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Autore: Redazione StudioNews

Campania, Regione: da Fitto ennesima iniziativa diffamatoria

Campania, Regione: da Fitto ennesima iniziativa diffamatoriaNapoli, 1 mar. (askanews) – “Totalmente falsa, offensiva e gravemente diffamatoria la lettera, indirizzata in data odierna a tutti i Comuni della Campania, con la quale il ministro per la Coesione attribuisce agli uffici regionali il ritardo nello sblocco delle risorse del Fondo complementare destinate alla Regione Campania”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dalle Autorità di Gestione della Regione Campania.


“Contrariamente a quanto dichiarato dal ministro, le Autorità di Gestione della Regione Campania hanno comunicato progetti e risorse necessarie sin dal 27 giugno 2023 e il presidente della Regione ha più volte, da mesi, segnalato l’esigenza di assegnazione urgente delle risorse, sollecitando la firma dell’Accordo anche per non bloccare i cantieri degli interventi in corso. Gli Uffici regionali, che proprio oggi hanno ricevuto apprezzamento dallo stesso Dipartimento sul lavoro svolto, respingono ogni responsabilità – continua la nota – per eventuali danni connessi al ritardo e si riservano ogni azione a tutela dell’immagine e del buon nome dell’Amministrazione”. Precisano, altresì, che la nota del ministro, nella parte in cui invita i sindaci a comunicare direttamente i dati relativi agli interventi da sostenere a valere sul Fondo di rotazione, costituisce “un’indebita ingerenza nelle competenze delle Autorità di gestione e comporta un ennesimo, inutile aggravio del procedimento, tenuto conto che tutti i dati, previamente verificati in apposita istruttoria, sono già in possesso del Dipartimento”, conclude la nota.

Volkswagen: ricavi 2023 +15%, consegne +10%. Dividendo sale a 9 euro

Volkswagen: ricavi 2023 +15%, consegne +10%. Dividendo sale a 9 euroMilano, 1 mar. (askanews) – Il gruppo Volkswagen chiude il 2023 con ricavi in crescita del 15% rispetto all’anno precedente (322,3 miliardi di euro) e consegne in aumento del 10% a 9,36 milioni di unità, trainate da Europa (+20%) e Nord America (+18%). In Cina, il più grande mercato del gruppo, le consegne crescono del 2%, nonostante uno scenario di mercato “difficile”.


All’assemblea sarà proposto un dividendo di 9 euro per azione ordinaria e di 9,06 euro per azione privilegiata, con un incremento di 0,3 euro per entrambe le azioni. Il payout ratio è pari al 28%, rispetto a un target del gruppo del 30%. Le consegne di veicoli 100% elettrici (Bev) sono aumentate del +35% a 771mila unità nel 2023. La quota di Bev sulle consegne totali è salita all’8,3% dal 6,9%.


L’utile operativo ante voci straordinarie pari a 22,6 miliardi di euro rimane ai livelli del 2022, ma il margine scende dall’8,1% al 7%. Gli effetti positivi di volume, prezzo e mix hanno compensato i maggiori costi di produzione e gli effetti negativi di hedging sulle commodity per 3,2 miliardi di euro. Il flusso di cassa netto della divisione Automotive è più che raddoppiato, attestandosi a 10,7 miliardi di euro, sostenuto da una forte riduzione dello stock a fine anno (5 miliardi circa). La liquidità netta della divisione Automotive è diminuita da 43 a 40,3 miliardi di euro, dopo il pagamento di dividendi per circa 11 miliardi di euro.


“Il 2023 è stato un anno importante per il gruppo Volkswagen. Il percorso di ristrutturazione è stato definito. Nel 2024 puntiamo ad avere una solida base per accelerare dal 2025”, ha detto il Ceo Oliver Blume. “Siamo fiduciosi per il 2024, nonostante le prospettive economiche modeste e l’intensa concorrenza”, ha affermato il Cfo e Coo Arno Antlitz. Nel 2024, il rapporto degli investimenti sui ricavi raggiungerà il picco tra il 13,5 e il 14,5%. Nei prossimi anni, il gruppo prevede che il tasso di investimento si avvicinerà all’obiettivo dell’11% entro il 2027. Sfruttando meglio le sinergie, il gruppo sarà in grado di limitare gli investimenti a 170 miliardi di euro nel prossimo piano quinquennale (2025-2029).


