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Autore: Redazione StudioNews

Mattarella: le missioni internazionali prezioso contributo alla stabilità e alla pace

Mattarella: le missioni internazionali prezioso contributo alla stabilità e alla paceLimassol, 27 feb. (askanews) – “Le missioni militari sono preziose per il contributo che l’Italia offre e reca alla comunità internazionale per la stabilità e per la pace”. Lo sottolinea il presidente della Repubblica Sergio Mattarella visitando la nave Bergamini nel porto di Limassol nel corso della sua visita di Stato a Cipro.


Il capo dello Stato ha ricordato che ” i militari della marina sono impegnati in un’operazione importante in questo periodo in cui tanti eventi hanno accentuato le tensioni in tante regioni del mondo: le nostre forze armate, in particolare la Marina, e impegnata per gli aiuti umanitari a Gaza, per il contrasto alla pirateria,per la sicurezza e la libertà di navigazione nel mar rosso. Grazie per quanto fate e buon vento”, ha concluso.

In Piemonte al via bando regionale da 3,2 mln per Ocm Vino

In Piemonte al via bando regionale da 3,2 mln per Ocm VinoRoma, 27 feb. (askanews) – Con una dotazione finanziaria di 3,2 milioni di euro l’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha aperto il bando OCM Vino investimenti per la campagna 2024/2025 a sostegno delle aziende vitivinicole piemontesi. La misura finanzia le spese per la realizzazione di punti vendita aziendali adibiti prevalentemente alla commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, localizzati all’interno o all’esterno delle aziende, comprensivi di sale di degustazione.


Sono compresi l’acquisto di attrezzature informatiche e piattaforme per i punti vendita aziendali, investimenti per l’esposizione e la vendita dei prodotti vitivinicoli. Il bando scade il 30 aprile 2024 ed è pubblicato sul sito della Regione Piemonte. “Come negli anni precedenti anche per la campagna 2023-2024 i nostri imprenditori vitivinicoli piemontesi possono contare su questo importante sostegno contributivo per poter promuovere e commercializzare i vini di qualità ed essere competitivi sul mercato”, spiega in una nota l’assessore all’Agricoltura e cibo della regione Piemonte Marco Protopapa.

Legge per il “ripristino della natura”, all’Europarlamento torna a vincere (a sorpresa) il fronte ambientalista

Legge per il “ripristino della natura”, all’Europarlamento torna a vincere (a sorpresa) il fronte ambientalistaBruxelles, 27 feb. (askanews) – Inaspettato ritorno della maggioranza ambientalista al Parlamento europeo, e sonora sconfitta delle forze di centrodestra e di estrema destra, compresi tutti gli eurodeputati dei partiti della coalizione di governo italiana (Fi, Fdi e Lega). E’ accaduto oggi a Strasburgo, nel voto della plenaria sul controverso regolamento Ue per il “ripristino della natura”.


Nonostante ieri il Ppe avesse deciso di schierarsi per la bocciatura dell’accordo politico, che era stato raggiunto il 10 novembre nel negoziato in “trilogo” con il Consiglio Ue e la Commissione, il voto finale di oggi ha visto una vittoria nettissima del fronte ambientalista, con 329 eurodeputati favorevoli all’accordo sul regolamento, 275 contrari e 24 astenuti. Alla resa dei conti, il Ppe si è spaccato, con un gruppo di 25 europarlamentari che hanno votato a favore, mentre i contrari sono stati 115 (tra cui tutti gli italiani) e gli astenuti 10. Inoltre, un numero probabilmente maggiore del previsto di Liberali del gruppo Renew ha votato a favore (60 eurodeputati), con solo 30 contrari e sei astenuti.


Al di là delle divisioni in questi due gruppi, molto compatto è stato invece il voto favorevole dei Socialisti e Democratici (con solo 4 contrari e tre astenuti), quello dei Verdi (nessun contrario, due astenuti) e quello della Sinistra (tre contrari, nessun astenuto). Tra i non iscritti, tutti e cinque gli eurodeputati del M5s, più il fuoriuscito Giarrusso, hanno votato a favore. Altrettanto compatto, dall’altra parte, il voto contrario dei Conservatori dell’Ecr (solo tre favorevoli e un astenuto) e quello dell’estrema destra di Id (nessun favorevole e nessun astenuto).


