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Autore: Redazione StudioNews

A Vico Equense (Na) il 25esimo premio scientifico Capo d’orlando

A Vico Equense (Na) il 25esimo premio scientifico Capo d’orlandoVico Equense, 22 mag. (askanews) – Martedì 23 maggio, a Vico Equense (Na), cittadina che apre le porte della splendida costiera sorrentina, si terrà la 25esima edizione del “Premio Scientifico Internazionale Capo d’Orlando” organizzato dal Museo Mineralogico Campano Fondazione Discepolo per insignire personalità del mondo della scienza, della ricerca, della cultura, della divulgazione, del giornalismo e dell’imprenditoria.

La cerimonia è prevista alle 18 nello storico Castello Giusso. A ritirare il premio scientifico arriverà Svante Paabo, premio Nobel in carica per la Medicina e 19esimo nella storia della manifestazione. Il Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, Giuseppe Remuzzi, ritirerà il premio per la sezione “Divulgazione”; la preziosa targa d’argento raffigurante i pesci fossili del Cretaceo rinvenuti a Capo d’Orlando, località che segna il confine tra i comuni di Vico Equense e Castellammare di Stabia, sarà attribuita al direttore “per la prestigiosa attività di ricerca a livello internazionale, abbinata alla qualificata opera di divulgazione scientifica, mediante variegati prodotti editoriali e diffuse testate giornalistiche”.

Di grande prestigio anche gli altri premiati del 25ennale della manifestazione, patrocinata dalla Regione Campania, dall’Università Federico II, dal Cnr, dall’Unione Giornalisti Scientifici e dalla Città di Vico Equense. Il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, riceverà il premio per la sezione “Management culturale”. La targa per la “Comunicazione multimediale” andrà invece a Giorgio Manzi, paleoantropologo dell’Università La Sapienza di Roma.

Il premio “Scienza e industria” sarà conferito a Carlo Pontecorvo, presidente di “Ferrarelle Società Benefit”, mentre per la sezione “Scienza e alimenti” riconoscimento per Maurizio Bifulco, Ordinario di Patologia generale all’Università Federico II. L’evento culturale sarà moderato da Luigi Vicinanza, giornalista e presidente della Fondazione Cives, e presieduto da Matteo Lorito, Rettore dell’Università “Federico II” di Napoli, ateneo che patrocina la manifestazione con CNR,UGIS, Regione Campania e Città di Vico Equense. “È motivo di grande orgoglio – ha spiegato Celentano, direttore del Museo Mineralogico Campano e fondatore del Premio – che il nostro riconoscimento scientifico celebri un anniversario così importante. La manifestazione, così come il Museo, sono progressivamente cresciuti in visibilità e importanza nel corso degli anni, partendo dalle tracce del nostro passato ma sempre con l’occhio al futuro. Non a caso, nell’edizione di quest’anno parleremo molto di evoluzione e di come ci siamo sviluppati dai primi ominidi. Inoltre, avremo l’onore della partecipazione di Svante Paabo, fondatore della paleogenomica, insignito lo scorso dicembre del Premio Nobel per la Medicina”.

La manifestazione rappresenta anche una prestigiosa vetrina internazionale per la Città di Vico Equense. “Da 25 anni – ha aggiunto il sindaco Giuseppe Aiello – questo premio rappresenta un momento di alto spessore culturale e scientifico. In un mondo sempre più complesso, la conoscenza e la corretta divulgazione sono strumenti fondamentali per tracciare una linea guida per il futuro. Ogni anno il palmares si impreziosisce di nomi di scienziati, luminari, esperti e studiosi che sono impegnati per il progresso della scienza, della conoscenza e della società. Contributi che rappresentano non solo temi caldi del dibattito scientifico attuale ma che toccano da vicino la quotidianità di ciascuno di noi. Sono orgoglioso di questo appuntamento di richiamo internazionale, capace di creare turismo di qualità, vista anche la grande partecipazione di protagonisti di fama mondiale”.

