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Autore: Redazione StudioNews

Fiera Milano porta Host in Arabia Saudita: debutto a Riad nel 2026

Fiera Milano porta Host in Arabia Saudita: debutto a Riad nel 2026Milano, 27 nov. (askanews) – Fiera Milano e Semark, società saudita specializzata di eventi nel settore food service, annunciano la nascita di Host Arabia. La nuova manifestazione fieristica, presentata durante Saudi Horeca, la più grande fiera dedicata a food, beverage e ospitalità professionale alla presenza dell’Ambasciatore italiano nel regno, Carlo Baldocci, avrà luogo a Riad a partire dal 2026 e porterà in Arabia Saudita il format di HostMilano, la manifestazione per l’ospitalità professionale, il fuoricasa e il retail, organizzata da Fiera Milano nel quartiere fieristico italiano.


L’Arabia Saudita rappresenta un mercato in forte espansione per il settore dell’ospitalità. Il Paese è al centro di una trasformazione epocale guidata dalla Vision 2030, con massicci investimenti infrastrutturali e un potenziamento del settore turistico che mira a creare oltre 300.000 nuove camere d’albergo entro il 2030, molte delle quali destinate a strutture di lusso. L’Arabia Saudita prevede di accogliere 150 milioni di turisti entro la stessa data, ponendosi come mercato strategico per l’ospitalità professionale. “Questo progetto segna l’avvio di una nuova fase di crescita per il gruppo, orientata all’espansione globale e alla valorizzazione del nostro portafoglio fieristico in mercati ad alto potenziale, come abbiamo previsto anche nel Piano Strategico 2024-2027 – ha commentato Francesco Conci, amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano – Vogliamo sempre più affermarci come incubatore di innovazione e hub per la crescita delle imprese, ampliando la portata delle nostre manifestazioni verso i principali scenari economici mondiali. Il mercato dell’ospitalità professionale saudita offre opportunità uniche, con un valore delle importazioni che, per i settori di HostMilano, è cresciuto fino a 456 milioni di euro nel 2023 e si prevede raggiungerà circa 600 milioni di euro entro il 2027. Host Arabia si pone l’obiettivo di sfruttare questo potenziale e conferma la nostra capacità di anticipare le tendenze e di valorizzare il made in Italy in un contesto internazionale altamente competitivo, ampliando la portata delle nostre manifestazioni verso mercati chiave”.


“Siamo entusiasti di collaborare con Fiera Milano per Host Arabia. Negli ultimi 15 anni, la nostra fiera ‘Saudi Horeca” è stata leader nella regione nel settore food, beverage e ospitalità. Questa partnership con Fiera Milano è destinata a innalzare gli standard delle fiere di ospitalità in Arabia Saudita, creando il più grande evento di settore in Arabia Saudita riunendo i protagonisti più influenti da tutto il mondo per esplorare opportunità e presentare le ultime tendenze del settore”. Host Arabia valorizzerà il potenziale di crescita previsto per i prossimi anni nel mercato dell’ospitalità professionale in Arabia Saudita e i Paesi GCC. In termini di interscambio UE-GCC, i settori di HostMilano hanno generato 1,31 miliardi di euro nel 2023, un valore che salirà a 1,6 miliardi di euro nel 2027 grazie a un cagr del 6,2%. Con 455,9 milioni di euro (598,9 milioni nel 2027, CAGR +7,1%), l’Arabia Saudita è il secondo mercato, preceduta solo dagli Emirati Arabi Uniti con 612,2 milioni di euro (791 milioni nel 2027, CAGR +6,6%).


Riguardo in particolare all’Italia, l’Arabia Saudita vanta il più rilevante interscambio commerciale di prodotti rappresentati a HostMilano, per un valore di 167,9 milioni di euro nel 2023 e destinato a crescere fino a 190,7 milioni di euro nel 2027. Relativamente alle abitudini di consumo nella regione, le anticipazioni di un’indagine in corso promossa da Fiera Milano e HostMilano, e condotta da CSA Research, hanno rivelato che in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti i consumatori sono sempre più interessati a esperienze fuoricasa personalizzate e cliente-centriche. Il servizio è il motivatore più importante per il 22% in Arabia Saudita e per il 18,8% negli Emirati Arabi Uniti, seguito dall’ambiente (15,7% in Arabia Saudita, 12% negli Emirati Arabi Uniti) e dalle ricette e dai processi di cottura (15,3% in Arabia Saudita, 16,6% negli Emirati Arabi Uniti). Dati che evidenziano l’importanza per gli operatori di aggiornare costantemente le loro attività investendo in tecnologia e innovazione.

