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Autore: Redazione StudioNews

Salva Milano, Sala: non rassicurazioni su tempi, bene sostegno Anci

Salva Milano, Sala: non rassicurazioni su tempi, bene sostegno AnciMilano, 29 gen. (askanews) – “Rassicurazioni sui tempi non ne abbiamo da nessuno, è un dibattito un po’ triste perché non affronta la sostanza: qui non c’è nessun fatto corruttivo, è un problema di interpretazione di norme”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a Sky Tg24, sul ddl Salva Milano. Quanto alla proposta del sindaco di Napoli e presidente dell’Anci, Gaetano Manfredi, di considerarlo come una norma che abbia carattere transitorio in vista di una riforma organica delle regole urbanistiche, ha aggiunto Sala, “incasso e ringrazio il sistegno del collega Manfredi perché il suo sostegno e quello di Anci è importante”.

Caso Almasri, Meloni: in gioco la sicurezza della Nazione, non c’è spazio per i passi indietro

Caso Almasri, Meloni: in gioco la sicurezza della Nazione, non c’è spazio per i passi indietroRoma, 29 gen. (askanews) – “Il nostro impegno per difendere l’Italia proseguirà, come sempre, con determinazione e senza esitazioni. Quando sono in gioco la sicurezza della Nazione e l’interesse degli italiani, non esiste spazio per passi indietro. Dritti per la nostra strada”. Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, all’indomani della ricezione delle comunicazione di iscrizione nel registro degli indagati per il caso della scarcerazione del generale libico Almasri. Intanto, un vertice di governo è previsto questa mattina a Palazzo Chigi, presieduto dalla premier Giorgia Meloni. E’ prevista la partecipazione del vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e di altri ministri.

A Fieragricola Tech incontro su digitalizzazione in campagna

A Fieragricola Tech incontro su digitalizzazione in campagnaRoma, 29 gen. (askanews) – L’aumento record dei costi di produzione legati a clima e guerre mette in ginocchio le aziende agricole rendendo necessaria una svolta tecnologica per ottimizzare l’impiego di acqua ed energia e prevenire gli effetti di siccità e maltempo. E’ il tema al centro della presenza Coldiretti a Fieragricola Tech di Verona, con la mostra sulle ultime novità in materia di nuove tecnologie per l’agricoltura e un incontro per fare il punto della situazione sulla digitalizzazione nelle campagne italiane, per un’analisi dello stato dell’arte e delle prospettive.


Oggi 29 e domani 30 gennaio nello stand Coldiretti D1, al Palaexpo della Fiera di Verona, verranno mostrate le soluzioni più innovative oggi a disposizione, dalle app che consentono di coltivare “a distanza” ai droni capaci di concimare i campi o di identificare automaticamente il numero di alberi, dalle fototrappole per bloccare i parassiti delle piante alle stazioni meteo. Alle 13 di domani 30 gennaio si terrà un incontro dal titolo “AI: Agricoltura Intelligente” nel Tech Forum Blu del Palaexpo. L’introduzione sarà a cura del segretario generale Coldiretti Vincenzo Gesmundo e le conclusioni saranno tenute dal presidente di Coldiretti Ettore Prandini.

Veneto, FdI: non escludiamo nulla ma vogliamo voce in capitolo

Veneto, FdI: non escludiamo nulla ma vogliamo voce in capitoloMilano, 29 gen. (askanews) – “Noi siamo tranquilli, non abbiamo mai posto in termini predatori la nostra presenza. Dunque non escludiamo nulla: nemmeno una candidatura leghista a rappresentare il centrodestra” in Veneto. Lo dice Raffaele Speranzon, vice capogruppo di Fratelli d’Italia in Senato ed esponente autorevole del partito in Veneto, in una intervista al Foglio. Regione dove “FdI è il primo partito, e quella in cui FdI ottiene i consensi più alti”, ovvero il 37,5% alle ultime Europee. Dunque “è evidente che abbiamo voce in capitolo sulla scelta del candidato. Se qualcuno ritiene di no, crediamo che non sia corretto. E non lo commentiamo nemmeno”. In ogni caso “siamo concentrati sul lavoro, non dobbiamo rivendicare nulla. Intanto bisogna capire con certezza quando si andrà a votare, poi apriremo i tavoli con gli alleati per scegliere un profilo di sintesi. Il migliore possibile per i veneti”.

