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Autore: Redazione StudioNews

Xi Jinping-Macron-von der Leyen, vertice trilaterale a Pechino

Xi Jinping-Macron-von der Leyen, vertice trilaterale a Pechino




Xi Jinping-Macron-von der Leyen, vertice trilaterale a Pechino – askanews.it




















Roma, 6 apr. (askanews) – Il presidente cinese Xi Jinping ha tenuto un incontro trilaterale con il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen oggi a Pechino, dopo il vertice sino-francese. L’ha riferito la portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying.

Nell’incontro a tre “il presidente Xi ha sottolineato che in un mondo complesso e volatile, la Cina e l’Ue devono impegnarsi al dialogo e alla cooperazione, sostenere la pace e la stabilità mondiali, promuovere uno sviluppo e una prosperità comuni e affrontare assieme le sfide globali”, ha riferito Hua. La Cina “è pronta – ha detto ancora Xi secondo Hua – a lavorare con l’Ue per indirizzare nella giusta direzione e nel giusto tono i legami Cina-Ue e rivitalizzare la cooperazione reciprocamente favorevole in vari campi, iniettando un fresco impedo nelle relazioni Cina-Ue”.

Berlusconi,i figli Marina Luigi e il fratello Paolo lasciano S.Raffaele

Berlusconi,i figli Marina Luigi e il fratello Paolo lasciano S.Raffaele




Berlusconi,i figli Marina Luigi e il fratello Paolo lasciano S.Raffaele – askanews.it




















Milano, 6 apr. (askanews) – I figli Marina e Luigi e il fratello Paolo hanno lasciato l’ospedale San Raffaele di Milano intorno alle 13.30, dopo aver trascorso la mattinata in visita all’ex premier Silvio Berlusconi. Tutti e tre hanno lasciato il nosocomio uscendo dal retro, in via Olgettina, senza rilasciare dichiarazioni.

Il primo ad arrivare questa mattina era stato Paolo che era entrato dall’ingresso Q1 del reparto di terapia intensiva dove da ieri il fratello Silvio è sottoposto a chemioterapia. Successivamente l’arrivo di Luigi e Marina sempre dall’ingresso posteriore.

Spazio, Juice: l’Università di Trento a bordo con il radar Rime

Spazio, Juice: l’Università di Trento a bordo con il radar Rime




Spazio, Juice: l’Università di Trento a bordo con il radar Rime – askanews.it




















Roma, 6 apr. (askanews) – Tutto è pronto a Kourou in Guyana francese per il lancio con il razzo Ariane 5 della sonda Juice (JUpiter ICy moon Explorer) con destinazione Giove. Salvo imprevisti meteorologici o intoppi dell’ultimo minuto, la missione dell’Agenzia spaziale europea (Esa) decollerà giovedì prossimo, 13 aprile, alle 14.15 ora italiana per dirigersi verso le lune ghiacciate Ganimede, Europa e Callisto. Prima tra le grandi missioni dell’ESA del programma Cosmic Vision, Juice, con dieci strumenti internazionali a bordo, studierà le condizioni necessarie per la formazione dei pianeti, per la comparsa della vita e come funziona il sistema solare.

La sonda impiegherà più di sette anni per raggiungere la destinazione. A partire dal 2031 le osservazioni dureranno almeno tre anni. Durante questo periodo Juice si muoverà nel sistema gioviano seguendo un profilo di missione complesso che porterà la sonda a studiare il gigante gassoso Giove e a esplorare le lune galileiane Europa e Callisto, per terminare il suo viaggio nello spazio in orbita circolare attorno a Ganimede. A bordo di Juice – una sonda dalla stazza di ben 5,3 tonnellate con 85 metri quadrati di pannelli solari – c’è un pezzo di ricerca e di tecnologia tutta italiana. Tre dei 10 strumenti che saranno impiegati nelle missioni scientifiche di studio della conformazione e dell’atmosfera gioviana sono infatti a guida italiana: il radar Rime (Radar for Icy Moon Exploration), la camera Janus e lo strumento di Radio Scienza 3GM. A questi si aggiunge la forte partecipazione italiana, coordinata dall’Agenzia spaziale italiana ASI, nello spettrometro Majis (Moons and Jupiter Imaging Spectrometer) guidato dall’agenzia spaziale francese (Cnes).

