Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Genova, al Galata Museo del Mare l’America di Giovanni Cerri

Genova, al Galata Museo del Mare l’America di Giovanni CerriMilano, 13 mar. (askanews) – Il Galata Museo del Mare di Genova presenta dal 14 marzo al 14 aprile 2024 la mostra di Giovanni Cerri “L’Italia che partiva. Via mare verso l’America”, riportando l’attenzione su uno dei fenomeni sociali e culturali più pregnanti della storia italiana, che vide tra il 1876 e il 1925 più di sei milioni di italiani lasciare il proprio paese per raggiungere gli Stati Uniti. Un’esperienza espositiva che promette di toccare le corde della memoria collettiva, un commovente omaggio in bianco e nero a tutti gli italiani che tra la fine dell’Ottocento e le prime decadi del Novecento emigrarono verso il continente americano.


Curata dalla storica dell’arte Barbara Vincenzi, sostenuta dal Museo Italo Americano of San Francisco, l’esposizione traccia le storie di uomini e donne di qualsiasi età e sesso che, spinti dalla speranza di una vita migliore, tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo intrapresero viaggi transoceanici estenuanti verso l’America, partendo dai quattro porti d’imbarco autorizzati di Genova, Napoli, Palermo e Messina. Gente povera, umile, come braccianti, operai, badanti, facchini, lustrascarpe, venditori ambulanti, che si imbarcarono ben consapevoli che molti di loro non sarebbero mai più tornati in patria.


Viaggi per mare su navi a vela o piroscafi che duravano dalle tre alle cinque settimane, resi ancora più faticosi dal sovraffollamento e dalle condizioni igienico-sanitarie dei locali dove gli emigranti trascorrevano l’intera traversata; luoghi che favorivano la rapida diffusione di malattie, dove respirare era quasi impossibile con l’aria piena del fumo e dei vapori delle macchine, e i letti erano formati da sacchi di paglia increspati e maleodoranti sistemati in anguste cuccette di legno, mettendo a dura prova le condizioni fisiche di passeggeri che, in molti casi, erano scarse già prima della partenza. Scrive Matteo Collura nel suo testo in catalogo: “Così come quando lessi Sull’oceano di Edmondo De Amicis, nella mia immaginazione prese forma la crudele epopea dell’emigrazione, nell’osservare in anteprima queste opere, ecco le immagini coincidere con l’idea visiva che, suggestionato da quella lettura, avevo messo a punto a proposito dell’esodo in mare dei nostri emigranti. Questo perché – e dico una cosa ovvia per chi ha pratica di letteratura – la pagina scritta è quella che più si avvicina all’arte pittorica”.


Attraverso una selezione di venti opere evocative, tutte datate 2023, realizzate in tecnica mista su tela o tavola e delle quali due rappresentative delle città di Genova (il porto) e San Francisco (il Golden Gate), Giovanni Cerri esplora la memoria collettiva di un’epoca caratterizzata da profonde trasformazioni sociali e culturali. L’intera narrazione visiva volutamente in bianco e nero, come se fosse essa stessa documento storico, è un invito a riflettere sul passato migratorio italiano e nasce da un attento lavoro sulla memoria e sul ricordo di quello che sono stati i nostri antenati che, a cavallo tra i due secoli, affrontarono il mare per cercare fortuna in un altro continente, con tradizioni, abitudini e leggi differenti.


