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Autore: Redazione StudioNews

Carne coltivata, indagine Swg: chef e consumatori favorevoli

Carne coltivata, indagine Swg: chef e consumatori favorevoliRoma, 25 mar. (askanews) – Chef, futuri chef e consumatori sono favorevoli all’introduzione della carne coltivata nei menu, ma non in alternativa alla carne tradizionale, quanto piuttosto in aggiunta, all’interno di menu dedicati, visti i possibili effetti benefici sulla salute e sull’ambiente. E’ quanto emerso, per certi versi a sorpresa, da uno studio condotto dall’Università di Ferrara in collaborazione con SWG e realizzato su 5 chef, 741 futuri chef (studenti/studentesse al quinto anno dell’istituto alberghiero), 1000 consumatori e 1000 possessori di animali domestici.


“Dagli studi condotti emergono interesse e curiosità da parte degli intervistati nei confronti della carne coltivata, che non va vista in contrasto o contrapposizione con la carne tradizionale, soprattutto quella di qualità, bensì con quella da allevamenti intensivi”, spiega Fulvio Fortezza, del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara. Quello della carne coltivata è infatti uno scenario complesso, ancora in profondo divenire, ma potenzialmente rivoluzionario in termini di copertura della crescente domanda mondiale di carne, riduzione della pressione ambientale generata dalla produzione intensiva di carne, riduzione dei rischi individuali per la salute collegati a un eccessivo consumo di carne rossa.


Tutti e 5 gli chef intervistati sono sostanzialmente favorevoli ad introdurre la carne coltivata nei loro menu. Per 2 di loro la carne coltivata rappresenta “un’innovazione alimentare speciale da proporre in menù dedicati”; uno la considera “non strettamente necessaria, ma una possibile soluzione ai problemi della produzione intensiva di carne”; per un quarto “non è strettamente necessaria, ma una possibile alleato di un’agricoltura di qualità”; il quinto la intende “come ‘cibo modificato’ per una vita migliore e un mondo migliore, sia nell’ottica della salute che del risparmio di risorse”. Andando ai futuri chef, il 71% circa degli intervistati è tendenzialmente favorevole o convintamente favorevole alla carne coltivata, in generale; il 69% circa tenderebbe ad assaggiarla o la assaggerebbe convintamente; il 63% tenderebbe ad utilizzarla o la utilizzerebbe nei propri menù futuri. Tuttavia, l’86% di questi non la utilizzerebbe al posto della carne tradizionale, bensì in aggiunta, all’interno degli stessi menù o di menù dedicati.


Il 70% circa dei consumtori intervistati è tendenzialmente favorevole alla carne coltivata, in generale; il 64% tenderebbe ad assaggiarla; il 62% tenderebbe ad acquistarla in modo più o meno ricorrente o regolare. L’idea che la carne coltivata sia promossa da chef riconosciuti tende ad aumentare la disponibilità a pagare per questa tipologia di carne. Infine, il 53% dei possessori di cani farebbe assaggiare la carne coltivata al proprio cane, mentre solo il 22% dichiara una totale chiusura in tal senso. Il 43% degli intervistati sarebbe disposto a pagarla almeno quanto, o addirittura di più, dei prodotti a base di carne tradizionale, in particolare per i possibili benefici di questa scelta sull’ambiente.

Mobilità elettrica, Fabio Pressi eletto presidente di Motus-E

Mobilità elettrica, Fabio Pressi eletto presidente di Motus-EMilano, 25 mar. (askanews) – Fabio Pressi è il nuovo presidente di Motus-E. Il manager torinese, ceo di A2A E-Mobility, è stato eletto dall’assemblea dei soci che si è tenuta a Roma e raccoglie il testimone di Massimo Nordio, Vice President Group Government Relations & Public Affairs di Volkswagen Group Italia, seguendo un principio di rotazione dei vertici associativi.


Entrato nel Gruppo A2A nel gennaio 2021 e componente del Consiglio direttivo di Motus-E dallo stesso anno, Pressi ha maturato un’esperienza ventennale in società di rilievo nazionale attive nei settori delle tecnologie al servizio della mobilità sostenibile. Pressi è docente della LUISS Business School. Alla guida di A2A E-Mobility – società del Gruppo A2A e operatore dello sviluppo delle infrastrutture e dei servizi di ricarica per la mobilità elettrica con un approccio integrato – ha promosso diversi progetti, tra i quali l’introduzione dell’interoperabilità sulla rete di ricarica della società, l’elettrificazione del parco auto con l’installazione di circa 1.200 punti di ricarica in 90 sedi aziendali e l’innovativo progetto delle colonnine ‘di quartiere’ per i centri urbani.