Il Premio Internazionale “Capo d’Orlando”, ideato nel 1999 da Umberto Celentano, direttore del Museo Mineralogico Campano, nel suo Albo d’Oro vanta scienziati come il matematico John F. Nash, la cui storia ha ispirato il film “A Beautiful Mind”, il biologo James Watson, co-scopritore della struttura del DNA e Andre Geim, artefice della scoperta del grafene, materiale presente nel Museo di Vico Equense grazie alla donazione del celebre Nobel. Dal 2020 il Premio ha come presidente onorario Sir Paul Nurse, premio Nobel edDirettore del Francis Crick Institute di Londra.

Pnrr, Salvini: obiettivo del governo è spendere bene tutti i fondi

Pnrr, Salvini: obiettivo del governo è spendere bene tutti i fondiMilano, 22 mag. (askanews) – “Un quotidiano oggi riportava parole mai pronunciate dal ministro Fitto, con il quale mi sono sentito questa mattina: l’obiettivo per quello che mi riguarda, e riguarda l’intero governo, è spendere bene e spendere tutti i fondi del Pnrr, soprattutto quelli delle infrastrutture”. Lo ha detto il vicepremier, Matteo Salvini, in collegamento con il Forum dello shipping di Trieste.

“Non è in agenda né la restituzione dei fondi né la mancata spesa dei fondi. Al massimo si possono rimodulare da alcune voci ad altre voci”, ha chiosato Salvini.

Pnrr,Pd assume iniziativa:Governo alle Camere e Parlamento voti

Pnrr,Pd assume iniziativa:Governo alle Camere e Parlamento votiRoma, 22 mag. (askanews) – “Il governo la smetta di fare pasticci sul PNRR. Dopo le parole del ministro Fitto è necessario un passaggio parlamentare che dia certezze: il Pd propone che si voti alla Camera e al Senato un atto di indirizzo che faccia chiarezza sulle scelte che il governo intende fare”. Lo annunciano i capigruppo dem Francesco Boccia e Chiara Braga.

“C’è una Regione sommersa dall’acqua e un Paese attonito di fronte a distruzione e sofferenza. Non c’è tempo da perdere. La messa in sicurezza del territorio – è una priorità assoluta, vanno utilizzate tutte le risorse disponibili. Di fronte a questo quadro, il governo pensa bene di abbandonare risorse preziose del Pnrr nato come risposta solidale di un’Europa sconvolta dalla pandemia, e di dire che queste risorse non possono servire per investimenti nelle infrastrutture ma vanno usate per incentivi alle imprese, cioè ai privati”. “Quel piano condiviso a livello europeo – sottolineano i capigruppo Pd- è finalizzato a rispondere alle sfide delle transizioni che abbiamo di fronte, e la parole del ministro ci confermano che il governo non condivide quelle finalità e che sul PNRR è in stato confusionale. Le parole “dal sen fuggite” del ministro Fitto, parole di resa, sono gravi e inaccettabili: da mesi chiediamo di conoscere i progetti fattibili, le modalità di gestione dei fondi, la disponibilità dell’Europa ad accettare modifiche al piano. Il tempo è scaduto: venga in Parlamento a dirci cosa vuole fare pensando per una volta al bene del paese e non alla propaganda”.

Salov: vendite olio stabili a 120 mln lt, inflazione spinge fatturato +30%

Salov: vendite olio stabili a 120 mln lt, inflazione spinge fatturato +30%Milano, 22 mag. (askanews) – Salov, gruppo oleario a cui fanno capo i marchi storici Filippo Berio e Sagra, ha archiviato l’esercizio 2022 con volumi di vendita stabili ai livelli raggiunti nel 2021 e 2020, pari a circa 120 milioni di litri. Il fatturato consolidato, soprattutto a causa dell’inflazione dei costi di produzione, ha registrato un incremento annuo del 30%, passando da 377 milioni a 491 milioni di euro mentre l’Ebitda è passato dai 19,4 milioni del 2021 a quota 20milioni (+4,1%).

