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Autore: Redazione StudioNews

Pmi e startup innovative, stanziati 60 milioni di euro per Equity Puglia

Pmi e startup innovative, stanziati 60 milioni di euro per Equity Puglia

Delli Noci e Piemontese: “Così spingiamo sviluppo Pmi innovative e attiriamo investimenti”

Roma, 28 feb. (askanews) – Sessanta milioni di euro per il nuovo avviso “Equity Puglia”, un intervento di ingegneria finanziaria finalizzato a dare alle piccole e medie imprese e alle startup innovative la possibilità di aumentare il livello di capitalizzazione e dunque la propria solidità patrimoniale, attraverso la partecipazione nel capitale aziendale di investitori specializzati. L’opportunità di accedere a questo tipo di operazioni non rappresenta solo un vantaggio economico o finanziario per le imprese ma ha anche un’importante valenza strategica grazie all’esperienza che i nuovi investitori potranno portare in dote a sostegno di ogni compagine imprenditoriale.
Il nuovo fondo sarà gestito dalla finanziaria regionale Puglia Sviluppo e cofinanzierà i fondi di investimento. A definire la nuova dotazione la giunta regionale nella seduta di oggi. Il provvedimento in sostanza aggiunge 41,7 milioni di euro alla somma inizialmente prevista pari a 18,3 milioni di euro. Risorse, queste ultime, che anticipano il nuovo ciclo di programmazione dei fondi strutturali 2021-2027.
“Questo strumento che introduciamo per la prima volta in Puglia – spiega l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci – è una spinta potente per lo sviluppo delle piccole e medie imprese e delle startup innovative. Darà loro l’opportunità di accrescere la propria competitività attraverso l’accesso al mercato del capitale di rischio in collaborazione con intermediari finanziari, che avranno la responsabilità di identificare e selezionare le iniziative da sostenere. Il fondo Equity, insieme ai Minibond, rappresenta un altro strumento complementare al tradizionale canale bancario. Non soltanto produrrà ricadute concrete sull’ecosistema delle imprese e delle startup innovative ma sarà anche un’importante leva per l’attrazione di investimenti in Puglia”.
Per aumentare la dotazione del nuovo strumento, è stata necessaria una variazione al bilancio di previsione 2023 e pluriennale 2023-2025. “Abbiamo la necessità di far fronte alle conseguenze determinate dalla crisi economica, sociale ed occupazionale generata dalla pandemia e allo stesso tempo a prevenire i nuovi contraccolpi sul sistema produttivo determinati dalla guerra nel cuore dell’Europa”, sottolinea il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio Raffaele Piemontese. “Per potenziare questa misura innovativa e dare maggiore impulso alle iniziative che si realizzeranno nei singoli territori, era necessaria la variazione di bilancio e soprattutto l’attivazione dei fondi della nuova programmazione Fesr 2021-2027, fondamentali per assicurare un’attuazione coerente ed efficace del nuovo strumento”.
Il prossimo step per l’attivazione della misura sarà la selezione degli intermediari finanziari gestori di fondi di investimento.

