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Autore: Redazione StudioNews

Innovit, via a nuovo programma di accelerazione per startup e PMI

Innovit, via a nuovo programma di accelerazione per startup e PMI


Innovit, via a nuovo programma di accelerazione per startup e PMI – askanews.it



Innovit, via a nuovo programma di accelerazione per startup e PMI – askanews.it



















Milano, 21 mar. (askanews) – Il Centro di Innovazione Italiano presso Innovit, il primo Italian Innovation and Culture Hub di San Francisco, prosegue il percorso di scouting e promozione delle più promettenti Startup e PMI Innovative italiane.

Dopo la conclusione della prima Call dedicata a Intelligenza Artificiale e Metaverso e agli ambiti delle Industrie Culturali e Creative, che ha visto la candidatura di oltre 140 progetti, il 27 marzo si apre una nuova opportunità per PMI e Startup. Le prime sono chiamate a presentare progetti su tecnologie di frontiera quali Cybersecurity, Blockchain, IoT e Robotics. Nessun vincolo, invece, per le startup, che avranno la possibilità di presentare la loro value proposition, indipendentemente da uno specifico ambito applicativo. Termine ultimo per candidarsi è il 25 aprile 2023. Sulla base di criteri oggettivi, sarà stilata una graduatoria di merito: le 40 Startup e le 25 PMI con il maggior punteggio accederanno al percorso di orientamento, formazione e mentorship online della durata di due settimane, al termine del quale 15 Startup e 15 PMI beneficeranno, nel mese di giugno, del programma esclusivo in presenza a San Francisco presso gli spazi di INNOVIT al 710 di Sansome Street.

Le startup parteciperanno allo Startup Bootcamp: due settimane di workshop, mentoring e networking, finalizzate allo sviluppo e alla validazione del modello di business. Al termine del percorso, durante il Demo Day, avranno la possibilità di illustrare il proprio progetto ad una qualificata platea di esperti e stakeholder del mondo dell’innovazione. Le PMI avranno accesso al percorso Small & Medium Enterprises Traction: una settimana di mentorship, workshop e attività di networking con alcuni dei principali attori del mondo dell’innovazione della San Francisco Bay Area, al fine di creare relazioni di business, di funding e di contaminazione con uno degli ecosistemi che maggiormente contribuisce a definire le traiettorie di innovazione globale.

Ucraina, 400 rifugiati trovano casa nel comune di Pineto (Te)

Ucraina, 400 rifugiati trovano casa nel comune di Pineto (Te)


Ucraina, 400 rifugiati trovano casa nel comune di Pineto (Te) – askanews.it



Ucraina, 400 rifugiati trovano casa nel comune di Pineto (Te) – askanews.it


















Roma, 21 mar. (askanews) – Nel Comune di Pineto, in provincia di Teramo la parola accoglienza fa rima con concretezza. Nei giorni scorsi, infatti, è stata presentata una iniziativa, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, Arci e protezione civile della Regione Abruzzo e che vede il trasferimento dagli alberghi a strutture del terzo settore locale, centri di accoglienza e abitazioni messi a disposizione da cittadini operatori di 400 rifugiati ucraini giunti nella località abruzzese in fuga dalla guerra. Con questo nuovo step le famiglie ucraine potranno essere più autonome e integrarsi al meglio nella vita del territorio.

Il progetto prevede inoltre percorsi di integrazione educativa, servizi sanitari e l’inserimento lavorativo. Un lavoro complesso che ha contato sulla ferma volontà dell’amministrazione comunale. “Come operatore di pace il Comune ha portato avanti un progetto di integrazione e di sensibile vicinanza a coloro che hanno dovuto abbandonare la loro terra per cercare sicurezza”. Ha spiegato il sindaco Robert Verrocchio alla stampa locale con l’obiettivo di rendere il soggiorno a Pineto un momento di meno traumatico e per quanto possibile sereno.

