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Autore: Redazione StudioNews

Oltre 10mila persone per l’ultimo saluto a Berlusconi al Duomo

Oltre 10mila persone per l’ultimo saluto a Berlusconi al DuomoRoma, 14 giu. (askanews) – C’erano il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la premier, Giorgia Meloni, il governo interno e le più alte cariche istituzionli, a dare l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi, nel Duomo di Milano, assieme alla famiglia allargata dell’ex presidente del Consiglio: il fratello Paolo, i figli Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora e Luigi, l’ex seconda moglie, Veronica Lario, l’attuale compagna, Martina Fascina, tutti visibilmente commossi.

Sulla piazza oltre diecimila persone, con bandiere del Milan e del Monza e con numerosi striscioni, che hanno intonato a più riprese cori da stadio, uno tra tutti “C’è solo un presidente”. I funerali di Stato del Cavaliere, celebrati da monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, si sono svolti seguendo il rito liturgico ufficiale adottato dalla Chiesa latina, quello ambrosiano. Un lungo applauso ha accompagnato l’arrivo del feretro nel Duomo di Milano e si è protratto per tutto il passaggio lungo la navata centrale. Nel corso dell’omelia, monsignor Delpini, ha ricordato Berlusconi, come “uomo d’affari” ma anche “uomo politico”. Ma prima di tutto “è stato un uomo” con “un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia”. Al termine della funzione, quando il feretro è stato riportato in piazza del Duomo, prima della chiusura del portellone del carro funebre sia la compagna Marta Fascina, in lacrime, che i figli si sono avvicinati per una “carezza” e un ultimo bacio.

Berlusconi, Ferrieri (Angi): grande innovatore

Berlusconi, Ferrieri (Angi): grande innovatoreRoma, 14 giu. (askanews) – L’Associazione Nazionale Giovani Innovatori – ANGI, per voce del suo Presidente Gabriele Ferrieri, in una nota ufficiale esprime le sue più sentite condoglianze per la scomparsa di Silvio Berlusconi: “Da parte nostra inviamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia in questo giorno in cui saranno celebrate le esequie per l’ultimo saluto al Duomo di Milano”.

Protagonista di lunghe stagioni della politica italiana e delle istituzioni repubblicane. “Berlusconi è stato un grande leader politico, ma in primis un grande innovatore come imprenditore sapendo costruire e valorizzare un percorso ricco di successi e che ha determinato un cambio di paradigma nel mondo della comunicazione e del business in Italia e in Europa”.

Peter in Florence premiato come gin dell’anno dai bartender Usa

Peter in Florence premiato come gin dell’anno dai bartender UsaMilano, 14 giu. (askanews) – Peter in Florence, il gin prodotto sulle colline di Firenze con la radice e il fiore del giglio fiorentino, è “Spirit of the Year” e “Gin of the Year” ai Bartender Spirits Awards 2023. La giuria, composta da 39 esperti di mixology dalla East alla West Coast degli Usa, ha assegnato al distillato made in Tuscany il punteggio più alto in classifica: 99 su 100. La versione “Navy Strenght”, con gradazione alcolica più alta, ha ottenuto la medaglia d’oro, e la distilleria, ospitata dal resort Podere Castellare a Pelago, è stata premiata come “Gin Producer 2023”.

Le medaglie vengono assegnate agli alcolici che hanno ottenuto i migliori risultati in base ai parametri gusto, confezione e prezzo. I vincitori saranno adesso presentati nella “Bartenders Top 100 Spirits Guide”, distribuita a migliaia di baristi negli Stati Uniti. Il gin Peter in Florence è nato nel 2017 grazie a Patrick Hoffer, Patrizio Pandolfi e Francesco Sanapo, ed è realizzato completamente in Toscana con ingredienti per la maggior parte locali, attraverso un metodo di distillazione tradizionale a infusione di vapore, con una versione ridotta dello storico alambicco Carter-Head.

Maltempo, Gualtieri: con bombe d’acqua ko anche caditoie pulite

Maltempo, Gualtieri: con bombe d’acqua ko anche caditoie puliteRoma, 14 giu. (askanews) – “Non vanno confusi i normali temporali con le bombe d’acqua: 60 millimetri d’acqua in 90 minuti sono una bomba d’acqua. Sono eventi che iniziano a diventare ricorrenti ma di fronte a questa concentrazione d’acqua anche le caditoie pulite non ce la fanno. Inoltre le foglie fatte cadere dall’acqua stessa le otturano”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in un’intervista a Rete Oro.

