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Autore: Redazione StudioNews

Vino, Consorzio Colli Bolognesi: al via fusione con il Consorzio E-R

Vino, Consorzio Colli Bolognesi: al via fusione con il Consorzio E-RMilano, 7 nov. (askanews) – L’assemblea dei soci ha deliberato ad ampissima maggioranza, il 96%, la fusione del Consorzio Vini Colli Bolognesi, l’organismo dedicato alla tutela e valorizzazione delle due Denominazioni Docg Colli Bolognesi Pignoletto e Doc Colli Bolognesi, con il Consorzio Emilia-Romagna, ente preposto alla tutela della Doc Emilia-Romagna.


Il Consorzio ha spiegato che la decisione, “presa per ottimizzare gli impegni promozionali e le risorse a disposizione, nasce dal fatto che da ormai dieci anni le due realtà consortili si presentavano sempre insieme in occasione dei più importanti appuntamenti di settore, con l’obiettivo condiviso di valorizzare il Pignoletto: un vino che sino ad oggi aveva nel Consorzio Emilia-Romagna la propria Doc e nel Consorzio Vini Colli Bolognesi la sua Docg”. La fusione tra i due consorzi permetterà ugualmente ai produttori dei Colli Bolognesi di prendere in autonomia ogni decisione che riguarderà le Denominazioni Doc Colli Bolognesi e Docg Colli Bolognesi Pignoletto, in ambito di tutela, informazione al consumatore, promozione e valorizzazione. Una scelta, quindi, che sottolinea “la necessità di preservare l’identità e la specificità delle produzioni che nascono nella zona collinare di Bologna nel rapporto continuo con Enti ed Istituzioni”.


“Si tratta di una decisione ponderata a cui siamo giunti dopo un’attenta e lunga riflessione derivante da un percorso condiviso naturalmente e senza forzature negli anni” ha dichiarato Giacomo Savorini, Direttore del Consorzio Vini Colli Bolognesi, spiegando che “il Consorzio Emilia-Romagna è, ad oggi, dedicato alla tutela e promozione della nuova Doc Emilia-Romagna nella quale l’unica tipologia è il Pignoletto. In questo contesto – ha proseguito – l’unione con i produttori dei Colli Bolognesi, rappresentanti dell’artigianalità e della qualità della collina, nonché tutelari della Doc Colli Bolognesi e della Docg Colli Bolognesi Pignoletto, non potrà che rappresentare un arricchimento, con la premessa che resterà inalterato l’impegno a conservare l’identità dei vini del territorio e a tutelare la viticoltura collinare del bolognese. Questo passo – ha concluso Savorini – rappresenta un esempio, forse unico in Italia, dove, in un momento di crisi del settore vitivinicolo nazionale e internazionale, piccole aziende artigianali e grandi aziende cooperative e private si uniscono per raggiungere obiettivi comuni di valorizzazione e promozione”.

Musica, doppia uscita per Fausto Leali con “Il Mio Natale”

Musica, doppia uscita per Fausto Leali con “Il Mio Natale”Roma, 7 nov. (askanews) – È in doppia uscita il 22 novembre il CD e il 6 dicembre il Vinile bianco autografato Il Mio Natale di Fausto Leali su etichetta Warner Music Italy.


Fausto Leali festeggia i suoi primi ottanta Natali regalandosi e regalando al suo pubblico, Il Mio Natale, una raccolta di brani che “profumano” di festa e con la loro magia, sono colonna sonora dei ricordi più belli e del tempo condiviso in famiglia. Un progetto nato dall’idea del Manager Pasquale Mammaro che da anni cura il management televisivo e discografico di Leali, che ha voluto coinvolgere Luca Chiaravalli nella produzione, scegliendo di affidarsi alla Warner Music con la supervisione di Renato Tanchis.


