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Autore: Redazione StudioNews

Italia Experience: si chiude progetto, 10mila studenti coinvolti

Italia Experience: si chiude progetto, 10mila studenti coinvoltiRoma, 31 mag. (askanews) – Oltre 10mila studenti da 4 nazioni sono stati protagonisti di Italia Experience, il progetto cofinanziato dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo che, da ottobre 2022 a oggi, ha coinvolto ragazze e ragazzi in Macedonia del Nord, Spagna, Croazia e Polonia.

Quello di Giffoni è un percorso iniziato ad ottobre 2022 a Skopje, con migliaia di juror protagonisti della decima edizione di Giffoni Macedonia Youth Film Festival, grazie al supporto dell’Agenzia Nazionale per il Cinema, dell’Ambasciata d’Italia a Skopje, dell’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado e dell’associazione Planet M, diretta da Darko Basheski. La seconda tappa si è svolta in Spagna a novembre, in collaborazione con la 15esima edizione del Festival del Cinema Italiano di Madrid, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura e dalla sua direttrice Marialuisa Pappalardo.

A marzo 2023 in Croazia, Giffoni per una settimana ha coinvolto, all’Arsen Art House, 500 bambini e adolescenti provenienti da quattordici istituti scolastici della città dalmata, realizzando anche un cortometraggio dal titolo “Tihana and the young people of Sibenik”. Venti giffoner, selezionati tra le rappresentanze delle scuole secondarie croate, coordinati dal dipartimento produzione di Giffoni, sono stati gli interpreti dello short movie nato per valorizzare i talenti e le bellezze paesaggistiche del luogo. L’obiettivo è stato quello di raccontare il patrimonio storico-artistico della città di Sebenico e della sua comunità, attraverso la narrazione di una storia scritta, rappresentata e recitata dagli stessi alunni. Il tutto è stato possibile grazie alla collaborazione con la Direttrice dell’Ente per la promozione culturale della città Gorana Barišic Bacelic, alla responsabile della Casa d’arte Arsen Morana Perìsa e ai programmer Dea Krstevska e Roberto Tamborini. Il viaggio di Italia Experience si è concluso in Polonia, dove centinaia di ragazzi sono stati coinvolti in proiezioni e dibattiti fino a pochi giorni fa, grazie alla sinergia con il Centro Culturale di Tarnow, diretto da Thomasz Kapturkiewicz.

“Si è concluso un progetto che abbiamo amato e voluto fortemente – ha spiegato il direttore generale di Giffoni, Jacopo Gubitosi – chiudiamo l’esperienza in Polonia, dopo un percorso che ha unito l’Europa sotto il linguaggio universale del cinema. Portare all’estero la cultura cinematografica italiana, essere testimoni di questo momento di confronto tra culture ed esperienze diverse, rappresenta per noi motivo di vero orgoglio e di responsabilità. Il mio pensiero va al Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo che ci ha sostenuto da subito nella realizzazione di questa iniziativa, è stato un successo per tutti! Un grazie a Marco Cesaro, responsabile del Dipartimento Progetti Speciali che, con responsabilità ha seguito tutto il percorso e a tutto il team di Giffoni che ha lavorato con passione e impegno”. —

Assogestioni: ad aprile raccolta -3,9 miliardi, bene fondi obbligazionari

Assogestioni: ad aprile raccolta -3,9 miliardi, bene fondi obbligazionariMilano, 31 mag. (askanews) – Aprile è stato un mese a due velocità per il mercato italiano del risparmio gestito. E’ quanto emerge dai dati preliminari della mappa mensile di Assogestioni che evidenziano da un lato una raccolta netta positiva di 2,8 miliardi per le gestioni collettive e, dall’altro, deflussi per 6,68 miliardi per le gestioni di portafoglio, per un saldo netto pari a -3,88 miliardi. A fine mese il patrimonio complessivo si attesta a 2.253 miliardi.

In particolare, il sentiment positivo sul fronte retail ha portato i fondi aperti a raccogliere 2,8 miliardi di nuove sottoscrizioni nel mese. Dal dettaglio spiccano i +4,36 miliardi dei fondi obbligazionari. Restano in positivo, anche se di poco, i prodotti azionari (+28 mln), mentre prosegue la disaffezione per flessibili (-1,59 mld) e bilanciati (-993 mln). Inversione di rotta per i fondi monetari, la cui raccolta è tornata in positivo per la prima volta da inizio anno con 1 miliardo di afflussi. Per quanto riguarda invece le gestioni di portafoglio, a influenzare il bilancio finale sono soprattutto i mandati istituzionali, dai quali sono fuoriusciti 7,28 miliardi ad aprile.

