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Autore: Redazione StudioNews

Naufragio migranti, Tajani: non strumentalizzare parole Piantedosi

Naufragio migranti, Tajani: non strumentalizzare parole PiantedosiRoma, 1 mar. (askanews) – “Sono convinto che Piantedosi abbia fatto sempre tutto ciò che era possibile per rispettare la legge e aiutare le persone che erano in difficoltà”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando in Transatlantico alla Camera, aggiungendo che “non bisogna mai strumentalizzare le persone che sono morte” e che “la magistratura valuterà se ci sono state responsabilità”.
“La ricostruzione fatta è abbastanza chiara – ha detto Tajani – poi ci saranno le indagini. Due navi della Guardia di finanza sono uscite, Frontex ha detto che c’era una nave con una persona sola a bordo. Non c’era allarme, non è stato lanciato alcun segnale. Queste sono le cose che si sanno”.
Quando gli viene chiesto un giudizio sulle dichiarazioni di Piantedosi, Tajani risponde: “Le parole non vanno mai strumentalizzate. Il ministro Piantedosi ha organizzato corridoi umanitari, sono andato con lui ad accogliere persone che venivano dalla Libia. Mi sembra una persona che ha assolutamente a cuore le condizioni di chi è in mezzo al mare e deve essere soccorso”.
(segue)

Regione Lombardia, il cronoprogramma per l’avvio nuova legislatura

Regione Lombardia, il cronoprogramma per l’avvio nuova legislaturaMilano, 1 mar. (askanews) – Con l’atto di proclamazione a presidente di Regione Lombardia, inviato oggi ad Attilio Fontana dall’Ufficio Centrale Regionale presso la Corte d’Appello di Milano, inizia formalmente la XII° legislatura regionale: entro dieci giorni Fontana dovrà comunicare la composizione della Giunta regionale (al massimo potranno essere nominati 16 assessori e 4 sottosegretari).
Non prima di 10 giorni e non oltre 15 giorni dall’atto di proclamazione, si dovrà tenere la prima seduta del Consiglio regionale che sarà presieduta all’inizio da Vittorio Feltri in quanto Consigliere più anziano di età.
Prima di questa seduta tutti i consiglieri dovranno comunicare il gruppo consiliare al quale intendono aderire.
Durante la prima seduta saranno eletti il presidente del Consiglio regionale e i componenti dell’Ufficio di Presidenza (due vice presidenti, uno di maggioranza e uno di minoranza, e due consiglieri segretari, espressione anch’essi della maggioranza e della minoranza). All’inizio di questa stessa seduta sono previste anche le procedure di subentro dei primi dei non eletti che saranno chiamati a sostituire in Aula i consiglieri eletti nominati assessori regionali.
La seconda seduta si terrà, invece, entro 15 giorni dalla nomina della Giunta regionale: in questa occasione il presidente Fontana presenterà all’Aula la composizione della Giunta e il programma di governo per i prossimi cinque anni. Nella stessa seduta potrebbero essere istituite le Commissioni consiliari.

Tajani: impegno a ottenere giustizia e onorare memoria caduti

Tajani: impegno a ottenere giustizia e onorare memoria cadutiRoma, 1 mar. (askanews) – “Quella del diplomatico e del carabiniere non è una professione come tutte le altre: è una scelta di vita, che a volte comporta il rischio di perderla”: lo ha ricordato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto alla Camera in occasione della commemorazione del secondo anniversario dell’uccisione dell’Ambasciatore Luca Attanasio, del Carabiniere scelto Vittorio Iacovacci e dell’autista Mustapha Milambo.
“Questo è il prezzo altissimo, troppo alto, pagato dall’ambasciatore Attanasio, dal carabiniere Iacovacci e dall’autista del Pam Mustapha Milambo: ribadiamo l’impegno a lottare per assicurare la giustizia e onorare la memoria dei caduti”, ha proseguito Tajani.
“Incontrando il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ho chiesto di togliere immunità alle persone che potrebbero essere oggetto del processo perché coinvolte nella vicenda” ha poi sottolineato.
Il titolare della Farnesina ha poi ricordato come il Ministero degli Esteri stia organizzando una serie di iniziative importanti prendendo spunto dalle idee di Attanasio, come annunciato in occasione della recente conferenza degli ambasciatori: “Dare delle opportunità a Paesi che più soffrono è compito di una diplomazia che guarda al futuro”.
“In una società dove troppi sono i disvalori che vengono offerti alle giovani generazioni il sacrificio di questi due uomini rappresenta la sintesi di valori positivi della nostra società; due uomini che erano al lavoro per aiutare gli altri, per aiutare popoli che vivevano in condizioni economiche che dovevano essere cambiate, due uomini che non hanno esitato a mettere a repentaglio la loro vita”, ha ribadito Tajani.
“Debbono rimanere un esempio per i giovani, un esempio positivo che tutti quanti noi dobbiamo trasmettere se vogliamo che la nostra sia una società migliore. Rappresentare il nostro Paese all’estero significa costruire ponti e coltivare il dialogo anche nei Paesi e nelle situazioni più difficili”, ha concluso.

