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Autore: Redazione StudioNews

Restauro habitati marini, al via mappatura della costa italiana

Restauro habitati marini, al via mappatura della costa italianaMilano, 29 feb. (askanews) – Prende il via il più grande progetto di mappatura e ripristino degli ecosistemi marini, il piano MER (Marine Ecosystem Restoration) del PNRR, che l’Istituto di ricerca Ispra definisce “un vero e proprio laboratorio di restauro degli habitat e osservatorio dei fondali che traccerà la rotta per interventi futuri”. Il verbale di consegna e avvio delle prestazioni in via d’urgenza per lo svolgimento delle attività riguardanti i rilievi LiDAR batimetrici e le indagini geofisiche di completamento è stato sottoscritto dalla stessa Ispra, nell’ambito del progetto MER.


“Il progetto di mappatura delle nostre coste compie il primo passo, grazie alla tecnologia LiDAR creeremo l’Atlante digitale dei nostri mari”, afferma il Presidente di ISPRA, Stefano Laporta. “Con il piano MER, l’Ispra ha avviato un ambizioso pacchetto di interventi per la tutela e la valorizzazione dell’ecosistema del Mediterraneo. Tra questi rientrano le attività con il sensore LiDAR, uno dei pilastri su cui si fonda il nostro programma straordinario di restauro dei mari. Grazie ai rilievi condotti su tutta la costa per un totale di 7.500 km, senza precedenti in Italia in termini di estensione ma anche di dettaglio, avremo informazioni estremamente preziose sia nell’ambito della scoperta di nuove specie e habitat che nell’ambito della conformazione dei fondali per la geotermia”. “Il sensore LiDAR ci consentirà di creare lo scrigno in cui custodiremo la biodiversità marina”, aggiunge Maria Siclari, direttore generale di ISPRA. “La mappatura degli habitat marini profondi si occuperà di censire anche più di 70 monti sottomarini, da 500 fino a 2.000 metri di profondità, indagando aree che non sono mai state monitorate e sono quasi completamente sconosciute. Grazie a questo progetto potremo identificare gli habitat marini costieri con una elevata risoluzione e fornire informazioni dettagliate sulla batimetria e la morfologia della costa, consentendo di effettuare previsioni affidabili sui fenomeni di erosione costiera e la vulnerabilità delle coste in caso di eventi estremi quali le mareggiate e le inondazioni costiere”.


Dai campi di ormeggio alla rimozione delle reti fantasma, dal ripopolamento delle ostriche alla nuova nave oceanografica, sono svariati i progetti realizzati da Ispra per il piano MER. Con l’avvio delle prestazioni per lo svolgimento delle attività riguardanti i rilievi condotti tramite la tecnologia LiDAR, il piano MER (finanziato nell’ambito del PNRR con un fondo da 400 milioni di euro per il periodo 2022-2026) è in fase sempre più avanzata: sono stati stipulati – si legge in un comunicato – tutti gli accordi per realizzare i campi di ormeggio che costituiscono un rilevante strumento per la tutela degli habitat di pregio marino costieri e che consentono la mitigazione e l’eliminazione del disturbo legato all’ancoraggio e al conseguente danneggiamento dei fondali. Ispra ha approvato 18 progetti che coinvolgono aree marine protette, Parchi Nazionali e oltre 29 Zone Speciali di Conservazione secondo l’Unione Europea, dove verranno installati, entro il 2026, 91 campi ormeggio per un totale di 1769 ormeggi. La realizzazione di aree di sosta precostituite, dove è vietato l’ancoraggio sul fondo marino, con gavitelli assicurati al fondale da sistemi a basso impatto ambientale e visivo sarà progettata a tutela delle zone con fondali sensibili (fanerogame marine, coralligeno), delle aree con presenza di specie bentoniche protette e di interesse comunitario.


