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Autore: Redazione StudioNews

Chiusura in netto rialzo per le Borse europee, Milano (+2,5%) la migliore

Chiusura in netto rialzo per le Borse europee, Milano (+2,5%) la migliore


Chiusura in netto rialzo per le Borse europee, Milano (+2,5%) la migliore – askanews.it



Chiusura in netto rialzo per le Borse europee, Milano (+2,5%) la migliore – askanews.it



















Milano, 21 mar. (askanews) – Seconda seduta di decisi rialzi per le Borse europee mentre sembrano allentarsi le tensioni sul sistema finanziario globale dopo il salvataggio del Credit Suisse da parte di Ubs e l’intervento delle autorità e delle banche centrali, scese in campo per ridare fiducia ai mercati e arginare l’effetto contagio. Oggi il segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, ha dichiarato che, in caso di necessità, è pronta una protezione governativa per le banche più piccole. Maglia rosa Milano, con l’indice Ftse Mib che ha guadagnato il 2,53%, riportandosi a 26.554 punti; a Parigi il Cac40 ha segnato un +1,42%, a Francoforte il Dax +1,77%, a Londra il Ftse100 +1,81%. L’attenzione si sposta ora sulla riunione chiave di domani della Fed, da cui ci si attende un atteggiamento più da “colomba”.

A Piazza Affari, tra i titoli principali, sugli scudi Saipem (+7,57%), seguita da Unicredit (+6,96%), Fineco (+5,41%) e Bper (+4,89%). Alla Borsa di Zurigo, dopo il tracollo di ieri, quando ha lasciato sul terreno il 56%, Credit Suisse ha chiuso in rialzo del 6,4%, mentre Ubs è balzata di oltre l’11%. Sul mercato obbligazionario, dopo la corsa delle ultime sedute, sono in netto rialzo i rendimenti dei titoli di Stato dell’eurozona: il tasso del Bund decennale è salito al 2,27% (+18 pb), il Btp a 10 anni al 4,10% (+13 pb).

Prandini: iniziare a usare Nutrinform, altrimenti non siamo credibili

Prandini: iniziare a usare Nutrinform, altrimenti non siamo credibili


Prandini: iniziare a usare Nutrinform, altrimenti non siamo credibili – askanews.it



Prandini: iniziare a usare Nutrinform, altrimenti non siamo credibili – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – “Noi siamo fortemente contrari al Nutriscore e abbiamo proposto il Nutrinform Battery. Ma c’è un piccolo vulnus in tutto questo: mentre in altri Paesi, che ci piaccia o no, il nutriscore lo stanno utilizzando, noi in Italia del Nutrinform ne abbiamo parlato, l’abbiamo presentato ma non lo utilizziamo. Penso che la sfida anche da parte dell’industria agroalimentare, se vogliamo creare un sistema alternativo ed essere credibili, nel contesto europeo, sia proprio quello di iniziare ad applicarlo e creare una comunicazione-informazione per i cittadini-consumatori”. Lo ha detto ad askanews il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, a margine dell’evento a Roma promosso da Fondazione Istituto Danone in occasione della sua ultima pubblicazione dal titolo “Transizione proteica: varietà nelle scelte alimentari per la salute umana e del pianeta”, a proposito della normativa europea sulle etichette fronte pacco.

