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Autore: Redazione StudioNews

Gorgonzola Dop, in primi sei mesi del 2024 export +4%

Gorgonzola Dop, in primi sei mesi del 2024 export +4%Roma, 26 nov. (askanews) – Continua a crescere l’export del Gorgonzola Dop che, con oltre 1 milione di forme esportate nel primo semestre 2024, cresce del 4%. Anche se il presidente del Consorzio e di Afidop, Antonio Auricchio lancia un allarme rispetto agli ottimi dati export del settore. “Guardiamo con preoccupazione al recente esito delle elezioni USA, che inevitabilmente accende un nuovo campanello d’allarme. Gli USA sono il nostro primo mercato extra UE e nel 2020, in seguito ai dazi imposti da Trump, l’export dei formaggi italiani negli USA aveva perso oltre 6mila tonnellate, pari a 65 milioni di euro. Confidiamo che non vengano vanificati i passi avanti compiuti”.


E, sempre guardando all’estero, la “Settimana della Cucina Italiana nel mondo” si è appena conclusa restituendo la fotografia di una cucina italiana in ottima salute. “Intendiamo promuovere anche all’estero le linee guida elaborate con FIPE per la corretta valorizzazione dei formaggi DOP nei menu e vogliamo anche rilanciare il carrello dei formaggi – ha aggiunto Auricchio – che è un vero e proprio viaggio all’insegna del gusto nella storia e nelle tradizioni dei nostri territori, tra stagionature e metodi di produzione unici”.


A conferma del trend positivo anche le ricerche online che rivelano come il Gorgonzola sia il secondo formaggio più ricercato in rete con 23.200 ricerche (contro le 18.300 del Parmigiano Reggiano Dop e le 9.200 del Grana Padano Dop (fonte Blogmeter) compiute dagli utenti che desiderano realizzare in casa le proprie ricette.

Edoardo Patriarca rieletto presidente nazionale di ANLA

Edoardo Patriarca rieletto presidente nazionale di ANLARoma, 26 nov. (askanews) – Edoardo Patriarca è stato rieletto presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Lavoratori Anziani, ANLA. L’investitura è avvenuta al termine dell’Assemblea elettiva dell’Associazione che si è svolta il 23 novembre a Firenze.


Il presidente Patriarca ha espresso la sua profonda soddisfazione per la conferma alla guida dell’ANLA che ha intrapreso un cammino di rinnovamento strutturale alla luce della riforma del Terzo Settore ed ha sottolineato: “ANLA esiste dal 1949 e quindi taglia quest’anno il traguardo di 75 anni di attività. Ci accingiamo ad affrontare un nuovo periodo associativo, nuova tappa di un percorso che i nostri padri hanno avviato e che noi idealmente consegniamo ai nostri figli, testimone esso stesso di un rapporto intergenerazionale, di un dialogo fra le generazioni che è diventato nostro punto di forza”. Il presidente Patriarca ha ricordato la recente pubblicazione del Rapporto ANLA 2024 dedicato al ruolo dei nonni nella società italiana ed ha annunciato il seguito di questa iniziativa presentata in anteprima a Papa Francesco lo scorso settembre: “Noi siamo un’Associazione di lavoratori anziani e da sempre abbiamo a cuore il dialogo fra le generazioni. Ci siamo resi conto che il primo dialogo avviene in famiglia e abbiamo individuato nel rapporto fra nonni e nipoti il luogo e il tempo privilegiati per assicurare trasmissione di valori, affettività, esperienza. A questo dialogo dedicheremo l’edizione 2025 del Rapporto, una nuova ricerca sui nonni, che vorrà essere il nostro contributo alla costruzione del bene comune”.


Infine, il presidente Patriarca ha voluto sottolineare l’importanza dei gruppi anziani di azienda, che sono alla base dell’Associazione: “ANLA ha tanti volti, tante anime non posso non ricordare in questo momento il prezioso ruolo svolto dai gruppi anziani aziendali. Un ulteriore ambito del nostro prossimo impegno sarà valutare la possibilità di un rilancio della funzione del gruppo anzianale d’azienda all’interno del welfare disegnato dalla riforma del Terzo Settore per le imprese socialmente attente. I gruppi anziani aziendali possono svolgere il prezioso ruolo di raccordo tra la società civile nel contesto in cui opera l’azienda e l’azienda stessa”.