E’ stata inoltre aperta la procedura per affidare il servizio di rimozione e conferimento delle cosiddette “Ghost Nets”, le reti fantasma e tutti gli attrezzi da pesca abbandonati in mare. I dati ISPRA mostrano che l’86,5% dei rifiuti in mare è legato alle attività di pesca e il 94% di questi sono reti abbandonate, alcune addirittura lunghe chilometri. Ecco perché l’Istituto ha già avviato le attività di monitoraggio per identificare con precisione i siti critici per la rimozione di questi oggetti e preservare la flora e la fauna locale: una procedura che coinvolgerà una squadra di subacquei altamente specializzati e che prevederà anche l’impiego di strumentazioni avanzate come ROV, Multibeam e Side Scan Sonar. Le operazioni subacquee saranno condotte tra i 20 e i 70 metri di profondità, nel rispetto di un rigoroso piano di sicurezza. Il piano, che include la rimozione, la raccolta, il trasporto, lo smaltimento e il riciclo degli attrezzi da pesca e acquacoltura abbandonati, durerà 28 mesi, con scadenza entro il 30 giugno 2026. Ispra lo definisce “un passo significativo nella tutela del nostro prezioso ecosistema marino”. Avviato anche l’allevamento di un milione di larve di ostriche in vista della ricostruzione dei banchi di ostrica piatta europea (Ostrea edulis, una specie autoctona dell’Adriatico), in cinque regioni italiane: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo. A livello globale, si stima che l’85% dei banchi naturali di ostriche sia andato perduto, rendendo questo habitat uno dei più minacciati al mondo. Le ostriche hanno la capacità di costruire veri e propri reef calcarei, cioè l’equivalente, alle nostre latitudini, delle scogliere coralline tropicali, per questo sono chiamate “ingegneri ecosistemici”.


A breve sarà pubblicato il bando di gara per la fornitura della nuova nave da ricerca oceanografica, frutto di un lavoro congiunto svolto grazie alla preziosa collaborazione con la Marina Militare, in particolare Maristat e NAVARM. Si tratta di un’unità dotata di tecnologie all’avanguardia in grado di svolgere attività di monitoraggio in acque profonde con ROV (Remote Operating Vehicle fino a 4.000 m di profondità), AUV (Automated Unmanned Vehicle fino a 3000 m di profondità) e strumenti acustici ad altissima risoluzione. Il tutto utilizzando tecnologie sostenibili quali la propulsione diesel-elettrica, certificazione di classe green-plus e, non da ultimo, una certificazione di classe silenziosa per garantire un monitoraggio affidabile del rumore sottomarino. Ed è infine in costruzione la piattaforma informativa che consentirà la completa fruibilità di tutte le informazioni e dati acquisiti con il progetto MER, di valutare la sostenibilità delle attività marine e di pianificare le misure di mitigazione necessarie per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici nel Mar Mediterraneo.

Lilt Roma, serata di beneficenza dedicata ad Andrea Leofreddi

Lilt Roma, serata di beneficenza dedicata ad Andrea LeofreddiRoma, 29 feb. (askanews) – La Lilt di Roma organizza una serata di beneficenza dedicata ad Andrea Leofreddi, scomparso prematuramente il 20 gennaio del 2011, a soli 44 anni, lasciando un vuoto incolmabile nella famiglia, tra gli amici e tra chi lo aveva conosciuto nelle vesti di brillante notaio, prima a Macerata Feltria e poi nella capitale.


L’appuntamento è per questa sera, alle 21, al Teatro7 (via Benevento, 23 – Roma) con lo spettacolo di Michele La Ginestra, “Come Cristo Comanda”. Parte del ricavato della vendita dei biglietti andrà al progetto della Lega italiana per la otta contro i tumori – Associazione di Roma “A Scuola di Prevenzione” per sensibilizzare gli studenti delle secondarie verso stili di vita sani e prevenire i rischi di uso e abuso di alcol e tabacco.


La serata è dedicata ad Andrea Leofreddi che, nella sua breve vita, ha sempre aiutato con grande generosità chi si trovava in difficoltà e ha contribuito a sostenere progetti destinati a migliorare la salute di giovani e bambini.

