Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Febbre dengue, il ministero della Salute innalza l’allerta. Più vigilanza sui trasporti, nei porti e aeroporti

Febbre dengue, il ministero della Salute innalza l’allerta. Più vigilanza sui trasporti, nei porti e aeroportiRoma, 13 feb. (askanews) – Con un documento inviato agli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera (USMAF-SASN), il ministero della Salute, alla luce dell’aumento globale dei casi di dengue, su disposizione del Direttore Generale, Francesco Vaia, invita ad “innalzare il livello di allerta e vigilanza nei confronti dei vettori provenienti e delle merci importate dai Paesi in cui è frequente e continuo il rischio di contrarre la malattia”. Nel documento si ricorda che il Regolamento Sanitario Internazionale prevede che l’area aeroportuale/portuale e i 400 metri circostanti siano tenuti liberi da fonti di infezione e contaminazione, quindi anche roditori e insetti. E raccomanda, “di vigliare attentamente sulla disinsettazione degli aeromobili”, valutando anche “l’opportunità di emettere ordinanze per l’effettuazione di interventi straordinari di sorveglianza delle popolazioni di vettori ed altri infestanti e di disinfestazione”.

Accordo Italia-UNESCO per copertura tetto della Cattedrale di Odessa

Accordo Italia-UNESCO per copertura tetto della Cattedrale di OdessaRoma, 13 feb. (askanews) – Nel quadro della missione a Kiev dell’Inviato Speciale del ministro degli Esteri per la Ricostruzione dell’Ucraina, Davide La Cecilia, ha avuto luogo la cerimonia di firma dell’accordo tra l’Italia e l’UNESCO per un contributo finanziario di 500mila euro, provenienti dalla Cooperazione italiana, finalizzato a realizzare una prima copertura al tetto della Cattedrale della Trasfigurazione di Odessa, monumento gravemente danneggiato dai bombardamenti russi del 23 luglio scorso. Si tratta di un intervento importante a tutela di uno degli edifici simbolo della storia culturale e religiosa della città.


“L’Italia è fortemente impegnata, con le sue istituzioni e il suo sistema produttivo, nel sostegno alla ricostruzione dell’Ucraina”, ha dichiarato l’Ambasciatore Pier Francesco Zazo. “Come ricordato anche dal Vice Premier e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, abbiamo una straordinaria capacità nella protezione e salvaguardia del patrimonio culturale e urbanistico internazionale”. “Il nostro progetto nasce dalla volontà di coinvolgere, sulla base di una proposta della Triennale di Milano e del Museo MAXXI di Roma che la Farnesina sta portando avanti insieme al Ministero della Cultura, creativi e progettisti, istituzioni culturali internazionali, aziende e soggetti economici italiani per una rigenerazione urbanistica e architettonica delle città ucraine, a partire da Odessa di cui abbiamo assunto il patronato, in una logica di trasformazione verde, digitale e sostenibile”, ha sottolineato l’Inviato Speciale La Cecilia.


L’accordo è stato sottoscritto dall’Ambasciatore Pier Francesco Zazo, per l’Italia, e dalla Direttrice UNESCO per l’Ucraina, Chiara Dezzi Bardeschi, per l’organizzazione internazionale, alla presenza dell’Inviato Speciale Davide La Cecilia e del Titolare della sede regionale dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di Kiev, Pietro Pipi. La Cecilia, accompagnato da una delegazione dell’Ambasciata Italiana e dal titolare della sede regionale di AICS Kyiv, Pietro Pipi, si è recato in visita a Odessa insieme alla Direttrice dell’Unesco per l’Ucraina, Chiara Dezzi Bardeschi, con l’obiettivo di stabilire un meccanismo di coordinamento per il progetto di ricostruzione della città, che prevede la risistemazione della Cattedrale della Trasfigurazione, la messa in sicurezza dei siti culturali del centro storico iscritti nella lista del patrimonio in pericolo dell’Unesco e la realizzazione del master plan cittadino, come prima fase del patronato assunto dall’Italia su Odessa lo scorso 2 ottobre con la visita in Ucraina del Vice Premier e Ministro degli Affari Esteri Tajani.