Banche, Enria (Bce) esclude che nell’Ue si nascondano “casi Svb”

Banche, Enria (Bce) esclude che nell’Ue si nascondano “casi Svb”


Banche, Enria (Bce) esclude che nell’Ue si nascondano “casi Svb” – askanews.it



Banche, Enria (Bce) esclude che nell’Ue si nascondano “casi Svb” – askanews.it


















Roma, 21 mar. (askanews) – Nell’eurozona non si nascondono casi simili alla Silicon Valley Bank. In sintesi, è il messaggio lanciato dal presidente del ramo di vigilanza bancaria della Bce, Andrea Enria durante una audizione congiunta con l’Eba, l’Autorità bancaria europea, al Parlamento europeo sulla crisi Svb e di altre banche.

Non ci sono banche analoghe nell’Ue “innanzitutto perché le banche che vigiliamo non mostrano le caratteristiche di estremo rischio sui tassi di interesse e di concentrazione su una base di depositi non garantiti che potremmo chiamare business model Svb”, ha affermato. “Generalmente le nostre banche operano con una base di clienti più diversificata. I depositi non garantiti sono una importante fonte di finanziamento anche nell’area euro, ma tendono ad essere rilevanti su banche con modelli di business che sono ben diversificati – ha proseguito – sia sul versante degli attivi sia sulla base delle esposizioni”.

Inoltre nell’eurozona e nell’Ue le banche sono tenute a rispettare dei requisiti patrimoniali sulle liquidità più rigorosi che nel caso della banca californiana.

Giochi 2026, Fontana: pattinaggio veloce a Milano non ci costerebbe

Giochi 2026, Fontana: pattinaggio veloce a Milano non ci costerebbe


Giochi 2026, Fontana: pattinaggio veloce a Milano non ci costerebbe – askanews.it



Giochi 2026, Fontana: pattinaggio veloce a Milano non ci costerebbe – askanews.it



















Milano, 21 mar. (askanews) – “È emersa una bella proposta portata avanti da Regione Lombardia e dal Comune di Milano per poter realizzare anche le prove del pattinaggio di velocità a Milano. È stata valutata, a brevissimo verrà comparata con altre proposte, ma questa è sicuramente l’unica a costo zero per il pubblico quindi credo che sarà una proposta ottimale che concederà alla Lombardia e alla città di Milano di avere un’ulteriore importante spazio per poter vedere questa parte di giochi olimpici”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo avere partecipato alla cabina di regia con il governo sui giochi olimpici invernali di Milano-Cortina 2026.

Neima Ezza annuncia il nuovo singolo “Avanti”

Neima Ezza annuncia il nuovo singolo “Avanti”


Neima Ezza annuncia il nuovo singolo “Avanti” – askanews.it



Neima Ezza annuncia il nuovo singolo “Avanti” – askanews.it



















Milano, 21 mar. (askanews) – Dopo il successo di “Giù”, il suo Ep che continua a conquistare streaming e traguardi, tra cui la certificazione oro, e un tour che lo ha visto protagonista sui palchi dei più famosi club italiani con molte date sold out, Neima Ezza annuncia il nuovo singolo “Avanti” (Epic Records/Sony Music Italy), fuori da venerdì 24 marzo in radio e su tutte le piattaforme digitali.

Tra gli artisti più autentici e credibili della scena urban italiana, Neima Ezza torna con un brano introspettivo e ricco di emotività, attraversato da una forte vena malinconica, prodotto dai 2nd Roof con cui collabora di nuovo dopo il singolo “Perdonami”. Con un linguaggio diretto e sincero, in “Avanti” l’artista racconta senza filtri le difficoltà e i pensieri inquieti che lo accompagnano nella sua quotidianità, toccando in maniera genuina e sensibile temi come la salute mentale, la depressione e l’insonnia. Il rapper vorrebbe riuscire ad andare oltre lasciandosi alle spalle il passato, ma non ci riesce – è ancora presto, non adesso. Con 2,1 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, un’attitudine autentica per il rap e una street credibility perfettamente descritta nei suoi brani, Neima Ezza è reduce dal successo di “Giù”, il suo Ep che continua a raggiungere importanti riconoscimenti e che contiene: “Lei” feat. Rondodasosa, brano che ha raggiunto 42,9 milioni di stream e certificato PLATINO, “Casa”, singolo di punta prodotto da NKO certificato platino con 53,4 milioni di stream su Spotify e 20,5 milioni di views su Youtube, insieme a “Fedele al quartiere”, certificato ORO, per un totale di 154,1 milioni di stream solo su Spotify.

