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Autore: Redazione StudioNews

Tajani: turismo delle radici, coinvolti 6.000 piccoli Comuni

Tajani: turismo delle radici, coinvolti 6.000 piccoli ComuniTorino, 22 nov. (askanews) – “Abbiamo coinvolto circa 6.000 piccoli Comuni” nel progetto per il turismo delle radici, cioè “per le iniziative che favoriscono il ritorno di italiani che vivono all’estero, un modello Papa Francesco qui in Piemonte, un modello Nancy Pelosi in Abruzzo e Molise, e abbiamo finanziato circa 600 iniziative. Non è un caso che abbiamo deciso anche di organizzare il prossimo G7 degli Esteri che inizierà lunedì in due Comuni dell’Italia centrale, Anagni e Fiuggi”. Lo ha detto il ministro degli esteri e vicepremier, Antonio Tajani, a margine dell’assemblea nazionale dell’Anci in corso al Lingotto.


Anche il Ministero degli esteri, ha ricordato, proprio sulla questione turismo delle radici ha firmato poche settimane fa in occasione del G7 della cooperazione internazionale a Pescara un accordo con l’Anci “proprio per valorizzare, per puntare sempre di più, sulla presenza turistica di italiani che vengono dall’estero e che sono di origini italiane, soprattutto nei Comuni più piccoli” ha concluso.

Donne e Motori è il nuovo album del cantautore Mediterraneo

Donne e Motori è il nuovo album del cantautore MediterraneoMilano, 22 nov. (askanews) – Esce oggi Donne e Motori, il nuovo album del cantautore Mediterraneo, fuori per Zefiro con Island Records / Universal Music Italia e disponibile su tutte le piattaforme.


Con il suo nuovo progetto, Mediterraneo celebra la nostalgia per una vita dal sapore autentico e rurale, lontana dal ritmo frenetico delle grandi città: questo il cuore della ricerca musicale del cantautore, che immerge chi lo ascolta in un’Italia che profuma di vite artigianali sospese tra suoni analogici e gesti genuini, con arrangiamenti che spaziano dall’indie rock al jazz, dal funk alle sonorità tradizionali italiane. È un’Italia di motori, di mani sporche di olio, di viaggi in sella a una Vespa in cerca di un tramonto sul mare: in Donne e Motori, il cantautore esplora le emozioni di un ragazzo nato negli anni ’90, un tuffo indietro nel tempo in una dimensione in cui le emozioni si vivono sulla pelle, le persone si parlano, si sfidano e si innamorano guardandosi negli occhi.


“È questo il mondo che cerco di dipingere nelle mie canzoni: un mondo a misura d’uomo, musica tutta suonata e con passione, vestiti dei nostri nonni e genitori disegnati per la vita di tutti i giorni, resistenti, fatti a mano di materiali veri, i miei testi parlano di pensieri spontanei, luoghi reali e relazioni vissute faccia a faccia, con tutti i pro ed i contro che ciò comporta.” spiega Mediterraneo, al secolo Alessandro Casali, è un cantautore classe 1992 nato a Cremona. Donne e motori è un viaggio musicale che accompagna l’ascoltatore in un Italia che abbraccia il fascino degli anni ’60 fino agli ultimi anni ’90, prima dell’era digitale, prima della vita dietro uno schermo e delle relazioni filtrate dai social. Il viaggio inizia con Ancora, il racconto di un’amore che resiste senza badare a tutto ciò che succede intorno, e prosegue con la forza istintiva di Donna che fonde la canzone italiana degli anni ’70 con l’hard rock, per celebrare la potenza delle figure femminili. In San Lorenzo la delicatezza prende il sopravvento in una ballad romantica dal sapore Motown, sospesa tra il passato e il presente di una storia importante. Cremona riflette il dolore di un tradimento, con un crescendo orchestrale che dà voce alla sofferenza, mentre Cinque Terre racconta un amore fugace, dolcemente immerso nelle atmosfere di un quartetto jazz in chiave pop. In Te l’ho detto, Mediterraneo esplora la fine di una storia con una leggerezza ironica e graffiante, e racchiude in Promesse da marinaio la dolcezza di un addio, con un arrangiamento minimale di chitarra, voce e fisarmonica. Il ritmo accelera in Marenero, un brano dalle vibrazioni funky-pop che racconta la libertà ritrovata dopo una tempesta interiore. Italia è una dedica appassionata alla propria terra, dove dolcezza e malinconia si fondono nel suono di chitarre, mandolino e violino, e C’Aggia Fa segna un cambio di prospettiva, un omaggio alla lingua napoletana e alla vivacità partenopea dal groove r&b. L’album si chiude con Cisa, il ritratto di una fuga in auto, un viaggio che traduce in musica il desiderio di evadere e di lasciare alle spalle il peso delle emozioni.