Per l’anno in corso, Volkswagen stima ricavi in crescita fino al 5% grazie al lancio di nuovi prodotti. Il ritorno operativo sulle vendite dovrebbe oscillare tra il 7% e il 7,5%, il flusso di cassa netto della Divisione automotive è atteso tra 4,5 e 6,5 miliardi di euro, la liquidità netta tra 39 e 41 miliardi di euro. Le sfide deriveranno dalla situazione economica, dall’aumento della concorrenza, dalla volatilità dei mercati delle materie prime, dell’energia e dei cambi e dai requisiti più severi in materia di emissioni.

Lombardia, via a lavori a Lecco per ponte previsto per Olimpiadi

Lombardia, via a lavori a Lecco per ponte previsto per OlimpiadiMilano, 1 mar. (askanews) – Al via i lavori per realizzare il nuovo Ponte Manzoni a Lecco, opera che rientra nel piano infrastrutturale per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Alla cerimonia per la posa della prima pietra hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, gli assessori regionali Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche), Alessandro Fermi (Università, Ricerca, Innovazione) e il sottosegretario regionale Mauro Piazza (Autonomia e Rapporti con il Consiglio regionale), insieme al vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.


L’intervento, del valore complessivo di oltre 35 milioni di euro, consentirà di ampliare il tracciato esistente sulla direttrice di marcia da Milano-Pescate verso Lecco-Bione e prevede la realizzazione di tre strutture in adiacenza ai manufatti esistenti, ovvero: un primo viadotto che costituisce la rampa di ingresso, lato Pescate; il Ponte sull’Adda, posto in totale adiacenza all’esistente ponte Manzoni, organizzato su quattro campate; un ultimo viadotto che costituisce la rampa di uscita dal Ponte sull’Adda e che si sviluppa in adiacenza alla rampa esistente in direzione per Bione con quattro campate. Sarà inoltre realizzata una pista ciclabile larga 2,50 metri. “Il nuovo ponte Manzoni – ha evidenziato Fontana – è un’opera fondamentale per la viabilità di Lecco e di tutto l’asse stradale che collega Milano alla Valtellina. Siamo impegnati per rendere la Lombardia sempre più interconnessa e dinamica: lo snodo lecchese in questo senso è assolutamente cruciale. Da parte nostra c’è un’attenzione capillare per tutti i territori e le Olimpiadi sono l’occasione per potenziare le infrastrutture realizzando interventi importanti e attesi”.


“Gli investimenti messi in campo – ha proseguito il presidente della Regione – sono certamente funzionali allo svolgimento delle Olimpiadi, ma sono anche e soprattutto interventi che resteranno sul territorio e che sono utili ai cittadini. Ringrazio il ministro Salvini che da quando ha assunto l’incarico sta dando un’accelerata sostanziale alla realizzazione delle opere pubbliche”.

Turismo, Bresciano provincia lombarda più attrattiva dopo Milanese

Turismo, Bresciano provincia lombarda più attrattiva dopo MilaneseMilano, 1 mar. (askanews) – “Nel 2023 la provincia di Brescia ha superato i 13 milioni di pernottamenti, posizionandosi come seconda provincia lombarda ad alta vocazione turistica, dopo Milano (18,8 milioni)”. A illustrare i numeri dell’Osservatorio regionale lombardo su Turismo e Attrattività è Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, in occasione del convegno organizzato dalla Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale dal titolo ‘Stato dell’arte dello sviluppo turismo in Valle Camonica’ all’auditorium Marcolini di Capo di Ponte (Brescia).


“Sui 13 milioni di turisti che hanno soggiornato nel Bresciano il 70, 6% sono stranieri” ha aggiunto Mazzali. “Un dato straordinario che conferma quanto questo territorio abbia un mondo da offrire in termini turistici, spaziando dai tesori archeologici della Valle Camonica ai paesaggi unici del Lago di Garda, dal fascino dell’area vitivinicola della Franciacorta alle bellezze culturali di Brescia, fino alle montagne di Ponte di Legno, in questi giorni colme di sciatori, anche esteri”. “La Valle Camonica ha registrato 835.000 pernottamenti nel 2023 – ha proseguito l’assessore – con un +17 per cento rispetto al 2022. Il picco si è registrato nella stagione estiva, ad agosto con 146.000 presenze, trainate dagli italiani (l’85%)”. Per questi numeri, Mazzali ha ringraziato “e aziende, che hanno capito che oggi sono vincenti quando abbracciano la ricchezza della propria cultura e tradizioni. Ne sono l’emblema l’artigianato e l’enogastronomia. Attività che non solo contribuiscono a consolidare l’economia locale ma, al contempo, a preservare le radici culturali della nostra grande Regione Lombardia”