Da notare che, oltre a tutti gli eurodeputati della maggioranza di governo italiana, hanno votato contro l’accordo sul regolamento per il ripristino della natura anche due eurodeputati italiani del gruppo Renew: Giuseppe Ferrandino (di Azione) e Fabio Massimo Castaldo (ex M5S, passato recentemente anche lui ad Azione). Hanno votato invece a favore altri tre europarlamentari italiani di Renew: Nicola Danti (Italia viva), Sandro Gozi (Italia viva, ma eletto in Francia) e Marco Zullo (indipendente, ex M5s). Obiettivo del regolamento è garantire il ripristino degli ecosistemi degradati in tutti i Paesi dell’Ue (oggi oltre l’80% degli habitat è in cattivo stato). Inoltre, le nuovo norme mirano a contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei in materia di clima e biodiversità e migliorare la sicurezza alimentare.


Entro il 2030, gli Stati membri dovranno ripristinare il buono stato di salute di almeno il 30% degli habitat contemplati dal regolamento (che vanno da foreste, praterie e zone umide a fiumi, laghi e coralli). Questa percentuale aumenterà poi al 60% entro il 2040 e al 90% entro il 2050. In linea con la posizione approvata dal Parlamento europeo, fino al 2030 la priorità andrà accordata alle zone della rete “Natura 2000”. Gli Stati membri dovranno garantire che le zone ripristinate non tornino a deteriorarsi in modo significativo. Inoltre, dovranno adottare dei piani nazionali di ripristino che indichino nel dettaglio in che modo intendono raggiungere gli obiettivi. Il regolamento prevede che, per migliorare la biodiversità negli ecosistemi agricoli, gli Stati membri dovranno registrare progressi in almeno due di tre indicatori elencati: l’indice delle farfalle comuni, la percentuale di superficie agricola con elementi caratteristici del paesaggio con elevata diversità, e lo stock di carbonio organico nei terreni minerali coltivati. Ogni paese dell’Ue dovrà anche adottare misure per migliorare un altro indice, quello dell’avifauna comune, che riguarda lo stato delle popolazioni di uccelli. Dovrà essere invertito pure il declino delle popolazioni di insetti impollinatori, al più tardi entro il 2030, raggiungendo successivamente una tendenza al loro aumento misurata almeno ogni sei anni. Entro il 2030, dovranno essere attuate misure volte a raggiungere un trend positivo in diversi indicatori degli ecosistemi forestali, dovranno essere piantati altri tre miliardi di alberi, e si dovrà garantire in ogni Stato membro che non vi sia alcuna perdita netta di spazi verdi urbani rispetto al 2021. Dopo il 2030 gli spazi verdi urbani dovranno aumentare, con progressi misurati ogni sei anni. E’ rimasto l’obbligo per gli Stati membri di individuare e rimuovere le barriere artificiali al collegamento delle acque superficiali, al fine di trasformare almeno 25.000 km di corsi d’acqua in fiumi a flusso libero entro il 2030, e mantenere poi la connettività fluviale naturale ripristinata. Un obiettivo specifico del regolamento riguarda le torbiere, che sono molti efficaci nell’assorbimento delle emissioni, ma che nell’Ue sono state spesso drenate per consentire altre attività agricole. Gli Stati membri dovranno ripristinare almeno il 30% delle torbiere drenate entro il 2030 (almeno un quarto dovrà essere riumidificato), il 40% entro il 2040 e il 50% entro il 2050 (con almeno un terzo riumidificato). La riumidificazione, tuttavia, non sarà obbligatoria (come prevedeva la proposta originaria della Commissione europea), ma solo volontaria per gli agricoltori e proprietari di terreni privati. Un’altra modifica che è stata richiesta dal Parlamento europeo, rispetto alla proposta originaria, è la possibilità di attivare un “freno d’emergenza” che consentirà di sospendere l’attuazione delle disposizioni del regolamento relative agli ecosistemi agricoli per un periodo fino a un anno, tramite un atto esecutivo, in caso di eventi imprevedibili ed eccezionali, fuori dal controllo dell’Ue e con gravi conseguenze per la sicurezza alimentare a livello comunitario. Il testo del regolamento era stato sensibilmente indebolito rispetto alla proposta originale della Commissione, dopo i durissimi attacchi del mondo agricolo e delle forze di centro destra nel Parlamento europeo, che avevano portato all’approvazione di una lunga serie di emendamenti il 12 luglio scorso, durante il voto della plenaria a Strasburgo sul mandato negoziale per il “trilogo”. Gli emendamenti, che sono poi stati in buona parte confermati nell’accordo provvisorio con il Consiglio Ue, comportano spesso deroghe o possibilità di proroghe, e soprattutto la sostituzione di diversi obiettivi obbligatori con obiettivi indicativi (con formule come gli Stati membri “dovranno mirare a”, invece che “dovranno”). In particolare, oltre all’introduzione del “freno d’emergenza” e all’eliminazione dell’obbligo di ripristino delle torbiere per i privati, è stato rimosso l’obbligo di ripristinare gli habitat naturali nel 10% dei terreni agricoli; i fondi Ue per l’agricoltura e la pesca (Pac e Pcp) non saranno utilizzati per misure di ripristino della natura; le nuove norme non si applicheranno ai progetti relativi alle energie rinnovabili o alle principali opere infrastrutturali; è stato cancellato uno degli obiettivi originari, quello di ripristinare lo stato della natura per riportarlo alle condizioni in cui si trovava negli anni ’50; gli Stati membri dovranno dare priorità alle azioni di ripristino nelle aree protette inserite nella rete “Natura 2000” e non nei terreni agricoli. In sostanza, il Ppe, con l’aiuto delle destre e di una parte dei Liberali, era riuscito a introdurre gran parte delle modifiche che aveva chiesto. E’ difficile capire, dunque, secondo quale logica politica ieri il gruppo abbia deciso di votare contro l’accordo del “Trilogo”, se non per cercare di cavalcare l’onda dell’attuale protesta degli agricoltori. Ma, almeno in questo caso specifico, ha perso la scommessa.