Nel corso della missione La Cecilia, che era compagnato da Padre Myroslav, ha visitato la Cattedrale e tenuto una riunione di coordinamento con le autorità cittadine e regionali di Odessa, le istituzioni culturali, la business community e i rappresentanti della società civile, nel corso della quale egli ha illustrato il progetto di Laboratorio per la Ricostruzione dell’Ucraina nato su iniziativa della Triennale di Milano e del Museo MAXXi di arte contemporanea di Roma, che la Farnesina e il MIC stanno portando avanti in partnership con l’Unesco. “Il progetto su Odessa – ha detto l’Inviato Speciale – ha una forte valenza simbolica per il legame storico e culturale della città con l’Italia e per il prestigio dell’iniziativa, che ci pone alla guida del processo di ricostruzione, in un anno in cui la Presidenza italiana del G7 si propone di tenere l’Ucraina al centro dell’agenda con un’enfasi crescente sul rilancio e la ricostruzione del Paese. La trasformazione della città in chiave moderna e sostenibile, corrisponde all’idea di ricostruzione secondo la logica di “build back better” che sta alla base del progetto che il Ministro Tajani ha lanciato a Milano lo scorso 31 ottobre insieme al Ministro Sangiuliano,Triennale e MAXXI. Naturalmente ci aspettiamo che le nostre aziende possano contribuire a questa iniziativa con la loro expertise e lo spirito imprenditoriale che le contraddistingue e lavoreremo in questa direzione”.


“AICS può vantare una solida gamma di competenze e collaborazioni nel campo della tutela e salvaguardia del patrimonio culturale, operando anche in contesti di conflitto e post-conflitto – ha sottolineato il Titolare della sede regionale di AICS Kiev, Pietro Pipi – insieme a istituzioni locali, società civile e partner ci poniamo a servizio della tutela della cultura, contribuendo alla promozione di un futuro prospero per il Paese”.

Pasta, le regole per cuocerla tagliando fino al 47% i consumi di energia

Pasta, le regole per cuocerla tagliando fino al 47% i consumi di energiaMilano, 13 feb. (askanews) – Uso del coperchio, meno acqua e cottura passiva. Quando prepariamo la pasta, seguendo queste tre regole, possiamo ridurre i consumi energetici fino al 47%. E se gli italiani seguissero questi accorgimenti ogni volta che, in un anno, “calano” gli spaghetti, allora il risparmio toccherebbe numeri importanti: parliamo di almeno 350milioni di chilowattora, sufficienti a illuminare gli stadi di calcio per tutte le prossime 24 stagioni di Serie A, Premier League, Liga spagnola e Bundesliga. A ricordarlo in occasione della Giornata nazionale del risparmio energetico, istituita dal Parlamento italiano il 16 febbraio del 2005, sono i pastai di Unione italiana food.


Il primo consiglio che arriva dai pastai è quello di tenere il coperchio sulla pentola quando si porta a ebollizione l’acqua, perchè ne accelera il processo. Quando si butta la pasta, il coperchio andrebbe sempre tolto, a meno che non la stiamo facendo in pentola a pressione o con cottura passiva. Usando il coperchio si risparmia fino al 6% di energia ed emissioni di CO2 equivalente (CO2e). E si risparmia anche tempo. La seconda regola è quella di utilizzare la giusta quantità di acqua che non è più quella della regola della nonna, per ogni etto di pasta un litro d’acqua. Oggi la qualità della pasta è più alta di 40 o 50 anni fa e rilascia meno amido in cottura per cui sono sufficienti 0,7 litri di acqua per etto. Cuocere la pasta in meno acqua concentrerà l’amido e renderà più facile legare con il condimento. Usando meno acqua si tagliano del 13% i consumi di energia e le emissioni di CO2e. La pasta resta buona, e si risparmia pure il 30% di acqua.


