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Autore: Redazione StudioNews

Fasano, Banca Etica: no investimenti su armi, la difesa non sono le bombe

Fasano, Banca Etica: no investimenti su armi, la difesa non sono le bombeMilano, 4 mar. (askanews) – Contrapposto al modello che vede negli arsenali e nelle strategie di guerra il pilastro centrale della difesa degli Stati, c’è quello che va alla sostanza del reale potere nelle relazioni internazionali: l’economia. La difesa non armata, ma sviluppata sui tavoli della diplomazia e dello sviluppo economico, è quella da perseguire, con trasparenza; la difesa basata sulle armi è invece, sostanzialmente, tragica speculazione a danno di persone e paesi. E’ in sintesi il pensiero di Anna Fasano, presidente di Banca Etica. A fine febbraio, Banca Etica insieme a Etica Sgr hanno ospitato a Padova e Milano i leader delle banche etiche di tutto il mondo per il “16° Meeting annuale della Global Alliance for Banking on Values – Gabv”, network di 72 istituti finanziari che gestiscono complessivamente asset per oltre 210 miliardi di euro.


“Ci viene detto che la guerra in questo momento si giochi solo sul fronte fisico delle armi, arma contro arma. Che la difesa è una questione di arsenali. Ma sottostante il perché nascono le guerre ci sono motivi politici, ma soprattutto ci sono motivi economici. E quelli sono i tavoli a cui va portata la discussione, lì vanno spese risorse, lì vanno spese energie, e non sulla minaccia e sulla paura che qualcuno possa privare un popolo dei suoi diritti, e aggredirlo – ha detto ad askanews la presidente di Banca Etica a margine di una sessione di lavoro della Gabv – La Storia ci dice che la guerra non porta ad alcun reale vincitore. I tavoli economici sono i tavoli del potere. La finanza dunque ha un ruolo importante, la finanza può operare scelte per cambiare prospettive e comportamenti. Noi pensiamo che il nostro appello debba essere di stimolo e di riflessione alle tante organizzazioni finanziarie: la finanza in poco tempo e con le grandi masse potrebbero veramente fare la differenza nei diversi scenari”. L’appello al quale si riferisce Anna Fasano è la “Dichiarazione per la pace” che condanna la violenza, sollecita le istituzioni finanziarie tradizionali a disinvestire dal settore delle armi, e rifiuta l’ipotesi che il finanziamento armamenti rientri nella definizione di finanziamento “sostenibile”. La Dichiarazione è stata diffusa nell’ambito dei lavori della Gabv.


“Con questa Dichiarzione 72 banche che provengono da 45 paesi dichiarano all’unanimità che non solo all’interno delle loro organizzazioni rifiutano finanziamenti ed investimenti nell’industria degli armi, ma che vogliono promuovere un’economia e una finanza di pace contaminando anche il resto del mercato finanziario – spiega Fasano – Possiamo farlo inserendo dei criteri chiari nel nostro operare. Non solo promuovendo un’economia di pace, quindi finanziando e aiutando a far crescere tutto ciò che non distrugge il pianeta e le comunità; ma anche escludendo da quelle che sono le attività inserite nei nostri portafogli il settore controverso, ovvero la produzione, l’esportazione e tutto ciò che attiene alla filiera degli armamenti: non si concede credito, non si investe nelle società che sono di questa filiera. Bisogna avere dei parametri, degli indicatori, dei criteri che possono far parte della ‘tassonomia sociale’. Ad esempio adesso in Europa ora si sta mettendo in discussione il fatto che ‘sociale’ possa voler dire anche ‘armi’”. Ma proprio in queste settimane si moltiplicano anche le prese di posizione e le istanze sia politiche sia istituzionali, e livello degli Stati come a livello Comunitario, che vanno in direzione opposta e chiedono più armi e più risorse economiche per la difesa. Come venirne a capo e come, anche il semplice cittadino e risparmiatore può capire e scegliere dove orientare le proprie risorse?


