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Autore: Redazione StudioNews

Padel, Open Fitp Como: tutte a caccia di Pappacena-Sussarello

Padel, Open Fitp Como: tutte a caccia di Pappacena-SussarelloRoma, 15 nov. (askanews) – A Como è tutto pronto per il tabellone principale della Mediolanum Padel Cup, Open Fitp da 15mila euro di Prize Money. L’inizio del programma del weekend al “The Padel Resort” è per le 12 di sabato 16 novembre, ma è nel pomeriggio (non prima delle 17) che arriverà il momento più atteso, con il debutto della comasca Giulia Sussarello insieme a Chiara Pappacena, altra atleta di spicco dell’Italia e già vincitrice a Roma.


La prima sfida delle teste di serie numero 1 – vice campionesse d’Europa tornate da poco dai Mondiali di padel in Qatar dove hanno conquistato la medaglia di bronzo – è in programma sul Campo 6, contro la vincente del match tra Giuditta Domenichini/Winney Luchetta e Marianna Leo/Elena Carboni. È però alle 14 che la prima coppia azzurra farà il suo debutto sui campi comaschi, con i vice campioni d’Europa Lorenzo Di Giovanni e Riccardo Sinicropi. Di Giovanni e Sinicropi – si legge in una nota – esordiranno sul Campo 4 da numeri uno del seeding contro una coppia qualificata, per poi lasciare spazio gli italoargentini Cristian Calneggia e German Tamame (3) contro Giorgio Ruello/Alex Cinca o un’altra coppia di qualificati. Sul Campo 5 andrà in scena un altro attesissimo debutto: l’azzurro Giulio Graziotti e Flavio Abbate (2) inizieranno il loro torneo in cerca del secondo trionfo dopo quello ottenuto a Roma a inizio ottobre. Oltre agli azzurri, sarà da tenere d’occhio il talento esplosivo di Julian Di Bene (vincitore della tappa a Venezia) insieme a Matteo Rosingana, mentre tra le donne spiccano Erika Zanchetta con Carolina Petrelli e Chiara Giaquinta con Giulia Pasini.

Schlein: violenza è intollerabile, solidarietà ad agenti feriti

Schlein: violenza è intollerabile, solidarietà ad agenti feritiRoma, 15 nov. (askanews) – “A nome di tutto il Pd esprimo solidarietà e vicinanza agli agenti delle forze dell’ordine feriti dai fumi urticanti di un ordigno artigianale a Torino. Il diritto alla protesta, a manifestare e a scioperare non può e non deve mai essere confuso con l’aggressione violenta nei confronti di nessuno. La violenza è intollerabile, così come la strumentalizzazione politica della violenza che non dovrebbe fare nessuno, in particolare modo chi ha responsabilità di governo.” Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein.

Trasporti, Schlein(Pd): Italia ferma, Meloni-Salvini si scusino

Trasporti, Schlein(Pd): Italia ferma, Meloni-Salvini si scusinoRoma, 15 nov. (askanews) – “Mentre Salvini straparla di qualsiasi argomento, perfino sui satelliti di Musk e sulla giornata della gentilezza, c’è un Paese che ogni giorno è ostaggio della sua incompetenza. Anche oggi l’Italia è stata paralizzata dagli ennesimi guasti ferroviari”. Lo afferma la segretaria Pd Elly Schlein.


“Da questa mattina tante, troppe persone sono ancora bloccate da ritardi incalcolabili nelle stazioni, ritardi che hanno impedito di viaggiare e lavorare. Ma non una sua parola di scuse, non una sua parola di impegno per cercare di risolvere questi disagi che ormai sono la normalità”. “Solo in ottobre – conclude la Schlein – quasi l’80% dei treni ad alta velocità ha viaggiato in ritardo. Numeri imbarazzanti, di cui dovrebbe solo vergognarsi. Il governo Meloni fa quotidianamente viaggiare, quando lavoratori, studenti o pendolari riescono a farlo, il Paese in ritardo. È una situazione ormai insostenibile, non è più accettabile che le cittadine e i cittadini paghino sulla loro pelle l’incompetenza di questo ministro dei trasporti”.