Altro metodo green, che permette di risparmiare gas e energia, è la cottura passiva: in questo modo la pasta cuoce a fuoco acceso solo per 2-4 minuti da quando l’acqua riprende il bollore. Poi si spegne il fornello, si copre con il coperchio e la si lascia in infusione nell’acqua per il restante tempo indicato sulla confezione. In questo modo l’acqua sarà stata assorbita. Con la cottura passiva il risparmio di energia e emissioni di CO2e arriva fino al 47%. Secondo una ricerca commissionata dai Pastai italiani a Perfect food consulting, studio di consulenza per la sostenibilità nel settore agroalimentare, seguendo queste tre semplici regole, con un consumo medio di 23,5 chili pro-capite di pasta, ogni italiano arriverebbe a risparmiare in un anno fino a 44,6 chilowattora, 13,2 chili di CO2 e 69 litri di acqua. E se lo facessimo tutti i risultati diventerebbero davvero importanti: risparmieremmo tra i 356 milioni e i 2,6 miliardi di chilowattora in un anno (pari a un secolo e mezzo di calcio in notturna in Europa, coppe comprese), 4.100 metri cubi di acqua, sufficienti a riempire 1.640 piscine olimpioniche e fino a 776 chilotonnellate di CO2e, le emissioni di una macchina per 21 viaggi andata-ritorno tra la Terra e il Sole.

Vino, Comité Champagne: filiera proattiva guarda con fiducia al 2024

Vino, Comité Champagne: filiera proattiva guarda con fiducia al 2024Milano, 13 feb. (askanews) – Il mondo dello Champagne guarda con fiducia al 2024. Un ottimismo che per David Chatillon e Maxime Toubart, co-presidenti del Comité Champagne, si fonda sul fatto che vigneron e maison hanno saputo prendere decisioni strutturali e hanno avviato numerosi progetti per garantire l’equilibrio della filiera e il successo della Denominazione in tutto il mondo. Ma anche sulla crescita in valore che ha compensato il calo dei volumi globali nel 2023, e sull’evoluzione dei consumi: con i consumatori attenti ad assemblaggi e dosaggi diversi, tanto che negli ultimi vent’anni la domanda di Champagne rosé all’estero è quintuplicata e gli Extra Brut e i Pas Dosé sono cresciuti di quasi 70 volte.


E poi c’è l’export che rappresenta oltre il 60% del totale delle spedizioni (171,7 milioni di bottiglie), contro il 45% di dieci anni fa, con molti mercati ritenuti ancora terra di conquista. Infatti se l’80% dello Champagne è tuttora venduto in soli otto Paesi (Francia compresa), i nuovi mercati, come Canada, Sudafrica e Corea del Sud, mostrano un interesse crescente. Nel corso di una conferenza stampa al “Wine Paris & Vinexpo Paris” Chatillon e Toubart hanno sottolineato l’importanza del rinnovo per cinque anni dell’accordo di riferimento sulla contrattualizzazione della compravendita delle uve in Champagne, ed evidenziato che il plafond della riserva è stato portato da 8.000 a 10.000 kg per ettaro. Hanno poi annunciato che a breve dovrebbero prendere il via i lavori annunciati lo scorso anno per l’ampliamento del Centro di ricerca, sviluppo e innovazione con sede nella futura “Maison de la Champagne” a Epernay. Per quanto riguarda la lotta alle patologie della vite, in particolare alla flavescenza dorata, nell’ambito del progetto “Qanopée” che vede coinvolta la Champagne insieme con Beaujolais e Borgogna, sarà inaugurata entra l’estate una serra di nuova generazione “insect-proof”. Infine, ad aprile, sarà aperto nuovo Bureau du Champagne a Stoccolma (Svezia), che servirà anche a fare da interlocutore con Norvegia, Finlandia e Danimarca, mercati dove la domanda di Champagne è in costante ascesa da un decennio (+67%).


