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Autore: Redazione StudioNews

Dal 18 febbraio arriva il primo Carnevale di Leolandia

Dal 18 febbraio arriva il primo Carnevale di LeolandiaRoma, 14 feb. (askanews) – Conto alla rovescia per l’inaugurazione della stagione 2023 di Leolandia: il parco divertimenti situato tra Milano e Bergamo riapre i battenti sabato 18 febbraio, tra i primi in Italia. Le sorprese cominciano subito: da sempre punto di riferimento per le famiglie, quest’anno Leolandia farà diventare protagonisti tutti i bambini anche a Carnevale, il periodo più pazzo dell’anno, tra stelle filanti, coriandoli giganti, spettacoli e animazioni insieme a Leo, Mia e agli altri personaggi, in abiti originali e coloratissimi.
Si parte da sabato 18 a martedì 21 febbraio e si replica fino ai primi di marzo per intercettare anche il rito ambrosiano: tanti gli appuntamenti speciali, a partire dal nuovo spettacolo che a mezzogiorno coinvolgerà tutto il pubblico per eleggere la maschera più bella, seguito dalla Festa in Maschera! divertente baby dance carnevalesca in compagnia di pirati e cowboy. E nella migliore delle tradizioni di Carnevale, ogni giorno alle 17:15 grandi e piccini potranno partecipare alla Parata, sfilando insieme ai loro beniamini dei cartoni animati.
Divertimento assicurato su tutte le giostre iconiche, come lo spericolato roller coaster per bambini Vroom! in compagnia di Masha e Orso, il Trenino Thomas e il Gufaliante di PJ Masks City. Presenti all’appello anche Bing e Flop, che incontreranno i loro piccoli fan sul Palco dei Pirati, e, direttamente dalla serie TV Miraculous, Ladybug e Chat Noir alle prese con un’avventura in scena tutti i giorni sul Palco Minitalia. E se il meteo non sarà clemente, ci si potrà riparare nella LeoArena, dove saranno proiettati i cartoni animati preferiti dai bambini, intervallati dalle Fogliastrocche, divertente serie a puntate prodotta internamente da Leolandia, con protagonisti un gruppo di bambini e gli altri personaggi del parco.
Giuseppe Ira, Presidente di Leolandia, dichiara: “Il 2022 si è chiuso con i principali indicatori di performance in crescita, nel complesso allineati ai livelli del 2019: maggio, ottobre e novembre hanno segnato record storici, per contro il clima torrido ci ha penalizzati nei mesi estivi. Carnevale è solo la prima di una lunga serie di novità: nei prossimi mesi inaugureremo un’attrazione che cambierà il volto di un’intera area del parco. Nel settore, Leolandia è la più grande impresa ancora al 100% italiana: ci siamo impegnati con tutte le forze per superare la crisi e rendere il parco più sostenibile. Investiamo non solo per la continuità aziendale ma anche per i bambini e per i nostri dipendenti, nonostante la totale mancanza di supporto da parte dei due governi precedenti. Ci auguriamo che il nuovo esecutivo presti una maggiore attenzione alle imprese del comparto, e le consideri uno strumento di crescita, volano per l’economia del territorio e il turismo in generale”.

Regionali, Berlusconi: Fi determinante numericamente e politicamente

Regionali, Berlusconi: Fi determinante numericamente e politicamenteRoma, 14 feb. (askanews) – “Ringrazio gli elettori della Lombardia e del Lazio che hanno confermato come il centro-destra di governo rappresenti la maggioranza degli italiani, e come, all’interno del centro-destra, Forza Italia sia determinante numericamente e politicamente”. Lo scrive sui social il leader di Fi, Silvio Berlusconi, commentando il voto delle Regionali.
“La conferma dei risultati delle elezioni politiche – aggiunge – dimostra che la nostra azione nella maggioranza e nel governo è compresa e apprezzata dagli italiani. Si deve tenere conto che Forza Italia non esprimeva nessuno dei due candidati presidenti, che hanno avuto un effetto trainante sulle liste dei loro partiti, tuttavia Forza Italia ha raccolto in entrambe le regioni un consenso pari o superiore a quello delle recenti elezioni politiche. Ringrazio per questo i nostri candidati, i nostri militanti, i nostri dirigenti della Lombardia e del Lazio. Il loro lavoro è stato decisivo”.