Al Teatro Pergolesi di Jesi in scena I Quadri parlanti di Spontini

Al Teatro Pergolesi di Jesi in scena I Quadri parlanti di SpontiniRoma, 27 nov. (askanews) – Nel 250esimo anniversario della nascita di Gaspare Spontini, al Teatro Pergolesi di Jesi vanno in scena I Quadri parlanti dopo un “oblio” di 224 anni.


In prima esecuzione in epoca moderna, per la 57esima Stagione Lirica di Tradizione, appuntamento venerdì 29 novembre ore 20,30 e domenica 1° dicembre ore 16 con il dramma giocoso in due atti composto nel 1800, il cui manoscritto musicale autografo è stato ritrovato in anni recenti nella biblioteca del Castello d’Ursel in Hingene (Belgio). La direzione è di Giulio Prandi, regia di Gianni Marras, scene e costumi delle vincitrici del Concorso dedicato a Josef Svoboda, con un cast di giovani interpreti. Revisione critica di Federico Agostinelli per le Edizioni Fondazione Pergolesi Spontini.


“I Quadri Parlanti” di Gaspare Spontini è un dramma giocoso in due atti su libretto di Gaetano Bongiardino, la cui prima rappresentazione fu nella primavera del 1800 al Teatro di Santa Cecilia a Palermo. Dopo oltre due secoli, l’opera torna in scena nella revisione critica a cura di Federico Agostinelli per le Edizioni Fondazione Pergolesi Spontini con il contributo del Centro Studi per la Musica Fiamminga di Anversa. Questa vera e propria gemma ritrovata è parte della della 57esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, a cura della Fondazione Pergolesi Spontini, ed è il terzo titolo di un cartellone inaugurato con successo da La Vestale, tra i titoli più celebri del compositore marchigiano di cui si celebrano i 250 anni della nascita nel paese di Maiolati Spontini.


Nel giugno del 2016 nella Biblioteca del Castello d’Ursel ad Hingene nelle Fiandre, oltre al manoscritto autografo della partitura de “I quadri parlanti” – unica fonte musicale dell’opera a tutt’oggi conosciuta – furono ritrovati altri manoscritti autografi di Spontini, relativi alle partiture – ritenute scomparse – di tre opere e una cantata: il melodramma buffo “I quadri parlanti” del 1800, il dramma giocoso “Il Geloso e l’audace” del 1801 (Palermo), la farsa giocosa “Le metamorfosi di Pasquale” del 1802 (Roma) e la cantata “L’Eccelsa gara” del 1806 (Parigi). All’eccezionale ritrovamento ha fatto seguito l’accordo (pluriennale dal 2016 al 2020) tra il Centro Studi per la Musica Fiamminga e della Provincia di Anversa e la Fondazione Pergolesi Spontini, per la revisione critica e la valorizzazione dei manoscritti. L’opera, in due atti, appartiene a quell’insieme di opere giovanili che l’autore ha scritto seguendo lo stile napoletano su cui si era formato e che aveva fatto grande la scuola dell’opera italiana in tutto il mondo. Sono lavori che dimostrano già la maestria nella scrittura del giovane Spontini e che, seppur non abbiano in sé i tratti dell’innovazione linguistica che il musicista porterà nel suo periodo francese, hanno un altissimo valore storico/estetico. La vicenda, ambientata a Napoli, è contesta di intrighi, burle, tradimenti e lieto fine: al centro, il classico gioco delle parti dove varie coppie si intrecciano in amori nascosti e osteggiati.