Cospito, lettera al legale: sono pronto a morire

Cospito, lettera al legale: sono pronto a morireMilano, 1 mar. (askanews) – “Il più grande insulto per un anarchico è quello di essere accusato di dare o ricevere ordini. Quando ero al regime di alta sorveglianza avevo comunque la censura e non ho mai spedito pizzini ma articoli per riviste anarchiche, mi era permesso di leggere quello che volevo, di evolvere. Oggi sono pronto a morire per far conoscere al mondo cosa è veramente il 41 bis. Eppure 750 persone lo subiscono senza fiatare”. Così ha scritto Alfredo Cospito in una lettera inviata al proprio legale. Parte della missiva è stata letta durante la conferenza stampa in Senato a cui partecipano l’avvocato Flavio Rossi Albertini e il professor Luigi Manconi.

Allianz lancia webserie con Christoph Waltz su temi finanziari

Allianz lancia webserie con Christoph Waltz su temi finanziariMilano, 1 mar. (askanews) – Allianz lancia in Italia sulle piattaforme social e digital la webserie “Inizia a pensarci”, declinazione locale della campagna globale ideata dal Gruppo assicurativo-finanziario, con protagonista l’attore, due volte premio Oscar, Christoph Waltz. L’iniziativa è per Allianz unica nel suo genere: presenta il Gruppo non solo come assicuratore, ma anche come partner professionale e affidabile per gli investimenti e la gestione dei patrimoni dei propri clienti; senza parlare di specifici prodotti, la serie si concentra sui benefici dell’educazione finanziaria e riesce a trattare il tema della consulenza in modo semplice.
Nei corti, senza parlato, Waltz usa intelligenza e fascino per rendere facili da comprendere concetti finanziari complessi. Ad esempio, nell’episodio “Evita il fai da te”, il consiglio di ricorrere agli Agenti e ai Consulenti Finanziari Allianz per ridurre lo stress di una scelta fai da te, è rappresentato dall’attore decisamente in difficoltà alle prese con il complicato montaggio di un mobile.
Gli episodi della webserie verranno progressivamente pubblicati dal 23 febbraio fino al 20 marzo sul sito e sui canali social di Allianz Italia – YouTube, Facebook, Instagram e LinkedIn – e a supporto ci sarà una campagna sulle piattaforme social e digital fino al 16 aprile che permetterà di raggiungere oltre 22 milioni di contatti.
In Italia, la campagna è inoltre supportata da ulteriori materiali di comunicazione come l’ebook gratuito “Inizia a pensarci” a cura di Ruggero Bertelli, docente di Economia degli Intermediari Finanziari all’Università di Siena ed esperto di Finanza Comportamentale.
La webserie lanciata in Italia è la declinazione locale della campagna globale partita nel dicembre 2022, ideata per Allianz dall’agenzia Wieden+Kennedy di Amsterdam, già creatrice della campagna di comunicazione globale del Gruppo Allianz “Prepared for Life – Pronti al meglio”; la webserie è diretta dal regista Tom Speers per la casa di produzione Smuggler di Londra.
Christian Deuringer, Head of Global Brand & Marketing di Allianz SE, commenta: “La campagna dimostra il nostro impegno nell’aiutare le persone a prendere decisioni informate sulle loro scelte finanziarie. Ciò fa parte del nostro ruolo di assicuratore e asset manager globale. Anche questo significa assicurare il futuro”.