Accordo INGV-ENEA per protezione infrastrutture critiche nazionali

Accordo INGV-ENEA per protezione infrastrutture critiche nazionaliRoma, 14 feb. (askanews) – Sviluppare tecnologie per il monitoraggio e l’analisi del rischio fisico delle infrastrutture critiche nazionali. È il tema dell’Accordo di Programma firmato oggi a Roma dai Presidenti di ENEA e INGV, Gilberto Dialuce e Carlo Doglioni, nel corso di un evento presso la sede del CNEL, al quale hanno partecipato anche rappresentanti di istituzioni e imprese del settore.
Tra i punti cardine dell’accordo – informano ENEA e INGV – figura il Centro italiano per la sicurezza delle infrastrutture strategiche EISAC.it, nato dalla collaborazione tra ENEA e INGV e incluso dal competente ufficio ONU nella lista delle 24 migliori strutture tecnologiche al mondo per la gestione delle emergenze da eventi naturali. Il Centro EISAC.it è in grado di offrire servizi avanzati come analisi del rischio su aree del territorio, simulazioni di scenari di eventi naturali e impatto sulle reti, raccolta e analisi di dati satellitari, creazione di banche dati territoriali e sistemi di previsione meteo-climatica e oceanografica. Un’attività complessa che ruota attorno al mondo della ricerca scientifica e si avvale di numerose figure professionali e di tecnologie all’avanguardia per fornire servizi di analisi e previsione del rischio sulle infrastrutture strategiche per tutto il territorio nazionale.
“L’Italia è troppo fragile ai rischi naturali e dimentichiamo troppo facilmente gli eventi calamitosi passati: è il conflitto tra memoria e oblio cui siamo quotidianamente sottoposti, come ci ricordava il compianto filosofo Remo Bodei. Terremoti, frane, eruzioni, maremoti, alluvioni, emissioni gassose e radiazioni ionizzanti sono tutti fenomeni naturali che ci saranno sempre. I terremoti colpiranno ancora l’Italia e dobbiamo farci trovare pronti con una prevenzione adeguata. Risulta quindi fondamentale tutelare le infrastrutture nazionali”, afferma Carlo Doglioni, Presidente dell’INGV.
“La firma di questo Accordo si inserisce nel quadro della Direttiva CER (Critical Entity Resilience), che dovrà essere recepita dagli Stati Membri attraverso provvedimenti di legge che traducano in azioni le indicazioni strategiche in essa contenute integrandole nelle differenti politiche nazionali. L’obiettivo è quello di aumentare la sensibilità dei Paesi verso questi temi e ridurre l’esposizione dei cittadini ai danni che la mancanza di infrastrutture e di servizi primari può provocare”, spiega Salvatore Stramondo, direttore dell’Osservatorio Nazionale Terremoti dell’INGV (INGV-ONT) e referente dell’Istituto per EISAC.it.
“ENEA ha individuato da tempo nel settore delle infrastrutture critiche un asset centrale per lo sviluppo e l’applicazione di competenze nei settori dell’ingegneria e della produzione di modelli e tecnologie ICT”, sottolinea il Presidente dell’ENEA Gilberto Dialuce. “La Direttiva CER – aggiunge – amplia notevolmente il panorama di infrastrutture e servizi strategici e identifica nello sviluppo della loro resilienza l’obiettivo primario da conseguire. E noi siamo pronti a questa nuova sfida che richiede un approccio collaborativo per garantire alle infrastrutture una protezione sistemica”.
“Tra le tecnologie sviluppate da ENEA in questo settore specifico, un posto di rilievo è occupato dai sistemi di supporto alle decisioni (Decision Support System), finalizzati al monitoraggio e all’analisi del rischio delle infrastrutture critiche, viste nella loro struttura interdipendente, in caso di eventi naturali avversi, e per il supporto alla gestione delle crisi correlate”, evidenzia Maurizio Pollino referente dell’ENEA per EISAC.it.
Il Ministero dell’Interno definisce le “Infrastrutture Critiche nazionali” come “le risorse materiali, i servizi, i sistemi di tecnologia dell’informazione, le reti e i beni infrastrutturali che, se danneggiati o distrutti, causerebbero gravi ripercussioni alle funzioni cruciali della società, tra cui la catena di approvvigionamenti, la salute, la sicurezza e il benessere economico o sociale dello Stato e della popolazione”. Ne consegue che integrità, protezione dal rischio fisico e resilienza all’intero sistema dei servizi nazionali rappresentano temi strategici, soprattutto alla luce delle mutevoli condizioni meteo-climatiche, degli impatti dei fenomeni idrogeologici e sismici e dei problemi di invecchiamento delle strutture stesse.