Una mostra la cui genesi è iniziata dal recupero “in rete” di immagini, documenti, fotografie e cartoline capaci di condensare il senso di storie tanto intense quanto drammatiche: la ressa sui moli, le visite mediche prima dell’imbarco, la salita sulle navi con valigie enormi e pesanti caricate a fatica sulle spalle, i saluti struggenti, gli addii, i volti di bambini e adulti, il gesto del primo avvistamento del suolo americano, il grido “l’America!” e il saluto alla Statua della Libertà, il mettersi in fila per le ispezioni, l’attesa dello sbarco verso un mondo sconosciuto. Immagini capaci di restituire una prospettiva intima sui sacrifici e le speranze dei nostri antenati, che svolgeranno un ruolo chiave negli Stati Uniti nella costruzione di infrastrutture come grattacieli, ponti e ferrovie, così come nel settore agricolo. Uomini e donne che contribuirono a plasmare il mondo che conosciamo e in cui oggi viviamo. Dei dipinti presenti al Galata Museo del Mare uno solo, intitolato “Il viaggio”, è a colori. Un quadro di grandi dimensioni (150×250) “quasi astratto e privo di narrazione diventa una sorta di porta virtuale e l’inizio di un viaggio interiore, lo stesso percorso che ha affrontato l’artista intraprendendo questa avventura, lo stesso, in un arco temporale differente, che intraprenderanno i visitatori”, come sottolinea Barbara Vincenzi nel suo testo in catalogo. Esposto senza telaio come fosse una vela di una nave, attraverso macchie di colore, colature e linee casuali, simboleggia l’incertezza e il non definito di determinate avventure della vita, lasciando al visitatore la più completa libertà di riflessione sul significato del viaggio e dell’importanza di tutte quelle storie individuali e collettive che allora contribuirono a comporre il tessuto della nostra identità nazionale. La mostra rende infine omaggio anche a tre figure emblematiche legate all’emigrazione italiana: Ferdinando Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti (Nick and Bart), i due attivisti e anarchici italiani emigrati negli Stati Uniti (il primo operaio in una fabbrica di scarpe, il secondo venditore ambulante di pesce) che nel 1927 furono condannati alla sedia elettrica per l’omicidio di un contabile e di una guardia del calzaturificio “Slater and Morrill” di South Braintree nello Stato del Massachusetts, per poi venire assolti cinquant’anni dopo dal Governatore Michael Dukakis; George Moscone, il sindaco di San Francisco di origini liguri progressista e difensore dei diritti civili ucciso nel 1978 insieme all’attivista Harvey Milk, da un ex consigliere comunale. La mostra è stata resa possibile grazie alla collaborazione con il Museo Italo Americano of San Francisco e al sostegno di Valla Morrison & Schachne Inc. PC, Mediafilm, Officine Mara, ARAG e Axa e Gec &co intermediazioni assicurative. Durante la mostra verrà mostrato il video che il regista Mauro Conciatori ha girato nello studio di Giovanni Cerri sul progetto della mostra al Galata Museo del Mare.

L’europarlamento ha approvato la legge a tutela della libertà di stampa

L’europarlamento ha approvato la legge a tutela della libertà di stampaRoma, 13 mar. (askanews) – L’europarlamento ha dato oggi il via libera definitivo alla legge europea per la libertà dei media, volta a proteggere i giornalisti e i media dell’Ue da ingerenze politiche o economiche. Il nuovo regolamento, approvato con 464 voti favorevoli, 92 voti contrari e 65 astensioni, obbliga gli Stati membri a proteggere l’indipendenza dei media e vieta qualsiasi forma di ingerenza nelle decisioni editoriali.


Alle autorità sarà vietato ricorrere ad arresti, sanzioni, perquisizioni, software di sorveglianza intrusivi installati sui dispositivi elettronici e altri metodi coercitivi per fare pressioni su giornalisti e responsabili editoriali e costringerli a rivelare le loro fonti. Il Parlamento ha introdotto, durante i negoziati con il Consiglio, forti limitazioni all’uso dei software spia, che sarà consentito soltanto caso per caso e previa autorizzazione di un’autorità giudiziaria nell’ambito di indagini su reati gravi punibili con pene detentive. Anche in queste circostanze, tuttavia, le persone interessate dovranno essere informate dopo che la sorveglianza è stata effettuata e potranno poi contestarla in tribunale. La legge prevede che i finanziamenti destinati ai media pubblici siano sostenibili e prevedibili e seguano procedure trasparenti e obiettive.


Per consentire al pubblico di sapere chi controlla i singoli media e quali interessi possono celarsi dietro la proprietà, tutte le testate giornalistiche, dalle più gradi alle più piccole, saranno tenute a pubblicare informazioni sui relativi proprietari all’interno di una banca dati nazionale e a indicare se sono direttamente o indirettamente di proprietà dello Stato. I media dovranno anche riferire sui fondi che ricevono dalla pubblicità statale e sul sostegno finanziario dello Stato, anche nel caso in cui questi provengano da paesi terzi. I criteri per l’assegnazione di questi fondi a media o piattaforme online dovranno essere pubblici, proporzionati e non discriminatori. Infine, dovranno essere pubblicate anche informazioni sulle spese pubblicitarie statali, compresi l’importo annuo totale e l’importo per testata.


