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Autore: Redazione StudioNews

Musica, “Due altalene” di Mr. Rain è certificato oro

Musica, “Due altalene” di Mr. Rain è certificato oroRoma, 4 mar. (askanews) – “Due altalene”, il brano con cui Mr. Rain ha partecipato al Festival di Sanremo 2024 è certificato oro, mentre il suo terzo disco dal titolo “Petrichor”, uscito nel 2021 è disco platino. L’artista con all’attivo 19 dischi di platino e 7 dischi d’oro ha pubblicato lo scorso venerdì il nuovo album di inediti dal titolo “Pianeta di Miller” (Warner Music Italy), scritto e interamente prodotto da Mr. Rain.


“Pianeta di Miller” è un pianeta formato solo da acqua, da sempre l’elemento ‘naturale’ di Mr. Rain: il disco, un viaggio introspettivo e sincero attraverso tutti i mondi e le anime di Mr. Rain, è una esplicita citazione del film Interstellar, dove MR.RAIN, come il protagonista del film, viaggia ad una velocità diversa, più lenta. “Pianeta di Miller, a differenza dei dischi precedenti – spiega Mr. Rain – dove ogni canzone a livello musicale, era legata da un filo e appartenevano tutte allo stesso mondo, questo è un album dove ho cercato di sperimentare diverse sfumature di quello che posso e che voglio fare anche nei miei lavori futuri. Brani come Supereroi, Due altalene e Vite precedenti sono più ‘classici’, La fine del mondo con Sangiovanni o Un milione di notti con Clara li considero ‘ibridi’, ho provato cioè ad uscire dalle sonorità che sono nelle mie corde e così anche in Immortali e Figli della notte”.


“Credo che questo sia il mio disco più eterogeneo a livello musicale e dove mi sono divertito di più, ho ritrovato la curiosità di fare musica provando a spaziare tra diversi generi musicali. Pianeta di Miller è anche il mio progetto più suonato, gli strumenti sono quasi tutti dal vivo perché volevo valorizzare ogni singolo strumento. Alcune parti le ho suonate io stesso, altre i musicisti, era importante per me che arrivasse il calore della musica che mi porterò anche nei live”.

In Lombardia nuove regole per fotovoltaico e tutela aree agricole

In Lombardia nuove regole per fotovoltaico e tutela aree agricoleMilano, 4 mar. (askanews) – Via libera dalla Giunta della Lombardia alle prime regole applicative del Programma Regionale Energia Ambiente Clima (Preac) per l’installazione di impianti fotovoltaici e la tutela delle zone agricole. “Regione Lombardia – sottolinea l’assessore a Enti locali e Risorse energetiche, Massimo Sertori – ha l’obiettivo di trovare un giusto equilibrio che riesca a coniugare l’esigenza di incremento da fonti rinnovabili con la tutela delle aree oggi destinate alla produzione agricola. Proprio per questi motivi, sono molti i bandi e le politiche attuate dal mio assessorato per lo sviluppo di pannelli fotovoltaici nell’ambito degli edifici pubblici, nell’ambito delle Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer) e di recupero di zone dismesse”.


“Nei prossimi giorni proseguirà il confronto con il Governo – conclude l’assessore Sertori – anche in relazione all’attribuzione di incremento Fer per ogni singola Regione entro il 2023, discussione portata avanti nell’ambito del prossimo decreto sulle aree idonee che dovrà varare il Governo”. “Con questa delibera – aggiunge l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi – Regione Lombardia arriva a definire la massima tutela possibile per i terreni agricoli, in attesa del decreto interministeriale che dovrà fissare puntualmente le procedure per la definizione delle aree idonee alla produzione di energia. Questo atto, però, porta a un primo miglioramento restrittivo, poiché ci siamo mossi guardando alla necessità di preservare il suolo agricolo, il cui utilizzo deve restare prevalente per il settore primario”.


