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Autore: Redazione StudioNews

Oms: vanno immediatamente evacuati 9mila pazienti da Gaza

Oms: vanno immediatamente evacuati 9mila pazienti da GazaMilano, 30 mar. (askanews) – Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità almeno 9.000 pazienti dovrebbero essere evacuati dalla Striscia di Gaza il prima possibile. “Ci sono solo 10 ospedali a Gaza. Funzionano con attrezzature minime. Migliaia di pazienti sono ancora senza assistenza sanitaria funzionale”, ha scritto su X il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus.


Secondo l’Oms, prima della guerra a Gaza operavano 36 ospedali. La maggior parte degli ospedali sono stati danneggiati dagli attacchi israeliani e dalle operazioni di terra. L’Oms aveva precedentemente stimato che circa 8.000 pazienti a Gaza avrebbero bisogno di un’evacuazione di emergenza.

Tra musica e poesia al via il 5 aprile il tour di Chiara Civello

Tra musica e poesia al via il 5 aprile il tour di Chiara CivelloRoma, 30 mar. (askanews) – “Sempre Così” è il nuovo e speciale tour di Chiara Civello, che prende vita e titolo dall’omonimo brano pubblicato a ottobre scorso. Composto e scritto insieme a Patrizia Cavalli, una delle voci più acute e amate della poesia italiana del secondo ‘900, il brano, iniziato insieme e finito nel 2022, poco dopo la scomparsa della poetessa, nasce dalla profonda amicizia tra le due donne, scavando tra la nostalgia, la commozione e la gratitudine. “Sempre Così” diventa oggi il nome di questo nuovo ciclo di concerti che parte non a caso il 5 aprile proprio da Todi (Teatro Nido dell’Aquila), città natale della poetessa, e attraversa l’Italia facendo tappa l’8 aprile a Bologna (Cinema Europa); il 9 aprile ad Asti (Diavolo Rosso), il 10 aprile a Torino (Off Topic), il 13 aprile a Palermo (Teatro Santa Cecilia), il 19 aprile a Bari (Teatro Forma), il 24 aprile a Napoli (Galleria Toledo), il 29 aprile a Roma (Auditorium Parco della Musica) e il 23 maggio a Milano (Teatro Franco Parenti).


La costellazione poetica disegnata da Chiara Civello in questo nuovo spettacolo vede la compresenza della musica con la poesia e il cinema, in un vero e proprio dialogo tra generi, tra scie di autori contemporanei e l’eco proveniente dalle grandi penne del passato. L’artista accompagnata da pochi strumenti, pianoforte, chitarra e la sua inconfondibile voce, entrerà nelle diverse stanze dell’amore che la sua musica ha abitato nel corso degli anni. Attraversamenti tra musica poesia e immagini che propongono una riflessione dialettica tra vuoto e amore. L’intera performance è realizzata in collaborazione con la regista francese Céline Sciamma (firma dei premiati “Tomboy” e “Ritratto della giovane in fiamme”). Ad aprire il sipario sullo spettacolo sarà infatti la visione di “This is How a Child Becomes a Poet”, cortometraggio presentato in anteprima all’80esima Mostra del Cinema di Venezia. Un viaggio nelle stanze che furono la casa di Patrizia Cavalli e anche momentum che ha dato il la all’artista per finire la canzone lasciata incompiuta dalla poetessa. Sempre la regista francese darà visivamente forma e luce alle diverse stanze che Chiara Civello sceglierà di attraversare durante il live.


“Alternerò a canzoni di forma compiuta momenti di pura improvvisazione, con componimenti di poeti che gravitano intorno a Patrizia, come Sandro Penna e Emily Dickinson”, dice Chiara Civello. Accanto a loro emergerà anche la figura di scrittori contemporanei quali Emanuele Trevi, co-autore con Civello di Perdiamoci (colonna sonora per la serie tv RAI “Imma Tataranni – Sostituto procuratore”), e il pubblico sarà sorpreso da originali rielaborazioni, due su tutte quella di Che cosa sono le nuvole, nata dall’incontro tra Pasolini e Modugno; o Fortissimo, di Lina Wertmuller e Bruno Canfora. In occasione del tour, nelle strade di Bologna sono comparsi in questi giorni una serie di poster con le parole di alcune tra le poesie più significative di Patrizia Cavalli. Un intervento realizzato da CHEAP, il progetto di arte pubblica su poster, che nasce in collaborazione con Chiara Civello e con Giulio Einaudi editore, invitando a riscoprire la poetica di una tra le autrici italiane più importanti e apprezzate del nostro tempo.