I deputati hanno anche introdotto un meccanismo che mira a impedire alle piattaforme online di dimensioni molto grandi, come Facebook, X o Instagram, di limitare o rimuovere in modo arbitrario contenuti mediatici indipendenti. Dopo aver distinto i media indipendenti dalle fonti non indipendenti, le piattaforme che intendono adottare misure di questo tipo dovranno informare gli interessati, lasciando loro 24 ore per rispondere. Soltanto una volta trascorso questo lasso di tempo le piattaforme potranno decidere di limitare o rimuovere i contenuti che non rispettano le loro condizioni. I media potranno presentare ricorso presso un organismo per la risoluzione extragiudiziale delle controversie e richiedere il parere del comitato europeo per i servizi di media, un comitato di regolatori nazionali previsto dalla nuova legge.

Parte la nuova stagione del Fre nelle Langhe

Parte la nuova stagione del Fre nelle LangheMilano, 13 mar. (askanews) – Festeggiare la Pasqua circondati dalle verdi colline delle Langhe, coccolati dalla cucina una stella Michelin dello chef Francesco Marchese e dai vini della cantina del FRE, da sorseggiare nella terrazza panoramica del Réva Resort.


Il 29 marzo inizia la nuova stagione con la proposta per la Pasqua 2024 che non si limita a un pranzo sontuoso, che celebra le materie prime stagionali e i sapori della tradizione, ma comprende anche la grigliata di Pasquetta e, perché no, un intero pacchetto per trascorrere le festività circondati dal calore e dall’atmosfera unica di Réva. Una proposta variegata, diversificata, che accoglie esigenze diverse e che consente di regalarsi uno o più momenti davvero speciali in questo inizio di primavera.


Il Menu per il pranzo di Pasqua è pensato dallo chef Francesco Marchese con tutto il suo delicato estro creativo, con le migliori verdure di stagione che incontrano i sapori tipici della Pasqua. Asparago bianco brasato, mela fondente alla vaniglia del Madagascar


Tartelletta di trota glassata all’aceto di finocchio e rafano, condimento alle mandorle e uova di pesce Risotto in barigoule, cuore di carciofo farcito, lardo al vapore


Plin di coniglio alla cacciatora Agnello Sambucano, Fava di Tonka e purea di sedano rapa Tarte di spalla d’agnello e patata di Entracque Aspic di Agrumi, sorbetto alle erbe e meringa Per una Pasquetta all’aperto, come tradizione vuole, il FRE ha pensato di ospitare nei suoi spazi una grigliata di carne, conviviale e divertente. Un momento di festa nello stile che caratterizza il resort e il ristorante, con le migliori materie prime e tutta l’attenzione dell’accoglienza che caratterizza questo luogo. Per chi non vuole perdersi neanche un attimo di festa, Réva Resort ha anche pensato a uno speciale pacchetto per trascorrere in coppia tre giorni indimenticabili. La proposta di Pasqua e Pasquetta comprende infatti, oltre al pranzo di Pasqua al ristorante FRE e alla grigliata di Pasquetta, un soggiorno di due notti in camera doppia (sabato 30 Marzo e domenica 31 Marzo – Check-out lunedì 01 Aprile), con colazione gourmet, accesso al centro benessere e al campo da golf (previa prenotazione) e un’attività a scelta tra un giro in e-bike di mezza giornata, una degustazione di vini della cantina Réva, un massaggio da trenta minuti o un bagno privato in vasca di legno. Il costo del pacchetto è a partire da 1150 euro per due persone.

La Lega ha ritirato l’emendamento taglia-ballottaggi nei Comuni

La Lega ha ritirato l’emendamento taglia-ballottaggi nei ComuniRoma, 13 mar. (askanews) – Alberto Balboni (FdI), relatore in aula al Senato per il disegno di legge di conversione del decreto elezioni, ha chiesto, come preannunciato in precedenza, il ritiro e la trasformazione in ordine del giorno dell’emendamento della Lega che abroga i ballottaggi per l’elezione dei sindaci (nei comuni per i quali è previsto questo passaggio, sopra i 15mila abitanti) a condizione che il vincitore abbia superato il 40 per cento dei voti. In caso la Lega non lo ritirasse, il parere è contrario, ha spiegato. Il governo ha dato pareri conformi a quelli del relatore.


Il presidente dei senatori leghisti, Massimiliano Romeo, ha annunciato di accettare la proposta di trasformare l’emendamento in odg. “Per noi – ha spiegato prendendo la parola in assemblea – era importante porre la questione sul tema per cui ci sono con il ballottaggio, in tantissime occasioni che viene eletto sindaco una persona che ha preso meno voti rispetto a quelli che ha preso lo sfidante al primo turno. Prevedere che il ballottaggio ci sia solo se nessun candidato superi il 40 per cento è più corretto”.