Confartigianato, Marco Granelli presidente per secondo mandato

Confartigianato, Marco Granelli presidente per secondo mandatoRoma, 26 nov. (askanews) – L’Assemblea di Confartigianato, riunitasi oggi a Roma, ha rieletto per acclamazione Marco Granelli alla Presidenza per il quadriennio 2024-2028. Secondo quanto riporta l’associaizone con un comunicato, Granelli guiderà quindi anche per i prossimi quattro anni la maggiore Confederazione italiana dell’artigianato e delle piccole imprese che associa 700.000 imprenditori organizzati in 103 Associazioni territoriali (con 1.201 sedi in tutta Italia), e 21 Federazioni regionali.


Ad affiancare Granelli al vertice di Confartigianato saranno tre vice presidenti: Eugenio Massetti (con l’incarico di Vicario), Michele Giovanardi, Fabio Mereu. Completano il Comitato di Presidenza Roberto Boschetto, Graziano Sabbatini, Ferrer Vannetti. Vincenzo Mamoli è stato confermato Segretario Generale. Granelli, prosegue il comunicato, è nato nel 1962 a Salsomaggiore (Parma) dove è titolare di un’impresa nel settore delle costruzioni. “Confartigianato – ha dichiarato Granelli, indicando le linee programmatiche del suo secondo mandato – prosegue il proprio cammino all’insegna della capacità di accompagnare gli artigiani e le piccole imprese nelle grandi trasformazioni economiche e sociali e nelle transizioni green e digitale. Il nostro impegno è al fianco dei 4,4 milioni di micro e piccole imprese italiane che danno lavoro a 11,1 milioni di addetti e contribuiscono a fare dell’Italia il secondo Paese manifatturiero d’Europa”.


Granelli illustrerà le proposte per sostenere lo sviluppo dell’artigianato e delle Pmi nel corso dell’Assemblea nazionale che si svolgerà domani a Roma, con la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e gli interventi del Ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, del Ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini.

Ultimo dedica il nuovo brano al figlio che deve nascere

Ultimo dedica il nuovo brano al figlio che deve nascereMilano, 26 nov. (askanews) – La parte migliore di me, il nuovo brano di Ultimo pubblicato sotto etichetta indipendente Ultimo Records e distribuito da Believe, uscirà stanotte a sorpresa.


La parte migliore di me è una dedica a cuore aperto, intima, profonda e più che mai sentita a una nuova vita che sta per iniziare, caratterizzata da una melodia che intreccia il suono del pianoforte con l’intensità degli archi. Capace come pochi di raccontare emozioni universali con la sua musica, il cantautore romano, in attesa del primogenito, gioca a immaginare, ancor prima di poterlo abbracciare, i tratti del piccolo e tra affettuosi contrasti si interroga su chi diventerà. Con La parte migliore di me Ultimo consegna ancora una volta il cuore in mano al pubblico e aggiunge un nuovo importante tassello al suo percorso artistico, che lo traghetta sempre più verso il live del prossimo anno.


Solo qualche settimana fa aveva festeggiato un traguardo storico, con l’annuncio del 10° Stadio Olimpico di Roma a soli 28 anni, la terza data romana del live 2025, terza tripletta estiva consecutiva nello stadio della sua città, un record che lo consacra come il più giovane artista ad aver mai raggiunto un risultato analogo. Un artista dai numeri straordinari: classe 1996, a soli 28 anni vanta 42 stadi incisi a fuoco nel suo palmarès, di cui 9 annunciati per il prossimo anno (4 già sold out) e un totale di biglietti venduti in carriera di oltre 1.750.000, senza contare i 6 album inediti che dal 2017 ad oggi gli sono valsi 81 dischi di platino, 17 dischi d’oro, un totale di oltre 7 milioni di copie vendute, con oltre 2 miliardi di streaming su Spotify e una permanenza dell’intera discografia di ben 16 settimane nella classifica dei 100 album più venduti in Italia nel 2024. È di pochi giorni fa il premio come Miglior Autore Under 35 ai SIAE MUSIC AWARDS 2024, un riconoscimento che celebra il valore di un repertorio musicale che sta di fatto cambiando il panorama musicale italiano.


