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Autore: Redazione StudioNews

Accordo sul nucleare in crisi: Iran terrà negoziati con Gb, Germania, Francia, Ue

Accordo sul nucleare in crisi: Iran terrà negoziati con Gb, Germania, Francia, UeRoma, 24 nov. (askanews) – L’Iran terrà negoziati sulla questione nucleare con il Regno unito, la Germania, la Francia e l’Unione europea il 29 novembre a Ginevra. Lo hanno riferito oggi all’agenzia di stampa giapponese Kyodo fonti diplomatiche iraniane.


I negoziati hanno l’obiettivo di ritornare alla piattaforma dell’accordo nucleare iraniano, che vive un momento di profonda crisi. Il governo riformista iraniano guidato dal presidente Masoud Pezeshkian sta cercando soluzioni insieme a Regno unito, Germania, Francia e Ue, alla luce del preannunciato approccio duro che la nuova amministrazione Usa di Donald Trump potrebbe avere a partire dall’arrivo alla Casa bianca a gennaio.


Dal ritiro degli Stati Uniti dall’accordo nel 2018, gli Usa hanno partecipato con l’amministrazione Biden indirettamente ai negoziati attraverso il ruolo di mediazione dell’Ue, ma, essendo attualmente in una fase di transizione amministrativa, questa volta non parteciperanno. Questo sarà il primo round di negoziati da quando Pezeshkian è diventato presidente a luglio. Il 21 novembre, il consiglio dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha adottato una risoluzione che invita l’Iran a migliorare la cooperazione con l’agenzia. L’Iran, in segno di protesta, ha annunciato contromisure che includono un’espansione delle sue attività di sviluppo nucleare. Questo ha ulteriormente acuito i contrasti con Regno unito, Germania e Francia, che avevano promosso la risoluzione, rendendo incerto l’esito dei negoziati.

Emirati, ritrovato il corpo del rabbino Kogan. Israele: atto di terrore antisemita

Emirati, ritrovato il corpo del rabbino Kogan. Israele: atto di terrore antisemitaMilano, 24 nov. (askanews) – Le autorità degli Emirati hanno trovato il corpo del rabbino Zvi Kogan, affermano l’ufficio del primo ministro e il ministero degli esteri israeliani in una dichiarazione congiunta. Kogan, rabbino Chabad negli Emirati Arabi Uniti, era scomparso da giovedì. L’ambasciata israeliana ad Abu Dhabi è stata in contatto con la famiglia di Kogan negli Emirati Arabi Uniti, afferma la dichiarazione. Anche i familiari residenti in Israele sono stati informati.


Israele ha definito l’omicidio “un atto di terrore antisemita spregevole” e promette di utilizzare tutti i mezzi disponibili per assicurare alla giustizia gli assassini. Kogan aveva la doppia cittadinanza israeliana e moldava e fa parte della sezione Chabad di Abu Dhabi da quando Israele ha normalizzato i rapporti con gli Emirati Arabi Uniti alla fine del 2020. Kogan era imparentato con il rabbino Gavriel Holtzberg, assassinato insieme con la moglie in un attacco terroristico alla Nariman Chabad House di Mumbai nel 2008, ha ricordato il notiziario Channel 12. Il presidente israeliano Isaac Herzog ha dichiarato di piangere “con dolore e indignazione” l’omicidio del rabbino Zvi Kogan negli Emirati Arabi Uniti.


“Questo vile attacco antisemita è un promemoria dell’inumanità dei nemici del popolo ebraico”, scrive su X. “Non ci impedirà di continuare a far crescere comunità fiorenti negli Emirati Arabi Uniti o altrove, specialmente con l’aiuto dell’impegno e del lavoro dedicati degli emissari Chabad in tutto il mondo”. Il ministro della Difesa Israel Katz ha definito l’omicidio del rabbino un “crimine terroristico antisemita, codardo e spregevole”. “Lo Stato di Israele – ha assicurato – non si fermerà né resterà in silenzio finché i responsabili di questo atto criminale non pagheranno per le loro azioni”.