Così Celeste, Over the Rainbow, Jingle Bell Rock, Hallelujah, What a Wonderful World, Happy XMas (War is Over), Amazing Grace, It’s a Man’s Man’s Man’s World, Astro del Ciel e l’inedito Amo tutto, per una scelta condivisa con Luca Chiaravalli, che dichiara: “Fausto, con questa voce così versatile, ci ha permesso di fare arrangiamenti diversi su brani evergreen, mettendo un pizzico di elettronica in brani super classici come Astro del Ciel o fare una versione minimale di What a Wonderful World. Invece, dove canta con voce piena, c’è l’orchestra a sostenere la sua potenza, anche perché, quando Fausto apre bocca trasforma tutto in qualcosa di speciale. La sua versatilità ci ha permesso di mettere in luce tutte le sue potenzialità vocali: l’arrangiamento è un abito, tagliato su misura, che deve tenere conto della figura di chi lo indossa esaltandone ogni dettaglio”.


Fausto Leali, voce unica e ineguagliabile, interpreta con eleganza e rispetto, brani indimenticabili. Un grande artista che “in punta di piedi” fa sue canzoni tanto conosciute, quanto intoccabili. Con cura regala loro questa nuova veste grazie al suo “graffio” e una voce inconfondibile con cui ha scritto pagine importanti della storia della musica, portando il made in Italy, ovunque nel mondo. “Abbiamo scelto brani natalizi, ma non solo, perché ci sono canzoni che, pur non essendo prettamente natalizie, sono legate a quella speciale atmosfera che si respira nelle feste. Over the Rainbow, per esempio, resa celebre da Il Mago di Oz con Judy Garland, è la colonna sonora di un film che si guarda in famiglia, da generazioni. Abbiamo scelto di cantarle e arrangiarle con delicatezza trovandoci d’accordo, da subito, con Luca Chiaravalli di non stravolgerne la bellezza. Anche la scelta dell’inedito – aggiunge Fausto Leali – è stata fatta con lo stesso sentimento, lo stesso mood. Volevamo che fosse una canzone che potesse essere il comune denominatore di un album che ha come protagonista l’amore. Amo tutto è festosa e positiva: un vero inno non solo all’amore ma alla vita. Dovremmo essere più attenti all’amore, quello che accade anche quando non lo aspettiamo o non lo sappiamo riconoscere, distratti dalle cose negative che accadono intorno a noi. L’amore è sempre lì. L’uomo sa fare cose grandi: giocattoli per bambini, attraversare gli oceani e il cielo, ma a muoverlo a dare energia e impulso è sempre e solo l’amore. Oggi, con i miei ottanta natali sono grato alla vita per tutto l’amore che ho avuto e grato alla donna che ho accanto che rende sempre più forte e grande il nostro Amore. Questo è il messaggio, che vorrei scrivere sul biglietto di auguri di questo album, che mi piace immaginare tra i doni sotto l’albero di Natale”.

Il 18 novembre convegno conclusivo progetto I-Beef2

Il 18 novembre convegno conclusivo progetto I-Beef2Roma, 7 nov. (askanews) – Lunedì 18 novembre al Palazzo della Regione a Torino si svolgerà il convegno durante il quale verranno illustrati i risultati del progetto I-Beef2: biodiversità, sostenibilità efficienza e benessere nell’allevamento di bovini italiani da carne a cui hanno partecipato Anabic (associazione nazionale allevatori bovini italiani carne) in qualità di capofila, Anaborapi (associazione nazionale allevatori bovini razza Piemontese) e Anacli (associazione nazionale allevatori razze bovine Charolaise e Limousine italiane).


Il progetto ha avuto una durata triennale (2020-2023), era inserito nell’ambito del Programma di sviluppo rurale (Psrn), finanziato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Nazionale e delle Foreste ed era in continuità con quello del triennio precedente, l’I-Beef, relativamente ai temi legati alla tutela della biodiversità, all’implementazione del benessere animale e alla riduzione delle emissioni. Gli allevamenti delle razze autoctone di bovini da carne si caratterizzano nel nostro Paese per le loro dimensioni medio-piccole e sono distribuiti un po’ sull’intero territorio nazionale, ma in special modo nelle zone svantaggiate. Questo non solo prevede un importante ricorso al pascolo, ma è testimonianza di una tradizione che nel tempo ha consolidato il suo valore sociale e ambientale.