Il 2025 sarà per lui la quarta estate di seguito da protagonista dell’ennesimo tour negli stadi: Ultimo stadi 2025 – La favola continua…, prodotto e organizzato da Vivo Concerti, partirà il prossimo 29 giugno da Lignano Sabbiadoro, passando da Ancona, Milano, Roma, Messina e Bari, fino al 23 luglio 2025.

Vino, Uiv: bene decreto dealcolizzati, auspichiamo firma entro natale

Vino, Uiv: bene decreto dealcolizzati, auspichiamo firma entro nataleMilano, 26 nov. (askanews) – Lo schema di Decreto ministeriale “Dealcolizzati” presentato oggi alla filiera dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rappresenta un passo avanti nella regolamentazione della produzione di vini cosidetti “Nolo”, no e low alcol, in Italia. “Salvo alcuni elementi certamente perfezionabili”, Unione italiana vini (Uiv) ritiene che la bozza illustrata oggi al Masaf “definisca un quadro normativo chiaro e dettagliato, in grado di tutelare la qualità del prodotto e l’informazione al consumatore”. Uiv è convinta che l’introduzione di queste nuove categorie di prodotti “da una parte possa rappresentare per il settore un allineamento con i competitor europei a tre anni di distanza dalla pubblicazione del regolamento comunitario, dall’altra offrire nuove opportunità per il settore vitivinicolo italiano, aprendo a nuovi mercati e target di consumatori complementari alla domanda di vini convenzionali”.


Tra gli elementi salienti di un Dm che contempla per larga parte le linee tracciate dalla normativa Ue, la definizione e classificazione dei vini dealcolizzati (titolo alcolometrico non superiore a 0,5%) e parzialmente dealcolizzati (titolo alcolometrico superiore a 0,5% ma inferiore al minimo della categoria originale, 8,5%/9%). Definizioni, queste, che dovranno essere riportate nelle nuove etichette a seguito della categoria vino. La dealcolizzazione, che non sarà consentita ai prodotti Dop e Igp, dovrà avvenire esclusivamente tramite i processi stabiliti dall’Ue utilizzati singolarmente o congiuntamente secondo le modalità di parziale evaporazione sottovuoto, tecniche a membrana e distillazione. Sarà vietato aumentare il tenore zuccherino del mosto e aggiungere acqua o aromi esogeni al prodotto, mentre sarà consentito il recupero e riutilizzo dell’acqua e degli aromi endogeni dalla soluzione idroalcolica derivante dal processo, a condizione che avvenga in un circuito chiuso e automatico. Secondo Uiv, che valuta positivamente l’impianto normativo proposto, gli aspetti migliorabili “si legano in particolare alla possibilità di consentire che le operazioni di dealcolizzazione possano avvenire nello stesso stabilimento dove avvengono le operazioni di vinificazione/imbottigliamento, ma in ambienti separati e non intercomunicanti, come indicato dall’Icqrf (e non in “stabilimenti” separati). A ciò “si aggiunga il trattamento come rifiuto, anziché sottoprodotto,per le sostanze idroalcoliche ottenute con tecnica a membrana a contatore in ragione dell’antieconomicità nell’utilizzo per altri impieghi”.


Unione italiana vini auspica infine che all’importante cambio di marcia impresso oggi faccia seguito un’approvazione rapida del provvedimento da parte del ministro Lollobrigida, atteso prima del prossimo Natale.

Primo Ciak per “Il capo perfetto”, serie Netflix con Luca Zingaretti

Primo Ciak per “Il capo perfetto”, serie Netflix con Luca ZingarettiRoma, 26 nov. (askanews) – Primo Ciak a Rubiera (Reggio Emilia) per “Il capo perfetto”, la serie Netflix in 6 episodi, prodotta da Cattleya – parte di ITV Studios. Le riprese continueranno poi a Modena, Sassuolo e dintorni.