Terrorista Raf arrestata a Berlino, usava un passaporto italiano

Terrorista Raf arrestata a Berlino, usava un passaporto italianoRoma, 27 feb. (askanews) – La terrorista della Raf (Rote Armee Fraktion) Daniela Klette, 65 anni, è stata arrestata lunedì 26 febbraio 2024 nel quartiere Kreuzberg a Berlino dopo una latitanza durata 30 anni. Secondo Bild, che per primo ha dato la notizia, da almeno 20 anni Klette si sarebbe nascosta nella capitale tedesca conducendo una vita normalissima.


La terrorista, secondo informazioni dello Spiegel, è stata identificata tramite le impronte digitali e avrebbe sfruttato un passaporto italiano. Nella sua abitazione la polizia ha trovato anche delle munizioni. La donna – assieme ad altri compagni della Raf, nota anche come Banda Baader-Meinhof, Ernst-Volker Staub e Burhard Garweg – è accusata di tentato omicidio e altri reati come rapine tra il 1999 e il 2016. Alcune foto – scattate tra il 1984 e il 1989 – erano state diffuse dalla polizia federale tedesca prima del suo arresto.


Staub, Garweg e Klette appartengono alla cosiddetta terza geneazione della Raf, attiva tra gli anni ottanta e novanta, e sono tra i principali sospettati dell’attacco esplosivo compiuto nel 1983 contro una prigione in costruzione in Assia.