“Lo sviluppo della mobilità elettrica, che deve essere considerata nel quadro più ampio della trasformazione del mondo dell’energia, è una sfida per l’immediato futuro”, ha detto Pressi. “I motori elettrici sono sempre più centrali come elementi tecnologici e di sostenibilità ambientale. In questo contesto il mondo dell’automotive ha bisogno di un modello condiviso che richiede lo sforzo di tutti gli operatori coinvolti. Allo stesso tempo questo cambiamento va spiegato, in modo da contrastare lo scetticismo che ruota intorno al settore, frutto spesso di disinformazione”, ha aggiunto. “Ringrazio l’assemblea dei soci per avermi dato l’opportunità di rappresentare il settore in questo momento importante di transizione e il Presidente uscente per il contributo che ha dato alla crescita dell’associazione”, ha chiosato il neo presidente di Motus-E.

Fed Chicago, Goolsbee prevede tre tagli dei tassi quest’anno

Fed Chicago, Goolsbee prevede tre tagli dei tassi quest’annoNew York, 25 mar. (askanews) – Il presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, ha dichiarato lunedì, in un’intervista a Yahoo finance che si aspetta tagli dei tassi di interesse di tre quarti di punto quest’anno, ma non ha voluto sbilanciarsi sui tempi di questi tagli.


“Non mi piace mai legarci le mani o segnalare che abbiamo preso una decisione”, ha detto Goolsbee, incalzato sulla tempistica. La posizione del presidente della Fed di Chicago ha spiegato che tutti i funzionari della Banca Centrale si aspettano di vedere progressi sull’inflazione prima di decidere la tempistica, precisando che trova difficile credere che i valori degli ultimi due mesi, possano oscurare i progressi dei sette mesi precedenti. Di diverso avviso il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, che si aspetta un solo taglio dei tassi quest’anno.

Cia: click day, semplificare rilascio permessi soggiorno

Cia: click day, semplificare rilascio permessi soggiornoRoma, 25 mar. (askanews) – Il click day di questa mattina, dedicato alla richiesta di lavoratori extracomunitari stagionali per il 2024, “ha dato prova di un portale ministeriale sicuramente più efficiente rispetto agli scorsi anni, ma la macchina amministrativa ancora registra notevoli ritardi nel rilascio del definitivo permesso di soggiorno”. Così Cia-Agricoltori Italiani dopo avere effettuato una prima ricognizione sul territorio. Cia è tra le organizzazioni professionali agricole assegnatarie delle 41mila quote per il settore agricolo e quello turistico alberghiero, rispetto alle complessive 89.050 previste quest’anno.


Nello specifico, infatti, Cia segnala i disagi del click day del 21 marzo scorso, quando le istanze interessate erano quelle riguardanti la conversione dei permessi di soggiorno che andrebbero incrementati come numero di quote, vista la richiesta importante che si registra ogni anno. Inoltre, se da una parte il protocollo Masaf, siglato anche da Cia, dà finalmente modo di soddisfare per la gran parte le necessità di manodopera stagionale, “dall’altra non è stata ancora messa a punto una programmazione tale da permettere alle aziende agricole di operare in tranquillità. Questo perchè la convocazione dagli Sportelli unici arriva, irrimediabilmente, dopo il periodo massimo di permanenza in Italia consentito dal Decreto flussi, cioè nove mesi”.


Il Decreto “è fondamentale per il nostro settore – ribadisce Cia – Basti pensare che un terzo della manodopera nel settore primario è di nazionalità straniera, circa 370mila, con una quota elevata di extracomunitari”. Cia auspica, quindi, che si intervenga quanto prima sui piani triennali dei flussi d’ingresso, tenendo conto delle tempistiche effettivamente utili alle esigenze delle imprese agricole.

Un Velázquez tra le opere di Caravaggio da vedere a Galleria Borghese

Un Velázquez tra le opere di Caravaggio da vedere a Galleria BorgheseRoma, 25 mar. (askanews) – Dal 26 marzo al 23 giugno Galleria Borghese presenta la mostra “Un Velàzquez in Galleria”, in cui l’opera “Donna in cucina con Cena di Emmaus” — una delle prime opere conosciute di Diego Velàzquez (1599-1660) e proveniente dalla collezione permanente della National Gallery of Ireland — è allestita nella Sala del Sileno che ospita i dipinti di Caravaggio.