Giulio Zagni, che ha il volto di Luca Zingaretti, è “il capo perfetto”, da sempre il sovrano indiscusso e amatissimo della sua fabbrica di volanti e della sua famiglia. Amici, parenti, dipendenti possono andare fuori strada, tanto c’è sempre lui a sistemare le cose, costi quel che costi. Ma quando questo meccanismo perfettamente oliato si inceppa, la vita professionale e famigliare di questo imprenditore modello della Motor Valley va improvvisamente fuori controllo. Tra imprevisti tragicomici e colpi di genio riuscirà Giulio a rimettersi in pista? Nel cast oltre a Luca Zingaretti, Francesco Colella, Giovanni Esposito, Alessia Giuliani, Carmine Buschini, Alberto Boubakar Malanchino, Sara Drago, Cristina Cappelli, Sara Mondello, Anna Bisciari e Cristina Parku.


La serie è scritta da Davide Lantieri (I delitti del Barlume, Il grande giorno) Michele Pellegrini (Imma Tataranni, La mafia uccide solo d’estate), che è anche Head Writer, Marco Pettenello (Berlinguer – La grande ambizione, Lontano lontano), Serena Patrignanelli (Rosa Elettrica) e Virginia Virilli (Bang Bang Baby). Roan Johnson (I delitti del Barlume, Piuma) è alla regia dei primi 3 episodi mentre Niccolò Falsetti (Margini) degli ultimi 3. La serie è basata su “El Buen Patrón”, il film di Fernando León de Aranoa, che firma anche il Soggetto di serie.


La serie è prodotta con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission.

M5S, nuovo voto degli iscritti sullo Statuto dal 5 all’8 dicembre

M5S, nuovo voto degli iscritti sullo Statuto dal 5 all’8 dicembreRoma, 26 nov. (askanews) – Il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, ha convocato gli iscritti per una nuova sessione di voto on line, dopo la richiesta del garante Beppe Grillo di far ripetere la consultazione. Le votazioni si svolgeranno dal 5 all’8 dicembre e riguarderanno esclusivamente le modifiche apportate allo Statuto, fra le quali l’abrogazione della funzione dello stesso garante, approvata con oltre il 60 per cento dei consensi.


Di seguito il testo della convocazione firmata dal leader stellato e pubblicata sul sito ufficiale del Movimento. “Premesso che: con comunicazione inviata al Comitato di Garanzia in data 25 novembre u.s., Beppe Grillo ha chiesto, ai sensi dell’art. 10, lett. i), dello Statuto, la ripetizione delle votazioni riguardanti le modifiche statutarie svoltesi nei giorni dal 21 al 24 novembre 2024, nonostante la chiara volontà assembleare emersa; il Presidente, al netto di qualsiasi valutazione sulla legittimità e sulla opportunità di tale richiesta, ritiene di convocare l’Assemblea per la ripetizione delle votazioni aventi ad oggetto le modifiche statutarie. Pertanto, è convocata, mediante lo strumento della consultazione in rete, l’assemblea degli iscritti dalle ore 10.00 di giovedì 5 dicembre 2024 alle ore 22.00 di domenica 8 dicembre 2024 per deliberare sul seguente ordine del giorno. Conferma delle deliberazioni assunte dall’Assemblea degli iscritti nelle date dal 21 al 24 novembre 2024 relative ai seguenti argomenti: proposte relative al ruolo del Presidente e degli organi che lo affiancano o coadiuvano; proposte relative al ruolo del Garante; proposte relative alla ripetizione del voto e alla modifica del simbolo; proposte relative al Comitato di Garanzia e al collegio dei Probiviri”. “La votazione – si legge ancora nella nota ufficiale – si svolgerà esclusivamente utilizzando lo strumento telematico on line SkyVote. Ai sensi dell’art. 7, lett. e), e dell’art. 10, lett. a), dello Statuto, non possono votare le/gli Iscritte/i da meno di 6 (sei) mesi, gli Iscritti nel periodo di sospensione (anche in via solo cautelare) e gli Iscritti esclusi dall’Associazione, ancorché con provvedimento non definitivo, ed i Sostenitori”.

