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Autore: Redazione StudioNews

Basilicata, Tajani: Bardi è capace di farsi concavo e convesso

Basilicata, Tajani: Bardi è capace di farsi concavo e convessoRoma, 20 mar. (askanews) – Vito Bardi, presidente uscente della Basilicata ri-candidato dal centrodestra, “è un uomo abituato a comandare, ha fatto l’ufficiale per tutta la vita, è capace di tenere buone relazioni con tutti, è un presidente esperto, sa farsi concavo e convesso, è capace di governare bene un Consiglio e una giunta, sono convinto che farà bene in Basilicata”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo ai giornalisti davanti Palazzo Chigi, prima che iniziasse la riunione del Consiglio dei ministri, alla domanda se Italia Viva e Azione, che appoggiano Bardi, possano creare problemi alla coalizione.


Evidentemente, ha aggiunto Tajani, hanno individuato in Bardi “il candidato che ha il programma più vicino a quello che pensano loro della Basilicata”.

Chi ha ricevuto da Mattarella le onorificenze Ordine al merito della Repubblica

Chi ha ricevuto da Mattarella le onorificenze Ordine al merito della RepubblicaRoma, 20 mar. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato, nel pomeriggio al Quirinale, le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferite motu proprio, il 24 febbraio scorso, a cittadine e cittadini che si sono distinti per attività volte a contrastare la violenza di genere, per un’imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l’impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per la scelta di una vita come volontario, per attività in favore dell’inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo. Ne dà notizia un comunicato del Quirinale.


Il presidente Mattarella ha individuato, fra i tanti esempi presenti nella società civile, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani. La cerimonia, aperta dall’intervento del Capo dello Stato, è stata condotta da Marco Carrara. Ecco l’elenco e le motivazioni degli insigniti suddiviso secondo i gradi onorifici. Mattia Abbate, 35 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: ‘Per il suo impegno volto ad offrire un aiuto concreto a chi vive situazioni di disabilità’.


Mattia Aguzzi, 37 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per aver salvato una bambina precipitata da un palazzo rischiando per la propria incolumità fisica” Simone Baldini, 42 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per l’immediata disponibilità offerta alle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna” Nicola Di Lena, 42 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per aver avviato un’attività imprenditoriale etica volta ad includere persone con differenti disabilità” Marta Grelli, 26 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per aver ideato una piattaforma informatica orientata a consigliare e semplificare i viaggi e gli spostamenti delle persone con diversi gradi di abilità” Leonardo Lotto, 25 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per aver con un messaggio raccontato il suo necessario cambio di vita e l’importanza del valore della libertà e di chi ha lottato per garantirla” Michele Mele, 32 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per divulgare con cura e precisione le problematiche delle persone ipovedenti impegnandosi per eliminare le difficoltà e gli ostacoli”. Paola Maria Tricomi, 32 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per la sua determinazione nel voler abbattere gli impedimenti e gli ostacoli in modo che sia garantito il diritto allo studio delle persone disabili” Stefano Ungaretti, 42 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per l’energia profusa nel voler sensibilizzare le persone al mondo del primo soccorso” Marta Delle Piane, 35 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e Gabriele Bona, 64 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per la loro attività di sostegno e di promozione a favore della ricerca scientifica sulle malattie reumatiche infantili e il sostegno offerto ai bambini malati ricoverati e alle loro famiglie” Lucia Bevilacqua, 65 anni e il marito Salvatore Pilato 64 anni, Ufficiali dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per il loro impegno volto ad offrire opportunità di lavoro e di inclusione sociale a persone diversamente abili.” Antonio Bodini, 64 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per aver contributo ad ideare il Baskin, disciplina sportiva ispirata al basket che consente a persone con diverse abilità di giocare insieme” Vincenzo Bordo, 67 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per le azioni di solidarietà intraprese, da più di trenta anni, accanto alle persone più povere di Seul” Marco Caprai, 60 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, “Per offrire lavoro nella sua azienda vitivinicola a persone immigrate” Giuseppina Casarin, 65 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per facilitare, attraverso il canto, i rapporti tra persone appartenenti a diverse culture” Marina Clerici, 68 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per l’aver dato impulso ad un’attività familiare volta all’ accoglienza e all’ospitalità di persone con malattie o con difficoltà di carattere psico – sociale”.