Mattarella: cattura Messina Denaro supremazia legge su crimine

Mattarella: cattura Messina Denaro supremazia legge su crimineRoma, 14 feb. (askanews) – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso “la riconoscenza della Repubblica”, sottolineando, in riferimento alla cattura di Matteo Messina Denaro, come “questo successo dell’azione della Magistratura e di tutte le Forze di Polizia, che vi si sono impegnate con tenacia e dedizione, abbia manifestato la supremazia della legge sul crimine e abbia rafforzato la fiducia dei cittadini in una società libera dalla presenza della mafia”. Un ringraziamento rivolto ieri alle forze dell’ordine ricevendo al Quirinale, il Generale di C. A. Teo Luzi, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e il Generale di Divisione Pasquale Angelosanto, Comandante del Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri, insieme a una folta rappresentanza di ufficiali, marescialli, brigadieri, appuntati e carabinieri del ROS, del Gruppo Intervento Speciale e dei Comandi territoriali di Palermo e Trapani dell’Arma, che hanno pertecipato alle operazioni di ricerca e cattura di Matteo Messina Denaro che, come ha rilevato il Comandante Generale, era l’ultimo capomafia stragista latitante.
Il Presidente ha inoltre espresso le sue congratulazioni per l’alta capacità professionale che ha consentito di ottenere questo importante risultato, manifestando grande apprezzamento per l’opera svolta sui tanti fronti di impegno.