“Mi auguro che l’Italia non si accontenti del fatto che in questo momento la decisione sia stata accantonata. Noi dobbiamo continuare a lavorare per sensibilizzare gli altri Stati membri nel far capire che il sistema pensato oggi a livello europeo sia assolutamente fuorviante e ingannnevole nei confronti dei consumatori e dei cittadini stessi. Ciò che l’Italia ha pensato e studiato può essere invece una grande soluzione in termini di attenzione e anche di qualità di vita e di stili di vita, ovvero il Nutrinform Battery” ha detto, ragionando sul fatto che la decisione che doveva essere presa a fine 2022 dalla Commissione è stata rinviata probabilmente a fine anno. Un rinvio letto da molto come una elemento a favore dell’Italia, che nel frattempo avrebbe dovuto approfittare per far conoscere e affermare il più possibile l’etichetta del Nutrinform battery. “Dobbiamo realizzare una possibilità concreta sul fatto che questo sistema inizi a essere utilizzato almeno nel nostro Paese – ha ribadito Prandini – Diversamente rischiamo di essere poco credibili agli occhi degli altri Stati membri e delle istituzioni europee”. Allargando il ragionamento ai nostri rapporti con l’Europa, anche alla luce dei diversi dossier aperti a Bruxelles che riguardano il comparto agroalimentare, il numero uno di Coldiretti ha detto: “Noi possiamo limitarci a criticare l’Europa e le sue istituzioni. Ma penso che per ciò che l’Italia rappresenta in termini di importanza e come Stato membro a livello europeo, va cambiato l’approccio, uscendo da una demonizzazione che è stata fatta nei confronti delle Pubbliche amministrazioni: Se noi non investiamo in classe dirigenti, noi conteremo sempre meno, anche nel contesto europeo”.

La leader del Pd Elly Schlein: sono favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere

La leader del Pd Elly Schlein: sono favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere


La leader del Pd Elly Schlein: sono favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere – askanews.it



La leader del Pd Elly Schlein: sono favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere – askanews.it


















Milano, 21 mar. (askanews) – “Sono favorevole” alla legalizzazione delle droghe leggere “e penso che sarebbe un buon modo per contrastare le mafie e la criminalità organizzata”. Lo ha detto la leader Pd Elly Schlein, intervistata da Alessandro Cattelan a “Stasera c’è Cattelan su Rai2”, che andrà in onda oggi in seconda serata.

“Anche perché dove è stata fatta si dimostra che c’è un uso più consapevole, non costituisce un incentivo all’uso per le fasce più giovani, e inoltre scalfisce il crimine organizzato. Secondo me bisogna andare su questa strada”, ha concluso.

Parmigiano Reggiano cresce nel 2022: +2,6% vendite, +3% export

Parmigiano Reggiano cresce nel 2022: +2,6% vendite, +3% export


Parmigiano Reggiano cresce nel 2022: +2,6% vendite, +3% export – askanews.it



Parmigiano Reggiano cresce nel 2022: +2,6% vendite, +3% export – askanews.it



















Milano, 21 mar. (askanews) – Il Parmigiano Reggiano Dop ha chiuso il 2022 con un giro d’affari al consumo che ha toccato i 2,9 miliardi di euro, un massimo storico, contro i 2,7 miliardi del 2021, con un aumento del 6,9%, a volume invece la crescita è stata pari al 2,6% con 156.620 tonnellate contro le 152.690 del 2021. A tracciare il quadro per il 2022 il Consorzio di tutela della Dop che a Milano ha illustrato i risultati positivi raggiunti nonostante un contesto di mercato in cui i consumi alimentari sono scesi del 4,2% e quelli di formaggi del 3% a volume. E fornito una anticipazione sui primi due mesi del 2023 in Italia, quando la crescita a volume nella Gda è stata del 15,1% e a valore del 18,4%.