Maria Eleonora Teresa Galia, 53 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per la tenacia e la costanza con la quale, nel ricordo della figlia, aiuta i bambini malati rallegrandoli con giocattoli e finanziando investimenti nelle strutture ospedaliere che li ospitano”. Pietro Literio, 54 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per favorire e promuovere gratuitamente la prevenzione e la cura della salute nel suo territorio coinvolgendo professionisti che dedicano come volontari, il loro tempo e la loro esperienza” Marco Randon, 64 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per essere intervenuto nei paesi colpiti da calamità naturali preparando e distribuendo pane e focacce alle popolazioni” Sarah Sclauzero, 51 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per affrontare con competenza il tema dell’aiuto alle persone vittime di violenza” Gianni Stinziani, 54 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per la sua determinazione nel voler creare una rete nel territorio per aiutare chi vive la gestione quotidiana dei figli con spettro autistico” Licia Baldi, 88 anni, Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per il suo costante impegno in attività educative e di assistenza ai detenuti nella Casa di reclusione di Porto Azzurro” Dario Cherici, 80 anni, Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per la sua lunga attività di volontario che lo ha portato anche ad operare per le popolazioni colpite da calamità naturali quale è stata l’alluvione nella provincia di Prato” Francesco Giannelli Savastano, 74 anni, Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per l’impegno che pone al servizio dei piccoli malati e delle loro famiglie offrendo loro ospitalità e assistenza per poter effettuare le cure ospedaliere lontano dalla loro casa” Giovanni Neri, 80 anni, Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per l’impegno e la professionalità mostrata nell’offrire la sua esperienza di medico a giovani ricercatori che si occupano di malattie oncologiche” Nicolina Parisi, 82 anni, Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per rappresentare lo spirito di solidarietà mostrato dalla popolazione calabrese nell’offrire un aiuto dopo il terribile naufragio di Cutro” Antonio Piccolo, 74 anni e Carlo Sagliocco, 71 anni, Commendatori dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: “Per aver offerto, attraverso la fondazione di una Scuola Calcio, un posto dove i giovani di Scampia si possano ritrovare e promuovere iniziative sociali”.

Vino, Barker (Oiv): innovare offerta e puntare su valenza culturale

Vino, Barker (Oiv): innovare offerta e puntare su valenza culturaleMilano, 20 mar. (askanews) – “In un contesto generale caratterizzato da una crescente complessità è difficile identificare tendenze di lungo termine. Rileviamo un eccesso di produzione e al contempo una evoluzione dei trend di consumo, con declinazioni diverse a seconda dei prodotti, delle regioni e dei mercati. Per questo è importante non solo saper innovare l’offerta ma anche far conoscere la valenza culturale che contraddistingue i nostri vini”. Lo ha detto il direttore generale dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv), John Barker, intervenuto oggi all’Europarlamento a Bruxelles durante la conferenza stampa di presentazione della 56esima edizione di Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile.


“Oggi più che mai spingiamo l’acceleratore sull’internazionalizzazione, il motore che ci consente di realizzare opportunità di business concrete per le imprese italiane fuori dai confini nazionali” ha spiegato poi l’Ad di Veronafiere, Maurizio Danese, sottolineando che “attraverso il presidio diretto dei mercati esteri riusciamo da un lato a intercettare l’evoluzione dei consumatori, dall’altro a garantire il posizionamento del nostro vino non solo come bene di consumo ma come prodotto culturale”.

Annunciata una saga sulla famiglia Gucci e la storia del brand

Annunciata una saga sulla famiglia Gucci e la storia del brandRoma, 20 mar. (askanews) – La divisione italiana di Gaumont, la casa di produzione cinematografica prima al mondo per longevità, ha annunciato la partnership con Alcor Film di Giorgio Gucci e la sua famiglia, per la prima volta insieme in un progetto audiovisivo che racconta la storia di un family business: da una piccola bottega di artigiani fiorentini a una delle maison di moda più importanti in Italia e nel mondo.