Direttore della nuova produzione è Giulio Prandi sul podio del Time Machine Ensemble, la regia è di Gianni Marras, le luci sono di Marco Chiavetti. L’allestimento è all’insegna della creatività giovanile con scene e costumi firmate da Alessandra Bianchettin e Asya Fusani, vincitori della IV edizione del Concorso dedicato a Josef Svoboda “Progettazione di Allestimento scene e costumi di Teatro Musicale” riservato a iscritti al Biennio di Specializzazione in Scenografia delle Accademie di Belle Arti di Macerata, Bologna, Venezia, Carrara, Bari e Brera. Giovani anche gli interpreti della compagnia di canto, con Martina Tragni (Chiarella), Davide Chiodo (Menicuccio), Alfonso Michele Ciulla (Don Bertoldo), Giuseppe Di Giacinto (Capitan Belfiore), Michela Antenucci (Rosina), Giada Borrelli (Bettina), Francesco Tuppo (Abbate/Falloppa). L’opera è affiancata da un percorso inclusivi e di opera accessibile dedicato agli spettatori con disabilità uditiva e visiva nella recita domenicale. Per gli studenti, c’è il percorso formativo “Musicadentro”, che dopo gli incontri nelle scuole, porta a teatro i ragazzi in occasione dell’anteprima giovani. Tra gli eventi collaterali, torna inoltre l’Operadinner al Circolo Cittadino di Jesi, performance teatrale con cena per conoscere trama e personaggi dell’opera: l’appuntamento è venerdì 22 novembre ore 20. Le guide all’opera condotte dal direttore artistico Cristian Carrara sono due: una in streaming dal sito della Fondazione, disponibile da domenica 24 novembre ore 11, l’altra dal vivo alle Sale Pergolesiane prima dello spettacolo, alle ore 19 venerdì 29 novembre, e alle ore 15 domenica 1 dicembre. La musica dell’opera risuonerà nell’aria in filodiffusione per le vie del centro storico, dal mercoledì al sabato nella settimana del debutto dell’opera.

Roma, sport e solidarietà con il ‘Patto per Montespaccato’

Roma, sport e solidarietà con il ‘Patto per Montespaccato’Roma, 27 nov. (askanews) – Firmato oggi dal Ministro per lo sport e i giovani Abodi, dal Presidente della Regione Rocca, dal Sindaco di Roma Gualtieri, dal Presidente di Sport e Salute Mezzaroma, dal Commissario dell’Agenzia italiana per la Gioventù Celestini Campanari l’accordo triennale con l’ASP Asilo Savoia che assicura la prosecuzione e lo sviluppo del programma “Talento & Tenacia – Crescere nella Legalità” nel popolare quartiere di Montespaccato.


È stato sottoscritto oggi presso la sede del Ministero per lo Sport e i Giovani il “Patto di quartiere per Montespaccato”, promosso dall’azienda pubblica di servizi alla persona “Asilo Savoia” per assicurare la continuità e lo sviluppo dell’esperienza di “Talento & Tenacia” nel Quartiere di Montespaccato all’indomani dell’atto intimidatorio verificatosi ad agosto scorso nell’impianto sportivo confiscato alla criminalità ed intitolato a Don Pino Puglisi. Ad accogliere l’invito lanciato dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Presidente della Regione Francesco Rocca, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il Presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma e il Commissario straordinario dell’Agenzia Italiana per la Gioventù Federica Celestini Campanari, oltre ovviamente al Presidente di ASP Asilo Savoia Massimiliano Monnanni. L’accordo, di durata triennale, prevede un approccio organico e condiviso da parte di tutti i firmatari sulla base dell’analisi puntuale e dettagliata delle azioni promosse a livello territoriale dai decisori istituzionali e del lavoro di rete già svolto dal 2018 ad oggi dall’Asilo Savoia ed è finalizzato a definire un modello di sviluppo sociale a rete in grado di corrispondere ad esigenze concrete della comunità locale di Montespaccato. “L’obiettivo di questo accordo di cooperazione è quello di contribuire al miglioramento della qualità della vita a Montespaccato, rilanciando la sfida di recuperare spazi occupati dalla criminalità per affidarli alla socialità e alla legalità – ha dichiarato il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Possiamo e dobbiamo alimentare la fiducia e la speranza della cittadinanza per una società a misura di persona, a dimensione umana, che rispetti le regole e promuova il benessere sociale, anche attraverso lo sport, ispirati dagli indirizzi del settimo comma dell’articolo 33 della nostra Costituzione. E questo accordo è una straordinaria occasione che il Governo vuole valorizzare e promuovere, una buona causa da servire insieme ad altre Istituzioni. Da parte nostra non mancherà il supporto necessario per la riqualificazione dei luoghi perché possano essere gestiti a beneficio del bene comune. Il frutto di questo lavoro di squadra, ognuno nel proprio ruolo, sono certo porterà alla sconfitta della marginalità sociale e della criminalità che la sfrutta, in un territorio che ha voglia di liberazione”.


