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Autore: Redazione StudioNews

Cinema, anche “C’è ancora domani” nella corsa per gli Oscar

Cinema, anche “C’è ancora domani” nella corsa per gli OscarRoma, 7 gen. (askanews) – Vermiglio non sarà l’unico candidato italiano in corsa per gli Oscar 2025. Alla corsa per l’ambita statuetta ci sarà anche “C’è ancora domani”, debutto rivelazione di Paola Cortellesi uscito in sala nel 2023 che si è rivelato uno dei maggiori incassi del botteghino italiano.


Lo ha comunicato l’Academy, che lo ha inserito nella lista dei film ‘eleggibili’ per la 97ma edizione degli Oscar, in programma nella notte tra il 2 e il 3 marzo. There is still tomorrow, titolo con cui la pellicola di Cortellesi è stata distribuita negli Stati Uniti, figura tra i 207 lungometraggi inseriti nella “Reminder list of productions eligible for the 97th Academy awards”. La votazione per le candidature si aprirà mercoledì 8 gennaio 2025 e si concluderà domenica 12 gennaio 2025. Le nomination per la 97esima edizione degli Academy Awards saranno annunciate venerdì 17 gennaio 2025. Ricordiamo che l’Italia vede anche la corsa di Vermiglio, opera seconda di Maura del Pero premiata alla Mostra del Cinema di Venezia, in lizza per entrare nella rosa dei titoli che si contenderanno l’Oscar come miglior film in lingua non inglese.


La 97esima edizione degli Oscar, condotta da Conan O’Brian, si terrà domenica 2 marzo 2025 presso il Dolby Theatre di Hollywood e sarà trasmessa in diretta televisiva su ABC, in streaming live su Hulu e andrà in onda dal vivo in altri paesi più di 200 territori in tutto il mondo, in molti casi su Disney+.

Inflazione, Istat: nel 2024 cala all’1% per marcata discesa energetici

Inflazione, Istat: nel 2024 cala all’1% per marcata discesa energeticiRoma, 7 gen. (askanews) – Nella media 2024, la crescita tendenziale dei prezzi al consumo si attesta all’1%, in forte calo rispetto al +5,7% del 2023. Lo ha reso noto l’Istat spiegando che la “netta attenuazione dell’inflazione nell’anno appena concluso è per lo più imputabile alla marcata discesa dei prezzi dei Beni energetici (-10,1% da +1,2% del 2023)”.


Anche nel settore alimentare si assiste a un rapido ridimensionamento della dinamica dei prezzi (+2,3% da +9,8%) che tuttavia resta ben al di sopra del tasso di inflazione. Nel 2024, l’inflazione di fondo si ferma a +2% (da +5,1% del 2023). A dicembre, il trascinamento dell’inflazione al 2025 è +0,3%.

Bce: le misure di spesa del Pnrr possono alzare il Pil dell’Italia di 1,4% nel 2026

Bce: le misure di spesa del Pnrr possono alzare il Pil dell’Italia di 1,4% nel 2026Roma, 7 gen. (askanews) – L’attuazione delle misure di spesa del Piano nazionale di ripresa e resilienza dovrebbe assicurare all’Italia un Pil dell’1,4% più elevato nel 2026 e l’effetto positivo dovrebbe trascinarsi anche nei prossimi anni, con uno 0,7% in più in termini del Pil nel 2031, senza contare gli effetti delle riforme collegate al piano. Sono le previsioni della Banca centrale europea, che oggi ha pubblicato uno aggiornamento previsionale a quattro dal lancio di Next Generation Eu.


