Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

La Russia vuole arrestare il giudice dell’Aja che vuole arrestare Putin

La Russia vuole arrestare il giudice dell’Aja che vuole arrestare PutinRoma, 19 mag. (askanews) – Il ministero degli Interni russo ha emesso un mandato di arresto per il giudice della Corte penale internazionale (Cpi) che aveva a sua volta emesso un mandato di arresto per Vladimir Putin con l’accusa di crimini di guerra. Lo ha riportato l’agenzia di stampa statale Tass.

A marzo, la Corte penale internazionale aveva emesso un mandato di arresto per il presidente russo accusandolo di aver rapito bambini dall’Ucraina. Stesso destino per Maria Alekseyevna Lvova-Belova, commissario russo per l’infanzia, con accuse simili di crimini di guerra. Il Cremlino ha dichiarato che la Russia considera le questioni sollevate dalla Cpi “oltraggiose e inaccettabili”. Il Cremlino ha aggiunto che i mandati sono “nulli” in quanto la Russia non riconosce la Corte penale internazionale e non ha firmato gli Statuti di Roma, il trattato alla base del tribunale permanente per i crimini di guerra.

”Nasino all’insù con una puntura”: allarme rinoffiler fra i giovanissimi

”Nasino all’insù con una puntura”: allarme rinoffiler fra i giovanissimiRoma, 19 mag. (askanews) – “Perché va di moda”; “per avere un profilo senza difetti su TikTok e Instagram”; “per levarmi lo sfizio” tanto è ‘un capriccio senza rischi’. Dopo il boom dei filler per le labbra che vanno per la maggiore tra le giovanissime sui social, ora è la volta del ‘rinofiller’, ovvero della pratica di iniettare sostanze riempitive nel naso per farlo a punta, senza gobba, senza asimmetrie. Il nuovo must è il ‘naso da rinofiller’ che viene anche regalato dai fidanzati alle ragazze per il compleanno con tanto di diretta social. L’hashtag #rinofiller su TikTok questa settimana conta 71.1 milioni di visualizzazioni, seguono #rinofillertransformation con 9,5 milioni visualizzazioni e #rinofillermilano con 12.1 milioni. Il trend prosegue con molti altri tag, post e reel correlati anche su Instagram. Il rinofiller, come i filler per le labbra, garantiscono un risultato ed un effetto ‘wow’ immediato e sono perciò adatti ai social come TikTok e Instagram.

L’abuso della pratica medica e la creazione di nuovi bisogni di bellezza sui social è la principale denuncia sollevata dagli iscritti alla Società italiana di medicina estetica SIME che hanno partecipato ad un corposo sondaggio condotto da SIME. “Il rinofiller è una pratica medica a tutti gli effetti, non un trattamento all’acqua di rose e non è privo di rischi e complicanze anche perché il naso è una area molto particolare per la vascolarizzazione: non si può far passare sui social come un trattamento ‘wow’ – sottolinea Emanuele Bartoletti, Presidente SIME – . Tra i rischi ci sono l’occlusione vascolare, la necrosi cutanea fino alla cecità e lo specialista, che deve essere un laureato in Medicina e Chirurgia con un percorso formativo specifico in Medicina Estetica, deve essere in grado di conoscere l’anatomia e la vascolarizzazione dell’area oltre che sapere gestire immediatamente le complicanze per scongiurarne il peggioramento”. Se eseguita da mani esperte è una terapia valida e sicura. Su un totale di 86 medici della SIME partecipanti al sondaggio, distribuiti nelle principali regioni della penisola, il 61,63% possiede un sito internet professionale e la maggioranza è presente sui canali social come whatsapp, Instagram e Facebook. Seguono Linked-In, TikTok Twitter e Youtube. Il 73% degli specialisti giudica però negativamente l’informazione relativa alla medicina ed alla chirurgia estetica presente su google e sui siti internet. Il 27% invece la reputa necessaria per informare le pazienti prima di scegliere. L’86 % dei partecipanti alla survey ritiene che i temi relativi alla medicina estetica siano trattati in modo non corretto sui social dove le informazioni risultato non veritiere, alterate da filtri e Photoshop, i risultati mostrati siano esagerati e senza senso etico. La preoccupazione riguarda in particolare il tema dei trattamenti iniettivi come i filler per le labbra, il botulino e, segnalano gli specialisti, i rinofiller “trattati con estrema leggerezza”.