M5S, Patuanelli: iscritti con Conte ma tutelare chi si è opposto

M5S, Patuanelli: iscritti con Conte ma tutelare chi si è oppostoRoma, 24 nov. (askanews) – “È evidente che da questo percorso vi è una maggioranza della comunità del M5S, degli iscritti, della cosiddetta base, che ha dato na linea chiara. Un supporto a Conte, un rafforzamento del ruolo del presidente Conte nel Movimento e in qualche modo della sua classe dirigente”: lo ha detto il presidente dei senatori del Movimento 5 stelle, Stefano Patuanelli, parlando a margine dei lavori di Nova, la kermesse conclusiva del “processo costituente” interno, in corso al palzzo dei Congressi dell’Eur.


“Noi – ha aggiunto – dobbiamo riflettere su come tutelare i diritti di chi non è maggioranza, di chi ha fatto opposizione a questo percorso perché credo che perdere pezzi sia peggio per il Movimento nel suo complesso. È evidente che la riflessione politica che forse in questi due giorni non è stata fatta è come da questo percorso rafforzare l’azione del Movimento e non soltanto – ha concluso Patuanelli – isolare chi non la pensa come la maggioranza degli iscritti”.

L’Arte dell’Ascolto attraverso 120 interviste con grandi italiani

L’Arte dell’Ascolto attraverso 120 interviste con grandi italianiRoma, 24 nov. (askanews) – Sono 120 le interviste ai grandi italiani con 34 ore di musica su Spotify, nel “libro sonoro” di Filippo Poletti, edito da Guerini Next e in uscita il 26 novembre “L’Arte dell’ascolto: musica al lavoro”. Ad accompagnare la lettura delle 384 pagine è la playlist pubblicata su Spotify e composta da 34 ore di ascolti dei brani citati nelle 120 interviste, dalla tragedia greca fino a Vasco Rossi e Taylor Swift.


Il lettore può immergersi nell’ascolto tout court, ossia quell’arte necessaria alla corretta dialettica in ambito privato e sociale, essenziale per il buon funzionamento democratico, e anche in azienda, in famiglia, in amore, in amicizia, in politica, in comunicazione, ma sempre più dimenticata dalla società contemporanea. Personalità di ogni ambito professionale come Francesco Alberoni, Piero Angela, Giorgio Armani, Enzo Biagi, Norberto Bobbio, Walter Bonatti, Mike Bongiorno, Gillo Dorfles, Renato Dulbecco, Eugenio Finardi, Dario Fo, Vittorio Gregotti, Umberto Guidoni, Margherita Hack, Enzo Jannacci, Rita Levi-Montalcini, Alda Merini, Franco Modigliani, Indro Montanelli, Nicola Piovani, Carlo Rambaldi, Gianfranco Ravasi, Antonio Ricci, Gavino Sanna, Tiziano Sclavi, i fratelli Taviani, Antonio Tabucchi, Beatrice Venezi, Carlo Verdone, Luigi Veronelli, Umberto Veronesi, Bruno Vespa, Paolo Villaggio, Stefano Zecchi e Antonino Zichichi.


Musicologo, top voice di Linkedln in Italia con studi di chitarra e composizione, ma anche tecnico del suono, scrittore e giornalista: forse solo una personalità che associa un’inesauribile curiosità alla tenacia e la concretezza come Filippo Poletti poteva dedicarsi per ben 25 anni a un lavoro così monumentale sul tema essenziale dell’ascolto e, nel farlo, riporre l’accento sulla sua indiscutibile utilità pratica, quotidiana, declinata in tutti gli ambiti dei rapporti sociali, a partire dal mondo del lavoro. Spiega Filippo Poletti: “Sono partito da una domanda semplice ma inusuale: come si ascolta la musica da Nobel? Qual è la playlist dei grandi italiani degli ultimi 100 anni? E, ancora, cosa significa ascoltare la musica da alpinista, archeologo, architetto, astrofisico, attore, biblista, chef, cineasta, critico musicale, deejay, dietologo, economista, enigmista, enogastronomo, etologo, giurista, filologo, filosofo, fisico, gioielliere, giornalista, imprenditore, matematico, medico, musicista, notaio, pittore, poeta, pubblicitario, regista, scrittore, sociologo e sportivo? A queste domande ho cercato di rispondere con questo ‘libro sonoro’, una vera e propria ‘storia della ricezione musicale’, suggerendo 4 tipi di ascolto abbinati a 4 colori, rispettivamente giallo, verde, rosso e blu”.


