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Autore: Redazione StudioNews

Urso: il biocombustibile è green, le batterie elettriche no

Urso: il biocombustibile è green, le batterie elettriche no


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>Urso: il biocombustibile è green, le batterie elettriche no – askanews.it


Urso: il biocombustibile è green, le batterie elettriche no – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Puntare tutte i gettoni sull’auto elettrica come chiede l’Ue significa, in un futuro non remoto, riaprire “anche le miniere italiane per estrarre litio, cobalto, titanio. Per fare il biocombustibile occorre piantare centinaia di milioni di alberi da cui poi si realizzerà la biomassa, alberi che nella vita assorbiranno molta più anidride carbonica di quella che sarà risparmiata con l’elettrico. Per fare una batteria e una macchina a trazione elettrica occorre riaprire i giacimenti in Italia e in Europa, scavare la terra ed estrarre litio e poi cobalto, manganese, titanio”. Lo dice in una intervista a Il Messaggero il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso.

Nella sfida con la Cina sull’auto elettica, sostiene Urso, “possiamo ancora farcela, ma dobbiamo recuperare clamorosi ritardi, se vogliamo evitare di passare dalla subordinazione alla Russia per energia fossile a quella ben peggiore della Cina sulla tecnologia green. La transizione ecologica non è un pranzo di gala nel Palazzo d’inverno con cibo sintetico. E non può essere affrontata con la mitologia del sistema sovietico in cui la scienza è sottomessa alla ideologia. È una grande rivoluzione industriale che ha costi e benefici, vincenti e perdenti”. Riguardo infine i fondi Pnrr, “sinora siamo riusciti” a rispettare le scadenze, “malgrado i gravi errori commessi nel passato che rischiano di pregiudicare i nostri sforzi. Serve però che la Commissione ci consenta di rivedere i progetti irrealizzabili presentati dal precedente governo ed oggi contestati. Noi chiediamo solo buon senso e quindi flessibilità, per concentrare le risorse su quel che serve davvero alla duplice transizione ecologica e digitale”, conclude il ministro.

Milan show al ‘Maradona’, 4-0 al Napoli. Pioli: “Perfetti”

Milan show al ‘Maradona’, 4-0 al Napoli. Pioli: “Perfetti”


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>Milan show al ‘Maradona’, 4-0 al Napoli. Pioli: “Perfetti” – askanews.it


Milan show al ‘Maradona’, 4-0 al Napoli. Pioli: “Perfetti” – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Clamoroso poker del Milan, che al Maradona ferma la capolista con una prestazione impeccabile e sale al terzo posto in classifica, davanti a Inter e Roma. Uno scatenato Brahim Diaz prima serve Leao (dopo una strepitosa giocata personale) per il gol del vantaggio e poi raddoppia. Nella ripresa ancora Leao trova la doppietta personale, la chiude Saelemaekers con un’azione irresistibile. Adesso Napoli e Milan si ritroveranno contro anche in Champions, nella doppia sfida del 12 e del 18 aprile.

“Questa vittoria è solo il primo passo – il commento di Pioli – abbiamo altre 9 partite di campionato in cui dobbiamo avere lo stesso atteggiamento. Abbiamo buttato opportunità in passato e non deve più succedere”. “La doppia sfida di Champions? Il risultato di stasera non le condizionerà di certo perché è un’altra competizione, un altro ambiente. Sicuramente mi darà modo di rivedere la partita e le situazioni positive ma anche quelle da migliorare. Ma saranno partite diverse, da dentro o fuori, e su due partite. Stasera abbiamo vinto solo una partita del rush finale che ci deve vedere protagonisti perché per essere una stagione positiva il Milan deve finire in Champions”. Luciano Spalletti commenta con serenità la partita: “Il Milan ha fatto una grandissima prestazione, è partito forte e ha sfruttato tutto ciò che gli abbiamo concesso – dice – Loro sono stati bravissimi a usare gli spazi, noi siamo stati sotto il nostro livello, la grande disponibilità dei ragazzi ci ha fatto allungare ancora di più nel tentativo di ribaltare il risultato e loro hanno sfruttato quegli spazi”. Qualcosa non ha funzionato rispetto alle solite prestazioni: “Abbiamo fatto fatica nella circolazione, abbiamo forzato le giocate, abbiamo sbagliato troppi palloni per quello che è il nostro livello – spiega ancora – Potevamo aspettare un po nella pressione per essere più compatti, abbiamo lasciato troppi spazi tra le linee e loro sono bravi a giocare lì. Nell’andare a fare uomo contro uomo non ci siamo divisi bene le loro posizioni”. Il Napoli è parso un po scarico e stanco dopo la sosta delle nazionali e i lunghi viaggi che i suoi giocatori hanno dovuto sostenere: “Sicuramente la prestazione è un po influenzata dalla sosta per le nazionali, qualcuno è tornato un po stanco ma questo è successo anche al Milan che ha fatto una grande prestazione. Siamo stati un po sfortunati perché qualcuno è tornato un po acciaccato”.