Questi risultati dimostrano la profondità di un artista come Neima Ezza, capace di aprirsi a nuove sfide restando sempre fedele alla storia di quartiere che racconta nelle sue canzoni, a quel legame da sempre intenso con la periferia milanese e il tessuto sociale di San Siro. Neima Ezza è un rapper capace di trasportare l’ascoltatore nel proprio immaginario in maniera sincera, condividendo i ricordi e il proprio vissuto attraverso la musica.

Cina: da Russia impegno a colloqui pace con Kiev il prima possibile

Cina: da Russia impegno a colloqui pace con Kiev il prima possibile


Cina: da Russia impegno a colloqui pace con Kiev il prima possibile – askanews.it



Cina: da Russia impegno a colloqui pace con Kiev il prima possibile – askanews.it


















Roma, 21 mar. (askanews) – La Russia ha “ribadito il suo impegno alla ripresa dei colloqui di pace il prima possibile, cosa che la Cina apprezza”. L’ha affermato oggi, al termine del summit tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader cinese Xi Jinping al Cremlino, la portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying che accompagna il numero uno di Pechino nella visita in Russia.

Hua anche detto che la Russia “ha accolto positivamente la volontà della Cina di svolgere un ruolo positivo per la soluzione poltiica e diplomatica della crisi ucraina e ha accolto le proposte costruttive poste nella Posizione cinese sulla soluzione politica della crisi ucraina”. La Russia – ha affermato ancora la portavoce – “parla positivamente della posizione obiettiva e imparziale della Cina sulla questione ucraina”. Xi e Putin, ha spiegato ancora Hua, hanno firmato una dichiarazione congiunta “sull’approfondimento della partership strategica complessiva tra i due paesi per una nuova era” e hanno “sottolineato che la crisi ucraina deve essere regolata attraverso colloqui di pace”.

Inoltre – ha proseguito Hua – le parti “ritengono che gli obiettivi e i principi della Carta Onu, assieme alle leggi internazionali, debbano essere rispettati”. Inoltre, ha concluso la portavoce, “le due parti si oppongono all’abitudine di qualsiasi paese di cercare vantaggi nelle aree militare e politica a detrimento deli legittimi interessi di sicurezza di altri paesi”.

Sfida a distanza Xi-Kishida: il primo con Putin, l’altro con Zelensky

Sfida a distanza Xi-Kishida: il primo con Putin, l’altro con Zelensky


Sfida a distanza Xi-Kishida: il primo con Putin, l’altro con Zelensky – askanews.it



Sfida a distanza Xi-Kishida: il primo con Putin, l’altro con Zelensky – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – La visita a sorpresa del primo ministro giapponese Fumio Kishida a Kiev per incontrare Volodymyr Zelensky viene nel giorno in cui Xi Jinping è al Cremlino per il summit con Vladimir Putin. Da un punto di vista simbolico e politico, il capo del governo di Tokyo ha ristabilito una simmetria che mette in difficoltà l’ambizione del leader cinese di fare da mediatore sbilanciato sulla Russia nel conflitto ucraino.

