sappiamo anche che per riuscire a battere i nostri rivali bisogna essere perfetti. Come sempre in Giappone, e quest’anno anche di più dal momento che per la prima volta corriamo a Suzuka a inizio primavera, le condizioni meteo potrebbero fare la differenza, ma ci siamo preparati bene a casa e siamo determinati a giocarci le nostre carte”.