“Per capire che cosa è a favore di una finanza di pace cosa invece alimenta una finanza di guerra bisogna distinguere quella che è la volontà della difesa pacifica dalla volontà della difesa armata – risponde la presidente di Banca Etica – La difesa non è solo armata, e questo è che noi cerchiamo di mettere al centro anche della nostra Dichiarazione. La difesa armata alimenta quell’industria bellica che ha fatto più profitti in questi ultimi due o tre anni che negli ultimi 15 anni. Questo alimenta solo la speculazione dei prezzi delle armi. C’è un’economia della distruzione poi, dopo, ci sarà una economia della ricostruzione: ci si guadagna due volte dalle guerre. Peccato che però dalle guerre nessuno esca veramente vincitore. Dopo aver distrutto paesi e ucciso persone l’unica indicazione che la storia ci riconsegna è che le guerre si sanano ai tavoli della diplomazia e non certo con le armi”.

Al CRS4 piattaforma di sequenziamento genomico all’avanguardia

Al CRS4 piattaforma di sequenziamento genomico all’avanguardiaRoma, 4 mar. (askanews) – Il CRS4, Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna, a meno di un anno dall’ampliamento dell’infrastruttura della piattaforma Next Generation Sequencing Core – implementata con un sequenziatore genomico Illumina NovaSeq X Plus di ultima generazione in grado di produrre dati, sino a 120Tb al mese, di varie tipologie su campioni umani, animali e vegetali, ad una maggiore velocità e a costi ridotti – rafforza le sue potenzialità dotandosi di professionalità esperte nel campo della bioinformatica. L’utilizzo inoltre, di specifici software già impiegati in realtà internazionali accreditate per la diagnostica, permette di interpretare i dati genomici anche a livello clinico con una configurazione che consente di ottenere analisi, eseguire indagini personalizzate e organizzare, consultare e aggiornare i dati relativi a casi clinici anche oggetto di studi scientifici. A darne notizia il CRS4 in una nota.


Negli ultimi anni i più avanzati percorsi di sequenziamento si sono rivelati una disciplina estremamente traslazionale (laboratorio-paziente-comunità), il cui ambito che inizialmente era quello della ricerca si è spostato sempre di più verso la diagnostica clinica e la medicina personalizzata. Questa nuova configurazione della piattaforma del CRS4 ha l’obiettivo di orientare il sequenziamento verso la diagnostica e la clinica. Nello specifico, in ambito diagnostico, partendo dal sequenziamento di esomi o genomi, è possibile individuare le varianti genetiche e confrontarle con i database pubblici, classificarle rispetto al modello ereditario, al potenziale effetto biologico e ad altri parametri, per determinare le cause genetiche scatenanti le diverse patologie e le relative sfumature. Inoltre, tale configurazione così strutturata, è fondamentale ai fini delle applicazioni diagnostiche perché rende i processi di analisi, di laboratorio e di bioinformatica, certificabili, sicuri e riproducibili, grazie all’introduzione di diversi livelli di controllo di qualità documentabili.


“Grazie alla squadra composta dalla dirigente Lidia Leoni, dal ricercatore Riccardo Berutti, dai tecnologi Rossano Atzeni e Roberto Cusano e dalla tecnologa Jessica Milia, unitamente alla disponibilità di un sequenziatore di ultima generazione, probabilmente ancora unico in Italia, oltre che a software bioinformatici d’avanguardia, il Centro – dichiara Giacomo Cao, amministratore unico del CRS4 – si prepara a fornire servizi di genetica medica di altissimo profilo a tutti gli operatori del settore sanitario. Considerando la specificità di poter disporre simultaneamente di sequenze genomiche e della loro interpretazione bioinformatica, riteniamo quindi di poter rappresentare nell’immediato futuro un valido supporto per il sistema sanitario e della ricerca non solo a livello locale”.