Kishida si è recato oggi in Ucraina per la prima volta dall’inizio della guerra il 24 febbraio 2022, in una visita su cui il Kantei, l’ufficio del primo ministro nipponico, ha mantenuto il più rigido riserbo: solo poche settimane fa, alla richiesta sui tempi di una visita del capo del governo nipponico a Kiev, ultimo tra i membri del G7 avevano a non averla fatta, la risposta era stata: “quando le condizioni di sicurezza lo consentiranno”. La visita di Kishida mostra plasticamente quanto la vicenda ucraina sia rilevante anche per i principali paesi dell’Asia e mette in luce la competizione messa in campo tra Tokyo e Pechino, che si collocano sempre più su due fronti opposti: Pechino vicino a Mosca, Tokyo con Kiev e Washington.

Xi è andato a Mosca, tra l’altro, con l’ambizione di ragionare con Putin sulla base del “position paper” in 12 punti che Pechino ha elaborato per arrivare alla pace in Ucraina. Tuttavia il fatto che in cantiere sia stata prevista un vertice “de visu” con Putin e solo una possibile telefonata con Zelensky, rendeva già squilibrata la mediazione. Oggi, fonti del Cremlino, hanno suggerito che una telefonata di Xi al presidente ucraino come immediato seguito del vertice con Putin è improbabile. D’altronde Zelenky è impegnato nelle stesse ore a ricevere Kishida, che offrirà aiuti e probabilmente inviterà il presidente ucraino al summit dei Sette di maggio a Hiroshima.

L’ambasciatore Usa in Giappone Rahm Emanuel, non a caso, ha messo assieme le trasferte dei due leader asiatici, definendo “nefasta” quella di Xi a Mosca e affermando: “Il primo ministro Kishida sta con la libertà, Xi con un criminale di guerra”. Di converso, un portavoce del ministero degli Esteri cinese ha commentato: “Il Giappone dovrebbe contribuire a una de-escalation del conflitto, non il contrario”.

Il ritorno dei Depeche Mode in grande stile con “Memento mori”

Il ritorno dei Depeche Mode in grande stile con “Memento mori”


Il ritorno dei Depeche Mode in grande stile con “Memento mori” – askanews.it



Il ritorno dei Depeche Mode in grande stile con “Memento mori” – askanews.it



















Milano, 21 mar. (askanews) – La lunga attesa è finita, il 24 marzo uscirà “Memento mori” (Columbia Records/Sony Music), il nuovo album di inediti dei Depeche Mode. Il disco verrà pubblicato a sei anni di distanza dal precedente “Spirit” (2017), certificato ORO in Italia. È già disponibile in digitale “Ghosts Again”, primo singolo estratto dall’album.

Il brano ha tutte le caratteristiche tipiche di Depeche Mode: le parole evocative di Dave Gahan, come “wasted feelings, broken meanings… a place to hide the tears we cry”, e il sound ipnotizzante della chitarra di Martin Gore. «Per me “Ghosts Again” cattura perfettamente quell’equilibrio che esiste tra malinconia e gioia», commenta Gahan in merito al brano. Gore aggiunge: «Non capita spesso che ci ritroviamo a registrare un brano che poi non mi viene a noia quando lo ascolto. Sono eccitato all’idea di poterlo condividere con tutti».

Online anche il videoclip ufficiale del brano diretto da Anton Corbijn. “Memento Mori” è il quindicesimo disco in studio della band e il primo che vede Gahan e Gore da soli, dopo la scomparsa di Andy “Fletch” Fletcher.

Prodotto da James Ford, e con la produzione aggiunta da Marta Salogni, “Memento Mori” è nato durante le prime fasi della pandemia da Covid-19, per cui alcune tematiche trattate al suo interno sono state direttamente ispirate da quel periodo. Le 12 tracce dell’album esplorano una grande varietà di sentimenti ed emozioni: dalla cupa apertura fino alla chiusura finale, le canzoni spaziano dai temi come la paranoia e l’ossessione per arrivare poi alla catarsi e alla gioia, con tutte le infinite sfaccettature che vi sono nel mezzo.

