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Autore: Redazione StudioNews

Ue,Conte (M5s): inquietante e allarmante scenario bozza summit Bruxelles

Ue,Conte (M5s): inquietante e allarmante scenario bozza summit BruxellesRoma, 21 mar. (askanews) – “Uno scenario inquietante e allarmante quello contenuto – secondo le indiscrezioni di stampa – nella bozza del documento che si sta discutendo nel corso del Consiglio Europeo. I nostri leader ci stanno preparando a questo anziché impegnarsi a creare le condizioni per un negoziato di pace. Ieri alla Camera ho detto a chiare lettere a Giorgia Meloni che gli italiani non vogliono piombare nella Terza Guerra Mondiale. Il popolo della pace deve farsi sentire. Facciamoci sentire in tutte le sedi”. Lo dichiara via social il presidente M5s Giuseppe Conte.

Vino, Rossi: coinvolgere altre cooperative in progetto sostenibilità

Vino, Rossi: coinvolgere altre cooperative in progetto sostenibilitàMilano, 21 mar. (askanews) – “Il nostro progetto sostenibilità è nato nel 2021 con l’intento di valorizzare i vini biologici nostri e di Castelli del Grevepesa di San Casciano in Val di Pesa (Firenze), insieme con un packaging sostenibile, per concretizzare il concetto della tutela ambientale in un prodotto vinicolo vero e proprio. Abbiamo deciso di utilizzare vetro riciclato, sughero sostenibile certificato, cartoni riciclati, etichette ricavate da carta riciclata, inchiostro e colle biodegradabili, e nel 2022 sono stati risparmiati oltre 40mila kg di vetro e 27mila kWh”. Lo ha spiegato Andrea Rossi, presidente della Vecchia Cantina di Montepulciano, una delle cooperative vitivinicole più grandi della Toscana, i cui vitigni si estendono lungo tre province in due regioni: Siena e Arezzo in Toscana, e Perugia in Umbria.


Rossi ha parlato del progetto che coinvolge le due cooperative (che insieme associano 500 produttori) nel corso di un evento dedicato alla sostenibilità ambientale nell’ambito del “Festival dell’identità toscana” organizzato dalla Regione. “Ora – ha sottolineato il presidente della realtà cooperativa senese fondata nel 1937 che fa parte di Confcooperative Toscana – sarebbe importante coinvolgere altre cooperative con i loro vini più rappresentativi dei territori, perché non può che essere un valore aggiunto per la filiera”.

Autonomia, Calderoli: da Gimbe catastrofismo e politica

Autonomia, Calderoli: da Gimbe catastrofismo e politicaRoma, 21 mar. (askanews) – “Il report della Fondazione Gimbe fotografa un fallimento della sanità nel Mezzogiorno e una difficoltà anche nelle Regioni del Nord in sanità, a legislazione e a Costituzione vigenti. Il report, comunque, si dimentica che la vituperata sanità parzialmente regionalizzata viene classificata in tutte le graduatorie mondiali tra le top ten e, secondo Bloomberg, addirittura al terzo posto a livello mondiale. Per cui, con buona pace di Gimbe, noi stiamo male ma non troppo, e tutto il resto del mondo sta peggio”. Lo afferma in una nota il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, commentando il report secondo cui l’autonomia regionale differenziata “potrebbe segnare un punto di non ritorno nell’equità dell’assistenza sanitaria tra le Regioni italiane in un contesto caratterizzato dalla grave crisi di sostenibilità del Ssn”.


“L’autonomia differenziata – prosegue Calderoli – è stata proposta per rimediare al disastro del Sud e ai problemi del Nord, quindi per rendere più efficienti le prestazioni in tutto il Paese. Le Regioni che vorranno accettare la sfida potranno raggiungere questo obiettivo. Quelle che vorranno accettare il rimedio di Gimbe, ovvero quieta non movere, saranno destinate a rimanere nel disastro rappresentato dalla Fondazione”. “Ci sono tanti aspetti da correggere nel sistema Paese, a partire dalla sanità? Sì, sono il primo a riconoscerlo – ammette il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie -. Sta di fatto che il tanto contestato Ministro Calderoli, proponente dell’autonomia differenziata, è stato quello che, come Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, ha conseguito, con i Ministri di settore e in Conferenza Stato-Regioni, un riparto del Fondo sanitario nazionale non solo basato sul parametro dell’età media di vita ma anche su altri parametri, quale l’indice di mortalità e quello di deprivazione. Sono parametri sufficienti? Forse no – prosegue -, ce ne vorranno altri per individuare il reale fabbisogno delle Regioni in campo sanitario, ma è paradossale che ad aprire questa strada sia un Ministro accusato di dividere il Paese e di aumentare i divari”.