Pnrr, De Pascale (Upi) vede Fitto: condivisa urgenza semplificazioni

Pnrr, De Pascale (Upi) vede Fitto: condivisa urgenza semplificazioniRoma, 29 feb. (askanews) – Semplificazioni per accelerare i flussi di spesa, un monitoraggio costante dello stato di attuazione dei progetti per intervenire a risolvere per tempo le criticità e l’apertura di un dialogo sul profilo tecnico con la struttura del Ministero per consentire alle Province di contribuire a pieno all’attuazione del PNRR e di portare a termine gli oltre 1.750 cantieri per nuove scuole sicure, moderne e accoglienti. È questo l’esito dell’incontro avuto oggi tra il Presidente di UPI Michele de Pascale e il Ministro della Coesione e del PNRR Raffaele Fitto, richiesto dalle Province per un confronto sulle misure previste dal decreto approvato dal Governo per il nuovo recovery.


“Abbiamo posto al Ministro tre questioni su cui le Province chiederanno di intervenire nell’iter di conversione del decreto – sottolinea il Presidente de Pascale – misure per rafforzare la capacità amministrativa; risorse espressamente dedicate alle Province per la digitalizzazione; norme per semplificare e velocizzare la spesa degli investimenti, che è rallentata da procedure burocratiche lente e complesse. Abbiamo presentato al Ministro Fitto i risultati di un monitoraggio svolto in questi giorni, da cui risulta che sui 3 miliardi di investimenti assegnati alle Province, a causa del costo dei materiali e dell’energia c’è stato un aumento di circa il 30%, coperto solo per la metà dagli strumenti fino ad ora introdotti dal Governo. Per coprire questi ulteriori 150 milioni, che non possono pesare sui bilanci delle Province, chiediamo di consentire in automatico l’utilizzo delle economie di gara, di prevedere l’accesso al fondo prosecuzione delle opere pubbliche per tutti gli enti che ne dimostrino la necessità, di responsabilizzare non solo i soggetti attuatori, ma anche le amministrazioni centrali, a rilasciare le validazioni necessarie per ottenere la liquidazione degli stati di avanzamento dei lavori in tempi idonei. Su questi temi, su cui il Ministro Fitto ha mostrato condivisione – conclude il Presidente di UPI – apriremo un confronto tecnico con la struttura del Ministero, per cercare di trovare insieme le soluzioni possibili già in questo decreto”.

Nuova Fiat Pandina: la più tecnologica e sicura di sempre

Nuova Fiat Pandina: la più tecnologica e sicura di semprePomigliano d’Arco (Napoli), 29 feb. (askanews) – Si chiama Pandina ed è la Panda più tecnologica e sicura di sempre. Sarà prodotta a Pomigliano a partire d giugno e almeno fino al 2027. Panda Da 44 anni è leader di mercato in Italia e in Europa, con oltre 8 milioni di unità vendute.


La Pandina è dotata di sistemi avanzati di assistenza alla guida (Adas), di un nuovo quadro digitale e di un nuovo volante. La dotazione di serie comprende: la frenata automatica d’emergenza; il mantenimento della carreggiata; il rilevatore di stanchezza. È incluso anche il riconoscimento della segnaletica stradale, che rileva e riconosce i segnali stradali visualizzandoli sul nuovo quadro strumenti digitale da 7 pollici. Presenti anche sensori di parcheggio posteriori, cruise control che mantiene la velocità impostata a partire da 30 km/h e abbaglianti automatici. La maggior parte delle funzionalità è gestita da una telecamera montata sullo specchietto retrovisore interno. La Pandina è inoltre dotata di un nuovissimo touchscreen Radio Dab da 7” con Apple CarPlay e Android Auto. Dal punto di vista del design, Pandina si caratterizza per la fascia della plancia verniciata di bianco e sedili con monogramma e logo “Pandina” in rilievo, calotte degli specchietti retrovisori gialli, la scritta Pandina sulle modanature laterali e la serigrafia “Pandina” sul finestrino posteriore. Oltre ai colori già esistenti – Bianco Gelato, Nero Cinema, Rosso Passione e Blu Italia – Pandina offre il nuovo Giallo Positano e nuovi abbinamenti bicolori (tetto nero a contrasto).


