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Autore: Redazione StudioNews

Videogame, torna isybank University Master, alla quinta edizione

Videogame, torna isybank University Master, alla quinta edizioneRoma, 7 nov. (askanews) – Dopo il successo della scorsa edizione, con oltre 200mila spettatori in live streaming, torna “isybank University Master”, competizione italiana sui videogames che vede protagonisti gli studenti universitari dei principali atenei, mettendo in palio per i vincitori premi finalizzati alla formazione universitaria.


La manifestazione è organizzata da 2WATCH, l’entertainment hub delle nuove generazioni, ed è sostenuta da isybank, la banca digitale di Intesa Sanpaolo, title sponsor dell’intera manifestazione e da Adecco. Giunta alla sua quinta edizione, con la partecipazione di migliaia di studenti da tutta Italia, la competizione promette spettacolo e adrenalina. I gamer universitari potranno scontrarsi su due dei giochi più amati del panorama competitivo: Clash Royale e Rocket League. Le qualificazioni si terranno online, dando la possibilità a tutti di partecipare comodamente da casa. Il torneo è suddiviso in sei turni di qualificazione online che si stanno svolgendo in queste settimane. Da queste sfide emergeranno i dodici migliori giocatori che si qualificheranno per la finalissima dal vivo, il Torneo dei Campioni che sarà disputato il 22 novembre con un appuntamento durante la Milan Games Week, la più importante fiera di gaming d’Italia. La finalissima sarà presentata da Bryan Ronzani alias “Bryanbox” e Antonella Arpa alias “Himorta.


Per Rocket League, i fan saranno guidati dalle voci di Simone Lonardi, alias “ReUltras”, e Michele Zuddas, conosciuto come “Ztan”. Per Clash Royale, la telecronaca sarà affidata a Luigi Puccianti, noto come “Gigi”, e Diego Contò, alias “DC System”. Sarà disponibile anche “Area studio” format di intrattenimento che racconterà gli highlights più avvincenti e sarà condotto da Raffaele Bottone alias Il solito Mute e Giada Cristina Bessi, nota influencer e streamer. Tutti gli incontri, dalle qualificazioni alla finalissima, saranno trasmessi in diretta sui canali Twitch e TikTok di 2WATCH, dando la possibilità a migliaia di spettatori di seguire gli scontri in tempo reale. “isybank University Master” prevede nell’edizione di quest’anno un’importante novità: il “Road to isybank University Master”, un viaggio in itinere tra innovazione e passione per i videogames, che si svolgerà direttamente all’interno delle aule dei principali atenei italiani, con l’intento anche di dialogare sullo stato attuale nel panorama del mondo gaming, analizzando un fenomeno in continua crescita e in costante evoluzione.

Dl infrazioni, Erion Weee: bene via libera emendamenti sui Raee

Dl infrazioni, Erion Weee: bene via libera emendamenti sui RaeeRoma, 7 nov. (askanews) – Erion WEEE esprime grande soddisfazione per l’approvazione degli emendamenti relativi ai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), contenuti nella conversione in lokegge del decreto legge 16 settembre 2024, n. 131, “Salva Infrazioni”. Questi emendamenti – che Erion già nel 2022, all’interno del Libro Bianco sui RAEE elaborato congiuntamente agli stakeholder della filiera, aveva individuato come essenziali per lo sviluppo del Sistema RAEE italiano – rappresentano un cambio di passo significativo verso il raggiungimento dei target di raccolta europei.