“A me sembra di avere fatto il contrario e intendo proseguire su questa linea, piaccia o non piaccia a Gimbe e agli altri catastrofisti del Paese”, conclude Calderoli.

A Città della Scienza via alla Primavera della Scienza

A Città della Scienza via alla Primavera della ScienzaRoma, 21 mar. (askanews) – A Città della Scienza comincia la Primavera della Scienza: un ricco programma di eventi e attività che accompagnerà i visitatori fino a giugno. Si parte con il weekend del 23 e 24 marzo dedicato proprio all’inizio della primavera: due giorni tra laboratori, attività, esperimenti per scoprire di più sulla stagione del risveglio, dei fiori e della rinascita, quando le giornate si allungano, le temperature si alzano, e la natura torna a sbocciare. L’equinozio è infatti un evento astronomico che si verifica due volte l’anno (all’inizio della primavera e all’inizio dell’autunno) e che indica il momento in cui il Sole viene a posizionarsi esattamente sopra l’Equatore, la grande linea immaginaria che divide la Terra in due emisferi. Con l’interactive lab Primavera creativa si potranno realizzare divertenti palloncini antistress colorati e ripieni di farina mentre con Balloon car ci si potrà avventurare nella costruzione di un veicolo “green”. Il Laboratorio floreale offrirà a tutti la possibilità di trasformare filtri del caffè in bellissimi fiori colorati, e ancora con Monitoriamo la Terra (sabato 23 marzo) si scoprirà come funziona un sismografo e cosa ci rivela.


Non mancheranno gli spettacoli al Planetario e le visite guidate al museo interattivo del corpo umano Corporea alla Mostra Insetti & Co e alla nuova mostra sulla Fisica per tutte le età in programma fino al 30 giugno: “Facciamo un esperimento!”.

Esperto Banksy replica a Metamorfosi: falsi non vengono da Dismaland

Esperto Banksy replica a Metamorfosi: falsi non vengono da DismalandRoma, 21 mar. (askanews) – Il curatore ed esperto dell’artista Banksy, Stefano Antonelli, ha deciso di replicare in una nota alle dichiarazioni rilasciate alla stampa da membri della società Metamorfosi Eventi srl, organizzatori delle mostre presso il Museo M9 di Mestre e al Complesso espositivo magazzini del Sale di Cervia.


“Mi corre l’obbligo di segnalare che contrariamente a quanto affermato pubblicamente dal Sig. Folena in questi giorni attraverso diversi media, le tre opere che ho indicato come false opere di Banksy presso le autorità competenti, non provengono in alcun modo dall’evento denominato ‘Dismaland’, non sono in alcun modo legate a tale evento, e non sono mai state vendute, distribuite, o solo presenti in tale evento opere come le tre esposte dai due curatori presso le mostre di Mestre e Cervia, oggetto della mia segnalazione. Non esistono certificati ‘Dismaland’, non esistono opere di Banksy con timbri ‘Dismaland’”. “La società Metamorfosi sostiene che io dica falsità, ne sarei felice, poiché se io dico il falso, allora quelle opere sono vere, e quindi abbiamo scoperto tre nuovi Banksy da milioni di euro. Purtroppo però si tratta di falsi clamorosi e difatti, fino ad ora non hanno fornito alla stampa le certificazioni in grado di smentirmi”, si legge nella nota.


“La società Metamorfosi sostiene che io sia aduso a questi comportamenti, lo confermo, ogni volta che trovo un falso lo segnalo alle autorità competenti, segnalo invece che la società Metamorfosi è adusa a condotte riprovevoli, come la mostra di falsi Basquiat che mi chiesero di curare per loro nell’aprile 2022, due mesi dopo l’FBI sequestrò le opere e il museo licenziò colui che mi fu presentato come loro amico, il direttore del museo, Aaron DeGroft. Come sa benissimo il sig. Folena che si è occupato di organizzare le mie mostre su Banksy dal 2018 al 2022, sono uno studioso, catalogo le opere degli artisti che mi interessano e ne studio i percorsi”, scrive Antonelli. “Se in un catalogo di un museo pubblico, uno studioso trova catalogate come vere delle opere false, egli lo segnala ai Carabinieri Nucleo Tutela Patrimonio Culturale che ha propriamente lo scopo di tutelare il lavoro dei tanti professionisti, studiosi e il pubblico stesso, da condotte come quelle messe in atto dalla società di Folena, non si tratta di un fatto privato, ma di un fatto culturale”, conclude.


