Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

GLOC 2023, Longo (ASI): cooperazione per prevenire catastrofi

GLOC 2023, Longo (ASI): cooperazione per prevenire catastrofiOslo, 25 mag. (askanews) – Il responsabile dell’osservazione della terra dell’Agenzia Spaziale Italiana, Francesco Longo, è stato tra i relatori alla Conferenza globale su spazio e cambiamento climatico GLOC 2023 in corso a Oslo. Con askanews ha parlato dell’impegno del comparto spaziale anche per prevenire gli eventi catastrofici come le recenti alluvioni in Emilia-Romagna. “C’è tutto un sistema che sinergicamente deve operare – ci ha detto – non esiste più la singola missione nazionale che aiuta un certo Paese, ma ci sono una serie di strumenti che lavorano insieme e possono cooperare. Per esempio nella recente alluvione in Italia non c’è stato solo il satellite COSMO SkyMed, ma c’è stata anche la banda L di SAOCOM, la cooperazione con gli argentini e ci sono stati anche dati della missione giapponese della JAXA, che ci ha aiutato a perimetrale le aree inondate, per dare supporto alle azioni della protezione civile”.

“Quello a cui stiamo assistendo è purtroppo un’evoluzione del clima verso situazioni che dobbiamo iniziare a fronteggiare non solamente post disastro, ma anche pre disastro. In questo senso interviene la cooperazione internazionale: ci sono da parte del Canada così come del Giappone disponibilità ad aiutare, così come facciamo noi, quando c’è un evento catastrofico. C’è una strettissima cooperazione. Qui ci siamo riuniti e abbiamo parlato di un tema: il contributo che abbiamo dato nel passato e che possiamo misurare, e quello che volgiamo dare nel futuro, insieme”.

Il Papa: COP28 ascolti gli scienziati e avvii una transizione ecologica rapida

Il Papa: COP28 ascolti gli scienziati e avvii una transizione ecologica rapidaCittà del Vaticano, 25 mag. (askanews) – “I leader mondiali presenti al vertice COP28, in programma a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre di quest’anno, devono ascoltare la scienza e iniziare una transizione rapida ed equa per porre fine all’era dei combustibili fossili”. Lo chiede Papa Francesco nel suo Messaggio in occasione della Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, che si celebrerà il 1° settembre prossimo.

“Secondo gli impegni dell’Accordo di Parigi per frenare il rischio del riscaldamento globale, è un controsenso consentire la continua esplorazione ed espansione delle infrastrutture per i combustibili fossili. Alziamo la voce – sottolinea Francesco – per fermare questa ingiustizia verso i poveri e verso i nostri figli, che subiranno gli impatti peggiori del cambiamento climatico. Faccio appello a tutte le persone di buona volontà affinché agiscano in base a questi orientamenti sulla società e sulla natura”. Affinché “il potente fiume” della vita e del Creato “continui a scorrere, -conclude- dobbiamo trasformare le politiche pubbliche che governano le nostre società e modellano la vita dei giovani di oggi e di domani. Politiche economiche che favoriscono per pochi ricchezze scandalose e per molti condizioni di degrado decretano la fine della pace e della giustizia. È ovvio che le Nazioni più ricche hanno accumulato un “debito ecologico” .

Marateale 2023, a Francesca Fagnani premio “Giornalista tv dell’anno”

Marateale 2023, a Francesca Fagnani premio “Giornalista tv dell’anno”Roma, 25 mag. (askanews) – Cominciano a scaldarsi i motori della XV edizione di “Marateale – Premio internazionale Basilicata” che si terrà dal 25 al 29 luglio a Maratea, nella “perla del Tirreno”, presso l’Hotel Santavenere.

Grande attesa per le novità di questa nuova edizione della kermesse “di cinema per il cinema” che vede in prima linea gli organizzatori Antonella Caramia (Associazione Cinema Mediterraneo) e Nicola Timpone (Direttore artistico della manifestazione), che stanno lavorando ad un programma come ogni anno ricco di contenuti, ospiti e sorprese. Tra i primi ospiti attesi, Francesca Fagnani, giornalista e conduttrice del programma tv “Belve” – andato in onda per la prima volta in prima serata quest’anno su Rai2 – e co-conduttrice della seconda serata del Festival di Sanremo 2023, a cui sarà consegnato il “Premio giornalista televisiva dell’anno”.