“Abbiamo in capo al Comune di Roma 55 mila caditoie – ha spiegato Gualtieri – e in un anno ne abbiamo già ripulite 30 mila, quasi due terzi. Arriveremo al 100% di quelle che ci spettano. Ce ne sono poi 400 mila più piccole che spettano ai Municipi, che hanno una difficoltà maggiore e li stiamo aiutando. Però non si può pensare che in 1-2 anni si facciano 400mila caditoie – ha aggiunto il sindaco -. Abbiamo 340 mila alberi del Comune, ne abbiamo potati 37 mila e saranno 70mila alla fine dell’anno. Faremo il 100% degli alberi in cinque anni. Sono alberi che non si potavano da anni, come quelli sulla Nomentana”, ha concluso.

L’addio di Meloni a Berlusconi: obiettivi comuni, ti renderemo orgoglioso

L’addio di Meloni a Berlusconi: obiettivi comuni, ti renderemo orgogliosoRoma, 14 giu. (askanews) – “Abbiamo iniziato questo cammino molti anni fa. Abbiamo percorso strade diverse, ma l’obiettivo era e rimarrà comune: rendere l’Italia fiera e capace di stupire il mondo. Grazie Silvio, ti renderemo orgoglioso”. E’ quanto scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video postato su Facebook dopo i funerali che ripercorre i successi di Silvio Berlusconi, ma anche la loro esperienza politica: da quando la nominò ministro per la Gioventù, fino alla ‘separazione’ e poi al ritorno al centrodestra unito.

“Combattente, coraggioso, determinato. Uno dei più grandi imprenditori che l’Italia abbia avuto – si legge nel testo in sovraimpressione -. Capace di innovare e costruire nuove strade. Sempre pronto a difendere l’interesse nazionale. Ha governato con l’orgoglio, la visione e l’autorevolezza che una nazione come la nostra merita e richiede. Ha reso l’Italia centrale nello scenario internazionale e ha scritto pagine significative della nostra storia”.

Stadio Roma, Gualtieri: possibile che sia terminato nel 2027

Stadio Roma, Gualtieri: possibile che sia terminato nel 2027Roma, 14 giu. (askanews) – “È possibile avere lo stadio terminato nel 2027 per il centenario della Roma se si continuerà nel rispetto dei tempi. Siamo ansiosi di vedere il progetto definitivo, che aspettiamo a breve”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in un’intervista a Rete Oro.

“È un investimento integralmente privato, dove il Comune non mette un soldo – ha spiegato Gualtieri- per uno stadio che ci aiuta a riqualificare un quadrante con parchi, ciclovie e percorsi ciclopedonali in un’area in cui oggi non c’è nulla, con una fermata della metro che nessuno usa perché non ci sono luoghi da raggiungere e il paradosso che, invece, oggi c’è uno stadio dove la metro non c’è e si creano ingorghi. Al posto di una landa desolata avremo uno dei poli più belli e vivaci di Roma”, ha concluso.

ONU, 110 mln di sfollati, determinanti guerre e climate change

ONU, 110 mln di sfollati, determinanti guerre e climate changeNew York, 14 giu. (askanews) – L’invasione russa dell’Ucraina, i conflitti in Siria e in Sudan, le crisi alimentate dal climate change hanno spinto circa 110 milioni di persone a sfollare a causa delle conseguenti persecuzioni, violenze, violazioni dei diritti umani. A dichiararlo è stata l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), in un nuovo rapporto martedì sera.

Il totale globale comprende 62,5 milioni di sfollati interni, 35,3 milioni di rifugiati, 5,4 milioni di richiedenti asilo e altri 5,2 milioni che necessitano di protezione internazionale. Il nuovo rapporto dell’UNHCR è “una vera e propria accusa contro lo stato del nostro mondo”, ha detto l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi, spiegando che ci “stiamo costantemente confrontando con le emergenze”, mentre i piani di risposta umanitaria e i budget rimangono gravemente sottofinanziati. Il 2022 ha messo anche in luce la disparità di trattamento dei diversi gruppi di rifugiati. Se l’Europa è stata lodata per aver accolto a braccia aperte i rifugiati ucraini, dall’altra parte alcuni dei paesi europei sono stati criticati per aver chiuso i propri confini agli sfollati provenienti da altri luoghi.