IA, Marina Usa vieta a suoi dipendenti uso di DeepSeek

IA, Marina Usa vieta a suoi dipendenti uso di DeepSeekRoma, 29 gen. (askanews) – La Marina degli Stati uniti, a causa di “potenziali problemi di sicurezza ed etici”, ha richiesto al personale di evitare l’uso in qualsiasi forma del modello DeepSeek. Lo riferisce la CNBC.


Dopo il lancio, il modello R1 cinese di DeepSeek è salito in cima alla classifica delle applicazioni gratuite per il download nell’App Store di Apple negli Stati Uniti, scuotendo il mondo tecnologico e Wall Street. Oltre a suscitare ampie discussioni, ha anche generato preoccupazioni relative alla sicurezza. Un portavoce della US Navy ha confermato a CNBC l’invio di un avviso via email al personale, ricordando loro di “non scaricare, installare o utilizzare in alcuna forma il modello DeepSeek”.


Intanto, da ieri il sito ufficiale di DeepSeek ha segnalato attacchi di “malintenzionati” su larga scala e le registrazioni ai servizi online sono state rallentate. Analisti cinesi sostengono che gli attacchi sono arrivati da IP situati negli Usa. Il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato che l’improvvisa ascesa di DeepSeek “dovrebbe essere un campanello d’allarme” per le aziende tecnologiche americane. David Sacks, zar dell’intelligenza artificiale e delle criptovalute nell’amministrazione Trump, ha scritto lunedì su X che DeepSeek R1 “dimostra che la corsa all’IA sarà molto competitiva”, aggiungendo di essere “fiducioso nelle capacità degli Stati Uniti, ma non possiamo permetterci di essere compiacenti”.


Secondo quanto riportato da The Information, Meta ha istituito quattro war rooms (unità di crisi) all’interno del suo dipartimento di IA generativa per monitorare DeepSeek. L’azienda ha sviluppato i propri modelli open-source di intelligenza artificiale denominati Llama. Intanto, però, dalla Cina potrebbe arrivare un’altra sfida. Secondo quanto riferisce oggi Nikkei Asia, anche Alibaba ha rilasciato un aggiornamento del suo modello linguistico IA Qwen, che con la versione 2.5-Plus, che secondo un messaggio diffuso su WeChat dalla compagnia, sarebbe “superiore come performance a GPT-4o, DeepSeek-V3 e Llama-3.1-405B”.


Secondo quanto ha riferito oggi Bloomberg, inoltre, Microsoft avrebbe avviato un’indagine sulla base del sospetto che “il gruppo collegato a DeepSeek” abbia ottenuto “impropriamente dati di OpenAI”, la compagnia proprietaria di ChatGPT.

Il Papa: apprensione per il Congo, cessi presto ogni violenza

Il Papa: apprensione per il Congo, cessi presto ogni violenzaRoma, 29 gen. (askanews) – “Esprimo la mia preoccupazione per l’aggravarsi della situazione securitaria nella Repubblica Democratica del Congo. Esorto tutte le parti in conflitto ad impegnarsi per la cessazione delle ostilità e per la salvaguardia della popolazione civile di Goma e della altre zone interessate dalle operazioni militari”. Così Papa Francesco a conclusione dell’udienza generale in Aula Paolo VI in Vaticano.


“Seguo con apprensione anche quanto accade nella capitale, auspicando che cessi quanto prima ogni forma di violenza contro le persone e contro i loro beni. Mentre prego per il pronto ristabilimento della pace e della sicurezza, invito le autorità locali e la comunità internazionale al massimo impegno per risolvere con mezzi pacifici la situazione del conflitto”, ha concluso Bergoglio.

Separazione delle carriere, parte al Senato l’esame della riforma costituzionale della Giustizia

Separazione delle carriere, parte al Senato l’esame della riforma costituzionale della GiustiziaRoma, 29 gen. (askanews) – Parte questa mattina al Senato l’esame della riforma costituzionale della Giustizia per la separazione delle carriere tra magistratura inquirente e requirente approvata dalla Camera nella prima delle quattro letture richieste. L’iter a palazzo Madama inizia in commissione Affari costituzionale. Il relatore è il presidente FdI della stessa commissione, Alberto Balboni.


Ieri il viceministro della Giustizia, Paolo Sisto, ha ricordato come governo e maggioranza “vanno avanti nei percorsi delle riforme. Domani mattina alle 8,30 (oggi, ndr) la commissione Affari Costituzionali del Senato – dove io rappresenterò il governo – incardinerà per la seconda lettura, la riforma costituzionale della giustizia con la separazione delle carriere. Il percorso delle riforme non si ferma”.