“Autentica, acuta e tagliente, senza mai apparire offensiva, le interviste di Francesca Fagnani spiccano per un’identità riconoscibile che indiscutibilmente fanno di lei la giornalista televisiva dell’anno” commentano Antonella Caramia e Nicola Timpone.

Cina prende tempo con Russia per il gasdotto Power of Siberia 2

Cina prende tempo con Russia per il gasdotto Power of Siberia 2Roma, 25 mag. (askanews) – Il primo ministro russo Mikhail Mishustin è dovuto tornare in Russia dalla Cina senza mettere nel carniere uno dei risultati più importanti che si attendeva dalla sua visita a Pechino: un impegno chiaro sull’importante progetto di gasdotto Power of Siberia 2, considerato per Mosca un tassello importante per la svolta economica a est della Russia, soprattutto alla luce del taglio dei fili energetici con l’Europa. Lo segnala oggi in un’analisi il Financial Times.

Power of Siberia 2 è un progetto ideato già un decennio fa e vuole portare alla Cina il gas naturale russo, passando attraverso la Mongolia. E’ anche stato soprannominato “Altai”, dal nome della regione montana nella Siberia meridionale. Viene dopo il lancio del Power of Siberia del 2019, che dovrebbe arrivare al picco di capacità – 38 miliardi di metri cubi – nel 2024. Tuttavia il gasdotto già attivo non porta gas ida campi gasieri che alimentavano i gasdotti verso l’Europa, quindi non ha un impatto diretto sulla strategia di diversificazione russa, mentre il Power of Siberia 2 dovrebbe portare il gas dalla penisola di Yamal, che alimentava diversi gasdotti europei, a partire dal Nord Stream. Prolungare i negoziati è una strategia tipica di Pechino per riuscire a strappare migliori accordi, ma in questo momento la Russia ha fretta, impegnata com’è nella guerra in Ucraina e con relazioni al minimo storico con i clienti tradizionali europei. La Cina sta cercando di ottenere il prezzo più basso possibile per il gas di Yamal, mentre Mosca cerca d’intensificare i colloqui.

Il Power of Siberia 2 era stato un tema centrale dei colloqui tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo cinese Xi Jinping a Pechino, durante le Olimpiadi invernali, alla vigilia cioè dell’invasione russa dell’Ucraina. Ma dopo l’attacco, alle ripetute dichiarazioni con cui Mosca ha detto di essere pronta a lanciare il progetto, Pechino ha risposto con il silenzio. D’altronde la Cina ha una sua strategia di diversificazione delle fonti d’approvvigionamento energetico e, al momento, per il gas dipende solo per poco più del 5 per cento dal flusso russo. Con il Power of Siberia 2 questa quota potrebbe salire al 20 per cento entro l’inizio degli anni ’30. L’interesse cinese c’è, ma Pechino ha meno fretta di Mosca e – secondo gli analisti sentiti dal FT – usa questa calma come leva per spuntare le migliori condizioni.

Von der Leyen e Meloni sorvoleranno le zone alluvionate dell’Emilia-Romagna

Von der Leyen e Meloni sorvoleranno le zone alluvionate dell’Emilia-RomagnaBologna, 25 mag. (askanews) – “Oggi viene Ursula von der Leyen con Giorgia Meloni, che ringrazio entrambe. E’ un appuntamento molto iumportante. Sorvoleremo le zone alluvionate”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in un collegamento con Forrest su Radio 1.

“Dovremmo attivare il Fondo di solidarietà europeo – ha ricordato Bonaccini -: undici anni riuscimmo ad accedere a 600 milioni di euro per il terremoto tramite quel fondo. Siccome i danni” per l’alluvione in Romagna della scorsa settimana “ammontano a miliardi, ogni boccata d’ossigeno che può arrivare è molto utile”. 