I vertici del Comité hanno quindi ribadito la ferma condanna dei fenomeni di caporalato e del trattamento ignobile subito da molti vendemmiatori soprattutto stranieri, che tante polemiche aveva scatenato la scorsa estate. “Siamo impegnati a definire in modo più stringente questa attività cruciale, con l’obiettivo di assicurare lo svolgimento sereno della vendemmia, che, ogni anno, mobilita 100mila stagionali” ha affermato Toubart, presidente del Syndicat général des vignerons, ricordando che sono aperti quattro tavoli di lavoro su accoglienza, condizioni di lavoro, salute e sicurezza e garanzie sul reclutamento di questi lavoratori, i cui primi risultati saranno comunicati prima della raccolta di quest’anno.

Bergamini: presentato emendamento per esenzione Irpef agricola

Bergamini: presentato emendamento per esenzione Irpef agricolaRoma, 13 feb. (askanews) – “Grande soddisfazione per la norma sull’esenzione dell’Irpef agraria che grazie al lavoro della Lega è stata appena depositata, per essere inserita nel decreto Milleproroghe”. Lo annuncia in una nota il deputato della Lega Davide Bergamini, capogruppo in commissione Agricoltura.


“Hanno vinto i nostri agricoltori che in questi giorni hanno giustamente fatto sentire tutta la loro voce e a cui fin da subito abbiamo garantito il nostro massimo sostegno – aggiunge il deputato leghista – La Lega ha insistito per allargare in modo importante la platea delle aziende agricole che potranno usufruire dell’esenzione totale, fino a diecimila euro, e parziale, da diecimila ai quindicimila euro. Risultato importante che ci motiva ad andare avanti nella difesa di un comparto fondamentale per il nostro Paese”, conclude.

Primo sì al ddl Nordio: dalla cancellazione dell’abuso d’ufficio alla stretta sulle intercettazioni, ecco cosa prevede

Primo sì al ddl Nordio: dalla cancellazione dell’abuso d’ufficio alla stretta sulle intercettazioni, ecco cosa prevedeRoma, 13 feb. (askanews) – Primo sì dal Senato al ddl Nordio di riforma della giustizia penale. Il testo che si compone di nove articoli. Ha ricevuto 104 voti a favore e 56 contrari. Il reato d’abuso d’ufficio spazzato via, il perimetro del traffico di influenze illecite notevolmente ridimensionato e un giro di vite sulla pubblicazione delle intercettazioni. Sono queste le principali misure introdotte dal ddl Nordio che ha incassato il via libera dell’aula del Senato e che ora passa all’esame della Camera.


E’ l’articolo 1 del disegno di legge firmato dal Guadasigilli a contenere la modifica al codice penale più discussa del provvedimento: l’abolizione dell’abuso d’ufficio, reato commesso da chi abusa del proprio potere mentre ricopre un incarico pubblico e proprio per questo finito da anni nel mirino di sindaci e amministratori locali di tutti gli schieramenti colori politici.Particolarmente contestato dalle opposizioni anche l’articolo 2, quello che introduce una stretta sulla pubblicazione delle intercettazioni, ammessa “solo nel caso in cui il contenuto delle stesse sia stato riprodotto dal giudice nella motivazione di un provvedimento e venga utilizzato nel corso del dibattimento”, si legge sul portale Altalex. Pertanto per la polizia giudiziaria sarà vietato “riportare nei verbali d’intercettazione i dati relativi a soggetti diversi dalle parti, salvo che risultino rilevanti ai fini delle indagini”, così come “per il giudice è vietato acquisire nello stralcio le registrazioni e i verbali di intercettazione che coinvolgano soggetti diversi dalle parti, salva la dimostrazione della loro rilevanza” e pure per il pubblico ministero “è vietato indicare nella richiesta di misura cautelare i dati personali di soggetti diversi dalle parti coinvolti in conversazioni intercettate, salvo che ciò sia indispensabile per la compiuta esposizione. Stesso divieto è previsto per il giudice nell’ordinanza di misura cautelare”.