“La possibilità di produrre energia pulita e rinnovabile tramite l’agrivoltaico – precisa l’assessore Beduschi – va di pari passo con l’occasione di continuare a produrre cibo in tutte le aree vocate della Lombardia e, in tal senso, le aziende che decideranno di destinare parte delle superfici a questi impianti, lo dovranno fare mantenendo la produzione lorda vendibile degli anni precedenti, quindi a saldo produttivo invariato”. “Sostenibilità ambientale e sostenibilità economica: solo con un equilibrio tra queste due esigenze potremo garantire lo sviluppo del nostro territorio” evidenzia l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione. “Agricoltura e ambiente – aggiunge – sono sinonimi e abbiamo la necessità di produrre energia pulita tutelando la vocazione agricola della nostra regione. Un indirizzo chiaro che vogliamo mantenere attraverso il dialogo costante con le associazioni per consolidare ancora di più la Lombardia come un modello di riferimento europeo”.

Sardegna, spoglio ufficioso chiuso con 1.600 voti in più per Todde

Sardegna, spoglio ufficioso chiuso con 1.600 voti in più per ToddeMilano, 4 mar. (askanews) – Lo scrutinio da parte dei Tribunali delle 19 sezioni che non avevano completato in tempo lo spoglio delle schede delle regionali del 25 febbraio in Sardegna si è concluso oggi, dopo sette giorni, con un distacco di circa 1.600 voti tra la presidente in pectore Alessandra Todde e lo sconfitto Paolo Truzzu. Un margine ridotto rispetto a quello delle prime ore successive al voto, ma secondo la coalizione vincente non sufficiente per far sperare al centrodestra un capovolgimento del risultato. La stessa candidata del campo largo di centrosinistra, intervenuta ieri a in Mezz’ora su Rai3, si è detta “serena e tranquilla” parlando di un suo vantaggio che considerava compreso tra i 1.450 e i 1.600 voti.


“I dati che noi abbiamo dai rappresentanti di lista e dai presidenti di seggio delle sezioni mancanti ci lasciano stare tranquilli, poi aspetteremo quello che ci comunicherà il Tribunale della Corte d’appello di Cagliari, ma voglio dire una cosa molto serenamente: per riuscire ad andare contro l’evidenza del Tribunale delle Corte d’appello serve un ricorso, che deve essere motivato, e un riconteggio totale non è proprio previsto. Deve essere fatto su singole sezioni con delle motivazioni che devono essere precise” ha detto Todde. Il distacco di circa 1.600 voti è ancora un dato ufficioso, visto che quello definitivo sarà pubblicato dalla Regione Sardegna solo dopo l’ufficializzazione da parte degli Uffici centrali circoscrizionali, istituiti presso i Tribunali, e dell’Ufficio centrale regionale, istituito presso la Corte d’Appello di Cagliari, che stanno svolgendo gli accertamenti di loro competenza previsti dalle leggi regionali in materia elettorale. Il centrodestra aspetta l’ufficialità per valutare se presentare o meno un ricorso al Tar. Potrà farlo comunque dopo la proclamazione del nuovo presidente e dei 59 consiglieri eletti, attesa tra una decina di giorni.

La storia del FabFour in Beatlestory The Fabulous Tribute Show

La storia del FabFour in Beatlestory The Fabulous Tribute ShowMilano, 4 mar. (askanews) – Parte il 7 marzo il tour dello spettacolo Beatlestory, uno straordinario show per rivivere la magia dei Beatles dal ’62 al ’70. Un grande omaggio alla band più influente della storia della musica rock e un’occasione per festeggiare i 60 anni di A Hard Day’s Night, uno dei più grandi album di tutti i tempi. Lo spettacolo è in scena da 8 anni in Italia, Europa e America, e vede protagonisti, i Fab Four – quattro ragazzi (Patrizio Angeletti, Claudio Iemme, Roberto Angelelli, Armando Croce) che suonano e vestono come i Beatles. Partendo dalle strade di Liverpool, attraversando gli anni della Beatlemania fino ai grandi capolavori in studio, Beatlestory restituisce oltre 40 dei loro più grandi successi, tra i quali: She Loves You, I Want To Hold Your Hand, Twist and Shout, Yesterday, Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, All You Need Is Love, Come Together, Let It Be, Hey Jude. Lo show, scritto e diretto da Roberto Angelelli e Patrizio Angeletti con la supervisione di Tonino Tosto, ha una durata di 2 ore ed è suddiviso in 5 scenari: Beatlemania – Shea Stadium – Sgt Pepper – Summer of Love – Abbey Road. Ognuno di questi momenti rappresenta un diverso periodo che ha caratterizzato la storia dei Beatles e tutte le scene sono introdotte da video d’epoca, che trasportano lo spettatore nel preciso momento storico, politico-sociale e, ovviamente, musicale che la band si accinge ad eseguire. Tra costumi fedelmente riprodotti, strumenti vintage e un’incantevole scenografia, Beatlestory diventa un ritratto fedele della band che ha fatto la storia della musica internazionale, ma è anche il viaggio nel costume e nella cultura di un’epoca, di cui i Fab Four sono stati i protagonisti assoluti. Non un semplice concerto, dunque, ma un live show curato nei minimi dettagli; uno spettacolo originale, coinvolgente ed emozionate e, riprendendo le parole di Paolo Bonolis del 2016 all’Arena di Verona: «Lo Show dei Beatles che mi ha aperto gli occhi sul mondo delle Tribute Band». Scritto e diretto da Roberto Angelelli e Patrizio Angeletti, con la supervisione di Tonino Tosto Disegno luci di Fabio Galadini Realizzazione costumi di Erica Angeletti.