Alla Casa di Cura San Camillo di Cremona la parola ai pazienti

Alla Casa di Cura San Camillo di Cremona la parola ai pazientiMilano, 4 mar. (askanews) – Entro il 2035, secondo le stime, 1,9 miliardi di persone vivranno in una condizione di obesità, con un impatto economico globale calcolato in 4,32 trilioni di dollari, senza contare le conseguenze della salute. A essere colpiti da sono anche i più piccoli: tra il 2020 e il 2035 ci si attende un incremento del 100% di obesità infantile.


Dati che fanno riflettere e che meritano di essere analizzati in occasione del World Obesity Day, la giornata internazionale dedicata alla prevenzione e alla sensibilizzazione sul tema dell’obesità, che ricorre il 4 marzo. Proprio per sensibilizzare sull’argomento, la casa di cura San Camillo di Cremona prende alla lettera l’iniziativa del World Obesity Day 2024 “Parliamo di obesità”, dando questa volta voce ai pazienti per far loro raccontare la loro storia, al di là di ogni tabù sul tema. Marco, Massima, Luigi, Valentina e Paola hanno età e percorsi diversi, ma in comune hanno un vissuto con l’obesità: la casa di cura San Camillo ha chiesto loro di condividere la loro esperienza, cercando di mostrare come questa patologia non sia solo una condizione fisica legata all’alimentazione, ma rappresenti una situazione estremamente più complessa dove spesso si instaura una vera e propria “lotta psicologica” contro le proprie abitudini alimentari, il rapporto disfunzionale con il cibo, gli stili di vita scorretti e lo stigma sociale.


Proprio per tenere in considerazione tutti questi aspetti, la casa di cura San Camillo offre da tempo un percorso specifico denominato MAC (ovvero Macroattività Ambulatoriale Complessa) per Obesità, che prende in carico a 360° gradi il paziente, accompagnandolo nel miglioramento dello stato di salute, fisico e mentale, attraverso l’attività di una equipe multidisciplinare. Il team, costituito da diverse figure sanitarie come il dietista, lo psicologo, l’endocrinologo, il fisiatra, il fisioterapista e il chirurgo generale, studia un percorso personalizzato sulla base delle singole esigenze della persona. Perché il viaggio verso la guarigione è diverso da persona a persona, ed è anche e soprattutto un percorso interiore, fatto di ostacoli, impegno e tante vittorie. Ciò che conta è il coraggio di mettersi in gioco.

Spazio, Urso: da Commissione ok a Fucino centro controllo Iris 2

Spazio, Urso: da Commissione ok a Fucino centro controllo Iris 2Roma, 4 mar. (askanews) – “La prossima settimana arriverà dalla Commissione europea il via libera affinché il Centro spaziale del Fucino di Telespazio ospiti il Centro di controllo più importante della costellazione satellitare europea Iris 2”. Lo ha detto il ministro per le Inprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, in visita al Centro spaziale del Fucino di Telespazio.


“Noi vogliamo – ha aggiunto – che l’Italia abbia un ruolo di leadership nel settore dello Spazio”.

Bankitalia, frena dinamica prezzi case in IV trim, domanda debole

Bankitalia, frena dinamica prezzi case in IV trim, domanda deboleRoma, 4 mar. (askanews) – Mercato dell’immobiliare residenziale sostanzialmente stabile in Italia nel quarto trimestre, con la domanda che resta debole e la quota di agenzie che riescono a vendere almeno una abitazione in calo. Il principale fattore frenante resta nelle condizioni di finanziamento inasprite dai rialzi dei tassi dal della Bce: in un caso su tre la difficoltà a reperire un mutuo la causa prevalente di cessazione dell’incarico a vendere e la percentuale di acquisti finanziati con mutui risulta ai minimi storici.


Ma al tempo stesso secondo gli operatori vi sono segnali di possibile miglioramento in questo inizio d’anno. E’ la fotografia scattata dall’indagine trimestrale condotta dalla Banca d’Italia (Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia), che ha coinvolto 1.501 agenti immobiliari dall’8 gennaio al 5 febbraio. Il mercato delle locazioni resta teso: le pressioni al rialzo sui canoni sono sostenute da una domanda robusta e da un calo dell’offerta, in parte connessa alla preferenza dei proprietari per affitti brevi.