Il nuovo progetto narra la storia familiare dei Gucci sin dalle sue origini quando il fondatore, Guccio Gucci, partì con una nuova grande e ambiziosa avventura nel suo negozio di borse in pelle a Firenze. Proseguirà poi con il viaggio di suo figlio Aldo, il più anziano di cinque fratelli, che negli anni ’30 del secolo scorso apre la prima boutique a Roma: grazie alle sue intuizionie all’ingegno sull’uso di materiali di qualità, nascerà l’iconico marchio con il logo a doppia G e i nastri a strisce rosso e verde o rosso e blu, facendolo diventare dalla fine della Guerra uno status symbol negli anni della Dolce Vita. Aldo Gucci conia il motto: “La qualità si ricorda a lungo, il prezzo si dimentica”, e contro la volontà del padre inizia l’avventura per internazionalizzare il marchio Gucci con l’espansione sul mercato americano, sbarcando col primo negozio a New York. Aldo diventa così il primo ambasciatore della moda italiana nel mondo. Un imprenditore e designer romantico e intrap rendente, un visionario alla conquista del fashion system mondiale. Protagonismo, rivalità, egoismo e ambiziosa espansione: tutti questi elementi saranno rappresentati in una tesa ed elegante saga familiare dallo stile contemporaneo e glamour. Marco Rosi, general manager di Gaumont Italia, ha dichiarato: “Sono orgoglioso di annunciare questo ambizioso progetto. Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di Giorgio e della sua famiglia di lavorare sulla storia di uno dei brand più iconici al mondo, il cui succe sso globale resta indissolubilmente legato all’eccellenza italiana e alla famiglia che ne è stata artefice”. Giorgio Gucci, ad Alcor Film, ha aggiunto: “Abbiamo scelto Gaumont per il loro percorso così simile al nostro, un Family Business che sceglie ogni g iorno l’eccellenza per continuare a crescere. C’è tra noi una grande comunione d’intenti”.

Vino, Sanchez (Ceev): il vino europeo vale 130 miliardi di euro

Vino, Sanchez (Ceev): il vino europeo vale 130 miliardi di euroMilano, 20 mar. (askanews) – “Secondo l’indagine che abbiamo realizzato con Pwc e che presentiamo oggi, il vino europeo vale 130 miliardi di euro, con un contributo fiscale di 52 miliardi di euro l’anno e 3 milioni di addetti”. Lo ha detto il segretario generale del Comitato europeo delle aziende vitivinicole (Ceev), Ignacio Sanchez, intervenuto oggi a Bruxelles alla conferenza stampa del 56esimo Salone internazionale dei vini e distillati all’Europarlamento.


“L’ultima legislatura in Ue è stata una sorta di montagne russe anche per il vino, con il Covid, la guerra e l’inflazione – ha sottolineato Sanchez – ma l’Ue ci ha aiutato e per questo siamo qua assieme a Vinitaly per rappresentare ai decisori dell’Europarlamento l’importanza e il valore del vino italiano ed europeo”. “Per la prima volta portiamo la conferenza stampa di presentazione di Vinitaly fuori dai confini italiani” – ha commentato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, spiegando che “di fronte a una congiuntura difficile per il vino, a partire dalla pressione delle istanze salutistiche a livello internazionale, passando per i cambiamenti dei modelli di consumo, fino alle sfide poste dai mutamenti climatici, oggi siamo qui al Parlamento europeo, dove si decidono le sorti del mondo del vino e della viticoltura, assieme ai rappresentanti del comparto, per ribadire il fondamentale valore socio-economico che questo settore esprime nei nostri territori e nelle nostre comunità”.

Puglia, al via seconda edizione Mediterranean Aerospace Matching

Puglia, al via seconda edizione Mediterranean Aerospace MatchingRoma, 20 mar. (askanews) – “La Regione Puglia ha piantato in questo territorio i semi dell’aerospazio”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, inaugurando la seconda edizione del Mediterranean Aerospace Matching (Mam) 2024, evento internazionale in calendario da oggi a venerdì 22 marzo nell’aeroporto ‘Marcello Arlotta’ di Taranto-Grottaglie, assieme al presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile, al presidente del Dta Giuseppe Acierno e al vicedirettore generale di Enac Fabio Nicolai.


Oltre 1.500 ospiti accreditati, 115 relatori, oltre 70 espositori, 16 operatori esteri, 15 dimostrazioni di volo, i vertici europei dell’aerospazio, ma anche studenti e scuole in gara con i droni, per questa seconda edizione del Mam. A promuovere l’evento la Regione Puglia e l’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) con l’organizzazione di AdP (Aeroporti di Puglia), Dta scarl (Distretto Tecnologico Aerospaziale) e Criptaliae Spaceport, e la collaborazione di Puglia Sviluppo e Arti Puglia.