“La presenza, oggi, di tutte le Istituzioni rimarca la profonda volontà di sottolineare l’importanza di ciò che andremo a realizzare insieme all’Asp Asilo Savoia della Regione Lazio – ha affermato il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Non esistono differenze politiche davanti a sfide enormi come quelle del recupero della legalità in zone importanti della Capitale e della Regione. L’accesso allo sport rappresenta una priorità e una sfida che abbiamo condiviso, per garantirne il diritto a chi ha difficoltà di praticarlo, consegnando cittadini presidi – anche valoriali – fondamentali per la nostra comunità. Questo è il significato profondo delle Asp. Asilo Savoia sta producendo, infatti, risultati dall’impatto sociale enorme ed è compito della Regione e delle Istituzioni tutte sostenere progetti come questo, soprattutto in zone difficili della città di Roma e della Regione. Montespaccato diventerà un presidio importante di legalità”. “La firma del patto di comunità per Montespaccato è un segnale di grande forza morale, politica e istituzionale. Con questo accordo assicuriamo lo sviluppo del programma dell’Asp Asilo Savoia “Talento & Tenacia – Crescere nella Legalità” a Montespaccato e mostriamo alla città le potenzialità di un’ampia collaborazione tra soggetti e istituzioni diverse, che insieme possono produrre risultati incredibili: dalla riqualificazione delle strutture sportive fino alla promozione di iniziative imprenditoriali e di inserimento nel mondo lavorativo. Roma Capitale è pronta a fare la sua parte insieme a tutti gli altri soggetti istituzionali coinvolti, che ringrazio, perché quando si è uniti si è più forti”, così il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.


“Quella dell’Asilo Savoia a Montespaccato è un’opera che attesta come, attraverso lo sport, si possa essere presidi di inclusione e legalità sul territorio – ha detto il Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma -. Siamo felici di aderire a questo patto di quartiere e di poter portare le nostre competenze a supporto di un’azione corale che ci vede collaborare con istituzioni, quali Regione Lazio e Roma Capitale, con cui abbiamo già avviato e realizzato azioni importanti di riqualificazione e di sviluppo sociale attraverso lo sport”. “All’appello lanciato dal Ministro Abodi, abbiamo risposto positivamente fin da subito, poiché riteniamo fondamentale che le Istituzioni pongano una attenzione particolare al recupero delle periferie e delle aree che soffrono maggior disagio socioeconomico, per offrire ai nostri giovani pari opportunità di crescita e formazione, a prescindere dal luogo nel quale si è nati. È nostro obiettivo costruire delle comunità nelle quali ciascuno possa sentirsi al sicuro e libero di esprimere le proprie potenzialità. Ogni luogo animato da questo spirito rappresenta un presidio di legalità, e lancia un messaggio chiaro: lo Stato c’è e non indietreggia davanti ad atti di violenza e intimidazioni”. Così ha sottolineato il Commissario straordinario dell’Agenzia Italiana per la Gioventù, Federica Celestini Campanari.


“Oggi è un bellissimo giorno e non solo per il nostro quartiere- ha detto il presidente di Asilo Savoia, Massimiliano Monnanni – La credibilità delle istituzioni si misura sulle azioni concrete e sulla tempestività nel dare risposte a comunità e territori. Esattamente quello che è avvenuto con la firma del ‘Patto per Montespaccato’, che vede unite Autorità centrali, Regione e Comune nel promuovere attivamente, partendo dalla speranza innescata da ‘Talento & Tenacia’, il cambiamento richiesto dai cittadini all’insegna della partecipazione, della legalità, dell’inclusione sociale e della rigenerazione del territorio. Sono certo – conclude – che molti altri stakeholder pubblici e privati si uniranno a noi, aderendo al Patto e sostenendone le diverse attività. Grazie infinite al ministro Abodi che è stato sempre presente e vicino al percorso di riscatto del Montespaccato Calcio fin dall’inizio, grazie al Presidente Francesco Rocca e al Sindaco Roberto Gualtieri per aver rinnovato l’impegno al nostro fianco delle rispettive Amministrazioni e grazie al Presidente Mezzaroma e alla Commissaria Celestini Campanari, partner indispensabili nella messa a terra del “Patto”.