Prodotto e composto dallo stesso Mediterraneo, con la collaborazione e co-produzione di Michelangelo, che ha contribuito alla scrittura di alcuni brani, Donne e Motori è disponibile da oggi su tutte le piattaforme.

Made in Italy, a Londra lo stato dell’arte del marchio più global

Made in Italy, a Londra lo stato dell’arte del marchio più globalRoma, 22 nov. (askanews) – Stile, artigianalità eccezionale, estetica, tradizione familiare e impegno per l’innovazione e la tecnologia sono i pilastri sui cui si fonda il successo globale del marchio Made in Italy. Pilastri che vanno salvaguardati a tutti i costi perchè quanto viene prodotto in Italia mantenga sempre quella peculiarità che lo rende unico, ambito ed inconfondibile. E’ il messaggio emerso in una conversazione tra Nigel Coates, architetto e designer visionario, e Rodi Basso, CEO di E1 Series, il primo campionato mondiale di motonautica elettrica, all’Istituto italiano di Cultura di Londra diretto da Francesco Bongarrà. Un incontro, curato e moderato da Daniel Gava, nel corso del quale si è fatto lo “stato dell’arte” e si è provato a immaginare il futuro del “Made in Italy”, uno dei marchi più iconici al mondo, che caratterizza prodotti e servizi di alta qualità in settori diversificati come alimentare, moda, arredamento, automotive, ingegneria, ricerca e turismo.


“Bisogna essere attenti al fatto che il marchio ‘Made in Italy’ sia effettivamente attribuito a quanto viene realizzato in Italia, dal concept alla produzione: purtroppo ultimamente spesso capita che non sia così, e ciò determina un danno”, ha avvisato Nigel Coates, l’archistar inglese innamorato dell’Italia, celebre per i suoi design biomorfici nell’illuminazione e nell’arredo. Un concetto condiviso da Rodi Basso. “Ad essere veramente essenziale è il fatto che l’idea, il concept sia italiano. Poi la produzione segue. Il valore più grande è legato alla nostra creatività ed alla nostra inventiva”, ha precisato l’ingegnere aerospaziale napoletano che ha iniziato la sua carriera alla NASA per passare poi in Scuderia Ferrari, Red Bull Racing, Magneti Marelli e nel Gruppo McLaren.

Al via la Milan Games Week & Cartoomics 2024

Al via la Milan Games Week & Cartoomics 2024

Milano, 22 nov. (askanews) – A Milano apre le porte da oggi fino al 24 novembre la Milan Games Week & Cartoomics 2024, l’evento che ogni anno porta negli spazi di Fiera Milano (Rho), il meglio del mondo dei videogame, dei fumetti, dei giochi, dei collezionabili, ma anche del cinema, delle serie tv e della musica.


La cultura pop declinata in ogni sua forma è protagonista di eventi, talk, panel e incontri con ospiti nazionali e internazionali che prenderanno vita tra gli stand e sui palchi dei padiglioni 9, 11, 13, 15 e l’Auditorium. Gli appassionati possono scegliere fra Esportshow, il distretto dedicato agli sport elettronici nei padiglioni 13 e 15 e il mondo dei comics e dei manga nei padiglioni 9 e 11, con tutti i grandi nomi fra cui Panini Comics, Edizioni BD, Saldapress, Gigaciao, Star Comics, Bao publishing, Tunuè, Astorina, J-POP Manga, Saldapress, Star Comics.