Il lancio di Juice sarà trasmesso in diretta dall’Esa e dall’Asi e anche l’Università di Trento per l’occasione sta organizzando un evento live aperto al pubblico, a partire dalle 13.30 nell’aula 101 del Polo Ferrari uno a Povo, a cui prenderà parte una rappresentanza delle istituzioni del territorio. L’ateneo è infatti coinvolto direttamente nella missione: il radar spaziale Rime è stato ideato e studiato da un team di scienziati internazionali sotto la guida di Lorenzo Bruzzone, principal investigator dello strumento e professore del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione dell’Università di Trento, dove è responsabile del Laboratorio di Telerilevamento (Remote Sensing Laboratory). Un contributo importante nell’elaborazione automatica dei dati acquisiti dal radar spaziale viene dall’Unità di ricerca Remote Sensing for Digital Earth della Fondazione Bruno Kessler (centro di ricerca Digital Society) guidata dalla ricercatrice Francesca Bovolo.

Rime – informa Unitn – è in grado di riprendere “immagini” molto particolari della sotto-superficie che, oltre a essere di fondamentale importanza per studiare la geologia del sottosuolo e la geofisica delle lune ghiacciate, possono evidenziare l’eventuale presenza di acqua negli strati sottosuperficiali di Ganimede e di Europa. L’identificazione di acqua costituirebbe una scoperta di eccezionale rilevanza, visto che l’acqua è una delle variabili fondamentali per ipotizzare la presenza di forme di vita elementari sulle lune ghiacciate. La misurazione avverrà dallo spazio, a centinaia di chilometri di distanza. Il radar è progettato per penetrare la superficie ghiacciata dei satelliti galileiani fin alla profondità di nove chilometri con una risoluzione verticale fino a trenta metri. I dati scientifici che Rime raccoglierà saranno condivisi anche con il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della Nasa che partecipa al coordinamento della missione insieme all’Università di Trento. Rime è stato progettato e costruito in Italia nei laboratori dell’industria Thales Alenia Space, con alcuni sottosistemi forniti dal Jet Propulsion Laboratory della Nasa che partecipa al finanziamento dello strumento (il co-principal investigator è il professor Jeffrey Plaut). Il gruppo di lavoro di Rime, oltre a ricercatori dell’Università di Trento e della Fondazione Bruno Kessler, comprende alcuni dei più prestigiosi enti di ricerca italiani, europei e statunitensi del settore.

Il 13 aprile, durante e dopo l’evento – informa Unitn – sarà possibile una breve visita al nuovo laboratorio Science Operation Center del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione UniTrento, da cui verranno gestite alcune operazioni cruciali per il successo delle rilevazioni, già pochi giorni dopo il lancio. (Tutte le informazioni sull’evento e la prenotazione del posto sono disponibili su https://www.unitn.it/juice)

Rischio gelate:stufe tra i ciliegi per salvare il raccolto

Rischio gelate:stufe tra i ciliegi per salvare il raccolto




Rischio gelate:stufe tra i ciliegi per salvare il raccolto – askanews.it



















Trento, 6 apr. (askanews) – Stufette a pellet per tenere al caldo i ciliegi durante la notte salvare così il raccolto. E’ il lavoro duro e complesso che i contadini in Val di Non, in Trentino, stanno affrontando in emergenza negli ultimi giorni.

Dopo diverse settimane di clima mite, infatti, si è registrato un improvviso calo delle temperature che sta mettendo a rischio le piante che hanno già iniziato la fioritura. E così i contadini hanno posizionato lungo i filari le stufe alimentate a biomassa legnosa. “Sono due notti che noi agricoltori tentiamo di salvare il nostro prodotto – racconta Ruggero Gabardi, agricoltore di Malgolo in Val di Non – Controlliamo le temperature quindi ogni ora. E alla sera si parte verso le 10 fino alle due di notte, e appena si vede che si abbassano le temperature si. Inizia a accendere i fuochi. Questa notte siamo partiti più tardi, verso le quattro, perché si era su un grado, un grado e mezzo; ma appena la temperatura è scesa a 05 abbiamo iniziato ad accendere”. La pratica è tanto suggestiva quanto efficace e ha alle spalle una solida radice scientifica e metodologica: è stata infatti messa a punto a partire dal 2017 dalla Fondazione Edmund Mach, storico istituto per lo sviluppo della ricerca scientifica in campo agrario, e si rivela particolarmente utile per le ciliegie, molto sensibili agli sbalzi termici, soprattutto per la varietà Kordia, la più coltivata fra le colline trentine.