Da Eataly prosegue rilancio made in Italy: marzo mese di salumi e formaggi

Da Eataly prosegue rilancio made in Italy: marzo mese di salumi e formaggiMilano, 28 feb. (askanews) – Da Eataly marzo è il mese dei salumi e dei formaggi. Dopo il mese dedicato al pane, che ha portato a una vendita di 18mila chili di pagnotte a settimana, dal 6 marzo al 2 aprile salumi e formaggi saranno i protagonisti delle iniziative che permetteranno di raccontare profondità di assortimento, unicità e competenze degli specialisti e selezionatori che da oltre 16 anni lavorano dietro ai banchi del brand. Salumi e formaggi, d’altronde, rappresentano come pochi altri prodotti agroalimentari la straordinaria varietà della cultura enogastronomica italiana che ha origini da storia e tradizioni antiche e che ci è riconosciuta in tutto il mondo. In una classifica stilata a febbraio dal portale enogastronomico internazionale TasteAtlas, tra i primi 10 formaggi “da assaggiare almeno una volta nella vita”, otto sono italiani, e sono anche italiani alcuni celebri salumi posizionati entro la top cinque dei “40 alimenti da provare entro il 2023”.
“Salumi e formaggi sono tra i prodotti italiani più apprezzati nei nostri negozi in Italia e nel mondo, e fulcro del made in Italy – spiega Andrea Cipolloni, group Ceo di Eataly – Ogni giorno i nostri specialisti offrono ai clienti l’opportunità di vivere esperienze emozionanti che non possono essere date per scontate: il taglio dei crudi al coltello, la produzione quotidiana della mozzarella o la scelta di selezioni speciali provenienti da bravi artigiani. Siamo alla seconda tappa di un percorso che abbiamo iniziato raccontando la magia del nostro pane, e che porteremo avanti nel corso dell’anno per descrivere gli aspetti che rendono l’offerta di Eataly unica.”
L’assortimento di Eataly conta oltre 900 prodotti tra salumi e formaggi: dalle grandi denominazioni ai localismi creati da produttori artigianali e disponibili solo in alcuni negozi e per un ristretto arco di tempo, come, ad esempio, alcuni formaggi d’alpeggio. Tra i formaggi ci sono oltre 160 Dop, 14 Presidi Slow Food, varietà di formaggi a latte vaccino, pecorino, caprino, misto, bufalino o erborinati, passando dai freschissimi a quelli stagionati oltre i 120 mesi. Tra i salumi, oltre 50 Dop, 25 Igp, quattro Presidi Slow Food e una ricca selezione di oltre 20 prosciutti crudi in diverse stagionature: dalla Valle d’Aosta alla Toscana, dal Friuli-Venezia Giulia all’Emilia-Romagna fino alle regioni del Sud. L’assortimento comprende anche alcune specialità europee.
E a proposito di assortimento, sono circa 30 i nuovi prodotti che entrano a farne parte. Tra questi il Parmigiano Reggiano Vacche Rosse biologico, il Provolone del Monaco e la Fontina Dop Estrema d’Alpeggio, prodotta oltre i 2.000 metri sul livello del mare. Inoltre, porterà il taglio al coltello del prosciutto crudo in tutti i punti vendita con possibilità di scegliere sempre tra tre differenti tipologie di crudi di pregio. Novità anche per l’avvio del progetto pilota “I salami la gran selezione” che parte da Eataly Lingotto: 23 salami, tra interi e tranci, selezionati per dare visibilità al salame, facendone conoscere tipologie, stagionature e tradizioni. Sul fronte della didattica, invece, per tutto il mese i punti vendita ospitano degustazioni guidate direttamente dai produttori, mentre lezioni in aula e cene a tema arricchiscono i palinsesti di tutti i negozi.

Sardegna, Solinas: solidarietà ai lavoratori in lotta di Portovesme

Sardegna, Solinas: solidarietà ai lavoratori in lotta di PortovesmeRoma, 28 feb. (askanews) – “Vicino ai lavoratori in lotta, condividendone tutte le ragioni e le preoccupazioni”. Il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, esprime piena solidarietà ai lavoratori di Portovesme in lotta per salvaguardare l’occupazione, e conferma l’impegno della Regione per la soluzione della vertenza.
“Soluzione che la Regione ha agevolato con tutti gli strumenti a sua disposizione, e per la quale sono state poste solide e chiare basi nelle varie interlocuzioni svoltesi con il Governo nazionale e i gestori di energia. Positiva in questo senso la convocazione a Roma dell’incontro tra le parti, decisa dal Ministro Urso”, ricorda Solinas.
“Sono state create le condizioni favorevoli perché nell’ambito di accordi commerciali tra privati Portovesme srl possa trattare con i soggetti erogatori dell’energia elettrica per stabilire un accordo che consenta di accedere a prezzi molto più competitivi, tali da garantire la prosecuzione delle attività nella fase di transizione che porterà l’azienda ad una riconversione delle produzioni. Era prioritario, prosegue, agevolare un confronto tra i soggetti in campo, con l’obiettivo di affrontare in modo stabile ed efficace il problema del costo dell’energia, per salvaguardare il lavoro e programmare il rilancio del polo industriale del Sulcis, che consideriamo di assoluta importanza”, aggiunge.
“Ora l’azienda deve fare la sua parte. Abbiamo preso atto del progetto di riqualificazione della produzione con un ambizioso programma di riconversione degli impianti, e confermato il nostro impegno ad accompagnare l’azienda e i suoi lavoratori nella fase di transizione, come stabilito fin dal mese di ottobre. La Regione ha un interesse diretto a mantenere nel Sulcis Iglesiente la filiera della metallurgia non ferrosa, conferma il Presidente, ed è disponibile a realizzare qualsiasi intervento di propria competenza per il mantenimento del sito. Forme di protesta estreme quali quelle in atto, dice ancora il Presidente Solinas, non devono lasciare insensibili. Nessun lavoratore sarà lasciato solo, la Regione metterà in campo tutti gli strumenti necessari per supportare le maestranze nella fase di riconversione industriale”, conclude.

