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Autore: Redazione StudioNews

Sardegna, Todde: col Governo riusciremo a collaborare, non ho dubbi

Sardegna, Todde: col Governo riusciremo a collaborare, non ho dubbiRoma, 27 feb. (askanews) – “Col Governo sarà importante riuscire a collaborare, rendersi conto che le infrastrutture da fare non sono per Alessandra Todde ma per la Sardegna, e chi si dovesse mettere di traverso lo farebbe non per motivi nobili”. Lo ha detto la neoeletta presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, espressione dell’alleanza Pd-M5S, nel corso di una conferenza stampa a Cagliari.


“Non ho dubbi – ha aggiunto – che si riuscirà a collaborare”.

In Mali liberati 3 italiani sequestrati nel 2022

In Mali liberati 3 italiani sequestrati nel 2022Roma, 27 feb. (askanews) – Questa notte sono stati liberati tre cittadini italiani, Rocco Langone, la moglie Maria Donata Caivano e il figlio Giovanni Langone, che erano stati sequestrati il 19 maggio 2022 nella loro abitazione alla periferia della città di Koutiala, a sud est della capitale del Mali, Bamako, dove vivevano da diversi anni. Lo rende noto Palazzo Chigi.


“È un’area – si legge nella nota – particolarmente permeata dalla presenza di miliziani jihadisti; il rapimento era avvenuto da parte di una fazione jihadista riconducibile al JNIM, Gruppo di supporto per l’Islam e i musulmani, allineata con al-Qaida, attiva in larga parte dell’Africa Occidentale. La famiglia Langone viveva a Koutiala da diversi anni, all’interno di una comunità di Testimoni di Geova, del tutto integrati”. “Il rilascio della famiglia è stato reso possibile grazie all’intensa attività avviata dall’AISE, di concerto con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, fin dall’immediatezza del sequestro, e in particolare grazie ai contatti dell’Agenzia con personalità tribali e con i servizi di intelligence locali. Nonostante la lunga prigionia, i componenti della famiglia Langone godono di buone condizioni di salute. Il loro rientro in Italia è previsto per oggi a Roma”.

Todde: i sardi non sono cavie, dobbiamo parlare delle priorità che interessano il nostro popolo

Todde: i sardi non sono cavie, dobbiamo parlare delle priorità che interessano il nostro popoloRoma, 27 feb. (askanews) – “Io credo che la Sardegna non sia un laboratorio perché i sardi non sono delle cavie”. Lo ha detto la neoeletta presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, espressione dell’alleanza Pd-M5S, rispondendo a una domanda sul “laboratorio” dell’alleanza, nel corso di una conferenza stampa a Cagliari.


“Sono contentissima – ha aggiunto – di aver condiviso questo passaggio con Giuseppe Conte, con gli uomini e le donne del Pd e del M5s, credo che si sia trovato in Sardegna progetto solido per dimostrare che questo progetto di alleanza può funzionare. Ma dobbiamo parlare di Sardegna, dei sardi, delle priorità che interessano il nostro popolo”. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso della campagna elettorale per le regionali in Sardegna “è venuta qua a passeggiare, ha fatto una apparizione vergognosa. I sardi non si meritano il cabaret” ha detto la neoeletta presidente. “Credo – ha aggiunto – che la risposta a lei sia stata la risposta di Cagliari, delle grandi città, ma anche di tante comunità che si aspettano il cambiamento”.

Sardegna, Todde: io prima donna presidente, rotto tetto di cristallo

Sardegna, Todde: io prima donna presidente, rotto tetto di cristalloRoma, 27 feb. (askanews) – “Sono felice ed emozionata, è stato un testa a testa lungo e faticoso, ma i risultati valgono la pena. Felice e orgogliosa di essere la prima donna presidente della Sardegna, dopo 75 anni siamo riusciti a rompere questo tetto di cristallo e ad assumere un ruolo che nessuna di noi era riuscita ad avere. Sono contenta per ruolo avuto dalle donne nella mia squadra”. Lo ha detto la neoeletta presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, espressione dell’alleanza Pd-M5s, nel corso di una conferenza stampa a Cagliari.

All’IRCCS Fondazione Mondino terapie ultima generazione per Parkinson

All’IRCCS Fondazione Mondino terapie ultima generazione per ParkinsonRoma, 27 feb. (askanews) – A pochi giorni dalla disponibilità in commercio, la folsevodopa/foscarbidopa è stata somministrata per infusione sottocutanea a Pavia presso la Struttura Complessa Parkinson e Disturbi del Movimento, posizionandosi come la seconda struttura in Italia ad aver applicato questa innovazione terapeutica. Sotto la guida della dottoressa Roberta Zangaglia, presso il Mondino, è stato scelto di trattare un paziente con Malattia di Parkinson e fluttuazioni motorie. La somministrazione sottocutanea, infatti, presenta dei vantaggi per il paziente poiché garantisce un controllo stabile dei sintomi, ed è particolarmente indicato per la malattia in fase avanzata con gravi fluttuazioni motorie poco controllabili con la terapia farmacologica orale.