“Cosa cambia in chiave Champions? Spero che ci sarà qualcun altro che dice che non siamo stati avvantaggiati da questo sorteggio, sembrava ci fosse capitata una squadra facile ma non è così – dice Spalletti – Il faro della Champions rimette a posto tutto, in quelle partite tutti mettono dentro tutte le qualità che hanno”. 28a giornata Cremonese-Atalanta 1-3, Inter-Fiorentina 0-1, Juventus-Verona 1-0, Bologna-Udinese 3-0, Monza-Lazio 0-2, Spezia-Salernitana 1-1, Roma-Sampdoria 3-0, Napoli-Milan 0-4, lunedì 3 aprile ore 18:30 Empoli-Lecce, ore 20:45 Sassuolo-Torino Classifica: Napoli 71, Lazio 55, Milan 51, Inter, Roma 50, Atalanta 48, Juventus (-15) 44, Fiorentina, Bologna 40, Udinese 38, Torino, 37, Sassuolo 36, Monza 34, Empoli, Salernitana 28, Lecce 27, Spezia 25, Verona 19, Sampdoria 15, Cremonese 13. 29a giornata venerdì 7 aprile ore 17 Salernitana-Inter, ore 19 Lecce-Napoli, ore 21 Milan-Empoli, sabato 8 aprile ore 14.30 Fiorentina-Spezia, ore 16.30 Sampdoria-Cremonese, Atalanta-Bologna, ore 18.30 Torino-Roma, Verona-Sassuolo, ore 20.45 Lazio-Juventus.

La Wagner annuncia di aver preso Bakhmut ma l’esercito di Kiev smentisce

La Wagner annuncia di aver preso Bakhmut ma l’esercito di Kiev smentisce


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>La Wagner annuncia di aver preso Bakhmut ma l’esercito di Kiev smentisce – askanews.it


La Wagner annuncia di aver preso Bakhmut ma l’esercito di Kiev smentisce – askanews.it



















Roma, 3 apr. (askanews) – La bandiera russa è stata issata sul municipio di Bakhmut, teatro di duri combattimenti nelle ultime settimane tra ucraini e russi: lo ha rivendicato nella notte Yevgeny Prigozhin, fondatore della compagnia militare privata Wagner, come riporta l’agenzia di stampa russa Tass. “2 aprile, 23:00 precise. Dietro di me c’è l’edificio dell’amministrazione comunale” di Bakhmut: “Questa bandiera russa è per Vladlen Tatarsky”, il blogger russo ucciso domenica in un’esplosione a San Pietroburgo, “Su questa bandiera è scritto ‘In grata memoria’. Tecnicamente abbiamo catturato Bakhmut”, ha detto Prigozhin, citato dal canale Telegram del suo servizio stampa. Prigozhin ha sottolineato che i comandanti delle unità russe che hanno catturato il municipio e l’intero quartiere centrale “porteranno e collocheranno le bandiere. L’avversario resta nei blocchi occidentali”, ha aggiunto.

Lo Stato Maggiore di Kiev ha però smentito la circostanza: “Il nemico prosegue nel suo assalto a Bakhmout, ma i difensori ucraini difendono coraggiosamente la città, respingendo numerosi attacchi”, ha scritto l’Esercito ucraino su Facebook.

In Filandia il centro-destra vince le elezioni. La destra è seconda

In Filandia il centro-destra vince le elezioni. La destra è seconda


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>In Filandia il centro-destra vince le elezioni. La destra è seconda – askanews.it


In Filandia il centro-destra vince le elezioni. La destra è seconda – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Il Partito di Coalizione Nazionale di cendro-destra di Petteri Orpo ha vinto le elezioni in Finlandia, con il 20,8% dei voti, precedendo il partito populista di destra di Riikka Purra (20,1%) e i socialdemocraciti della ex premier Sanna Marin (19,9%).