Agricoltura, Prandini: attesa svolta da Consiglio Ue 21-22 marzo

Agricoltura, Prandini: attesa svolta da Consiglio Ue 21-22 marzoRoma, 27 feb. (askanews) – “Ci aspettiamo che nel Consiglio Europeo del 21 e 22 marzo ci sia la svolta necessaria. Abbiamo bisogno di tempi certi e urgenti per la maggiore flessibilità sugli aiuti di Stato, poiché le crisi di mercato impongono di andare oltre i limiti che ci sono stati imposti”: lo ha detto il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, nel corso del suo intervento alla conferenza stampa organizzata oggi al Masaf per illustrare le iniziative dell’Italia a sostegno degli agricoltori all’indomani del Consiglio Agricoltura e pesca Ue a Bruxelles.


“E’ ora di dare risposte certe e immediate alle esigenze delle imprese agricole – ha detto Prandini – Le aziende non possono più sopportare imposizioni burocratiche, follie e fenomeni che mettono a rischio il loro reddito e la loro stessa sopravvivenza. Aiuti di Stato come il de minimis non ci hanno messo in condizione di intervenire soprattutto su quelle filiere colpite dai fenomeni atmosferici. Queste situazioni vanno superate”. “Credo che il lavoro di raccordo fatto dal Governo, sia dal presidente del Consiglio che dal ministro, con i ministri competenti ha portato – ha sottolineato al Masaf Prandini – a una diversa attenzione che l’Italia deve avere nei confronti delle istituzioni europee, un lavoro che, ad esempio, ci ha permesso di ottenere per l’agricoltura 3 miliardi in più nel Pnrr”.


Per quanto riguarda la Politica agricola comune, Prandini ha ribadito la posizione sempre tenuta dalla Coldiretti, ovvero la necessità di eliminare le eventuali sanzioni a carico degli agricoltori già da quest’anno e di porre fine all’aumento di adempimenti, obblighi e costi per le aziende agricole legati all’applicazione della condizionalità ambientale. “Norme troppo stringenti e spesso svincolate dalla realtà che ne hanno reso di fatto impossibile l’applicazione nelle campagne, già colpite dall’aumento costante dei costi di produzione e un corrispondente calo dei prezzi agricoli”, ha sottolineato. Ancora, Coldiretti chiede lo stop della direttiva sul packaging e il rispetto del principio di reciprocità con uno stop all’ingresso di prodotti da fuori dei confini Ue che non rispettano gli standard italiani.

Sodalitas: imprese consapevoli del ruolo giuda nella transizione sociale

Sodalitas: imprese consapevoli del ruolo giuda nella transizione socialeMilano, 27 feb. (askanews) – Le imprese si mostrano consopevoli della gravità e urgenza delle sfide ambientali e sociali che emergono nei contesti in cui operano; consapevoli anche del ruolo decisivo che sono chiamate a svolgere per favorire una societl più equa e sostenibile. Ma esprimono anche un giudizio di parziale inadeguatezza su quanto fatto fino ad ora e accompagnato da una assunzione di impegno a ad incrementare l’impatto “sociale” delle propre azioni, in particolare per quanto riguarda il controllo della catena di fornitura, la parità di genere, la riduzione delle diseguaglianze, la formazione e l’inserimento lavorativo degli immigrati.


Sono alcune delle indicazioni che emergono dal “2° Rapporto dell’Osservatorio Sodalitas sulla Sostenibilità Sociale d’Impresa”, presentato a Milano.”Attraverso i dati raccolti dall’Osservatorio, le imprese ci confermano che la rilevanza della Sostenibilità Sociale è aumentata rispetto al passato – ha detto Alberto Pirelli, presidente di Fondazione Sodalitas – I temi sociali sono sempre più centrali e le imprese sono chiamate a svolgere un ruolo primario nella promozione di azioni finalizzate a contrastare i molteplici aspetti della crisi sociale in atto. Investire in sostenibilità sociale significa realizzare con credibilità, capacità finanziaria, innovazione e visione nel tempo una strategia multistakeholder necessaria per la crescita dell’azienda e lo sviluppo della società”. “Sulla base delle conoscenze e buone pratiche rilevate attraverso l’Osservatorio – ha concluso Pirelli – Fondazione Sodalitas intende affiancare e supportare le imprese nel perseguire una strategia di sostenibilità sociale aprendo una nuova prospettiva che veda l’impresa come protagonista dello sviluppo della coesione sociale del Paese”.