Kim Jong Un visita impianto bombe nucleari: sono irrinunciabili

Kim Jong Un visita impianto bombe nucleari: sono irrinunciabiliRoma, 29 gen. (askanews) – Il leader supremo della Corea del Nord, Kim Jong Un, ha effettuato un’ispezione presso la struttura di produzione dei materiali nucleari per la costruzione degli ordigni atomici del paese, lanciando un messaggio – probabilmente al suo possibile futuro interlocutore Donald Trump – sull’irrinunciabilità per Pyongyang del suo dispositivo strategico.


E’ la seconda volta che i media ufficiali nordcoreani mostrano gli impianti, comprese apparentemente le decine di centrifughe che si trovano all’interno di questa struttura di produzione, con tanta enfasi. “Il rispettato compagno Kim Jong Un ha elogiato gli scienziati, i tecnici, i lavoratori e i funzionari del settore della produzione di armi nucleari per i notevoli successi ottenuti nei nuovi progetti a lungo termine. Ha sottolineato il loro impegno nell’affrontare i compiti assegnati dall’Undicesima Riunione Plenaria dell’VIII Comitato centrale del Partito dei lavoratori coreani, dopo che il settore della produzione di materiali nucleari, l’Istituto per le armi nucleari e altre aree correlate hanno registrato risultati straordinari nel 2024”, si legge nel comunicato diffuso dai media statali.


Kim “ha sottolineato che il 2025 sarà un anno cruciale, poiché segnerà il completamento degli obiettivi quinquennali assegnati dall’Ottavo Congresso ai settori della ricerca e della produzione di armi nucleari. Ha affermato che questo sarà un punto di svolta fondamentale per l’attuazione della linea strategica del Partito e del governo della Repubblica democratica popolare di Corea (DPRK) per il rafforzamento delle forze nucleari. Ha inoltre ribadito la necessità di mantenere alto lo spirito combattivo e di raggiungere successi epocali nel superamento degli obiettivi di produzione di materiali nucleari a uso militare e nel rafforzamento dello scudo nucleare del Paese”, secondo quanto ha riferito la nota. Il leader nordcoreano, ancora, ha “ribadito che garantire la pace e la sicurezza attraverso la forza è la modalità di lotta più giusta e un principio immutabile” e ha “evidenziato la gravità della situazione esterna che la DPRK sta affrontando, sottolineando come le forze ostili stiano cercando di rafforzare la propria supremazia militare”. In tal senso, ha continuato Kim, “l’unica forza assoluta capace di contenere completamente i nemici e di prendere l’iniziativa nel controllo della situazione non si ottiene con dichiarazioni o slogan, ma attraverso l’accumulo e l’aumento esponenziale della capacità nucleare pratica”.


Kim ha inquadrato la questione della sicurezza della Corea del Nord, che si trova nella regione “più instabile al mondo”, nel quadro di un “rafforzamento continuo dello scudo nucleare per affrontare non solo le minacce esistenti, ma anche i potenziali pericoli futuri”. E ha sottolineato che “questo è essenziale per garantire la sovranità, gli interessi e il diritto allo sviluppo dello Stato, non solo per il presente, ma anche per le prossime generazioni”, aggiungendo che “ogni sforzo deve essere subordinato al rafforzamento del prestigio dello Stato e alla difesa dei suoi interessi e che lo sviluppo illimitato della postura di contro-reazione nucleare del Paese è un compito politico e militare imprescindibile”. La visita, mostrata con ampiezza di immagini dalla stampa ufficiale nordcoreana, appare essere un messaggio al presidente Usa Trump, appena tornato alla Casa bianca, che vorrebbe tornare a intrecciare un dialogo con Kim, dopo i tre summit tenuti nel suo primo mandato, che avevano fatto sperare in un accordo, ma che poi si sono risolti in un nulla di fatto. Il nodo che fu possibile, allora, sciogliere fu proprio quello della rinuncia immediata, totale e irreversibile alle armi nucleari da parte della Corea del Nord, che Washington voleva preventivamente alla normalizzazione dei rapporti, con la revoca delle sanzioni.


L’enfasi di Kim sull’irrinunciabilità delle armi atomiche potrebbe essere un posizionamento preventivo rispetto alla futura apertura di un tavolo di negoziato con Trump. Dall’amministrazione americana – prima dal neosegretario alla Difesa Pete Hegseth, poi dallo stesso Trump – sono arrivate timide aperture su questo fronte, quando la Corea del Nord è stata definita una “potenza nucleare”. Questo è proprio il riconoscimento che Pyongyang vorrebbe. Tuttavia di fronte a queste affermazioni non formali arrivate da Washington, la Corea del Sud è intervenuta, segnalando al partner americano che il Trattato di non proliferazione nucleare barra la strada alla creazione di nuove potenze nucleari.