Botta e risposta Washington-Pechino sull’origine del Covid-19

Botta e risposta Washington-Pechino sull’origine del Covid-19Roma, 1 mar. (askanews) – La Cina ha respinto ancora una volta i sospetti arrivati dagli Usa rispetto alla possibilità che il coronavirus responsabile della pandemia Covid-19 sia fuoriuscito dal biolaboratorio di Wuhan, dopo che il direttore dell’FBI Christopher Wray, parlando al Comitato speciale della Camera dei rappresentanti Usa che ha tenuto un’udienza sui pericoli che il Parito comunista cinese rappresenta per gli interessi americani, ha dato voce formale alla valutazione (già circolata) del Bureau secondo la quale sarebbe probabile che la pandemia abbia avuto origine da un’accidentale fuga del virus.
“L’Fbi ha giudicato da tempo che le origini della pandemia sono molto probabilmente da ricercare in un possibile incidente di laboratorio a Wuhan”, ha detto Wray, secondo Fox News. “Qui stiamo parlando di una potenziale fuga da un laboratorio controllato dal governo cinese” ha aggiunto. Il direttore ha sottolineato che il governo cinese ha cercato di “sventare e offuscare” le indagini che l’Fbi, altre parti del governo degli Stati uniti e partner stranieri hanno condotto sull’origine della pandemia.
Negli Usa la comunità d’intelligence è divisa sulla valutazione dell’origine del Covid-19. Accanto all’FBI e al Dipartimento all’Energia, che hanno espresso il sospetto che il virus possa essere sfuggito al bilaboratorio cinese di Wuhan, ci sono altre quattro agenzie che sono invece propense a sposar ela tesi dell’origine naturale.
L’Ambasciatore Usa a Pechino Nicholas Burns, in un intervento alla Camera di commercio statunitense in Cina ha detto che Pechino dovrebbe “essere più onesta riguardo a ciò che è accaduto tre anni fa a Wuhan con l’origine della crisi Covid-19”.
La reazione di Pechino è arrivata dalla portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning nella quotidiana conferenza stampa. “In primo luogo, la Cina sostiene e partecipa sempre al tracciamento delle origini globali basato sulla scienza della SARS-CoV-2. La ricerca delle origini è una questione scientifica complessa. Questo studio dovrebbe essere e può essere condotto solo congiuntamente da scienziati di tutto il mondo”, ha detto.
“‘Un’origine della pandemia in laboratorio è estremamente improbabile’: questa è la conclusione scientificamente autorevole a cui sono giunti gli esperti della missione congiunta Oms-Cina dopo le visite sul campo al laboratorio di Wuhan e un’approfondita comunicazione con i ricercatori. Ciò è stato accuratamente registrato nel rapporto della missione e ha ricevuto ampi riconoscimenti dalla comunità internazionale e dalla comunità scientifica”, ha continuato Mao. “Al momento, sempre più indizi provenienti dalla comunità scientifica internazionale indicano origini del virus in diverse parti del mondo. Molti hanno sollevato domande e preoccupazioni sulle basi biomilitari statunitensi a Fort Detrick e altrove. Gli Stati uniti dovrebbero collaborare con l’OMS per invitare esperti da tutto il mondo negli Stati Uniti per uno studio sulle origini il prima possibile e condividere i risultati della ricerca con la comunità internazionale in modo tempestivo, aperto e trasparente”.
Pechino, inoltre, ritiene che le valutazioni americane siano frutto di una strumentalizzazione volta a mettere in cattiva luce la Cina, vista da Washington come un nemico da combattere. “La Cina si oppone fermamente alla manipolazione politica della questione della ricerca delle origini in qualsiasi forma. Mettere la comunità dell’intelligence a capo di una questione scientifica è un chiaro segno che la questione è stata politicizzata”, ha detto Mao. “Date le esperienze passate della comunità dell’intelligence statunitense nell’inventare storie, c’è poca o nessuna credibilità nelle loro conclusioni. Gli Stati uniti non riusciranno a screditare la Cina rimaneggiando la teoria della ‘fuga di laboratorio’, ma danneggeranno solo la reputazione degli Stati Uniti”.
Di conseguenza, Pechino esorta “gli Stati Uniti a rispettare la scienza e i fatti, a smettere di politicizzare questo problema, a fermare la sua ricerca sulle origini del virus guidata dall’intelligence e dalla politica e a smettere di minare la solidarietà internazionale contro la pandemia e la cooperazione globale sulla ricerca delle origini del coronavirus su basi scientifiche”.