Il 75% degli specialisti boccia post e reel di Instagram e Facebook sulla medicina/chirurgia estetica ritenendoli ‘esagerati’, ‘confondenti’, ‘imbarazzanti per la professione medica’, ‘senza limite all’etica medica’, ‘infarciti di filtri e photoshop’, ‘di marketing, pubblicitari e non divulgativi’, mentre il 25% del campione li ritiene ‘buoni strumenti di comunicazione che andrebbero però regolamentati’, ‘utili per informare e divulgare le corrette terapie’. Il 74.42% dei medici coinvolti nella survey ritiene che TikTok non sia un mezzo idoneo per i medici che si occupano di estetica, il 25.58 % invece si. L’86% del campione giudica confondente, pilotato da società/collaboratori o medici sotto falso nome o inutile il sistema di giudizi con stelline (pari a tripadvisor, molto diffusi online) dati a cliniche e specialisti ospitati nei forum e nelle chat dei siti internet dedicati alla medicina ed alla chirurgia estetica. Il 14% circa li ritiene invece utili.

Infine, il 97.67% dei partecipanti al sondaggio dichiara di non essersi mai rivolto alle nuove figure delle ‘beauty advisor’ o ‘influencer’ che sui social mostrano i risultati dei ritocchi spesso effettuati su loro stesse, ne spiegano le caratteristiche e si occupano del primo contatto con le possibili pazienti degli specialisti con cui collaborano.

Governatore del Veneto Zaia incontra incaricato ambasciata Usa

Governatore del Veneto Zaia incontra incaricato ambasciata UsaVenezia, 19 mag. (askanews) – Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha ricevuto oggi a Venezia, a Palazzo Balbi, l’incaricato d’affari ad interim presso l’ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, Shawn Crowley.

Durante l’incontro sono stati affrontati argomenti di comune interesse nell’ambito delle relazioni bilaterali tra il Veneto e gli Stati Uniti d’America, paese con il quale la stessa regione ha instaurato importanti relazioni internazionali di lunga data.

Università, Luiss al Festival dell’Economia di Trento

Università, Luiss al Festival dell’Economia di TrentoRoma, 19 mag. (askanews) – La Luiss torna al Festival dell’Economia di Trento mettendo in campo una “squadra” d’eccezione: il Top Management al completo, oltre 15 docenti e la Luiss University Press.

Ad intervenire nelle giornate della XVIII Edizione della kermesse, dal titolo “Il futuro del futuro. Le sfide di un mondo nuovo”, organizzata da giovedì 25 fino a domenica 28 maggio dal Gruppo 24 ORE insieme a Trentino Marketing per conto della Provincia autonoma di Trento e con il contributo del Comune di Trento e dell’Università di Trento, ci saranno anche i Vertici dell’Ateneo intitolato a Guido Carli: il Presidente Vincenzo Boccia, la Vice Presidente Paola Severino, il Rettore Andrea Prencipe, il Direttore Generale Giovanni Lo Storto e il Presidente Luiss Business School Luigi Abete. Sarà presente, inoltre, la Luiss University Press (LUP) che animerà per la prima volta il “Luiss Trento Cafè” presso il Chiostro degli Agostiniani, dove per il pubblico del Festival, si terranno ogni pomeriggio presentazioni e “aperi-talk” di confronto con gli autori sulle ultime pubblicazioni editoriali, con al centro i temi caldi della contemporaneità: dall’automazione all’imprenditorialità, dalla geopolitica alla valorizzazione degli asset del Made in Italy. Nel dettaglio:

La Vice Presidente Luiss Paola Severino, già Ministro della Giustizia, da sempre attenta alle nuove frontiere del diritto penale e alle sfide della cybersicurezza, si concentrerà sull’impatto e le sfide dell’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro e sulle evoluzioni delle professioni forensi. Lo farà in un’intervista con la giornalista del Sole 24 ore Manuela Perrone (giovedì 25 maggio ore 11:15 a Palazzo Geremia). Tra guerra in Ucraina e politiche migratorie, le ultime sfide per Bruxelles saranno approfondite da Sergio Fabbrini, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche Luiss, quest’anno al 14° posto al mondo nel ranking internazionale QS, ed editorialista di punta del Sole 24 ore, nell’incontro: “Il ruolo dell’Europa nel nuovo ordine mondiale” (giovedì 25 maggio ore 9:15 – Palazzo Geremia). A seguire, in “Pandemia, guerra e rischio geopolitico: come cambiano le catene del valore” (giovedì ore 14:30, Dipartimento di Sociologia) le economiste Valentina Meliciani e Maria Savona si confronteranno sui possibili scenari geoeconomici attuali e futuri alla luce delle trasformazioni dell’economia industriale e dello sviluppo di nuove supply chains a livello globale.