(Immagine dalla mostra “The World of Banksy – The immersive experience”, Milano, 2021)

Al via da Buenos Aires campagna del Mei (Museo emigrazione italiana)

Al via da Buenos Aires campagna del Mei (Museo emigrazione italiana)Roma, 21 mar. (askanews) – Successo di pubblico per l’inaugurazione di “MEI Experience Room – Le mie radici sono qui”, avvenuta mercoledì 20 marzo al Centro Culturale Kirchner di Buenos Aires. Un’esperienza multimediale immersiva sull’emigrazione italiana ideata e realizzata dalla Fondazione MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana in occasione del tour mondiale della nave Amerigo Vespucci. Curata da ETT, azienda genovese di Gruppo SCAI.


Un mese di esposizione per la prima tappa argentina nata in collaborazione con Consolato Italiano a Buenos Aires. Una scatola immersiva che vuole non solo narrare le storie dell’emigrazione italiana, ma vuole sostenere il “sistema Italia” grazie al coinvolgimento da parte del MEI del Ministero degli Esteri, Ministero della Difesa, Rai Italia, Ita Aiways, Camere di Commercio estere, Regione Liguria, Comune di Genova e numerose società calcistiche. L’iniziativa è patrocinata dal Genoa Cricket and Football Club.


Per ogni tappa i contenuti saranno sviluppati in relazione al Paese coinvolto con le peculiarità, storie e caratteristiche specifiche. Dopo l’Argentina, MEI Experience Room ha l’ambizione di seguire le altre tappe della nave Vespucci in Sud America e sino a Los Angeles, senza trascurare una tappa in Brasile per il 150esimo anniversario dell’emigrazione italiana in quel Paese. Ultima tappa del viaggio sarà Genova per onorare la Capitale Europea dello sport attraverso le immagini contenute al MEI. Un ringraziamento particolare gli organizzatori lo hanno voluto rivolgere all’onorevole Ilaria cavo per il suo impegno con il Ministero della Difesa al fine di realizzare il progetto. In Argentina il focus è quello sportivo calcistico con la storia delle varie società nate da italiani e raccontate in un coinvolgente susseguirsi di immagini animate in motion graphics. Otto sezioni della MEI Experience Room sono dedicate a realtà e personaggi che hanno reso grande la storia sportiva italo – argentina. Insieme alle proiezioni immersive sono previsti una serie di incontri e convegni. Un lavoro sviluppato grazie al contributo dei ricercatori Andrea Pedemonte e Romina Deprati.


I video raccontano le gesta dei team di San Lorenzo, Boca Junior, River Plate, Carboneros, Club Sportivo Italiano, Canottieri Tigre, la figura del sei volte Campione del Mondo di automobilismo Juan Manuel Fangio e il Museo del Deporte de Santa Fe che, nella città di Rosario, raccoglie le storie dello sport in Argentina, di cui spesso sono protagonisti gli emigranti italiani e i loro discendenti. Della proiezione immersiva fa anche parte il documentario girato in occasione della prima tournée del Genoa del 1923 a Buenos Aires e Montevideo. Fresco vincitore del suo ottavo titolo nazionale, nel 1923 il Genoa partì alla volta di Argentina e Uruguay. L’entusiasmo dei numerosissimi emigranti italiani venne celebrato dai resoconti giornalistici dell’epoca. Gli avvenimenti furono, inoltre, documentati da un filmato, del quale si persero le tracce nel corso degli anni. Nell’agosto del 2022 la pellicola della tournée è stata ritrovata e restaurata a cura di Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia ETS di Bologna con il contributo di Fondazione Genoa 1893, in collaborazione con MEI Museo dell’Emigrazione Italiana.