Coupe du Monde de la Pâtisserie, Latte Sano sponsor tecnico Team Italy

Coupe du Monde de la Pâtisserie, Latte Sano sponsor tecnico Team ItalyRoma, 15 nov. (askanews) – Gli allenamenti in vista della finale della Coupe du Monde de la Pâtisserie 2025, il grande evento che si terrà a Lione il 23 e 24 gennaio 2025, procedono senza sosta. E tra i prodotti utilizzati dai tre pasticcieri del Team Italy, Raimondo Esposito, Vincenzo Daloiso e Alessandro Fiorucci, ci sono anche il latte fresco e la panna fresca di Fattoria Latte Sano, quest’ultima disponibile nelle sue due versioni: la prima, con il 35% di grasso, più delicata, indicata per guarnizioni, e la seconda, la 38%, nuova linea professional dalla maggior massa grassa che, garantendo più stabilità, risulta perfetta per la mantecature.


Non a caso gli allenamenti in corso si focalizzano in questo momento proprio sullo sviluppo di nuove tecniche artistiche e nuovi abbinamenti di gusti, in grado di stupire la giuria internazionale e incidere sull’evoluzione del settore. “Siamo onorati di supportare la squadra italiana che rappresenterà il nostro paese nella competizione mondiale più importante del settore”, ha dichiarato Simone Aiuti, vicedirettore generale di Fattoria Latte Sano.


“E siamo contenti di farlo con prodotti di eccellenza, espressione del nostro territorio. Da sempre crediamo fermamente nella valorizzazione del lavoro dei nostri allevatori, delle materie prime locali, della filiera corta. Che rappresentano al meglio il settore lattiero-caseario italiano”. Su volontà di Gabriel Paillasson, fondatore nel 1989 della Coupe du Monde de la Pâtisserie, nell’aprile 2000 è stato istituito il Club Italia della Coupe du Monde de la Pâtisserie, con la finalità di selezionare, preparare ed accompagnare la squadra e la delegazione italiana a Lione. Tutte le attività di promozione, selezione ed allenamento sono possibili grazie al sostegno e alla collaborazione di piu protagonisti che credono nell’iniziativa, in primo luogo i soci fondatori del Club Italia, nonché i vari partner e sponsor tecnici. Tra cui quest’anno anche Fattoria Latte Sano.

Cinque Terre, riapre dopo il restauto via del Bastione a Monterosso

Cinque Terre, riapre dopo il restauto via del Bastione a MonterossoLa Spezia, 15 nov. (askanews) – È stato inaugurato alla presenza, fra gli altri, del Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre Lorenzo Viviani e del Sindaco di Monterosso Francesco Sassarini, il tratto della Via del Bastione che collega la frazione di Fegina al Convento dei Cappuccini restaurato. Nata come percorso naturale alternativo alla direttrice costiera, la via del Bastione, è stata valorizzata attraverso una soluzione progettuale che ne esalta l’identità senza alterarne le caratteristiche originali.


I lavori di miglioramento infrastrutturale sono stati resi possibili grazie a un investimento di 300mila euro finanziato dal Parco Nazionale delle Cinque Terre attraverso i proventi derivanti dalla vendita delle carte servizi Cinque Terre Card. Il progetto ha permesso di restituire alla cittadinanza e ai visitatori un’opera che, pur rispettando l’identità del tracciato anche nella scelta dei materiali, soddisfa i requisiti di sicurezza che la legge impone per i percorsi pubblici ad alto affollamento. L’intervento si è sviluppato per una lunghezza di circa 180 mt: i lavori sono iniziati nel dicembre del 2023 e si sono conclusi e collaudati nelle scorse settimane dopo la sospensione nel periodo estivo. L’amministrazione comunale auspica che questo sia solo il primo lotto di una più articolata opera di riqualificazione di tutti i percorsi pubblici della Collina dei Cappuccini, e che, anche grazie ai possibili futuri contributi del Parco Nazionale delle Cinque Terre, si possa procedere alla realizzazione delle opere con la stessa qualità di quello appena inaugurato.


“L’amministrazione comunale – ha dichiarato il Sindaco di Monterosso Francesco Sassarini- auspica che questo sia solo il primo lotto di una più articolata opera di riqualificazione di tutti i percorsi pubblici della collina dei Cappuccini. E che, anche grazie ai possibili futuri contributi del Parco Nazionale delle Cinque Terre, si possa procedere alla realizzazione delle opere con la stessa qualità di quello appena inaugurato”. “È emozionante essere testimoni oggi di una nuova, importante restituzione al territorio da parte del Parco, inaugurando un percorso storico di Monterosso ora restaurato al meglio,” ha dichiarato il Presidente del Parco Nazionale delle Cinque TerreLorenzo Viviani. “Riconsegnare alla comunità uno spazio pubblico di valore come la Via del Bastione rappresenta un traguardo significativo, sia per il benessere dei cittadini, che qui ritrovano un ambiente aperto e familiare, sia per i visitatori, che, a pochi passi dagli itinerari più frequentati, possono guadagnarsi visioni inedite sul Mesco, sulla costa delle Cinque Terre e su uno dei luoghi di maggiore interesse storico e spirituale del territorio, il Convento dei Cappuccini. Ringrazio il Sindaco, i tecnici e le amministrazioni che si sono succedute e che, insieme al Parco, hanno lavorato con impegno e visione per rendere possibile quest’opera. Questo intervento, sostenuto dal Parco e finanziato grazie ai proventi della Cinque Terre Card, rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni e di reinvestimento delle risorse provenienti dal turismo in progetti di recupero a beneficio della comunità.”