La nuova serie speciale Pandina sarà disponibile a partire da quest’estate nei principali Paesi europei.

Coldiretti: in controtendenza fatturato alimentare, +6,7% in 2023

Coldiretti: in controtendenza fatturato alimentare, +6,7% in 2023Roma, 29 feb. (askanews) – In controtendenza all’andamento generale cresce il fatturato dell’industria alimentare che fa registrare nel 2023 un aumento del 6,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti relativa ai dati Istat sul fatturato annuale dell’industria che, a fronte dell’aumento dell’agroalimentare, vede un calo complessivo dello 0,5% rispetto al 2022.


A sostenere gli alimentari, sottolinea la Coldiretti, sono sia i consumi interni in valore (calati però in volume) ma anche e soprattutto le esportazioni che nel 2023 hanno raggiunto il massimo storico di 64 miliardi di euro. Il principale mercato di destinazione dei prodotti agroalimentari italiani è l’Unione Europea, che assorbe circa 2/3 delle esportazioni ma ben 1/3 è con Germania, Francia e Stati Uniti che si classificano come i partner di maggior rilievo, sebbene per gli Usa si registri una contrazione delle spedizioni nel 2023.

Condimenti spalmabili, in 2023 produzione a 50mila tonnellate

Condimenti spalmabili, in 2023 produzione a 50mila tonnellateRoma, 29 feb. (askanews) – Formulazione basata su oli vegetali e praticamente priva di grassi trans. Più facili da lavorare, plant based e meno problematici per chi soffre di allergie. I condimenti spalmabili nel 2023 hanno visto la produzione attestarsi a 50mila tonnellate, di cui oltre il 90% è destinato al mercato business-to-business, in particolare a imprese industriali e artigiane dell’agroalimentare. I dati arrivano da Assitol, l’associazione italiana dell’industria olearia, aderente a Federalimentare e Confindustria, che rappresenta il settore.


“Le aziende ed i professionisti – osserva Giuseppe Allocca, presidente del Gruppo condimenti e prodotti spalmabili di Assitol – scelgono questi prodotti per ragioni ben precise, tutte legate alla loro formulazione, ripensata in senso ‘healthy’ e sostenibile”. Per legge, oggi i condimenti di ultima generazione non devono contenere più del 2% di grassi trans su base grassa, vale a dire meno dell’1% di tutto il prodotto. In questo modo, il loro contenuto di grassi trans viene ad essere inferiore a quello naturalmente presente nei grassi dei ruminanti. A favorire l’impiego di questo prodotto, hanno contribuito altri importanti fattori: la grande lavorabilità, il gusto delicato, la sofficità e la facilità di conservazione rispetto ad altri grassi. Inoltre la formulazione “plant based” rende questo ingrediente ottimo anche per gli intolleranti al lattosio, che in Italia rappresentano circa il 50% della popolazione, oltre che per i consumatori vegani e vegetariani.


Si tratta di produzioni lontanissime dalle vecchie margarine, di cui ormai hanno preso il posto. L’impiego di oli vegetali ha inoltre accresciuto la sostenibilità del comparto. “Le aziende del settore hanno rivisto le soluzioni di packaging allo scopo di renderle rispettose dell’ambiente – sottolinea Allocca – Gli stessi processi produttivi sono stati rimodulati per ridurne l’impatto”.