Rinomata per le incisioni rupestri di 8.000 anni fa, testimonianze della vita preistorica dell’umanità tra le più importanti d’Europa e sancite patrimonio Unesco, la Valle Camonica è un viaggio nel tempo. Ma anche nella creatività del presente – ha continuato Mazzali -. Tra i manufatti più rinomati dei maestri artigiani locali, spiccano le opere in ferro battuto. Cui si aggiungono anche ceramiche, tessuti e oggetti in legno intagliato. Nelle botteghe i visitatori possono osservare il processo creativo. Ed anche acquistare pezzi unici come souvenir di viaggio, al pari di formaggi e salumi tipici camuni, e vini a denominazione Igt”.

Unrae, Crisci: servono incentivi, effetto attesa pesa su Bev e Phev

Unrae, Crisci: servono incentivi, effetto attesa pesa su Bev e PhevMilano, 1 mar. (askanews) – “Stiamo aspettando la pubblicazione del Dpcm che renderà operativi i nuovi incentivi 2024, la cui entrata in vigore ormai annunciata da mesi sta generando una paralisi delle vendite di auto a zero o bassissime emissioni. Come più volte ribadito, auspichiamo che gli incentivi siano pienamente operativi quanto prima, per scongiurare il protrarsi ulteriore di questo negativo effetto attesa”. Così il presidente dell’Unrae Michele Crisci, commentando i dati delle immatricolazioni di febbraio: +12,8% a 147.094 unità.


L’effetto attesa è evidente sui risultati delle immatricolazioni di auto Bev (elettriche) e Phev (plug-in). Seppure in rialzo rispetto a gennaio, a febbraio le Bev si fermano a quota 3,4% e le Phev al 3,2% del totale mercato. “Riguardo al nuovo schema – aggiunge Crisci – apprezziamo che siano state accolte molte delle richieste dell’Unrae, come l’innalzamento degli incentivi unitari e l’inclusione delle persone giuridiche con bonus ad importo pieno; ma per contribuire ad un effettivo slancio dell’elettrico è necessario eliminare il price-cap sulla fascia 0-20 g/Km, o quantomeno allinearlo a quello della fascia 21-60 g/Km”.


“La possibilità di ottenere il bonus per l’acquisto di auto elettriche che rientrano in quel tetto di prezzo – spiega Crisci – esclude di fatto dall’incentivo le imprese che utilizzano principalmente vetture di fascia superiore, in evidente contraddizione rispetto all’obiettivo della decarbonizzazione. Si tratta di aspetti che speriamo vengano corretti prima della pubblicazione del Dpcm”. Per riallineare la distribuzione dei fondi ai nuovi importi unitari, l’Unrae si augura inoltre che quelli avanzati nel 2023 vengano in corso d’anno allocati sulla fascia 0-20 g/Km, mentre per il futuro l’auspicio è che ci sia da subito una pianificazione degli incentivi con un orizzonte di 2/3 anni, per consentire a consumatori e imprese di programmare gli acquisti e per evitare che lo stop & go generi il solito effetto distorsivo sul mercato.


Michele Crisci conclude il commento alle immatricolazioni di febbraio, richiamando l’urgenza di intervenire sulla fiscalità delle auto aziendali in uso promiscuo (agendo su detraibilità Iva e deducibilità dei costi in funzione delle emissioni di CO2 e riducendo il periodo di ammortamento a 3 anni), attraverso i decreti attuativi della Delega Fiscale. Occasione irrinunciabile per superare una penalizzazione che affligge da decenni le imprese italiane di tutti i settori merceologici e per rilanciare un settore che, con il veloce ricambio dei veicoli aziendali, è in grado di accelerare il rinnovo del parco circolante.

Lombardia, A.Fontana: dimensione internazionale nostra peculiarità

Lombardia, A.Fontana: dimensione internazionale nostra peculiaritàMilano, 1 mar. (askanews) – “La dimensione europea e internazionale è da sempre un tratto caratteristico della nostra regione. Un elemento che ha portato risultati importanti sia nei rapporti con gli stakeholder interni, sia nel posizionamento della Lombardia nei confronti delle istituzioni sovranazionali”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a proposito dei lavori degli Stati generali per il Patto dello sviluppo che si sino svolti a Palazzo Lombardia alla presenza dei componenti della Giunta e degli stakeholder in rappresentanza delle singole aree economico-produttive e delle parte sociali.