”I potenti al tempo di Giorgia”, nell’era del Post Berlusconi

”I potenti al tempo di Giorgia”, nell’era del Post BerlusconiRoma, 14 giu. (askanews) – Per la prima volta nella storia della Repubblica, a comandare in Italia è una donna. Giorgia Meloni ha fondato un partito, ha vinto le elezioni ed è decisa a imporre una nuova classe dirigente, anche a costo di scontentare alleati, colleghi di partito e pezzi di apparato burocratico e dei servizi segreti. Ma cosa sta succedendo realmente all’interno dei Palazzi del potere? Luigi Bisignani e Paolo Madron, nel libro “I Potenti al tempo di Giorgia Meloni” edito da Chiarelettere e presentato a Roma alla Coffe House di Palazzo Colonna, raccontano la lotta in corso per entrare nelle stanze dove si decidono le sorti del paese e per sedersi ai tavoli che contano davvero.

Una presentazione e una prima romana che, a proposito di potenti, cade proprio nei giorni di lutto per la scomparsa di Silvio Berlusconi. “Certamente un gigante – dice Luigi Bisignani – poi questo libro corre tutto attorno a Berlusconi e purtroppo noi ne avevamo anche colto le difficoltà in questo ultimo periodo e parlavamo anche della fine dell’era Berlusconi. Che significa un periodo straordinario per l’Italia dove Berlusconi ha rimesso l’Italia al centro della scena mondiale. Fa molto piacere in queste ore vedere il tributo d’affetto che c’è verso Berlusconi e anche molti che stanno facendo un piccolo esame di coscienza per quello che hanno fatto contro Berluscono. Io l’ho conosciuto bene quando aveva lui appena 40 anni, ero giovanissimo quando venne a Roma per diventare Cavaliere del lavoro, il suo entusiasmo, la sua simpatia, la sua empatia è qualcosa che mi porterò sempre nel cuore”.

E ne “I potenti al tempo di Giorgia” c’è dunque anche tanto Berlusconi. “Ne abbiamo parlato molto nel libro – sottolinea Paolo Madron – perchè tra i potenti al tempo di Giorgia il più potente era Berlusconi. Abbiamo scritto il libro quando lui era già malato raccontando comunque il tramonto di un’epoca politica. Perchè come dicono anche i suoi collaboratori è difficile immaginare una Forza Italia senza Berlusconi”.

Ma chi sono i potenti al tempo di Giorgia? “Le caratteristiche del potente al tempo di Giorgia Meloni sono ancora un pò troppa arroganza rispetto al suo cerchio magico mentre certamente lei ha una capacità straordinaria che ha dimostrato più all’estero che in Italia. Dove c’era tutta una letteratura che diceva che ci avrebbe fatto fare brutta figura invece, lei invece all’estero ha vinto e ha fatto vincere l’Italia mettendo i temi italiani, primo fra tutti l’immigrazione, al centro del dibattito europeo”, aggiunge Bisignano.

L’incontro di presentazione è stato promosso da Inrete, società di consulenza specializzata nelle Relazioni Istituzionali. “I fatti della vita ci hanno messo nella condizione di dover organizzare questo evento oggi, un giorno particolare in cui è scomparso quello che Bisignani ha definito in un suo articolo un gigante – afferma Simone Dattoli, fondatore e AD di Inrete. Cercheremo di rendere onore al presidente Berlusconi andando a raccontare quella che è stata la sua figura all’interno dell’attualità che viene trattata dal libro, e il primo capitolo del libro si intitola l’epoca del post Berlusconi. Questo per noi è trattare temi di attualità, ed è quello che la nostra agenzia, Inrete, cerca di fare quotidianamente”.

Berlusconi, Meloni: obiettivi comuni, ti renderemo orgoglioso

Berlusconi, Meloni: obiettivi comuni, ti renderemo orgogliosoRoma, 14 giu. (askanews) – “Abbiamo iniziato questo cammino molti anni fa. Abbiamo percorso strade diverse, ma l’obiettivo era e rimarrà comune: rendere l’Italia fiera e capace di stupire il mondo. Grazie Silvio, ti renderemo orgoglioso”. E’ quanto scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video postato su Facebook dopo i funerali che ripercorre i successi di Silvio Berlusconi, ma anche la loro esperienza politica: da quando la nominò ministro per la Gioventù, fino alla ‘separazione’ e poi al ritorno al centrodestra unito.