“Siamo grati al Dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti verdi del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e al Parlamento per aver recepito l’esigenza di migliorare la normativa sui RAEE, un tema che abbiamo a cuore da anni” ha dichiarato Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE. “Questi emendamenti non solo semplificano le procedure per i distributori, ma pongono anche l’accento sulla necessità di una comunicazione efficace e incisiva verso i cittadini italiani che, purtroppo, faticano ancora a inquadrare i RAEE come rifiuti che devono essere differenziati, proprio come quelli in carta, plastica e vetro”. Tra le principali novità introdotte c’è l’obbligo per i sistemi collettivi di progettare, realizzare e finanziare programmi di comunicazione, informazione e sensibilizzazione dei cittadini sull’importanza della raccolta separata dei RAEE e sui benefici ambientali ed economici del relativo riciclo. Il Legislatore ha infatti previsto che ogni anno i Consorzi debbano destinare a questa finalità almeno il 3% del totale dei ricavi dell’esercizio precedente.


Un’altra misura cruciale introdotta dalla nuova norma è la radicale semplificazione degli adempimenti a carico dei negozianti per l’effettuazione dei servizi di ritiro “Uno contro Uno” e “Uno contro Zero” dei RAEE. Sono stati eliminati, ad esempio, l’obbligo di iscrizione all’Albo Gestori Ambientali e quello di “tenuta del registro di carico e scarico mediante schedario numerato progressivamente, … dal quale risultino il nominativo e l’indirizzo del consumatore che conferisce il rifiuto e la tipologia dello stesso”. Queste semplificazioni, riducendo in modo significativo gli oneri (in termini di costi e di tempi) a carico dei negozianti, faciliteranno la raccolta dei RAEE e consentiranno al nostro Paese di avvicinarsi agli obiettivi fissati dall’Unione Europea. “Le nuove disposizioni – dichiara Arienti – oltre a facilitare le operazioni di ritiro da parte dei distributori, favoriranno i comportamenti virtuosi dei cittadini, verso i quali saranno finalmente realizzate importanti campagne di comunicazione, come quelle che Erion WEEE ha realizzato negli ultimi anni con il programma DireFareRAEE”.

”Offese a Valditara”, Christian Raimo sospeso dalla docenza

”Offese a Valditara”, Christian Raimo sospeso dalla docenzaRoma, 7 nov. (askanews) – Sospensione per tre mesi dall’insegnamento con una decurtazione del 50% dello stipendio. E’ il provvedimento disciplinare che l’Ufficio scolastico regionale del Lazio ha inflitto a Christian Raimo per le sue “offese” contro il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.


Come spiega Anna Paola Sabatini, Direttore Generale dell’USR Lazio, quelle del docente, già candidato alle Europee con Avs, sono state “dichiarazioni pubbliche offensive”, con cui ha definito Valditara “‘cialtrone’ e ‘lurido’ e che ‘va colpito come la Morte Nera’”, per cui “non possono essere considerate una critica costruttiva; al contrario, si configurano come un’offesa che viola i principi fondamentali di rispetto reciproco e dialogo civile”. “Preme ricordare – prosegue Sabatini in una nota – che il docente era stato già precedentemente oggetto di sanzione perché, in occasione di un suo intervento in una trasmissione televisiva, aveva affermato di incitare i giovani alla violenza. L’offensività delle dichiarazioni assume un carattere di particolare gravità quando sono indirizzate a un rappresentante delle istituzioni. La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che tali affermazioni sono state proferite da un docente. I docenti ricoprono un ruolo fondamentale nella formazione delle giovani generazioni e dovrebbero rappresentare un esempio di comportamento etico e civile per gli studenti. Incoraggiare il rispetto e la tolleranza è parte integrante della loro missione educativa”.

Il Mar Mediterraneo è sempre più caldo

Il Mar Mediterraneo è sempre più caldoRoma, 7 nov. (askanews) – Nel 2023 le temperature del Mar Mediterraneo hanno raggiunto il valore termico più elevato dall’inizio delle rilevazioni moderne, con un incremento della temperatura media superficiale di oltre 1°C in 25 anni, un progressivo aumento dal 2013 nel Tirreno meridionale, in estensione verso nord, e il riscaldamento degli strati più profondi, fino a 800 metri. È quanto emerge dalle attività condotte da ENEA e INGV nell’ambito del progetto MACMAP e presentate in occasione dei 25 anni dell’attività di rilevamento della temperatura delle acque dei mari Ligure e Tirreno, lungo la tratta Genova-Palermo, in collaborazione con GNV, la compagnia di traghetti del Gruppo MSC.