Esce guida Ristoranti cooperativi, quando riscatto parte dalla cucina

Esce guida Ristoranti cooperativi, quando riscatto parte dalla cucinaRoma, 27 nov. (askanews) – «Una guida per raccontare 109 ristoranti cooperativi, storie di piatti e di cucina, di persone e di luoghi, di tradizioni e di comunità, ma anche di reinserimento lavorativo, di riscatto che diventa speranza, lavoro che diventa sviluppo personale ed economico» lo dice Fabiola Di Loreto direttore generale di Confcooperative presentando “Il Gusto della Cooperazione” la prima guida ai ristoranti gestiti da cooperative promossa da Confcooperative FondoSviluppo e realizzata dall’editore Pecora Nera.


Dimmi dove mangi e ti dirò chi sei. La scelta di dove consumare i pasti è intrisa di un senso che va ben oltre il richiamo della gola: 109 ristoranti cooperativi che custodiscono valori, persone, luoghi, tradizioni, comunità, esperienze di vita che rendono questo nostro Paese capace di generare quel cambiamento necessario verso uno sviluppo sostenibile e accessibile a tutti. La guida – informa una nota – è organizzata per regioni, partendo dal nord per arrivare al sud e alle grandi isole. Ogni regione è rappresentata almeno da un ristorante cooperativo, raccontato in ampie schede in cui emergono le sue peculiarità, la storia che c’è dietro, l’offerta gastronomica, oltre a tutte le informazioni utili al lettore. Un viaggio lungo la Penisola che speriamo possa dare sostegno a questi imprenditori eroici.


L’idea di una guida dedicata ai ristoranti a gestione cooperativa nasce dall’incontro negli anni con le tante realtà che, in ciascuna regione d’Italia, hanno dato vita a luoghi dove il mangiare si lega con il territorio, con le comunità locali, con le produzioni tipiche e con progetti di inserimento lavorativo e di emancipazione sociale. Quando si decide di mangiare in uno dei tanti ristoranti gestiti da una cooperativa ci si predispone anche ad ascoltare una storia, a vivere una emozione, a comprendere meglio un progetto di vita.


«La scoperta dei tanti ristoranti in Italia, che sono nati dal desiderio di valorizzare persone, luoghi, prodotti e ricette, restituisce la dimensione di quanto cooperare possa generare valore e creare opportunità di crescita e sviluppo. Al viaggiatore che vorrà seguire questa guida, a coloro che vorranno andare a scoprire i ristoranti della guida, a chi avrà la curiosità di sperimentare e conoscere, consigliamo – conclude Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative – di immergersi totalmente nella dimensione di valore del progetto e di assaporare con tutti i sensi per cogliere ogni sapore, esaltando il senso del gusto e del bello che ogni singola storia ci offre».

Monza e la Formula1 contratto prolungato fino al 2031

Monza e la Formula1 contratto prolungato fino al 2031Roma, 27 nov. (askanews) – Monza e la Formula 1 ancora per tanti anni assieme. E’ stato infatti annunciato il prolungamento del contratto tra l’Autodromo di Monza e la Formula 1 fino al Mondiale 2031. l’ufficialità attraverso un comunicato diramanto nella penultima settimana della stagione 2024: “La Formula 1 annuncia che il Gran Premio d’Italia rimarrà in calendario fino al 2031 compreso nell’ambito di una nuova proroga di sei anni dell’accordo esistente, che invece durerà fino al 2025. Il nuovo accordo segue significativi aggiornamenti all’Autodromo Nazionale Monza in vista del Gran Premio del 2024, dove 335.000 fan hanno partecipato durante tutto il fine settimana per assistera alla vittoria di Charles Leclerc della Ferrari”.