Bulgaria e Romania entrano nell’area Schengen da domenica

Bulgaria e Romania entrano nell’area Schengen da domenicaBruxelles, 30 mar. (askanews) – Bulgaria e Romania entrano nello spazio Schengen. Il 31 marzo la Bulgaria e la Romania diventeranno membri dell’area Schengen: in entrambi i Paesi saranno aboliti tutti i controlli alle frontiere interne dell’Ue e si applicheranno le norme Schengen.


La Commissione europea ha accolto con grande favore questo risultato, che fa seguito alla storica decisione del Consiglio del dicembre 2023, sottolineando che l’adesione all’area Schengen di questi due Stati membri dell’Ue espanderà in modo significativo lo spazio comune più grande del mondo senza controlli alle frontiere interne aeree e marittime. “Domani è un giorno importante: Bulgaria e Romania entrano nella famiglia Schengen. Questo è un grande successo per entrambi i paesi. E un momento storico per l’area Schengen. Insieme, stiamo costruendo un’Europa più forte e più unita per tutti i nostri cittadini”, ha dichiarato in una nota la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Quali sono le zone d’Italia più a rischio di eventi climatici estremi

Quali sono le zone d’Italia più a rischio di eventi climatici estremiRoma, 30 mar. (askanews) – Uno studio ENEA pubblicato sulla rivista Safety in Extreme Environment ha permesso di identificare le aree italiane più a rischio di mortalità per eventi climatici estremi, che dal 2003 al 2020 hanno causato complessivamente 378 decessi, di cui 321 per frane e valanghe, 28 per tempeste e 29 per inondazioni. Le regioni con il maggior numero di decessi e di comuni coinvolti sono risultate Trentino-Alto Adige (73 decessi e 44 comuni), Lombardia (55 decessi e 44 comuni), Sicilia (35 decessi e 10 comuni), Piemonte (34 decessi e 28 comuni), Veneto (29 decessi e 23 comuni) e Abruzzo (24 decessi e 12 comuni), con un alto numero di comuni a rischio riscontrato anche in Emilia-Romagna (12), Calabria (10) e Liguria (10). Tra le regioni ad alto rischio c’è anche la Val d’Aosta con 8 decessi, un numero elevato se si tiene conto degli abitanti complessivi.


“La mortalità è l’unico indicatore sanitario immediatamente disponibile per tutti i comuni italiani e la Banca Dati Epidemiologica dell’ENEA consente di effettuare studi sull’intero territorio nazionale utilizzando la mortalità per causa come indicatore di impatto”, spiega Raffaella Uccelli, ricercatrice del Laboratorio ENEA Salute e Ambiente e coautrice dello studio insieme alla collega Claudia Dalmastri. Dallo studio emerge inoltre che circa il 50% dei 247 comuni italiani con almeno un decesso è costituito da centri montani o poco abitati, dove il rischio di mortalità associata a eventi meteo-idrogeologici estremi potrebbe essere connesso alla loro fragilità intrinseca e alle difficoltà degli interventi di soccorso.


“A livello demografico le vittime sono state 297 uomini e 81 donne. La ragione di questa disparità fra i sessi potrebbe essere collegata, almeno in parte, a diversi stili di vita, alle attività svolte, agli spostamenti casa-lavoro e ai tempi diversi trascorsi all’aperto”, sottolinea Claudia Dalmastri. Nel nostro paese, oltre il 90% dei comuni e oltre 8 milioni di abitanti sono a rischio a causa di eventi climatici estremi, in particolare frane (1,3 milioni di abitanti) e inondazioni (6,9 milioni di abitanti). Da gennaio a maggio 2023, si sono verificati 122 eventi meteorologici estremi rispetto ai 52 registrati nello stesso periodo del 2022 (+135%) e le regioni più colpite sono state Emilia-Romagna, Sicilia, Piemonte, Lazio, Lombardia, Toscana. Tutte queste aree, eccetto il Lazio, sono state identificate come a rischio anche nello studio ENEA.