Oltre all’aumento della temperatura media in superficie, la “fotografia termica” del Mediterraneo, realizzata in 100 campagne durante le quali sono state lanciate oltre 3 mila sonde, evidenzia anche un incremento degli strati più profondi (100-450 metri: +0,4 – +0,6°C; 450-800 m: +0,3 – +0,5°C). Inoltre, dall’analisi delle misure emerge che tra il 2013 e il 2016 il riscaldamento è stato superiore a 0,4 °C, seguito da una leggera diminuzione e da un periodo stazionario negli anni successivi, per poi riprendere ad aumentare progressivamente dal 2021 fino al settembre 2023, quando ha raggiunto il suo massimo. Per un’indicazione dell’entità del fenomeno, va segnalato sia il breve arco temporale in cui è avvenuta questa variazione sia il fatto che per indurre nel mar Tirreno l’aumento di temperatura misurato tra 2015 e 2023 nello strato tra 200 e 800 m di profondità, sarebbe necessaria una quantità di energia pari a decine di volte il consumo di energia elettrica in Italia in un anno. “La serie storica di dati di temperatura lungo la stessa rotta è cruciale per gli studi climatici perché consente di valutarne l’evoluzione temporale evidenziando le possibili variazioni quindi di capire se nel tempo c’è stato un riscaldamento o un raffreddamento lungo colonna d’acqua nella zona monitorata”, spiegano i ricercatori dell’ENEA, tra cui Franco Reseghetti, da poco in congedo e che in prima persona ha realizzato le campagne.


“Questa collaborazione rientra nella più ampia strategia di sostenibilità di GNV attraverso cui intendiamo, tra le altre cose, dare il nostro contributo fattivo per preservare la biodiversità e l’ecosistema marino. Auspichiamo, infatti, ci sia modo di rafforzare sempre di più questo progetto portandolo anche sulle altre rotte operate dalla nostra Compagnia nel Mediterraneo. L’obiettivo a lungo termine è quello di utilizzare i dati raccolti anche per una sempre migliore gestione delle nostre navi ottimizzando, ad esempio, la manutenzione di scafi ed eliche”, afferma Ivana Melillo, Head of Energy Efficiency di GNV. “Cosa riserverà il futuro prossimo? Le indicazioni dei modelli disponibili propendono per un possibile ulteriore aumento delle temperature delle acque, ma la veridicità di tali previsioni potrà essere confermata solo dalle misurazioni che gli attori di questa venticinquennale attività hanno tutta l’intenzione di continuare a svolgere, a cominciare dalla centesima campagna prevista per il prossimo dicembre”, dichiara Simona Simoncelli ricercatrice dell’INGV.

Lollobrigida: Capannelle va salvaguardato, Comune faccia sua parte

Lollobrigida: Capannelle va salvaguardato, Comune faccia sua parteRoma, 7 nov. (askanews) – “Su Capannelle attendiamo che il Comune svolga il proprio dovere. L’ippodromo è interamente patrimonio comunale, e spetta al Comune individuare un soggetto a cui affidarne la gestione”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida a Fieracavalli in corso oggi a Verona.