“Sono felice che il Gran Premio d’Italia rimanga in calendario fino al 2031. Monza è il cuore pulsante della storia della Formula 1 e l’atmosfera ogni anno è unica poiché i Tifosi si riuniscono in gran numero per tifare sulla Ferrari e sui piloti. I recenti aggiornamenti alle infrastrutture del circuito e gli investimenti previsti dimostrano un forte impegno per il futuro a lungo termine della Formula 1 in Italia e voglio ringraziare il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, del Governo Italiano e della Regione Lombardia per la loro continua passione e impegno per il nostro sport. Voglio anche rendere omaggio ai nostri incredibili fan in tutto il paese che sostengono La Formula 1 con tanta passione”.

Tennis, Volandri: “Sinner squalificato la più grande ingiustizia”

Tennis, Volandri: “Sinner squalificato la più grande ingiustizia”Roma, 27 nov. (askanews) – “Non voglio neanche pensare ad un’eventuale squalifica di Sinner, vista la sua onestà e le inconfutabili prove che ha fornito. Ma se c’è una persona con le spalle larghe è proprio Jannik. Una squalifica sarebbe l’ingiustizia più grande della storia”. Lo ha detto il capitano non giocatore della formazione di Davis azzurra Filippo Volandri in una intervista concessa a QS. Sulle scelte che ha dovuto prendere a Malaga: “Non è semplice farle, resterà sempre la parte più difficile del mio ruolo. Siamo stati i primi a lavorare anche con uno psicologo. Mi è costato lasciare a casa Arnaldi e Cobolli o dire a Musetti che non avrebbe giocato contro l’Australia. Ci è rimasto male, nei giorni prima ha avuto un tennis strepitoso”.


“Questo è un gruppo di amici, sono pronti ad esserci quando un altro ha bisogno. Voglio che la nazionale di tennis rimanga ai vertici a lungo: ciò non significa vincere tutto ogni anno, ma restare sempre fra i top”, ha aggiunto Volandri. A questo punto, con o senza Sinner (la sua presenza in azzurro nel 2025 non è scontata), il prossimo obiettivo sarà quello di centrare una clamorosa tripletta vincendo anche la prossima edizione della Davis.

Vino, Cavit: fatturato 2023-24 in calo del 5% ma utile stabile a 4,9 mln

Vino, Cavit: fatturato 2023-24 in calo del 5% ma utile stabile a 4,9 mlnMilano, 27 nov. (askanews) – Il fatturato consolidato 2023-2024 del gruppo Cavit ha registrato una flessione del 5,2%, attestandosi a 253,3 milioni di euro rispetto ai 267,1 dell’esercizio precedente. “Una riduzione di circa 13,8 milioni di euro è principalmente riconducibile al percorso di dismissione delle attività non strategiche di Casa Girelli (-18,2 milioni), avviato con l’incorporazione e destinato a proseguire nell’esercizio successivo” si legge in un comunicato, in cui si evidenzia che “il calo dei volumi è stato in parte bilanciato dalle positive performance delle attività core del gruppo. La stabilità del utile netto consolidato, passato a 4,9 milioni di euro rispetto ai 4,8 dell’esercizio precedente, nonostante la contrazione del fatturato, conferma – prosegue la nota – il successo delle scelte strategiche e la solidità della gestione operativa, evidenziando come la dismissione di attività a bassa marginalità di Casa Girelli abbia contribuito a preservare la redditività complessiva del gruppo, mantenendola in linea con gli obiettivi strategici prefissati”.


I numeri sono stati diffusi in occasione dell’assemblea annuale dei soci Cavit – Cantina Viticoltori del Trentino per l’approvazione del bilancio della capogruppo relativo all’esercizio 2023-2024, chiuso a maggio 2024. Nell’occasione è stato presentato anche il bilancio consolidato del gruppo Cavit, che quest’anno include le controllate Cesarini Sforza (100%), GLV (80%) e Kessler Sekt & Co KG (50,10%), a seguito della fusione per incorporazione di Casa Girelli, società precedentemente controllata al 100% da Cavit SC, “operazione finalizzata all’ottimizzazione della struttura societaria e all’efficientamento gestionale”. “Al di là dei numeri assoluti, condizionati dalla dismissione delle attività non core, i risultati del gruppo Cavit mostrano una crescita significativa a perimetro costante, con performance particolarmente rilevanti per Cesarini Sforza Trentodoc, Altemasi e Kessler” mette in luce il gruppo, precisando che il fatturato della capogruppo Cavit SC “raggiunge i 224,7 milioni di euro, con un incremento dell’8,3% che include il contributo dell’incorporazione di Casa Girelli. Al netto di questa operazione, la crescita organica si conferma positiva (+1,8%)”.