##Oggi primo giorno di (maledetta) primavera sul fronte ucraino

##Oggi primo giorno di (maledetta) primavera sul fronte ucrainoMilano, 1 mar. (askanews) – Per i russi e per gli ucraini – che si affidano alle stagioni meteorologiche e non astronomiche – oggi è il primo giorno di primavera. Un inizio però non necessariamente sinonimo di luce, fiori e ruscelli, ma piuttosto di disgelo che si traduce nelle analisi belliche nella “stagione del fango”. Noto è infatti che il disgelo primaverile può complicare gli attacchi e gli spostamenti. Oltre al fatto che l’arrivo di un clima più mite dimostra il fallimento di quella che voleva essere una missione di congelamento da parte russa questo inverno e ha già messo in luce errori strategici, con le immagini di carri armati russi e altri veicoli bloccati nel fango circolate un anno fa, poco dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio 2022.
Il disgelo è un problema noto in Europa orientale: compare anche in un passaggio di un diario dello scrittore Lev Tolstoj che racconta di essere “dovuto andare in treno” da un amico perchè le strade erano piene di fango. La temperatura, la guerra e il terreno si fondono storicamente in una sola parola russa “rasputitsa”, che ha al suo interno la radice della parola “strada” e un prefisso che indica in questo caso l’impraticabilità. Insomma il momento in cui le strade diventano una specie di palude a causa delle piogge autunnali o dello scioglimento primaverile della neve. E forse non è un caso: in russo le parole “disgelo” e “sgualdrina” sono paronimi, simili nell’ortografia, ma con significati diversi.
Il disgelo in genere “ha salvato” la Russia dalle invasioni. A partire dall’invasione mongola della Rus’, con l’esercito tataro-mongolo che non raggiunse Novgorod nel 1238. Passando per il 1812 quando la fanghiglia fu un grosso ostacolo per le truppe napoleoniche durante la guerra patriottica. Sino alla Seconda guerra mondiale, quando il fango contribuì a ritardare l’avanzata tedesca su Mosca e i nazisti persero equipaggiamento e mobilità delle truppe.
Esiste un equivalente in lingua ucraina: bezdorizhzhia. Il significato è lo stesso e in genere anche in questo caso sottende un vantaggio difensivo in tempo di guerra. Non è un caso che già proprio un anno fa, il terreno dell’Ucraina si è rivelato un problema per le armate russe, frenandone notevolmente l’avanzata. Insomma, per chi invade, in genere è una maledetta primavera.
(di Cristina Giuliano)