Intelligence, al via campagna reclutamento 007 non solo in Atenei

Intelligence, al via campagna reclutamento 007 non solo in AteneiRoma, 25 mag. (askanews) – Al via, da oggi, la nuova campagna di reclutamento nel comparto delle agenzie di intelligence. “Il Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica – si legge in una nota – seleziona costantemente le migliori risorse da porre a servizio del Paese, per la salvaguardia della sicurezza nazionale e per la tutela degli interessi strategici in campo politico, militare, economico, scientifico e industriale”.

In questo contesto, l’Intelligence italiana pubblica uno specifico avviso di ricerca rivolto a giovani professionalità con formazione e competenze nei seguenti settori: algoritmica per la crittoanalisi; fotointerpretazione di immagini satellitari; tecniche di machine learning per il riconoscimento biometrico. Oltre alle competenze tecniche, sono richiesti affidabilità e sicurezza, forte senso di responsabilità e di attaccamento alle Istituzioni dello Stato, nonché comprovate doti di riservatezza.

All’esito di un preliminare screening curriculare, i candidati saranno sottoposti alle previste procedure selettive, comprendenti la verifica del possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali, dell’idoneità psico-fisica e attitudinale e dei requisiti di affidabilità e sicurezza. In caso di assunzione, la qualifica professionale attribuita terrà conto degli esiti della selezione, dei titoli di studio e delle esperienze professionali del candidato.

La presentazione delle candidature è aperta fino alle ore 24:00 del 30 giugno 2023. Per entrare a far parte dell’Intelligence italiana, resta sempre aperta la possibilità di presentare la propria candidatura spontanea attraverso la procedura on line della sezione “Lavora con Noi”.

I profili professionali di maggiore attenzione al momento in relazione ai settori di intervento sono quelli di: analista (in ambito geopolitico, del contrasto ai fenomeni del terrorismo e dell’eversione); esperto in campo economico (golden power, green economy e transizione energetica); conoscitore di lingue rare e dialetti d’area; tecnico della sicurezza cibernetica e nel campo dei droni; esperto nella ricerca informativa. Anche le candidature spontanee acquisite mediante la piattaforma on line – si legge nel documento informativo della campagna di reclutamento – saranno sottoposte al predetto iter selettivo strutturato, preordinato all’individuazione delle risorse maggiormente rispondenti alle specifiche esigenze di impiego.

L’Intelligence italiana svolge inoltre una ricerca mirata di professionalità attraverso la collaborazione con i migliori Atenei nazionali.

Nordcorea: Usa-Sudcorea-Giappone collaborano per la loro rovina

Nordcorea: Usa-Sudcorea-Giappone collaborano per la loro rovinaRoma, 25 mag. (askanews) – La Corea del Nord ha criticato oggi il rafforzamento della cooperazione d’intelligence decisa nel vertice trilaterale Usa-Giappone-Sudcorea a margine del G7 di Hiroshima, nello scorso weekend, sostenendo che questo accelererà per i tre paesi “la rovina finale”.

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, il presidente degli Stati uniti Joe Biden e il primo ministro giapponese Fumio Kishida hanno concordato di approfondire la cooperazione in materia di sicurezza in varie aree, inclusa la condivisione dei dati sulle attività missilistiche nordcoreane. “Gli Stati Uniti e i loro seguaci saranno sempre più esposti alle crisi di sicurezza, accelerando la loro rovina finale, a causa delle loro frenetiche mosse per rafforzare la loro alleanza militare contro la Repubblica democratica popolare di Corea e per l’espansione delle esercitazioni di guerra con cui testano l’aggressione (nei nostri confronti)”, scrive l’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana KCNA citando un analista di affari internazionali di nome Kang Jin Song.

Il mese scorso Yoon e Biden hanno deciso in un vertice a Washington di formare un gruppo di consultazione nucleare congiunta, chiamato Nuclear Consultative Group (NCG), al fine di rafforzare la deterrenza estesa contro la Corea del Nord. Kang ha affermato che questa NCG è parte di un piano per formare una “NATO in versione asiatica” che coinvolga anche il Giappone e ha avvertito che la Corea del Nord “non tollererà mai” un’azione del genere e “punirà la scelta sbagliata delle forze ostili passo dopo passo con una forza preponderante”.

