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Autore: Redazione StudioNews

In Puglia al via procedure calamità siccità per comparto agricolo

In Puglia al via procedure calamità siccità per comparto agricoloRoma, 29 feb. (askanews) – Al via le procedure per il riconoscimento della calamità da siccità per il comparto agrumicolo in Puglia, dove le clementine sono finite al macero, dopo essere state compromesse dalla mancanza di acqua che ne ha inibito l’accrescimento. A darne notizia è Coldiretti Puglia, a margine del primo incontro tra l’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia, il presidente regionale di Coldiretti, Alfonso Cavallo e una delegazione degli agrumicoltori del tarantino.


La riunione è stata indetta per chiedere l’attivazione della richiesta di calamità naturale causata dalla siccità prima dell’assemblea con i sindaci di Palagiano, Palagianello e Massafra. “Per l’attivazione immediata della richiesta di calamità incontreremo i sindaci dei Comuni di Palagiano, Palagianello e Massafra, gli areali vocati dove per estensione si creano le condizioni per far scattare le procedure. Sono state gettate, tra l’altro, le basi per la eventuale attivazione della Misura 23, la ex misura Covid, per dare un sostegno alle imprese agrumicole colpite da una pesante crisi di liquidità”, riporta Cavallo. Secondo Coldiretti Puglia è necessaria anche l’istituzione di un tavolo agrumicolo permanente, “considerato che la crisi del comparto è strutturale”, e di un Piano agrumicolo regionale “che preveda il sostegno per nuovi impianti e una rigenerazione del patrimonio agrumicolo in provincia di Taranto”.


Le imprese agricole impegnate nella produzione di agrumi in provincia di Taranto sono 1.041, il 9% del totale dell’imprenditoria agroalimentare jonica, con una produzione di clementine, arance e mandarini di 2,5 milioni di quintali.

Lettera 23 ass. ambientaliste a Lollobrigida su futuro agricoltura

Lettera 23 ass. ambientaliste a Lollobrigida su futuro agricolturaRoma, 29 feb. (askanews) – 23 associazioni ambientaliste, tra cui il Wwf, hanno scritto una lettera al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, in merito al futuro dell’agricoltura e del sistema agroalimentare italiano alla luce delle proposte di modifica della Politica Agricola Comune presentate dalla Commissione europea e sostenute dal Governo italiano che, secondo le associazione, “ci riportano indietro di 25 anni”, perché “non può esistere l’agricoltura senza la tutela del suolo, delle acque, dell’aria, del benessere degli animali e del nostro capitale naturale”.


Chiedono inoltre che al Tavolo politico permanente istituito per discutere delle possibili modifiche alla Pac siano rappresentate non solo le associazioni agricole ma anche quelle della società civile, così come previsto dal Regolamento europeo e ricordano che questo tavolo “non deve e non può sostituirsi al Comitato di monitoraggio del Piano Strategico Nazionale, sede nella quale devono essere discusse e decise le modifiche al Piano Strategico”. Le associazioni chiedono quindi un confronto sul futuro dell’agricoltura e dei sistemi agro-alimentari in Europa e in Italia, allargato anche alle associazioni ambientaliste, animaliste e dell’agroecologia.


“La mobilitazione degli agricoltori delle ultime settimane ha riportato alla cronaca un conflitto, vero o presunto, tra gli obiettivi della necessaria e imprescindibile transizione ecologica e la produzione primaria”, scrivono le 23 associazioni. Secondo cui ci sono “problemi strutturali del settore primario, che richiedono un forte impegno istituzionale e di tutti i soggetti interessati”. Secondo le associazioni, contrapporre gli obiettivi della sostenibilità ambientale a quelli della sostenibilità economica delle aziende agricole sarebbe un grave errore, perché i due obiettivi sono strettamente connessi. Per questo, esprimono le loro preoccupazioni per l’indebolimento degli obiettivi della Politica Agricola Comune discussi nell’ultimo Consiglio europeo AgriFish.


“Cancellando di fatto la maggior parte degli impegni ambientali della PAC attuale si determinerebbe un ritorno al passato di 25 anni – sostengono – ignorando le gravi crisi ambientali del cambiamento climatico e della perdita di biodiversità che dobbiamo oggi affrontare con urgenza”. “Questa marcia indietro sugli impegni ambientali della PAC 2023-2027 rischia di stravolgere anche l’impostazione del Piano Strategico Nazionale”, aggiungono le associazioni.