SI Campus: i giovani protagonisti della transizione green e digitale

SI Campus: i giovani protagonisti della transizione green e digitaleMilano, 1 mar. (askanews) – Le transizioni green e digitali sono in corso e non si fermeranno. L’esito in termini di impatto sociale però non è scontato e dipenderà principalmente da quanto riusciranno ad essere pervasive e inclusive.
Per questo Fondazione Triulza ha dedicato il Social Innovation Campus 2023 al tema “Transition4All”, mettendo insieme giovani, studenti delle scuole superiori, universitari, stakeholder MIND, imprese tech, finanza, startup a impatto, terzo settore, cooperazione, ricerca e istituzioni a confrontarsi e progettare insieme, tenendo come riferimento il quadro europeo dell’Action Plan for the Social Economy. Obiettivo dell’UE, definire e promuovere un’economia sociale di nuova generazione che vada oltre il perimetro del terzo settore e che riguardi tutto il sistema economico.
“Oggi le istituzioni Europee richiamano quotidianamente al paradigma della ‘twin transition’, che unisce green e digitale, riconoscendo un enorme spazio di opportunità a tecnologia, dati e innovazione nella risposta alle sfide sociali ed ambientali – ha detto Mario Calderini, professore ordinario del Politecnico di Milano e presidente del comitato scientifico della Social Innovation Academy in Mind aprendo i lavori della quarta edizione del Campus – La costruzione di un nuovo modello di economia sociale, protagonista dell’innovazione sociale e tecnologica è centrale per rendere questa ‘twin transition’ più giusta ed inclusiva. Su questo lavoreremo in questa edizione del Social Innovation Campus” Il digitale per l’inclusione scolastica, il virtuale per il benessere di tutti e per la cura della depressione, la tele riabilitazione in aree interne, il counseling genetico virtuale, la misurazione e l’abbattimento della CO2 in settori quale il digitale e la logistica, il riuso innovativo delle plastiche e degli scarti agroalimentari e industriali. Sono alcuni dei progetti innovativi ad impatto sociale e ambientale illustrati nella prima giornata di lavori – il primo marzo, nell’evento di apertura – da studenti, giovani imprenditori e ricercatori che hanno anche posto le loro questioni sulle competenze professionali per il futuro e sulla transizione inclusiva ai partner del Campus: dagli stakeholder di Mind – Università degli Studi di Milano, Politecnico di Milano, Human Technopole, Gruppo San Donato, Arexpo e Lendlease – ai main partner Umana, UniCredit, UnipolSai e i tre fondi mutualistici Cooopfond, Fondo Sviluppo e General Fond. (I dettagli dei progetti possono essere consultati al link: https://www.sicampus.org/2023/02/22/i-progetto-ad-impatto-dei-giovani-che-saranno-presentati-allevento-di-apertura/ ) Tecnologie inclusive per la salute, energia, smart cities e cultura sono ambiti che confermano la trasversalità e multidisciplinarietà delle transizioni su cui si sono concentrati i workshop del pomeriggio che hanno trattato diversi temi. Digital health integrato e medicina territoriale è stato promosso da AstraZeneca, e il tema è stato approfondito anche dal Consorzio SCC Innovation Hub & Living Lab, mentre il Gruppo San Donato ha proposto laboratori per le scuole sull’intelligenza artificiale in medicina. Il rapporto tra tecnologia, arte e smart city è stato oggetto di due webinar promossi nell’ambito della Federated Innovation @Mind da Valore Italia, Cisco, Schneider Electric e WindTre.
Anche il tema della finanza, che ha un ruolo fondamentale nelle transizioni, è stato affrontato al Campus nel workshop di Azimut sulla democratizzazione degli investimenti e in quello di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore sugli investimenti ad impatto.
“Le transizioni e le trasformazioni che stiamo vivendo mettono in luce la diversificazione degli ambiti di sviluppo e di applicazione e l’importanza della collaborazione tra mondi diversi – ha sottolineato Massimo Minelli, presidente di Fondazione Triulza – Al Campus ci sono tutti: profit, no profit, pubblico e privato ma soprattutto le nuove generazioni a cui chiediamo di proporre le soluzioni. A tutti noi il compito di dare ai giovani gli strumenti e di ascoltare le loro soluzioni. Quello che si progetta e si sperimenta in Mind diventa patrimonio per lo sviluppo sostenibile del paese”.
Mind – il distretto dell’innovazione a Milano – è infatti il laboratorio in cui sperimentare il nuovo modello di economia sociale con al centro le startup ad impatto, le cooperative e le imprese sociali innovative, stimolando la domanda di tecnologia per accelerare i processi di innovazione e capacity building di queste realtà. Se ne è parlato tra l’altro in diversi incontri tra cui quello su Cooperazione Digitale, dell’Alleanza Cooperative Italiana in collaborazione con Google; quello sulle novità del percorso UniCredit Start Lab e il progetto pilota Matchis che mette assieme Fondazione Triulza, Plusvalue e Finlombarda.
Le sfide e opportunità delle transizioni energetiche e green per le città e i territori, sono state affrontate negli incontri di UnipolSai, del Gruppo Cap, di Avis e in diversi laboratori per gli studenti. Il tema della transizione delle giovani generazioni tra studio e lavoro è stato al centro dell’incontro di Umana “Presente Futuro: una generazione in transito” e dell’incontro internazionale di Arexpo sul ruolo dei giovani nei processi di innovazione, partendo dal modello sviluppato nel Québec. Da questo Stato del Canada anche un supporto e un riconoscimento concreto al Social Innovation Campus di Fondazione Triulza, che è stato sostenuto dalla Delegazione del Québec a Roma per promuovere lo scambio e la collaborazione tra le due realtà.
Su tutte queste tematiche stanno ora lavorando 18 team di scuole superiori di tutt’Italia impegnati in due Hackathon, uno in presenza e uno a distanza, i cui risultati saranno presentati nella seconda gioranta del campus, il 2 marzo.
Nel secondo giorno di lavori proseguirà inoltre il programma culturale, con i laboratori dedicati alle scuole superiori di II grado e universitari, e alla presentazione dei progetti selezionati del Contest Social Tech per cooperative e startup innovative ad impatto. A chiudere il Campus il 2 pomeriggio sarà a premiazione dei progetti vincitori dei 2 Hackathon e del Contest Social Tech. Alla prima giornata di lavori del Social Innovation Campus 2023 hanno partecipato oltre 700 persone.
Il Social Innovation Campus è un’iniziativa lanciata nel 2019 dal comitato scientifico della Social Innovation Academy di Fondazione Triulza in Mind presieduto dal professore del Politecnico di Milano – Tiresia Mario Calderini. Il Campus è organizzato dalla prima edizione in collaborazione con le ancore di Mind: Arexpo, Lendlease, Human Technopole, Gruppo San Donato, Università degli Studi di Milano e Politecnico di Milano. L’edizione 2023 è realizzata con il supporto di UnipolSai e in partnership con Coopfond, Fondosviluppo, General Fond, Umana, UniCredit, – come main sponsor -; AstraZeneca, Azimut, Gruppo CAP, Cisco, CVing, Planet Smart City, Schneider Electric, Valore Italia, WINDTRE – come sponsor. Ha ottenuto il contributo e il patrocinio della Regione Lombardia, e il patrocinio di ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Città Metropolitana di Milano, Comune di Milano. Il programma culturale è promosso in collaborazione con numerosi content partner: ACRA, AIL, AVIS Regionale Lombardia, Cariplo Factory, CDO Milano, Cesvip Lombardia, Consorzio Nazionale CGM, CSVnet Lombardia, CSV Milano, Delegazione del Québec a Roma, Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, Diesis Network, Distretto33, Enaip Lombardia, European Commission’s Joint Research Centre, Finlombarda, Fondazione Cariplo, Fondazione Social Venture GDA, IreCoop Lombardia, Legambiente Lombardia, Manager Italia, Net, SCC Innovation Hub & Living Lab Network. Con il supporto tecnico di Epson, Grana Padano, Mimesi – Media Intelligence, Zero Impack.