Lo stesso giorno (ore 17:00 – Dipartimento di Sociologia) il fondatore del Luiss CISE (Centro Italiano Studi Elettorali) Roberto D’Alimonte, il Direttore Ethos Luiss Business School Sebastiano Maffettone, il professore Emerito di Scienza della Politica Leonardo Morlino e il professore Emerito di Behavioural Economics Massimo Egidi, discuteranno di “Democrazie sotto stress: diseguaglianze, identità e populismi”. “Spiritualità e rivoluzione tecnologica” è il titolo dell’evento cui parteciperà (venerdì 26 maggio ore 10:30 al Museo Diocesano Tridentino) il Direttore Generale Luiss Giovanni Lo Storto, per indagare, insieme al Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano Mauro Gambetti e alla Direttrice Responsabile di QN – Quotidiano Nazionale Agnese Pini, quanto e come il digitale stia trasformando il nostro rapporto individuale con la religione.

Le evoluzioni del dibattito economico, monetario e fiscale europeo saranno analizzate, inoltre, in due appuntamenti: “Le conseguenze economiche dell’euro” con il prof. Giuseppe Di Taranto (venerdì 26 maggio ore 12:00 – Castello del Buonconsiglio – Sala Marangonerie) e “Il destino del Patto di Stabilità e la politica di bilancio” (sabato 27 maggio ore 11:45 – Dipartimento di sociologia Aula Kessler) con gli economisti Veronica De Romanis e Marcello Messori. In “Economia reale e crisi bancarie” (sabato 27 maggio, ore 17:45, Palazzo della Provincia – Sala Depero) il Presidente Luiss Vincenzo Boccia farà il punto della situazione sulle opportunità ed i rischi con cui i sistemi industriale e bancario italiani dovranno fare i conti nei prossimi mesi. Stessa riflessione, ma per il settore creativo e della cultura, sarà affidata al Presidente Luiss Business School, Luigi Abete, nel suo intervento in “Cultura e sviluppo economico” (sabato 27 maggio ore 12:00 – Castello del Buonconsiglio – Sala Marangonerie).

In “L’evoluzione dei sistemi di formazione e di management” (domenica 28 maggio – ore 12:00 Palazzo Geremia – Sala di Rappresentanza) il Rettore Luiss Andrea Prencipe interverrà sulle sfide del settore dell’Education a livello internazionale, confrontandosi sulle nuove tecniche di apprendimento avviate dalle Università di tutto il mondo. Il Rettore racconterà l’esperienza del modello “enquiry-based” dell’Ateneo con il quale, attraverso il metodo scientifico (proprio dei ricercatori), gli studenti co-creano conoscenza, all’interno di un processo “investigativo” di scoperta continua.

Per Luiss e Luiss Business School sono previsti inoltre gli interventi di: Mario Benedetto, Fabio Corsico, Marco Magnani, Luigi Marengo, Livia Salvini.

Infine, presso lo Spazio Luiss Trento Cafè si alterneranno, all’interno di 10 talk pomeridiani per tutte le giornate del Festival, gli autori di alcune delle ultime pubblicazioni LUP, tra cui Luca De Biase (“Eppur s’innova”) e Giovanna Mancini (“Icone”) della collana “Bellissima” diretta da Nicoletta Picchio. Ma anche Aaron Benanav (“Automazione”), Stefano Pelaggi (“L’isola sospesa”), Marco De Masi (“Il mestiere dell’uomo”), Fabrizio Acanfora (“Di pari passo”) e Massimo Chiriatti (“Incoscienza artificiale”), Paolo Iabichino (“Scrivere civile”), Raffaele Mauro (“I cancelli del cielo”), Carlo Bordoni (“Furor”) e Antonio Calabrò.