Torino: hackathon e podcast per scoprire l’imprenditorialità giovanile

Torino: hackathon e podcast per scoprire l’imprenditorialità giovanileTorino, 13 mar. (askanews) – Attrarre e motivare i giovani verso il “fare impresa”: è l’obiettivo che Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali Torino si propone di perseguire con una serie di iniziative che si muovono nell’ambito di “Torino, spazio al futuro”, il programma di Torino Capitale Italiana della Cultura d’Impresa. In Italia, infatti, solo il 10% degli Imprenditori ha meno di 35 anni, mentre le imprese giovanili – ossia le aziende con la maggioranza dei titolari o soci con meno di 35 anni – sono 522.088 al 31 dicembre 2022, con riduzioni rilevanti rispetto agli anni precedenti: -15mila 829 sul 2021, -3,4%; e ben -38mila 793 sul 2019, -9,9% (dati Infocamere-Unioncamere).


Il motivo di questa ‘crisi di vocazione imprenditoriale giovanile’ è attribuibile anche alla scarsa conoscenza delle opportunità che il ‘fare impresa’ riserva ai giovani. Da qui la scelta del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali Torino di promuovere una giornata-evento dedicata alla Imprenditorialità giovanile e una miniserie di 5 podcast di ‘Storie d’Impresa’ dedicata ad altrettanti imprenditori italiani di successo. Il 12 marzo, negli spazi del Centro Congressi dell’Unione Industriali Torino, è andata in scena la giornata-evento ‘Start Hack’: hackathon – promosso dal il Gruppo Giovani Imprenditori di Torino in collaborazione con Will Media – lanciata a giovani provenienti da tutta Italia. I ragazzi sono stati chiamati a proporre un’idea di impresa per risolvere con soluzioni innovative, e con attenzione trasversale a sostenibilità e obiettivi ESG, un problema attuale nei settori dell’education, turismo&cultura, e mobilità.


Durante l’hackathon i ragazzi hanno presentato 7 idee d’ impresa innovativa di cui la maggior parte erano legate alla progettazione di software. E’ stato premiato il team composta da Umberto Fede, Giuseppe Mangione, Fabio Pizzocchero e Paolo Zanatto, che hanno sviluppato il progetto HUBby, un’idea di start up dedicata alla gestione del trasporto merci in città con l’impiego di veicoli commerciali a guida autonoma ed elettrici in un’ottica di riduzione del traffico pesante e del relativo inquinamento atmosferico. Le pergamene di riconoscimento sono state consegnate da Andrea Marangione, vice presidente di Confindustria Giovani Imprenditori di Torino. Inoltre con l’iniziativa, “Hands on – parole alle start up” è stata data ai ragazzi protagonisti della giornata, la possibilità di ascoltare due testimonianze di eccellenza d’innovazione come Erika Desanti – co-founder e director della start up italiana “we road” specializzata in viaggi avventura per il target millennial – e Andrea Ferrero, co-founder e ceo di “Young Platform”, un exchange dove comprare e vendere criptovalute.


“Le start up innovative vanno ben oltre la loro importanza economica, seppur rilevante, perché rappresentano in termini di valore della produzione 2,6 miliardi di euro nel 2022 e occupano 23,800 lavoratori ma anche per il loro valore sociale. Si pongono come laboratori di idee imprenditoriali costituendo terreno fertile per l’innovazione – ha detto Barbara Graffino, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali Torino aprendo i lavori della giornata – Occorre continuare a promuovere politiche ed iniziative per l’impresa in ottica di visione strategica e competitività del paese. Investire nelle start up innovative significa investire nel futuro del paese” . La seconda iniziativa dei Giovani imprenditori Torino che intende stimolare e dare degli esempi ai giovani di come fare impresa è la miniserie podcast “CEO Insights – 5 Storie d’Impresa”. La serie, realizzata da Will Media, ha come protagonisti 5 imprenditrici e imprenditori associati ad altrettante tematiche del ‘fare impresa’ oggi. Le puntate sono quindi dedicate a: “Imprenditoria familiare” con Marco Lavazza di Lavazza; “Imprenditoria femminile”con Jose Rallo di Donna Fugata; “Nuovi modelli di business” con Luca Ferrari di Bending Spoon; “Innovazione” con Stefano Buono di Newcleo; e “Nuove Imprese” con Danila di Stefano di Uno Bravo. (nella foto: un momento della finale ‘Start Hack’)

Palazzo Chigi: ci saranno più controlli sugli accessi illeciti per evitare i dossieraggi