Arte e creatività sempre più coinvolgenti con tecnologia immersiva

Arte e creatività sempre più coinvolgenti con tecnologia immersivaRoma, 14 feb. (askanews) – Combinare arte e tecnologia immersiva per consentire alle persone di interagire con la cultura e liberare la creatività. Questo è ciò che stanno sviluppando i partner di Artcast4D, un consorzio europeo di ricerca, tecnologia, cultura e media guidato dal Politecnico di Milano, che collabora con artisti, organizzazioni culturali, imprese creative, musei, città e autorità locali al fine di sviluppare nuove esperienze immersive negli spazi pubblici.
“Cosa significa il termine ‘immersione’? Significa essere emotivamente coinvolto? Fondere la realtà con la virtualità? Esistono diverse esperienze che possono essere etichettate come ‘immersive’: leggere un libro, guardare un film, assistere ad un concerto o ad un’Opera, esplorare l’habitat naturale, vivere esperienze spirituali e altro ancora. La capacità di sentirsi ‘immersi’ differisce da persona a persona, alcuni si immedesimano nel contesto descritto in un racconto altri a bordo di un simulatore professionale continuano a tenere distinte realtà e simulazione” spiega il professor Alfredo Ronchi, coordinatore scientifico del progetto Artcast4D e attivo nel campo della realtà virtuale interattiva dagli anni ’80.
Il progresso nella tecnologia virtuale immersiva rappresenta un importante contributo all’arricchimento delle esperienze nell’ambito delle istituzioni culturali. Tuttavia, tali tecnologie non sono oggi né facilmente disponibili, né accessibili a tutti. L’obiettivo del progetto di ricerca Artcast4D – che ha preso il via a Milano nel settembre 2022, con una fase di sviluppo di 36 mesi – finanziato dal Programma Horizon Europe è sviluppare una soluzione open-source basata sul collaudato software real-time 2D/3D AAASeed.
L’innovazione del progetto – spiega PoliMi – risiede nella capacità di creare ambienti immersivi in spazi aperti, con tecnologia di proiezione poco invasiva, attraverso la progettazione di applicazioni interattive collettive per un pubblico ampio e vario. I progressi nelle tecnologie immersive concorrono a migliorare l’ampiezza, la profondità e l’intensità delle performance artistiche e le esperienze dei visitatori nelle aree pubbliche e presso le istituzioni artistiche e culturali. Questo contribuirà a sviluppare il potenziale creativo delle Industrie Culturali e Creative, favorendo il contenimento dei costi di progettazione e sviluppo e al tempo stesso permettendo di realizzare esperienze utente non invasive, immersive e interattive, integrando fin dall’inizio tecniche di valutazione e misurazione dell’impatto online.
Il consorzio è coordinato dal Politecnico di Milano e riunisce 10 partner provenienti da 7 Paesi europei fondendo ricerca, tecnologia, creatività, media e cultura locale. La tecnologia di Artcast4D è promossa in differenti istituzioni culturali e non solo, realizzando 4 progetti pilota a Issy-les-Moulineaux (Francia), Hounslow (Regno Unito) Valencia e Atene. Ogni sperimentazione sarà focalizzata su specifici temi ed esperienze artistiche e coinvolgerà in una stretta collaborazione creativi, partner industriali e la società civile.
I progetti pilota includeranno seminari di formazione e moduli di perfezionamento aperti alle differenti necessità della comunità di attori dell’industria culturale, artisti e sviluppatori. La sperimentazione attraverso i progetti pilota consentirà anche di trarre indicazioni utili alla formulazione di orientamenti politici per il rafforzamento della competitività e dell’innovazione del Paese.

La plastica diventa arte, a Roma la mostra “Syns_Un mare da sogno”

La plastica diventa arte, a Roma la mostra “Syns_Un mare da sogno”Roma, 14 feb. (askanews) – La plastica diventa arte nella mostra personale di Serafino Rudari “Syns_Un mare da sogno” che si aprirà mercoledì 22 febbraio (vernissage h 18:30-21:00) alla Galleria SpazioCima di Roma, curata e organizzata da Roberta Cima. Sarà visitabile, a ingresso libero, sino al 23 aprile. L’esposizione nasce da un progetto di Serafino Rudari e comprende 15 opere su tela, realizzate a collage composito con plastica, carta e cartoncino; 100 pesci e 100 tartarughe, “nate” da altrettante bottiglie di plastica; un’installazione sospesa di altri 15 pesci. La plastica presente nelle opere è stata tutta recuperata dalle acque del mare.
Ogni anno circa 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare, deturpando paesaggi e uccidendo le sue creature. La plastica, che altrimenti avrebbe soffocato il mare, prende la forma di pesci e tartarughe attraverso un lavoro neoplastico, molto pop. Le opere esposte si propongono di dare senso e valore alla plastica, nello specifico alle bottiglie. Oggetti che per loro natura non nascono belli, ma possono diventarlo: un impegno che per l’artista diventa una sfida, quella di dare vita ai mortali rifiuti, rendendoli opere d’arte, sinonimo di leggerezza e vitalità. “Le opere sono tutte realizzate partendo dalla trasformazione di una o più bottiglie di plastica – ha spiegato l’artista Serafino Rudari – dalla bottiglia “nascono” pesci e tartarughe che prendono vita e nuotano in un grande e immaginario mare fatto di luce e colore. Grazie all’arte, il mare diventa “da sogno”: un luogo fantastico dove gli esseri marini possono nuovamente vivere in libertà”.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, il presidente di Ambiente Mare Italia, Alessandro Botti, parlerà del problema della plastica con un invito alle buone pratiche per uno stile di vita sempre più sostenibile. L’iniziativa di collaborazione tra SpazioCima e Ambiente Mare Italia è coerente con un maggior impegno per un futuro migliore e per la tutela delle generazioni che verranno.