Beatlestory le date: 7 marzo 2024 Latina Teatro Moderno 9 marzo 2024 Capua Teatro Ricciardi 16 marzo 2024 Lamezia Terme Teatro Grandinetti 20 marzo 2024 Firenze Teatro Puccini 22 marzo 2024 Modena Teatro Michelangelo 23 marzo 2024 Orvieto Teatro Mancinelli 3 aprile 2024 Milano Teatro Lirico G. Gaber 6 aprile 2024 Roma Teatro Olimpico 30 aprile 2024 Catania Teatro Metropolitan

Esce il nuovo singolo di Ermal Meta “L’unico pericolo”

Esce il nuovo singolo di Ermal Meta “L’unico pericolo”Milano, 4 mar. (askanews) – Sarà in radio e sulle piattaforme digitali dall’8 marzo il nuovo singolo di Ermal Meta “L’unico pericolo” (Columbia Records/Sony Music). Il brano anticipa l’uscita del nuovo album di inediti del cantautore in primavera ed è una riflessione sulla condizione di fragilità in cui ci si trova mettendosi completamente nelle mani dell’altra persona.


“La devozione nei confronti di qualcuno porta con sé un pericolo, forse l’unico. E bisogna fidarsi davvero di chi ha l’interruttore del tuo cuore nella sua mano. A volte si tratta solo di fortuna.” Ermal Meta ha inoltre annunciato un nuovo tour che lo porterà questa estate sui palchi più importanti della penisola. Uno spettacolo nuovo che segna il ritorno alla dimensione live in un anno per lui molto importante.


I biglietti del tour, organizzato e prodotto da Friends and Partners e Vertigo, sono in prevendita su TicketOne Qui il calendario: 13 luglio Festival della Bellezza, Teatro Romano – Verona 18 luglio Anima Festival, Anfiteatro dell’Anima – Cervere (CN) 19 luglio Live in Genova, Arena del Mare – Genova 28 luglio Anaxum Festival, Arena del Marinaretto – Palazzolo Dello Stella (UD) 11 agosto La Versiliana Festival, Teatro La Versiliana – Marina di Pietrasanta (LU) 21 agosto Oversound Music Festival, Piazza Libertini – Lecce 24 agosto Sotto Il Vulcano Fest, Anfiteatro Falcone e Borsellino – Zafferana Etnea (CT) 25 agosto Dream Pop Fest, Teatro di Verdura – Palermo 5 settembre Roma Summer Fest, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Cavea – Roma 14 settembre Carroponte – Sesto San Giovanni (MI)

Palermo chiama Duesseldorf, alla Zisa la mostra “Palagonish”

Palermo chiama Duesseldorf, alla Zisa la mostra “Palagonish”Roma, 4 mar. (askanews) – Sarà inaugurata sabato 23 marzo alle all’Haus der Kunst dei Cantieri Culturali alla Zisa “Palagonish”, mostra degli artisti Giuseppe Agnello, Gabriele Massaro e Stefan à Wengen a cura del Verein Düsseldorf Palermo e.V..