Dal 1999, ancora giovane musicologo e aspirante giornalista professionista, Filippo Poletti ha iniziato la sua personalissima indagine, andando alla caccia di grandi personalità, poi proseguita, come un fiume carsico, che ha percorso tutta la sua carriera, riproponendola ad ogni incontro importante o ad ogni nuova amicizia, convinto che “se gli ascolti sommati fanno tante vite, l’ascolto attivo è una competenza chiave nelle relazioni umane. Ieri, oggi e domani, infatti, affinare la capacità di ascoltare attivamente, non passivamente, servirà sempre”. Da qui la necessità di declinare gli esiti della lunghissima indagine in chiave concreta, proponendo di leggere le parole dei grandi italiani e di ascoltare i brani citati con una playlist creata ad hoc su Spotify. “L’Arte dell’ascolto: musica al lavoro” è, dunque, un libro infinitamente stratificato e che offre molteplici approcci di lettura, dall’aneddotica biografica al manuale divulgativo, e che oltre ad ascoltare consapevolmente, come gesto di maturità personale e sociale, ci insegna anche a superare, attraverso l’esperienza altrui, la contrapposizione tra i generi, uscendo da logiche gerarchiche che proprio nei 100 anni rappresentati dai protagonisti delle interviste hanno spesso demotivato tanto pubblico alla frequentazione della musica, definita “forte” o “debole” da Filippo Poletti seguendo Quirino Principe. E forse “L’arte dell’ascolto: musica al lavoro” è anche il libro tanto atteso da Ezio Bosso, ricordato nel volume, per “togliere la paura” e spalancare finalmente le orecchie senza pregiudizi.

M5S, oggi si chiude Nova, attesa per voto su alleanze e Grillo

M5S, oggi si chiude Nova, attesa per voto su alleanze e GrilloRoma, 24 nov. (askanews) – Seconda giornata di Nova, la kermesse del Movimento 5 stelle che conclude il “processo costituente” avviato dal leader Giuseppe Conte dopo la sconfitta elettorale delle europee.


Prima delle conclusioni affidate a Conte, al palazzo dei Congressi dell’Eur il momento clou sarà la proclamazione dei risultati del voto on line degli iscritti sui quesiti elaborati nelle fasi precedenti ai tavoli tematici, attesa dopo le ore 15. Al voto temi programmatici, alleanze, nome e simbolo, limite dei due mandati elettivi nelle istituzioni e soprattutto ruolo del garante, attualmente ricoperto, con vasti poteri e vita natural durante, dal fondatore del Movimento, Beppe Grillo. Che ha contrastato duramente in questi mesi l’iniziativa di Conte e contestato la revisione della platea degli iscritti ammessi al voto e le procedure scelte per il “processo costituente”, ma contrariamente alle attese di alcuni dei suoi fedelissimi, non ha promosso azioni legali per bloccare tutto. E ieri, con l’annuncio del superamento del quorum della maggioranza degli aventi diritto, è stata superata anche la suspense rispetto alla possibilità che Grillo potesse usare i suoi poteri per invalidare o far ripetere la votazione. Il fondatore finora non si è materializzato nella platea della kermesse, e dopo la notizia del successo del voto on line potrebbe decidere di attendere l’esito dei singoli voti sui quesiti prima di prendere posizione pubblicamente. Tra le personalità di maggiore rilievo considerate a lui vicine, Virginia Raggi, ex sindaca di Roma, ha fatto sapere di essere impossibilitata a presenziare, dovendo stare vicina alla madre che è stata ricoverata in ospedale. Tra gli ospiti della giornata, la figura di maggiore rilievo è quella di Sahra Wagenknecht, leader del partito BSW, unica forza politica di sinistra in crescita in Germania, piuttosto lontana, tuttavia, dall’impostazione prevalentemente liberale-atlantista del centrosinistra italiano al quale guarda Conte in vista di una possibile alleanza alle prossime politiche.

Cinema, al Torino Film Festival è il giorno di Angelina Jolie

Cinema, al Torino Film Festival è il giorno di Angelina JolieRoma, 24 nov. (askanews) – Al Torino Film Festival oggi è il gran giorno di Angelina Jolie. La superstar statunitense, annunciata all’ultimo momento tra i big di questa 42esima edizione, è attesa per presentare il suo nuovo film da regista “Without Blood”, che ha anche scritto e prodotto.


Il film è tratto da “Senza sangue” di Alessandro Baricco e lo scrittore sarà presente con Jolie alla presentazione ufficiale alle ore 17 al Cinema Ideal di Torino. I biglietti sono andati a ruba in poche ore dalla loro messa in vendita. Jolie è solo una delle tante star arrivate al festival torinese, che ha già visto sfilare tra gli altri Ron Howard, Sharon Stone, Matthew Broderick accompagnato dalla moglie Sarah Jessica Parker e Rosario Dawson.