Finocchiona Igp: in 2023 export in crescita in Germania e Uk

Finocchiona Igp: in 2023 export in crescita in Germania e UkRoma, 29 feb. (askanews) – Produzione sostanzialmente stabile nel 2023 per la Finocchiona IGP rispetto all’anno precedente. Si è registrata una minima flessione nell’insacco rispetto al 2022, con un -0,54%. Sono stati insaccati complessivamente 2,369 milioni di chilogrammi di impasto destinato a essere stagionato e certificato come Finocchiona IGP, corrispondenti a oltre 850.000 pezzi. Il valore alla produzione per il 2023 è stimato a circa 14,5 milioni di euro, mentre il totale delle vendite sfiora i 25 milioni di euro.


Sul fronte dell’export, l’apertura di nuovi mercati, tra cui quello statunitense, rappresenta una sfida chiave per il prossimo periodo. Gli incrementi più significativi si registrano nei mercati esteri con la Germania e l’Inghilterra in testa, che nel 2023 aumentano i propri volumi con +12% e +13% rispetto al 2022, seguite da Belgio, Danimarca e Svezia. L’export contribuisce in modo sempre più consistente, rappresentando il 20% delle quote totali di mercato nell’UE e il 4,8% al di fuori dell’UE. In particolare, Inghilterra (+12%), Svizzera (+38%) e Canada (+25%) guidano per volumi al di fuori dell’Europa. Il prodotto certificato ed immesso sul mercato ha registrato un leggero aumento rispetto al 2022 (+0,4%). Sono stati certificati oltre 1,920 milioni di chilogrammi, registrando il record in volumi per la Finocchiona IGP certificata e immessa in commercio.


Se la Finocchiona IGP affettata e confezionata in vaschetta ha subito una diminuzione del 11,1% nei volumi confezionati, resta comunque forte con oltre 3 milioni di unità complessive. In controtendenza, il prodotto confezionato in tranci sottovuoto ha registrato un incremento del +5,5%, totalizzando oltre 840 mila chilogrammi. La prima provincia per produzione certificata di Finocchiona IGP si conferma essere Arezzo, con un totale di oltre 638mila chilogrammi di prodotto, seguita da vicino dalla provincia di Siena, che registra 601mila chilogrammi di prodotto certificato ed immesso sul mercato. Chiude il podio la provincia di Firenze, con 498mila chilogrammi di Finocchiona IGP certificata.

Il Volo da Fiorello: “L’atomo è divisibile ma noi no”

Il Volo da Fiorello: “L’atomo è divisibile ma noi no”Milano, 29 feb. (askanews) – Nessuna crisi in vista. Il Volo in gran forma questa mattina da Fiorello a Viva Rai2 ha messo a tacere i rumors sullo scioglimento del trio. Tra una “Grande amore” più o meno sussurrata a via Asiago, una bellissima coreografia su “Capolavoro” e una rivisitazione de “La Turandot” di Puccini, hanno scherzato sulle finte voci di scioglimento “L’atomo è divisibile ma noi no”. Mentre sui social del trio emergono indizi che fanno immaginare un prossimo annuncio, Fiorello assicura con ironia “ma certo che smentiamo, loro sono unitissimi! Non sono mica un iceberg qualunque che si scioglie così”.

Bertinelli (Consorzio Parmigiano): grande risultato riforma IG

Bertinelli (Consorzio Parmigiano): grande risultato riforma IGRoma, 29 feb. (askanews) – “Salutiamo con grande favore l’approvazione del nuovo testo unico europeo sulle produzioni di qualità, che entrerà in vigore nei prossimi mesi e rafforzerà ulteriormente il ruolo dei Consorzi, la protezione di Dop e Igp e la trasparenza verso i consumatori”. Così Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, commenta il via libera alla riforma delle Ig da parte del Parlamento Europeo, arrivato nella giornata di ieri.


“Finalmente viene stabilito con chiarezza – spiega Bertinelli – che le Indicazioni geografiche non sono solo un fattore economico per chi le produce, ma sono anche un vero e proprio elemento di sviluppo territoriale per la loro zona di origine. Se consideriamo che le Ig per loro natura non possono essere delocalizzate, che nel 2021 un turista straniero su due ha visitato il nostro Paese in funzione dell’enogastronomia e che il turismo rappresenta circa il 15% del Pil italiano, risulta lampante l’importanza di questo nuovo regolamento che dà finalmente ai Consorzi gli strumenti per impegnarsi nello sviluppo del turismo esperienziale”. “Infine, bisogna sottolineare come questa norma – prosegue il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano – permetta di rafforzare la tutela e la protezione delle Ig attraverso Internet. Stimiamo infatti che il giro d’affari del falso Parmesan fuori dall’Ue sia di 2 miliardi di euro, circa 200.000 tonnellate di prodotto, ossia oltre 3 volte il volume del Parmigiano Reggiano esportato. Perciò auspichiamo che questo sia il primo passo in un percorso di rafforzamento degli strumenti per la promozione e la tutela delle Ig non solo in Unione europea, ma in tutto il mondo”.