Il disegno di legge introduce sempre all’articolo 1 una modifica del reato del traffico di influenze illecite: da un lato sono esclusi tutti casi di “millanteria”, dall’altro viene aumentato il minimo della pena che sale a 1 anno e 6 mesi. Nella nuova configurazione, riporta sempre Altalex, il reato prevede “che le relazioni del mediatore con il pubblico ufficiale debbano essere effettivamente sfruttate e non solo vantate, e debbano essere esistenti e non solo asserite”. Inoltre “l’utilità data o promessa deve essere di natura economica, il denaro o altra utilità deve essere data o promessa per remunerare il pubblico ufficiale o per far realizzare al mediatore una mediazione illecita”.Il testo approvato dal consiglio dei ministri a fine giugno scorso prevedeva anche una ‘stretta’ sulla custodia cautelare in carcere: a stabilirla non sarà più un unico gip, ma un collegio di tre giudici. La misura resterà tuttavia “congelata” per due anni perchè legata all’assunzione straordinaria di 250 nuovi magistrati. Novità anche sull’avviso di garanzia, che dovrà limitarsi a una “descrizione sommaria del fatto” e dovrà essere notificato con modalità a tutela dell’indagato. Per la pubblica accusa, inoltre, non sarà possibile ricorrere in appello contro sentenza di assoluzione per reati a citazione diretta. Infine scatta l’obbligo per il pm di “interrogatorio preventivo” prima che scatti l’arresto dell’indagato.


 

Coldiretti: il 26 febbraio nuova manifestazione a Bruxelles

Coldiretti: il 26 febbraio nuova manifestazione a BruxellesRoma, 13 feb. (askanews) – Il 26 febbraio la Coldiretti manifesterà a Bruxelles “per ottenere risposte rispetto alle esigenze degli agricoltori italiani in occasione della presentazione della nuova proposta sulla Pac”. Lo annuncia in una nota il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini che oggi ha partecipato a un vertice a Bruxelles con la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola e il Commissario europeo all’Agricoltura Janusz Wojciechowski.


“Serve cancellare definitivamente – ha sottolineato il presidente della Coldiretti – l’assurdo obbligo di lasciare i terreni incolti che mina la capacità produttiva della nostra agricoltura e favorisce paradossalmente le importazioni dall’estero di prodotti alimentari che non rispettano le stess regole di quelli europei in materia di sicurezza alimentare, ambientali e di rispetto dei diritti dei lavoratori. Abbiamo chiesto una semplificazione immediata da discutere al Consiglio del 26 febbraio e da implementare il prima possibile con la sospensione di tutte le sanzioni connesse alla condizionalità per quest’anno di emergenza”. Ma tra le richieste avanzate nel corso del vertice con le istituzioni comunitarie ci sono anche la deroga agli aiuti di stato con un framework dedicato da usare anche per la moratoria sui debiti e l’incremento delle risorse per la Pac anche in prospettiva futura.


Ma Coldiretti sollecita anche il blocco del trilogo sulla direttiva packaging per valutare nuovo studio di impatto; la ridiscussione in parlamento della direttiva Ied sulle emissioni industriali in occasione del trilogo per il mantenimento dello status quo anche polli e suini; la semplificazione dell’etichetta per il vino tramite Qr code; la sospensione dell’accordo Mercosur; l’implementazione della declassazione dello status del lupo come specie protetta.

Aula Senato approva in prima lettura il ddl Nordio

Aula Senato approva in prima lettura il ddl NordioRoma, 13 feb. (askanews) – L’aula del Senato ha approvato il disegno di legge Nordio di riforma della giustizia (Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all’ordinamento giudiziario e al codice dell’ordinamento militare). I voti favorevoli sono stati 104, 56 i contrari, nessun astenuto. Il provvedimento era in prima lettura, passa quindi all’esame della Camera.


L’assemblea è quindi passata al voto degli emendamenti alla legge di delegazione europea 2022-2023.