La mostra è pensata come un focus di ricerca in cui la stessa scelta allestitiva apre automaticamente un dialogo tra l’opera di due Maestri assoluti del Barocco: il confronto tra l’opera di Velàzquez e i dipinti di Caravaggio presenti nella sala si presta infatti a letture che rivelano prospettive inedite di critica e approfondimento, collocando la mostra in quel filone dedicato allo sguardo degli artisti stranieri sulla Città Eterna cui il museo dedica da tempo una parte consistente della sua ricerca. Velàzquez è un artista internazionale, visita Roma ben due volte nel corso della vita e come Rubens, che incontra a Madrid nel 1629, ebbe un rapporto privilegiato con Roma e l’Italia, cosa che lo inserisce di fatto in quella schiera di artisti stranieri che dalla città e dai suoi Maestri traggono insegnamento e ispirazione. (Photo A. Novelli Credits Galleria Borghese)

Il 27 marzo a Guidonia l’Aeronautica Militare fa “100+1″

Il 27 marzo a Guidonia l’Aeronautica Militare fa “100+1″Milano, 25 mar. (askanews) – Mercoledì 27 marzo, alle 11 a Guidonia (Roma), presso il Nuovo Polo Concorsuale dell’Aeronautica Militare, alla presenza di autorità istituzionali, religiose e dei vertici della Difesa e della Forza Armata, verrà celebrato l’anniversario del “100+1”, il centounesimo anniversario dell’Arma azzurra, fondata come Forza Armata autonoma il 28 marzo 1923..


La cerimonia prosegue nel solco tracciato dalla speciale ricorrenza del Centenario AM, prestigioso traguardo raggiunto lo scorso anno dalla Forza Armata e che oggi diventa occasione per affermare e consolidare i valori e la passione che caratterizzano tutte le realtà che compongono l’Aeronautica Militare e l’accompagnano verso un domani sempre più sfidante e mutevole. L’evento sarà anche l’occasione per la consegna di onorificenze a personale e Reparti di Forza Armata distintisi per meriti particolari nell’ambito di diverse attività, tra cui missioni svolte fuori dai confini nazionali, umanitarie e di soccorso aereo e nel campo della formazione al volo.


Le celebrazioni per l’anniversario che, come ricordato, ricorre ufficialmente il 28 marzo, si apriranno con un alzabandiera solenne a Palazzo Aeronautica, sede istituzionale della Forza Armata e con la successiva deposizione da parte del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, di una Corona in prossimità del Monumento ai Caduti della Forza Armata. Nella stessa giornata, alle 19, la Banda Musicale dell’Aeronautica Militare si esibirà in un concerto aperto al pubblico all’Aeroporto dell’Urbe.

Lavoro, Urso: Pelligra Holding verso aggiudicazione area ex Blutec

Lavoro, Urso: Pelligra Holding verso aggiudicazione area ex BlutecRoma, 25 mar. (askanews) – I commissari per la riconversione industriale dell’ex Blutec di Termini Imerese hanno individuato la Pelligra Holding Italia quale soggetto aggiudicatario della procedura. E quanto avrebbe detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, nel corso dell’incontro con le parti al Mimit.


Il progetto, avrebbe detto Urso, prevede l’assunzione di 350 dipendenti con garanzia di impiego per almeno i prossimi due anni. Gli ulteriori lavoratori potranno beneficiare della Naspi per il prossimo biennio e di un successivo intervento di accompagnamento alla pensione anticipata. Vis

Basilicata, Chiorazzo (Bcc): in campo per mandare a casa centrodestra

Basilicata, Chiorazzo (Bcc): in campo per mandare a casa centrodestraRoma, 25 mar. (askanews) – “Una forza civica organizzata che rappresenta la verà novità di questa campagna elettorale, che con coerenza ha scelto di portare avanti anche in un mutato quadro l’azione per mandare a casa quel centrodestra che ha dato alla Basilicata il peggior governo della sua storia, e lo vuole fare puntando sui temi programmatici essenziali per migliorare la qualità della vita e le opportunità per i lucani”. È così che Basilicata Casa Comune, la formazione del campo moderato e progressista guidata da Angelo Chiorazzo, ha presentato le sue liste alla stampa a Potenza.