Insieme ai contenuti del MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, quelli del MAECI realizzati in occasione dell’anno del turismo delle radici e degli altri partner istituzionali. I visitatori possono così pienamente immergersi in storie a volte sconosciute che raccontano la nostra emigrazione nel mondo. Per il Presidente della Fondazione Mei Paolo Masini: “Mostrare i tesori del MEI a chi quelle storie le ha magari solo sentire raccontare, significa molto per noi e confidiamo anche per i milioni di italo discendenti che lì vivono la propria vita. Abbiamo scelto, non a caso, di lanciare simbolicamente dall’Argentina la nostra campagna di comunicazione che a breve partirà anche in Italia. Un insieme di novità che ci consentiranno di sviluppare ancora più in profondità la più grande storia popolare e collettiva del nostro paese che insieme a tanti partner stiamo costruendo”. Buenos Aires è infatti la vetrina per il lancio degli spot Mei- Le mie radici sono qui, realizzati da Luca Vullo “ambasciatore” della gestualità italiana nel mondo. È inoltre possibile per gli italo discendenti inviare un video dicendo la frase “Le mie radici sono qui”; i video messaggi andranno a formare un grande puzzle colorato all’interno della camera immersiva. Il MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana – nasce dall’accordo tra il Ministero della Cultura, la Regione Liguria e il Comune di Genova con la volontà di raccontare molteplici aspetti del fenomeno migratorio italiano dall’Unita’ d’Italia ad oggi

Europee, Conte: Giuseppe Antoci si candida con M5s

Europee, Conte: Giuseppe Antoci si candida con M5sRoma, 21 mar. (askanews) – “Giuseppe Antoci, ex presidente del Parco dei Nebrodi e attuale presidente Onorario della Fondazione Caponnetto, correrà con noi in questa competizione al Parlamento Europeo. Sarà capolista nella circoscrizione delle isole Sicilia e Sardegna”. Lo ha annunciato il leader di M5s Giuseppe Conte in un video sui social con accanto Antoci.


“Una scelta che mira a portare a Bruxelles le testimonianze e le esperienze più consolidate nel contrasto alle mafie e a tutte le forme di criminalità organizzata”, ha aggiunto Conte. “C’è un momento in cui bisogna scendere in campo ma bisogna farlo nel momento giusto e con le persone giuste. Io sono assolutamente convinto che la scelta di entrare a far parte di questa squadra, dove si incarnano fortemente i valori della lotta alla mafia, della lotta alla corruzione, della tutela dell’ambiente, sia un passo importante ma anche necessario per poter ritagliarsi un pezzetto di responsabilità”, ha detto Antoci.

Al via in Piemonte incontro nazionale dei Distretti del cibo

Al via in Piemonte incontro nazionale dei Distretti del ciboRoma, 21 mar. (askanews) – Politiche del cibo e sicurezza alimentare, mercati e promozione dei territori, sostenibilità ambientale e riduzione dello spreco del cibo, valorizzazione dei paesaggi rurali e turismo enograstronomico, sono tra i principali temi affrontati all’incontro nazionale dei Distretti del cibo, che il Piemonte ospita dal 21 al 23 marzo.


Oggi a Torino al Grattacielo Piemonte, sede della Regione, l’apertura dell’evento: “per il Piemonte è una vetrina voluta e conquistata quando l’anno scorso abbiamo dato disponibilità per accogliere nella nostra regione tutti i distretti nazionali – ha detto l’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa – L’evento certifica il percorso avviato dalla Regione a partire dall’approvazione del Regolamento regionale dei Distretti del cibo nel 2019 e che ha permesso ai territori piemontesi di costituirsi in distretti. Siamo all’inizio di un iter che va ulteriormente sviluppato, attualmente sono nove i distretti piemontesi ma ci sono molte altre opportunità di creare rete pensando ai tanti comuni presenti nella nostra regione con le diverse peculiarità agroalimentari di qualità”. Sono intervenuti il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con un videosaluto, in collegamento Sergio Marchi, responsabile della Segreteria tecnica del ministro Francesco Lollobrigida. Presenti i rappresentanti della Consulta nazionale dei Distretti del Cibo, del Crea, del mondo universitario e della ricerca. Giorgio Calabrese, Docente e medico nutrizionista ha riportato l’attenzione sulla sicurezza alimentare “La qualità del cibo rimane fondamentale in tutti i processi della filiera, a partire dalla semina e dagli allevamenti, alla trasformazione del cibo, per un discorso di sicurezza alimentare e quindi di salute. I Distretti del cibo sono il cardine di questo messaggio”.


Venerdì 22 marzo seconda giornata di confronto nella sede dell’Agenzia di Pollenzo, a Pollenzo – Bra (CN), dove si terrà anche la riunione della Commissione delle Politiche agricole della Conferenza delle Regioni con la partecipazione degli assessori regionali all’Agricoltura.

Masaf: al via il nuovo Sistema informativo forestale nazionale

Masaf: al via il nuovo Sistema informativo forestale nazionaleRoma, 21 mar. (askanews) – Nasce il nuovo Sistema Informativo Forestale Nazionale (SINFor), promosso dal MASAF e realizzato dal Centro Politiche e Bioeconomia e dal Centro Foreste e Legno del CREA, in collaborazione con il Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), con l’obiettivo di raccogliere tutte le informazioni statistiche, amministrative, cartografiche e ambientali inerenti alla materia forestale.