“Abbiamo ottenuto il mandato più ampio. I finlandesi vogliono un cambiamento e ora inizierò i negoziati, negoziati aperti con tutte le parti”, ha dichiarato Orpo, che ora avrà il compito di scegliere gli interlocutori per costruire una coalizione di governo. Marin ha invece ammesso la sconfitta: “Congratulazioni al vincitore delle elezioni, congratulazioni al Partito della Coalizione Nazionale, congratulazioni al Partito dei Finlandesi. La democrazia ha parlato”, ha detto ai sostenitori.

“Congratulazioni al mio amico Petteri Orpo per aver vinto le elezioni in Finlandia! In questo momento cruciale verso la NATO, il popolo finlandese sa che il nostro impegno a proteggere i valori condivisi in Europa non potrà che rafforzarsi. Più forti insieme”. Così su Twitter la presidente del Europarlamento Roberta Metsola.

Ucraina, la Wagner: “Presa Bakhmut”. Ma Esercito Kiev smentisce

Ucraina, la Wagner: “Presa Bakhmut”. Ma Esercito Kiev smentisce


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>Ucraina, la Wagner: “Presa Bakhmut”. Ma Esercito Kiev smentisce – askanews.it


Ucraina, la Wagner: “Presa Bakhmut”. Ma Esercito Kiev smentisce – askanews.it



















Roma, 3 apr. (askanews) – La bandiera russa è stata issata sul municipio di Bakhmut, teatro di duri combattimenti nelle ultime settimane tra ucraini e russi: lo ha rivendicato nella notte Yevgeny Prigozhin, fondatore della compagnia militare privata Wagner, come riporta l’agenzia di stampa russa Tass.

“2 aprile, 23:00 precise. Dietro di me c’è l’edificio dell’amministrazione comunale” di Bakhmut: “Questa bandiera russa è per Vladlen Tatarsky”, il blogger russo ucciso domenica in un’esplosione a San Pietroburgo, “Su questa bandiera è scritto ‘In grata memoria’. Tecnicamente abbiamo catturato Bakhmut”, ha detto Prigozhin, citato dal canale Telegram del suo servizio stampa. Prigozhin ha sottolineato che i comandanti delle unità russe che hanno catturato il municipio e l’intero quartiere centrale “porteranno e collocheranno le bandiere. L’avversario resta nei blocchi occidentali”, ha aggiunto. Lo Stato Maggiore di Kiev ha però smentito la circostanza: “Il nemico prosegue nel suo assalto a Bakhmout, ma i difensori ucraini difendono coraggiosamente la città, respingendo numerosi attacchi”, ha scritto l’Esercito ucraino su Facebook.

Vinitaly, premio Betti a Pantaleoni Vini di Colonnata Alta (AP)

Vinitaly, premio Betti a Pantaleoni Vini di Colonnata Alta (AP)


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>Vinitaly, premio Betti a Pantaleoni Vini di Colonnata Alta (AP) – askanews.it


Vinitaly, premio Betti a Pantaleoni Vini di Colonnata Alta (AP) – askanews.it




















Milano, 2 apr. (askanews) – Il premio Angelo Betti per i benemeriti alla viticoltura delle Marche assegnato al Vinitaly di Verona, è andato all’azienda Pantaleoni Vini di Colonnata Alta (Ascoli Piceno). A segnalare questa Cantina è stato l’assessorato all’Agricoltura della Regione Marche “per la sua testimonianza di legame ed attenzione per il territorio, perseguita attraverso l’utilizzo di pratiche produttive attente all’ambiente, per lasciarlo incontaminato con il rispetto del rapporto tra flora e fauna che determinano, così, un equilibrio naturale”.

Azienda con 19 ettari vitati a 450 metri di altitudine, è biologica dai primi anni Duemila. Oggi la conduzione è affidata a Francesca (con il marito enologo Giuseppe Infriccioli) e Federica, che affiancano il papà Nazzareno. La produzione complessiva è di circa 70mila bottiglie l’anno, con una quota export di circa il 30-35%. Francia, Stati Uniti, Belgio, Regno Unito e Giappone sono le principali rotte commerciali. Fra gli investimenti in programma dell’azienda, l’ampliamento della cantina per l’invecchiamento dei vini e l’aumento della superficie vitata potendo contare su una proprietà totale di 50 ettari. Il premio è stato assegnato al termine dell’inaugurazione, così come la cerimonia del Premio Vinitaly International. Nella categoria “Estero” è stato premiato Joseph Schuller, Master of Wine e managing director della Austrian Wine Academy, “per i meriti come fondatore del più importante centro WSET in Europa che, da 35 anni, forma 15mila studenti all’anno e il cui Campus ha avviato al percorso Master of Wine oltre 100 studenti”. Per l’Italia, invece, il premio è andato a Riccardo Cotarella, enologo e professore di Enologia all’Università della Tuscia di Viterbo, “per il costante impegno nel supportare le aziende del settore con la propria esperienza enologica, nella valorizzazione del vino italiano, e per il contributo nel far conoscere e promuovere i territori meno noti del Paese”.