In generale, secondo l’istituzione di Francoforte il programma avrà un impatto positivo sui livelli di crescita dell’area euro sul lungo termine, mentre l’effetto sull’inflazione sarà relativamente contenuto. Tuttavia “l’impatto positivo dovrebbe materializzarsi più tardi di quanto inizialmente previsto ed è sottoposto a rischi al ribasso”, avverte la Bce. Un elemento chiave, si legge, è l’effettiva attuazione delle misure previste. L’istituzione fornisce delle previsioni sull’eurozona, sull’Italia e sulla Spagna, i due paesi che hanno ottenuto il maggior quantitativo assoluto di fondi da questo programma. Data la difficoltà di effettuare stime, oltre al livello medio previsto la Bce fornisce anche delle forchette previsionali: per l’Italia l’effetto positivo di NextGenEu potrebbe variare tra l’1,9% e l’1,3% in termini di Pil nel 2026 e tra l’1,5% è lo 0,6% nel 2031.


Guardando all’area euro la Bce si attende che sulla base delle misure di spesa il Pil risulti aumentato dello 0,5% (forchetta 0,5-0,8) nel 2026 e dello 0,3% nel 2031 (forchetta 0,6-0,2). Aggiungendo gli effetti delle riforme il Pil dell’area dovrebbe risultare tra lo 0,4% e lo 0,9% più alto nel 2026 e tra lo 0,8% e l’1,2% nel 2031. La Bce riporta che queste previsioni risultano più basse di quanto essa stessa aveva previsto nel corso di un esercizio effettuato a inizio 2022. “Questa revisione al ribasso riflette ampiamente i ritardi nell’attuazione dei Pnrr”, afferma lo studio. Ritardi che a loro volta derivano prevalentemente da difficoltà burocratiche e amministrative e dalle ripercussioni dello shock sui prezzi dell’energia, seguito alla guerra tra Russia e Ucraina.

Pnrr, Bce: misure spesa possono alzare Pil Italia di 1,4% nel 2026

Pnrr, Bce: misure spesa possono alzare Pil Italia di 1,4% nel 2026Roma, 7 gen. (askanews) – L’attuazione delle misure di spesa del Piano nazionale di ripresa e resilienza dovrebbe assicurare all’Italia un Pil dell’1,4% più elevato nel 2026 e l’effetto positivo dovrebbe trascinarsi anche nei prossimi anni, con uno 0,7% in più in termini del Pil nel 2031, senza contare gli effetti delle riforme collegate al piano. Sono le previsioni della Banca centrale europea, che oggi ha pubblicato uno aggiornamento previsionale a quattro dal lancio di Next Generation Eu.


In generale, secondo l’istituzione di Francoforte il programma avrà un impatto positivo sui livelli di crescita dell’area euro sul lungo termine, mentre l’effetto sull’inflazione sarà relativamente contenuto. Tuttavia “l’impatto positivo dovrebbe materializzarsi più tardi di quanto inizialmente previsto ed è sottoposto a rischi al ribasso”, avverte la Bce. Un elemento chiave, si legge, è l’effettiva attuazione delle misure previste. L’istituzione fornisce delle previsioni sull’eurozona, sull’Italia e sulla Spagna, i due paesi che hanno ottenuto il maggior quantitativo assoluto di fondi da questo programma. Data la difficoltà di effettuare stime, oltre al livello medio previsto la Bce fornisce anche delle forchette previsionali: per l’Italia l’effetto positivo di NextGenEu potrebbe variare tra l’1,9% e l’1,3% in termini di Pil nel 2026 e tra l’1,5% è lo 0,6% nel 2031.


Guardando all’area euro la Bce si attende che sulla base delle misure di spesa il Pil risulti aumentato dello 0,5% (forchetta 0,5-0,8) nel 2026 e dello 0,3% nel 2031 (forchetta 0,6-0,2). Aggiungendo gli effetti delle riforme il Pil dell’area dovrebbe risultare tra lo 0,4% e lo 0,9% più alto nel 2026 e tra lo 0,8% e l’1,2% nel 2031. La Bce riporta che queste previsioni risultano più basse di quanto essa stessa aveva previsto nel corso di un esercizio effettuato a inizio 2022. “Questa revisione al ribasso riflette ampiamente i ritardi nell’attuazione dei Pnrr”, afferma lo studio. Ritardi che a loro volta derivano prevalentemente da difficoltà burocratiche e amministrative e dalle ripercussioni dello shock sui prezzi dell’energia, seguito alla guerra tra Russia e Ucraina.