Al 31 dicembre 2023 le aziende impegnate nell’allevamento di bovini di razza Chianina, Romagnola, Marchigiana, Maremmana, Podolica, Piemontese, Limousine e Charolaise ed iscritte ai Libri Genealogici di queste razze, erano 11.726, con un numero complessivo di capi pari a 537.877 unità e una media di 45,8 animali/azienda. Allargando lo sguardo alla totalità dei bovini da carne allevati nel nostro Paese, i dati elaborati da Ismea evidenziano che dai 2.463.172 capi del 2021, si è passati, due anni dopo, a 2.362.757 registrando una contrazione di -4,1%. In calo purtroppo anche l’autoapprovvigionamento, passato dal 48,8% del 2021 al 40,3% del 2023, mentre un modestissimo aumento, dal 2021 al 2023, ha riguardato i consumi pro capite di carne bovina: +0,1%.

Johnson controls nomina Richard Lek come vice presidente e presidente di building solutions per l’area Emeala

Johnson controls nomina Richard Lek come vice presidente e presidente di building solutions per l’area EmealaRoma, 7 nov. (askanews) – Johnson Controls, leader mondiale nella realizzazione di edifici intelligenti, sani e sostenibili, ha nominato Richard Lek vicepresidente e presidente di Building Solutions Europa, Medio Oriente, Africa e America Latina (EMEALA), a partire dal 4 novembre. In questo ruolo, informa una nota, Lek sarà membro del Comitato Esecutivo e guiderà l’attuazione della strategia go-to-market nell’area EMEALA, utilizzando gli insights dei clienti e del mercato per cogliere nuove opportunità di crescita, offrendo un’esperienza di alto livello durante tutto il ciclo di vita dell’edificio. Lek succede a Marc Vandiepenbeeck, che continua a ricoprire il ruolo di vicepresidente esecutivo e direttore finanziario di Johnson Controls.


“Richard porta con sé un grande bagaglio di esperienza, forte di una carriera decennale di successo in Johnson Controls e segnata da ottimi risultati commerciali in tutta Europa”, ha dichiarato George Oliver, presidente e amministratore delegato di Johnson Controls. “Abbiamo visto grandi miglioramenti nella nostra area di business EMEALA, grazie anche all’implementazione del nostro modello operativo end-to-end. Sono certo che continuerà a portare avanti gli incredibili progressi che abbiamo registrato negli ultimi due anni, tra cui un significativo incremento della redditività”. “Ho una grande passione per Johnson Controls e sono orgoglioso dei colleghi e dei clienti con cui ho il privilegio di lavorare ogni giorno. Non vedo l’ora di proseguire nel mio impegno e di continuare a costruire sulle solide fondamenta già esistenti, con l’obiettivo di diventare un’azienda sempre più snella e a più alto tasso di crescita, progettata per fornire risultati più coerenti e prevedibili”, ha dichiarato Lek.


Lek opererà presso l’ufficio Johnson Controls di Rotterdam.

Da oggi rimosso blocco per spandimento liquami in Piemonte

Da oggi rimosso blocco per spandimento liquami in PiemonteRoma, 7 nov. (askanews) – Rimosso il blocco per cause climatiche che ha impedito dallo scorso primo novembre lo spandimento dei liquami nelle aree del territorio piemontese classificate Zvn (Zona vulnerabile ai nitrati). Il Bollettino dei nitrati n. 3, pubblicato ieri dalla Regione Piemonte, rileva infatti condizioni di suolo e umidità del terreno favorevoli allo spandimento, e consente pertanto di riprendere da oggi la distribuzione di liquame, digestato non palabile, assimilati al liquame e acque reflue su terreni dotati di copertura vegetale quali prati, pascoli, cereali vernini, erbai autunno-invernali, colture arboree inerbite, cover-crops, oppure su terreni con residui colturali e in preparazione di una semina primaverile anticipata.