Violenza donne, lunedì Montecitorio si illumina di arancione

Violenza donne, lunedì Montecitorio si illumina di arancioneMilano, 24 nov. (askanews) – Per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne lunedì Montecitorio si illumina di arancione: secondo lo slogan “Orange the World” la Camera aderisce alla campagna dell’Onu per la Giornata internazionale del 25 novembre contro la violenza sulle donne. Pertanto, la facciata di Montecitorio sarà illuminata dal colore arancione, simbolo dell’iniziativa, dalle 18 del 25 novembre all’una del 26.


Il Segretario generale delle Nazioni Unite ha lanciato nel 2008 la campagna UNiTE by 2030 to End Violence against Women. Il colore distintivo della campagna è l’arancione. Come colore luminoso e ottimista, l’arancione rappresenta un futuro libero dalla violenza contro le donne e le ragazze. Ogni anno, la campagna UNiTE si concentra su un tema specifico a sostegno della campagna globale, guidata dalla società civile, “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere”, che inizia il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e dura fino al 10 dicembre, Giornata dei diritti umani.

Caduceo d’Oro: focus su IA, telemedicina e Fascicolo sanitario elettronico

Caduceo d’Oro: focus su IA, telemedicina e Fascicolo sanitario elettronicoRoma, 24 nov. (askanews) – Ha avuto luogo ieri a Bari la XVIII edizione del Caduceo d’Oro, la premiazione annuale organizzata dall’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari e BAT, che quest’anno ha avuto come tema centrale il ruolo delle innovazioni tecnologiche nella sanità, con un focus su Intelligenza Artificiale, Telemedicina e Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). L’evento ha messo in evidenza le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per migliorare l’accesso alle cure, ridurre le disuguaglianze territoriali e modernizzare il Servizio Sanitario Nazionale.


L’evento, presentato da Donatella Azzone, ha visto la partecipazione di illustri personalità del panorama sanitario e istituzionale, tra cui il Ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha tenuto la prolusione inaugurale ed è stato insignito, assieme al Direttore di AGENAS Domenico Mantoan, del Caduceo d’Oro 2024 per l’impegno profuso nel miglioramento del Sistema Sanitario Nazionale. Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato il ruolo strategico delle tecnologie digitali per affrontare le disuguaglianze e migliorare l’efficienza del sistema: “Le nuove tecnologie e l’innovazione sono fondamentali per aiutare il Sistema Sanitario Nazionale. Credo – ha detto il ministro Schillaci – che l’innovazione serva soprattutto per migliorare l’accesso alle cure e far sì che le troppe disuguaglianze territoriali che ancora esistono nel nostro Paese vengano superate. Quando penso alle tecnologie, mi riferisco alla telemedicina, all’intelligenza artificiale e al Fascicolo Sanitario Elettronico, settori a cui stiamo dedicando molte risorse del PNRR, strumenti che permetteranno di avere una sanità pubblica più efficace, moderna e vicina ai cittadini, soprattutto a coloro che vivono in aree difficili”. Il Ministro ha poi posto l’accento su due aspetti centrali del PNRR per la sanità: “Il primo è il potenziamento della medicina territoriale, fondamentale per offrire cure più accessibili, decongestionare i pronto soccorso e migliorare la qualità della presa in carico dei pazienti. Durante la pandemia, abbiamo visto l’efficienza degli operatori sanitari, ma anche le difficoltà dovute alla carenza di strutture sul territorio. Un problema che deve essere affrontato con decisione. Il secondo aspetto è legato alla digitalizzazione: telemedicina e intelligenza artificiale sono strumenti che rappresentano una vera svolta per il Servizio Sanitario Nazionale”.