Capennelle, ha aggiunto il ministro, “è un ippodromo centrale e strategico, e siamo molto preoccupati per i lavoratori e per coloro che vi operano. Tuttavia, il Comune deve assumersi le sue responsabilità: ad oggi non abbiamo la certificazione di un affidamento che ci metta in condizione di essere sereni sullo svolgimento delle attività ippiche all’interno di questo ippodromo. Si tratta di una questione grave, e ovviamente siamo disponibili a collaborare, ma ciascuno deve rispettare le proprie competenze. Il Comune ha le sue responsabilità, su cui non possiamo né vogliamo intervenire”. “Ho scritto più volte al sindaco Gualtieri – prosegue Lollobrigida – senza ottenere risposta, pur segnalando l’urgenza della questione. Mi auguro che il sindaco intervenga e regolarizzi la situazione di uno degli ippodromi più importanti d’Europa, permettendoci di rafforzare e valorizzare l’attività ippica. Guardando al settore nelle capitali europee, come Parigi, è evidente il suo ruolo strategico. Il Comune faccia la sua parte, e noi continueremo a fare la nostra. Chiunque operi nell’ippica sa che il Ministero, in questi due anni, ha fatto più di quanto sia stato fatto negli ultimi quindici”, ha concluso il ministro.

Usa2024, Legale Usa: con Trump principe Harry rischia lasciare Paese

Usa2024, Legale Usa: con Trump principe Harry rischia lasciare PaeseMilano, 7 nov. (askanews) – “Gli avvocati del principe Harry saranno molto impegnati nei prossimi quattro anni, poiché Donald Trump ha chiarito che se tornasse in carica, cercherebbe di far espellere Harry dal Paese”. Lo dice ad askanews Alphonse Provinziano, avvocato italoamericano e fondatore dello studio legale statunitense Provinziano & Associates, un vero principe del foro in California nonché raro esperto certificato in diritto di famiglia dal Consiglio di specializzazione legale dello Stato (solo l’1% degli avvocati specializzati in diritto di famiglia nello Stato ha ottenuto questa certificazione).


Secondo Provinziano “l’amministrazione di Joe Biden aveva protetto Harry. Una causa intentata dalla Heritage Foundation per chiedere maggiori informazioni è stata respinta, ma Trump potrebbe avere la meglio se si scoprisse che Harry non era stato sincero sul suo passato consumo di droga nella sua domanda di visto, nonostante lo abbia ammesso nella sua autobiografia e in varie interviste nel corso degli anni”. Trump ha ripetutamente affermato di pensare che a Harry non dovrebbe essere consentito di rimanere negli Stati Uniti poiché ha “tradito la regina”, oltre alla macchia per il fatto di non essere stato disponibile a parlare del suo passato consumo di droga nella sua domanda di visto.


In passato alcuni media in lingua inglese hanno parlato di un vero e proprio odio di Donald Trump per il principe Harry che metterebbe a rischio il suo futuro negli Stati Uniti. Greg Swenson, presidente dei Republicans Overseas UK, ha attaccato duramente Harry per aver scritto dell’assunzione di droghe nelle sue memorie, ovvero in “Spare”. Swenson ha anche detto a The Sun: “A Donald Trump non piacciono Harry e Meghan. Ama il Re ma non gli importa affatto di Harry”. E ancora: “Hanno incriminato Trump per aver travisato una voce di contabilità: si potrebbe sostenere che travisare l’uso di droga su un modulo per il visto sia più grave”.


L’ammissione sull’uso di droghe ha poi scatenato un’accesa polemica sulla questione se gli fosse consentito di rimanere nel Paese. Il think tank americano The Heritage Fund aveva già fatto ricorso contro la decisione dell’amministrazione Biden di mantenere riservati i dettagli del visto di Harry. Uno dei requisiti del visto è che l’interessato debba spuntare una casella per verificare se abbia assunto droghe, e molti ipotizzano che possa aver mentito. Tuttavia non si sa cosa fosse scritto sul modulo del visto di Harry. Ma tra le affermazioni contenute in “Spare”, Harry fa riferimento alle volte in cui si fece di cocaina a 17 anni, prima di sperimentare funghi allucinogeni e fumare marijuana. Ciò ha spinto un gruppo di esperti di Washington DC a chiedersi perché gli fosse stato permesso di entrare negli Stati Uniti nel 2020.


A questo si aggiungono le condizioni complicate del matrimonio con Meghan, che alcuni danno sull’orlo del baratro. Alcuni ritengono che se non gli fosse più consentito di vivere negli Usa, Harry potrebbe considerare il Portogallo dove possiede una casa.