“Nel 2022 la filira del Parmigiano Reggiano Dop ha dimostrato una grande maturità – ha detto il presidente del Consorzio, Nicola Bertinelli – coi costi dei mangimi che sono esplosi, i tassi elevati il prezzo al consumatore è aumentato solo del 4-5%. A sopportare i costi quindi sono stati i produttori, per questo auspico che 2023 e 2024 non siano come il 2022. Quest’anno sarebbe stato un grande errore fermare il processo, iniziato prima del Covid, di proporre un prezzo equo per i consumatori”. Nei mercati, la quotazione del Parmigiano Reggiano ha registrato nel 2022 una media annua di 10,65 euro al chilo (Parmigiano Reggiano 12 mesi da caseificio produttore), in aumento rispetto al 2021, quando si era attestata a 10,34 euro al chilo. La produzione è in lieve calo rispetto al 2021, anno nella storia in cui si sono prodotte più forme in assoluto, 4,002 milioni di forme contro 4,091 milioni (-2,2%). “Nel 2022 la produzione di formaggio è stata lievemente in contrazione – ha spiegato il direttore marketing, Carlo Mangini – e questo ci ha un po’ rasserenati dopo anni di incremento medio del 4-5%: il problema della Dop è valorizzare la produzione perchè per venderlo non c’è dubbio che lo vendi”.

Se si guarda ai mercati internazionali, anche qui i volumi sono cresciuti del 3% (64.202 tonnellate vs 62.351) mentre il valore generato alla produzione è salito a 1,8 miliardi di euro contro gli 1,71 miliardi del 2021. A livello di consumi, si allarga la fetta export che è salita di due punti percentuali rispetto al 2021, toccando il 47%. “Dal 2017 al 2022 il numero di forme collocate è aumentato di 60mila unità un aumento che racconta la resilienza del sistema Parmigiano Reggiano Dop – ha detto Mangini – pensiamo che entro due anni supereremo il 50% di quota di export perchè i mercati internazionali sono lo sbocco naturale con Paesi che cresceranno anche a doppia cifra”. Proprio sul fronte dei mercati internazionali, il direttore Mangini ha espresso qualche insoddisfazione, a fronte di un mercato italiano che ha dato soddisfazioni. “L’Italia è andata bene e sta andando molto bene. C’è stato un buon risultato nel terzo trimestre del 2022 che ha portato a un miglioramento della quota. Non siamo invece soddisfatti dello sviluppo di alcuni mercati internazionali”.

Nel 2022 ci sono stati mercati cresciuti anche a doppia cifra in Europa come la Spagna (+11,3% con 1.602 tonnellate vs 1.439 nel 2021), la Grecia (+31,4% con 1.382 tonnellate) e la stessa Francia (+7,2% con 12.944 tonnellate vs 12.077 tonnellate) o fuori dall’Europa con il Giappone, che cresce del +38,8% (1.010 tonnellate vs 728) e l’Australia, che segna un +22,7% (713 tonnellate vs 581). Buone performance anche in Canada, con un +6,3% (3.556 tonnellate vs 3.345 e negli Stati Uniti, primo mercato estero per la Dop salito dell’8,7% con 13.981 tonnellate vs 12.867). Ma c’è un mercato come la Germania che ha perso il 13,8% con 1.477 tonnellate in meno pari a 37.000 forme. “In Germania ha pesato l’effetto inflativo – ha spiegato Mangini – lì l’inflazione è il grande nemico che ha avuto un enorme impatto sulla spesa di beni alimentari. Noi però pensiamo sia una reazione impulsiva, una congiuntura. Quello è un mercato su cui dobbiamo insistere perchè quelle 1.500 tonnellate vanno recuperate subito”. Per quanto riguarda i canali distributivi, la GDA rimane il primo (62,3%), seguita dall’industria (17,5%), che beneficia della crescente popolarità dei prodotti caratterizzati dalla presenza di Parmigiano Reggiano tra gli ingredienti, e dalle vendite dirette dei caseifici, che registrano un forte aumento (+5,3%). A proposito delle vendite dirette, che oggi rappresentano il 15%, Mangini ha spiegato che da lì si aspettano una crescita nel medio-lungo periodo: “Fosse per me il percorso per arrivare al 20% di vendite dirette potrebbe essere accelerato – ha detto – L’arco temporale a cui fare riferimento per arrivare al 20% è inevitabilmente nel lungo termine, sarei felice se si potesse conseguire in 5-7 anni”. E questo perchè per raggiungere quell’obiettivo occorre “generare competenze all’interno delle nostre aziende, perchè servono capacità commerciali, finanziarie, percorsi virtuosi che devono essere generati da risorse dedicate. Quest’anno abbiamo previsto investimenti per inserire competenze commerciali, avere temporary manager, export manager, sui quali contribuiamo fino al 50% dell’investimento dei nostri soci per renderli più autonomi nella diversificazione del rischio”. Sul fronte dei canali distributivi, il canale Horeca rimane il fanalino di coda, attestandosi al 9,2% del totale.