Libri, il 5 giugno presentazione “La grande occasione” di Mario Marazziti

Libri, il 5 giugno presentazione “La grande occasione” di Mario MarazzitiRoma, 31 mag. (askanews) – Lunedì 5 giugno, alle ore 18, a Palazzo Firenze (piazza di Firenze 27, Roma), la Società Dante Alighieri presenta “La grande occasione. Viaggio nell’Europa che non ha paura” (Piemme Edizioni) di Mario Marazziti. Dopo i saluti introduttivi del Segretario generale Alessandro Masi, intervengono l’autore Mario Marazziti, i giornalisti Marco Damilano, Marcelle Padovani e Giovanni Grasso.

Questo volume – sottolinea una nota della Società Dante Alighieri – è un taccuino di viaggio, un reportage “filosofico” tra persone ordinarie che vivono cose straordinarie, alla portata di tutti grazie a una scrittura che fa vedere, e assaggiare, democrazia e arte, anche arte di vivere. Un antidoto alle narrazioni che impediscono di riconoscere nell’altro la somiglianza con noi stessi. Si scopre così che le porte aperte restano meglio in piedi senza bisogno di muri, quando si abbattono insieme le paure e si costruisce sulla curiosità e sulle differenze. Un viaggio che passa anche per l’accoglienza nata attorno ai Corridoi umanitari promossi dalle Comunità di Sant’Egidio europee assieme alle comunità locali e alle Chiese, svelando qualche piccolo segreto per non invecchiare, per rompere le solitudini urbane, in una solidarietà creativa. Mario Marazziti, nato a Roma nel 1952, giornalista e scrittore, autore di diversi libri, è stato per anni editorialista per il Corriere della Sera, Avvenire, Famiglia Cristiana, Huffington Post e portavoce della Comunità di Sant’Egidio. Presidente del Comitato per i Diritti Umani e poi della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati dal 2013 al 2018, è stato promotore e primo firmatario della legge di cittadinanza per i bambini immigrati (ius soli e ius culturae) e ha portato a termine, tra l’altro, la riforma delle professioni sanitarie, la legge di sostegno ai disabili gravi «Dopo di noi», e quella sul recupero degli sprechi alimentari. È cofondatore della Coalizione Mondiale contro la Pena di Morte.

Agricoltura, da Koppert e Opera Cro nasce il prototipo Zefiro

Agricoltura, da Koppert e Opera Cro nasce il prototipo ZefiroRoma, 31 mag. (askanews) – Sviluppare strumenti dedicati all’impiego di insetti utili per la cura e la salvaguardia delle colture. È questo l’obiettivo della partnership tra Koppert Italia, leader nello sviluppo di soluzioni naturali per colture più sane e sicure e Opera Cro, centro di saggio specializzato nello sviluppo di tecnologie dedicate all’applicazione di fitosanitari e biostimolanti. Primo risultato della collaborazione è Zefiro, il prototipo di distributore dedicato specificatamente alla diffusione di organismi utili su colture a pieno campo. Un nuovo strumento accessibile ad ogni agricoltore che potrà così impiegare in autonomia tecnologie avanzate e sostenibili in modo rapido, uniforme ed efficace. Oltre a ciò questo strumento permetterà di superare i limiti dati dall’impiego dei droni qualora il ricorso agli stessi risultasse problematico come ad esempio in caso di aree in cui è vietata l’irrorazione aerea o il volo.

Un risultato rivoluzionario per il comparto agricolo frutto di un rapporto, quello tra Koppert e Opera, nato dalla condivisione di un obiettivo comune: contribuire all’applicazione dei concetti del Green New Deal in favore di un’agricoltura più sana e sostenibile attraverso il supporto concreto al lavoro degli agricoltori nel coltivare e difendere le produzioni agroalimentari dotandoli di strumenti dedicati e accessibili. Due aziende divenute ormai due realtà dalle competenze complementari che lavorano insieme per ottimizzare l’impiego degli organismi utili in agricoltura, soluzione ormai collaudata anche in pieno campo sia in biologico che in produzione integrata. Le soluzioni di biocontrollo sono infatti il fiore all’occhiello di Koppert, e uno strumento di distribuzione applicabile direttamente al trattore agricolo, strumento utilizzato quotidianamente da ogni azienda agricola, ne semplificherebbe di molto l’utilizzo. Una tecnologia sostenibile, quella degli organismi utili, che a sua volta deve essere applicata in maniera ragionata e intelligente senza commettere gli errori del passato in cui i prodotti erano impiegati a pioggia su ettari ed ettari, un tema molto caro a Koppert ed Opera, che nelle prove quotidiane abbinano al principio di efficacia quello di precisione e giusta misura, per ridurre le quantità di formulato impiegate o le aree di terreno coinvolte nel trattamento. A tale scopo è stata posta grande attenzione al sistema di soffiaggio al termine del quale l’aerodinamica degli ugelli è stata studiata per indirizzare gli organismi utili nel punto desiderato considerando la traiettoria di volo al netto della velocità di uscita, un’irrorazione che avviene sfruttando un flusso d’aria costante e moderato per ottenere massimi livelli di precisione e non provocare shock agli organismi distribuiti tali da comprometterne l’efficacia.