Nissan taglia 9mila posti di lavoro nel mondo

Nissan taglia 9mila posti di lavoro nel mondoMilano, 7 nov. (askanews) – La crisi dell’automotive arriva in Giappone: Nissan taglia 9mila posti di lavoro nel mondo e riduce del 20% la capacità produttiva globale. Lo ha fatto sapere la casa automobilistica. La decisione arriva alla luce dei risultati della prima metà dell’anno fiscale, chiusa a settembre con un utile netto drasticamente in calo del 93,5% in un anno. I risultati del semestre hanno portato anche a una drastica riduzione della guidance per l’intero anno fiscale: la stima sulle vendite nette si riduce del 9,3%, mentre la previsione sul risultato operativo crolla del 70%.


“Di fronte a una situazione difficile, Nissan sta adottando misure urgenti per risollevare le proprie prestazioni e creare un’azienda più snella e resistente, in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti dei mercati”, si legge. Nissan prevede anche un piano per la razionalizzazione degli asset che è già in atto: la società ha infatti annunciato la messa in vendita del 10% delle quote di Mitsubishi Motors Corporation, riducendo la sua partecipazione attualmente al 34%. Le azioni saranno cedute sul mercato domani, prima dell’apertura della borsa di Tokyo.

Tennis, anche Coboli alle Atp Finals di Torino

Tennis, anche Coboli alle Atp Finals di TorinoRoma, 7 nov. (askanews) – C’è anche Flavio Cobolli al Fan Village delle Nitto ATP Finals di Torino. Ventiduenne romano e tennista emergente del 2024, scalando oltre 70 posizioni del ranking mondiale fino all’attuale numero 32 della classifica ATP, Cobolli incontrerà il pubblico del torneo dei maestri lunedì 11 novembre al Fan Village delle Nitto ATP Finals di fronte all’Inalpi Arena, ospite dello stand di DOVE Men+Care.


Flavio è infatti ambassador per i brand della categoria Unilever Personal Care: Rexona, Dove Men+Care e Mentadent. Una partnership nata con Cobolli nel 2021 e parte integrante delle attività di Unilever nel tennis per merito di DAO: società di Sport Management leader in Italia nel marketing, nell’advisory e nella comunicazione degli atleti italiani e dei migliori eventi sportivi. Unilever e DAO Sport hanno accompagnato Cobolli nel suo percorso di crescita da numero 264 del ranking ATP fino ai primi successi di quest’anno in tutte le prove del Grand Slam: terzo turno all’Australian Open e allo US Open, secondo turno al Roland Garros e a Wimbledon. Finalista quest’anno del Washington Open (ATP 500), a settembre Flavio ha risposto alla prima convocazione in Nazionale per i match di Coppa Davis.

Rai, Tajani: no a ridurre canone, non voteremo proposta Lega

Rai, Tajani: no a ridurre canone, non voteremo proposta LegaPechino, 7 nov. (askanews) – Il taglio del canone Rai “non fa parte del programma di governo del centrodestra e quindi è una proposta che noi non condividiamo perché si rischia di fare un danno alla televisione pubblica, che altrimenti dovrebbe essere finanziata diversamente”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antoni Tajani risponde ai giornalisti che gli chiedono della proposta della Lega.


“Tagliare fondi alla Rai significa anche tagliare tanti posti di lavoro – insiste Tajani a margine della visita di Stato a Pechino con il presidente della Repubblica -. La nostra posizione è assolutamente contraria a questa proposta e non la voteremo perché non fa parte del programma di governo”.