“La Lombardia, di fatto è la prima regione industriale in base alla classificazione Nuts dell’Unione Europea (Nomenclatura delle Unità Territoriali per la Statistica, ndr) con un valore aggiunto nel 2019 di 80,4 miliardi di euro, davanti alle due regioni tedesche di Stoccarda e dell’Oberbayern, pilastri, rispettivamente, dei Länder del Baden Württemberg e della Baviera”. “Guardiamo con attenzione – ha continuato ancora il presidente di Regione Lombardia – alla nuova governance economica dell’Ue e alla prossima programmazione comunitaria. Le Regioni devono essere protagoniste nella programmazione delle risorse, auspicando più ampi margini di manovra nella definizione delle misure, dei costi e delle platee con un quadro regolamentare semplificato, flessibile, adattabile e ancorato al principio del risultato”.


“Rinnoviamo la nostra disponibilità – ha concluso – a fare squadra con tutti gli stakeholder del Patto per lo Sviluppo. Ci attendono sfide importanti in Europa e nel mondo che non possono essere ignorate. Il nostro modello basato sulla sussidiarietà e sul coinvolgimento dal basso si dimostrerà nuovamente vincente”.

Stellantis: immatricolazioni febbraio +17,3% a 48.747 unità

Stellantis: immatricolazioni febbraio +17,3% a 48.747 unitàMilano, 1 mar. (askanews) – Stellantis chiude il mese di febbraio con 48.747 immatricolazioni, in aumento del +17,3% sullo stesso mese del 2023. La quota di mercato, in base a un’elaborazione di Stellantis su dati Dataforce, è in aumento al 33,1% dal 31,8% di febbraio 2023.


Nella classifica delle 10 auto più vendute, 6 sono di Stellantis: Panda al primo posto con 11.205 unità, al terzo posto Citroen C3 (4.348), seguita da Lancia Ypsilon (4.152), Jeep Avenger (2.943). All’ottavo posto la 500X (2.862) seguita dalla Peugeot 208 (2.842) in nona posizione. Nei primi due mesi dell’anno Stellantis registra 98.083 immatricolazioni con una crescita del +15,3% sullo stesso periodo del 2023. La quota nei primi due mesi del 2024 è pari al 33,9% rispetto al 32,8% dello stesso periodo del 2023.


A febbraio il mercato italiano dell’auto chiude con immatricolazioni pari a 147.094, in aumento del +12,8% sullo stesso mese del 2023. Nei primi due mesi del 2024 le immatricolazioni sono pari a 289.103, +11,7% sullo stesso periodo del 2023.

Roma, siglato protocollo intesa tra Sport e Salute e Difesa Servizi

Roma, siglato protocollo intesa tra Sport e Salute e Difesa ServiziRoma, 1 mar. (askanews) – Valorizzare aree militari a uso duale per realizzare impianti sportivi fruibili da tutti. È questo, si legge in una nota, uno dei punti del protocollo d’intesa siglato questo venerdì tra Sport e Salute S.p.A. e Difesa Servizi S.p.A.


Il documento, sottoscritto dal Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma e dall’Amministratore Delegato di Difesa Servizi, Luca Andreoli, alla presenza anche dell’Amministratore delegato di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris, avvia ufficialmente un rapporto che vedrà la società del Ministero della Difesa valorizzare aree militari ad uso duale (militare-civile) destinate alla realizzazione di impianti sportivi, nonché strutture già esistenti su tutto il territorio nazionale. Scopo del protocollo – prosegue la nota – è quello di avvicinare i giovani allo sport e di ampliare la fruibilità e la disponibilità dell’impiantistica sportiva militare, anche a favore del personale militare, stante il comune interesse alla diffusione della cultura dello sport il cui patrimonio valoriale è elemento intrinseco del Ministero della Difesa.


Sarà Sport e Salute, con le sue competenze in materia di impiantistica sportiva, a progettare la nascita di nuove strutture sulle aree militari individuate da Difesa Servizi per rispondere alla sempre maggiore esigenza di impianti. Inoltre, saranno anche previste iniziative ed interventi che permettano la fruizione delle strutture sportive già esistenti, con il supporto degli operatori delle Forze Armate, migliorando ed ampliando l’offerta in tutto il Paese. Le strutture potranno anche ospitare eventi agonistici sia nazionali che internazionali. “Con la firma di questo protocollo – ha dichiarato il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma – prosegue l’azione della nostra società nel “fare squadra” con le diverse realtà pubbliche del nostro Paese, per migliorare l’offerta sportiva sia in termini di impianti che di risorse. Siamo pronti a mettere a disposizione le nostre competenze in materia sportiva, per valorizzare insieme le aree e le risorse immobiliari di Difesa Servizi, con la quale condividiamo l’obiettivo di promuovere e diffondere la pratica sportiva ed il suo patrimonio di valori in tutto il territorio nazionale”.