L’Osservatorio – che nasce come un programma di ricerca permanente, unico nel panorama nazionale – si impegna a tracciare di anno in anno il quadro aggiornato della sostenibilità sociale d’impresa in termini di strumenti e metodi di intervento distintivi, benchmark di riferimento, trend evolutivi e confronto con le esperienze europee. Questa seconda edizione del rapporto centro del percorso di ricerca l’impegno delle imprese, le loro priorità sui temi sociali e le strategie messe in campo per amplificare l’impatto sui propri stakeholder di riferimento. Le imprese sono state coinvolte attraverso una serie di focus group, un’indagine quantitativa su un campione di 127 aziende italiane, e la raccolta di 21 case histories di imprese associate a Fondazione Sodalitas che presentano casi pratici di iniziative di sostenibilità sociale. Va detto che il campione consultato è rappresentativo non dell’universo delle imprese italiane, ma del segmento di imprese più sensibili ai temi della sostenibilità e più impegnate a integrarla nelle proprie strategie di business. I risultati del Rapporto relativi “all’ambito sociale” evidenziano che le imprese considerano il “fronte interno” come impegno principale: i dipendenti e i collaboratori vengono indicati come lo stakeholder primario e le iniziative rivolte al loro benessere considerate prioritarie.


Dai risultati emerge inoltre come la concezione di “benessere” si sia ampliata: oggi è richiesta attenzione, oltre che alle dimensioni tradizionali (benessere fisico, benessere economico), anche a dimensioni “nuove” (benessere psicologico e soprattutto relazionale). Ciò implica un forte impegno da parte delle imprese su una molteplicità di aspetti della vita in azienda: qualità del lavoro, welfare aziendale, parità di genere, diversità e inclusione, formazione. Risulta oggi necessario per dare piena credibilità all’impegno “sociale” delle imprese l’impegno diretto a favorire l’inserimento lavorativo dei giovani rispondendo alle loro aspettative di conciliazione vita-lavoro e di maggiore flessibilità e a realizzare iniziative sociali, culturali, ambientali rivolte al miglioramento della qualità della vita delle comunità di appartenenza. Decisiva, su ognuno di questi fronti, è la capacità delle imprese di realizzare alleanze finalizzate a rendere più efficaci le iniziative messe in campo: innanzitutto con le organizzazioni non profit ma anche con le amministrazioni locali e le istituzioni formative (scuole e Università).


Infine, due le aree in cui appare opportuno un miglioramento: la messa a punto di validi modelli per la valutazione/misurazione dei risultati ottenuti e la capacità di programmare più efficaci strategie di comunicazione, soprattutto verso l’esterno, delle iniziative realizzate. Al convegno di presentazione del “2° Rapporto dell’Osservatorio Sodalitas sulla Sostenibilità Sociale d’Impresa” tenutosi in Assolombarda, oltre al presidente di Fondazione Sodalitas Alberto Pirelli, sono intervenuti, Giulia Castoldi, vice presidente Assolombarda, Paolo Anselmi, presidente WaldenLab, Marco Frey, membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio SSI e Presidente Global Compact Network Italia, Cristina Bombassei, chief Sustainability officer Brembo e presidente Gruppo Tecnico Responsabilità Sociale d’Impresa Confindustria, Paolo Bonassi, responsabile Direzione Centrale Strategic Initiatives and Social Impact Intesa Sanpaolo, Francesco Baroni, amministratore delegato Gi Group, Francesca Magliulo, direttrice Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale e Alessandro Beda, consigliere delegato Fondazione Sodalitas. Alle attività dell’Osservatorio promosso da Fondazione Sodalitas hanno collaborato Walden Lab, come Research Partner, Omnicom PR Group, in qualità di Communication Partner e CSR Europe, che ha portato la visione delle imprese europee rispetto al ruolo fondamentale che la sostenibilità sociale dovrà ricoprire all’interno della strategia della nuova Commissione Europea. (nella foto: Alberto Pirelli, presidente di Fondazione Sodalitas)