Ospiti nazionali e internazionali si alternano in appuntamenti, panel e talk show sui vari palchi. Fra i grandi nomi internazionali più attesi Jason Aaron, Hiroyuki Eto, Takahiro Yoshimatsu, Auri Hirao, Bruce Heard, J.P. Ahonen, Bartosz Stzybor. Il Padiglione 11 ospita Electric Town, dove spicca il Nintendo Stage che porterà sul palco i suoi titoli più celebri, giocati assieme celebrità del settore fra cui Mario Kart, con Jeopard17; The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom, con RoundTwo e molti altri.


Grande spazio ai videogiochi nella Gaming Zone (padiglioni 13 e 15). Tante sfide sui titoli del momento e le grandi finali tra i migliori team e pro-player che si alternano sul palco. Non solo: una Freeplay Area realizzata con il supporto di isybank, la banca digitale di Intesa Sanpaolo, è attrezzata con circa 200 postazioni che le attribuiscono il titolo di più grande area mai realizzata in MGWCMX, per giocare gratuitamente ai giochi più recenti. Il quartiere Indie Dungeon è il palcoscenico della creatività Made in Italy, con particolare cura per le realtà indipendenti: con oltre 30 studi presenti, si tratta dell’area indie di MGWCMX più grande di sempre, allestita da sempre in collaborazione con l’associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia, IIDEA.


Nell’Auditorium va in scena il “Fantasticon Film Fest”, la seconda edizione del festival dedicato al genere anime, fantasy e horror con una sezione competitiva dedicata ai corti di genere e un evento speciale giovedì 21 novembre con la prima di “The Beast”, in uscita al cinema lo stesso giorno con I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, la nuova attesa opera del maestro Bertrand Bonello con protagonisti Léa Seydoux e George MacKay. Il Central Stage è il palcoscenico su cui si terranno alcuni fra gli appuntamenti più attesi, con panel e ospiti del panorama eSport e del videogioco, fra cui anche Shinji Mikami, inventore del capolavoro Resident Evil.

Giorgetti: con prudenza e credibilità spread dimezzato e alzati outlook

Giorgetti: con prudenza e credibilità spread dimezzato e alzati outlookMilano, 22 nov. (askanews) – “La credibilità del governo e la prudenza nella gestione delle finanze pubbliche hanno contribuito anche alla recente revisione a rialzo degli outlook per il nostro Paese da parte di due agenzie di rating nonché al dimezzamento dello spread rispetto ai livelli di due anni fa”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo da remoto all’Assemblea dell’Anci in corso a Torino.


“Ulteriori progressi in tale ambito ovviamente avrebbero effetti favorevoli sugli andamenti di finanza pubblica e traducendosi in un più rapido miglioramento del deficit, del debito pubblico e ovviamente dando spazio a altri tipi di interventi – ha aggiunto Giorgetti – E questo è un aspetto di cui dobbiamo assolutamente tenere conto, anche alla luce del rispetto del profilo di crescita annuo della spesa primaria netta su cui siamo impegnati nell’ambito del piano strutturale di bilancio dei medio termini”. Il ministro ha ribadito che “solo una politica di bilancio prudente può contribuire a migliorare le prospettive di crescita e al contempo garantire la sostenibilità del debito pubblico e a stabilizzare le aspettative dei mercati. E questo è però ancora più vero alla luce delle nuove regole europee che richiedono di ripensare i meccanismi di determinazione degli spazi utili alla definizione delle politiche pubbliche”. “E per assicurare ex ante la coerenza con il nuovo vincolo declinato in termini di spesa primaria netta e al contempo individuare parte delle risorse destinate al finanziamento della manovra – ha concluso – è stato necessario richiedere sacrifici sia nel settore pubblico sia a quello privato”.

Giorgetti: promuovere domanda cruciale per la crescita prevista nel 2025

Giorgetti: promuovere domanda cruciale per la crescita prevista nel 2025Milano, 22 nov. (askanews) – “Promuovere la domanda in un contesto di grande incertezza è una delle chiavi cruciali per realizzare la crescita prevista nel 2025”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo da remoto all’Assemblea dell’Anci in corso a Torino.