La pubblicazione dell’album sarà seguita da un tour mondiale, il primo dei Depeche Mode in più di cinque anni e il diciannovesimo in totale, che comincerà a marzo e arriverà in Italia questa estate con tre imperdibili date: il 12 luglio Stadio Olimpico – Roma, il 14 luglio Stadio San Siro – Milano e il 16 luglio Stadio dall’Ara – Bologna. Dopo l’assaggio avuto a Sanremo dove i Depeche Mode sono stati super ospiti al Festival, i fan potranno ascoltare live il nuovo album e i brani iconici della band. Con oltre 100 milioni di dischi venduti e concerti che hanno raccolto oltre 35 milioni di fan in tutto il mondo, i Depeche Mode sono una forza musicale in continua evoluzione e ancora in grado di influenzare la musica di oggi, un’ispirazione permanente per tutti i loro fan, ma anche per critici e artisti. I Depeche Mode non si fermano mai e con il nuovo album “Memento Mori” e il tour omonimo scriveranno un nuovo capitolo di un’eredità musicale senza pari.

Decaro: Parlamento valuti abolizione limite due mandati per sindaci

Decaro: Parlamento valuti abolizione limite due mandati per sindaci


Decaro: Parlamento valuti abolizione limite due mandati per sindaci – askanews.it



Decaro: Parlamento valuti abolizione limite due mandati per sindaci – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – “Giorni fa, il Comitato direttivo dell’Anci ha approvato all’unanimità un ordine del giorno nel quale torniamo a chiedere al Parlamento di valutare l’abolizione del limite del secondo mandato per tutti i Comuni, anche per porre fine allo spezzatino istituzionale per cui a seconda della dimensione del Comune cambiano anche le regole per eleggere il suo sindaco”. Così il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, al convegno “Una democrazia matura”, organizzato alla Camera dall’associazione dei Comuni in occasione del trentesimo anniversario dell’approvazione della legge sull’elezione diretta dei sindaci.

“I due mandati sono un limite al diritto costituzionale di elettorato attivo e passivo che non vale per nessun’altra carica elettiva e per nessun altro livello di governo, e non esiste in nessun altro Paese”, ha aggiunto il sindaco di Bari. “Apprendiamo di blitz parlamentari con l’obiettivo di rimettere mano ai sistemi elettorali, senza nemmeno aver richiesto il nostro parere. Crediamo che sia un fatto allarmante su cui ci auguriamo si abbiano i dovuti ripensamenti e si cerchi un confronto comune, scevro da qualsiasi dietrologia”, ha detto ancora.

Decaro: elezione diretta dei sindaci è un sistema che funziona

Decaro: elezione diretta dei sindaci è un sistema che funziona


Decaro: elezione diretta dei sindaci è un sistema che funziona – askanews.it



Decaro: elezione diretta dei sindaci è un sistema che funziona – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – “Nel 1993 il nuovo sistema elettorale per i Comuni segnò uno spartiacque fra due stagioni della politica italiana e fu visto come indispensabile a un riavvicinamento fra i cittadini e le istituzioni in un momento di grave crisi. Il fatto che oggi sia il sistema elettorale più longevo e più apprezzato è la prova che ha funzionato bene, nell’arco di trent’anni, garantendo insieme governabilità e alternanza”. Lo ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, al convegno “Una democrazia matura”, organizzato alla Camera dall’associazione dei Comuni in occasione del trentesimo anniversario dell’approvazione della legge sull’elezione diretta dei sindaci.

“I sindaci anche grazie a questo sistema hanno stabilito con i cittadini un rapporto di fiducia basato sui fatti e sulla possibilità di verificare l’operato dell’amministrazione al termine del mandato. Quando ci ripresentiamo davanti agli elettori abbiamo solo la forza della parola data e dell’impegno mantenuto, non abbiamo paracaduti, listini né santi in paradiso a cui votarci. Per questo pensiamo che debbano essere i cittadini a decretare la fine del mandato, quando ci giudicheranno non più adatti a proseguire”, ha sottolineato Decaro.