I campioni del mondo festeggiano Lippi alla prima di Adesso vinco io

I campioni del mondo festeggiano Lippi alla prima di Adesso vinco ioRoma, 27 feb. (askanews) – Oltre 900 persone ieri sera al cinema Moderno di Roma per la grande festa a Marcello Lippi, la cui vita professionale e familiare viene raccontata nel docufilm “Adesso vinco io – Marcello Lippi”, nato da un’idea di Francesco Palazzi, fondatore della nuova realtà produttiva On production, fino al 28 febbraio in 200 sale come evento speciale. Con Lippi, i registi Paolo Geremei e Simone Herbert Paragnani (sceneggiatore e produttore con Umberto Riccioni Carteni per On Production), Davide Tovi e Giuseppe Manzi di Master Five Cinematografica e l’ad di Rai Cinema Paolo Del Brocco.


Accompagnato dalla famiglia – sua moglie Simonetta e i figli Stefania e Davide – Marcello Lippi ha ricevuto un’edizione speciale del Premio Puccini dal sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro “per aver portato il nome di Viareggio nel mondo. Ambasciatore unico di professionalità, abnegazione e fantasia mista allo spirito irriverente e giocoso che caratterizza la città. Un premio istituzionale che celebra la grandezza professionale di Lippi, ma anche legato alle radici più vere e popolari del territorio a sottolineare una volta di più, la riconoscenza e l’affetto di Viareggio per il suo mister”. Lorenzo Dallari, direttore editoriale Lega Serie A e Radio Tv Serie A con Rds, ha poi consegnato a Lippi un trofeo coniato dalla Lega Serie A con la seguente motivazione: “Marcello Lippi è stato uno dei più grandi allenatori della storia del calcio italiano e mondiale che ha saputo emozionare per tanti anni i tifosi e ha consentito di realizzare il grande sogno della conquista del mondiale in Germania nel 2006. Il suo palmares è estremamente ricco e prestigioso ed è ulteriormente avvalorato dall’etica comportamentale che nobilita l’intero sport italiano”. Chiamati sul palco da Andrea Delogu, che ha presentato la serata, i grandi campioni del calcio si sono stretti al loro allenatore per una foto ricordo che è già storia. Disposti come nelle foto ufficiali, hanno preso parte allo scatto Igor Tudor, Gianluca Zambrotta, Fabrizio Ravanelli, Angelo Peruzzi, Francesco Totti, Vincenzo Iaquinta, Zinedine Zidane, Fabio Cannavaro, Cristian Zaccardo, Marco Amelia, Massimo Carrera, Mark Iuliano, Gianluca Pessotto, Simone Perrotta, Angelo Di Livio, Ciro Ferrara e Moreno Torricelli. In sala erano presenti il presidente del Senato Ignazio La Russa, il Ministro dello Sport e per i giovani Andrea Abodi, il Ministro del turismo Senatrice Daniela Santanché, e per la FIGC il Presidente Gabriele Gravina con Mauro Vladovich. E ancora Andrea Occhipinti di Lucky Red, che del film è distributore commerciale, Luciano Moggi, Luigi Abete, Ivan Ventrone, Christian De Sica, Luigi De Laurentiis, Nicola Maccanico, Caterina Balivo e Bernardo Corradi con la moglie Elena Santarelli.


In campo allo Stadio Olimpico alle 18.30 contro il Torino, i calciatori Leonardo Spinazzola, Lorenzo Pellegrini e Gianluca Mancini hanno raggiunto Marcello Lippi nel corso della proiezione. Ultimo in ordine di arrivo, l’allenatore della As Roma Daniele De Rossi, atteso da amici e colleghi per festeggiare il Mister tra la commozione, gli abbracci e gli applausi dei tantissimi presenti. Folla di tifosi e tanti giovani hanno atteso il grande allenatore e i suoi ragazzi mentre dalle casse del cinema di piazza Esedra, per tutta la serata, veniva diffusa la telecronaca del mondiale 2006.