Altra area di grande attenzione è quella del serbatoio le cui geometrie e flussi d’aria interni hanno l’obiettivo di mantenere distribuiti omogeneamente gli organismi utili che possono inoltre godere di una temperatura costante ed atta a mantenere le condizioni di esercizio. I primi test condotti hanno testato la distribuzione di Spidex Vital (Phytoseiulus persimilis) su pomodoro da industria per il controllo di ragnetto rosso (Tetranychus urticae). I risultati mostrati sono stati davvero interessanti e l’usabilità ha riscosso commenti molto positivi dagli operatori. Il contributo di Zefiro per un’agricoltura sostenibile è solo all’inizio perché gli ingegneri stanno già sviluppando le innovazioni necessarie per utilizzarlo anche su altre colture.

Alpini, Fedriga: saranno sempre di casa in Friuli Venezia Giulia

Alpini, Fedriga: saranno sempre di casa in Friuli Venezia GiuliaTrieste, 31 mag. (askanews) – “Gli alpini sono e saranno sempre di casa in Fvg per ciò che rappresentano”. Lo ha detto il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, alla celebrazione in Consiglio regionale della giornata di riconoscenza agli alpini. “Gli alpini sono l’esempio di quanto di meglio sa esprimere il popolo italiano” ha aggiunto Fedriga, in presenza, fra gli altri, del presidente nazionale Ana, Sebastiano Favero. “La generosità e lo spirito di sacrificio rappresentano la cifra morale degli alpini” ha aggiunto Fedriga. Sia Fedriga sia Favero hanno ricordato l’intervento degli alpini nel Friuli terremotato, con 11 campi di lavoro per la ricostruzione e dove è nata la protezione civile. “Noi alpini – ha tenuto a ribadire Favero – non siamo guerrafondai, noi siamo uomini di pace che lavorano per la pace. Ma la pace è qualcosa che dobbiamo costruire giorno per giorno”

Dal 21 al 24 giugno il seminario di Fondazione Symbola a Mantova

Dal 21 al 24 giugno il seminario di Fondazione Symbola a MantovaRoma, 31 mag. (askanews) – Dal 21 al 24 giugno si terrà, a Mantova, il Seminario Estivo di Symbola – intitolato quest’anno “Coesione è competizione. La forza dei Territori nella Transizione Verde” promosso dalla Fondazione Symbola, Unioncamere, Comune di Mantova in collaborazione con Gruppo Tea, Gruppo Mauro Saviola.

Interverranno oltre 100 relatori tra cui Paolo Gentiloni Commissario Europeo per gli Affari Economici e Monetari, Gilberto Pichetto Fratin ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Adolfo Urso ministro delle Imprese e del Made in Italy, Attilio Fontana presidente Regione Lombardia e il contributo di molti esponenti del mondo imprenditoriale, politico, istituzionale e sociale che si confronteranno su politica, società ed economia. Saranno 13 appuntamenti, 48 partner e patrocini e 32 ore di confronto e dibattito in presenza e in diretta streaming. Nel corso del Seminario verranno presentati i rapporti di Fondazione Symbola: Coesione è Competizione con Unioncamere e Banca Intesa San Paolo; Artigiani del Futuro e le 100 Storie con Confartigianato, CNA e Casartigiani; Piccoli Comuni e Alberi Monumentali d’Italia; e un aggiornamento sul rapporto sulle Comunità Energetiche con Ipsos.