“Negli anni la Regione Puglia ha piantato in questo territorio i semi dell’aerospazio. Lo ha fatto avendo come partner fondamentali Enac, Aeroporti di Puglia e Distretto Tecnologico dell’Aerospazio, e favorendo anche l’arrivo di Criptaliae, il soggetto che gestirà lo Spazioporto. Fino a qualche tempo fa, l’aeroporto di Grottaglie era un posto in decadenza; oggi, invece, possiamo constatare la vivacità di 115 relatori e delle tantissime aziende presenti, ma anche la curiosità delle tante persone che sono qui e che stanno cominciando a parlare di Taranto, di Grottaglie, di questa provincia come capitale dell’aerospazio italiano”, ha detto Emiliano. “Insisteremo su questa strada perché la Puglia è l’unica Regione italiana che ha sul proprio territorio tutte le componenti dell’aerospazio: siamo in grado di costruire grandi e piccoli aerei, satelliti e droni e abbiamo una filiera completa, avendo peraltro a disposizione un’area industriale e di test bed come l’aeroporto di Grottaglie che è senza eguali nel resto del paese ed è competitiva con le grandi città europee dell’aerospazio. Ancora e sempre: forza Taranto e forza Grottaglie! E grazie a tutti i sindaci della provincia, e in particolare a quelli di Grottaglie, Monteiasi e Carosino, che lavorano di concerto con la Regione e che ci hanno aiutato molto”, ha aggiunto.

Vino, Vinitaly 2024: selezione qualitativa e record di top-buyer: 1.200

Vino, Vinitaly 2024: selezione qualitativa e record di top-buyer: 1.200Milano, 20 mar. (askanews) – Milleduecento top-buyer, numero in crescita del 20% sull’edizione 2023 e del 70% rispetto a due anni fa: è l’obiettivo incoming che Vinitaly, insieme a Ice-Agenzia, si è posto per la sua 56esima edizione, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile prossimi. Oggi, il Salone internazionale dei vini e dei distillati 2024 è stato presentato all’Europarlamento a Bruxelles.


“E’ la prima presentazione che facciamo al Parlamento europeo, che è il centro nevralgico della politica Comunitaria, con l’obiettivo di contribuire ad accendere un ulteriore faro sul vino italiano, che ha proprio in Vinitaly il suo brand fieristico di promozione globale” ha affermato a Bruxelles il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, aggiungendo che “con questa logica della promozione abbiamo da poco terminato anche un giro del mondo durato oltre un semestre per operare una selezione ponderata dei principali buyer da invitare a Vinitaly”. “Il target è raggiunto ma oltre al successo numerico ci attendiamo soprattutto un riscontro molto positivo in termini di qualità della domanda rappresentata” ha proseguito, parlando di “un lavoro possibile anche grazie alla collaborazione e al sostegno del governo italiano, del ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, del ministero del Made in Italy, delle ambasciate e degli enti istituzionali preposti alla promozione, Ice Agenzia in primis. Un sistema di relazioni – ha concluso Bricolo – grazie alle quali Vinitaly ha potenziato il proprio know how, attivando un programma di condivisione sempre più stretto con i player del settore su scala mondiale”. Provengono da 65 Paesi i protagonisti della domanda estera selezionati, invitati e ospitati a Verona, a cui si aggiungeranno, secondo le stime della fiera, circa 30mila operatori stranieri che confluiranno a Vinitaly da oltre 140 nazioni. Il contingente più corposo degli ospiti rimane quello statunitense, con oltre il 15% delle presenze, seguito da altre tre piazze strategiche extra-Ue: Canada, Cina e Regno Unito, che assieme sommano il 23% degli arrivi. A livello di macro-regioni, la platea dei top buyer più numerosa proviene dal Nord America e dall’Europa (ognuna con un’incidenza al 26%), seguiti da Asia e Oceania (23%), Europa dell’Est (13%), Centro-Sud America (7%) e Africa (4%). Nel complesso, i 65 Paesi rappresentati valgono il 95% del totale export enologico made in Italy.