“Gli eventi meteo estremi stanno aumentando di frequenza e intensità a causa dei cambiamenti climatici, con conseguenze drammatiche su territori e popolazioni, in particolare sugli over 65, la cui percentuale in Italia è aumentata del 24% in 20 anni. Conoscere le aree a più alto rischio anche per la mortalità associata diventa quindi fondamentale per definire le azioni prioritarie di intervento, allocare risorse economiche, stabilire misure di allerta e intraprendere azioni di prevenzione e di mitigazione a tutela del territorio e dei suoi abitanti”, conclude Raffella Uccelli. (Foto di repertorio).

Roma, il 5 aprile la presentazone del progetto “Dissolvenze Romane”

Roma, il 5 aprile la presentazone del progetto “Dissolvenze Romane”Roma, 30 mar. (askanews) – Inaugurerà il 5 aprile a Roma “Dissolvenze Romane”, progetto di tre artiste, Manuela De Perna, Valentina Barbera e Andreina Ciaglia. Un’esposizione, curata da Chiara Sticca, che vuole raccontare e esprimere il sentimento che le tre artiste romane, dai trascorsi differenti, provano per la città che le ospita.


La presentazione presso MV Augusta, vicino alla Stazione Tiburtina è un evento tra arte, musica e poesia, con cantautori romani e intermezzo teatrale, con testi in romanesco, e degustazione dove sarà possibile ammirare le opere (che resteranno esposte circa due settimane) che mostrano la Capitale, spaziando da una Roma dal passato glorioso, a una Roma caotica e “caciarona”, da una Roma di viuzze e monumenti a una Roma immensa. “Dissolvenze artistiche”, spiegando le artiste, vuole instaurare un dialogo tra la tendenza a rappresentare “ciò che è” e “ciò che si sente”, nella necessità di andare oltre la struttura conosciuta e percepita. Una Roma vissuta, interpretata e dipinta in tre modi diversi ma complementari, un viaggio artistico attraverso una città da amare, da esportare, ma nel contempo faticosa da vivere; in una continua alternanza tra l’amore e l’odio. Manuela De Perna, Valentina Barbera e Andreina Ciaglia riscoprono il bello del disegno salvifico da una quotidianità non sempre scelta. Tele sospese per uno spazio-tempo invertito. Opere in cui il disegno ricerca una redenzione dell’ordinarietà, verso dimensioni oniriche, lontane, innaturali, sfocando ciò che disturba e mettendo a fuoco l’amato. Un’arte talvolta verso il simbolismo e il surrealismo, talvolta figurativa dai tratti leziosi e puntuali.

Presa di ostaggi nel Paesi Bassi, polizia: un arresto

Presa di ostaggi nel Paesi Bassi, polizia: un arrestoMilano, 30 mar. (askanews) – Questa notte si è verificata una presa di ostaggi in un bar della città di Ede, nei Paesi Bassi. Poco dopo l’una e mezza, un uomo è uscito dall’edificio con le mani sopra la testa, riferisce il quotidiano NOS.


Anne Jan Oosterheert, capo delle operazioni della polizia dei Paesi Bassi orientali, afferma che la polizia ha ricevuto una segnalazione intorno alle 5.15 di una possibile situazione di ostaggi al Café Petticoat. “Eravamo sul posto nel giro di due minuti e la situazione si è rivelata molto seria; c’erano anche degli esplosivi e sono stati visti anche dei coltelli. Poi siamo arrivati e abbiamo isolato la zona”, dice Oosterheert. Quasi tutte le squadre specializzate della polizia sono state quindi schierate, ha detto Oosterheert. In mattinata si sono svolte le trattative con il sequestratore. Oosterheert: “Per fortuna è andata bene. Ne siamo grati”.


Poco tempo prima la polizia aveva scritto su X che l’ultimo ostaggio è stato liberato e che una persona è stata arrestata. È stato preso in ostaggio un totale di quattro persone. Gli ostaggi erano dipendenti del bar che in quel momento stavano facendo le pulizie. Tre ostaggi in un primo tempo sono stati rilasciati dalla discoteca. All’uomo che è uscito, la polizia ha ordinato di mettersi in ginocchio ed è stato arrestato.