Torna Radio Italia Live-Il Concerto mercoledì 15 maggio a Milano

Torna Radio Italia Live-Il Concerto mercoledì 15 maggio a MilanoMilano, 27 feb. (askanews) – Torna nel 2024 a Milano l’appuntamento musicale live e gratuito più atteso! Torna Radio Italia Live – Il Concerto, l’evento organizzato da Radio Italia in collaborazione con il Comune di Milano, è in programma mercoledì 15 maggio 2024 in Piazza Duomo.


L’annuncio è stato fatto ai microfoni di Radio Italia dall’Editore e Presidente Mario Volanti, raggiunto al telefono dal Sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Mario Volanti, Editore e Presidente Radio Italia: “Anche quest’anno siamo pronti ad annunciare la data del nostro Radio Italia Live – Il Concerto: mercoledì 15 maggio Piazza Duomo si riempirà di musica, di gioia e di gente: sono convinto che trascorreremo una serata indimenticabile. Annunceremo il cast circa un mese prima dell’evento e posso già garantire che sarà stellare. Ringrazio moltissimo il Sindaco Beppe Sala e tutte le persone del suo staff, che ci hanno dato la possibilità di poter usufruire, anche nel 2024, di questa meravigliosa cornice che è Piazza del Duomo a Milano”.


Giuseppe Sala, Sindaco di Milano: “Finalmente abbiamo una data: il prossimo 15 maggio, Radio Italia Live – Il Concerto torna a Milano, in piazza del Duomo, con l’energia e l’entusiasmo che da undici edizioni caratterizza questo straordinario appuntamento con la musica. Siamo certi che anche quest’anno gli artisti che saliranno sul palco sapranno regalare a Milano e a tutti coloro che seguiranno l’evento, in piazza o da casa, una serata piena di emozioni”.

Palazzo Chigi: supporto a Kiev, ma non contempla la presenza sul territorio ucraino di truppe di Stati europei o Nato

Palazzo Chigi: supporto a Kiev, ma non contempla la presenza sul territorio ucraino di truppe di Stati europei o NatoRoma, 27 feb. (askanews) – “Fin dall’aggressione russa di due anni fa vi è stata piena coesione di tutti gli Alleati nel supporto da offrire a Kiev. Questo supporto non contempla la presenza sul territorio ucraino di truppe di Stati europei o Nato”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi, a proposito dell’ipotesi avanzata dal presidente francese Emmanuel Macron.


“La Conferenza organizzata ieri a Parigi dal presidente Macron – sottolinea – ha costituito l’occasione per riaffermare, con la partecipazione del vice ministro Cirielli, il pieno impegno dell’Italia a sostegno dell’Ucraina nella lotta a difesa della propria sovranità e integrità territoriale”.

I Club Dogo annunciano 4 nuovi concerti nei maggiori festival

I Club Dogo annunciano 4 nuovi concerti nei maggiori festivalMilano, 27 feb. (askanews) – Dopo 10 Forum di Assago sold-out in poche ore, e dopo il clamoroso annuncio del concerto-evento di San Siro, i Club Dogo continuano a regalare nuove sorprese ai fan di tutta Italia, per ricambiare l’enorme affetto e i tributi di stima ricevuti per l’album Club Dogo (da 6 settimane saldamente in top 10 FIMI).


In attesa delle date milanesi, un annuncio che farà felici tutti coloro che abitano in tutto il resto della penisola: quattro nuove date nei principali festival estivi, più precisamente Collisioni ad Alba (CN), il Rock in Roma, il Red Valley Festival di Olbia e San B. Sound a San Benedetto del Tronto (AP). L’apertura delle prevendite è prevista per mercoledì 28 febbraio alle 14.00 per i circuiti online autorizzati, mentre lunedì 4 marzo saranno disponibili anche nei punti vendita offline. Il calendario estivo aggiornato: Venerdì 28 giugno 2024 – Milano, Stadio San Siro (già annunciata) Sabato 6 luglio 2024 – Alba (CN), Collisioni Venerdì 19 luglio 2024 – Roma, Rock in Roma Sabato 17 agosto 2024 – Olbia, Red Valley Festival Sabato 31 agosto 2024 – San Benedetto del Tronto (AP), San.B.Sound