Liguria, Orlando deve ancora decidere se resterà in Regione

Liguria, Orlando deve ancora decidere se resterà in RegioneGenova, 26 nov. (askanews) – Il deputato dem ed ex candidato del campo progressista alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, deve ancora decidere se accettare l’incarico in Liguria come capo dell’opposizione in Consiglio regionale. L’ex ministro oggi ha partecipato alla prima seduta della dodicesima legislatura del Consiglio regionale, per poi prendere parte ad una riunione con il gruppo del Pd in Regione Liguria.


Secondo quanto trapelato, Orlando, che la scorsa settimana ha incontrato la segretaria del Pd Elly Schlein, che gli ha proposto di seguire il progetto per l’Italia del partito con un forte ingaggio politico in particolare sulle politiche industriali e la conversione ecologica, scioglierà le riserve solo dopo un confronto con il Pd ligure e la coalizione e dopo aver informato la stessa Schlein.

”The Garbage Man”, film su un netturbino anti-eroe di Alfonso Bergamo

”The Garbage Man”, film su un netturbino anti-eroe di Alfonso BergamoRoma, 26 nov. (askanews) – “The Garbage Man” nasce da un’immagine potente e ipotetica tratta dalla tragedia di Melissa Bassi: un netturbino che, lavorando, scopre l’ordigno, salvandola. Da qui il cuore del film: l’eroismo quotidiano di un uomo che trova bellezza nel suo mestiere. È con queste parole, tratte dalle sue note di regia, che il regista italiano Alfonso Bergamo presenta il suo nuovo film, con sceneggiatura di Armando Festa, Craig Peritz e lo stesso Alfonso Bergamo, fotografia di Daniele Poli, scenografia di Fabio Tresca, costumi di Sabrina Spissu, musiche di Francesco Marchetti, prodotto da Riccardo Di Pasquale & Gian Gabriele Foschini: “The Garbage Man”, dal 28 novembre al cinema.


Protagonisti della pellicola – che verrà presentata in anteprima mercoledì 27 novembre alle 21 al Cinema Giulio Cesare di Roma (V.le Giulio Cesare, 229) – sono Paolo Briguglia, Randall Paul, Roberta Giarrusso e Tony Sperandeo. Il film è prodotto da Riccardo Di Pasquale per Fenix Entertainment e da Gian Gabriele Foschini per Gika Productions in associazione con Alacràn Pictures, con il supporto di Apulia Film Commission e il patrocinio del Comune di Campi Salentina (LE), distribuito da Brandos Film. “The Garbage Man” è la storia di un netturbino senza nome, introverso e autodistruttivo, figlio di un padre violento che, come un automa, si muove per le strade di un’imprecisata periferia del sud Italia. Un uomo che ha paura di tutto, del suo passato, del futuro e soprattutto del presente, che lo vede alle prese con il desiderio di ripulire il mondo dal marcio che impregna la società… che riesce, però, a trovare la grazia persino nel suo lavoro, scovando “tesori” nella spazzatura: oggetti dimenticati che la gente non vuole più, ma pieni di bellezza.


Un uomo facilmente etichettabile come “perdente” a cui, a un certo punto, finalmente la vita sembra sorridere, donandogli l’amore di una donna, figlia di un suo collega, e la dolcezza di una bambina: è proprio la forza del loro amore che lo spinge verso ideali che forse non è in grado di sostenere a causa della sua natura di antieroe, alle prese con un mondo dove conta solo la legge del più forte e il malaffare si intreccia con la logica del denaro e del profitto. Ed è proprio qui che il nostro Garbage Man alzerà la testa rischiando tutto, per provare a ripulire le strade da ogni forma di male. Una volta per tutte. “In un contesto produttivo indipendente, con tutte le sfide che questo comporta in Italia, ho cercato di creare un film di genere che osasse porre l’immagine al di sopra della storia stessa – prosegue Alfonso Bergamo – Con il Direttore della Fotografia Daniele Poli, lo Scenografo Fabio Tresca e la Costumista Sabrina Spissu abbiamo cercato di costruire un universo visivo che trasmettesse emozioni profonde e celebrasse il potere dell’Immagine Cinematografica”.