“È forte la convinzione di poter fare molto in favore di un settore di cui ci sentiamo parte integrante: in un periodo non certo facile ci sentiamo ancor più in dovere di dare le giuste risposte a chi investe in fiera” ha detto l’Ad di Veronafiere, Maurizio Danese, precisando che “la prima parola chiave è senz’altro ‘business’, la seconda è ‘consapevolezza’ di un capitale strategico, oltreché identitario, per l’economia italiana ed europea sempre più sotto la lente di tesi allarmistiche”. “Per questo, in occasione della prima giornata nazionale del Made in Italy (15 aprile), presenteremo, assieme al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, la ricerca ‘Se tu togli il vino all’Italia’, un tuffo nel bicchiere mezzo vuoto” ha aggiunto, spiegando che si tratta di “uno studio, realizzato dall’Osservatorio Uiv-Vinitaly e da Prometeia, sull’impatto che il Belpaese subirebbe in termini socio-economici, turistici e identitari da un’ipotetica scomparsa del vino dall’Italia”. Alla conferenza stampa di presentazione di Vinitaly 2024, oggi al Parlamento Europeo di Bruxelless, hanno partecipato anche Ignacio Sánchez, segretario generale Comitato europeo delle aziende vitivinicole (Ceev) e John Barker, direttore generale dell’ Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv).

Basilicata, Bardi: bando non metanizzati esteso a tutti i lucani

Basilicata, Bardi: bando non metanizzati esteso a tutti i lucaniRoma, 20 mar. (askanews) – “Promesso. Fatto. Abbiamo esteso il bando per i non metanizzati a tutti i lucani. Si tratta di una misura che ha avuto grande successo, sia da parte dei cittadini che delle imprese lucane, una misura inedita, che finanziamo con le risorse derivanti dalle estrazioni petrolifere, che vengono utilizzate per fare la transizione energetica e aiutare le famiglie lucane con contributi a fondo perduto per tendere all’autosufficienza energetica”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, candidato del centrodestra alle prossime regionali del 21 e 22 aprile 2024.


“Anche chi è coperto dalla metanizzazione potrà accedere a questa misura, ovviamente rinunciando al bonus gas, e in tal modo potrà approfittare di un beneficio che durerà per i prossimi 25 anni. Con questo bando, che ha una durata pluriennale, diamo una risposta ai cittadini, alle imprese e al futuro: si tratta di una misura inedita, mai messa in campo prima, una best practice studiata anche dal ministero e che ancora una volta ci fa dire ‘orgoglio lucano’”, prosegue. “Ringrazio l’assessore Cosimo Latronico per il grande risultato raggiunto, gli uffici Energia e Programmazione, protagonisti di questa grande stagione di riconversione del modello di sviluppo lucano sempre più green e sostenibile. Il nostro unico interesse si chiama Basilicata, rivolgo un appello ai lucani: approfittate di questa occasione senza precedenti”, conclude il governatore.

Calcio, Juan Jesus: “Razzisti cervello piccolo, leggi più dure”

Calcio, Juan Jesus: “Razzisti cervello piccolo, leggi più dure”Roma, 20 mar. (askanews) – “Chi fa razzismo ha un cervello piccolo, bisogna essere forti, le leggi non vengono rispettate”. A dirlo è Juan Jesus, nel video pubblicato dai profili social del Napoli ma registrato – come si legge nei titoli in apertura del filmato – lo scorso 15 marzo, cioè due giorni prima della partita contro l’Inter e del caso con Acerbi. “Voices breaking silence – le voci rompono il silenzio – Napoli e Juan insieme contro ogni forma di razzismo” è il titolo del video, dove il difensore brasiliano incoraggia e consiglia un giovane attaccante dell’Under 15 del Napoli, Mohamed Seick Mane, vittima a sua volta di episodi di razzismo: “Purtroppo è una situazione che viviamo da tanto tempo – dice Juan Jesus -. C’è gente che dice che stiamo migliorando, ma le leggi non vengono rispettate. Noi siamo tutti uguali, bianchi, neri, gialli. Siamo fatti da Dio e, per come la credo io, abbiamo lo stesso compito, cioè vivere su questa terra. Non abbiamo differenze”.