Capo Polizia Giannini a Trento vede Fugatti

Capo Polizia Giannini a Trento vede FugattiRoma, 28 feb. (askanews) – Il capo della polizia Lamberto Giannini ha incontrato stamani il presidente della Provincia autonoma di Trento, accanto alle altre autorità civili e militari del territorio, nel corso di un incontro promosso dal questore Maurizio Improta. L’appuntamento – di natura informale – è stato l’occasione per fare il punto sulle più importanti sfide che interessano il Trentino. Sfide che, come è stato evidenziato, vanno affrontate con la massima sinergia tra istituzioni e forze dell’ordine. Tra queste, il contrasto al traffico di stupefacenti e l’attenzione alle insidie del web.
Il presidente Fugatti ha evidenziato come la Piazza Dante intenda continuare a garantire la massima collaborazione: “L’incessante lavoro della Polizia di Stato e di tutte le forze dell’ordine è fondamentale per rendere il Trentino un territorio sempre più sicuro. Ringrazio il capo della polizia per questa importante occasione di confronto e rivolgo un ringraziamento a tutti gli operatori che con grande impegno raggiungono risultati che incidono positivamente sulla vita delle persone”.

Chiude Slow Wine Fair 2023: oltre 10mila visitatori, metà sono operatori

Chiude Slow Wine Fair 2023: oltre 10mila visitatori, metà sono operatoriBologna, 28 feb. (askanews) – Oltre 10mila ingressi, la metà dei quali operatori del settore. E’ questo il bilancio della seconda edizione di Slow Wine Fair, la tre giorni dedicata al “vino buono, pulito e giusto” che si chiude oggi a BolognaFiere. Ben 750 le cantine che hanno partecipato, il 50% in più rispetto allo scorso anno, tanto che è raddoppiata anche la superficie espositiva: 20mila metri quadrati in due padiglioni. Il successo è dovuto anche alla indiscutibile qualità e all’omogeneità dei vini proposti, selezionati secondo i requisiti definiti da Slow Food attraverso la guida Slow Wine e alla commissione di assaggio italiana e internazionale che ha degustato le etichette non segnalate nella guida.
Più di un centinaio i produttori internazionali che hanno partecipato con una qualificata presenza, in particolare, da Francia, Cina e Macedonia del Nord. Quattromila le etichette del banco d’assaggio tra le quali il pubblico di appassionati e di osti, distributori, ristoratori, enotecari, sommelier e buyer ha potuto scegliere in questi tre giorni. Tra le novità, le aree espositive dedicate alla Fiera dell’Amaro d’Italia, promosso da Amaroteca e Associazione Nazionale Amaro d’Italia (Anadi), e alla selezione di produttori di soluzioni tecnologiche innovative, impianti, attrezzature e servizi connessi alla filiera del vino. Significativa tra il pubblico specializzato, la presenza dall’estero, tra cui spiccava quella di alcune centinaia di buyer selezionati anche grazie alla collaborazione di Italian Trade Agency (Ice) e del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci), in particolare da Stati Uniti, Gran Bretagna, Cina e Germania, che permetteranno alle cantine presenti di accedere a nuovi mercati esteri. Da segnalare infine il successo delle nove, interessanti, masterclass.
“I numeri e le impressioni raccolte a caldo in questi giorni confermano che sono state comprese le potenzialità della Slow Wine Coalition, che per rivoluzionare il mondo del vino parte dall’unione delle tre forze principali della filiera: i produttori, con i quali siamo in continuo confronto da anni per far crescere una viticoltura sensibile alla salute e all’ambiente; chi il vino lo commercializza e svolge un ruolo fondamentale per la promozione del territorio e di un consumo consapevole; infine, i consumatori, con i quali è importante costruire momenti di sensibilizzazione ed educazione” ha dichiarato il coordinatore della Slow Wine Coalition, Giancarlo Gariglio, ricordando che “al centro di tutto c’è la ricerca di un’autentica sostenibilità che qui non è sbandierata, ma si riempie di contenuti e soprattutto di azioni, che nel lavoro quotidiano di queste realtà sono un prerequisito, un punto di partenza e non di arrivo”.
“Il successo della seconda edizione di Slow Wine Fair, insieme a Marca, Sana e al Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti che debutterà a novembre, conferma BolognaFiere come il principale polo fieristico per le esposizioni internazionali b2b del settore agroalimentare e come luogo elettivo in cui gli operatori non solo fanno business, ma tracciano le tendenze del mercato” . ha affermato, il dg di BolognaFiere, Antonio Bruzzone, sottolineando che “alla luce dei risultati ottenuti dalla Slow Wine Fair sia in termini qualitativi che quantitativi, siamo contenti di aver sposato da subito la felice intuizione di Slow Food, dando spazio e voce a un mondo vitivinicolo che guarda al futuro con coscienza e impegno”.
La terza edizione si terrà sempre alla Fiera di Bologna dal 25 al 27 febbraio 2024.