Autonomia, A.Fontana: sarebbe strada per velocizzare procedimenti

Autonomia, A.Fontana: sarebbe strada per velocizzare procedimentiMilano, 19 mag. (askanews) – “Il mondo sta andando a una velocità ipersonica e noi non possiamo andare con il treno a vapore, l’autonomia” differenziata “sarebbe una strada per rendere più snelli i processi”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, all’evento Salute Direzione Nord al Palazzo delle Stelline. “Il tempo – ha proseguito il presidente lombardo – sta scadendo e si devono velocizzare i procedimenti”. “Il problema vero è che non possiamo andare avanti in questo modo, serve il coraggio di affrontare una riforma di questo genere per semplificare il sistema” ha concluso Fontana.

Neoplasie peritoneali, al Regina Elena intervento di oltre 10 ore

Neoplasie peritoneali, al Regina Elena intervento di oltre 10 oreRoma, 19 mag. (askanews) – All’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena l’equipe di neoplasie peritoneali, diretto da Mario Valle, ha eseguito un intervento di citoriduzione completa con perfusione ipertermico antiblastica (HIPEC) in una paziente affetta da neoplasia appendicolare con sindrome da Pseudomixoma (sindrome rara causata da un tumore dell’appendice). L’operazione chirurgica è durata oltre 10 ore e viene effettuata in soli 15 centri in Italia, quelli con maggiore expertise aderenti all’Oncoteam della Società Italiana di Chirurgia Oncologica (Sico).

“Un intervento demolitivo che permette nella casistica del nostro reparto – spiega il responsabile Mario Valle, – una sopravvivenza a 10 anni del 90% dei pazienti trattati. In questo caso è stata necessario l’ asportazione di tutto il tumore visibile in peritoneo con asportazione del peritoneo stesso e degli organi interessati. Abbiamo inoltre ospitato 2 chirurghi del Kazakistan provenienti dall’ Insitute of Oncology di Almaty allo scopo di affinare ed apprendere la tecnica visti gli ormai 500 casi trattati con la mia equipe. Il nostro istituto per il trattamento delle sindromi peritoneali si conferma centro di riferimento anche per altre realtà internazionali”.

via a Mantova la tre giorni di eventi dedicati a Scienza e cibo

via a Mantova la tre giorni di eventi dedicati a Scienza e ciboMilano, 19 mag. (askanews) – Prende il via a Mantova la settima edizione del Food&Science Festival, che animerà diversi spazi della città da venerdì 19 a domenica 21 maggio. Promossa da Confagricoltura Mantova, ideata da Frame-Divagazioni scientifiche e organizzata da Mantova Agricola, la manifestazione vede la partecipazione all’evento inaugurale del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida che dialogherà dal palco del Teatro Scientifico Bibiena con presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti sul ruolo de “L’Italia nella ricerca agroalimentare”.

Il Festival si sviluppa in ampio programma di incontri, conferenze, laboratori, mostre, spettacoli, panel a più voci e visite guidate: tutti eventi dedicati ad indagare le sfumature più o meno manifeste dei confini che separano e uniscono cibo e scienza. A dare il via al programma scientifico della manifestazione due panel tematici. IL primo ha per titolo “Innovazione e competitività del settore agricolo: la visione europea e le sfide internazionali” e vede la partecipazione di Raffaele Giaffreda, chief IoT scientist alla Fondazione Bruno Kessler e coordinatore europeo del progetto AgrifoodTEF, Danilo Porro, direttore dell’IIBFM-CNR e rappresentante nazionale nel Comitato di Programma di Horizon Europe Cluster 6, Daniele Rossi, presidente del Gruppo Ricerca e Innovazione del Copa Cogeca, Giovanni Toffoli, presidente di Assofertilizzanti – Federchimica e Riccardo Vanelli, presidente Agrofarma – Federchimica. Il secondo panel affronta il tema de “L’opportunità delle TEA: regole al passo con l’innovazione” con Vittoria Brambilla dell’Università Statale di Milano e fondatrice gruppo SETA, Herbert Dorfmann capogruppo Ppe alla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Edgardo Filippone dell’Università di Napoli e presidente della Società Italiana di Genetica Agraria, Sandra Gallina, direttrice generale Dg Sante Commissione Europea, Anna Meldolesi, giornalista scientifica, Michele Morgante, dell’Università di Udine e direttore scientifico dell’Istituto di Genomica Applicata, Mario Pezzotti, Università di Verona e direttore del Centro Ricerca e Innovazione della Fondazione Edmund Mach. Prima del dialogo conclusivo con il Ministro, torna la consegna del premio “Agricoltura Mantovana”, assegnato per l’edizione 2023 al direttore dell’”Informatore Agrario” Antonio Boschetti. Ad ospitare i tantissimi eventi del Festival – il programma completo è sul sito www.foodsciencefestival.it – oltre al principale teatro cittadino, sede di conferenze, spettacoli ed eventi speciali, tanti altri lughi della città: il Palazzo della Ragione (conferenze), la Loggia dei Mercanti di via Goito (installazioni e mostre), Piazza Leon Battista Alberti (conferenze, mostre, laboratori e bookshop) e Sala delle Capriate (conferenze, laboratori e mostre), Piazza Mantegna (infopoint e La scienza sul divano), Piazza Erbe (stand e laboratori), Piazza Marconi (stand e laboratori), Piazza Concordia (stand e laboratori), la Sala delle Lune e dei Nodi (conferenze) e via Goito (rassegna stampa e conferenze), botteghe storiche mantovane (La scienza dei retrobottega).