Supercoppa, il Milan in festa: “Giochiamo per questi trofei”

Supercoppa, il Milan in festa: “Giochiamo per questi trofei”Roma, 7 gen. (askanews) – La Milano del calcio si sveglia con le certezze completamente invertite. L’Inter che sembrava una schiacciasassi battuta dal Milan nella finale di Supercoppa. Una squadra in piena crisi di identità affidata ad un condottiero, Sergio Conceicao gettato nella mischia poco prima delle finali del primo trofeo della stagione. Ed invece pressing alto e organizzazione di gioco per far fuori prima la Juve e poi l’Inter. Gran rimonta rossonera che dopo aver ribaltato il risultato in semifinale con la Juve recupera da 2-0 e vince 3-2 contro l’Inter. Gara sbloccata da Lautaro nel recupero del primo tempo. A inizio ripresa Taremi fa 2-0. Entra Leao e il Milan cambia: Theo accorcia le distanze su punizione. Pulisic trova il 2-2 a 10′ dalla fine. Nel recupero accelerazione di Leao per Abraham che fissa il risultato sul 3-2. Ibrahimovic a fine gara entra negli spogliatoi e fa l’Ibra: “Questo è il Milan, giochiamo per questi trofei. Chi vuole entrare nella storia del Milan, deve vincere queste coppe”.. Ha la Supercoppa vicino e i giocatori seduti intorno a lui. Di più, i giocatori e lo staff venuto a Riad per la Supercoppa: i medici, i fisioterapisti, i magazzinieri. Ibra ha appena vinto il primo trofeo della carriera da dirigente e il primo pensiero del discorso dei campioni è per Conceiçao: “Abbiamo raggiungo uno dei nostri obiettivi. Quello che abbiamo cercato (con il cambio di allenatore) era una reazione, e questa è la nostra reazione”, dice indicando la coppa. Sergio Conceicao balla e fuma il sigaro della vittoria. Poi dice: “Abbiamo sistemato due o tre cose in fase offensiva, ma avevamo preso due colpi duri prendendo gol nel recupero del primo tempo da rimessa laterale e subito il raddoppio per una lettura sbagliata. Questo però significa che questo Milan ha carattere, siamo riusciti a rimontare contro due grandi squadre. All’intervallo l’allenatore deve intervenire e sistemare, per questo mi pagano”. E ancora, “la magia l’hanno fatta i giocatori”. E sorride anche Gerry Cardinale che festeggia la prima vittoria rossonera sotto la sua gestione e -tramite Zlatan Ibrahimovic- ha voluto mandare un messaggio di felicitazioni e incoraggiamento alla squadra. “Congratulazioni per questo straordinario risultato -le parole del proprietario del Milan- Vincere questa coppa e farlo in un derby è stato speciale e qualcosa di cui dovete essere profondamente orgogliosi. La stagione sin qui è stata impegnativa ma godetevi questo momento e con questa spinta tornate in Italia per rivendicare il posto che spetta al Milan ai vertici della Serie A. Vi abbraccio tutti e sono con voi in ogni momento”.

Lavoro, Istat: a novembre disoccupazione ai minimi, cala al 5,7%

Lavoro, Istat: a novembre disoccupazione ai minimi, cala al 5,7%Roma, 7 gen. (askanews) – Disoccupazione ai minimi. A novembre 2024 il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-1,6%, pari a -24mila unità) per le donne e i 25-49enni, mentre aumenta nelle altre classi di età e, seppur lievemente, anche tra gli uomini. Il tasso di disoccupazione scende al 5,7% (-0,1 punti), quello giovanile sale al 19,2% (+1,4 punti).