Per il presidente di Fondazione Symbola, Ermete Realacci “Il Seminario Estivo della Fondazione Symbola è un’occasione per quanti vogliono bene all’Italia. E per questo vogliono guardarla negli occhi e trovare, in tutti i campi, le energie per affrontare le sfide che abbiamo davanti, a cominciare da innovazione e coesione, transizione verde e digitale. Senza lasciare indietro nessuno. Ci aiuteranno nel confronto come sempre analisi, dati e tanti amici e partner. Perché, come dice il Manifesto di Assisi, non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia”.

Inflazione, Istat: a maggio cala al 7,6%, carrello spesa a +11,3%

Inflazione, Istat: a maggio cala al 7,6%, carrello spesa a +11,3%Roma, 31 mag. (askanews) – Cala l’inflazione a maggio. Secondo le stime preliminari diffuse dall’Istat l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile e del 7,6% su base annua, da +8,2% del mese precedente. L’inflazione “riprende a scendere, tornando, dopo la risalita registrata ad aprile, al livello di marzo 2023”.

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano in termini tendenziali (da +11,6% a +11,3%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +7,9% a +7,1%). In linea generale, secondo l’Istat, il rallentamento dell’inflazione “appare ancora fortemente influenzato dalla dinamica dei prezzi dei Beni energetici, in particolare della componente non regolamentata, in calo su base congiunturale. Nel settore alimentare, i prezzi dei prodotti lavorati mostrano un’attenuazione della loro crescita su base annua, che contribuisce alla decelerazione dell’inflazione di fondo (scesa a +6,1%)”.

L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,6% per l’indice generale e a +4,7% per la componente di fondo.

Visco: nel primo trimestre la crescita del Pil ha superato le attese

Visco: nel primo trimestre la crescita del Pil ha superato le atteseRoma, 31 mag. (askanews) – In Italia su quest’anno “le previsioni oggi disponibili convergono su un aumento del prodotto intorno all’uno per cento”, mentre “a fronte degli shock di intensità inusitata degli ultimi anni, l’economia ha mostrato una notevole capacità di resistenza e reazione”. Lo afferma il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco nelle Considerazioni finali della Relazione annuale.

“Già alla fine del 2021 il prodotto aveva recuperato il crollo registrato nei trimestri successivi allo scoppio della pandemia; ha continuato poi a espandersi lo scorso anno – rileva Visco – nonostante le difficoltà poste dalla guerra in Ucraina, con un incremento del 3,7 per cento, ben superiore alle attese. Anche il mercato del lavoro ha pienamente riassorbito il forte calo dell’occupazione, che aveva soprattutto riguardato i giovani e le donne. Nel primo trimestre di quest’anno la crescita dell’economia ha di nuovo superato le attese”. “La pandemia ha colpito il Paese quando esso non aveva ancora pienamente recuperato i danni inferti da quella duplice crisi, quando ancora l’introduzione lenta e frammentata delle necessarie riforme stentava a sciogliere i nodi che frenano il nostro sviluppo. Ma l’Italia ha superato questa terza gravissima crisi, così come lo shock energetico seguito all’aggressione russa all’Ucraina, meglio di quanto ci attendevamo” ha detto Visco nelle Considerazioni finali della Relazione annuale.

“La ridefinizione dell’organizzazione mondiale della produzione ora ci impone di rafforzare il nostro posizionamento internazionale ed evitare di essere spinti, come in anni non lontani, ai margini delle trasformazioni in corso – avverte -. Queste non sono soltanto emergenze da affrontare; sono fattori che interagiscono con tendenze inarrestabili, ambientali, demografiche, tecnologiche, e che sono destinate a cambiare radicalmente gli assetti economici e sociali”.

Perché la figlia di Kim non diventerà leader della Nordcorea

Perché la figlia di Kim non diventerà leader della NordcoreaRoma, 31 mag. (askanews) – Ormai è una presenza fissa al fianco del padre da mesi, con una particolare predilezione per le occasioni pubbliche in cui, con l’augusto genitore, s’ispezionano missili. Ma da questo a dire – come molti osservatori hanno già cominciato a fare – che la giovane figlia di Kim Jong Un, Kim Ju Ae, possa essere una candidata plausibile per la successione al padre, ce ne passa. In primo luogo perché Kim Jong Un è ancora giovane e, prima che lasci il potere, salvo inattesi rovesci, farà passare molta acqua sotto i ponti. In secondo luogo perché la società coreana, e quella nordcoreana in particolare, è fortemente orientata in termini patriarcale.