Bebe Vio lancia WEmbrace Awards 2024: a marzo Charity Gala Dinner

Bebe Vio lancia WEmbrace Awards 2024: a marzo Charity Gala DinnerRoma, 13 feb. (askanews) – Mancano ormai poche settimane ai WEmbrace Awards 2024, la Charity Gala Dinner destinata a tutte le company e le media company che ogni giorno operano per rendere il mondo un posto migliore. Un’occasione unica che mira a far convergere, unire e rafforzare – ricorda una nota – le voci che parlano di inclusione e cura, esaltandone le qualità e abbracciandone le diversità.


L’appuntamento di quest’anno è in programma giovedì 21 marzo alla Fabbrica del Vapore di Milano, uno dei siti più interessanti di archeologia industriale milanese. Uno spazio prestigioso riservato a eventi pensati e realizzati per promuovere valori che rendono il luogo un vero e proprio centro acceleratore del linguaggio della contemporaneità. Il tema centrale sarà “WHYNOT?!”, che qui rappresenta una domanda che tutti noi ci poniamo, un atteggiamento di apertura verso il mondo e a possibilità inedite, intorno al quale ruota lo spirito della serata. WEmbrace Awards è l’annuale kermesse con le storie che ispirano il mondo, cinque delle quali vengono premiate come WEmbracer in base ai rispettivi ambiti di appartenenza, dalla tecnologia, al mondo del lavoro, dalle iniziative personali alle organizzazioni internazionali. Queste “sfere d’interesse” coprono ogni aspetto della problematicità contemporanea e propongono al loro interno un modo diverso di operare, facendo la differenza, ogni giorno.


Grazie al lavoro attento portato avanti da un Osservatorio stabile composto da professionisti della comunicazione che ruotano da diversi anni attorno all’universo di art4sport, sono state indicate oltre 100 esperienze di persone, associazioni, organizzazioni, che si sono distinte per aver condiviso questa filosofia di pensiero. Dal confronto interno dell’Osservatorio, sono emerse poi 15 tra le 100 storie che più di altre hanno colpito per la loro unicità e capacità di ispirazione. Queste sono state poi sottoposte alla Giuria degli Awards per una valutazione finale, dalla quale sono emerse le cinque vincitrici, che verranno annunciate durante la serata. La Giuria è composta da personalità d’eccezione del panorama italiano e internazionale che hanno avuto il compito di individuare le storie dei WEmbracer da celebrare. WEmbrace Awards 2024 è ideato e realizzato da art4sport, associazione onlus fondata nel 2009 da Beatrice “Bebe” Vio Grandis, campionessa paralimpica di fioretto, insieme ai genitori Teresa Grandis e Ruggero Vio. Il ricavato della serata dei WEmbrace Awards sarà devoluto al sostegno nei confronti dei bambini e ragazzi portatori di protesi di arto che l’Associazione art4sport onlus segue e supporta sin dalla sua nascita. L’obiettivo – conclude la nota – è quindi fornire un aiuto concreto nella pratica sportiva attraverso l’acquisto di protesi, carrozzine e ausili sportivi.

Ex-Ilva, Riondino-Diodato a Conte-Schlein: delusi da tutti

Ex-Ilva, Riondino-Diodato a Conte-Schlein: delusi da tuttiRoma, 13 feb. (askanews) – Vicini ma lontani. Alla proiezione del film di Michele Riondino sull’ex Ilva, ‘Palazzina Laf’, la segretaria del Pd Elly Schlein e il presidente M5S Giuseppe Conte, sono seduti in prima fila, distanti di qualche sedia, ma non si scambiano neanche uno sguardo. L’occasione è la proiezione del film di Michele Riondino, nella sala capitolare della biblioteca del Senato, su una delle vicende legate all’ex Ilva di Taranto. Una vicenda dalle sfaccettature devastanti sul fronte del lavoro, della salute, dell’ambiente, e che richiama anche le responsabilità dei partiti che rappresentano.