Soddisfazione dall’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni, che nei giorni scorsi aveva raccolto l’allarme delle associazioni di categoria agricole: “il miglioramento delle condizioni meteo degli ultimi giorni, rispetto alle precipitazioni oltre la media del mese di ottobre, consente alle aziende zootecniche piemontesi di completare le operazioni di spandimento degli effluenti e di procedere in condizioni favorevoli a quelle di semina. Per i nostri agricoltori e per l’annata agraria 2024-25 è un grande sollievo. In prospettiva occorrerà avviare un percorso di riflessione sul possibile aggiornamento e adeguamento degli strumenti normativi che regolano la materia”, conclude Bongioanni.

Unionbirrai: bene indicazioni Comagri CAmera su revisione accise

Unionbirrai: bene indicazioni Comagri CAmera su revisione acciseRoma, 7 nov. (askanews) – Intervenire in modo organico e non temporaneo sulla disciplina agevolativa delle accise dovute dai produttori di birra riducendo stabilmente dal 1° gennaio 2025 le accise sulla birra prodotta in Italia a 2,97 centesimi grado plato e prevedendo una riduzione del 50% dell’aliquota di accisa, in luogo dell’attuale 40%, per i birrifici con produzione annua non superiore a 10mila ettolitri, del 30% per i birrifici da 10mila a 30mila ettolitri e del 20% per chi produce dai 30mila ai 60mila ettolitri. È questa l’indicazione fornita dalla Commissione Agricoltura della Camera nel parere approvato in merito alla Legge di Bilancio 2025, in discussione a Montecitorio. Una posizione che riscontra l’approvazione di Unionbirrai, l’associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti.


“Riteniamo davvero lodevole l’attenzione dedicata al comparto brassicolo – commenta Vittorio Ferraris, direttore generale Unionbirrai – Il parere della Comagri Camera ribadisce una proposta che il settore porta avanti da tempo e che, ci auguriamo, possa divenire realtà dopo diversi tentativi in differenti provvedimenti. Siamo consci della congiuntura economica e degli sforzi che il Paese intero deve compiere per riassettare i bilanci pubblici ma questi interventi, con un dispendio economico limitato, possono – prosegue Ferraris – concretamente sostenere le piccole produzioni nazionali emergenti, proseguendo in un percorso iniziato negli anni scorsi”. Si tratta, infatti, di misure già attuate nel biennio ’22-’23 che rappresenterebbero un volano per il comparto avendo un impatto relativo notevole per ogni produttore. “L’auspicio – conclude – rimane quello di una disamina completa per revisionare le norme che regolano il comparto brassicolo nazionale in maniera organica, proprio come il Ministero dell’Agricoltura aveva iniziato a fare e che ci troverà sempre pronti al loro fianco”.

Cinema, al 42TFF 120 film e tante star: da Sharon Stone a Ron Howard

Cinema, al 42TFF 120 film e tante star: da Sharon Stone a Ron HowardRoma, 7 nov. (askanews) – Presentata la 42esima edizione del Torino Film Festival che si svolgerà dal 22 al 30 novembre sotto l’egida del Museo Nazionale del Cinema, presieduto da Enzo Ghigo e diretto da Carlo Chatrian, con la direzione artistica di Giulio Base. Nell’anno in cui ricorrono i cento anni dalla sua nascita, il 42TFF dedica a Marlon Brando un’ampia retrospettiva e l’immagine guida dell’edizione. L’inaugurazione si terrà al Teatro Regio di Torino, madrina della manifestazione sarà Cristiana Capotondi.