Sono inoltre previsge visite fuori città a Cornalino (agricoltour), presso la riserva naturale Vallazza (Bioblitz Lombardia) e il Parco Bertone (visite guidate). Tutti gli eventi saranno gratuiti con registrazione obbligatoria sul sito del Festival.

Agricoltura, Coldiretti: miele nostrano per salvare l’ambiente

Agricoltura, Coldiretti: miele nostrano per salvare l’ambienteRoma, 19 mag. (askanews) – Con oltre 9mila apicoltori in Veneto ovvero il 12,8% del totale nazionale, il settore apistico regionale si prepara a festeggiare la Giornata Mondiale delle Api indetta dalle Nazioni Unite e che si celebra domani 20 maggio. Oggi nel giardino scolastico dell’Istituto Sacro Cuore di Cadoneghe in provincia di Padova Coldiretti e Campagna Amica hanno allestito una vera e propria organizzano una vera e propria caccia ai tesori dell’alveare. Tutti i bambini insieme ai docenti hanno potuto conoscere i segreti delle sentinelle ambientali più amate da grandi e piccini. Con l’occasione è stato imbandito il tavolo della biodiversità della produzione regionale con esempi di miele in via d’estinzione a causa dei cambiamenti climatici ma anche della minaccia di prodotti stranieri, insieme ad altre tipologie blasonate con denominazioni di origine e qualità. Gli operatori hanno condotto gli allievi alla scoperta della vita degli insetti operosi con la possibilità di riconoscere l’ape regina.

È stato inoltre presentato il dossier “Le api per ambiente e il nostro benessere” a cura del dott. Franco Mutinelli, responsabile Centro Referenza nazionale per l’apicoltura e direttore del Dipartimento sperimentazione e benessere animale dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie: “È necessario conoscere meglio questo insetto importante per la biodiversità e per tutelarlo adeguatamente. L’attenzione per le api è elevata, sicuramente gli apicoltori stanno lavorando per garantire a questi insetti un ambiente adeguato. Sul fronte della ricerca sono aumentate le conoscenze e le azioni per tutelare insetti impollinatori da agenti esterni e malattie”. Sono intervenuti per un saluto e un messaggio di solidarietà e vicinanza agli apicoltori il sindaco di Cadoneghe Marco Schiesaro, il consigliere provinciale Luigi Alessandro Bisato, il neo presidente di Coldiretti Padova Roberto Lorin.

“Un patrimonio messo a rischio dalle importazioni dall’estero cresciute di quasi il 18% e che l’anno scorso hanno raggiunto i 24 milioni di chili di cui più della metà (14 milioni di chili) da Ungheria, Romania e Ucraina con quasi 2 vasetti su 3 pieni in pratica di prodotto straniero, spiega l’analisi di Coldiretti su dati Istat. Per evitare di portare in tavola prodotti provenienti dall’estero, spesso di bassa qualità, occorre – continua Lorin – verificare con attenzione l’origine in etichetta oppure di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica. Il miele prodotto sul territorio nazionale, dove non sono ammesse coltivazioni Ogm a differenza di quanto avviene ad esempio in Cina, è riconoscibile attraverso l’etichettatura di origine obbligatoria fortemente sostenuta dalla Coldiretti”.