Ue, vice bloccati fino al 20: dopo “corrida” su Ribera possibile accordo

Ue, vice bloccati fino al 20: dopo “corrida” su Ribera possibile accordoRoma, 15 nov. (askanews) – E’ il 20 novembre la data decisiva per il futuro dei vicepresidenti della nuova Commissione europea e il centro della vicenda non sarà né a Bruxelles né a Roma, ma a Madrid. Anche se in Italia c’è la tendenza a vedere Raffaele Fitto come il protagonista, suo malgrado, dello scontro in atto, è la spagnola Teresa Ribera la figura al centro della tempesta. E nel mirino c’è il premier Pedro Sanchez.


Ribera, giurista dal curriculum impeccabile, vice premier e ministra della Transizione ecologica, è stata designata da Ursula von der Leyen come vicepresidente con le importanti deleghe alla Transizione pulita, giusta e competitiva e alla Concorrenza. Poi è arrivata la Dana, la tempesta che ha devastato la provincia di Valencia e travolto anche Ribera, che ha la responsabilità della Protezione civile, accusata di non essere intervenuta con prontezza. Il leader popolare spagnolo Alberto Nunez Feijòo ha chiesto e ottenuto che il Ppe tenesse una linea di estrema durezza nel corso dell’audizione (anche se c’era un patto di non belligeranza con i Socialisti, e infatti Fitto non è stato messo in particolare difficoltà) e soprattutto che la sua nomina non venga sbloccata prima di mercoledì 20 novembre, quando Ribera si presenterà per un’altra difficile audizione, questa volta davanti al Parlamento spagnolo, che la interrogherà sulla gestione della Dana, in quella che si preannuncia come una vera e propria “corrida”.


Dopo quella data si vedrà, con la consapevolezza del fatto che il leader del Ppe Manfred Weber difficilmente potrà sottrarsi alle richieste di Feijòo: il tedesco punta a una conferma alla guida dei Popolari alla loro prossima assemblea di aprile, e anche se la fronda interna (vedi il premier greco Mitsotakis e il polacco Tusk) non sembra ancora pronta al “ribaltone”, la componente spagnola è fondamentale per la sua rielezione. “Preparo i pop-corn”, avrebbe detto un ex presidente del Consiglio italiano. L’attuale inquilina di Palazzo Chigi, invece, con tutta probabilità seguirà la giornata del 20 novembre con un doppio animo: da un lato l’apprensione per il destino di Fitto, dall’altro una malcelata soddisfazione per le difficoltà di Sanchez, il leader europeo che più di tutti gli altri, nelle ultime settimane, ha marcato la sua distanza dalla premier italiana, in particolare sul modello dei centri in Albania che “crea problemi, più che risolverli”. Da qui ad allora le diplomazie sono al lavoro, per trovare un’intesa prima del fatidico mercoledì 27 novembre, quando è previsto nella plenaria di Strasburgo il voto di fiducia (attenzione: a scrutinio segreto) sull’intera nuova Commissione. Ogni previsione è difficile, anche se non siamo ancora all’1X2, dato che l’affondamento della nuova squadra di von der Leyen non sembra convenire a nessuno in questo momento. E meno che mai al Ppe, che non ha mai avuto un numero così predominante di propri membri nella Commissione.