Nuovo atteso album di Tony Hadley “The mood I’m in”

Nuovo atteso album di Tony Hadley “The mood I’m in”Milano, 29 feb. (askanews) – Tony Hadley, una delle voci più rinomate al mondo, annuncia “The mood I’m in”, il nuovo album la cui uscita italiana è prevista per il 12 aprile 2024. Un progetto discografico swing, totalmente nuovo per Hadley, che è sempre stato un grande amante del rock. Questo progetto sarà un’opera ricca di fascino e raffinatezza nella illustre carriera di Hadley.


Subito dopo l’uscita del disco, a maggio, Tony Hadley, per sole 3 date esclusive, porterà in Italia l’inedito show legato al disco, The Big Swing Tour. Il tour partirà il 18 maggio da Padova, Gran Teatro Geox e proseguirà verso Milano, TAM Teatro Arcimboldi Milano il 19 maggio per finire con la data di Ancona, Teatro Le Muse, il 21 maggio. Le prevendite sono già attive su Ticketone, Ticketmaster e Vivaticket e presso le biglietterie dei teatri. Durante il tour, Tony sarà accompagnato da musicisti italiani della Jazz Company diretta dal M° Gabriele Comeglio, con cui eseguirà un repertorio che include classici di artisti leggendari come Ella Fitzgerald, Tony Bennett e Frank Sinatra, oltre a re-interpretazioni in chiave swing di alcuni dei suoi più grandi successi e delle hit degli Spandau Ballet come “True”, “Gold” e “Through The Barricates”, che hanno presentato al mondo la sua voce iconica.


“Il mio amore per la musica swing è iniziato quando ero molto giovane. La preparazione del pranzo domenicale era sempre accompagnata dai classici di Sinatra, Bennett e molti altri… Anni dopo, quando formammo la nostra prima band a scuola, che alla fine sarebbe diventata gli Spandau Ballet, i miei genitori mi esortarono a non dimenticare mai i classici cantanti jazz, anche se amavo il punk rock e mi stavo impegnando seriamente a inseguire una carriera come cantante professionista. Così eccomi lì ad ascoltare i Sex Pistols e The Clash insieme a Tony Bennett e Jack Jones! Ho sempre amato esibirmi dal vivo, ma questo tour swing è totalmente diverso dai nostri normali concerti rock! Vorrei che il pubblico godesse di una notte di canzoni incredibili di un’era incredibile della musica, insieme ad alcune grandi canzoni del mio repertorio.” – spiega l’ex voce degli Spandau Ballet. Il tour è organizzato da IMARTS – International Music And Arts. Radio Monte Carlo è partner ufficiale del tour. Queste le date:


•18 maggio Padova, Gran Teatro Geox •19 maggio Milano, TAM Teatro Arcimboldi Milano •21 maggio Ancona, Teatro Le Muse (Queste date si aggiungono a quelle del già annunciato tour Mad About You: 18 aprile Roma, La Nuvola -19 aprile Carpi, Teatro Comunale – 23 aprile Cesenatico, Teatro Comunale – 24 aprile Mantova, PalaUnical).

Abruzzo, Meloni: 146 mln per programma operativo complementare

Abruzzo, Meloni: 146 mln per programma operativo complementareRoma, 29 feb. (askanews) – “Oltre 146 milioni di euro” per “il Programma operativo complementare 2014-2020 della Regione Abruzzo” che “serviranno a intervenire su diversi settori strategici”. Li ha annunciati la premier Giorgia Meloni che questa mattina ha presieduto la riunione del Cipess a Palazzo Chigi alla presenza del governatore dell’Abruzzo Marco Marsilio e del sottosegretario al Mit Alessandro Morelli.


Oltre al finanziamento integrale della linea ferroviaria Roma-Pescara, Meloni si è soffermata sull’altro punto all’ordine del giorno della riunione: “Il Programma operativo complementare 2014-2020 della Regione Abruzzo. Parliamo di oltre 146 milioni di euro che serviranno a intervenire su diversi settori strategici. Tra questi: ricerca e sviluppo, innovazione, tutela dell’ambiente e prevenzione e gestione dei rischi, competitività delle piccole e medie imprese, occupazione, istruzione e formazione professionale e rafforzamento della capacità amministrativa”.