Per un corretto utilizzo dell’intelligenza artificiale, bisogna però imparare a dominarne gli algoritmi: “Stiamo facendo un grande investimento in Italia – ha detto ha detto Domenico Mantoan, direttore generale AGENAS – e credo che siamo il Paese in Europa più avanzato da questo punto di vista. Stiamo facendo una rivoluzione digitale che cambierà il modo in cui verranno curati i cittadini. Stiamo producendo un sistema per cui i dati sanitari di 60 milioni di italiani nascono digitali e vanno a finire tutti nel fascicolo sanitario elettronico con grandi prospettive per il miglioramento della cura, per lo sviluppo della ricerca e per la capacità di programmazione. Su questo è fondamentale l’uso dell’intelligenza artificiale. Stiamo preparando un progetto per consegnare un software di intelligenza artificiale ai medici di medicina generale. Quindi la sfida è riuscire a dominare gli algoritmi e comunque la decisione finale sarà sempre del medico”. “Le nuove tecnologie – ha aggiunto il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato – possono e devono essere uno straordinario volano per migliorare le performance sanitarie. Oggi con la telemedicina si riesce ad operare a centinaia di chilometri di distanza, immagino che questa possa essere una straordinaria occasione”.


Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista Andrea Pancani, sul tema: “Le nuove frontiere della tecnologia a supporto della Sanità”, hanno preso parte anche Marco Marsella (Direttore “Digital, EU4Health and Health System Modernisation” at the European Commission’s Directorate General for Health and Food Safety) Michele Emiliano (Presidente Regione Puglia), Andrea Mandelli (Presidente FOFI), Marco Cossolo (Presidente Federfarma Nazionale), Arturo Cavaliere (Presidente Sifo) ed il presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Bat Luigi D’Ambrosio Lettieri. “La tecnologia – ha concluso Luigi D’Ambrosio Lettieri presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Bat – deve essere un mezzo per potenziare il rapporto umano, non per sostituirlo. In questa giornata vogliamo lanciare un messaggio di fiducia e di responsabilità: il futuro della salute pubblica si costruisce con innovazione, ma anche con il rispetto dei valori etici e della centralità del paziente”.


L’evento si è chiuso con la consegna delle Benemerenze d’anzianità professionale e il giuramento dei nuovi iscritti all’Ordine.

Caduceo d’Oro: focus su IA, telemedicina e Fascicolo sanitario elettonico

Caduceo d’Oro: focus su IA, telemedicina e Fascicolo sanitario elettonicoRoma, 24 nov. (askanews) – Ha avuto luogo ieri a Bari la XVIII edizione del Caduceo d’Oro, la premiazione annuale organizzata dall’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari e BAT, che quest’anno ha avuto come tema centrale il ruolo delle innovazioni tecnologiche nella sanità, con un focus su Intelligenza Artificiale, Telemedicina e Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). L’evento ha messo in evidenza le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per migliorare l’accesso alle cure, ridurre le disuguaglianze territoriali e modernizzare il Servizio Sanitario Nazionale.


L’evento, presentato da Donatella Azzone, ha visto la partecipazione di illustri personalità del panorama sanitario e istituzionale, tra cui il Ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha tenuto la prolusione inaugurale ed è stato insignito, assieme al Direttore di AGENAS Domenico Mantoan, del Caduceo d’Oro 2024 per l’impegno profuso nel miglioramento del Sistema Sanitario Nazionale. Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato il ruolo strategico delle tecnologie digitali per affrontare le disuguaglianze e migliorare l’efficienza del sistema: “Le nuove tecnologie e l’innovazione sono fondamentali per aiutare il Sistema Sanitario Nazionale. Credo – ha detto il ministro Schillaci – che l’innovazione serva soprattutto per migliorare l’accesso alle cure e far sì che le troppe disuguaglianze territoriali che ancora esistono nel nostro Paese vengano superate. Quando penso alle tecnologie, mi riferisco alla telemedicina, all’intelligenza artificiale e al Fascicolo Sanitario Elettronico, settori a cui stiamo dedicando molte risorse del PNRR, strumenti che permetteranno di avere una sanità pubblica più efficace, moderna e vicina ai cittadini, soprattutto a coloro che vivono in aree difficili”. Il Ministro ha poi posto l’accento su due aspetti centrali del PNRR per la sanità: “Il primo è il potenziamento della medicina territoriale, fondamentale per offrire cure più accessibili, decongestionare i pronto soccorso e migliorare la qualità della presa in carico dei pazienti. Durante la pandemia, abbiamo visto l’efficienza degli operatori sanitari, ma anche le difficoltà dovute alla carenza di strutture sul territorio. Un problema che deve essere affrontato con decisione. Il secondo aspetto è legato alla digitalizzazione: telemedicina e intelligenza artificiale sono strumenti che rappresentano una vera svolta per il Servizio Sanitario Nazionale”.