Uscita mondiale per la registrazione della Turandot di Pappano

Uscita mondiale per la registrazione della Turandot di PappanoRoma, 28 feb. (askanews) – È finalmente in uscita il 10 marzo la registrazione-evento della Turandot in forma di concerto eseguita all’Auditorium Parco della Musica di Roma a marzo 2022 e unanimemente lodata dalla critica internazionale: questa registrazione della grande ultima opera di Puccini segna una serie di importanti novità. Prima delle sessioni di registrazione tenutesi a Roma nel febbraio e marzo 2022, Sir Antonio Pappano non aveva mai diretto Turandot – sebbene sia un magistrale interprete pucciniano, come dimostra la sua discografia Warner Classic che ha all’attivo La bohème, Tosca, Madama Butterfly, Il trittico e La rondine. Anche Sondra Radvanovsky, il soprano del ruolo del titolo, e Jonas Kaufmann nel ruolo del suo impavido spasimante, Calaf, in precedenza non avevano mai interpretato l’opera. E mentre la discografia esistente offre una serie di famose registrazioni in studio di Turandot, nessuna aveva mai incluso l’intera e cruciale scena finale dell’opera, completata nel 1925, dopo la morte di Puccini, dal compositore Franco Alfano.
Il successo dell’intero progetto è stato confermato dall’esecuzione in forma di concerto, accolta da una standing ovation, che ha avuto luogo all’Auditorium Parco della Musica di Roma pochi giorni dopo il completamento delle registrazioni. La critica internazionale, presente in sala in gran numero, ha accolto l’esecuzione con grande entusiasmo e unanime consenso, sottolineando la perfetta intesa tra podio, solisti, orchestra e coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che ha permesso di dare grande rilievo al senso drammaturgico di ogni momento della partitura e di “scoprire una nuova Turandot”.
Antonio Pappano racconta così la genesi del completamento dell’opera per mano di Alfano che rende questa registrazione unica nel vasto catalogo internazionale:
“Le condizioni di salute di Puccini e poi la sua morte gli impedirono di portare a termine il duetto finale in cui Calaf conquista finalmente l’amore di Turandot. La scena fu invece completata – o, per essere più precisi, in gran parte ideata – da Franco Alfano (alla sua morte, Puccini lasciò soltanto alcuni abbozzi). Ma il direttore Arturo Toscanini espresse forti perplessità e chiese ad Alfano di modificare la struttura e di tagliare più di 100 battute. È dunque la “versione di Toscanini” quella che oggi si ascolta più spesso, ma sono riuscito a convincere Sondra Radvanovsky (la nostra Turandot) e Jonas Kaufmann (il nostro Calaf) ad accettare l’idea di registrare la versione originale di Alfano, nonostante il suo stile così ricco di fantasia. La “principessa di ghiaccio” si lascia sedurre in modo più graduale e dunque in questa versione originale tutto risulta più convincente. Credo che Alfano si sia ispirato all’idea tedesca secondo la quale i personaggi d’opera attraversano un processo di purificazione durante il quale capiscono da cosa sono stati turbati e possono così liberarsi dei loro demoni. Mi ha entusiasmato l’impegno e la gioia con cui Sondra e Jonas hanno cantato questa Turandot! È necessario avere i cantanti migliori, perché la scrittura è spaventosamente ardua. Per quest’opera sono stato molto fortunato ad avere a disposizione un cast ideale, così ogni personaggio ha preso davvero vita”.
Tutto il cast è stato ampiamente elogiato dalla critica internazionale, a partire dal soprano statunitense Sondra Radvanovsky, sia per la potenza vocale sia per la delicata finezza d’accenti, e da Jonas Kaufmann, sempre un maestro nell’offrire un’ampia palette di colori vocali e ricchezza emotiva. Ai due protagonisti si è aggiunto il soprano albanese Ermonela Jaho nel ruolo della schiava sacrificale Liù, disperatamente innamorata di Calaf, che ha ispirato alcune delle musiche più toccanti di Puccini.
Il cast si completa con il basso Michele Pertusi nel ruolo del padre cieco di Calaf, il re Timur; Michael Spyres – tenore stellare nel ruolo del padre di Turandot, l’Imperatore della Cina; Mattia Olivieri, Gregory Bonfatti e Siyabonga Maqungo nei panni vocalmente così importanti dei funzionari di corte Ping, Pang e Pong, nonché la voce scura di Michael Mofidian nel ruolo del Mandarino, il cui grande proclama apre l’opera dopo la percussiva l’introduzione orchestrale. A istruire il Coro e le Voci bianche dell’Accademia di Santa Cecilia, Piero Monti.