Secondo il capo delegazione di Forza Italia nel gruppo del Ppe al Parlamento europeo, Fulvio Martusciello “c’è una landing zone, una zona di atterraggio: la settimana prossima si troverà un accordo, probabilmente”. Martusciello, che durante l’audizione di Ribera l’aveva attaccata con virulenza per le sue presunte responsabilità nella cattiva gestione del disastro della Dana, con una nota stampa venerdì 15 ha puntualizzato: “Non vedo drammi sulle polemiche attorno a Fitto e Ribera, sono questioni che si risolveranno. Basta attendere”. E ha aggiunto: “Abbiamo deciso di attendere il 20 novembre, data in cui Teresa Ribera parlerà al Parlamento spagnolo. Noi siamo garantisti sempre. Ribera non è stata condannata, quindi il tema è esclusivamente politico e troverà una soluzione”. Meno ottimista il coordinatore del gruppo Renew in commissione Ambiente, il liberale francese Pascal Canfin. Dopo il voto in plenaria di giovedì 14 (in cui gli eurodeputati hanno approvato delle modifiche da introdurre al regolamento Ue contro la deforestazione, con gli emendamenti del Ppe passati grazie a una maggioranza di centro-destra-ultradestra) ha avvertito Canfin, “non siamo ancora alla crisi politica, ma iniziamo a vederne i segnali” ed è il Ppe che “sta aprendo il vaso di Pandora”. “L’ipotesi più probabile – sottolinea un’altra fonte europea – è che dopo il processo pubblico a Ribera le acque si calmino e che si possa procedere al voto in blocco dei membri designati della Commissione” rimasti bloccati dai veti incrociati, “magari dopo una rassicurazione pubblica, con una lettera di von der Leyen sul fatto che non ha alcuna intenzione di cambiare la maggioranza di luglio”. In altre parole, si fa strada l’ipotesi che Socialisti e Democratici (S&D) e i Liberali di Renew possano rinunciare alla richiesta di togliere a Fitto il ruolo di vicepresidente esecutivo, se von der Leyen garantirà che il maggior potere affidato all’italiano nella nuova Commissione non è legato a un ingresso del suo gruppo di riferimento, l’Ecr, nella maggioranza “europeista”, ma è piuttosto un gesto di riguardo per l’importanza del suo paese di provenienza.


A conferma di questa ipotesi, lo stesso Martusciello giovedì ha sottolineato che secondo quanto ha riferito da Manfred Weber “c’era un accordo nel Consiglio europeo sulla vicepresidenza esecutiva di Fitto”, e che “la capogruppo dei Socialisti (la spagnola Iratxe García Pérez, ndr) ha detto che non era a conoscenza di questo accordo, ma ne prendeva atto. Mi pare, quindi – concludeva Martusciello -, che si vada sostanzialmente verso uno scongelamento delle posizioni”. Fitto, intanto, è rientrato in Italia per il fine settimana. Al momento la linea è quella di restare coperto in Europa, lasciando che si consumi la lite su Ribera. Ma per lui – e per von der Leyen – si sta muovendo Antonio Tajani, che sempre venerdì 15 ha avuto un colloquio con Weber a Monaco di Baviera, ribadendo che “di fronte alle sfide da affrontare, da migrazioni a competitivita’, occorre lavorare per soluzioni. E’ necessario approvare la nuova Commissione nei tempi previsti”. E soprattutto si è mosso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che giovedì sera lo ha ricevuto al Quirinale diramando poi un breve quanto denso comunicato: il capo dello Stato ha “formulato gli auguri per l’affidamento dell’incarico – così importante per l’Italia – assegnatogli dalla presidente Von der Leyen nell’ambito della Commissione dell’Unione europea”. Un bollino di garanzia per i partner europei ma anche – sembra di leggere – un messaggio al Pd, perché non faccia mancare il sostegno al commissario. di Lorenzo Consoli e Alberto Ferrarese

Ue, se lo stallo su Fitto preoccupa chi ambisce alla “promozione”

Ue, se lo stallo su Fitto preoccupa chi ambisce alla “promozione”Roma, 15 nov. (askanews) – L’impasse sulla nomina di Raffaele Fitto ha creato un po’ di ansia nel centrodestra italiano. E non solo per il rischio di non ottenere il ruolo di primo piano che, come viene detto, spetta all’Italia, ma banalmente per le speranze personali di chi spera in una “promozione”.