Coldiretti ha calcolato anche l’emissione di Co2 necessario per importare i vasetti di miele da oltreoceano. Per il miele neozelandese, ad esempio, trasportato con aerei cargo che devono coprire una distanza di 20 mila km, vengono immessi oltre 17 mila kg di anidride carbonica in atmosfera. Le api, vere e proprie sentinelle ambientali, sono sane perché – spiega Coldiretti – gli apicoltori più esperti sanno come prendersi cura degli alveari, costantemente monitorati tutto l’anno con interventi quotidiani, indispensabili per far fronte agli imprevisti e alle improvvise variazioni meteo.

Sul fronte della biodiversità, ricorda Coldiretti, le api sono un indicatore dello stato di salute dell’ambiente e servono al lavoro degli agricoltori con l’impollinazione dei fiori. In media una singola ape – precisa la Coldiretti – visita in genere circa 7000 fiori al giorno e ci vogliono quattro milioni di visite floreali per produrre un chilogrammo di miele. 3 colture alimentari su 4 dipendono in una certa misura per resa e qualità dall’impollinazione dalle api, tra queste ci sono le mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri ed i meloni secondo la Fao.

G7, fonti: Meloni sorpresa da parole Trudeau su diritti Lgbtq+

G7, fonti: Meloni sorpresa da parole Trudeau su diritti Lgbtq+Hiroshima, 19 mag. (askanews) – La frase che il premier canadese Justin Trudeau ha rivolto alla premier italiana Giorgia Meloni sui diritti Lgbt+ in Italia è “sorprendente” perchè l’incontro era stato preparato dalle due diplomazie e questo “non era uno degli argomenti chiave”. E’ quanto si apprende da fonti italiane.

Trudeau si è detto “preoccupato da alcune delle” posizioni “che l’Italia sta assumendo in merito ai diritti Lgbtq”. Da parte sua Meloni, riferiscono le fonti, ha risposto che “non abbiamo cambiato la legislazione, non è cambiato nulla e non c’è nulla di cui preoccuparsi”. 

Lombardia, Caruso: arrivo Giro d’Italia opportunità per territorio

Lombardia, Caruso: arrivo Giro d’Italia opportunità per territorioMilano, 19 mag. (askanews) -n “L’arrivo del Giro d’Italia in Lombardia rappresenta un’ulteriore vetrina per valorizzare le bellezze e il patrimonio culturale dei nostri territori”. Così in una nota l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso, sul passaggio della corsa rosa nella nostra Regione. “Il Giro – ha proseguito l’assessore – è da sempre una manifestazione che, più di ogni altra, permette di scoprire luoghi magari poco noti al grande pubblico. Luoghi che però custodiscono un patrimonio di bellezza e cultura, e che tramandano le tradizioni e le identità locali”.

“In sella alla loro bicicletta i campioni del Giro – ha evidenziato Caruso – con la loro tenacia, fatica e velocità, riescono a farci cogliere la bellezza dei territori e dei paesaggi che attraversano”. “Il mio percorso politico mi ha portata a impegnarmi già da tempo nell’ambito della promozione di una cultura della sicurezza stradale, soprattutto a livello territoriale. E il ciclismo si inserisce perfettamente in quest’ottica” ha proseguito. “I nostri laghi, le nostre montagne e le nostre città – ha sottolineato l’assessore – diventano così la cornice ideale per celebrare il connubio tra sport e cultura, quest’anno in particolare, grazie alla straordinaria opportunità data da Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”.

“Nella tappa di domenica 21 maggio – ha ricordato ancora l’assessore – con arrivo a Bergamo, il Giro darà lustro a importanti siti di interesse culturale della nostra Regione, oltre alle bellezze artistiche cittadine di cui Bergamo è ricca. Penso ad Almenno San Bartolomeo, con il parco del Romanico e la meravigliosa ‘Rotonda di San Tomè’, esempio unico di architettura religiosa medievale con la sua pianta circolare. E ancora il Museo del Falegname Tino Sana, con la sala dedicata alla bicicletta che espone esemplari dal 1820 a oggi. In ultimo, ma non per importanza, i siti Unesco presenti sul territorio”. “L’arrivo delle tappe del Giro d’Italia – ha concluso l’assessore – è sempre un motivo di festa e orgoglio per le singole comunità locali, che celebrano l’evento anche con opere destinate a durare nel tempo e a diventare patrimonio artistico. Siamo contenti di accogliere una manifestazione sportiva di portata internazionale che permette di accendere i riflettori anche sulla Lombardia, esaltando le particolarità e le unicità anche culturali dei nostri luoghi nel mondo”.