Geronimo Stilton sbarcherà a Hollywood, David Soren dirigerà il film

Geronimo Stilton sbarcherà a Hollywood, David Soren dirigerà il filmRoma, 14 feb. (askanews) – Geronimo Stilton sbarcherà a Hollywood. Grazie all’accordo con Atlantyca, Radar Pictures, società di produzione cinematografica basata a Los Angeles, si è infatti assicurata i diritti per la realizzazione di un lungometraggio animato dedicato al topo giornalista più amato dai bambini di tutto il mondo, che rappresenta uno dei più grandi successi made in Italy a livello internazionale.
Le avventure di Geronimo Stilton, raccontate da Geronimo stesso in una serie di libri per ragazzi e ragazze, hanno venduto oltre 180 milioni di copie in 150 paesi rendendo Geronimo uno dei successi editoriali più grandi di tutti tempi. Il personaggio, nato da un’idea di Elisabetta Dami, è stato protagonista di oltre 300 libri, tradotti in più di 50 lingue oltre che, tra le altre cose, di graphic novel, di una serie animata in tre stagioni, di otto musical (imminente un nuovo debutto agli Arcimboldi di Milano il 12 e il 19 marzo), di videogames e giocattoli. Ora Radar Pictures accompagnerà Geronimo Stilton nella sua prossima grande avventura: un film per il grande schermo.
Il pluripremiato regista d’animazione David Soren (Turbo, Capitan Mutanda e Under the Boardwalk, di prossima uscita) è stato incaricato di adattare e dirigere il film d’animazione ispirato all’amata serie per ragazzi e ha spiegato: “Sono entusiasta di lavorare con Radar Pictures su questa serie di libri così incredibilmente popolare in America come in tutto il mondo. Geronimo Stilton è amato dovunque ed è giunto il momento della sua prima esilarante avventura cinematografica”.
Nel film, desideroso di affermarsi come giornalista e di andare oltre gli articoli che gli vengono solitamente assegnati, un giovane Geronimo si imbatterà in un problema molto più grande di quanto si sarebbe mai potuto immaginare. Ma, lavorando insieme a tutta la sua famiglia, potrebbe riuscire a farcela, a patto di prevedere per tempo le mosse degli avversari, in un intrigante gioco del gatto e del topo.
Il film sarà frutto della collaborazione tra Radar Pictures e Atlantyca Entertainment, la società transmediale basata a Milano che gestisce i diritti editoriali per tutto il mondo della serie di libri di Geronimo Stilton, pubblicati in Italia da Edizioni Piemme e negli Stati Uniti e negli altri paesi di lingua inglese da Scholastic, la società presente a livello globale specializzata in editoria, educazione e media per bambini.