In Italia, Salov si conferma in crescita, con i marchi Filippo Berio e Sagra che, complessivamente, portano le quote di mercato a volume detenute dal gruppo al 3,4% nella categoria olio di oliva e al 6,2% negli oli di semi

Coldiretti: a causa dell’alluvione in Emilia-Romagna sono a rischio 50mila posti

Coldiretti: a causa dell’alluvione in Emilia-Romagna sono a rischio 50mila postiMilano, 22 mag. (askanews) – Nelle aree colpite dall’alluvione in Emilia Romagna sono a rischio lungo l’intera filiera almeno 50mila posti di lavoro tra agricoltori e lavoratori dipendenti nelle campagne, nelle industrie e nelle cooperative di lavorazione e trasformazione. E’ quanto sottolinea Coldiretti dopo un primo monitoraggio nelle zone alluvionate dove ai danni sulla produzione agricola si aggiungono quelli alle strutture come gli impianti dei frutteti, le serre, gli edifici rurali, le stalle, i macchinari e le attrezzature perse, senza contare la necessità di bonificare i terreni e ripristinare la viabilità nelle aree rurali.

L’alluvione ha invaso i campi con la perdita di almeno 400 milioni di chili di grano nei terreni allagati dell’Emilia Romagna, dove si ottiene circa un terzo del grano tenero nazionale, in un contesto internazionale particolarmente difficile. Ma l’esondazione ha sommerso anche i frutteti “soffocando” le radici degli alberi fino a farle marcire con la necessità di espiantare e poi reimpiantare quasi 15 milioni di piante tra pesche, nettarine, kiwi, albicocche, pere, susine, mele, kaki e ciliegi. Grosse difficoltà anche per i 250mila bovini, maiali, pecore e capre allevati nelle stalle della Romagna alluvionata dove si contano anche circa 400 allevamenti avicoli, tra polli, galline da uova e tacchini dove secondo la Coldiretti si evidenziano diverse situazioni di criticità con migliaia di animali morti e affogati. Consistente anche la produzione di mais, orzo, girasole, soia, erba medica e molto rilevante dal punto di vista economico sono le colture da seme per cereali, bietole, girasole, erba medica ed ortaggi con migliaia di ettari coltivati completamente coperti dal fango. Sott’acqua anche ulivi e vigne che sono stati anche travolti dalle frane nelle aree collinari.

“Serve garantire l’arrivo degli aiuti nel minor tempo possibile e dare a queste zone martoriate la possibilità di riparare i danni e ripartire al più presto con strumenti di intervento straordinari per garantire il salvataggio e la continuità delle filiere agricole del territorio colpito” afferma la Coldiretti che è impegnata in una capillare azione di solidarietà con una raccolta fondi con l’intento di alleviare le sofferenze di chi si trova ad attraversare un momento difficilissimo.

Mitsotakis vince le elezioni in Grecia, ma l’obiettivo è la maggioranza

Mitsotakis vince le elezioni in Grecia, ma l’obiettivo è la maggioranzaRoma, 22 mag. (askanews) – Il primo ministro conservatore greco Kyriakos Mitsotakis ha vinto le elezioni nazionali, parlando di “un terremoto politico” a seguito della grande vittoria del suo partito.

La formazione di centro-destra Nuova Democrazia ha ottenuto quasi il 41 per cento dei voti, soltanto cinque seggi in meno della maggioranza. L’avversario di centro-sinistra del premier, Alexis Tsipras, si è congratulato con lui, mentre il suo partito Syriza si è attestato su un deludente 20 per cento dei consensi. Mitsotakis ha dichiarato che l’esito delle urne mostra che i greci hanno dato al suo partito un mandato per un governo di quattro anni. “Il popolo ha voluto scegliere una Grecia gestita da una maggioranza di governo e da Nuova Democrazia senza l’aiuto di altri”, ha detto in un discorso celebrativo della sua vittoria. Qualche ora prima, i sostenitori del partito ad Atene hanno esultato quando gli exit poll hanno indicato l’inaspettata portata della vittoria di Nuova Democrazia. Man mano che i risultati emergevano, era chiaro che i sondaggi pre-elettorali avevano sottovalutato il margine di 20 punti percentuali tra i due partiti principali.