Arriva in libreria “Smetti di fumare con gusto”

Arriva in libreria “Smetti di fumare con gusto”Roma, 28 feb. (askanews) – Tante testimonianze, diverse esperienze, un unico racconto per dimostrare che smettere di fumare è possibile e che, per quanto difficile, è un obiettivo raggiungibile grazie al supporto e alla strategia giusti. È questo che racchiude il libro “Smetti di fumare con gusto”, edito da Sperling & Kupfer, scritto da Roberto Boffi e Anna Villarini con la giornalista Lorella Beretta. Un mix di consigli scientifici e pratici, di storie e di ricette gastronomiche per ogni periodo dell’anno elaborate dallo chef Cesare Battisti, per aiutare i fumatori a spegnere per sempre l’ultima sigaretta. Il libro sarà presentato al pubblico dagli autori il prossimo mercoledì 1° marzo alle ore 18,30 presso la libreria Mondadori di Piazza Duomo e mercoledì 22 marzo alle ore 17 presso la Biblioteca Scientifica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT). Con l’acquisto si contribuisce alla ricerca sul cancro svolta da INT.
“Il nostro Istituto è da sempre in prima linea nella lotta contro il fumo e si è impegnato attivamente per rendere l’ospedale ‘smoke-free’. Non potevamo che essere al fianco di chi porta avanti iniziative di informazione e sensibilizzazione sui danni che il fumo reca alla salute e, tra i nostri medici, il dott. Roberto Boffi è uno dei più attivi in tal senso, sempre pronto a promuovere numerose attività sul territorio rivolte a giovani e adulti” – interviene Marco Votta, Presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. “L’augurio è che questo libro possa rappresentare un valido ed efficace supporto per chi vuole fare una scelta di salute e smettere di fumare”.
“La nicotina crea una vera e propria forma di dipendenza, ma le testimonianze raccolte nel libro dimostrano che oggi è possibile smettere di fumare, anche grazie a strategie che si ispirano a nuovi approcci integrati” – sottolinea Carlo Nicora, Direttore Generale INT. “Il volume rispecchia la mission di INT, che mette il paziente al primo posto e lo supporta lungo tutto il percorso di disassuefazione dal fumo”.
Disintossicarsi dal fumo non è semplice e questo è un pensiero condiviso da tutti coloro che smettono, perché il fumo rappresenta un vero e proprio piacere. Questo meccanismo che si instaura nel fumatore è avvalorato dalle ricerche scientifiche: la nicotina stimola la dopamina, un neurotrasmettitore prodotto a livello cerebrale che ha la capacità, tra le sue molte azioni, di agire sulla mente e sui sensi del piacere. Trovare quindi altre fonti che inducono le medesime sensazioni è un modo intelligente per superare la dipendenza da fumo.
“Non è vero che i fumatori sono più deboli dei non-fumatori, ed è il motivo per cui non emetto giudizi ma cerco di capire le ragioni di un gesto così autodistruttivo” – racconta nel libro Roberto Boffi, Responsabile della Pneumologia e del Centro Antifumo dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT). “Cerco anche di non lasciare soli coloro che decidono di interrompere questo circolo. Perché non è vero che sia facile. Non basta la volontà, e nemmeno la determinazione: c’è bisogno di un supporto, che sia medico, psicologico o anche farmacologico”.
Le testimonianze raccolte nel libro confermano le diverse le paure e difficoltà che accomunano i fumatori, prima tra tutte l’ansia di ingrassare per compensare con il cibo l’effetto euforizzante scatenato dalla sigaretta.
“Bisogna far sì che l’alimentazione diventi un sostegno per combattere la voglia di fumare” – aggiunge Anna Villarini, biologa e specialista in Scienze dell’Alimentazione, Professore presso il Dipartimento di Medicina dell’Università degli studi di Perugia e coordinatore nazionale del progetto DianaWeb. “Nel libro cito diversi esempi e tra questi, una ricerca condotta in Israele. Gli studiosi hanno evidenziato che con un aumentato introito di omega-3, contenuti innanzitutto nel pesce azzurro, si può, al contrario, rafforzare la determinazione nel perseguire l’obiettivo prefissato. Queste sostanze, infatti, sembrano favorire a livello cerebrale la comunicazione tra quei neuroni presenti nelle aree coinvolte nel piacere e nella sensazione di soddisfazione, che giocano un ruolo essenziale nello stimolare la volontà di smettere di fumare”.