Questa edizione del TFF è in continuità con il suo passato, un festival cinefilo e autoriale che strizza l’occhio alle nuove generazioni, capaci di vivere, interpretare e condividere l’anima di ricerca e sperimentazione che ha sempre incarnato. In programma opere originali e indipendenti, in gran parte anteprime internazionali; molte le registe e cineaste donne, a partire dalle tre presidenti di giuria delle sezioni di concorso, Margaret Mazzantini, Roberta Torre e Michela Cescon. Sono 120 i titoli suddivisi nelle tre sezioni di concorso (lungometraggi, documentari e cortometraggi) e nelle tre sezioni non competitive (Fuori concorso, Zibaldone e Retrospettiva Marlon Brando), che saranno sempre presentati o introdotti da registi o intrepreti, da testimoni diretti o da esponenti della cultura e critica cinematografica. Tra gli ospiti internazionali da Ron Howard, Billy Zane, Sharon Stone, Julia Ormond, Emmanuelle Béart, Rosario Dawson, Alec Baldwin, Matthew Broderick e Vince Vaughn. Per l’Italia, tra i tanti, Giancarlo Giannini, Ornella Muti, Michele Placido, Claudia Gerini, Giuseppe Battiston, Maurizio Nichetti, Donatella Finocchiaro, solo per citarne alcuni.


Il 22 novembre alle ore 19 al Teatro Regio di Torino il direttore Giulio Base e la madrina Cristiana Capotondi, condurranno la cerimonia di apertura. Saranno consegnati i prestigiosi riconoscimenti “Stelle della Mole” a cinque star indiscusse del panorama cinematografico mondiale: Matthew Broderick, Giancarlo Giannini, Rosario Dawson, Vince Vaugh e Ron Howard. Il regista due volte Premio Oscar, inoltre, presenterà al pubblico del Torino Film Festival, in anteprima internazionale, il suo ultimo film “Eden”, un drama thriller che vanta un cast del calibro di Jude Law, Ana De Armas, Vanessa Kirby, Daniel Brühl e Syndey Sweeney. Il film è un’esclusiva per l’Italia Italian International Film (Gruppo Lucisano) in collaborazione con Rai Cinema e sarà distribuito prossimamente da 01 Distribution. Sabato 30 novembre alle ore 19 al Cinema Massimo si terrà la serata di premiazione, nella quale saranno consegnati tutti i riconoscimenti ai vincitori delle tre categorie in concorso, Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi; inoltre in anteprima mondiale sarà presentato “Waltzing with Brando”, film scritto e diretto da Bill Fishman. Il regista sarà presente in sala insieme al suo protagonista Billy Zane, volto di pellicole entrate nella storia del cinema come “Ritorno al futuro”, “Ore 10 calma piatta”, “Titanic” e che interpreta l’iconica star Marlon Brando.

Giorgetti: quadro incerto, manovra 2025 improntata alla prudenza

Giorgetti: quadro incerto, manovra 2025 improntata alla prudenzaRoma, 7 nov. (askanews) – “Le previsioni di finanza pubblica sottostanti la manovra sono improntate alla massima prudenza e risultano compatibili con l’andamento sin qui osservato”. Lo ha affernato il MInistro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, nell’audizione alla Camera.


“Il quadro è sicuramente ancora molto incerto – ha aggiunto -. Le previsioni di crescita per il 2025 sono coerenti con una graduale ripresa della domanda interna, di cui un elemento essenziale è rappresentato dalla accelerazione degli investimenti legati al Pnrr, e con il miglioramento del contesto di fondo dell’economia europea, anche grazie ad un’intonazione meno restrittiva della politica monetaria”. A fronte delle tensioni internazionali che potrebbero condizionare in modo negativo la crescita, “esistono anche scenari più favorevoli”. Giorgetti ha spiegato che “oltre all’andamento dei tassi-guida della BCE, che sembrano avere spazio per ulteriori riduzioni, le nostre condizioni finanziarie, e in particolare le condizioni di accesso al credito, sono anche influenzate dal premio al rischio pagato sui titoli di Stato. Da questo punto di vista, la credibilità del Governo e la prudenza nella gestione delle finanze pubbliche hanno contribuito sia alla recente revisione al rialzo degli outlook per il nostro Paese da parte di due agenzie di rating, sia al dimezzamento dello spread rispetto ai livelli di due anni fa. Ulteriori progressi in tale ambito avrebbero effetti favorevoli sugli andamenti di finanza pubblica, traducendosi in un più rapido miglioramento del deficit e del debito pubblico”.