Infine, per la nuova categoria “Innovation”, il riconoscimento è stato assegnato Marco Simonit, maestro potatore, “per la sua ricerca nel campo della viticoltura, che lo porta a offrire consulenze nei più importanti vigneti di tutto il mondo e per aver introdotto e diffuso una tecnica di potatura ramificata, meno invasiva e più rispettosa della natura delle piante”.

Golf in Piazza, a Brescia festa con vista sulla Ryder Cup

Golf in Piazza, a Brescia festa con vista sulla Ryder Cup


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>Golf in Piazza, a Brescia festa con vista sulla Ryder Cup – askanews.it


Golf in Piazza, a Brescia festa con vista sulla Ryder Cup – askanews.it




















Roma, 2 apr. (askanews) – Una domenica speciale per Brescia, protagonista della “Road to Rome 2023” con l’evento “Golf in Piazza” che ha visto Piazza della Vittoria trasformarsi in un percorso di gioco per tantissime famiglie, a 180 giorni dalla Ryder Cup di Roma. Da Bergamo – dove il 1° aprile oltre 3.000 persone si sono cimentate nel golf sul Sentierone – a Brescia, che ha registrato circa 2000 presenze, le Capitali della Cultura 2023 hanno accolto il trofeo della Ryder Cup come ospite d’onore per un week-end all’insegna del divertimento e dell’inclusione.

Tredici postazioni di prova nel cuore della città per far scoprire la magia del green e proiettare la Lombardia, cuore pulsante del movimento golfistico italiano, verso la sfida Europa-Usa in programma al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio. Oltre 5.000 presenze complessive tra Bergamo e Brescia, con famiglie e bambini curiosi di provare un nuovo sport. Altre due tappe da ricordare per la “Road to Rome” – che quest’anno si era aperta con un doppio evento organizzato simultaneamente a Milano (Piazza Duomo) e Roma (Via delle Magnolie – Villa Borghese) – con l’obiettivo di avvicinare sempre più persone al golf, dimostrando l’accessibilità e il carattere aggregante di questa disciplina, e nel contempo rendere sempre più iconico il trofeo della Ryder Cup, il sogno di ogni golfista. “Golf in Piazza” a Brescia, alla presenza di Sandro Menichelli, Capo di Gabinetto del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri Antonio Tajani, ha visto la Federazione Italiana Golf partecipare con Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023; i consiglieri federali Marco Durante e Alberto Treves de Bonfili; Marta Maestroni, Segretario Generale; Carlo Borghi, Presidente Comitato Regionale Lombardia. Presenti anche una rappresentanza di circoli bresciani, a partire da Gardagolf & Country Club, proseguendo con Franciacorta, Golf Club Chervò San Vigilio e Bogliaco per illustrare l’offerta golfistica del territorio tra sport e turismo.

Komen Italia e FIG insieme per la prevenzione – Non solo golf. A Brescia spazio anche alla prevenzione grazie alla presenza di Komen Italia – Associazione in prima linea nella lotta ai tumori del seno e Charity Partner del Progetto FIG “Golf è Donna” – che si propone di promuovere la prevenzione e porre l’attenzione sulla salute delle donne attraverso l’adozione di sani stili di vita che comprendano anche una corretta alimentazione e attività sportiva. Focus sul binomio sport e prevenzione anche con il progetto Golf for the Cure, evento di raccolta fondi in favore dei progetti di Komen Italia per la salute delle donne.

Zuppi:Chiesa mai contro diritti.Fine vita?Sacrosanto no a dolore

Zuppi:Chiesa mai contro diritti.Fine vita?Sacrosanto no a dolore


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>Zuppi:Chiesa mai contro diritti.Fine vita?Sacrosanto no a dolore – askanews.it


Zuppi:Chiesa mai contro diritti.Fine vita?Sacrosanto no a dolore – askanews.it




















Roma, 2 apr. (askanews) – “La Chiesa è contro i diritti? Assolutamente no. Il diritto della persona è una roba che sentiamo proprio nostra… La legge sull’aborto, la 194, penso che è stata una legge dolorosa ma che garantisca… e nessuno la mette in discussione. La parte dissuasiva, di evitare una sofferenza alla donna è una cosa che si può applicare di più”. Lo ha detto il cardinale Matteo Maria Zuppi presidente della Cei intervistato a Tempi radicali il festival di Domani a Modena.