“La conferma degli effetti economici delle misure” inserite nella manovra “può contribuire ad attenuare i timori legati all’incertezza delle prospettive economiche – ha detto – e a favorire una piena ripresa dei consumi, ancora in frenata come dimostrano i dati dell’Istat e che non abbiamo ancora osservato nei dati congiunturali”.

Manovra, Tajani: accordo non sarà difficile, visione è comune

Manovra, Tajani: accordo non sarà difficile, visione è comuneTorino, 22 nov. (askanews) – “Ci incontreremo per risolvere nel modo migliore possibile i problemi. Ognuno metterà sul tavolo le proprie idee e siccome siamo leader di tre partiti differenti ognuno punterà su alcune questioni. Credo che non sarà difficile trovare un accordo anche perché la visione e l’impostazione comune è condivisa da tutti i partiti”. Lo ha detto il ministro degli esteri e vicepremier, Antonio Tajani, a margine dell’assemblea nazionale dell’Anci in corso al Lingotto, negando “assolutamente” che l’incontro sia frutto di una mancanza di sintonia all’interno della maggioranza.

Cpi, Salvini: mandato arresto Netanyahu? Meloni troverà sintesi

Cpi, Salvini: mandato arresto Netanyahu? Meloni troverà sintesiMilano, 22 nov. (askanews) – SUll’eventuale applicazione da parte dell’Italia del mandato di arresto nei confronti di Benjamin Netanyahu “troveremo una sintesi, il problema è a livello internazionale”. Lo ha detto il vice premier e segretario della Lega Matteo Salvini, ai cronisti che gli cheidevano conto della divergenza di posizioni tra lui (“È il benvenuto in Italia”) e il ministro della Difesa Guido Crosetto per il quale il mandato va comunque applicato.


“Io ringrazio Giorgia Meloni e il governo italiano che sta cercando di riportare pace ed equilibrio, conto che la vittoria di Trump sia salvifica per l’Occidente da questo punto di vista, e credo che alcune uscite non avvicinano nè la pace nè l’equilibrio. Però sicuramente su questo troveremo sintesi al governo come l’abbiamo sempre trovata”. A chi chiedeva se dunque per lui Netanyahu restasse il benvenuto in Italia ha risposto: “Da imputato ho i miei problemi e mi occupo del mio processo. Ritengo che Israele vada difeso e abbia il diritto di difendersi.”. Infine, alla domanda sulle precisazioni del ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia Antonio Tajani ribadisce: “Sono convinto che Meloni troverà una sintesi”.

Autonomia, Tajani: sì ma con correttivi, Fi coerente dall’inizio

Autonomia, Tajani: sì ma con correttivi, Fi coerente dall’inizioTorino, 22 nov. (askanews) – Noi l’autonomia differenziata “l’abbiamo votata, siamo favorevoli”, ma “siamo coerenti con la nostra posizione fin dall’inizio: sì all’autonomia, ma con alcuni correttivi che devono essere apportati”. Lo ha detto il ministro degli esteri e vicepremier, Antonio Tajani, a margine dell’assemblea nazionale dell’Anci in corso al Lingotto, precisando che “abbiamo sempre detto che per quanto riguarda i Lep bisognava discutere di più in Parlamento, per le materie non Lep ho manifestato forti riserve, anzi direi assoluta contrarietà per quanto riguarda il tentativo di concedere alle Regioni competenze di politica commerciale internazionale”.


“Oggi discuteremo perché abbiamo dato vita ad un osservatorio. Come Forza Italia abbiamo dato vita a questa organizzazione che valuta l’applicazione dell’autonomia. Quello che si deve fare in Parlamento, quindi, daremo un contributo costruttivo ma le nostre posizioni coincidono con quelle della Corte e quindi avanti con l’autonomia ma con i necessari correttivi che mettono al centro il Parlamento” ha continuato. “Questa era la nostra posizione prima, lo è ancora adesso e oggi comunque ne discuteremo con tutti i nostri presidenti di Regione del Nord e del Sud, con il Ministro competente che è il ministro Casellati, con i nostri capigruppo alla Camera, al Senato e al Parlamento europeo, faremo il punto della situazione per contribuire a una rapida e giusta approvazione della riforma” sull’autonomia “che permetta al nostro Paese di fare il meglio possibile per sostenere tutti i cittadini ed evitare divisioni tra Nord, Centro e Sud, con grande equilibrio, con grande serietà” ha proseguito Tajani.