Per il 2023 il Consorzio ha stanziato 18,6 milioni di euro per lo sviluppo dei mercati, puntando a diventare sempre più un brand globale, pronto ad affrontare sfide come quella dell’italian sounding. “Il Consorzio deve assumersi sempre più la responsabilità di diventare la cabina di regia dell’intera filiera, lavorando con gli operatori e le catene distributive per sostenere i consumi nel corso di un anno in cui viene commercializzato il picco di produzione più alto nella storia della Dop, quello del 2021, con un piano articolato di investimenti in comunicazione e sviluppo domanda sia in Italia, sia soprattutto sui mercati esteri – ha concluso il presidente del Consorzio – Dobbiamo continuare a mantenere il Parmigiano Reggiano a un prezzo concorrenziale, in modo che sia accessibile alle famiglie, e a difendere la redditività delle aziende, che hanno già subito l’aumento dei costi di produzione”.

Calendario serie A, Milan, Napoli, Inter il venerdì di Pasqua

Calendario serie A, Milan, Napoli, Inter il venerdì di Pasqua


Calendario serie A, Milan, Napoli, Inter il venerdì di Pasqua – askanews.it



Calendario serie A, Milan, Napoli, Inter il venerdì di Pasqua – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – La Lega Serie A ha comunicato anticipi e posticipi e tutti gli orari della Serie A fino alla 32^ giornata (fine aprile). La giornata di Pasqua viene rivoluzionata dagli impegni di Champions con Inter, Milan e Napoli che anticipano al venerdì. Comunicate anche le date delle semifinali di ritorno di Coppa Italia 28^ GIORNATA Cremonese-Atalanta, sabato 1 aprile ore 15.00 Inter-Fiorentina, sabato 1 aprile ore 18.00 Juventus-Verona, sabato 1 aprile ore 20.45 Bologna-Udinese, domenica 2 aprile ore 12.30 Monza-Lazio, domenica 2 aprile ore 15.00 Spezia-Salernitana, domenica 2 aprile ore 15.00 Roma-Sampdoria, domenica 2 aprile ore 18.00 Napoli-Milan, domenica 2 aprile ore 20.45 Empoli-Lecce, lunedì 3 aprile ore 18.30 Sassuolo-Torino, lunedì 3 aprile ore 20.45 * Giornata riprogrammata in base alla Coppa Italia

29^ GIORNATA Salernitana-Inter, venerdì 7 aprile ore 17.00 * Lecce-Napoli, venerdì 7 aprile ore 19.00 * Milan-Empoli, venerdì 7 aprile ore 21.00 – SKY * Udinese-Monza, sabato 8 aprile ore 12.30 – SKY Fiorentina-Spezia, sabato 8 aprile ore 14.30 Sampdoria-Cremonese, sabato 8 aprile ore 16.30 Atalanta-Bologna, sabato 8 aprile ore 16.30 – SKY Torino-Roma, sabato 8 aprile ore 18.30 Verona-Sassuolo, sabato 8 aprile ore 18.30 Lazio-Juventus, sabato 8 aprile ore 20.45 * riprogrammata in base alle competizioni europee e alla Coppa Italia 30^ GIORNATA Cremonese-Empoli, venerdì 14 aprile ore 18.30 Spezia-Lazio, venerdì 14 aprile ore 20.45 SKY Bologna-Milan, sabato 15 aprile ore 15.00 Napoli-Verona, sabato 15 aprile ore 18.00 Inter-Monza, sabato 15 aprile ore 20.45 SKY Lecce-Sampdoria, domenica 16 aprile ore 12.30 SKY Torino-Salernitana, domenica 16 aprile ore 15.00 Sassuolo-Juventus, domenica 16 aprile ore 18.00 Roma-Udinese, domenica 16 aprile ore 20.45 Fiorentina-Atalanta, lunedì 17 aprile ore 20.45