Palazzo Chigi: ci saranno più controlli sugli accessi illeciti per evitare i dossieraggiRoma, 13 mar. (askanews) – Riunione a Palazzo Chigi per affrontare “i problemi relativi agli accessi illeciti alle banche dati informatiche pubbliche, anche alla luce delle recenti vicende di dossieraggio”. E’ quanto riferisce una nota della Presidenza del Consiglio, dopo l’incontro coordinato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e al quale hanno preso parte il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta; il viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo; il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo; il capo della Polizia Vittorio Pisani; il comandante generale della Guardia di Finanza, Andrea De Gennaro; il Direttore della Unità di Informazione Finanziaria, Enzo Serata, e i vertici dell’intelligence e dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.


“Fermo restando il lavoro del Parlamento riguardo all’adeguamento del sistema normativo in tema in sicurezza cyber, avviato nella stessa giornata odierna dalla Camera dei deputati – si legge nel comcunicato – durante l’incontro sono stati affrontati i problemi relativi agli accessi illeciti alle banche dati informatiche pubbliche, anche alla luce delle recenti vicende di dossieraggio. Sono stati individuati percorsi di tipo amministrativo e organizzativo per rendere più stringente il sistema dei controlli, con adeguati alert atti a scongiurare gli abusi e con verifiche periodiche”.

Dossieraggio, riunione a Chigi: più controlli su accessi illeciti

Dossieraggio, riunione a Chigi: più controlli su accessi illecitiRoma, 13 mar. (askanews) – Riunione a Palazzo Chigi per affrontare “i problemi relativi agli accessi illeciti alle banche dati informatiche pubbliche, anche alla luce delle recenti vicende di dossieraggio”. E’ quanto riferisce una nota della Presidenza del Consiglio, dopo l’incontro coordinato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e al quale hanno preso parte il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta; il viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo; il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo; il capo della Polizia Vittorio Pisani; il comandante generale della Guardia di Finanza, Andrea De Gennaro; il Direttore della Unità di Informazione Finanziaria, Enzo Serata, e i vertici dell’intelligence e dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.


“Fermo restando il lavoro del Parlamento riguardo all’adeguamento del sistema normativo in tema in sicurezza cyber, avviato nella stessa giornata odierna dalla Camera dei deputati – si legge nel comcunicato – durante l’incontro sono stati affrontati i problemi relativi agli accessi illeciti alle banche dati informatiche pubbliche, anche alla luce delle recenti vicende di dossieraggio. Sono stati individuati percorsi di tipo amministrativo e organizzativo per rendere più stringente il sistema dei controlli, con adeguati alert atti a scongiurare gli abusi e con verifiche periodiche”.

Fedriga a Cannes: grande attenzione a Fvg da mercato immobiliare estero

Fedriga a Cannes: grande attenzione a Fvg da mercato immobiliare esteroRoma, 13 mar. (askanews) – “Confindustria, per la parte privata, può rappresentare un partner importante al fine di attrarre investimenti internazionali nei nostri territori, in un contesto in cui nel settore immobiliare c’è grande attenzione nei confronti del Friuli Venezia Giulia e di Trieste. Lo ha detto oggi a Cannes il governatore Massimiliano Fedriga a margine di una serie di incontri avuti nel corso del Mipim – la più importante fiera internazionale dell’immobiliare -, tra cui quelli con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’assessore regionale allo Sviluppo economico della Lombardia Guido Guidesi e il presidente di Confindustria Assoimobiliare Davide Albertini Petroni. Nel primo pomeriggio, inoltre, Fedriga ha effettuato un tour negli stand della fiera e ha poi incontrato alcuni ospiti al padiglione Italia assieme al sindaco di Trieste Roberto Dipiazza.


Come ha spiegato il massimo esponente della Giunta regionale, il mercato italiano ha sempre guardato con maggiore interesse a investimenti di non grandi dimensioni che, di conseguenza, non risultavano interessanti per gli scenari e gli operatori internazionali. “Viceversa oggi, partendo proprio dall’esperienza sviluppata in Friuli Venezia Giulia in questi anni, possiamo incrementare la possibilità di portare risorse, finanziamenti e investimenti europei e mondiali nella nostra regione”. Partendo dagli incontri con i vari rappresentanti della Regioni, tra cui Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, Fedriga ha ribadito la volontà strategica di presentarsi in maniera unitaria sui mercati, come avvenuto in questa edizione del Mipim, con un padiglione Italia cha ha illustrato l’intero e ricco ventaglio di offerte nazionali.