Juan Jesus prosegue: “Negli stadi il razzismo ancora c’è. Dobbiamo crescere come esseri umani, visto che ci sono persone che non hanno ancora consapevolezza quanto questi atteggiamenti possano ferire. Abbiamo cuore, anima e cervello. Spero vengano fatte a breve leggi più forti per fermare tutto questo”. Poi il messaggio per Mohamed e tutti i giovani calciatori: “Chi fa razzismo ha un cervello piccolo, ma noi dobbiamo essere forti. Dentro di me so di essere perfetto per come Dio mi ha fatto e so di essere qui per il mio sogno di calciatore. Bisogna essere consapevoli di se stessi e – conclude Juan Jesus -, bisogna sempre dire di aver subito un atto di razzismo, all’allenatore o a qualche dirigente, poi loro possono fare altro”.

Acronis fornirà alla PA servizi di hosting per dati e workload critici

Acronis fornirà alla PA servizi di hosting per dati e workload criticiRoma, 20 mar. (askanews) – Acronis, leader globale per le soluzioni di Cyber Protection annuncia di aver ottenuto il livello di qualificazione QI2/QC2, come definito dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Informatica (ACN) nella Determinazione n. 307/2022. La qualificazione, relativa ad Acronis Cyber Infrastructure e Acronis Cyber Cloud, certifica il possesso dei requisiti per la gestione dei dati e dei workload critici per i clienti della Pubblica Amministrazione italiana.


La certificazione consente ai clienti e ai Partner responsabili della gestione di workload critici di avvalersi dell’accreditamento ottenuto da Acronis per fornire più servizi, nel rispetto dei criteri stabiliti dalla Determinazione n. 307/2022 di ACN. “Le procedure di qualificazione della Strategia Cloud Italia, gestite da ACN, svolgono un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza e l’affidabilità dei servizi cloud offerti al settore pubblico italiano. Avendo superato con successo il processo di qualificazione, Acronis può imporre ai fornitori criteri rigorosi, come la conformità alle normative sulla protezione dei dati e agli standard di Cyber Security. Il pieno rispetto di questi requisiti ci permette di contribuire alla resilienza delle pubbliche amministrazioni locali, delle infrastrutture digitali e dei servizi essenziali”, commenta Denis Cassinerio, Acronis Senior Sales Direcctor and General Manager South EMEA.


Acronis ha ottenuto la qualificazione QI2/QC2 di ACN per la gestione di dati e workload critici perché soddisfa 366 requisiti in ambito di sicurezza, capacità di elaborazione, affidabilità dell’infrastruttura e scalabilità dei servizi cloud, comprese anche le certificazioni relative agli standard di sicurezza e conformità quali ISO 9001, ISO/IEC 27001 e le relative estensioni per la sicurezza del cloud ISO/IEC 27017 e ISO/IEC 27018. La Strategia Cloud Italia, realizzata dal Dipartimento per la trasformazione digitale e da ACN, indica i criteri di classificazione di dati e servizi e di composizione dell’infrastruttura cloud e contiene gli indirizzi strategici per il percorso di migrazione verso il cloud di dati e servizi digitali della Pubblica Amministrazione italiana.


L’iniziativa parte dal principio che le pubbliche amministrazioni gestiscono dati e workload che operano a diversi livelli di criticità. Nel percorso di migrazione da una soluzione locale a una soluzione cloud, gli enti pubblici sono tenuti a identificare la classe di rischio a cui appartengono i workload e i dati che gestiscono. La qualificazione QI2/QC2 ottenuta da Acronis in Italia consente ai clienti e partner di commercializzare per primi servizi cloud innovativi, progettati per gestire i workload critici della Pubblica Amministrazione italiana e ospitati sull’infrastruttura cloud di Acronis sfruttando il centro dati di Roma e concentrandosi sui principi del National Cybersecurity Framework e del NIST per fornire una migliore resilienza alle istituzioni governative italiane.


La qualificazione di Acronis, che sarà disponibile sul Cloud Marketplace di ACN nelle prossime settimane, mette in evidenza l’impegno continuo di Acronis nel soddisfare gli elevati standard di sicurezza richiesti da ACN ai fornitori di servizi cloud e consentirà all’azienda di vendere il suo servizio cloud (ACPC) direttamente alla pubblica amministrazione italiana o ai suoi fornitori e di partecipare a gare d’appalto pubbliche.