Oltre a Paolo Briguglia, Randall Paul, Roberta Giarrusso e Tony Sperandeo, nel cast anche Marco Borrani (Daniel), Simone Gentile (Max), Mario Paradiso Jr. (Jack), Massimo McQueen (Pasquale), Francesco Marchina (Maresciallo), Azzurra Martino (Dottoressa Vitale), Ferdinando Ciaccia (Negoziante), Craig Peritz (Bill), Ndiaye Samba (Samba), Fabiola Dalla Chiara (Susy), Susanna Mollica (Mother), Francesco Carrassi (Sacerdote), Pietro Manigrasso (Barbone), Elena Romagnoli (Carlotta), Davide Colucci (Marco), Giulia Di Pasquale (Robertina). “Realizzare The Garbage Man insieme al mio amico Riccardo di Pasquale è stata una esperienza unica, dove il coraggio e la forza imprenditoriale per fare un film d’autore indipendente hanno prevalso su qualsiasi ostacolo. Siamo stati fortunati e orgogliosi di avere una troupe fantastica di qualità sia sul territorio pugliese che dai professionisti venuti da Roma. Il supporto sia da parte del Comune di Campi Salentina che dell’Apulia Film Commission è stato fondamentale per la riuscita del nostro film” commenta il produttore Gian Gabriele Foschini.

Presentato al Masaf nuovo decreto su vino dealcolizzato

Presentato al Masaf nuovo decreto su vino dealcolizzatoRoma, 26 nov. (askanews) – Arriva il decreto ministeriale del Masaf per la produzione di vino senza alcol o parzialmente dealcolato in Italia. Il decreto, molto dai produttori italiani interessati allo sviluppo di questa nuova tipologia di prodotto, è stato presentato oggi presso il ministero dell’Agricoltura alla presenza del ministro Francesco Lollobrigida nel corso di una riunione con i rappresentanti della filiera vitivinicola e nasce a seguito del regolamento europeo 2021/2117 che ha introdotto, attraverso una modifica all’allegato VIII del regolamento (UE) n. 1308/2013, la possibilità di effettuare la pratica enologica della dealcolizzazione per ridurre, parzialmente o totalmente, il tenore alcolico nei vini.


Dalla riunione, alla quale hanno partecipato Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, Federvini, Unione Italiana Vini, Assoenologi, Federdoc, Assodistil e la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti “è emersa la volontà di consentire la produzione di vino dealcolizzato, adottando regole rigorose a tutela della filiera del vino, rispettose dell’ambiente e volte a garantire la qualità e l’autenticità del prodotto”, spiega il Masaf in una nota sottolineando che questa scelta “mira a rispondere alle nuove esigenze mantenendo al contempo l’eccellenza e la tradizione del settore vitivinicolo italiano”. Dopo un “prezioso lavoro di mediazione” tra le diverse istanze del mondo associativo si è giunti a un testo che ha, tra i principali elementi, il divieto di dealcolazione per i vini a Denominazione di Origine Protetta (DOP) e Indicazione Geografica Protetta (IGP), al fine di preservarne l’autenticità. L’obbligatorietà per un processo produttivo che si svolga in strutture dedicate, fisicamente separate da quelle utilizzate per la produzione vitivinicola, con registri digitalizzati e licenze autorizzative. L’obbligo di etichettatura del prodotto attraverso la dicitura “dealcolizzato” o “parzialmente dealcolizzato”.


Con questo decreto, conclude il Masaf, “le aziende italiane potranno competere con gli altri produttori europei già presenti sul mercato del dealcolizzato, senza diminuire le azioni di tutela nei confronti del comparto vitivinicolo di qualità ne nella promozione del suo valore culturale e di rappresentanza del Made in Italy”.