31^ GIORNATA Verona-Bologna, venerdì 21 aprile ore 20.45 SKY Salernitana-Sassuolo, sabato 22 aprile ore 15.00 Lazio-Torino, sabato 22 aprile ore 18.00 Sampdoria-Spezia, sabato 22 aprile ore 20.45 SKY Empoli-Inter, domenica 23 aprile ore 12.30 SKY Monza-Fiorentina, domenica 23 aprile ore 15.00 Udinese-Cremonese, domenica 23 aprile ore 15.00 Milan-Lecce, domenica 23 aprile ore 18.00 Juventus-Napoli, domenica 23 aprile ore 20.45 Atalanta-Roma, lunedì 24 aprile ore 20.45 32^ GIORNATA Lecce-Udinese, venerdì 28 aprile ore 18.30 Spezia-Monza, venerdì 28 aprile ore 20.45 SKY Napoli-Salernitana, sabato 29 aprile ore 15.00 Roma-Milan, sabato 29 aprile ore 18.00 Torino-Atalanta, sabato 29 aprile ore 20.45 SKY Inter-Lazio, domenica 30 aprile ore 12.30 SKY Cremonese-Verona, domenica 30 aprile ore 15.00 Sassuolo-Empoli, domenica 30 aprile ore 15.00 Fiorentina-Sampdoria, domenica 30 aprile ore 18.00 Bologna-Juventus, domenica 30 aprile ore 20.45 Atalanta-Roma, lunedì 24 aprile ore 20.45 SEMIFINALI RITORNO COPPA ITALIA

Inter-Juventus, mercoledì 26 aprile ore 21 Fiorentina-Cremonese, giovedì 27 aprile ore 21

Lombardia, Fontana: aperti ad ascolto opposizione, no pregiudizi

Lombardia, Fontana: aperti ad ascolto opposizione, no pregiudizi



Lombardia, Fontana: aperti ad ascolto opposizione, no pregiudizi – askanews.it



Lombardia, Fontana: aperti ad ascolto opposizione, no pregiudizi – askanews.it


















Milano, 21 mar. (askanews) – “Nessun tipo di pregiudizio per ascoltare le richieste che arrivano da qualunque parte politica e da ogni area della Lombardia”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, annunciando in Consiglio regionale il suo “impegno a presentare alla Conferenza dei capigruppo le linee guida del Programma regionale di sviluppo sostenibile”. L’obiettivo, ha aggiunto nella controreplica in aula alla sua relazione programmatica di legislatura, è di fare in quella sede “un primo approfondimento” prima di portare il testo in aula, “nella quale credo si potrà fare un ottimo lavoro”.

Il Consiglio regionale, ha continuato Fontana, è “il luogo della democrazia e per questo ribadisco, ancora una volta, che sarà mia cura ascoltare ogni istanza che sarà proposta con l’obiettivo di dare risposte a tutti i territori della Lombardia” ha proseguito. “Sono convinto – ha sottolineato – che tutte le osservazioni verranno valutate e riceveranno la dovuta attenzione”.