Meloni: 720 mln per Roma-Pescara, opera messa in sicurezza

Meloni: 720 mln per Roma-Pescara, opera messa in sicurezzaRoma, 29 feb. (askanews) – “Oggi il CIPESS delibererà un finanziamento complessivo di 720 milioni di euro, che si aggiungono ai 231 milioni di euro che sono a carico del Fondo Opere Indifferibili, a fronte di un costo complessivo di 951 milioni di euro per i lotti 1 e 2 della linea Roma-Pescara (“Raddoppio tratte Interporto d’Abruzzo-Manoppello-Scafa”). Dunque, oggi mettiamo in sicurezza un’opera strategica, la finanziamo integralmente, assicurando anche risorse aggiuntive, e ci impegniamo a realizzarla. Nei prossimi giorni, il CIPESS dovrà adottare tutti gli atti necessari per assegnare queste risorse e procedere velocemente alla realizzazione dell’infrastruttura”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, aprendo la riunione del Cipess in corso a Palazzo Chigi.


Meloni ha ricordato che “nel PNRR erano previsti 620 milioni di euro per quest’opera. Nell’ambito della revisione del Piano abbiamo, tuttavia, preso atto dell’impossibilità di completare l’opera nei modi e nei tempi previsti. Circostanza che avrebbe portato a perdere quelle risorse e rinunciare al completamento di un’opera strategica. Dunque, abbiamo dovuto stralciare dal PNRR il finanziamento alla Roma-Pescara ed individuare fonti alternative per assicurare il completamento dell’opera”. “Grazie al lavoro dei Ministri Salvini e Fitto, che saluto e ringrazio per il lavoro fatto – ha osservato Meloni – il Governo ha individuato le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera. Oggi assegniamo quelle risorse, a valere sul Fondo di Sviluppo e coesione 2021-2027. Copriamo tutto il finanziamento che serve e assicuriamo anche una copertura aggiuntiva di 100 milioni di euro, che si sarebbero dovuti aggiudicare entro il 2023”.

Fiat: Panda almeno fino al 2027 a Pomigliano, produzione +20%

Fiat: Panda almeno fino al 2027 a Pomigliano, produzione +20%Pomigliano d’Arco (Napoli), 29 feb. (askanews) – Fiat Panda continuerà ad essere prodotta a Pomigliano d’Arco almeno fino al 2027. La produzione aumenterà di circa il 20% a partire da metà marzo per soddisfare la domanda dei clienti. A dare l’annuncio, il Ceo di Fiat e Cmo di Stellantis, Olivier Francois in un evento stampa nello stabilimento campano per presentare l’edizione speciale Pandina. La data di presentazione rende omaggio al lancio della prima Panda nel 1980, che fu presentata al Presidente della Repubblica Sandro Pertini.


A Pomigliano oltre la Panda, si producono l’Alfa Romeo Tonale e la Dodge Hornet. Nel 2023 la produzione è aumentata del 30% a quota 215mila unità, di cui circa 133mila Panda. A Pomigliano lavorano oltre 4.300 persone. Il primo gennaio è terminato l’ultimo contratto di solidarietà. “La nuova Fiat Pandina è un omaggio all’amore degli italiani per la Panda. Sono orgoglioso di presentare questa serie speciale in un giorno speciale, infatti, posso anche annunciare che Panda continuerà a essere prodotta a Pomigliano d’Arco almeno fino al 2027. La storia d’amore tra Panda e l’Italia continuerà così ancora per molti anni grazie ai nuovi investimenti che l’hanno resa la più tecnologica e sicura di sempre. Oggi c’è anche un altro motivo per celebrare la Panda: abbiamo infatti deciso di aumentare la produzione del 20% per soddisfare la domanda dei clienti in Italia e in Europa. Panda continua a essere leader di mercato in Italia e leader di segmento in Europa: ed è anche l’unica ibrida di segmento A del gruppo”, ha detto Olivier Francois.