Il partito di Mitsotakis ha ottenuto 146 seggi, cinque in meno dei 151 necessari per la maggioranza. Una “mappa” del voto del ministero degli Interni mostrava tutti i distretti elettorali greci, tranne uno, colorati di blu per Nuova Democrazia. Le dichiarazioni del primo ministro sono state interpretate come un’indicazione che non intende condividere il potere con un altro partito, ma puntare a una seconda elezione a fine giugno, quando il partito vincente ottiene un “bonus” – una sorta di premio di maggioranza – di seggi.

Il presidente greco Katerina Sakellaropoulou gli offrirà un mandato per formare una coalizione, che probabilmente rifiuterà. La presidente passerà poi il mandato ai due partiti successivi nella “graduatoria” elettorale e, in caso di insuccesso, organizzerà un governo di transizione fino a nuove elezioni. Il risultato ha rappresentato un’immensa battuta d’arresto per il leader di Syriza Alexis Tsipras, che ha descritto il risultato elettorale del suo partito come “estremamente negativo”. Il leader è salito al potere nel 2015 facendo campagna elettorale contro l’austerità dei salvataggi internazionali, ma alla fine ha accettato le richieste dei creditori. Il centrodestra ha governato la Grecia negli ultimi quattro anni e può vantare una crescita del Paese vicina al 6 per cento raggiunta lo scorso anno. Mitsotakis si è presentato alla nazione con l’idea che solo lui potesse essere affidabile per guidare l’economia greca e consolidare la recente crescita. I greci sembrano aver risposto positivamente al suo appello, anzi più del previsto.

Quattro anni fa il 41 per cento dei voti sarebbe stato sufficiente per assicurarsi la maggioranza nel parlamento greco, che conta 300 seggi. Ora è necessario superare il 45 per cento, perché il partito vincente non ha più diritto a un bonus di 50 seggi al primo turno, rendendo più probabile una ripetizione del voto. Mitsotakis punterà sui seggi in più che gli spetterebbero se vincesse la nuova tornata: una maggioranza assoluta gli darebbe quattro anni di potere con un governo di sua scelta. Se dovesse cercare una coalizione, il rivale socialista di Syriza, Pasok, sarebbe un potenziale alleato: è considerato l’altro grande vincitore delle elezioni, con l’11,5 per cento dei voti. Una strada comunque complicata, perché il leader di Pasok – Nikos Androulakis – è stato oggetto di uno scandalo di intercettazioni telefoniche l’anno scorso. Questo ha portato alle dimissioni di un nipote di Mitsotakis, che lavorava come capo dello staff del primo ministro, e anche del capo dell’intelligence greca. Androulakis ritiene che il primo ministro fosse a conoscenza del fatto che lui era una delle decine di persone bersaglio di programmi di spionaggio illegali.

Mitsotakis proviene da una delle dinastie politiche più potenti della Grecia. Suo padre Konstantinos Mitsotakis è stato primo ministro all’inizio degli anni ’90; sua sorella Dora Bakoyannis è stata ministro degli Esteri e suo figlio Kostas Bakoyannis è l’attuale sindaco di Atene.

Alla fine la tragedia ferroviaria di febbraio, che ha oscurato la campagna elettorale, non ha giocato un ruolo tangibile nel risultato. Nel disastro sono morte 57 persone, molte delle quali studenti. I partiti di opposizione hanno sottolineato la tragedia come sintomo di uno stato disfunzionale ridotto all’osso dopo anni di crisi economica e di investimenti insufficienti.

I greci hanno diritto di voto dall’età di 17 anni e un’analisi iniziale delle elezioni da parte della TV greca ha suggerito che il 31,5 per cento degli elettori di età compresa tra i 17 e i 24 anni ha appoggiato Nuova Democrazia, quasi tre punti percentuali in più rispetto a Syriza.

Oltre al Pasok, anche il partito comunista Kke ha aumentato la propria quota di voti. Un’altra vittima delle elezioni è stato invece l’ex ministro delle Finanze di Syriza, Yannis Varoufakis, il cui partito MeRA25 non è riuscito a superare la soglia di sbarramento per entrare in Parlamento.