“Sul fine vita è una discussione in cui farei tesoro delle esperienze in Europa, il diritto che abbiamo è quello di non soffrire, le cure palliative nel nostro paese hanno ancora una percentuale di diffusione bassa, la Chiesa non è per il dolore, è sacrosanto togliere il dolore” ha concluso.

Vinitaly, Bricolo: presenza del Governo è segnale di grande attenzione

Vinitaly, Bricolo: presenza del Governo è segnale di grande attenzione


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>Vinitaly, Bricolo: presenza del Governo è segnale di grande attenzione – askanews.it


Vinitaly, Bricolo: presenza del Governo è segnale di grande attenzione – askanews.it




















Verona, 2 apr. (askanews) – “Abbiamo registrato un forte e positivo segnale di unità di intenti tra Veronafiere-Vinitaly e tutto il sistema istituzionale impegnato nell’internazionalizzazione del made in Italy. La presenza così numerosa e qualificata del Governo è un segnale di grande attenzione di cui siamo grati, anche a nome di tutte le nostre aziende espositrici”. Lo ha detto il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, nel corso dell’inaugurazione di Vinitaly, sottolineando che “l’obiettivo ora è costruire insieme una piattaforma promozionale permanente e coordinata, in grado di attrarre da un lato gli investimenti sul prodotto italiano e dall’altro l’incoming sull’Italia, i suoi territori vocati e sulla rassegna che meglio la rappresenta: Vinitaly”.

Il Salone scaligero del vino “si conferma uno strumento strategico al servizio del made in Italy, facendo di Verona la capitale del sistema-vino nazionale”. Un ruolo, per altro, ribadito oggi dalle istituzioni presenti oggi in fiera: da Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei Deputati, a Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri, Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e Orazio Schillaci, ministro della Salute. Un’investitura in piena regola da parte delle istituzioni “che riconosce Vinitaly come aggregatore di tutti i soggetti coinvolti nella valorizzazione del vino italiano sui mercati esteri, emergenti e maturi”. Piattaforma di promozione internazionale per un settore che rappresenta la prima voce attiva della bilancia commerciale del Paese, con una filiera da 530mila imprese, 870mila addetti e 31,3 miliardi di euro di fatturato. Vinitaly, da oggi al 5 aprile a Veronafiere, vede protagoniste oltre quattromila aziende espositrici da più di 30 nazioni, 25mila operatori provenienti da 130 Paesi, e 17 padiglioni occupati per 100mila metri quadrati netti.

“I numeri della filiera mostrano come il vino nell’arco di un decennio sia diventato saldamente un capitale strategico del prodotto Italia” ha commentato l’ad di Veronafiere, Maurizio Danese, spieegando che “per questo ora dobbiamo puntare a intensificare e accelerare una progettualità per rendere Vinitaly un brand ancora più efficace sullo scacchiere della domanda internazionale del nostro vino, con l’obiettivo di incrementare le presenze di operatori professionali dall’estero e il presidio permanente sui mercati globali: la prossima frontiera di radicamento del Gruppo Veronafiere, dopo Brasile e Cina, sono gli Stati Uniti, in Occidente, il Giappone e la Corea del Sud nel Far East”. Oggi all’inaugurazione sono intervenuti anche il presidente delle Regione del Veneto, Luca Zaia, il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, il presidente della Provincia di Verona, Flavio Massimo Pasini, il presidente di Simest, Pasquale Salzano, e presidente di ICE Agenzia, Matteo Zoppas.

Russia, blogger militare muore in un’esplosione a San Pietroburgo

Russia, blogger militare muore in un’esplosione a San Pietroburgo


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>Russia, blogger militare muore in un’esplosione a San Pietroburgo – askanews.it


Russia, blogger militare muore in un’esplosione a San Pietroburgo – askanews.it




















Roma, 2 apr. (askanews) – Il noto blogger russo Vladlen Tatarsky è rimasto ucciso in un’esplosione avvenuta in un caffè di San Pietroburgo. Secondo quanto riferito dalle agenzie di stampa russe, nell’esplosione sarebbero rimaste ferite oltre una decina persone. Il ministero degli interni russo nel confermare la morte di Vladlen Tatarsky ha detto che si trattava di un corrispondente di guerra. Tatarsky, il cui vero nome era Maxim Fomin, aveva più di 560.000 follower su Telegram ed era uno dei più importanti blogger nazionalisti. Secondo le forze dell’ordine, la potenza dell’ordigno esplosivo era superiore a 200 grammi di tritolo.