Neologismo coniato da Goethe nel “Viaggio in Italia” per descrivere la fascinazione mista al disgusto che gli provocò la visita della Villa Palagonia di Bagheria, la nota “villa dei mostri”, il termine Palagonish che dà il titolo al progetto espositivo, contiene già il sentimento guida della sua identità: esplorare artisticamente il “palagonico”, il terribilmente bello, e renderlo sensibilmente tangibile per il pubblico. Orribilmente bello. Piacevole e spiacevole, attraente e ripugnante allo stesso tempo. L’arte è qualcosa che non solo piace e suscita sensazioni piacevoli, ma ha a che fare anche con lo spiacevole, capace di presentare immagini che appaiono attraenti e allo stesso tempo inconsuete. Cosa ci affascina dell’orribilmente bello, perché provoca sia piacere che disgusto? Si chiede Michael Kortlaender, direttore del Verein Düsseldorf Palermo e.V. e curatore della mostra.


La categoria estetica coniata da Goethe per rubricare l’orribilmente bello nell’universo delle arti, diventa così il pretesto per mettere in dialogo, come da consuetudine dei progetti del Verein Düsseldorf Palermo e.V, artisti siciliani e tedeschi provenienti da diverse generazioni e diversi ambiti delle arti visive, in un legame continuo tra le due città gemellate dal 2015, alla ricerca di nuove interazioni tra i molteplici linguaggi del contemporaneo e con lo spazio dell’Haus der Kunst. Giuseppe Agnello (Racalmuto, 1962), già docente all’Accademia di Belle Arti di Carrara, e Prof. di scultura e tecniche della scultura all’Accademia di Belle Arti di Palermo, ha formato un’intera generazione di artisti palermitani. Ha realizzato diverse opere pubbliche, sia in Italia che all’estero- tra queste il celebre ritratto in bronzo di Leonardo Sciascia nella sua città natale, e la scultura del popolarissimo Commissario Montalbano a Porto Empedocle- collaborando con artisti internazionali, come Vanessa Beecroft, per la cui performance VB62 allo Spasimo di Palermo ha realizzato la parte scultorea, facendo incursione anche nel mondo del teatro e del cinema – suoi sono i calchi per la scenografia del film di Ciprì e Maresco “Il ritorno di Cagliostro”.


Gabriele Massaro (Palermo, 1989), tra gli esponenti della nuova generazione di artisti siciliani, formatasi nella fucina di talenti dell’Accademia di belle arti di Palermo, si concentra sulla pittura in sé stessa: come mezzo, forma e contenuto, a cui affianca un pensiero intuitivo e simbolico. Stimoli provenienti dalla poesia, dalla filosofia, dalla musica o direttamente dalla realtà di tutti i giorni penetrano nella costruzione delle sue opere, le consolidano e definiscono, congiuntamente ad un programma analitico. Massaro ha fondato nel 2021 a Palermo, insieme ai colleghi Davide Mineo ed Enzo Calò, lo spazio espositivo “La Siringe”, tra i più attivi della mappa italiana degli spazi indipendenti. E Stefan à Wengen (Basilea, 1962) artista svizzero di base a Düsseldorf, è uno dei più importanti pittori figurativi del mondo artistico tedesco contemporaneo, il cui stile s’ispira alla tradizione iconica occidentale con continui riferimenti ad altre culture, combinando elementi pittorici profondamente simbolici alla ricerca di una nuova e surreale realtà.


In Palagonish, temi come l’ignoto, la paura dell’estraneo, i riferimenti ai miti e alle fiabe costituiscono il contesto formale e contenutistico in cui si colloca il lavoro dei tre artisti che si realizza in mostra in elementi che possono essere percepiti come inquietanti, spiacevoli e ridicoli a causa dell’esagerazione, dell’incompatibilità o della deviazione dalla norma. Questo effetto opprimente, solitamente sorprendente, si ottiene combinando ciò che è apparentemente incompatibile: legge e arbitrarietà, saggezza e sciocchezza, vivi e morti, divertimento e orrore. Con le loro opere, tutti e tre gli artisti esplorano i confini di questo effetto attraverso connessioni coerenti in termini di forma e contenuto, e la strabordazione in un’estetica bizzarra, surreale e barocca. Le metamorfosi amorfe e le altre opere prendono avvio per lo più da una rappresentazione naturalistica che è il risultato dell’ars combinatoria degli artisti, capace di mescolare elementi figurativi derivanti dall’universo botanico, zoologico e geologico con immagini umane, reinterpretando moduli rappresentativi del fantastico, della storia dell’arte e della cultura. Le opere infatti enfatizzano il collegamento sintattico e compositivo di elementi esistenti e/o aggiunti, oltrepassando ogni confine formale e contenutistico. È la creazione di un “mondo sottosopra”. Un “contromondo” e quindi un antipodo all’ordine familiare delle cose. “Palagonisch” è realizzata con il sostegno di Landeshauptstadt Düsseldorf, Kulturamt Düsseldorf e Stadtsparkasse Düsseldorf e sarà aperta fino all’11 maggio 2024 dal lunedì al sabato (16-19 o su appuntamento, per info: duesseldorfpalermo@gmail.com).