Il gruppo sottolinea la “robusta posizione finanziaria netta di circa 22 milioni di euro” e l’incremento del patrimonio netto oltre i 120 milioni (+6,1%), evidenziando inoltre la forte vocazione internazionale del gruppo che si riflette nella ripartizione del fatturato che, “anche grazie all’apporto di Casa Girelli tradizionalmente orientata ai mercati esteri, vede l’export attestarsi al 75,7% e il mercato italiano al 24,3%”. Nel nostro Paese il Gruppo registra una performance positiva nel canale moderno, trainata dalle linee strategiche Mastri Vernacoli e dagli spumanti Cesarini Sforza. Il canale Horeca “mostra segnali di consolidamento” mentre l’e-commerce, dopo la forte crescita del periodo pandemico, “registra un fisiologico assestamento”. L’assemblea ha riconfermato Lorenzo Libera alla presidenza del Gruppo, rinnovando il mandato iniziato nel 2018 e confermando la fiducia nella continuità della gestione. “Sono onorato di poter proseguire il mio impegno alla guida del Gruppo Cavit e particolarmente soddisfatto dei risultati raggiunti che ci hanno permesso, anche in questo esercizio, di garantire un’adeguata remunerazione ai nostri soci” ha dichiarato Libera, rimarcando che “il modello cooperativo continua a dimostrarsi vincente, capace di coniugare la valorizzazione del lavoro dei viticoltori con una gestione imprenditoriale moderna ed efficiente. I risultati confermano la solidità di un sistema che fa della collaborazione e della condivisione dei valori la propria forza”.


“In un contesto economico globale complesso, caratterizzato da rallentamento e incertezze, il nostro gruppo ha dimostrato grande capacità di adattamento e visione strategica” ha commentato il Dg del Gruppo, Enrico Zanoni, sottolineando che “l’incorporazione di Casa Girelli è stata portata a termine nel rispetto delle maestranze senza compromettere la solidità aziendale, come dimostrano i risultati positivi delle attività core e il rafforzamento patrimoniale. Questa performance – ha concluso – conferma la bontà delle scelte strategiche intraprese che privilegiano la capacità di generare valore e consolidare la struttura patrimoniale e finanziaria, piuttosto che la mera crescita del fatturato”. Foto di Daniele Panato-Agenzia Panato

Gruppo VéGé: nel 2024 fatturato atteso a 15,28 mln (+11%)

Gruppo VéGé: nel 2024 fatturato atteso a 15,28 mln (+11%)Milano, 27 nov. (askanews) – Il gruppo VéGé prevede di chiudere il 2024 con un fatturato a 15,28 miliardi di euro in crescita del 10,88% sul 2023 che si era chiuso a 13,78 miliardi di euro ma in calo rispetto ai 15,7 miliardi annunciati a giugno a ridosso dell’assemblea dei soci. Con una quota di mercato dell’8,1% (era 8,3% quella annunciata a giugno) e oltre 3.378 punti vendita in tutta Italia, il gruppo ha ripercorso oggi al Teatro Manzoni di Milano i suoi 65 anni, ricordando le origini e le principali tappe di un modello retail che integra ingrosso e dettaglio.


Dall’olandese Verkoop Gemeenshap (Vendere Insieme), VéGé nel 2024 ha investito complessivamente 380 milioni di euro, con l’apertura di 79 nuovi punti vendita, di cui sei ipermercati, 21 supermercati, un cash & carry, 32 tra specializzati e libero servizio e 95 ristrutturazioni. Sul fronte dell’online, sono 1.230 i cap coperti con l’home delivery e 249 punti di ritiro per il click & collect, con l’attivazione di partnership nazionali con Glovo, Everli e Alfonsino. Attualmente il gruppo riunisce 31 imprese con competenze multicanali che spaziano dagli ipermercati alle superette, dai cash&carry all’away from home, dai supermercati ai superstore, dai punti vendita specializzati all’on-line.