Inviato Xi per Ucraina domani in Russia, dopo tour in Europa

Inviato Xi per Ucraina domani in Russia, dopo tour in EuropaRoma, 25 mag. (askanews) – Qualcuno l’ha soprannominato “lo Schroedinger cinese”: come il famoso gatto del paradosso quantistico, che c’è e non c’è nello stesso tempo nella famosa scatola. Li Hui, il rappresentante speciale di Pechino per l’Eurasia incaricato di sondare le parti per una mediazione cinese che favorisca una soluzione politica della crisi ucraina, dal 16 maggio, dopo essere stato a Kiev, ha visitato Varsavia, Parigi, Berlino, oggi dovrebbe essere a Bruxelles. Secondo quanto ha riferito il plenipotenziario cinese in Russia Liu Xuesong all’agenzia di stampa Tass, domani dovrebbe recarsi a Mosca.

Pochissimo è trapelato dei suoi spostamenti e degli esiti dei suoi sondaggi nelle diverse capitali europee. “La Cina incoraggia i paesi europei a iniziare a esaminare le cause profonde della crisi per trovare un modo per risolvere le priorità alte e basse e sostiene i loro sforzi per garantire la stabilità a lungo termine nel continente europeo”, ha detto in un incontro con il segretario di Stato tedesco Andreas Michaelis, secondo quanto ha riferito il ministero degli Esteri cinese. Invece nella tappa in Polonia, uno dei paesi più fortemente schierati con Kiev, ha incontrato il viceministro degli Esteri Wojciech Gerwel. Li Hui ha affermato che un’escalation e prolungata crisi ucraina va contro gli interessi di tutte le parti interessate e che spera in un cessate-il-fuoco anticipato e nella ripresa dei colloqui di pace. Pertanto intende “rafforzare il dialogo e la comunicazione con tutte le parti interessate per continuare ad ampliare le intese comuni su una soluzione politica della crisi e creare gradualmente consenso e gettare solide basi per un cessate il fuoco e fine delle ostilità”.

Arte, a Roma la Galleria Russo celebra i suoi 125 anni

Arte, a Roma la Galleria Russo celebra i suoi 125 anniRoma, 25 mag. (askanews) – Quest’anno ricorrono i centoventicinque anni dalla fondazione della Galleria Russo, da quel lontano 1898, quando Pasquale Addeo aprì la sede di Roma in via del Babuino. Dopo oltre un secolo di storia, oggi la Galleria Russo è ancora al centro del fermento culturale della capitale, con le sue vetrine che affacciano su via Alibert, tra via Margutta a Piazza di Spagna. Per questa occasione, il 25 Maggio verrà celebrata una serata di festeggiamenti nell’esclusiva location della Lanterna di Fuksas, in via Tomacelli, la grande cupola in vetro che svetta sul tetto dell’ex palazzo dell’Unione Militare, nel pieno centro storico della Capitale.