Cittadini per l’ambiente, al via la III edizione di Spazzamondo

Cittadini per l’ambiente, al via la III edizione di SpazzamondoRoma, 22 mag. (askanews) – Saranno migliaia i cittadini di oltre 180 comuni del cuneese che sabato 27 maggio, a pochi giorni dalla Giornata Mondiale dell’Ambiente di lunedì 5 giugno, si riuniranno per la terza edizione di “SPAZZAMONDO. Cittadini attivi per l’ambiente”, una delle più ampie campagne partecipate di raccolta di rifiuti abbandonati d’Italia, organizzata da Fondazione CRC con l’obiettivo di dare maggiore consapevolezza rispetto alla produzione dei rifiuti e alla necessità di ridurli drasticamente per salvaguardare l’ambiente. Le prime due edizioni della manifestazione hanno visto la partecipazione di oltre 30.000 cittadini che hanno raccolto 45 tonnellate di rifiuti in 14.000 sacchi consentendo di risparmiare collettivamente ben 60 tonnellate di CO2.

Tutti i cittadini possono partecipare alla manifestazione, contribuendo così non solo a rendere migliore l’ambiente in cui vivono, ma anche ad aiutare il proprio Comune a vincere una delle attrezzature elettriche per la cura e la manutenzione delle aree verdi, che la Fondazione CRC donerà ai nove Comuni che riusciranno a coinvolgere il maggior numero di persone. Al centro delle collaborazioni di SPAZZAMONDO anche le scuole del territorio: oltre a premiare le realtà più attive, con un buono per l’acquisto di attrezzatura scolastica che sarà consegnato in base al numero di classi partecipanti, ad aprile e maggio è stato realizzato, in collaborazione con Cooperativa Erica, Fondazione Agrion e Coldiretti un percorso laboratoriale per gli insegnanti delle scuole primarie della provincia di Cuneo dedicato ai temi della sostenibilità e della biodiversità a cui hanno aderito circa 30 insegnanti. Per questa edizione di SPAZZAMONDO, scendono in campo testimonial d’eccezione come la campionessa mondiale di super gigante Marta Bassino che sarà presente a Cuneo e, in parallelo, il campione di para snowboard Paolo Priolo, insieme agli atleti dell’associazione Discesa Liberi, che sarà a Mondovì e Roberto Cavallo, fondatore della cooperativa Erica e uno dei maggiori esperti su ambiente e riciclo dei rifiuti che sarà ad Alba.

Si è tenuto sabato 20 maggio, al cinema Monviso di Cuneo, nell’ambito del “Cuneo Montagna Festival” l’evento di lancio di SPAZZAMONDO, “Percorsi sostenibili. Insieme per l’ambiente” in cui Mario Tozzi – noto geologo, divulgatore scientifico, Primo Ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche(Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria) e conduttore di programmi televisivi di grande successo dedicati alla salvaguardia dell’ambiente – ha dialogato con Massimo Mathis, capo servizio de La Stampa di Cuneo, sull’uomo, sulla natura, sullo spazio, sulla terra, sul nostro futuro e, seguendo un percorso originale e rigoroso che solo uno scienziato può offrire, sulle possibili strade ancora percorribili per evitare la catastrofe climatica, in un momento di confronto volto a sensibilizzare i cittadini alla tutela e valorizzazione del paesaggio e dell’ecosistema. “Con questa iniziativa sottolineiamo il nostro impegno a favore della tutela dell’ambiente e del coinvolgimento dei cittadini nella cura dei beni e degli spazi comuni, confidando di poter essere un esempio virtuoso anche per altre realtà italiane. Per questa terza edizione di SPAZZAMONDO abbiamo inoltre scelto di affiancare al format consolidato della giornata anche un momento di riflessione di respiro nazionale e internazionale sui temi della sostenibilità: grazie alla collaborazione con il ‘Cuneo Montagna Festival’, abbiamo coinvolto Mario Tozzi, una delle voci più note a livello italiano su questi temi” commenta Ezio Raviola, presidente della Fondazione CRC. “Intanto, oltre 180 Comuni hanno confermato la loro partecipazione a SPAZZAMONDO 2023, il prossimo 27 maggio, e sono aperte le iscrizioni per cittadini e scuole: sostenibilità e comunità tornano al centro di una giornata che, sono certo, potrà ripetere il successo delle prime due edizioni”.