Scultore e collezionista: il mondo di Pompeo Marchesi alla GAM

Scultore e collezionista: il mondo di Pompeo Marchesi alla GAMMilano, 28 feb. (askanews) – Uno scultore e collezionista nella Milano dell’Ottocento, la Galleria d’Arte moderna dedica una mostra a Pompeo Marchesi, curata da Omar Cucciniello. “La mostra è dedicata alla sua scultura – ci ha spiegato il conservatore del museo milanese – ma anche alla sua collezione. Marchesi fu uno scultore molto importante a cavallo tra neoclassicismo e romanticismo, di cui introdusse le novità nella scultura classica. Ma fu anche un importante collezionista. Collezionò soprattutto artisti a lui contemporanei, con un grande senso della modernità, e alla sua morte donò la sua collezione, che comprendeva le sue opere e altre di Appiani, Canova o Hayez alla città di Milano. Questo dono costituì a tutti gli effetti il primo tassello per la costituzione della futura Galleria d’Arte moderna nella quale ci troviamo e che ha deciso di dedicare una mostra a questo artista così importante per la sua storia”.
Definito il “Fidia Meneghino”, Marchesi si è mosso tra l’ideale di bellezza neoclassico e la sensibilità romantica che andava a mano a mano diffondendosi. “La collezione di Marchesi – ha aggiunto Cucciniello – comprendeva tutta la sua gipsoteca, quindi tutti i suoi modelli in gesso, ma anche schizzi, disegni, bozzetti in terracotta. Oltre a questo comprendeva anche un gran numero di altri artisti. L’opera più importante tra quelle di Pompeo Marchesi è lo splendido modello originale in gesso di Ebe di Antonio Canova, uno dei rarissimi modelli di Canova a non essere confluiti nella gipsoteca di Possagno”.
La mostra, promossa dal Comune di Milano, resta aperta alla GAM dal 1 marzo al 18 giugno 2023.

Equitazione, FISE Award: celebrati a Roma i successi del 2022

Equitazione, FISE Award: celebrati a Roma i successi del 2022Milano, 28 feb. (askanews) – Spettacolo, glamour insieme al grande sport per la sesta edizione dei FISE Awards, il Gran Gala di beneficenza che nella serata di ieri, lunedì 27 febbraio, ha celebrato i successi degli Sport Equestri per la stagione 2022. L’appuntamento, andato in scena nella cornice di Villa Miani a Roma, ha visto al fianco della FISE anche WWF Italia, la più grande associazione ambientalista italiana che da più di 60 anni lotta per la difesa dell’ambiente e delle specie in via di estinzione.
FISE Awards, per il secondo anno consecutivo, ha supportato il progetto WWF “Adotta un’Oasi”, teso a risanare la natura danneggiata del nostro Paese e ristabilire la connettività ecologica, riportando gli ecosistemi ad uno stato di salute più vicino a quello originario, in una collaborazione che sottolinea l’attenzione della FISE per la tutela del territorio, le cui attività si svolgono in spazi aperti all’interno di contesti naturalistici che la Federazione si impegna a preservare.