Crociere, Msc: settore in forte crescita, obiettivo emissioni 0

Crociere, Msc: settore in forte crescita, obiettivo emissioni 0Milano, 4 mar. (askanews) – Saranno 14 milioni i turisti che viaggeranno in crociera nel 2024, di cui 4,5 su navi Msc. Tutto il settore è in crescita, con 44 navi in costruzione o in fase di allestimento in tutto il mondo, di cui 34 saranno costruite in Italia. Con un valore di indotto generato dalle crociere di 60 miliardi di euro in tutto il mondo, di cui 15 miliardi che a livello corrente sono riversati sull’Italia. Sono numeri snocciolati da Gianni Onorato, Ceo di Msc Cruises, a margine della presentazione del Travel Innovation Hub del Gruppo Bluvacanze, società di proprietà di Msc Cruises.


“Il nostro è un settore importante che permette di risolvere il problema dell’over tourism – afferma Onorato – Perché pubblicando i nostri programmi due anni prima possiamo organizzarci: sappiamo che quel giorno arriva la nave e questo ci permette di poter dialogare con le autorità locali, permettendo alla gente del posto di mantenere un livello di vita accettabile usufruendo nello stesso tempo di benefici economici: ogni persona che scende dalla nave lascia sul posto visitato in media cento euro”. Msc investe sulla sostenibilità con navi che producono il 25 per cento di emissioni in meno. “Siamo pronti per attaccare la spina alla banchina per elettrificare la nave durante la sosta in porto – spiega il Ceo di Msc – Aspettiamo finalmente il 2025 di poterlo fare anche in Italia, al porto di Civitavecchia, di Genova, di Napoli. Sarà uin elemento importantissimo” anche in vista dell’obiettivo emissioni che Msc intende raggiungere entro il 2050. Come obiettivo intermedio Msc punta a raggiungere entro il 2030 a -40% di emissioni rispetto al 2008″.


Sul fronte digitalizzazione il gruppo è impegnato nell’aggiornamento della piattaforma B to C. “Stiamo facendo il nostro Crm per mostrare sempre di più che cosa è una crociera: su 1,8 miliardi di viaggi all’anno, circa 30 milioni avvengono in crociera”, segno di un notevole potenziale di crescita. “Siamo tra i principali investitori in Italia anche se Msc è un gruppo svizzero – dice Onorato – Crediamo molto nello sviluppo delle crociere e vogliamo essere attori del turismo, pensiamo ci sia lo spazio per poterlo fare. Sia in Italia, dove il prodotto crociere è molto accessibile ed è sempre più apprezzato: le crociere invernali, ad esempio, sono sempre più richieste”.


“Il cliente è sempre più demanding e cerca sempre qualcosa di diverso”, spiega il numero 1 di Msc. Tra le destinazioni più richieste in questo periodo: “Mediterraneo, Nord Europa, soprattutto i Fiordi, anche perché l Baltco senza San Pietroburgo non attira e Caraibi. Abbiamo una croceria di 21 notti in Groenlandia piena zeppa di italiani”.

Gentiloni: Ue può rispondere a grandi sfide con un certo ottimismo

Gentiloni: Ue può rispondere a grandi sfide con un certo ottimismoRoma, 4 mar. (askanews) – L’Europa ha di fronte grandi sfide “a cui però l’Ue può rispondere con un certo ottimismo, per due ragioni. La prima è che è possibile che ci sia una ripresa dei consumi e della crescita nella seconda metà di quest’anno, i salari stanno crescendo in diversi paesi europei, non abbastanza, non a livello dell’inflazione, ma stanno crescendo”, ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni intervenendo al convegno per i 40 anni di Affari & Finanza (Repubblica).