Vino, Villa Sandi al fianco della collezione Peggy Guggenheim di Venezia

Vino, Villa Sandi al fianco della collezione Peggy Guggenheim di VeneziaMilano, 7 nov. (askanews) – Villa Sandi rafforza il proprio impegno in ambito culturale e il legame con Venezia annunciando l’importante unione con la Collezione Peggy Guggenheim, tra le più prestigiose istituzioni d’arte moderna a livello internazionale. L’azienda vitivinicola, leader nella produzione di vini e di Prosecco Docg e Doc in Veneto e in Friuli Venezia Giulia, aderisce al progetto Guggenheim Intrapresae ed entra a far parte di un gruppo di realtà aziendali di fama internazionale che sostiene programmazione e iniziative della Collezione Peggy Guggenheim.


La collaborazione è occasione per celebrare i primi quarant’anni dall’apertura al pubblico di Villa Sandi, storico edificio di scuola palladiana situato tra le verdi colline della Marca Trevigiana che dà il nome all’azienda. Dopo un accurato restauro durato diversi anni, è stata tra le prime realtà italiane ad accogliere visitatori esterni, promuovendo così l’arte e la bellezza come parte della propria identità. E con il 2024 la Cantina si appresta a tagliare lo storico traguardo di 500mila visite, confermando il proprio ruolo di ambasciatrice di cultura, arte e sapori. Il legame con la Collezione Peggy Guggenheim nasce dalla volontà dell’azienda “di sostenere la cultura con un gesto concreto, promuovendo il dialogo tra arte e impresa, e valorizzando il patrimonio artistico di Venezia a beneficio delle nuove generazioni e dei visitatori di tutto il mondo”. “Il vino, come l’arte, è veicolo d’eccellenza capace di condividere un patrimonio di emozioni: per questo, abbracciare un progetto così prestigioso come Guggenheim Intrapresae non solo ci riempie di orgoglio, ma conferma il nostro profondo legame con Venezia e il suo ricco patrimonio culturale” ha dichiarato Giancarlo Moretti Polegato, presidente di Villa Sandi, spiegando che “attraverso questa collaborazione, ci impegniamo a valorizzare e preservare tesori artistici, diventando custodi di un’eredità che va oltre il nostro tempo. Siamo legati alla storia delle nostre terre e siamo stati fra le prime Cantine ad aprire le porte ai visitatori, accompagnandoli alla scoperta e alla conoscenza del mondo del vino e non solo” – ha aggiunto, sottolineando che “per questo oggi guardiamo con ancora più slancio a nuovi orizzonti per continuare a consentire alla cultura e alle sue meraviglie di ispirare e arricchire il mondo”.


“In un contesto globale sempre più sensibile al valore culturale e alla responsabilità sociale, il mecenatismo è per Villa Sandi una scelta strategica volta a rafforzare la propria identità e costruire un legame profondo con i propri consumatori” spiega il Gruppo vitivinicolo, aggiungendo che “attraverso questo progetto, contribuisce a valorizzare uno dei musei più iconici del mondo e sostiene la diffusione del sapere artistico per le generazioni presenti e future. Inoltre, dà ai propri dipendenti l’opportunità di accedere gratuitamente al museo e a iniziative dedicate, come visite guidate, laboratori per bambini e giornate di approfondimento”. Villa Sandi è un edificio di scuola palladiana risalente al 1622 ai piedi delle colline trevigiane. Sotto della villa, si estendono per circa un chilometro e mezzo secolari e suggestive cantine sotterranee ideali per la maturazione e l’invecchiamento dei vini. L’ingresso è indicato da un elegante viale, accompagnato da statue del celebre scultore veneto Orazio Marinali, le cui opere decorano anche il timpano e il giardino retrostante. Un imponente pronao, sostenuto da quattro colonne ioniche, orna il corpo principale dell’edificio, ai cui lati si estendono due barchesse porticate e una piccola chiesa. Nel delicato accostamento di colori pastello, di stucchi e bassorilievi delle stanze dove hanno soggiornato, tra gli altri, Napoleone Bonaparte e Antonio Canova, splendono originali lampadari di Murano. Villa Sandi è nella “Top 100” della World’s Best Vineyards.