“Sta iniziando la fioritura, ma per il ciliegio è il periodo più delicato perché anche se non c’è il fiore, ma solo la gemma ingrossata, subisce dei danni se si va sotto lo zero – prosegue Gabardi – Con questo metodo non riusciamo certo a recuperare totalmente le piante, però una parte di prodotto pensiamo di sì. Con i teli di copertura e accendendo questi fuochi sicuramente una parte si recupera, sperando sempre che la temperatura non scenda di molti gradi; anche perché ieri mattina era arrivata a meno 5, meno 6…”. L’accensione delle ‘stufette’ viene effettuata poco prima di raggiungere le temperature critiche; ed è preceduta dal posizionamento di teli che aiutano a non disperdere il calore, aumentando così l’efficacia dell’intervento. Un lavoro tutt’altro che semplice per i contadini, ma che si rivela fortunatamente efficace.

A Berlusconi è stata diagnosticata la leucemia, ieri ha iniziato la chemioterapia

A Berlusconi è stata diagnosticata la leucemia, ieri ha iniziato la chemioterapia




A Berlusconi è stata diagnosticata la leucemia, ieri ha iniziato la chemioterapia – askanews.it




















Milano, 6 apr. (askanews) – Silvio Berlusconi avrebbe iniziato da ieri un ciclo di chemioterapia per curare la leucemia eosinofila che gli è stata diagnosticata. È quanto si apprende da fonti qualificate. L’ex premier sarebbe stato sottoposto a un primo trattamento già ieri pomeriggio. Ripetuto questa mattina in forma più intensa.

Berlusconi è ricoverato da mercoledì nel reparto di terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano dove è arrivato per affaticamento respiratorio. Al momento non è prevista la diffusione di un bollettino medico.

Berlusconi è affetto da leucemia, chemioterapia da ieri

Berlusconi è affetto da leucemia, chemioterapia da ieri




Berlusconi è affetto da leucemia, chemioterapia da ieri – askanews.it




















Milano, 6 apr. (askanews) – Silvio Berlusconi avrebbe iniziato da ieri un ciclo di chemioterapia per curare la leucemia eosinofila che gli è stata diagnosticata. È quanto si apprende da fonti qualificate. L’ex premier sarebbe stato sottoposto a un primo trattamento già ieri pomeriggio. Ripetuto questa mattina in forma più intensa.

Berlusconi è ricoverato da mercoledì nel reparto di terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano dove è arrivato per affaticamento respiratorio. Al momento non è prevista la diffusione di un bollettino medico.

Xi Jinping: l’Europa sia “autonoma” (dagli Stati uniti)

Xi Jinping: l’Europa sia “autonoma” (dagli Stati uniti)




Xi Jinping: l’Europa sia “autonoma” (dagli Stati uniti) – askanews.it




















Roma, 6 apr. (askanews) – L’Europa deve raggiungere un’”autonomia strategica” che consenta di sviluppare la relazione con la Cina senza che sia “sottoposta o controllata da terze parti”, cioè gli Stati uniti. L’ha affermato oggi il presidente cinese Xi Jinping dopo il vertice col presidente francese Emmanuel Macron, secondo quanto riferisce su Twitter, la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying.

“La Cina sostiene l’Europa del raggiungimento dell’autonomia strategica e affemra che la relazione Cina-Europa non può essere sottoposta o controllata da terze parti”, ha detto Xi secondo Hua. I due presidenti, ha riferito ancora la funzionaria cinese, “hanno concordato di focalizzarsi sull’agenda positiva delle relazioni Cina-Ue e sulla ripresa degli scambi bilaterali, del dialogo e della cooperaizone in tutte le aree”.