“Abbiamo detto dal principio che la priorità era liberare la Basilicata da questo governo di centrodestra che è il peggiore che la nostra regione abbia mai avuto e siamo stati coerenti anche a costo di fare passi indietro”, ha detto Chiorazzo, capolista a Potenza. “Dobbiamo ridare alla Basilicata un punto di partenza ed è questo. Non potevamo fare una battaglia che ci avrebbe sì premiato, ma a spese dei cittadini e delle cittadine della Basilicata. Ora la partita è aperta e vogliamo vincerla per offrire una storia nuova alla nostra regione”. Gli ha fatto eco Lindo Monaco, capolista a Matera. “Quella che mettiamo in campo è anche una sfida a un certo modo di intendere la politica. I nostri avversari sono tre: la coppia Bardi-Pittella, che hanno governato praticamente in continuità tra di loro e adesso non a caso sono insieme; ma anche chi nel centrosinistra ha contribuito al pessimo spettacolo degli ultimi mesi e avrebbe preferito perdere ma salvando la propria poltrona, a spese dei lucani; il terzo avversario è l’astensionismo, la convinzione che tanto votare non serve a niente, che i politici sono tutti uguali”.


(segue)

Roma, Et Lux in Tenebris: eventi per 100 anni del quartiere Coppedè

Roma, Et Lux in Tenebris: eventi per 100 anni del quartiere CoppedèRoma, 25 mar. (askanews) – Nel centenario dalla fondazione del quartiere romano di Coppedè, progettato e realizzato tra il 1915 e il 1927 – anno di morte dell’architetto Gino Coppedè, dal quale prende il nome – la Galleria SpazioCima rende omaggio all’eclettico quartiere di Roma, tra le vie Salaria e Nomentana, con una serie di iniziative espositive e di eventi tra mostre, concerti e spettacoli all’aperto.


Il progetto “Coppedè: et Lux in Tenebris”, a cura di Antonio E.M. Giordano e Roberta Cima, è un viaggio, onirico e visionario che, partendo dal quartiere, passa per i luoghi più suggestivi della Città Eterna e, sulle orme di Ulisse e di Proust, è una metafora di ricerca verso la conoscenza dell’ignoto e dell’inconscio sublimen umano ma anche di un tempo perduto e metastorico. Accanto alle esposizioni, saranno allestite performance in spazi aperti e itineranti come in piazza Mincio e sotto l’arco con il lampadario, che rappresenta simbolicamente il progetto. Le mostre, a ingresso libero. avranno inizio il 3 aprile e proseguiranno fino al 12 luglio: si inizia con Raffaele Canepa, dal 3 al 27 aprile; poi Yuriko Damiani, dal 2 al 25 maggio; Mauro De Luca dal 28 maggio al 14 giugno; si chiude con Valerio Prugnola dal 18 giugno al 12 luglio. Utilizzando macchine fotografiche appositamente modificate e filtri che escludono completamente la porzione visibile della luce, nei suoi scatti Raffaele Canepa esplora oltre i limiti della visione umana, in quella parte di spettro luminoso dove la nozione di colore perde ogni significato e la luminosità è molto diversa da quello che abitualmente percepiamo. Tecnicamente, ciò che mostrano le sue fotografie è invisibile a occhio nudo. Il tratto più caratteristico della fotografia a infrarosso è il bianco di cui risplende la vegetazione, contrapposto a cieli scuri e dai forti contrasti. Lo sguardo di Canepa introduce al quartiere Coppedè dal vestibolo voltato di via Dora, dove il lampadario in ferro battuto resta in ombra, evidenziata in macchia dalla tecnica a infrarosso, per focalizzare l’attenzione sul villino delle Fate, capolavoro firmato Gino Coppedè, in fondo a piazza Mincio. Particolarmente suggestiva l’immagine fotografica della Fontana delle Rane, già progettata nel 1915, vista dal basso con la veduta bilaterale del Palazzo detto di Cabiria del 1926 in piazza Mincio 2.