“Siamo felici – ha commentato il Presidente FISE, Marco Di Paola – di avere ancora al nostro fianco WWF Italia su FISE Awards, occasione speciale in cui premiamo impegno e talento dei nostri due atleti – cavaliere e cavallo. Siamo lieti di contribuire attivamente al progetto ‘Adotta un’Oasi’, prendendoci cura dell’Oasi di Ripa Bianca in un percorso di riqualificazione ecologica, nel contesto della nostra festa di sport: stasera incontriamo i campioni che ci hanno regalato grandi emozioni nel 2022 e che siamo certi ci sapranno stupire anche quest’anno con momenti da ricordare, in vista di una stagione sportiva importante e ricca di avventure da vivere con il compagno cavallo. Desidero ringraziare i protagonisti che stasera celebriamo per la passione che mettono nel nostro sport, unitamente a tutto il movimento equestre che li accompagna loro percorso; agli istruttori, alle famiglie, ai genitori che a bordocampo condividono ogni risultato con trepidazione”.
“FISE Awards è una bella occasione – ha detto Sara Proietti Pannunzi, High Value Donor Manager di WWF Italia – per ritrovarci per questo secondo anno insieme alla Federazione. WWF si prende cura del Pianeta partendo da tutela e protezione della natura che ci è più vicina. Questa serata supporta il nostro progetto ‘Adotta un’Oasi’, sostenendo nello specifico l’Oasi di Ripa Bianca di Jesi, dove negli anni ’80 c’era una discarica ed oggi troviamo un rigoglioso scrigno di biodiversità. L’Oasi di Ripa Bianca è una delle 100 Oasi di cui ci prendiamo cura, luoghi speciali e veri musei naturali a cielo aperto, ma allo stesso tempo aree importantissime per la ricerca scientifica e l’educazione ambientale, visitate ogni anno da migliaia di classi e famiglie. vibranti luoghi di ricerca e didattica dove conoscere la natura e comprenderne il valore”
La soirée, condotta da Massimiliano Ossini (scrittore, conduttore e noto volto di Rai1 ) e Carolina Rey (conduttrice televisiva e radiofonica, presentatrice di quattro edizioni FISE Awards) ha omaggiato i protagonisti del 2022, scelti direttamente dalle votazioni on line effettuate dagli appassionati del mondo equestre.
Tra i premiati ci sono Sara Morganti, campionessa del mondo di Paradressage in carica, è la vincitrice del premio “Best Rider Discipline Olimpiche Equitatus”, Rebecca Greggio (Volteggio, medaglia di bronzo di Pas de Deux Mondiali di Hening) è la numero uno del “Premio Best Rider Discipline Non Olimpiche Techno Hub”, Beatrice Grasso Biondi (Salto Ostacoli) ha trionfato nel “Premio Giovane dell’anno Discipline Olimpiche Scuderia 1918”, Rebecca Folcia (Reining) ha conquistato il “Premio Giovane dell’anno Discipline Non Olimpiche Bartoccini Gioiellerie”. Spazio all’arte e al web con i premi “Foto dell’Anno Cavallo Magazine” vinto dal fotografo Sergio Isler e Young Writer Cavallo Magazine conquistato dalle giovani scrittrici Diletta De Majo, Lucia Giribaldi ed Emma Nicolè.
Durante la serata sono stati assegnati anche il “Premio Progetto Scuole Prestige” alla Scuderia C&G, il “Premio Miglior Groom Goldspan” a Constantin Tataru, il “Premio Golden Horse U.S. Polo Assn” a Lady Casey addestrata da Patricio Rattagan, il “Premio Charity Elementa” all’Associazione Save a Horse Italia, il “Premio Personalità Equestre” a Manuel Grimaldi, il “Premio Atleta dell’Anno Grimaldi Lines” a Sara Morganti per aver conquistato per la terza volta consecutiva la medaglia d’oro del Campionato del Mondo di Paradressage e il “Premio Road To Parigi 2024 Kep Italia” al Team Italia di Paradressage composto da Sara Morganti, Carola Semperboni Federica Sileoni, Francesca Salvadè che, in occasione dei mondiali di Herning, ha conquistato il pass di squadra per i Giochi Paralimpici di Parigi 2024 e che è stato omaggiato da una lunga standing ovation da parte di tutti i presenti in sala durante la premiazione.