Migliore+Servetto, dua architetti italiani per il Museo di Schengen

Migliore+Servetto, dua architetti italiani per il Museo di SchengenMilano, 29 gen. (askanews) – Identità comune, dialogo, unità. Lo studio Migliore+Servetto ha firmato il progetto del Museo Europeo di Schengen e della rivalorizzazione del Battello Princess Marie Astrid II, ragionando in primo luogo sul concetto di confine. “Il confine – ha detto ad askanews Ico Migliore – molto spesso ha un’accezione negativa, quella di separare. Invece il confine può anche unire delle culture diverse e quindi far conoscere quali sono i valori delle diversità: credo che il Museo di Schengen sia improntato su quello. È un viaggio attraverso i valori del confine, attraverso i valori dell’altro”.


Valori che si traducono nella volontà del museo di essere inclusivo, accessibile e innovativo. “Il Museo di Shenghen – ha aggiunto Mara Servetto – ha la specificità di portare una tematica, non porta una collezione, ha anche degli oggetti, ma di per sé il soggetto dell’esposizione è una tematica quindi è già un museo particolare, è un museo in cui sicuramente la progettazione degli spazi, il design, dell’interfaccia tra questi contenuti il pubblico è determinante per far passare i contenuti stessi. Quindi abbiamo lavorato su una quindicina di installazioni differenti e poi sul nucleo centrale fortemente immersivo, come si direbbe oggi, cioè il Cubo delle bandiere, così lo abbiamo chiamato, lavorando un po’ su tutti i sensi all’interno di quella che è la realtà di un’Europa con i confini liberi”. Il progetto, realizzato con Karmachina, è dinamico, vuole rendere la sensazione di un’idea viva e pulsante, e si apre allo spazio fluviale. “Il museo – ha concluso Migliore – è costituito a due parti, anche questo è interessante che sono quasi su un confine perché la Mosella è un fiume, sul fiume c’è questa costruzione all’interno della quale ci sarà questo museo che sarà un museo dialogante e poi c’è un battello, questo battello che è il battello su cui è stato firmato l’accordo di Schengen. Anche questo modo di dialogare col pubblico sarà diverso perché si potrà ospitare un luogo che sarà sull’acqua che potrà poi eventualmente muoversi, anzi è preciso che che sia itinerante e dialoghi con il punto fermo che è quello di questo museo. Quindi l’idea è un po’ di aprire questi confini e di farli parlare mantenendo l’identità”.


Che è quella comune di un’Europa cha proprio da Schengen ha deciso di pensarsi diversa, unita e libera.

Bombe atomiche Hiroshima-Nagasaki, Trump invitato a commemorazione

Bombe atomiche Hiroshima-Nagasaki, Trump invitato a commemorazioneRoma, 29 gen. (askanews) – I sindaci di Hiroshima e Nagasaki hanno invitato il presidente Usa Donald Trump per le commemorazioni dell’80mo anniversario dei bombardamenti atomici sulle due città giapponesi. Lo hanno annunciato i due primi cittadini nipponici, che hanno invitato il presidente americano con una lettera congiunta.


I due sindaci hanno chiesto a Trump di recarsi nelle città per ascoltare di persona le testimonianze degli “hibakusha”, i sopravvissuti alle bombe atomiche. “Speriamo sinceramente che lei si allontani dall’idea della dipendenza nucleare e che prenda iniziative concrete per l’abolizione delle armi atomiche e l’instaurazione di una pace mondiale duratura”, si legge nella lettera, di cui dà notizia l’agenzia di stampa France Presse.


Nel 2016, Barack Obama è stato il primo presidente degli Stati Uniti in carica a visitare Hiroshima, seguito da Joe Biden nel 2023. Durante il suo primo mandato, Donald Trump non ha mai visitato Hiroshima e Nagasaki, nonostante un precedente invito dei due sindaci. Gli Stati uniti sganciarono una bomba atomica su Hiroshima il 6 agosto 1945 e un’altra su Nagasaki il 9 agosto. I due casi restano gli unici due nella storia in cui le armi nucleari sono state usate in guerra. Si stima che circa 140.000 persone siano morte a Hiroshima e 74.000 a Nagasaki.


Nel 2024, il Premio Nobel per la Pace è stato assegnato a “Nihon Hidankyo”, l’associazione giapponese di sopravvissuti ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, che da decenni lotta per la messa al bando delle armi nucleari.