Le opere della personale di Yuriko Damiani sono ispirate alla complessa simbologia dispiegata in ogni angolo del quartiere Coppedè: dall’alveare delle api e dal Gorgoneion dell’anguicrinita Medusa sull’egida di Minerva al capitello firmato da Gino Coppedè e alla Vittoria alata che sormonta il Palazzo degli Ambasciatori con il portico di ingresso in via Dora e il lampadario in ferro battuto. L’artista, attraverso il simbolismo cromatico dell’oro, dell’argento, del rosso e del bianco e nero, cerca di riuscire a esprimere dapprima una sensazione di mistero e successivamente un messaggio di rivelazione. Leit-motiv è la luce, elemento costante di tutte le opere di Yuriko, che simboleggia l’idea di speranza e di bellezza, risplendente anche nelle tenebre; non disgiunta dall’invito a esplorare idee e prospettive sempre nuove. L’artista romano Mauro De Luca, formatosi alla locale Accademia di Belle Arti e con una lunga e poliedrica attività che ha spaziato dalla pittura alla scenografia, dalla grafica all’illustrazione, dal fumetto alla scultura, prende spunto da vedute di prospetti e di dettagli architettonici nonché decorativi dell’eclettico e affascinante quartiere, per immergere in atmosfere suggestive, quali visioni diurne, notturne o vespertine, e reinvestire di emozioni, grazie a contrasti chiaroscurali e cromatici o diffusione tonale o ancora lavorando su una medesima dominante, avvalendosi di diverse tecniche, dall’olio all’acrilico, dall’acquarello alla grafica.


Dall’attrazione per i monumenti reinterpretati e rivestiti da graffiti di writer, con le opere di Valerio Prugnola riaffiora l’attenzione per facciate ricoperte da motivi esornativi plastici e pittorici. Tra di essi emergono chiave di volta di un arco o mensole con mascheroni fitomorfi e teriomorfi dalle espressioni aggressive e dalle fauci minacciose e digrignanti, mascheroni teatrali simboli della presenza dionisiaca entro timpani di portali trait-d’union temporali tra il passato e il presente quali Stargate di accesso a mondi ignoti. Filo conduttore della mostra è l’apertura della cavità orale nata per amplificare la voce e costituire un megafono ante litteram nella maschera detta in latino per sona. Non a caso l’espressione spaventosa che atterrisce ed evoca tenebrose atmosfere è anche la griffe che l’artista lascia sulle proprie opere, autodefinendosi con l’urlo: Shout. Tra gli altri appuntamenti in programma, un’esposizione con foto di scena di Franco Bellomo per i film di Dario Argento; reading di poesia e letteratura “tra le due guerre” a cura del professor Claudio Cipriani; una giornata di studio sul quartiere Coppedè con interventi di architetti e specialisti di architettura; concerti di musica classica, contemporanea e jazz di celebri compositori del primo trentennio del XXI secolo.

Agricoltura, incontro al Masaf sulla flavescenza dorata

Agricoltura, incontro al Masaf sulla flavescenza dorataRoma, 25 mar. (askanews) – “Incontro positivo, in cui è emerso interesse e che pone le basi per una collaborazione futura, su un tema quanto mai centrale come la Flavescenza dorata”. Lo ha detto Benedetto De Pizzol, coordinatore regionale delle Città del Vino del Veneto, dopo l’incontro avuto al ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, che ha visto la presenza per il Masaf, del responsabile segreteria tecnica del ministro, Sergio Marchi. All’incontro hanno partecipato anche Alberto Bertucci, vicepresidente Città del Vino e sindaco di Nemi, oltre a Stefano Crosariol, vicecoordinatore regionale Città del Vino del Veneto, Floriano Zambon, ex presidente Città del Vino e il professor Carlo Duso, Università di Padova.


Il dirigente Masaf “ha apprezzato i risultati ottenuti dal progetto e intende promuovere un tavolo di discussione per avviare una collaborazione più ampia, con il mondo della ricerca, le istituzioni, le aziende”, ha detto il professor Duso, che ha illustrato il progetto triennale di ricerche nell’area della denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, dedicato alla Flavescenza dorata e alla gestione dei vettori. Un progetto iniziato nel 2021 in seguito alle sollecitazioni di un gruppo di aziende vitivinicole del Comune di San Pietro di Feletto (Treviso), preoccupate per la recente recrudescenza di Flavescenza dorata nel territorio della denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. Fra i risultati ottenuti e illustrati al Masaf, le tecniche di monitoraggio, le relazioni tra vegetazione boschiva e vigneti, gli effetti principali e collaterali degli insetticidi; i rapporti tra acari fitofagi e acari predatori e lo studio sui ceppi di fitoplasmi.