Il progetto è realizzato in collaborazione con il Coordinamento Provinciale della Protezione Civile, ANCI Piemonte, Uncem Piemonte, ANPCI e Cooperativa Erica e grazie al supporto dei Consorzi per la raccolta dei rifiuti (ACEM Azienda Consortile Ecologica Monregalese, CEC Consorzio Ecologico Cuneese, CoABSeR Consorzio Albese Braidese Servizi Rifiuti e CSEA Consorzio Servizi Ecologia ed Ambiente).

Alluvione, Coldiretti: in Emilia Romagna 50mila posti a rischio

Alluvione, Coldiretti: in Emilia Romagna 50mila posti a rischioMilano, 22 mag. (askanews) – Nelle aree colpite dall’alluvione in Emilia Romagna sono a rischio lungo l’intera filiera almeno 50mila posti di lavoro tra agricoltori e lavoratori dipendenti nelle campagne, nelle industrie e nelle cooperative di lavorazione e trasformazione. E’ quanto sottolinea Coldiretti dopo un primo monitoraggio nelle zone alluvionate dove ai danni sulla produzione agricola si aggiungono quelli alle strutture come gli impianti dei frutteti, le serre, gli edifici rurali, le stalle, i macchinari e le attrezzature perse, senza contare la necessità di bonificare i terreni e ripristinare la viabilità nelle aree rurali.

L’alluvione ha invaso i campi con la perdita di almeno 400 milioni di chili di grano nei terreni allagati dell’Emilia Romagna, dove si ottiene circa un terzo del grano tenero nazionale, in un contesto internazionale particolarmente difficile. Ma l’esondazione ha sommerso anche i frutteti “soffocando” le radici degli alberi fino a farle marcire con la necessità di espiantare e poi reimpiantare quasi 15 milioni di piante tra pesche, nettarine, kiwi, albicocche, pere, susine, mele, kaki e ciliegi. Grosse difficoltà anche per i 250mila bovini, maiali, pecore e capre allevati nelle stalle della Romagna alluvionata dove si contano anche circa 400 allevamenti avicoli, tra polli, galline da uova e tacchini dove secondo la Coldiretti si evidenziano diverse situazioni di criticità con migliaia di animali morti e affogati. Consistente anche la produzione di mais, orzo, girasole, soia, erba medica e molto rilevante dal punto di vista economico sono le colture da seme per cereali, bietole, girasole, erba medica ed ortaggi con migliaia di ettari coltivati completamente coperti dal fango. Sott’acqua anche ulivi e vigne che sono stati anche travolti dalle frane nelle aree collinari.

“Serve garantire l’arrivo degli aiuti nel minor tempo possibile e dare a queste zone martoriate la possibilità di riparare i danni e ripartire al più presto con strumenti di intervento straordinari per garantire il salvataggio e la continuità delle filiere agricole del territorio colpito” afferma la Coldiretti che è impegnata in una capillare azione di solidarietà con una raccolta fondi con l’intento di alleviare le sofferenze di chi si trova ad attraversare un momento difficilissimo.

Pnrr,Pd:il Governo alza bandiera bianca, porta Italia a sbattere

Pnrr,Pd:il Governo alza bandiera bianca, porta Italia a sbattereRoma, 22 mag. (askanews) – “Sarà sbagliato il titolo, ma il senso delle dichiarazioni del ministro Fitto è chiaro: il PNRR va buttato via e riscritto perché l’Italia è e rimarrà non in grado di realizzare i progetti del Piano. Bandiera bianca, dunque. Dopo aver perso sette mesi evocando una revisione del piano che nessuno a Roma e a Bruxelles, ha ancora visto, e dopo aver deciso un cambio di governance che rischia di farne perdere altrettanti, siamo alla resa incondizionata da parte di un governo che ogni giorno di più dimostra di non credere al PNRR. Ma con le chiacchiere di Fitto e la totale inconcludente del governo Meloni l’Italia sta andando dritta contro un muro, questa è l’unica, amara verità: stiamo perdendo tempo, soldi e credibilità internazionale”. Lo dichiara il responsabile Economia del Pd Antonio Misiani.