“Siamo particolarmente lieti di questa ricorrenza e di poter accogliere i nostri ospiti, che gravitano da sempre intorno alla galleria, in occasione del 125° anniversario. Sarà un’emozione poter ripercorrere alcuni momenti, grazie alle immagini del passato, ma anche celebrare insieme una grande occasione di condivisione all’insegna della cultura e della passione per l’arte. Sono certo che la ricerca della bellezza e il potere benefico dell’arte siano un motore fondamentale per la crescita delle future generazioni e questo mi ha spinto a proseguire nel mio lavoro, coinvolgendo anche mia figlia Francesca Romana e mio nipote, Alberto, in un ideale passaggio di testimone”, ha affermato il Direttore della Galleria Russo, Fabrizio Russo. “La Galleria Russo si è ritagliata, nel corso degli anni, uno spazio sempre più importante nel mercato dell’arte. Oggi, infatti, le Gallerie rivestono un prezioso ruolo di ricerca ed individuazione nuovi artisti dando linfa vitale all’intero comparto” ha concluso Fabrizio Russo, Direttore della Galleria Russo dal 1994. Tra gli invitati alla serata, esponenti del mondo politico, imprenditoriale, della cultura e dell’arte, che verranno accolti dal Direttore Fabrizio Russo, anche Presidente Confcommercio Roma Centro Storico, e dal suo Staff, per un aperitivo sulla terrazza, per poi proseguire la serata con una cena di Gala placée, allietati dalla voce della cantante Manuela Zanier. Sullo sfondo scorreranno le immagini fotografiche e video della Galleria Russo, contenute nel documentario inedito. I Russo rappresentano un’eccellenza tutta italiana e si distinguono per essere l’unica famiglia italiana arrivata alla quinta generazione di galleristi. La figlia e il nipote del Direttore Fabrizio Russo, Francesca Romana e Alberto Russo, sono già al lavoro, seguendo il filone degli artisti contemporanei. Sempre al centro degli eventi culturali della capitale, la Galleria Russo promuove mostre, attività e convegni, come il ciclo di incontri aperto al pubblico di collezionisti e appassionati, dal titolo “Collezionare Cultura”. Il grande bagaglio di esperienza e storicità, che accompagna la più antica galleria d’arte d’Italia, è stato raccolto e raccontato in un libro e un documentario sulla storia di famiglia, dal titolo “La chiusura del cerchio”. Il libro è stato scritto da Francesca Romana Morelli, mentre il documentario è stato diretto da Irene Pantaleo e Benedetta Nervi. Le due opere ripercorrono in modi diversi uno spaccato di storia attraverso aneddoti e ricostruzioni documentate.

Fabrizio Russo è alla guida della Galleria dal 1994, quando ha iniziato a gestire in autonomia l’attività puntando sugli artisti del ‘900, come Boccioni, Severini, Balla, Prampolini, Sironi e la Scuola Romana. La Galleria Russo è diventata negli anni un punto di riferimento sia per coloro che vogliano trovare le opere dei Maestri del ‘900, che per rappresentare una nutrita schiera di artisti contemporanei. La Galleria Russo svolge anche un grande lavoro documentale, essendo responsabile e custode dell’intero Archivio e Fondo dell’Opera di Duilio Cambellotti, in collaborazione con gli eredi Cambellotti, gli Archivi Tato (Resp. Massimo Duranti) e l’Archivio di Antonio Mancini (Resp. Cinzia Virno) e altri, come l’Archivio Amerigo Bartoli e l’Archivio Giovanni Stradone.

Alluvione, Bonaccini: sto fuori dalla disputa su commissario

Alluvione, Bonaccini: sto fuori dalla disputa su commissarioBologna, 25 mag. (askanews) – “Voglio stare fuori da questa disputa da derby”, la nomina a commissario per la ricostruzione dopo i danni dell’alluvione della scorsa settimana in Romagna “non deve diventare un scontro politico perché in questo momento il nostro pensiero deve andare solamente a dare una mano per uscire da questa situazione di emergenza il prima possibile”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in un collegamento con Forrest su Radio 1.

“Io sono commissario straordinario all’emergenza, sto lavorando perché si dia ogni giorno una risposta in più rispetto al giorno prima – ha ricordato Bonaccini -. Mi interessa di più il destino dei romagnoli e una parte degli emiliani” e “mi interessa davvero molto poco” la nomina a commissario, che solitamente viene data al presidente di Regione, come sostengono diversi governatori anche del centrodestra. “I miei colleghi presidenti mi hanno tutti chiamato per darmi una mano, voglio mandargli un abbraccio – ha aggiunto -. Credo che loro stabiliscono il principio di chi conosce bene il territorio e può dare una mano nel momento in cui ci sarà bisogno di ricostruire. Quando si dovrà nominare il commissario per la ricostruzione discuteremo e deciderà il governo”. “Credo si possa dire che c’è una esperienza, da tutti riconosciuta come molto positiva, della ricostruzione dopo il terremoto di undici anni fa lavorando benissimo con tutti e sette i governi che si sono succeduti” ha concluso Bonaccini.