Da parte sua il presidente Albertini Petroni ha manifestato piena condivisione all’idea di essere presenti a questo evento come sistema Italia, affermando che anche l’associazione di categoria ha favorito questo tipo di approccio unitario e il risultato è dimostrato “dalla grande attenzione che sta registrando in questi giorni di Mipim il Padiglione Italia”. “Il Friuli Venezia Giulia e in particolare Trieste, con le sue progettualità importanti, presentano grandissime potenzialità e possono rappresentare – ha concluso Albertini Petroni – uno di quei mercati regionali che all’estero ancora non conoscono su larga scala; da qui l’importanza strategica per la Regione e il Comune di far parte di un’offerta unica come Paese”.

Volkswagen: futuro è elettrico, 30 nuovi modelli in 2024

Volkswagen: futuro è elettrico, 30 nuovi modelli in 2024Roma, 13 mar. (askanews) – Volkswagen chiude il 2023 con un utile in crescita del 13% a 17,9 miliardi di euro e un dividendo in aumento a 9 euro e completa la parte più difficile della propria ristrutturazione prevista nel piano Top-10 Program. Piano che procede più velocemente del previsto e prevede investimenti per 170 miliardi di euro al 2029. Il 2024 sarà un anno record per lanci di nuovi modelli, almeno 30 seguiti da altri 25 nel 2025 sfruttando la nuova piattaforma elettrica Ppe e per investimenti che raggiungeranno il picco per poi scendere verso l’obiettivo dell’11% dei ricavi al 2027.


“Abbiamo chiuso l’anno con risultati solidi e abbiamo completato l’opera di “pulizia”. Per il 2024 siamo fiduciosi, sarà un anno record per lancio di nuovi modelli e per investimenti. Un anno fondativo per gettare le basi per tornare a crescere a ritmo sostenuto nel 2025″, ha detto il Ceo Oliver Blume. Guardando avanti “il futuro è elettrico”, ha detto il Cfo Arno Antlitz durante la call con gli analisti. “Svilupperemo le auto termiche (Ice) per accompagnare la transizione, ma non abbiamo cambiato la nostra strategia. Monitoriamo la situazione soprattutto per quanto riguarda la capacità di produzione delle batterie che potremmo ridimensionare se necessario”. Al momento però le elettriche “hanno un impatto diluitivo sui margini di gruppo. L’obiettivo è lanciare nuovi modelli per aumentare la quota di mercato e migliorare i margini. Il margine di Volkswagen nel 2024 è stato del 6-7%, l’obiettivo è di arrivare all’8%.


Riguardo la competizione con la Cina dove Volkswagen ha diverse joint venture, Blume si è detto contrario a misure protezionistiche che “una volta introdotte si diffondono. Noi siamo per il libero mercato e lo abbiamo fatto presente al nostro governo”. A livello di mercato, Volkswagen si aspetta di confermare la posizione nel termico mentre teme ancora difficoltà nell’elettrico conta di mantenere la quota nel termico Per il 2024, Volkswagen prevede una crescita del mercato auto globale del 3%. A livello di regioni, l’Europa è attesa in crescita del 4% e il gruppo conta di confermare la propria quota di mercato. Gli Stati Unitidovrebbe crescere del 4% e l’obiettivo è di aumentare la quota, mentre in Cina le stime sono di +2% con la previsione di perdere quote di mercato.


“Ci aspettiamo di crescere negli Usa e di difendere la posizione in Ue mentre in Cina potremmo perdere ancora qualcosa, sopratutto nell’elettrico”, ha detto il Cfo Antlitiz.

Meloni a Firenze: mi scuso con Giani su visita Meyer, ci torneremo

Meloni a Firenze: mi scuso con Giani su visita Meyer, ci torneremoFirenze, 13 mar. (askanews) – “Con Giani avevamo valutato di fare una cosa più ampia oggi al Meyer, poi ci sono state delle necessità di sicurezza che lo hanno impedito, per cui mi devo scusare col presidente che non siamo riusciti a fare la visita che avevamo programmato al Meyer. Mi prendo l’impegno di tornarci insieme, mi sono limitata a fare questa visita privata a queste due famiglie di questi due bambini” palestinesi provenienti da Gaza “che sono curati al Meyer per tenere alta l’attenzione sul ruolo che l’Italia sta giocando in questa delicata fase, soprattutto sulla materia umanitaria”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Firenze a margine della cerimonia di firma dell’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la Regione Toscana.