Grande distribuzione e inclusione: imprese sempre più consapevoli

Grande distribuzione e inclusione: imprese sempre più consapevoliMilano, 14 feb. (askanews) – Una ricerca universitaria per capire a che punto è il processo di inclusione lavorativa nel settore della distribuzione moderna: l’ha commissionata Federdistribuzione alla Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (ALTIS) ed è stata presentata a Milano.
“I progetti di inclusione – ha detto ad askanews Francesco Quattrone, direttore Lavoro e Affari generali di Federdistribuzione – sono un grandissimo valore per la grande distribuzione, che abbiamo capito che può aver un ruolo nella collettività, può portare avanti progetti estremamente importanti, sia in termini di opportunità di lavoro, sia di organizzazione aziendale e benessere dei lavoratori. Credo che la grande distribuzione abbia già fatto dei passi in avanti notevoli, però è un tema estremamente complesso e bisogna impegnarsi molto”.
Secondo la ricerca le aziende della distribuzione moderna stanno declinando la tematica dell’inclusione in maniera differente, e lo studio ha evidenziato una grande consapevolezza delle imprese, che si manifesta poi in quattro principali tipologie di approccio. La prima è quella definita “reattiva”, ossia che si muove in seguito a stimoli o condizioni esterne.
“Dall’altro lato – ci ha spiegato Maria Cristina Zaccone, ricercatrice di ALTIS e coordinatrice della ricerca – abbiamo invece aziende che hanno puntato su un approccio focalizzato, mirato a risolvere tutta una serie di problematiche. Una terza tipologia riguarda iniziative di inclusione che hanno un approccio diffuso, ovvero sono molteplici e puntano a beneficiare diversi individui. Infine ci sono aziende che già oggi hanno un approccio strutturale e strutturato, e oltre alle iniziative organizzate, hanno anche al proprio interno una struttura organizzativa dedicata agli aspetti dell’inclusione”.
Strategie che portano a benefici per le imprese e per i loro lavoratori, ma che poi, dato che si parla di distribuzione e retail, arrivano a coinvolgere direttamente i consumatori. “Quando pensiamo all’inclusione – ha concluso Alberto Frausin, presidente di Federdistribuzione – pensiamo ai nostri dipendenti, ma io quando vado in un punto vendita voglio essere incluso. E se ho di fronte a me dei dipendenti che sono parte di questa struttura io lo sento come consumatore. Questo significa avere anche un vantaggio competitivo rispetto alle altre aziende. Il concetto di inclusione nel passato era più limitato a chi aveva problemi, oggi invece il messaggio è che io voglio essere incluso, come dipendente, come cliente e come fornitore”.
Dallo studio di ALTIS sono poi emerse anche le sfide che attendono il settore della distribuzione moderna su questi temi: le sue principali riguardano l’organizzazione aziendale e la comunicazione, sia interna sia esterna. All’evento, poi, è intervenuta in collegamento anche la ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli, che ha ribadito la centralità del tema dell’inclusione sul lavoro.

Nastri d’Argento, la street artist Laika “Protagonista 2023”