Il numero di inattivi aumenta (+0,2%, pari a +23mila unità) per gli uomini e gli under 35, diminuisce nelle altre classi d’età ed è sostanzialmente stabile tra le donne. Il tasso di inattività sale al 33,7% (+0,1 punti).

Lavoro, Istat: a novembre -13mila occupati su mese, +328mila su anno

Lavoro, Istat: a novembre -13mila occupati su mese, +328mila su annoRoma, 7 gen. (askanews) – A novembre 2024, rispetto al mese precedente, il numero di occupati cala lievemente (-13mila unità), attestandosi a 24 milioni 65mila. La diminuzione coinvolge solamente i dipendenti a termine, che scendono a 2 milioni 652mila; aumentano invece i dipendenti permanenti, che salgono a 16 milioni 264mila, e sono sostanzialmente stabili gli autonomi, pari a 5 milioni 149mila. E’ la stima diffusa dall’Istat.


L’occupazione è in crescita rispetto a novembre 2023 (+328mila occupati) per l’aumento dei dipendenti permanenti (+500mila) e degli autonomi (+108mila), a fronte del calo dei dipendenti a termine (-280mila). Su base mensile, il tasso di occupazione è stabile al 62,4%.

Bce, aspettative di inflazione consumatori eurozona salgono al 2,6%

Bce, aspettative di inflazione consumatori eurozona salgono al 2,6%Roma, 7 gen. (askanews) – Nell’ultimo mese le aspettative di inflazione dei consumatori dell’area euro sono leggermente salite, al 2,6% sui prossimi 12 mesi dal precedente 2,5%. Lo riporta la Banca centrale europea nel suo ultimo sondaggio.


E sono aumentate in maniera più consistente, le attese di inflazione più a lungo termine: su tre anni ora la mediana è per il 2,4%, sui massimi dal luglio scorso, a fronte dei 2,1% della rilevazione precedente, che risaliva a ottobre. Nel frattempo sono peggiorate le aspettative dei consumatori sulla crescita economica, ora la mediana è del -1,3% per i prossimi 12 mesi a fronte del precedente -1,1%.

Mattarella: il Tricolore riassume la nostra identità di popolo

Mattarella: il Tricolore riassume la nostra identità di popoloRoma, 7 gen. (askanews) – “Celebriamo oggi il 228° anniversario dalla proclamazione del Primo Tricolore d’Italia, Bandiera che i Costituenti vollero come simbolo della Repubblica. La Bandiera è testimone che, di generazione in generazione, riassume la nostra identità di popolo, nel processo storico che ha portato al raggiungimento dello Stato unitario e, con la Liberazione, ai valori di libertà e democrazia, di pace e cooperazione, che sono il patrimonio irrinunciabile della nostra società, scolpiti nella nostra Carta Costituzionale”. Lo dichiara il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


“Il Tricolore evoca l’orgoglio delle virtù civiche proprie al sentirsi italiani, esprime al mondo i valori della nostra comunità, della nostra Patria. Ad esso ci rivolgiamo con rispetto e l’emozione di un popolo che si raccoglie e riconosce intorno ad esso. Viva il Tricolore, viva la Repubblica.”

Caivano, Mantovano: grato a Mattarella per ‘improvvisata’

Caivano, Mantovano: grato a Mattarella per ‘improvvisata’Roma, 7 gen. (askanews) – “Sono personalmente grato al presidente per scelta, che lo stesso don Patriciello ha appreso poco prima. Un gesto di vicinanza nei confronti degli abitanti di Caivano ma anche di apprezzamento del lavoro di chi ha reso possibili questi risultati ora sotto gli occhi di tutti. L’ho trovata una cosa bellissima ‘l’improvvisata’ e non posso che dire grazie a Mattarella”. Così Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri in un’intervista a Il Mattino, commentando la visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Caivano, alla vigilia dell’Epifania.