Alla conferenza stampa sulla situazione degli ostaggi è emerso chiaramente che il sospettato arrestato aveva con sé diversi coltelli e che li ha mostrati anche alle vittime. Aveva con sé anche uno zaino nero. “Non sappiamo ancora cosa ci sia in quello zaino”, dice Marthyne Kunst, capo della Procura dei Paesi Bassi orientali. “Stiamo indagando a fondo su questo e stiamo perquisendo il bar”. Nessun esplosivo sarebbe però stato trovato dentro e intorno al bar dove si è svolta la presa degli ostaggi.

Azzardo Palace il nuovo Ep della cantautrice SVD

Azzardo Palace il nuovo Ep della cantautrice SVDMilano, 30 mar. (askanews) – Azzardo Palace è il titolo dell’Ep di SVD, disponibile da venerdì 29 marzo per Capitol Records Italy/Universal Music Italia. Contiene il nuovo singolo focus “Due di picche”.


Il nuovo Ep della giovane cantautrice romana racchiude tutte le stanze sentimentali varcate negli ultimi anni. È un palazzo costruito su emozioni contrastanti, fatto di passaggi segreti e di ambienti misteriosi che evocano tutti un tema in comune: l’azzardo, il rischio che si nasconde dietro ogni decisione (non) presa. In “Azzardo Palace”, SVD racchiude ogni suo traguardo, raggiunto grazie a una continua sfida e messa in discussione di se stessa. In fin dei conti, è solo attraverso una serie di azzardi che si plasma una persona responsabile. E che si cresce. Nella focus track “Due di picche”, SVD decide di mettersi a nudo e rischiare tutto, mostrando tutte le sue fragilità. Il processo di genesi del testo è stato un viaggio catartico, durante il quale è riuscita finalmente ad aprire gli occhi sulla vera natura del proprio percorso, scoprendo come la scelta stessa di intraprendere la carriera artistica sia stata una scommessa azzardata: “‘Due di picche’ è la puzza sotto al naso, i conti che non tornano nonostante tutto sembri andare a gonfie vele. È più di una storia, è una sfida autoimposta dal sapore dolce amaro per capire dove sta la vera fregatura.”


“Azzardo Palace” e la sua focus track “Due di picche” rappresentano un capitolo importante nel percorso di SVD, alla costante ricerca di self-improvement e di nuove forme di espressione: la scrittura in primis, diretta e senza filtri, fatta di analogie evocative e immagini vivide che accostano temi generazionali a riflessioni sul tema della complessità della crescita personale e artistica, è una testimonianza della sua incessante evoluzione.

M.O., nuova nave con aiuti d’emergenza verso Gaza

M.O., nuova nave con aiuti d’emergenza verso GazaMilano, 30 mar. (askanews) – Quasi 400 tonnellate di cibo sono state caricate a bordo della nave che è ora in rotta da Cipro verso Gaza. Questo è il secondo carico di aiuti d’emergenza trasportato a Gaza via mare da Cipro, ma ormai anche l’arrivo di cibo e sostegno può trasformarsi in una situazione drammatica nella zona del conflitto.


Nelle ultime ore secondo la Mezzaluna Rossa, cinque persone sono morte e decine sono rimaste ferite nel caos causato dalle spedizioni di aiuti e cibo. Migliaia di persone si erano radunate per aspettare circa 15 camion di aiuti quando nella zona sono risuonati anche degli spari. Testimoni oculari che hanno parlato con l’agenzia di stampa AFP, dicono che alcuni colpi erano di avvertimento da parte degli abitanti di Gaza che monitoravano la situazione, ma anche i soldati israeliani hanno aperto il fuoco. Secondo i testimoni, le persone sarebbero rimaste intrappolate anche sotto i camion in movimento.


Le forze armate israeliane dicono di non essere a conoscenza di questo incidente. Secondo le Nazioni Unite, 1,1 milioni di palestinesi a Gaza soffrono la fame al livello più critico. Ciò significa estrema carenza di cibo e un rischio significativo di morte. Inoltre altre 850.000 persone soffrono la fame al livello immediatamente inferiore a quello più critico.