Nastri d’Argento, la street artist Laika “Protagonista 2023”Roma, 14 feb. (askanews) – La street artist Laika, protagonista del documentario di Antonio Valerio Spera “Life Is (Not) A Game” (presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e in sala dal 2 febbraio), si è aggiudicato il premio come Protagonista dell’anno ai Nastri d’Argento 2023.
Il documentario, prodotto da Morel Film e Salon Indien Films e distribuito da Morel Film e Kimera Film, è anche in cinquina ai Nastri per il Premio Valentina Pedicini.
Il film non è un convenzionale documentario sull’arte, né un classico biopic, ma il racconto degli ultimi due anni della nostra vita osservati dal punto vista della celebre artista romana, autrice, tra le altre, delle famosissime opere: #Jenesuispasunvirus, dedicata a Sonia, nota ristoratrice cinese della capitale, che denuncia gli atti di razzismo contro la comunità cinese prima dello scoppio della pandemia; e L’Abbraccio, il celebre poster attaccato nei pressi dell’Ambasciata egiziana di Roma in cui Giulio Regeni abbraccia Zaki rassicurandolo del fatto che “stavolta andrà tutto bene”.
Il racconto inizia proprio nel 2020: si passa dalla discriminazione verso la comunità cinese all’obiettivo “immunità di gregge” di Boris Johnson, dalle conseguenze economiche della pandemia fino alla guerra in Ucraina. Rispettando l’anima della protagonista, il documentario si presenta con un’impronta “pop”, fatta di contaminazioni e omaggi, in bilico costante tra ironia e profondità d’analisi.
La macchina da presa segue Laika nei blitz notturni, nel confinamento durante i duri mesi del lockdown, per poi accompagnarla in Bosnia all’inizio del 2021, quando l’artista decide di intraprendere il viaggio sulla rotta balcanica per denunciare le atroci condizioni di vita dei migranti; e infine in Polonia, al confine con l’Ucraina, nell’aprile del 2022.
“Life Is (Not) A Game”, così, partendo dalla cronaca, racconta questo percorso artistico fatto di fantasia, adrenalina, “gioco”, e il parallelo crescendo della coscienza civile di Laika. Un percorso che la porta a mettere gradualmente da parte l’anima ludica del suo lavoro e la spinge fuori dai confini nazionali per lasciar esplodere esclusivamente rabbia e denuncia.
Girato tra Roma, la Bosnia, Francoforte e la Polonia, “Life Is (Not) A Game” mutua il suo titolo da una delle opere di Laika affisse nel suo viaggio sulla rotta balcanica, Life Is Not A Game, appunto. Il poster è una denuncia esplicita della violenza esercitata dalla polizia sui migranti che provano il cosiddetto “Game”, come viene definito il tentativo di attraversare il confine con la Croazia. L’uso delle parentesi nel titolo vuole evocare la doppia anima dell’artista, fra ironia e impegno sociale.

Università Pisa, ministro Schillaci a inaugurazione Anno Accademico

Università Pisa, ministro Schillaci a inaugurazione Anno AccademicoRoma, 14 feb. (askanews) – L’Università di Pisa inaugurerà l’Anno Accademico 2022/2023, il 679° dalla sua Fondazione, martedì 28 febbraio alla presenza del ministro della Salute, Orazio Schillaci.
La cerimonia, che si terrà a partire dalle ore 11 nell’Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza, sarà aperta dall’intervento del ministro Orazio Schillaci, che è stato rettore dell’Università Tor Vergata di Roma prima di entrare a far parte dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. Seguiranno i saluti delle autorità, affidati al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e al sindaco di Pisa, Michele Conti.
Il rettore Riccardo Zucchi terrà la relazione inaugurale, la prima a quattro mesi di distanza dall’insediamento a Palazzo alla Giornata. Interverranno quindi Michele Da Caprile, rappresentante del personale tecnico-amministrativo nel Consiglio di Amministrazione, e Andru Gabriel Budacu Ferrari, presidente del Consiglio degli studenti.
La prolusione sul tema del diritto alla salute – informa Unipi – sarà tenuta da una delle personalità più prestigiose dell’Ateneo pisano, la professoressa Emanuela Navarretta, giudice della Corte Costituzionale nominata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel settembre del 2020, oltre che docente di Diritto privato al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa. La mattinata si chiuderà con un omaggio musicale a cura del Coro dell’Università.
“Vogliamo recuperare il significato di questa cerimonia – ha dichiarato il rettore Riccardo Zucchi – come appuntamento annuale di analisi e condivisione all’interno della comunità accademica, oltre che di confronto con le principali istituzioni del territorio. Sono particolarmente lieto che il nostro invito sia stato accolto dal ministro Orazio Schillaci e dalla professoressa Emanuela Navarretta, illustre rappresentante della Scuola giuridica pisana: dopo il dramma dell’emergenza pandemica, è quanto mai opportuno riflettere su ciò che rappresenta oggi il diritto alla salute nel nostro Paese e in generale sui rapporti fra tutela della salute, ricerca scientifica e diritti dell’individuo”.