Secondo Bankitalia, nel IV trimestre, sulla base delle valutazioni degli agenti immobiliari, la dinamica congiunturale dei prezzi delle abitazioni si sarebbe attenuata. Sono prevalsi i giudizi di stabilità (espressi dal 65 per cento degli agenti), mentre la percentuale di operatori che hanno riportato un aumento delle quotazioni ha continuato a ridursi, scendendo al 9 per cento, circa 15 punti percentuali in meno rispetto al massimo registrato nel primo trimestre del 2022, a fronte di un 25 per cento di operatori che rilevano una diminuzione. Nel complesso, lo sconto medio, rispetto alle richieste iniziali del venditore, resta ancora contenuto e pari all’8,6 per cento, 5 punti percentuali inferiore alla media pre-pandemia ma in linea con i valori degli ultimi trimestri. Circa un terzo degli agenti ha tuttavia indicato uno sconto superiore, fra il 10 e il 30 per cento. Il tempo trascorso tra l’affidamento dell’incarico e la vendita è rimasto appena sopra il minimo registrato dall’inizio della rilevazione nel primo trimestre del 2023.


La quota di agenzie che hanno venduto almeno un’abitazione è diminuita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per il quarto trimestre consecutivo, restando tuttavia ancora su livelli ben superiori alla media pre-pandemia (87 per cento a fronte del 72 nel periodo 2012-2019 e dell’81 nel terzo trimestre). Sempre rispetto al periodo corrispondente del 2022, si legge, è aumentata la percentuale di operatori per i quali è salito il numero di incarichi inevasi fra il III e il IV trimestre dell’anno, pur rimanendo assai inferiore della quota di quelli per cui è diminuito.

Turismo, Sala: regolamentazione Santanchè su affitti brevi inutile

Turismo, Sala: regolamentazione Santanchè su affitti brevi inutileMilano, 4 mar. (askanews) – Sulla conversione degli affitti brevi nei centri turistici delle città “siamo fermi” a quello “che la ministra Santanchè continua a dire, ossia ‘siamo il primo governo ad aver fatto una regolamentazione’. Sì certo, regolamentazione inutile, che non aiuta a convertire, che è tutto quello che noi sindaci vogliamo, una parte significativa degli affitti brevi in affitti a lungo termine”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine di un convegno all’università Bocconi.


“Se non si condivide questo principio è tutto inutile. Una regolamentazione fuffa, vediamo se” il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, “pensa che cambierà qualcosa, lo dirà la storia. Se tra due anni tre anni è cambiato qualcosa sugli affitti brevi avra ragione la Santanchè, io credo di no, purtroppo” ha ribadito Sala.

S.Siro, Sala:con buon progetto recupero interesse club credo ci sia

S.Siro, Sala:con buon progetto recupero interesse club credo ci siaMilano, 4 mar. (askanews) -m”Io credo che, al di là di alcune dichiarazioni che a volte sembrano mostrare un non interesse eccessivo per San Siro, penso che se noi fossimo in grado di proporre un buon progetto, con un buon restyling, non costosissimo credo che a loro interessi”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a proposito dell’eventuale ristrutturazione dello stadio di San Siro a valle di un accordo con Inter e Milan che preveda di cedere ai club la proprietà dell’impianto.


“Dobbiamo solo accelerare e poi mettere le squadre in condizione di decidere. Credo che anche per i milanesi bisogna uscire da questa storia infinita. In più c’è il problema dei conti del Comune e di responsabilità dei conti del Comune: se sapessi ufficialmente che alle squadre non interessa, io non posso rimanere con San Siro così, devo cercare una sistemazione per il futuro, una vendita, se no depaupero il patrimonio anche con responsabilità personali che non voglio prendermi” ha continuato a margine di un convegno all’università Bocconi. La settimana scorsa, ha ricordato, “abbiamo incontrato Webuild per verificare la loro disponibilità e anche la possibilità di fare in tre mesi questa analisi sulla situazione attuale dello stadio e sull’ipotesi di lavori che non fermi le partite o le fermi in maniera minimale. In settimana intendo incontrare Webuild e le squadre per fare il punto con loro” ha concluso.