Putin: un intervento della Nato avrebbe esiti tragici, non è un cartone animato

Putin: un intervento della Nato avrebbe esiti tragici, non è un cartone animatoRoma, 29 feb. (askanews) – “Hanno iniziato a parlare della possibilità di inviare contingenti militari NATO in Ucraina, ma ricordiamo il destino di coloro che in passato hanno inviato i loro contingenti nel territorio del nostro Paese”, ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso all’Assemblea federale, “tuttavia le conseguenze di eventuali interventi saranno molto più tragiche”, ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso all’Assemblea federale.


“In Occidente pensano che quello che sta succedendo in Ucraina sia “una specie di cartone animato”, ha aggiunto. “Loro devono finalmente capire che abbiamo anche armi – e loro lo sanno, l’ho detto poco fa – abbiamo anche armi che possono colpire obiettivi sul loro territorio”, ha Putin parlando delle ipotesi di invio di truppe da Paesi europei, senza citare il presidente francese Macron che l’ha formulata.


“Le forze nucleari strategiche sono in uno stato di piena prontezza per assicurarne l’uso”, ha dichiarato il presidente russo. “Ciò che avevamo pianificato nel campo degli armamenti, di cui ho parlato nel mio messaggio nel 2018, è stato tutto fatto o questo lavoro è in fase di completamento”, ha detto il leader russo, citando una serie di armamenti ad alta tecnologia sviluppati o testati. “Continua il lavoro sulle nuove armi, se ne sentirà parlare presto”, ha aggiunto.

Malattie rare, Locatelli: cresca attenzione a persona e sue necessità cura

Malattie rare, Locatelli: cresca attenzione a persona e sue necessità curaRoma, 29 feb. (askanews) – “Penso che la campagna di sensibilizzazione che anche quest’anno ha dato modo a UNIAMO di promuovere il tema delle malattie rare, per tutto il mese di febbraio, sia fondamentale. Sempre di più dobbiamo avere quell’attenzione sulla persona, sulla sua necessità e sui suoi bisogni, anche di cura dal punto di vista umano. Quindi, per quanto riguarda l’attenzione dei momenti di ospedalizzazione, l’erogazione di servizi, ma anche di ausili e presidi sanitari e sociosanitari, e poi il tema del raccordo territoriale. Io credo che insieme possiamo costruire un punto di vista sempre più attenzionato, che coinvolga il ministero della Salute, chi si occupa insieme a noi di prendersi carico e cura della persona, quindi dal punto di vista sanitario, sociosanitario e sociale, per fare un gran lavoro di squadra. Spesso condivido con i miei colleghi quanto il tema della dimensione, della vita ricreativa e sociale della persona sia fondamentale per tutte le azioni anche di questo governo”. Lo ha detto il ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli, nel videomessaggio di saluto inviato a UNIAMO – Federazione italiana malattie rare, in occasione dell’evento organzzato a Roma per la Giornata delle malattie rare, che si celebra oggi, 29 febbraio. “Grazie a voi per quello che fate e, soprattutto, per essere una voce seria, competente e ascoltata nel panorama italiano che si occupa di diritti e di futuro delle persone. Ricordiamoci sempre che in qualsiasi momento della vita, anche nei più difficili, anche quando sembra che la situazione si faccia davvero complicata e complessa, la vita non è appesa solo a un filo ma c’è tanto riguardo alla speranza, alla forza, riguardo alla capacità che tutti noi possiamo mettere al servizio degli altri per sostenere una vita sempre più dignitosa per tutti. Senza dimenticarci che una persona non deve essere identificata con la sua malattia o con la sua disabilità, ma una persona ha bisogno anche della dimensione ricreativa, sociale, affettiva, relazionale e, soprattutto, di essere felice”, ha concluso.

Roma, Gualtieri in sopralluogo pulizia Galleria Giovanni XXIII

Roma, Gualtieri in sopralluogo pulizia Galleria Giovanni XXIIIRoma, 29 feb. (askanews) – Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri continua i sopralluoghi diffusi via social sulla pulizia progressiva di asset della città. Dopo la visita all’Esquilino per la pulizia dei cassonetti, la scorsa notte si è recato ad assistere ai lavori di ripulitura della galleria Giovanni XXIII.