Stop Ue a TikTok su telefoni funzionari, Cina: Bruxelles incoerente

Stop Ue a TikTok su telefoni funzionari, Cina: Bruxelles incoerenteRoma, 1 mar. (askanews) – Pechino ha reagito oggi alla decisione della Commissione europea di disinstallare dai telefoni di servizio l’app TikTok, di proprietà della compagnia cinese ByteDance. La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning ha accusato l’Unione europea di non agire incoerentemente rispetto all’asserito “rispetto dei principi dell’economia di mercato e di una leale concorrenza”.
“L’Ue afferma di essere il mercato più aperto del mondo, eppure ha recentemente imposto una serie di restrizioni e soppresso le società straniere in nome della sicurezza nazionale”, ha affermato Mao Ning nella quotidiana conferenza stampa a Pechino.
“Tale pratica – ha continuato – mina la fiducia globale nel contesto imprenditoriale dell’Ue. L’Ue deve agire in base alle sue parole e rispettare i principi dell’economia di mercato e della concorrenza leale, smettendo di forzare eccessivamente e abusare del concetto di sicurezza nazionale. Deve fornire un ambiente imprenditoriale aperto, equo, trasparente e non discriminatorio per tutte le società straniere”.
La mossa della Commissione viene in un momento in cui anche Stati uniti e Canada stanno prendendo provvedimenti simili nei confronti dell’app cinese.
La Cina, per suo conto, blocca una serie di app e piattaforme occidentali come Google, Facebook, Instagram, YouTube, WhatsApp, Skype, oltre a molti siti di testate giornalistiche occidentali. Lo stesso TikTok è presente in Cina in una versione adattata al mercato locale e denominata Douyin.