“Sport e Forze Armate sono da sempre un connubio imprescindibile, condividono infatti gli stessi valori quali lealtà, abnegazione, disciplina, spirito di sacrificio e di squadra. Questo protocollo con Sport e Salute – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Difesa Servizi Luca Andreoli -conferirà a questi valori un’ulteriore spinta nella direzione della formazione e della crescita delle nuove generazioni. Insieme – ha aggiunto -metteremo a disposizione le reciproche competenze e conoscenze, per valorizzare, anche in chiave sportiva, parte dell’importante patrimonio immobiliare della Difesa nel solco delle linee programmatiche del Ministro della Difesa Guido Crosetto”.

Dyson: 2023 con ricavi record a 7,1mld di sterline, Ebitda a 1,4mld

Dyson: 2023 con ricavi record a 7,1mld di sterline, Ebitda a 1,4mldMilano, 1 mar. (askanews) – Dyson chiude il 2023 con un fatturato globale “record” di 7,1 miliardi di sterline, in crescita del +9% rispetto al 2022, con un Ebitda a 1,4 miliardi di sterline, sempre su del 9% in un anno. Lo fa sapere la società in una nota, nella quale viene evidenziato che, “nonostante i venti contrari a livello globale, Dyson ha aumentato in modo significativo gli investimenti a lungo termine, incrementando la spesa per Ricerca e Sviluppo di oltre il 40% nel 2023. Questo porta gli investimenti totali, comprese le spese in conto capitale, a più di 2 miliardi di sterline dal 2021”.


Dyson conta un team di ingegneri composto da 6.500 persone e, spiega la società, “sta investendo più di 9 milioni di sterline a settimana in ricerca e sviluppo”, per lavorare su intelligenza artificiale, robotica e la nuova tecnologia proprietaria delle batterie nei suoi centri di ricerca nel Regno Unito, a Singapore, in Malesia e nelle Filippine. Nel 2024, chiosa il gruppo, “questi investimenti accelereranno le ambizioni di Dyson, che lancerà la più grande suite di prodotti fino ad oggi”.

Inchiesta Bari, Gasparri (Fi): da Antimafia verifiche doverose

Inchiesta Bari, Gasparri (Fi): da Antimafia verifiche doveroseRoma, 1 mar. (askanews) – “Con buona pace degli esponenti baresi e parlamentari del Pd, la commissione Antimafia ha deciso di acquisire gli atti dell’inchiesta che ha portato a 130 arresti a Bari con il sospetto di collusioni tra organizzazioni criminali e ambienti politici. Era doveroso che la commissione Antimafia se ne occupasse e credo sia doveroso che si facciano tutte le verifiche, non escludendo nessun epilogo di questa vicenda. A chi ha protestato da Bari o in Parlamento diciamo che le verifiche non devono essere fatte solo quando riguardano una certa parte, considerando invece intangibile la sinistra”. Così il senatore Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato.


“Il fatto che alcuni eletti fossero stati candidati in una lista che non appartiene all’area di sinistra, nella quale poi sono finiti per confluire, dimostra semmai che il trasformismo e l’uso spregiudicato delle armi del potere sono caratteristiche che che abbiamo visto emergere al Comune di Bari e alla Regione Puglia – prosegue – Potremmo fare innumerevoli esempi di passaggi di schieramento seguiti o accompagnati da eventi avvenuti certamente ai sensi delle leggi vigenti, ma con una coincidenza di tempi veramente singolare. Il trasformismo non premia e non paga. O meglio, forse può pagare gli interessi dei singoli, ma non premia chi pratica questo sistema. E a Bari e in Puglia lo abbiamo visto attuare dalla sinistra con una spregiudicatezza senza pari, che secondo molti di noi ha anche una rilevanza penale. Ben venga l’azione della commissione Antimafia che deve contribuire a mettere a nudo le eventuali collusioni tra la sinistra pugliese e ambienti criminali. Da garantisti auguriamo buona fortuna a tutti. Perché solo un colpo di fortuna può salvare certe gestioni di comuni e aziende connesse”, conclude Gasparri