“Proseguono i lavori di riqualificazione e pulizia delle gallerie di Roma – spiega il sindaco in un video diffuso dai suoi social -. Qui siamo alla galleria Giovanni XXIII che viene ripulita per ragioni di sicurezza statale dopo che si era annerita per lo smog. Ama passa di notte a ripulire dai rifiuti, a ripulire le caditoie. Un lavoro ordinario che non veniva svolto da tempo, anche se dal punto di vista dell’asfalto questa galleria era stata rifatta nel 2020”. “Qui poi c’è il tutor – ha ricordato Gualtieri – che abbiamo installato per monitorare i limiti di velocità e che ha portato a un dimezzamento degli incidenti continuiamo a lavorare giorno e notte”.

Teatro, Attilio Fontana e Clizia Fornasier in “L’unica donna per me”

Teatro, Attilio Fontana e Clizia Fornasier in “L’unica donna per me”Roma, 29 feb. (askanews) – Coppia nella vita e sul palco per lo spettacolo “L’unica donna per me”, pronto al debutto al Teatro Golden di Roma con i due protagonisti Attilio Fontana e Clizia Fornasier (dal 14 al 24 marzo).


Quando l’amore è una tempesta la risata è il miglior rifugio ed infatti in questa commedia di Norm Foster, diretta da Luigi Russo che ha curato anche l’adattamento, troviamo Pietro e Anna in un bistrò. I due sono stati sposati ma il matrimonio non ha funzionato. Un susseguirsi di flashback e battute sul passato porta gli spettatori a “rivivere” la loro storia d’amore curiosa e sorprendente, che crea un legame empatico con i due personaggi. Pietro e Anna sono decisamente diversi, ma complementari e si raccontano con profonda ironia, un pizzico di originalità, alternando, alternando momenti di gioia, allegria, amarezza, con un finale tutto da scoprire. Uno spettacolo delizioso con una coppia d’eccezione, due interpreti ideali per un testo divertente nel quale rispecchiarsi. Orari spettacoli: giovedì – venerdì ore 21.00; sabato ore 17.00 e 21.00; domenica ore 17.00.

Russia a media svedesi: Svezia in Nato “zona potenziale confronto”

Russia a media svedesi: Svezia in Nato “zona potenziale confronto”Stoccolma, 29 feb. (askanews) – “L’adesione della Svezia alla Nato porta inevitabilmente a trasformare questa parte dell’Europa da una zona di stabilità e cooperazione in una zona di potenziale confronto”. Lo ha detto Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo in base a quanto riportato dal quotidiano Svenska Dagbladet in homepage, sul suo sito.


Svenska Dagbladet spiega di aver partecipato ieri ad una conferenza stampa con la rappresentante del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, Zakharova. “Il briefing si è tenuto a Mosca con 14 giornalisti residenti in Russia mentre Svenska Dagbladet ha partecipato tramite collegamento” spiega il giornale. Lunedì la Svezia ha eliminato l’ultimo ostacolo verso l’adesione alla NATO, dopo che il parlamento ungherese ha approvato l’adesione del paese nordico tradizionalmente neutrale e ora attende la ratifica da parte del presidente ungherese.


Zakharova non spiega come potrebbe apparire questo “confronto”, ma si rammarica del fatto che la Svezia abbia ormai abbandonato 200 anni di non allineamento militare. Nessun commento sul fatto che l’unico motivo per cui la Svezia sta entrando a far parte della Nato è l’invasione dell’Ucraina, a base di carri armati e missili, da parte della Russia dal 24 febbraio 2022 e il fatto che la Russia ora occupa un quinto del paese. Mentre la portavoce sostiene che la neutralità svedese “è stata un fattore importante per la stabilità nella regione baltica e nel nord Europa. Ora non c’è più”, dice. Ieri l’ambasciata russa a Stoccolma ha pubblicato un messaggio sulla piattaforma Telegram in cui avverte di contromisure senza dettagli concreti. Ma né il presidente Vladimir Putin né il suo portavoce Dmitry Peskov hanno rilasciato alcuna dichiarazione.


Il quotidiano svedese cita poi Ilmari Kaihko, docente di scienze militari all’Università della Difesa di Stoccolma, che afferma che Mosca non ammette la propria responsabilità per la situazione venutasi a creare, ma sceglie di considerarsi una vittima. “È stata l’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia ad aumentare la tensione, ridurre la stabilità e più o meno eliminare ogni cooperazione tra i paesi. Ciò che manca è il riconoscimento della responsabilità della Russia nella situazione”, dice. Va notato che anche in Svezia, come in Finlandia, l’invasione russa dell’Ucraina ha portato al più grande cambio di opinione pubblica di sempre. Secondo l’Istituto SOM dell’Università di Goteborg a maggio