A Rimini dal 23 al 30 maggio una mostra e un convegno su Memorial

A Rimini dal 23 al 30 maggio una mostra e un convegno su MemorialRoma, 22 mag. (askanews) – Nell’ottobre 2022 hanno ricevuto il Nobel per la Pace per la loro coraggiosa opera di memoria collettiva di un popolo. Parliamo dell’associazione Memorial di Mosca, che solo un paio di mesi prima al Meeting di Rimini era stata raccontata in una mostra. Mostra che dal 23 al 30 maggio torna, in versione itinerante, nella città, Rimini, che l’ha lanciata, in particolare sarà esposta presso la Biblioteca Comunale Galleria dell’Immagine.

“Uomini nonostante tutto – Storie da Memorial” è il titolo della mostra che nasce da due percorsi espositivi realizzati negli ultimi anni a Mosca dal Memorial, sulla base dei propri archivi e collezioni museali: il primo, dedicato alle lettere che i padri scrivevano ai figli e alle famiglie dai lager; il secondo, sull’universo femminile nei lager, sui piccoli oggetti (ricami, disegni, pupazzetti), che le madri in lager confezionavano per i figli, nel disperato tentativo di mantenere vivo un legame. Attraverso gli scambi epistolari e gli oggetti ritratti – a volte poveri, ingenui, a volte testimoni di una sorprendente creatività – emergono storie straordinarie di umanità, di amicizia, di dolore e di verità, che documentano la passione per l’uomo che si conserva nelle più intime fibre della persona. In ogni sezione si alternano «voci» che sottolineano le condizioni disumane, volte a umiliare, annichilire la persona e altre che parlano della dignità riconquistata, di un bene che può risplendere ovunque e, nonostante tutto, consentire di restare uomini. La mostra è costruita su testi, video e foto.

In occasione della mostra, giovedì 25 maggio 2023, ore 19.00, presso il Cortile della Biblioteca Comunale di Rimini, si terrà l’incontro Ritessere i fili della pace, da dove ripartire? Interverranno: monsignor Paolo Pezzi, arcivescovo metropolita della Madre di Dio di Mosca; Elena Mazzola, presidente della ONG Emmaus, Kharkiv, Ucraina; Adriano Dell’Asta, docente di Lingua e Letteratura russa all’Università Cattolica di Brescia La mostra e l’incontro pubblico sono gli eventi riminesi di “Meet the Meeting – Verso il Meeting 2023”, il primo appuntamento che lancerà la 44ma edizione del Meeting di Rimini e che ne inaugurerà il cantiere.

Meet The Meeting è un evento diffuso su tutto il territorio nazionale e all’estero, a cui aderiscono oltre 60 città. L’obiettivo è anticipare i principali temi e contenuti del Meeting 2023 con un particolare invito a sostenerne la costruzione: anche quest’anno sarà infatti possibile donare e ricevere in omaggio un’ottima bottiglia di vino. In ogni città avrà luogo un evento dai connotati diversi, frutto della creatività di tantissime persone che sostengono il Meeting, volontari che sono già all’opera per organizzare nelle proprie città degustazioni, serate musicali, incontri, mostre ed eventi con alcuni dei protagonisti del prossimo Meeting. Sabato 27 maggio, giorno di Meet the Meeting, uscirà un video-assaggio che introdurrà il titolo della manifestazione (“L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”) e darà anticipazioni sul programma, dai convegni agli spettacoli, dalle mostre alle iniziative per i ragazzi, fino allo sport, per un Meeting che quest’anno si annuncia più grande, anche per gli spazi occupati in Fiera, e più ricco di proposte.