Secondo le autorità sanitarie palestinesi, da ottobre sono stati uccisi 32.705 palestinesi negli attacchi israeliani, 82 solo nelle ultime 24 ore. I feriti sono oltre 75.000. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha chiesto un cessate il fuoco immediato a Gaza, e giovedì il Tribunale internazionale dell’Aia ha ordinato a Israele di introdurre misure di emergenza per prevenire una carestia nella zona.

E’ morto il giornalista Enzo D’Orsi, inventore della Supercoppa

E’ morto il giornalista Enzo D’Orsi, inventore della SupercoppaRoma, 30 mar. (askanews) – È morto all’età di 71 anni Enzo D’Orsi, giornalista che diede l’idea per la nascita della Supercoppa Italiana. Una della firme di punta del Corriere dello Sport per oltre vent’anni, capo della redazione torinese e inviato, ha raccontato quattro Mondiali, cinque Europei e migliaia di partite di tutte le competizioni, dai dilettanti alla Champions League. Ha lavorato anche a Paese Sera e Leggo, oltre al settimanale Rigore collaborando con L’Equipe e France Football. Ha pubblicato tre libri negli ultimi anni tutti sulla Juventus, squadra che ha seguito da vicino per tanti anni: “Gli undici giorni del Trap” nel 2018, “Non era champagne” nel 2019 e “Michel et Zibi” nel 2020. Aveva una grandeá conoscenza del calcio internazionale ed è sempre stato convinto che il più grande calciatore di ogni epoca è stato Alfredo Di Stefano, non Maradona e nemmeno Pelé. A casa aveva una collezione di 350 maglie originali, molte delle quali risalenti agli anni ’80.

Nuovo album del “Re del pop latino” Enrique Iglesias

Nuovo album del “Re del pop latino” Enrique IglesiasMilano, 30 mar. (askanews) – È uscito venerdì 29 marzo, in digitale, in versione CD e LP “Final (Vol. 2)”, il nuovo attesissimo album del “Re del pop latino” Enrique Iglesias. Questa nuova produzione non solo segna una pietra miliare nella sua incredibile carriera, ma rappresenta anche un’innovativa fusione di generi che conquisterà milioni di fan in tutto il mondo.


“Final (Vol. 2)”, il dodicesimo album in studio di Enrique Iglesias, è uno straordinario esempio di contaminazione di generi musicali fondendo brillantemente elementi di pop, cumbia, bachata, ska, dembow e country in 10 brani. L’album include collaborazioni con artisti del calibro di Miranda Lambert, Maria Becerra, Yotuel, Belinda ed El Alfa, che testimoniano la duratura influenza e il rispetto di Enrique Iglesias nel panorama musicale, capace di unire talenti di generi e culture diverse. Questa la tracklist di “Final (Vol. 2)”: “ASÍ ES LA VIDA” ft. MARÍA BECERRA, “Fría” ft. YOTUEL, “Space in My Heart” ft. MIRANDA LAMBERT, “La Botella” ft. EL ALFA, “Love and Pain”, “Me Voy Acostumbrando”, “Como Yo”, “Llórame Un Río” ft. BELINDA, “Be Together” e “Espacio En Tu Corazón”.


Tre dei singoli tratti da “Final (Vol.2)” dominano le classifiche negli Stati Uniti, vantando milioni di streaming e visualizzazioni sulle piattaforme digitali. “Así Es La Vida” per l’ottava settimana consecutiva è al # 1 della classifica Tropical di Billboard, ha raggiunto le vette delle classifiche anche in Argentina e in Messico e continua a essere una delle canzoni più ascoltate in Spagna. Nel frattempo, “Fría” è al # 5 della Latin Pop Chart e “Space In My Heart” è nella Top 25 Hot AC, secondo Mediabase. Il suo precedente album “Final (Vol.1)” ha riscosso un grande successo, ricevendo il plauso della critica e una risposta travolgente da parte dei fan di tutto il mondo. Le sue melodie orecchiabili e i suoi testi toccanti hanno fatto sì che gli ascoltatori, ancora una volta, abbiano riconosciuto Enrique come un’icona della musica globale.