Jong Un, a quanto ha stabilito l’agenzia spionistica sudcoreana NIS, avrebbe tre figli. Il primo sarebbe un maschio, anche se non esistono prove definitive. “Non abbiamo prove dettagliate che il suo primo figlio sia un maschio. Ma siamo convinti che lo sia, sulla base di notizie che sono state con noi condivise da un’agenzia di intelligence esterna”, ha detto recentemente il parlamentare sudcoreano Yoo Sang-beom, citando un’informativa del NIS. Yoo ha precisato che le voci secondo le quali questo primo figlio sia affetto da problemi fisici e mentali non sono state confermate. La seconda figlia è invece Ju Ae, che ha l’apparente età di 10 anni. Mentre sul terzo (o terza) non ci sono notizie chiare. Il NIS ha segnalato che Ju Ae, al momento, non appare iscritta ad alcuna organizzazione accademica ufficiale e che la sua educazione si starebbe sviluppando in casa, diversamente a quanto accaduto al padre e alla zia – Kim Yo Jong, la potente sorella del leader – che invece studiarono in un esclusivo collegio svizzero. Alla ragazza piacciono il nuoto, lo sci e l’equitazione. Kim padre – secondo le informazioni ottenute da NIS – sarebbe particolarmente orgoglioso delle sue abilità come cavallerizza.

Il ministro dell’Unificazione di Seoul, Kwon Young-se, in un’intervista alla stazione radio locale CBS, ha ricordato che quella della Corea del Nord è una società “molto più patriarcale” di quella del Sud e ha valutato che comunque sia “troppo presto” per ritenere che la giovane figlia di Kim Jong Un l’apparente erede del trono nordcoreano. “Se pure la Corea del Nord cominciasse ora i suoi piani di successione, resta aperta la questione se lei possa mai guidare il regime nordcoreano che è incentrato sui militari”, ha detto Kwon, mostrando perplessità sull’ipotesi che una donna possa essere accettata dalla società nordcoreana come leader. Kim – secondo quanto ha segnalato Kwon – ha “chiaramente dimostrato” di avere l’intento di consegnare il potere alla quarta generazione della sua famiglia, ma è “un po’ troppo presto” per individuare nella piccola Ju Ae il successore. Ju Ae è apparsa sulla scena per la prima volta oltre sei mesi fa, a sorpresa. Da allora in più di un’occasione pubblica importante, il padre l’ha portata con sé. E ha mostrato anche espliciti segni di affetto nei confronti della figlia. L’ultima occasione in cui la si è vista è stato il 16 maggio scorso quando, col padre, ha ispezionato il satellite-spia che è stato lanciato oggi, in un insuccesso oggetto di una rara ammissione di Pyongyang.

La paffuta figlia del leader rappresenta inoltre un’immagine in controtendenza sulla scena internazionale, rispetto alle notizie che danno la Corea del Nord in gravissima crisi economica e alimentare. Quello che suggerisce una possibilità che Ju Ae possa essere vista dal leader come la sua erede è apparentemente solido, a partire dall’onnipresenza della bambina nelle immagini pubbliche. Nel regime nordcoreano le immagini del leader hanno un’importanza fondamentale, un che di sacro. Ci sono regole e vincoli. Se ne accorse sette anni fa, a sue spese, il povero studente statunitense Otto Frederick Warmbier, arrestato per essersi impossessato di un manifesto di propaganda durante la sua vacanza in Nordcorea e in seguito restituito sostanzialmente morto alla famiglia.

Inoltre, depone a favore della giovane figlia di Kim il fatto che la trasmissione del potere nella tradizione nordcoreana sia familiare: la Repubblica democratica popolare di Corea è stata fondata dal nonno di Kim Jong Un, Kim il Sung, e il secondo leader è stato il padre, Kim Jong Il. Nel mondo dei paesi cosiddetti socialisti, la Corea del Nord è l’unica ad aver sviluppato una dinastia regnante. E la pubblicistica di regime ha consolidato questa linea di sangue, creando un’epica che colloca nel sacro monte Paektu la sua origine. Simbolicamente, anche le note immagini di Kim Jong Un su un cavallo bianco nella neve richiamano questa tradizione. Non è chiaro, invece, se – come accaduto per i precedenti leader – il regime abbia ordinato a coloro che portano lo stesso nome proprio della figlia del leader – Ju Ae – di cambiarlo in segno di rispetto. Radio Free Asia ha detto di aver rilevato questo ordine, mentre il NIS sudcoreano ha detto di non avere notizia di un’indicazione del genere.