A Roma il mondo del cinema dà l’ultimo saluto a Paolo Taviani

A Roma il mondo del cinema dà l’ultimo saluto a Paolo TavianiRoma, 4 mar. (askanews) – A Roma l’ultimo saluto a Paolo Taviani. Il mondo del cinema e dello spettacolo insieme con familiari e amici oggi rende omaggio al regista scomparso a 92 anni, con una cerimonia laica nella sala della Protomoteca in Campidoglio. Fra i primi ad arrivare la moglie Lina Nerli Taviani e i due figli Ermanno e Valentina con i nipoti; poco dopo i colleghi e amici di una vita, Pupi Avati, Paolo Virzì, Laura Morante. Alla cerimonia partecipa anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.


Una piccola folla ha riempito rapidamente la sala dove si svolge la cerimonia, durante la quale vengono proiettate foto che ricordano la carriera del regista insieme con il fratello Vittorio, con cui tutta la vita ha collaborato realizzando capolavori del cinema italiano come “La notte di San Lorenzo” e “Padre padrone”.

Taxi, Sala: un po’ incagliati ma avanti con decreto Salvini-Urso

Taxi, Sala: un po’ incagliati ma avanti con decreto Salvini-UrsoMilano, 4 mar. (askanews) – “Siamo ancora un po’ incagliati per un ricorso che abbiamo, però stiamo spingendo, stiamo andando avanti” con l’opportunità aperta dal decreto Salvini-Urso di sei mesi fa per assegnare nuove licenze taxi, nonostante il governo scarichi “sui Comuni tutte le responsabilità”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine di un convegno all’università Bocconi.


“Noi – ha ricordato Sala – stiamo facendo una cosa diversa da Roma che sta cercando di portare a casa” nuove licenze “con le vecchie procedure, noi andiamo su questa nuova opportunità che abbiamo perché la Regione Lombardia ci ha sempre detto di no a nuove licenze e il procedimento vecchio prevedeva un ok da parte della Regione Lombardia, il nuovo no”. “Io capisco e a volte vedo che durante il giorno c’è ancora una fila di taxi che stanno aspettando di lavorare, umanamente li capisco, ma sono tante le chiamate inevase checché loro ne dicano e oggettivamente la sera c’è una penuria di taxi che penalizza tanti settori della città” ha concluso.

Mosca dice che la Nato con l’esercitazione Nordic Response crea “ulteriori rischi”

Mosca dice che la Nato con l’esercitazione Nordic Response crea “ulteriori rischi”Milano, 4 mar. (askanews) – La Nato secondo Mosca con l’esercitazione Nordic Response 2024 – parte della serie di esercitazioni Steadfast Defender 2024, in Norvegia, Finlandia e Svezia – starebbe creando “ulteriori rischi nel nord dell’Europa”. La Federazione Russa dice che monitora le esercitazioni Nato iniziate lunedì vicino ai suoi confini e starebbe adottando tutte le misure necessarie per garantire la propria capacità di difesa, ha affermato il viceministro degli Esteri russo russo Alexander Grushko secondo Ria Novosti. La Russia segue da vicino le esercitazioni della Nato vicino ai suoi confini, ha dichiarato Grushko, citato dalla Ria Novosti.


“L’esercito sta monitorando” le manovre militari, “abbiamo tutti i mezzi necessari”, ha detto Grushko ai giornalisti, aggiungendo che “tutte le esercitazioni, soprattutto in prossimità geografica della linea di contatto, aumentano il rischio di incidenti militari”. In questo contesto, il viceministro ha sottolineato che la Russia ha adottato “tutte le misure necessarie” per garantire la sua capacità difensiva di fronte alle esercitazioni dell’Alleanza Atlantica.