La Levodopa è considerato tra i migliori per il trattamento di questa malattia, ma le fluttuazioni delle concentrazioni plasmatiche del farmaco con la terapia orale sono spesso associate a un controllo insoddisfacente dei sintomi motori e allo sviluppo di movimenti involontari. La tecnologia innovativa della foslevodopa/foscarbidopa ha permesso per la prima volta l’infusione di levodopa per via sottocutanea e questa via di somministrazione di migliorare il tempo di “on” senza discinesie e di ridurre le fasi “off” diurne e notturne. Questa nuova strategia terapeutica potrà migliorare la qualità di vita dei pazienti con Malattia di Parkinson in cura presso l’IRCCS Fondazione Mondino. Per introdurre in tempi record questa nuova terapia tra le possibilità terapeutiche offerte ai pazienti con Malattia di Parkinson hanno lavorato insieme a Roberta Zangaglia, direttore f.f. dell’Unità complessa, e Claudio Pacchetti, coordinatore del Centro Parkinson, un’equipe composta dai medici di reparto, Micol Avenali e Francesca Valentino, dai medici specializzandi, Giorgio Belluscio, Luca Gallo, Simone Malaspina e Piefrancesco Mitrotti e dagli infermieri dell’Unità Parkinson coordinati da Cinzia Chionne.

Sardegna, Todde: laboratorio campo largo? I sardi non sono cavie

Sardegna, Todde: laboratorio campo largo? I sardi non sono cavieRoma, 27 feb. (askanews) – “Io credo che la Sardegna non sia un laboratorio perché i sardi non sono delle cavie”. Lo ha detto la neoeletta presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, espressione dell’alleanza Pd-M5S, rispondendo a una domanda sul “laboratorio” dell’alleanza, nel corso di una conferenza stampa a Cagliari.


“Sono contentissima – ha aggiunto – di aver condiviso questo passaggio con Giuseppe Conte, con gli uomini e le donne del Pd e del M5s, credo che si sia trovato in Sardegna progetto solido per dimostrare che questo progetto di alleanza può funzionare. Ma dobbiamo parlare di Sardegna, dei sardi, delle priorità che interessano il nostro popolo”.

Sardegna, Todde: Meloni qua a passeggiare, apparizione vergognosa

Sardegna, Todde: Meloni qua a passeggiare, apparizione vergognosaRoma, 27 feb. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso della campagna elettorale per le regionali in Sardegna “è venuta qua a passeggiare, ha fatto una apparizione vergognosa. I sardi non si meritano il cabaret”. Lo ha detto la neoeletta presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, espressione dell’alleanza Pd-M5S, nel corso di una conferenza stampa a Cagliari.


“Credo – ha aggiunto – che la risposta a lei sia stata la risposta di Cagliari, delle grandi città, ma anche di tante comunità che si aspettano il cambiamento”.

Smog, in Lombardia M5s al Pirellone con maschere antigas

Smog, in Lombardia M5s al Pirellone con maschere antigasMilano, 27 feb. (askanews) – I consiglieri regionali del M5s in Lombardia si sono presentati stamani in aula al Pirellone indossando maschere antigas. Un modo di rafforzare la propria richiesta, avanzata insieme al Pd, di far proclamare lo stato di emergenza nazionale in Lombardia per l’inquinamento atmosferico.


“In prima battuta servono smart working e trasporto pubblico locale gratuito, poi è necessario un grande piano per il futuro, quindi una limitazione dell’ampliamento e nuova costruzione di allevamenti intensivi, tra i responsabili dell’emissione di ammonica in atmosfera, così come è necessario un investire in infrastrutture di trasporto sostenibile come metropolitana e ferrovie e dismettere progressivamente gli inceneritori più inquinanti” ha detto il capogruppo Nicola Di Marco. Sono necessarie poi “limitazioni al consumo di suolo e per la rigenerazione urbana perché mentre noi parliamo di inquinamento e smog rischiamo di trovarci in una nuova emergenza che riguarda il dissesto idrogeologico” ha concluso.

Malati rari 44% utenti giunti al Centro diagnostico Lega Filo d’Oro

Malati rari 44% utenti giunti al Centro diagnostico Lega Filo d’OroRoma, 27 feb. (askanews) – Il 29 febbraio ricorre la Giornata mondiale delle Malattie Rare (Rare Disease Day), un ampio ed eterogeneo gruppo di patologie accomunate da una bassa prevalenza nella popolazione (inferiore a 5 individui su 10mila), ma che in realtà sono molto più diffuse di quanto si immagini. Nel loro insieme, infatti, le oltre 6.000 patologie conosciute ad oggi colpiscono 300 milioni di persone in tutto il mondo1. Soltanto in Italia si stima siano oltre un milione le persone che ne sono colpite. Inoltre, determinate malattie rare, come la Sindrome di Usher, di Charge, di Norrie e di Goldenhar sono tra le principali cause di sordocecità.


La Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS – Ente Filantropico è punto di riferimento in Italia in campo educativo riabilitativo per le patologie che danno problematiche sensoriali. Nel 2023, infatti, il Centro Diagnostico della Fondazione ha trattato 145 utenti – erogando 90 valutazioni psicodiagnostiche e 55 interventi precoci – e quasi la metà (44%) delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali arrivate da tutta Italia presentava una malattia rara, registrando un +13% dal 20102. Le persone con malattia rara e le loro famiglie affrontano quotidianamente sfide durissime per la complessità dei loro bisogni e la carenza di cure risolutive: per questo motivo un percorso educativo riabilitativo specifico per lo sviluppo dei sensi residui e non solo, rappresenta per loro l’unica via in grado di garantire il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile. Nella presa in carico di un bambino con malattia rara l’intervento precoce diventa fondamentale e necessita di percorso interdisciplinare e multiprofessionale. Negli ultimi anni, inoltre, grazie all’introduzione dello screening prenatale e neonatale è stato possibile diagnosticare un numero sempre maggiore di patologie dismorfiche/malformative o patologie metaboliche. “I dati degli accessi al nostro Centro Diagnostico ci mostrano, di anno in anno, come la percentuale di persone con malattia rara sia sempre molto alta: oggi le malattie rare sono diventate tra le prime cause di sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale. In molti casi, si tratta di situazioni complesse da affrontare, perché avere a che fare con una malattia rara può generare in chi ne è colpito e nei suoi familiari insicurezza e senso di smarrimento, a causa della carenza di cure risolutive e in alcuni casi delle difficoltà per il raggiungimento di una diagnosi definitiva – dichiara Patrizia Ceccarani, Direttore Tecnico Scientifico della Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS – . Per rispondere ai bisogni di salute dei nostri utenti, la metodologia adottata può fare la differenza: il metodo educativo riabilitativo della Lega del Filo d’Oro si basa su un approccio specifico per insegnare ai bambini ad utilizzare al meglio le loro potenzialità e abilità residue. Inoltre, i nostri operatori lavorano per facilitare l’autonomia, l’inclusione, l’utilizzo delle tecnologie assistive e l’interazione con l’ambiente, e mettono l’esperienza della Fondazione anche al servizio delle famiglie che, in questo percorso, svolgono un ruolo cruciale. Da un lato, infatti, sono parte integrante del percorso di educazione e riabilitazione dei loro figli, dall’altro hanno bisogno loro stesse di aiuto, sostegno e vicinanza per potersi orientare nella complessa condizione di dover prendersi cura di una persona con pluridisabilità”.

Malattie rare, Zecca conia moneta celebrativa per i 25 anni di UNIAMO

Malattie rare, Zecca conia moneta celebrativa per i 25 anni di UNIAMORoma, 27 feb. (askanews) – È stata emessa oggi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze la moneta dedicata all’anniversario di UNIAMO, la Federazione Italiana Malattie Rare che da 25 anni opera per migliorare la qualità di vita e tutelare i diritti delle persone con malattia rara e delle loro famiglie, e alla Giornata delle Malattie Rare, giunta alla diciassettesima edizione, che quest’anno sarà celebrata in tutto il mondo il 29 febbraio, giorno raro per i malati rari.


La moneta, realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per la Collezione Numismatica della Repubblica Italiana 2024, sarà presentata ufficialmente proprio il 29 febbraio, durante l’evento organizzato da UNIAMO in cui verrà ripercorsa la lunga campagna di sensibilizzazione #UNIAMOleforze cominciata il 1° febbraio al Ministero della Salute e si confronteranno tutti gli attori in gioco del sistema “rare”. Nel corso della giornata, che si svolgerà a Roma in Piazza della Pilotta 4 presso Roma Eventi – Fontana di Trevi, sarà possibile acquistare la serie da 9 pezzi emessa dal MEF per l’alto valore dell’attività svolta dalla Federazione. Il commento della Presidente UNIAMO Annalisa Scopinaro: “Questo importantissimo riconoscimento ci riempie di orgoglio e conferma che la Federazione svolge un ruolo fondamentale per la comunità delle persone con malattia rara. La storia di questa moneta parte da un incontro fortuito con Luca Fornara. Una persona di grande umanità che ha subito preso a cuore la nostra causa, riconoscendone il valore. Luca ci ha lasciati due anni fa, ma il seme che ha piantato, grazie a chi ha continuato a prendersene cura, ha dato i frutti che raccogliamo oggi. Grazie Luca, manchi a questo mondo, ma la nostra moneta sarà un ricordo concreto in tua memoria”.


La moneta, dal valore nominale di 5 euro, ha una tiratura di 7.000 pezzi e si presenta in versione Fior di Conio. Realizzata dall’artista incisore Claudia Momoni e prodotta presso le Officine della Zecca dello Stato, l’opera raffigura sul dritto il Logo ufficiale di UNIAMO, circondato da una serie di palline piccole, in incavo, a indicare la rarità, una delle tante sfumature della comunità umana rappresentata con un cerchio di palline più grandi, in rilievo, e sul rovescio il Logo della Giornata delle Malattie Rare, istituita nel 2008, raffigurante alcune mani in cui si incastona, al centro, una silhouette umana, a rappresentare la solidarietà verso le persone con malattia rara.