I Motus e Cassandra, che non era previsto sopravvivesse

I Motus e Cassandra, che non era previsto sopravvivesseMilano, 1 mar. (askanews) – I codici espressivi sono riconoscibili: la visione artistica dei Motus attraversa come una struttura neurale complessa la performance. Ci sono le luci al neon, le musiche, il richiamo all’epica e la sua costante destrutturazione operata dalle donne, tragiche e poderose sulla scena. In questo caso la sola Stefania Tansini, una Cassandra preziosa e frenetica, carica di energia performativa e di consapevolezza dello spazio del palco, che il suo corpo occupa senza ingombrarlo, anzi lasciando che le piume, le luci o l’albero siano soggetti di realtà, intorno a i quali si muove una presenza inafferrabile, sfocata come ogni vita condannata alla lucidità della visione. Lo spettacolo è “Of the Nightingale I Envy the Fate” e lo scenario è il FOG Festival in Triennale a Milano.
“Dell’usignolo invidio la sorte” dice Cassandra nell’Orestea e tutto, nell’opera dei Motus, ruota intorno a questa dimensione animale: metamorfosi, ibridazione, crasi (e da qui anche crisi). Tutto torna nel fuoco di un racconto danzato che è breve, intenso, ripensandoci dopo lo spettacolo sovviene anche l’aggettivo “fulminante”, ma forse sarebbe più corretta la forma “fulmineo”. Perché colpisce rapido, improvviso, come un fremito del corpo della profetessa avvolta dalle piume. Ma lascia delle cicatrici, della cui esistenza noi spettatori ci accorgiamo dopo, una volta lasciato il nostro posto, una volta usciti dalla Triennale e tornati in quel mondo che Cassandra ha visto più (forte) di noi. Cicatrici che affondano nel nostro Tempo e nella nostra Cultura, che nasce sempre da una ferita originale.
La performance si muove con il tono e il ritmo di un rituale, con tutto ciò che di selvaggio e violento questa dimensione porta con sé, come ha ben insegnato René Girard nelle sue riflessioni sul sacro. Ma il sacrifico è anche un modo per allontanare disgrazie ulteriori, quelle stesse che Cassandra/Tansini ha visto, con i suoi occhi mentali e noi vediamo attraverso il suo corpo frenetico e plurale. Il destino, quello della tragedia, è comunque segnato, non c’è scampo al Fato (e alla grandezza della letteratura greca potremmo aggiungere) e a ricordarcelo, con un crogiuolo di sensazioni tipico della pratica di Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande, sono anche i versi di Audre Lorde, poetessa caraibico-americana, che fanno da contorcampo all’intero spettacolo, per arrivare poi sul proscenio a fine performance.
La “Litania per la sopravvivenza” è un canto “per quelle di noi che vivono sul margine” ed è una forma di poetica dello sguardo di questa Cassandra, questa donna che – come succedeva in un altro importante spettacolo dei Motus, “Tutto brucia” – si pone al di fuori della struttura storico-politico-culturale, al di fuori anche dello spazio rigidamente umano, ibridandosi con la natura. E in questo “porsi fuori” alimenta lo scandalo del femminino (sacro, molto probabilmente) che la Storia ha deciso di combattere. Da qui la violenza anche della risposta, sotto forma di danza, di suoni, di irrinunciabile, seppur destinata al fallimento, affermazione del sé. Avendo comunque ben presente, come canta la poetessa, “che non era previsto che noi sopravvivessimo”. Ma in qualche modo Cassandra è ancora qui, e noi spettatori davanti a lei.
(Leonardo Merlini)