“Facendo un viaggio a ritroso nella gloriosa storia del nostro gruppo, mi sono accorto della straordinaria capacità degli imprenditori di essere sempre stati antesignani. Sia nei format, avendo sostanzialmente inventato i discount e i Cash&Carry in Italia, sia nella comunicazione, primi ad essere in comunicazione su Carosello e creatori dei famosissimi bollini VéGé e soprattutto nella responsabilità sociale, tema a me caro, con il Laboratorio Verde Sidis e la sponsorizzazione di opere alla Galleria degli Uffizi – commenta Giorgio Santambrogio, amministratore delegato di Gruppo VéGé – Ma è nella tecnologia che VéGé è sempre stata un passo avanti, avendo sostanzialmente inventato il c-CRM a livello nazionale in Italia. Orbene: un illustre passato che con gli imprenditori attuali trasformeremo in un grandissimo futuro”. Entro il 2030, come anticipato in altre occasioni, VéGé punta a diventare co-leader della gdo italiana, con l’obiettivo di superare un fatturato di 20 miliardi di euro.

Calcio, Rampelli (FdI): gravissimo ‘no’ a tifosi Lazio ad Amsterdam

Calcio, Rampelli (FdI): gravissimo ‘no’ a tifosi Lazio ad AmsterdamRoma, 27 nov. (askanews) – “È a dir poco irragionevole la scelta della sindaca di Amsterdam di vietare l’accesso ai tifosi della Lazio per la partita di Europa League, Ajax-Lazio, in programma giovedì 12 dicembre, per un motivo più che folle: evitare aggressioni antisemite. Vorrei ricordare che il 7 novembre sono stati i tifosi olandesi a fare la ‘caccia all’ebreo’, non certo tifosi italiani. I tifosi laziali non hanno alcun legame con posizioni razziste o antisemite, per cui si eviti di accusarli preventivamente. Bene ha fatto il ministro dello Sport Abodi a non sottacere la questione come mero fatto di cronaca, colloquiando immediatamente con il nostro ambasciatore ad Amsterdam per sciogliere questo nodo”. Lo dichiara il vicepresidente della Camera dei Deputati ed esponente di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli, in una nota.

Confagricoltura: bene conferma Fitto, buon lavoro neo commissari

Confagricoltura: bene conferma Fitto, buon lavoro neo commissariRoma, 27 nov. (askanews) – Confagricoltura si congratula con la Commissione europea, a partire dalla presidente von der Leyen e dal vicepresidente esecutivo Raffaele Fitto, per l’approvazione ottenuta dal Parlamento europeo che dà il via al lavoro, sicuramente molto impegnativo, del nuovo quinquiennio. Auguri anche ai commissari all’Agricoltura, Christophe Hansen, e alla Pesca, Costas Kadis.


“La nostra collaborazione per riportare il settore primario al centro dell’agenda europea è, e sarà, massima – afferma il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – Le sfide dell’agricoltura europea di oggi sono numerose e occorrono interventi mirati per garantire un futuro certo alle nostre imprese”. La Confederazione accoglie quindi positivamente l’impegno preso dai neo commissari per garantire la vitalità delle aree interne, delle aree rurali e delle zone costiere, contribuendo a garantire la libertà legata al “diritto di restare”, in linea con il Rapporto di Enrico Letta, ma anche per contrastare lo spopolamento e garantire agli agricoltori e ai pescatori europei la certezza di continuare a produrre con elevati standard di sicurezza e qualità. Sarà importante, evidenzia Confagricoltura, anche il supporto nella lotta ai cambiamenti climatici, negli investimenti green e, soprattutto, nella redditività dell’operato delle imprese agricole.


Un plauso, infine, all’annunciata iniziativa denominata “Bussola della competitività”, ispirata al Rapporto di Mario Draghi, per rilanciare il ruolo strategico dell’Europa puntando su innovazione, tecnologia e sostenibilità.