Addio a Citto Maselli, regista politicamente impegnato

Addio a Citto Maselli, regista politicamente impegnato


Addio a Citto Maselli, regista politicamente impegnato – askanews.it



Addio a Citto Maselli, regista politicamente impegnato – askanews.it


















Roma, 21 mar. (askanews) – Il sospetto con Gian Maria Volonté (1975), La donna del giorno (1956), Gli indifferenti (del 1964, tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia), I delfini (1960) con Tomas Milian e Claudia Cardinale. Francesco Maselli, Citto, ha legato indissolubilmente la sua regia a questi titoli capolavori del cinema italiano. Nacque a Roma nel 1930 ed ebbe importanti collaborazioni con altri registi italiani, come Michelangelo Antonioni e Luchino Visconti. Esordì a ventitré anni, nel 1953, con un proprio lungometraggio, Gli sbandati, che fu premiato al Festival di Venezia. Tante collaborazioni. Con Michelangelo Antonioni conosce il set, lavorando come aiuto regista nel documentario ‘L’amorosa menzogna’ del 1948. Lavora alla sceneggiatura del film d’esordio di Antonioni stesso, ‘Cronaca di un amore’ (1950) e poi a ‘La signora senza camelie’ (1953). Nel 1953 dirige l’episodio ‘Storia di Caterina’ per il film ‘Amori in città’ ideato da Cesare Zavattini e collabora con Luchino Visconti al film collettivo ‘Siamo donne’, nell’episodio con Anna Magnani. Sempre Visconti gli presenta Goliarda Sapienza (che sarà la sua compagna per anni) e garantisce per lui aiutandolo a strappare il primo contratto per un lungometraggio nel 1955: è ‘Gli sbandati’, diretto ad appena 23 anni nel 1955 e subito invitato alla Mostra di Venezia.

Maselli, morto oggi all’età di 92 anni, era noto anche per la sua lunga militanza politica a sinistra. A 14 anni, durante la guerra e l’occupazione nazista, sosteneva i movimenti di liberazione tra gli studenti. Si iscrisse al Partito comunista italiano subito dopo la liberazione dall’occupazione nazifascista e per tutta la vita è rimasto un militante e un attivista di sinistra. A dare la notizia della sua morte è stato Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea. “Con grande dolore debbo comunicare la notizia della morte poco fa del compagno Citto Maselli. L’ho appresa dalla moglie Stefania Brai, responsabile cultura del nostro partito, che gli è sempre stata vicina e a cui va l’abbraccio solidale di tutte le compagne e i compagni di Rifondazione. Il cinema e la cultura italiana perdono un maestro e un grande regista, la sinistra un’intellettuale militante e un esempio di rigore e coerenza, noi di Rifondazione Comunista un compagno imprescindibile” ha scritto su Facebook il segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea Maurizio Acerbo.

La Biennale di Venezia ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa del regista. “Devo togliere il cappello del Presidente per salutare l’amico Citto con cui, come molti altri, ho condiviso diverse stagioni della vita e della storia del cinema italiano” ha dichiarato tra le altre cose il presidente Roberto Cicutto.

Uffizi e Boboli: quattro lunedì di apertura straordinaria

Uffizi e Boboli: quattro lunedì di apertura straordinaria


Uffizi e Boboli: quattro lunedì di apertura straordinaria – askanews.it



Uffizi e Boboli: quattro lunedì di apertura straordinaria – askanews.it



















Milano, 21 mar. (askanews) – Galleria degli Uffizi e Giardino di Boboli annunciano quattro lunedì di apertura straordinaria. Saranno il 10 aprile per Pasquetta, il 24 aprile, il primo maggio e il 14 agosto. Entrambi i luoghi saranno aperti nell’orario consueto (Uffizi 8,15-18,30; Boboli 8,15-18,30); di regola, il lunedì le Gallerie degli Uffizi sono chiuse al pubblico.

Sempre alla Galleria degli Uffizi e al Giardino di Boboli sono in programma, su indicazione del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, tre aperture gratuite: il 25 aprile per la Festa della Liberazione, il 2 giugno per la Festa della Repubblica e il 4 novembre per la Festa delle Forze Armate. Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: “Grazie alle aperture straordinarie diamo un impulso forte in questo grande recupero del turismo, in cui gli Uffizi si confermano ancora una volta volano dell’economia e della cultura italiana”.