“Combattente, coraggioso, determinato. Uno dei più grandi imprenditori che l’Italia abbia avuto – si legge nel testo in sovraimpressione -. Capace di innovare e costruire nuove strade. Sempre pronto a difendere l’interesse nazionale. Ha governato con l’orgoglio, la visione e l’autorevolezza che una nazione come la nostra merita e richiede. Ha reso l’Italia centrale nello scenario internazionale e ha scritto pagine significative della nostra storia”.

La Biennale Teatro Emerald apre con il Leone d’oro Armando Punzo

La Biennale Teatro Emerald apre con il Leone d’oro Armando PunzoMilano, 14 giu. (askanews) – Si apre Emerald. Il 51esimo Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia, curato dai direttori Stefano Ricci e Gianni Forte (ricci/forte), al terzo anno di mandato, animerà i teatri e gli spazi di Venezia, Mestre e Marghera fino a sabato 1 luglio. Inaugura il Festival – giovedì 15 giugno alle 20.00 – il Leone d’oro alla carriera Armando Punzo, che assieme alla storica Compagnia della Fortezza metterà in scena Naturae al Teatro alle Tese dell’Arsenale.

Risultato di un processo di ricerca durato oltre otto anni, Naturae nasce dalle riflessioni sul teatro shakespeariano iniziate da Armando Punzo nel 2015 e dal confronto con il surrealismo magico di Jorge Luis Borges. All’overture seguono i quattro quadri La vita mancata, La valle dell’innocenza, La valle dell’annientamento, La valle della permanenza. Scrive Punzo: “Negli ultimi otto anni il lavoro della compagnia della fortezza è stato guidato dalla ricerca dell’ordine e della bellezza nella natura umana. Senza alcuna volontà iniziale sono emerse una narrazione e una visione dell’uomo che ci hanno fatto scegliere di riscrivere l’opera di Shakespeare per sconfessare una superstizione che vede l’uomo ripetersi all’infinito sempre uguale a sé stesso, senza alcuna possibilità di cambiamento. In questo lungo viaggio di auto-formazione, due figure, lui e il bambino, sono diventate protagoniste di una nuova visione che ha spazzato via i fondamenti intoccabili della filosofia esistenziale dell’occidente, per la quale a partire dal ‘900 sembrava non essere più possibile sognare un nuovo uomo e un nuovo mondo… L’incontro con l’opera di Borges ha poi suggerito un grado di intelligenza ed evoluzione umana superiore: la sua scrittura non indugiava sulla copia dell’esistente, ma richiedeva uno sforzo consapevole e un lavoro da compiere per affrancarsi da sé stessi e lanciarsi oltre lo steccato dei nostri limiti e della cultura attuale della paura e della morte… Ci siamo resi conto che l’evoluzione umana è in essere, sempre, ed è questa che bisogna alimentare. Non possiamo credere di essere arrivati alla fine della storia, è innaturale e non serve a migliorare la nostra esistenza, le relazioni tra gli uomini, una diversa idea di comunità fatta di persone sensibili e il futuro della nostra terra. L’homo sapiens è solo una fase, dobbiamo lavorare per guadagnarci l’homo felix, dobbiamo far crescere in noi la ricerca della libertà, dell’amore, della felicità. Dobbiamo ricominciare a sognare un nuovo uomo e imporlo alla realtà”. Premiato con il Leone d’oro alla carriera dopo trentacinque anni di intesa attività teatrale in un contesto particolare come quello della Fortezza medicea di Volterra, Armando Punzo è stato il primo regista a proporre l’istituzione di una compagnia teatrale in carcere. Fondata nel 1988 la Compagnia della Fortezza ha solo recentemente ottenuto la creazione di un teatro dedicato all’interno della Fortezza, disegnato dall’architetto Mario Cucinella.

Naturae è un’occasione unica per vedere in scena il regista e i suoi attori-detenuti al di fuori del carcere della Fortezza. Lo spettacolo sarà in replica venerdì 16 giugno alle 18.00. Per facilitare il pubblico, la Biennale di Venezia mette a disposizione navette gratuite che dal Teatro alle Tese dell’Arsenale fermano a Sant’Elena, San Zaccaria, Zattere, Tronchetto, Piazzale Roma.