“Il nuovo Sistema Informativo Nazionale è uno strumento importante. Un mezzo per approfondire il nostro prezioso patrimonio forestale, parte fondamentale del paesaggio storico e culturale italiano, che grazie al contributo congiunto di più attori oggi è diventato una realtà. Un ringraziamento alla dottoressa Alessandra Stefani e alla Direzione generale dell’economia montana e delle foreste del Masaf”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. Il SINFor è il prodotto di un costante processo partecipato tra le istituzioni, gli enti e i soggetti pubblici e privati, che a vario titolo producono e utilizzano dati e informazioni relativi al settore forestale, con l’impegno comune di mettere a disposizione, in un unico sistema organizzato e aggiornato nel tempo, i dati e le informazioni del vasto patrimonio di conoscenze disponibile in materia forestale.


Il Sistema è articolato in due ambienti interconnessi di indagine, la Carta forestale nazionale e il Database foreste: la prima raccoglie ed armonizza tutte le informazioni territoriali inerenti al patrimonio forestale nazionale, fornendo un servizio innovativo a supporto delle scelte politiche e di programmazione, gestione e pianificazione forestale. Il secondo raccoglie dati e informazioni strutturati in 147 indicatori, funzionali a soddisfare le necessità conoscitive sullo stato del patrimonio boschivo e del settore forestale nazionale, a garantire un progressivo monitoraggio sull’attuazione della Strategia Forestale Nazionale e adeguate risposte alle esigenze di reporting a livello nazionale e internazionale.

Confagri: proposte Commissione a Consiglio Ue sotto le aspettative

Confagri: proposte Commissione a Consiglio Ue sotto le aspettativeRoma, 21 mar. (askanews) – Le proposte licenziate dalla Commissione europea forniscono “solo una risposta parziale alle richieste degli agricoltori”. La crisi dei mercati, in particolare del settore dei cereali alle prese con una drastica riduzione dei prezzi, dimostra che la PAC in vigore non è assolutamente in grado di tutelare la stabilità dei mercati e i redditi dei produttori”. Lo sostiene la Giunta di Confagricoltura che si è tenuta oggi, a Bruxelles, in concomitanza con la riunione del Consiglio europeo che, tra l’altro, discuterà sulla risposta finora assicurata dall’Unione alle difficoltà del settore.


È positiva, rileva Confagricoltura in una nota, la revisione nell’ottica della flessibilità delle regole sulla destinazione a finalità non produttiva di una parte dei terreni e sulla rotazione obbligatoria delle colture. La semplificazione burocratica, invece, “va a senso unico perché riguarda solo le strutture con una dimensione fino a dieci ettari. Per tutte le altre resterà in vigore un sovraccarico amministrativo pesante ed oneroso. È stata persa – spiega la Confederazione – l’occasione per avviare una profonda riforma della PAC in linea con le conseguenze economiche di uno scenario internazionale ad alta instabilità”. La Giunta di Confagricoltura ha anche sollecitato una modifica del regime temporaneo sugli aiuti di Stato, al fine di consentire in primo luogo una moratoria sulle esposizioni bancarie contratte delle imprese. Inoltre, il consesso ha valutato negativamente l’accordo raggiunto sulla proroga della sospensione dei dazi sui prodotti agroalimentari esportati dall’Ucraina sul mercato europeo. Posizione motivata dalla mancata inclusione dei cereali nella lista dei prodotti sensibili sui quali applicare i dazi nel caso di ulteriore aumento dei flussi sui mercati degli Stati membri.


“Abbiamo chiesto di introdurre un limite automatico all’ulteriore espansione delle esportazioni di grano che, per quanto riguarda l’Italia, sono aumentate di quasi il 300% dal 2021 alla fine dello scorso anno – sottolinea il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – Dal Consiglio europeo, inoltre, attendiamo un’indicazione per sottoporre a restrizione in tempi rapidi le importazioni di grano dalla Federazione Russa”. Le vendite all’estero di cereali della Russia sono arrivate infatti ad incidere per oltre il 25% sul totale delle esportazioni globali. Alla luce di queste cifre, le decisioni delle autorità di Mosca possono avere effetti destabilizzanti per i mercati. “L’Unione europea ha il dovere di tutelare i propri agricoltori”, conclude il presidente di Confagricoltura.