Consorzio Montecucco ha svelato a Vinitaly il suo nuovo logo

Consorzio Montecucco ha svelato a Vinitaly il suo nuovo logo




Consorzio Montecucco ha svelato a Vinitaly il suo nuovo logo – askanews.it




















Milano, 6 apr. (askanews) – Il Consorzio Tutela Vini Montecucco (Grosseto) ha svelato in anteprima assoluta a Vinitaly 2023, che si concluso ieri a Veronafiere, il suo nuovo logo che per la prima volta ha accompagnato l’identità visita dello spazio espositivo e di tutti i materiali informativi consortili.

A rinnovare il logo, nel maggio 2022, sono stati chiamati 13 studenti del Master in Graphic Design dello IED di Firenze e, dopo diverse fasi di selezione, la commissione interna al Consorzio ha proclamato vincitrice la studentessa indiana Damini Rathore. Il logo di sua ideazione evoca la topografia della regione del Montecucco, con sette linee a rappresentare gli altrettanti comuni che lo compongono, abbinandola ad un carattere contemporaneo, che “dimostra la volontà del Consorzio di guardare avanti pur mantenendosi fedele alle proprie radici e ai principi che lo hanno reso celebre a livello internazionale”. “Siamo davvero soddisfatti del nuovo logo e sorpresi dagli infiniti spunti creativi che tutti gli studenti del contest ci hanno fornito nel corso di questi mesi” ha spiegato Patrizia Chiari, titolare di tenuta L’Impostino e consigliere di riferimento dell’iniziativa in seno al CdA del Consorzio Montecucco, sottolineando “è straordinario come Damini sia riuscita a dare un’immagine fresca e moderna a una tradizione secolare quale la nostra: con il suo lavoro ha saputo racchiudere la storia del Montecucco in un’identità visiva ricercata e al tempo stesso al passo con i tempi”.

Per festeggiare i 25 anni della Denominazione d’origine, il Consorzio Montecucco ha organizzato a Vinitaly un’importante degustazione di vecchie annate condotta dal wine expert Filippo Bartolotta.

Xi Jinping: impegno per evitare l’uso di armi nucleari

Xi Jinping: impegno per evitare l’uso di armi nucleari




Xi Jinping: impegno per evitare l’uso di armi nucleari – askanews.it



















Roma, 6 apr. (askanews) – La Cina è disposta a sostenere un invito alla comunità internazionale per scongiurare l’uso di armi nucleari e prevenire l’attacco su centrali nucleari civili. L’ha affermato il presidente cinese Xi Jinping al termine del vertice a Pechino col leader francese Emmanuel Macron, secondo quanto riferisce la televisione pubblica di Pechino CCTV.

Pechino intende lavorare con la Francia nell’invitare tutti i Paesi “a mantenere la promessa di non usare armi nucleari e di non intraprendere una guerra nucleare, di astenersi dall’uso di armi biologiche e chimiche in qualsiasi circostanza, di prevenire attacchi armati sulle centrali nucleari e su altri impianti nucleari civili”, ha detto il leader di Pechino.

Airbus, raddoppia capacita’ produttiva in Cina

Airbus, raddoppia capacita’ produttiva in Cina




Airbus, raddoppia capacita’ produttiva in Cina – askanews.it




















Roma, 6 apr. (askanews) – Airbus installerà una seconda linea di assemblaggio di aeromobili a Tianjin, raddoppiando la sua capacità produttiva per gli aeromobili della famiglia A320 sul suolo cinese che dovrebbe entrare in servizio nella seconda metà del 2025. Lo ha annunciato il presidente esecutivo del produttore di aeromobili europeo Guillaume Faury. “Poiché il mercato cinese continua a crescere, ha perfettamente senso per noi produrre localmente per le compagnie aeree cinesi e probabilmente per altri clienti nella regione”, ha aggiunto. L’accordo quadro – secondo quanto scrive Le Figaro – è stato siglato dal capo di Airbus alla presenza del presidente francese Emmanuel Macron e del suo omologo cinese Xi Xinping a Pechino. Airbus ha già una linea di assemblaggio A320 a Tianjin dal 2008, che ha prodotto più di 600 A320. Attualmente produce quattro dispositivi al mese e dovrebbe aumentare a sei entro la fine dell’anno. Una volta che questa nuova linea sarà in servizio, Airbus ne avrà dieci nel mondo: due a Tianjin, due a Mobile negli Stati Uniti, due a Tolosa e quattro ad Amburgo in Germania.