Vino, domani si apre la 33esima edizione di Merano WineFestival

Vino, domani si apre la 33esima edizione di Merano WineFestivalMilano, 7 nov. (askanews) – Si apre domani, venerdì 8 novembre, la 33esima edizione di Merano WineFestival, la cinque giorni che propone decine di appuntamenti dedicati al vino e all’enogastronomia con un totale di oltre mille espositori e più di tremila vini in degustazione. Alle 17.30 il Pavillon des Fleurs di Merano ospiterà la cerimonia di premiazione dei “The WineHunter Award Platinum”, il riconoscimento più alto della guida The WineHunter che viene assegnato alle eccellenze in campo enogastronomico che abbiano superato i 95 punti nelle quattro categorie Wine, Food, Spirits e Beer. La cerimonia sarà presentata da Maurizio Di Maggio e Cristina Mercuri. Nell’ambito della premiazione, il patron di Merano WineFestival, Helmuth Kocher e Andrea Radic conferiranno cinque riconoscimenti speciali al “Genio, all’Innovazione”, alla “Conquista”, alla “Famiglia” e al “Territorio” ad altrettante aziende enogastronomiche d’eccellenza.


Durante la successiva cena di gala al Kurhaus, si terrà la premiazione delle “WineHunter Stars” a sette personalità di spicco nel mondo del vino, “capaci di illuminarlo con la loro passione, dedizione e straordinario impegno”: Gianna Nannini riceverà la “WineHunter Star” come Wine Producer, Oscar Farinetti sarà premiato come “Communicator Star”, Viviana Varese, vulcanica chef e imprenditrice della ristorazione, riceverà il premio “Food Star”. Come “Winemaker Star” sarà premiato Riccardo Cotarella, mentre Anna Scafuri, caposervizio del Tg1 Economia, riceverà il riconoscimento come “Wine & Food Journalist”, Stefano Vitalecome miglior “Wine Artist” e infine Valentina Bertini, corporate wine manager di Langosteria, il premio come miglior “Wine Manager”. Da sabato 9 a lunedì 11 nella cittadina altoatesina saranno presenti 330 aziende vitivinicole italiane e 110 internazionali, mentre martedì 12 il Festival si concluderà con le bollicine di “Catwalk Champagne & More”, con 120 eccellenze del metodo classico, tra maison francesi e italiane. Tante le novità in cartellone, a partire da “Bio&dynamica & more” con 160 produttori italiani di vini biologici, biodinamici, SQNPI, Equalitas, Piwi, anfora e underwater; l’apertura della “GourmetArena” nella cornice liberty del Kurhaus con 130 aziende tra food, spirits e beer e il “Mercato della Terra” di Slow Food in piazza della Rena. Altra novità sono le quattro masterclass “Intrecci di Vite”, organizzate in collaborazione con Liber Experience, nell’affascinante scenario del Castello Principesco. Sabato 9 novembre alle 10.30 Oscar Farinetti sarà il moderatore di un incontro fra Maurizio Zanella e Vittorio Moretti, per Cà del Bosco e Bellavista, due delle aziende più rappresentative della Franciacorta in Italia e nel mondo. A seguire, alle 16, il confronto tra due interpretazioni del Sangiovese, vitigno protagonista della grande enologia nazionale, con il Brunello di Montalcino di Donatella Cinelli Colombini e il Chianti Classico del Barone Francesco Ricasoli.