“Il secondo motivo di ottimismo” è che si è riusciti a colmare “almeno un po’” il divario enorme che c’è “tra domanda di Europa e il fatto che il bilancio dell’Unione Europea è l’1% del Pil europeo, cioè zero, questa roba si è in parte colmata con Next Generation Eu”, ha proseguito. “Nel 2019 abbiamo raccolto sui mercati finanziari 400 milioni di euro come Enione europea. Nel 2021 130 miliardi: cioè in due anni siamo passati da 0,4 a 130. Da qui l’ottimismo – ha concluso Gentiloni -: perché la strada da percorrere, se uno vuole, vedremo, per contribuire al rilancio dell’economia c’è”.

Caterina Tonini nuovo Ceo di Havas creative network Italy

Caterina Tonini nuovo Ceo di Havas creative network ItalyMilano, 4 mar. (askanews) – Caterina Tonini, già ceo di Havas pr Milan, assumerà anche l’incarico di Ceo di Havas creative network Italy.


“Crediamo che il nuovo assetto con la guida di Caterina Tonini consentirà ad Havas creative network Italy di accelerare ulteriormente il suo percorso di sviluppo nel Paese, che si conferma uno dei mercati chiave nella geografia del gruppo Havas – ha commentato Raphaël de Andréis, chairman e Ceo France & Italy – La nomina di Tonini conferma il focus del nostro gruppo sulla valorizzazione del talento interno all’agenzia, che oggi vanta professionisti dalla lunga esperienza e giovani dalle grandi prospettive”. Tonini con un’esperienza di oltre 30 anni nel mercato della comunicazione, fa parte del gruppo Havas dal 2006, come co-founder e vice presidente di Havas pr Milan di cui è successivamente diventata Ceo nel 2019. Negli anni della sua guida la società è cresciuta a doppia cifra.


“Sono lieta di poter offrire il mio contributo a una nuova fase di Havas creative in Italia che vedrà sempre più forte l’integrazione di tutte le nostre discipline – commenta Tonini – La nostra missione è continuare ad affiancare, con un approccio strategico e consulenziale, i grandi brand e le eccellenze dell’impresa italiana per affermarsi sul mercato nazionale e internazionale”. L’incarico sarà formalizzato a breve, nel rispetto dei tempi funzionali alla nuova strategia del gruppo.

Usa 2024, la Corte Suprema boccia il Colorado: Trump è eleggibile (e correrà le primarie)

Usa 2024, la Corte Suprema boccia il Colorado: Trump è eleggibile (e correrà le primarie)Roma, 4 mar. (askanews) – La Corte Suprema degli Stati Uniti ha annullato la decisione dello stato del Colorado di escludere Donald Trump dal voto alle primarie dei Repubblicani per le presidenziali.


La Corte Suprema degli Stati Uniti ha dunque annullato la sentenza della Corte Suprema del Colorado, secondo la quale l’ex presidente Donald Trump non era idoneo a candidarsi per le elezioni presidenziali 2024a causa del ruolo svolto nel provocare l’attacco del 6 gennaio al Campidoglio, mentre il Congresso notificava la vittoria di Joe Biden. La decisione arriva appena un giorno prima delle primarie del Colorado, dove ora Trump potrà correre, sfidando Nikki Haley. Quanto deciso dai giudici supremi avrà un impatto anche su altri due stati, il Maine e l’Illinois, che avevano seguito il Colorado nella scelta di escludere Trump dalle schede delle primarie.


La corte del Colorado aveva basato la sua sentenza, emessa lo scorso 19 dicembre, sulla sezione 3 del 14° emendamento della Costituzione, che vieta a coloro che in precedenza hanno ricoperto incarichi governativi ma in seguito “si sono impegnati in un’insurrezione” di candidarsi a vari incarichi federali. La causa statale è stata intentata da sei elettori appartenenti all’associazione Citizens for Responsibility. Secondo i ricorrenti, Trump “ha intenzionalmente organizzato e incitato una folla violenta ad attaccare il Campidoglio degli Stati Uniti nel disperato tentativo di impedire il conteggio dei voti elettorali espressi contro di lui”.