Per un corretto utilizzo dell’intelligenza artificiale, bisogna però imparare a dominarne gli algoritmi: “Stiamo facendo un grande investimento in Italia – ha detto ha detto Domenico Mantoan, direttore generale AGENAS – e credo che siamo il Paese in Europa più avanzato da questo punto di vista. Stiamo facendo una rivoluzione digitale che cambierà il modo in cui verranno curati i cittadini. Stiamo producendo un sistema per cui i dati sanitari di 60 milioni di italiani nascono digitali e vanno a finire tutti nel fascicolo sanitario elettronico con grandi prospettive per il miglioramento della cura, per lo sviluppo della ricerca e per la capacità di programmazione. Su questo è fondamentale l’uso dell’intelligenza artificiale. Stiamo preparando un progetto per consegnare un software di intelligenza artificiale ai medici di medicina generale. Quindi la sfida è riuscire a dominare gli algoritmi e comunque la decisione finale sarà sempre del medico”. “Le nuove tecnologie – ha aggiunto il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato – possono e devono essere uno straordinario volano per migliorare le performance sanitarie. Oggi con la telemedicina si riesce ad operare a centinaia di chilometri di distanza, immagino che questa possa essere una straordinaria occasione”.


Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista Andrea Pancani, sul tema: “Le nuove frontiere della tecnologia a supporto della Sanità”, hanno preso parte anche Marco Marsella (Direttore “Digital, EU4Health and Health System Modernisation” at the European Commission’s Directorate General for Health and Food Safety) Michele Emiliano (Presidente Regione Puglia), Andrea Mandelli (Presidente FOFI), Marco Cossolo (Presidente Federfarma Nazionale), Arturo Cavaliere (Presidente Sifo) ed il presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Bat Luigi D’Ambrosio Lettieri. “La tecnologia – ha concluso Luigi D’Ambrosio Lettieri presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Bat – deve essere un mezzo per potenziare il rapporto umano, non per sostituirlo. In questa giornata vogliamo lanciare un messaggio di fiducia e di responsabilità: il futuro della salute pubblica si costruisce con innovazione, ma anche con il rispetto dei valori etici e della centralità del paziente”.


L’evento si è chiuso con la consegna delle Benemerenze d’anzianità professionale e il giuramento dei nuovi iscritti all’Ordine.

Vino, Colomba Bianca trionfa al “Meininger’s Cooperative Contest”

Vino, Colomba Bianca trionfa al “Meininger’s Cooperative Contest”Milano, 24 nov. (askanews) – Primo posto come Cantina cooperativa in Sicilia, primo posto in Italia e terzo posto al mondo. Sono i riconoscimenti ottenuti da Colomba Bianca – Biocantine di Sicilia, al “Meininger’s International Cooperative Contest 2024”, concorso organizzato dal team editoriale di Weinwirtschaft, rivista specializzata tedesca pubblicata da Meininger Verlag GmbH. Il “Quarantanni rosso” di Colomba Bianca ha ottenuto 90 punti, il “Resilience Nero d’Avola” 88, il “Resilience Perricone” 87, il “Vitese Lucido” 85, il “Vitese Grillo” 84, e il “Vitese Nero d’Avola” 87 punti.


“Questi riconoscimenti rappresentano un tributo alla dedizione e al lavoro instancabile che la nostra squadra dedica alla viticoltura in Sicilia. Ci motivano e ci responsabilizzano ulteriormente, spingendoci a continuare sulla strada dell’innovazione e della qualità, portando avanti il nostro impegno a rappresentare al meglio la tradizione vinicola siciliana a livello internazionale” ha dichiarato Giuseppe Gambino, direttore vendite e sviluppo commerciale dell’azienda di Mazara del Vallo (Trapani), ricordando che “noi puntiamo da sempre all’eccellenza con l’obiettivo di creare prodotti di valore che possano essere da traino per un territorio che al momento non vive giorni felici, per le note questioni climatiche”. Fondata nel 1970 da Gaetano Taschetta, Giuseppe Chirco e Ignazio Oliveri, l’azienda conta oggi su oltre 1.800 ettari interamente condotti a biologico, con una capacità produttiva di oltre 14 milioni di litri. Grazie alla passione di 2.480 vignaioli, Colomba Bianca custodisce e valorizza un patrimonio ampelografico composto da oltre 32 varietà autoctone e internazionali.