Entrambi arrivano a film cominciato. Conte mezz’ora dopo. Schlein a proiezione quasi finita. Entrambi ascoltano le parole di Riondino e di Diodato (che per ‘Palazzina Laf’ ha scritto il brano ‘La mia terra’) che esprimono tutta la loro delusione per una politica che non è stata in grado di trovare nessuna soluzione per l’ex Ilva e per il territorio tarantino. “Dovrò condizionare il mio intervento per non renderlo troppo politico. Perché altrimenti dovrei dire quanto in qualità di cittadino sono deluso di essere stato sedotto e abbandonato dal M5S e quanto sono deluso di essere stato deriso dal Pd con diversi decreti Salva-Ilva prodotti dai suoi governi. Come sono deluso di essere totalmente ignorato dal governo di destra”, afferma Riondino, davanti a Schlein e Conte. ‘Palazzina Laf’ racconta una vicenda che risale ai tempi dei Riva quando l’azienda mise in atto un feroce mobbing nei confronti di chi, ingegneri o amministrativi, si era opposto alla richiesta di essere demansionato e trasformato in operaio e fu confinato in una palazzina in disuso senza alcun compito da svolgere. “Oggi – dice Riondino – i confinati sono i circa 5mila cassintegrati a cui è stata tolta la dignità” del lavoro. “Il reddito di cittadinanza non andava bene, non sono d’accordo ma posso capire il dibattito attorno al suo uso. Ma allora non capisco perché non si può gridare allo scandalo anche per tutti questi cassintegrati”. E poi: “ci sono discorsi che vanno affrontati con coraggio, quella fabbrica non può più produrre acciaio, non ci sono le condizioni perché quegli impianti possano produrre senza ammazzare gente. Non accetto che non si fa minimanene cenno al fatto che quegli impianti sono sotto sequestro. Il futuro di Taranto – conclude – sta nelle bonifiche”. Al termine del suo intervento, Schlein gli riserva un breve applauso, Conte invece resta immobile.


Nessun rappresentante dell’esecutivo Meloni è presente e quando tocca a Diodato le sue parole sono: “porto la mia testimonianza da cittadino tarantino che ha visto amici e parenti morire e che si è sentito sempre abbandonato e umiliato anche dalle istituzioni. Non vedere ora nessuno del governo qui non può che confermare la mia disillusione”. L’invito di Diodato è quello di sostenere i protagonisti della “rivoluzione in atto a Taranto” che puntano “sulla cultura, l’accoglienza, valori che portano luce in una città offuscata da nubi che ci ammazzavano. E chiederei a chi è presente di fare qualcosa per questi giovani che lottano e che credono nella loro terra. C’è tanto dolore, ma incredibilemnte tanta speranza. Consideratela questa speranza, per favore”. “Michele Riondino oggi ha voluto mettere la politica tutta di fronte alle proprie responsabilità. Diverse forze politiche di opposizione a partire da noi del M5s hanno deciso di metterci la faccia. Sorprende e rammarica la totale assenza di membri del governo e dei colleghi di maggioranza, puntualmente invitati. Ascoltare quanto si è detto oggi non avrebbe fatto loro male”, tiene a sottolineare il senatore tarantino del M5s Mario Turco che ha organizzato l’evento.


“A Taranto si muore di lavoro, non si vive di lavoro”, precisa l’attore e regista. E sul palco sono chiamati coloro che si sono spesi per il futuro della popolazione di Taranto, per il futuro del territorio: da Alessandro Marescotti di Peacelink al primario di oncologia della Asl di Taranto Salvatore Pisconti che riporta i dati dei tumori e delle morti premature causate in questi decenni dall’acciaieria. La Schlein non finisce di ascoltarli. Ha una conferenza stampa con i leader di Avs sul Ponte sullo Stretto di Messina e deve andare, va a stringere le mani a Riondino, con cui scambia qualche parola, e a Diodato. Con Conte una stretta di mano e due baci sulle guance.