Innovit, via a nuovo programma di accelerazione per startup e PMI

Innovit, via a nuovo programma di accelerazione per startup e PMI


Innovit, via a nuovo programma di accelerazione per startup e PMI – askanews.it



Innovit, via a nuovo programma di accelerazione per startup e PMI – askanews.it



















Milano, 21 mar. (askanews) – Il Centro di Innovazione Italiano presso Innovit, il primo Italian Innovation and Culture Hub di San Francisco, prosegue il percorso di scouting e promozione delle più promettenti Startup e PMI Innovative italiane.

Dopo la conclusione della prima Call dedicata a Intelligenza Artificiale e Metaverso e agli ambiti delle Industrie Culturali e Creative, che ha visto la candidatura di oltre 140 progetti, il 27 marzo si apre una nuova opportunità per PMI e Startup. Le prime sono chiamate a presentare progetti su tecnologie di frontiera quali Cybersecurity, Blockchain, IoT e Robotics. Nessun vincolo, invece, per le startup, che avranno la possibilità di presentare la loro value proposition, indipendentemente da uno specifico ambito applicativo. Termine ultimo per candidarsi è il 25 aprile 2023. Sulla base di criteri oggettivi, sarà stilata una graduatoria di merito: le 40 Startup e le 25 PMI con il maggior punteggio accederanno al percorso di orientamento, formazione e mentorship online della durata di due settimane, al termine del quale 15 Startup e 15 PMI beneficeranno, nel mese di giugno, del programma esclusivo in presenza a San Francisco presso gli spazi di INNOVIT al 710 di Sansome Street.

Le startup parteciperanno allo Startup Bootcamp: due settimane di workshop, mentoring e networking, finalizzate allo sviluppo e alla validazione del modello di business. Al termine del percorso, durante il Demo Day, avranno la possibilità di illustrare il proprio progetto ad una qualificata platea di esperti e stakeholder del mondo dell’innovazione. Le PMI avranno accesso al percorso Small & Medium Enterprises Traction: una settimana di mentorship, workshop e attività di networking con alcuni dei principali attori del mondo dell’innovazione della San Francisco Bay Area, al fine di creare relazioni di business, di funding e di contaminazione con uno degli ecosistemi che maggiormente contribuisce a definire le traiettorie di innovazione globale.

Ucraina, 400 rifugiati trovano casa nel comune di Pineto (Te)

Ucraina, 400 rifugiati trovano casa nel comune di Pineto (Te)


Ucraina, 400 rifugiati trovano casa nel comune di Pineto (Te) – askanews.it



Ucraina, 400 rifugiati trovano casa nel comune di Pineto (Te) – askanews.it


















Roma, 21 mar. (askanews) – Nel Comune di Pineto, in provincia di Teramo la parola accoglienza fa rima con concretezza. Nei giorni scorsi, infatti, è stata presentata una iniziativa, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, Arci e protezione civile della Regione Abruzzo e che vede il trasferimento dagli alberghi a strutture del terzo settore locale, centri di accoglienza e abitazioni messi a disposizione da cittadini operatori di 400 rifugiati ucraini giunti nella località abruzzese in fuga dalla guerra. Con questo nuovo step le famiglie ucraine potranno essere più autonome e integrarsi al meglio nella vita del territorio.

Il progetto prevede inoltre percorsi di integrazione educativa, servizi sanitari e l’inserimento lavorativo. Un lavoro complesso che ha contato sulla ferma volontà dell’amministrazione comunale. “Come operatore di pace il Comune ha portato avanti un progetto di integrazione e di sensibile vicinanza a coloro che hanno dovuto abbandonare la loro terra per cercare sicurezza”. Ha spiegato il sindaco Robert Verrocchio alla stampa locale con l’obiettivo di rendere il soggiorno a Pineto un momento di meno traumatico e per quanto possibile sereno.