Domenica 10 novembre, nella masterclass delle 10.30 moderata da Marco Sciarrini, saranno protagoniste due icone dei grandi bianchi italiani come Silvio Jermann e Hans Terzer. Alle 16, Simona Geri modererà l’appuntamento con Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi e dell’Union internationale des enologues, e Renzo Cotarella, ad di Marchesi Antinori. Tema centrale della 33esima edizione del Merano WineFestival è l’interrogativo “Quo Vadis?” e nell’ambito del summit “Respiro e Grido della Terra”, venerdì 8 e sabato 9 novembre si terranno sei incontri in collaborazione con la International Viticulture and Enology Society nei quali saranno presentati approfondimenti scientifici sulle strategie di adattamento della viticoltura al clima che cambia, sui vini da varietà di uve resistenti, sulle innovazioni in tema di viticoltura e agricoltura sostenibile. A conclusione del summit, un Manifesto sintetizzerà i contributi emersi durante gli incontri, tracciando alcune direttrici per l’evoluzione del comparto enogastronomico.


Anche quest’anno il Festival sosterrà il Gruppo Missionario Merano e i suoi progetti di cooperazione allo sviluppo nel continente africano, destinando il ricavato delle masterclass al progetto “Un pozzo per la vita”. Inoltre, il Gruppo Missionario Merano sarà presente al festival con l’iniziativa di beneficenza resa possibile dalla collaborazione di alcuni espositori che hanno donato dei vini pregiati: i fondi raccolti finanzieranno la costruzione di un pozzo per l’acqua potabile nel villaggio di Guenkpota, nel Sud del Benin.

Coldiretti: i cavalli sono risorsa per turismo e agricoltura

Coldiretti: i cavalli sono risorsa per turismo e agricolturaRoma, 7 nov. (askanews) – Dalla pet therapy ai cammini, la presenza dei cavalli nelle ventisettemila aziende agricole italiane con allevamenti equini rappresenta oggi una risorsa importante tanto dal punto di vista turistico quanto sociale, garantendo esperienze e servizi sempre più innovativi. E’ l’analisi della Coldiretti diffusa in occasione dell’inaugurazione di Fieracavalli a Verona, dove è stata allestita un grande fattoria didattica dedicata ai bambini, con la presenza del presidente nazionale Ettore Prandini. Le Donne di Coldiretti propongono una serie di attività legate ai più piccoli, mentre i cuochi contadini sono attivi nella preparazione di specialità a km zero.


La nuova frontiera dell’ippoturismo sono i cammini di Campagna Amica, che proprio con ippovie, sentieri e vie di pellegrinaggio formano una fittissima rete di percorsi alla scoperta degli angoli più segreti del Belpaese, visitando cantine, frantoi, fattorie e birrifici agricoli. Fondazione Campagna Amica ha sottoscritto un protocollo d’intesa con Fitrec Ant, la Federazione Italiana Turismo Equestre e Trec – Ante per la promozione di esperienze in tale direzione. Gli agriturismi che propongono attività di equitazione sono quasi 1400 su tutto il territorio nazionale, con Sicilia, Lombardia e Toscana in testa alla classifica delle regioni con il maggio numero di strutture, secondo l’analisi di Coldiretti su dati Istat.


Ma il cavallo è protagonista anche delle esperienze di agricoltura sociale grazie alle iniziative di cura e assistenza terapeutica come l’ippoterapia, con il coinvolgimento di ragazzi e adulti con problemi di disabilità. Un esempio di come oggi le campagne possano offrire un nuovo modello di welfare che, soprattutto nelle zone interne, aiuta a compensare la carenza di servizi alla persona. Di vitale importanza in tale ottica sarebbe considerare – sottolinea Coldiretti – i cavalli allevati nelle aziende agricole così come quelli usati nelle fattorie sociali e negli agriturismi come “animali da reddito”, al pari, ad esempio, delle mucche, invece che come beni di lusso, secondo la norma oggi vigente. Il loro impiego nella pet therapy come nell’ippoturismo non può, infatti, essere considerato come una “roba da ricchi” ma come un sostegno all’attività agricola.


Con 32 razze tutte italiane, il Belpaese – conclude la Coldiretti – vanta la maggiore biodiversità equina d’Europa con il patrimonio equino concentrato in particolare in Lombardia, Lazio, Sicilia, Toscana, Piemonte, Emilia Romagna e Puglia.