“Come andrà a finire?”, chiede preoccupato al cronista un esponente della maggioranza che ambisce a un upgrade. Certo è consapevole che gli spazi di manovra sono molto stretti perché il punto fermo nella testa di Giorgia Meloni è cambiare il meno possibile. La parola “rimpasto” la premier non la vuol sentir dire, a maggior ragione dopo lo “choc” del caso Sangiuliano, il difficile inizio di Alessandro Giuli al Ministero della Cultura e la previsione di ulteriori possibili modifiche da apportare alla squadra di governo per la posizione giudiziaria di Daniela Santanchè. Mettere mano agli equilibri, per la premier, vorrebbe dire aprire rischi di destabilizzazione dell’esecutivo. E quindi l’idea è sempre quella di “spacchettare” il pesante portafoglio di Fitto, affidando la regia del Pnrr ai sottosegretari alla Presidenza Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, mantenendo invariata – e magari potenziando – la squadra di tecnici che si sta occupando del Piano, che ora è entrato nel vivo dell’attuazione pratica, la cosiddetta messa a terra. E però c’è sempre la speranza per quei due posti da sottosegretario lasciati liberi da Augusta Montaruli e Vittorio Sgarbi e mai ricoperti. In ballo ci sarebbero le deleghe per gli Affari europei e per la Coesione e il Sud. Posti che sarebbero – negli accordi già definiti – appannaggio di Fratelli d’Italia. Ma dentro e anche fuori dal perimetro di Fdi c’è chi spera e si adopera per accreditarsi come papabile. In attesa di sapere “come andrà a finire”.


di Alberto Ferrarese e Lorenzo Consoli

Vino, l’Oiv ha accettato la domanda di adesione presentata dalla Cina

Vino, l’Oiv ha accettato la domanda di adesione presentata dalla CinaMilano, 15 nov. (askanews) – Il 14 novembre l’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv) ha accettato la domanda di adesione presentata dal ministero dell’Agricoltura e degli Affari Rurali della Repubblica Popolare Cinese il 14 maggio scorso. Concluso il periodo di consultazione di sei mesi la richiesta è stata dunque accolta e ora deve essere ratificata dalle autorità cinesi entro un anno, durante il quale la Cina avrà diritto a partecipare pienamente ai lavori dell’Oiv.


L’Oiv, il cui atto costitutivo è stato firmato il 29 novembre 1924, accoglie così il primo membro del suo nuovo centenario. La Cina è il terzo Paese al mondo per superficie viticola piantata, l’ottavo consumatore di vino e il primo produttore di uva da tavola al mondo. L’ingresso della Cina porta il numero dei Paesi membri dell’OIV a 51 ed estende la rappresentatività dell’Organizzazione all’85% della superficie vitata mondiale.

Mattarella: l’informazione è un bene essenziale, non un prodotto

Mattarella: l’informazione è un bene essenziale, non un prodottoRoma, 15 nov. (askanews) – “L’informazione non è un prodotto, ma un bene essenziale. Saper distinguere il vero dal falso è indispensabile, così come scongiurare il rischio che, per i nativi digitali, l’informazione coincida con flussi ininterrotti di notizie senza analisi critica”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Roma, all’evento “25 anni di Osservatorio Permanente Giovani-Editori”.


“L’obiettivo principale deve essere sviluppare l’intelligenza delle persone – sottolinea il capo dello Stato -, perché ad essa si accompagnano consapevolezza e coscienza, di cui le macchine sono prive. Vi risiede l’importanza della coscienza dei valori di libertà e democrazia”.

Tributaristi, il 20 novembre Convegno nazionale INT a Roma

Tributaristi, il 20 novembre Convegno nazionale INT a RomaRoma, 15 nov. (askanews) – Mercoledì 20 novembre, alle ore 10.00, a Roma (Sala Cristallo Hotel Nazionale, Piazza Montecitorio), avrà luogo il XXIII Convegno Nazionale dell’INT, Istituto Nazionale Tributaristi. Quattro i temi affrontati nel corso della giornata: le problematiche connesse all’attività degli intermediari fiscali abilitati e alla tutela dei professionisti ex lege 4/2013 in malattia nonché il dibattito su legge di bilancio e CPB e l’applicazione dell’intelligenza artificiale in ambito tributario.


Intervengono: Paola De Maio, Consigliere nazionale e Delegato provinciale di Roma INT, Edoardo Boccalini Segretario nazionale, Riccardo Alemanno Presidente nazionale, Giorgio Del Ghingaro Vice Presidente vicario, il Sottosegretario di Stato al MEF Federico Freni, Angelo Deiana, autore del libro “ll Grande gioco”, Giacovelli editore, Salvatore Cuomo, Consigliere nazionale INT, Massimo Garavaglia, Presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, Marco Osnato, Presidente della Commissione Finanze della Camera, Giuseppe Zambon Vicepresidente nazionale INT, Roberto Bellini Direttore Generale AssoSoftware, Enrico Maria Molinari professore universitario e membro Comitato Tecnico-Scientifico Fondazione ITS Academy Innovaprofessioni Regione Lombardia.