Invece sono chiari gli ostacoli che rendono assai improbabile la successiojne femminile. Innanzitutto la dottrina di stato attribuita a Kim Il Sung (ma in realtà elaborata da Kim Jong Il), denominata “juche” (autogoverno, autarchia), produce una struttura di potere piramidale incentrata sul Leader, secondo un modello squisitamente patriarcale. E Kim almeno un figlio maschio ce l’ha, anche se stupisce che ancora non sia stato mostrato in pubblico (e questo rafforza le voci sulla possibilità che abbia qualche problema). Per quanto formalmente in Corea del Nord, già dai tempi del fondatore, le donne godano di pari diritti, in realtà tale parità è un principio tutt’altro che praticato. Gli stereotipi di genere sono onnipresenti, come ha segnalato in un rapporto a febbraio l’inviata speciale dell’Onu per la condizione femminile Elizabeth Salmón, e la violenza di genere comune.

Poi c’è un’altra osservazione, come ha notato oggi sul New York Times la giornalista sudcoreana Chun Su-jin. Le donne della dinastia Kim, già dagli anni ’70 del secolo scorso, sono state usate dalla propaganda di regime come simbolo. La nonna di Kim Jong Il, Kang Ban Sok, fu denominata “Madre di tutti i Coreani” e di fatto sacralizzata come simbolo delle virtù femminili. E anche la madre di Kim Jong Il (nonna di Jong Un) Kim Jong Suk fu definita “Madre della Rivoluzione”. Le donne per decenni si sono dovute allineare a questi modelli, anche in termini di stile e apparenza. Però, nessuna di queste grandi personalità è stata mai considerata papabile per la leadership. D’altronde Jong Un ha già mostrato chiaramente di voler fare un uso simile, sia con la sorella Kim Yo Jong (che è impegnata in ruoli diplomatici), sia con la moglie Ri Sol Ju (che viene definita già “Madre dello Stato”).

L’Istat alza le stime del Pil: nel I trimestre +0,6%, su anno +1,9%

L’Istat alza le stime del Pil: nel I trimestre +0,6%, su anno +1,9%Roma, 31 mag. (askanews) – Nel primo trimestre del 2023 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dell’1,9% nei confronti del primo trimestre del 2022. Lo ha reso noto l’Istat rivendendo lievemente al rialzo le stime diffuse lo scorso 28 aprile quando aveva indicato una crescita congiunturale del Pil dello 0,5%, e tendenziale dell’1,8%. Anche la crescita acquisita per il 2023 è positiva, pari allo 0,9%.

“La stima completa dei conti economici trimestrali conferma – è il commento dell’Istat – la ripresa dell’economia italiana nel primo trimestre del 2023 dopo la battuta d’arresto di fine 2022. A inizio anno la crescita del Pil è risultata pari allo 0,6% in termini congiunturali e all’1,9% in termini tendenziali. Entrambe le misure registrano una revisione al rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima preliminare di fine aprile”. Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono in aumento, con una crescita dello 0,7% dei consumi finali nazionali e dello 0,8% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni e le esportazioni sono diminuite, rispettivamente, dell’1% e dell’1,4%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per +0,7 punti percentuali alla crescita del Pil: +0,3 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, +0,2 gli investimenti fissi lordi e +0,2 la spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP). Per contro, sia la variazione delle scorte, sia la domanda estera netta hanno contribuito negativamente alla variazione del Pil, entrambe per -0,1 punti percentuali.

Si registrano andamenti congiunturali positivi del valore aggiunto nell’industria e nei servizi, cresciuti rispettivamente dello 0,2% e dello 0,8%, e una stazionarietà nell’agricoltura. La ripresa è dovuta alla domanda interna con contributi positivi dei consumi privati per 0,3 punti percentuali e dei consumi pubblici e degli investimenti entrambi per 0,2 punti percentuali. Negativi invece per 0,1 punti percentuali i contributi sia delle scorte, sia della domanda estera netta. In ripresa dell’1,3% in termini congiunturali le ore lavorate, dello 0,8% le posizioni lavorative e dell’1,1% le unità di lavoro, mentre i redditi da lavoro dipendente pro-capite risultano stazionari.

La stima completa dei conti economici trimestrali “conferma la ripresa dell’economia italiana nel primo trimestre del 2023 dopo la battuta d’arresto di fine 2022” rende noto l’Istat spiegando che nei primi tre mesi dell’anno la crescita del Pil è risultata pari allo 0,6% in termini congiunturali e all’1,9% in termini tendenziali. Entrambe le misure registrano una revisione al rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima preliminare di fine aprile. Anche la crescita acquisita per il 2023 è positiva, pari allo 0,9%.