Malattie rare, #uniamoleforze: agire per migliorare qualità vita pazienti

Malattie rare, #uniamoleforze: agire per migliorare qualità vita pazientiRoma, 28 feb. (askanews) – La campagna #uniamoleforze, avviata il 1° febbraio al Ministero della Salute, giunge al termine. Oggi, nella Giornata delle Malattie Rare, la conferenza stampa di UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, nella Sala Capranichetta dell’Hotel Nazionale di Roma, alla presenza delle deputate Chiara Colosimo, Maria Elena Boschi, Elisabetta Gardini e dei senatori Orfeo Mazzella e Beatrice Lorenzin. In occasione della 16 edizione del Rare Disease Day, UNIAMO ha promosso – per tutto il mese di febbraio – una campagna volta a sensibilizzare il nostro Paese alle difficoltà che una persona affetta da patologia rara deve affrontare. Insieme ad una sensibilizzazione out-of-home, con la brandizzazione di autobus, tram e metropolitana in 6 città italiane (Roma, Pescara, Firenze, Napoli, Genova e Bari), sono stati organizzati eventi di sensibilizzazione con la presenza delle più alte cariche politiche e istituzionali, le associazioni dei pazienti e cittadini. Il video e il podcast, realizzati con il contributo dell’inconfondibile voce di Luca Ward, sono stati trasmessi su canali tv e radio.
UNIAMO è il coordinatore nazionale della Giornata delle Malattie rare che si celebra in tutto il mondo l’ultimo giorno di febbraio. Lo scopo della campagna di quest’anno è stato quello di raggiungere e sensibilizzare un pubblico sempre più ampio sul “patient journey”, il lungo percorso che compiono i pazienti quando affrontano la malattia, partendo dal momento del percorso diagnostico.
“Abbiamo aperto insieme il primo febbraio il mese delle malattie rare lanciando presso la sede del Ministero, la campagna #uniamoleforze, la prima di tante iniziative a sostegno delle persone affette da malattie rare che culminano con l’evento di oggi. La nostra attenzione alle malattie rare, ai pazienti, alle loro famiglie è costante”. È quanto ha affermato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel messaggio inviato a UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare per l’evento di chiusura della campagna #uniamoleforze, in occasione della Giornata mondiale delle malattie rare.
“Da subito ho chiesto di accelerare l’insediamento del Comitato nazionale per le malattie rare, avvenuto il 24 gennaio, e di renderlo immediatamente operativo. Il 21 febbraio, il Comitato ha approvato il Piano Nazionale delle Malattie Rare, un risultato importante e molto atteso che premia l’impegno di tutti i soggetti che vi hanno contribuito. Il prossimo impegno, una volta concluso l’iter con il passaggio in Conferenza Stato-Regioni, sarà quello di attuare le misure previste nel Piano anche attraverso risorse adeguate. Così come non mancherà – ha aggiunto – l’impegno a proseguire ogni sforzo per la cura delle malattie rare e per il sostegno alla ricerca e alla produzione dei farmaci orfani”.
“Abbiamo a cuore i bisogni degli oltre due milioni di malati rari in Italia e delle loro famiglie e con il supporto sempre prezioso anche di UNIAMO sono certo che taglieremo altri significativi traguardi”, ha concluso il ministro Schillaci.
“Oggi celebriamo la Giornata mondiale delle malattie rare, celebriamo questa importante Giornata con due certezze: una è l’approvazione del Piano delle malattie rare, l’altra la certezza di avere una serie diffusa sul territorio di associazioni che affrontano le malattie rare. Può sembrare un fatto incidentale ma è molto, molto importante, avere le associazioni vicino alla politica, vicino alla scienza. Uniamo quindi le forze contro il male, uniamo le forze contro le tante malattie rare che affliggono due milioni di italiani, uniamo la politica per andare incontro ai nostri malati” – ha affermato il Sottosegretario alla Salute con delega alle malattie rare, Marcello Gemmato, in un video-messaggio inviato all’evento.
“È stata una campagna lunga ed entusiasmante, della quale voglio sottolineare tre aspetti”, ha dichiarato la presidente di UNIAMO, Annalisa Scopinaro. “Uno: l’attenzione alle persone, il motore della nostra azione, con le loro storie che sono lo sprone per capire dove bisogna cambiare il sistema per migliorare la qualità di vita. Due: la vicinanza delle Istituzioni, che in tutto il mese hanno fatto sentire e vedere la loro presenza, intervenendo numerosi alle iniziative e collaborando alla buona riuscita di molti eventi. Tre: la partecipazione attiva, a tutti gli incontri, dei rappresentanti delle Associazioni, che per un anno hanno lavorato a estrapolare le richieste che abbiamo voluto portare alla politica e le hanno sintetizzate nelle Effemeridi”.
Il presidente di FAVO, Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia, Francesco De Lorenzo, ha affermato dal canto suo che “le malattie rare e le malattie oncologiche hanno molti punti in comune da portare avanti congiuntamente, nell’interesse dei malati, a livello legislativo e regolatorio, e la celebrazione di questa Giornata contribuisce ad individuare sinergicamente soluzioni comuni che, seppur nella distinzione dei differenti percorsi terapeutici, vanno dal precoce accesso ai farmaci orfani, al potenziamento degli European Reference Networks (ERNs), alle attività di ricerca previste dal PNRR per le malattie rare e per i tumori rari”.
Gli hashtag ufficiali: #rarediseaseday, #uniamoleforze e #rarimaisoli. L’hashtag #uniamoleforze ha voluto spronare tutti gli attori a coalizzare gli sforzi per ottimizzare il sistema e raggiungere una reale presa in carico, che assicuri diagnosi precoce, terapie appropriate, disponibili e a domicilio, percorsi strutturati, integrazione sociosanitaria, collegamenti fra centri di specializzazione e territorio, ricerca e sperimentazioni che offrano speranza per il futuro. È possibile manifestare il proprio sostegno sui social indossando la maglietta ufficiale della Giornata (#RareDiseaseDay, #Uniamoleforze, #RariMaiSoli) disponibile sul sito www.uniamo.org.
Si ringraziano Rai per la Sostenibilità – ESG (per la campagna di sensibilizzazione), Sky Italia (per la diffusione dello spot TV), Radio AIdel22, Radio ISAV, New Radio Star, Radio Frejus, Radio Club 103, Radio Bruno Fiorentina, RadioBlaBlanetwork NEWS, Radio Sound Bari, Radio Ufita, Radio Web Italia, Radio Onda Blu, Radio Star Grosseto, Blueslinesradio, Radio Planet it, Diversamente Radio, Radio Studio Play, Radio Luna Porto Torres, Radio Quaranta Web, Radio Antenne RC, Radio Piana Stereo, Radio Free Station, Radio Sette Note, Radio W Uai Fi, Radio Network, Radio Selfie, Dimensione Radio, Radio Medua, Radio Piave, Radio PlaNet Italia, Radio Roma Live, Radio Stella Marina, Radio Centro Fiuggi, Radio RCC, Radio Gioventù in Blu, Radio DeejaY, R101, Radio Monte Carlo, Rete 105 (per il passaggio dello spot radiofonico), IGP Decaux per il supporto alla campagna out-of-home.