”M – Il Figlio del Secolo”, la serie dal 10 gennaio in esclusiva Sky

”M – Il Figlio del Secolo”, la serie dal 10 gennaio in esclusiva SkyRoma, 22 nov. (askanews) – Debutta già a inizio anno una fra le serie più attese del 2025: da venerdì 10 gennaio arriverà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, come annunciato dal nuovo trailer appena rilasciato, la serie Sky Original “M – Il Figlio del Secolo”, dall’omonimo romanzo di Antonio Scurati vincitore del Premio Strega e bestseller internazionale (edito da Bompiani).


Reduce da un’accoglienza calorosissima all’81esima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove è stata presentata fuori concorso, la serie in otto episodi diretta da Joe Wright (“L’ora più buia”, “Espiazione”, “Cyrano”) racconta la nascita del fascismo in Italia e l’ascesa al potere di Benito Mussolini. A interpretare il Duce uno fra i più apprezzati attori italiani, Luca Marinelli, vincitore del David di Donatello, del Nastro d’Argento, della Coppa Volpi a Venezia e del prestigioso Shooting Stars Award al Festival di Berlino. “M – Il Figlio del Secolo” è prodotta da Sky Studios e da Lorenzo Mieli per The Apartment, società del gruppo Fremantle, in co-produzione con Pathé, in associazione con Small Forward Productions, in collaborazione con Fremantle e CINECITTÀ S.p.A.. La distribuzione internazionale è di Fremantle.


Come il romanzo di partenza, la serie racconterà la storia di un Paese che si è arreso alla dittatura e la storia di un uomo che è stato capace di rinascere molte volte dalle sue ceneri. Ripercorrerà la Storia dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al famigerato discorso di Mussolini in Parlamento nel gennaio del 1925, dopo l’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti. Offrirà, inoltre, uno spaccato del privato di Mussolini e delle sue relazioni personali, tra cui quelle con la moglie Rachele, con l’amante Margherita Sarfatti e con altre figure iconiche dell’epoca. “M – Il Figlio del Secolo” racconta l’ascesa politica di Mussolini e della sua creatura: il fascismo. Prima un movimento, poi un partito che Mussolini conduce fino al vertice del governo italiano per poi sovvertire la democrazia e instaurare la dittatura.


Attraverso un linguaggio contemporaneo – con Mussolini che rompe la quarta parete e si rivolge direttamente a noi per rivelarci i suoi pensieri più inconfessabili e commentare le svolte della Storia – la serie offre un ritratto originale, “pop”, a tratti pregno di umorismo nero, dell’uomo che, pur avendo tradito ideali, persone e istituzioni, pur essendosi macchiato di atti di violenza inaudita, fece innamorare di sé l’Italia intera, diventandone l’incontrastato Duce. Scritta da Stefano Bises (“Gomorra – La Serie”, “The New Pope”, “ZeroZeroZero”, “Speravo de morì prima”) e Davide Serino (1992, “1993”, “Il Re”, “Esterno Notte”), con soggetto di serie e soggetti di puntata firmati da Stefano Bises, Davide Serino e Antonio Scurati, la serie racconterà gli accadimenti che portarono Mussolini a impossessarsi dell’Italia e a fondare la dittatura in modo storicamente accurato, ampiamente documentato e testimoniato da più fonti.


La colonna sonora è composta da Tom Rowlands, noto anche per essere parte del duo britannico di musica elettronica The Chemical Brothers, tra i pionieri che hanno portato il big beat in prima linea nella cultura pop, scalando le classifiche di tutto il mondo. Pluripremiati, hanno all’attivo 6 Grammy Awards, 1 Brit Award, 1 MTV Europe Music Award e un NMA Award. Accanto a Marinelli nel cast Francesco Russo (Call My Agent – Italia, A classic horror story, Freaks Out), che interpreta Cesare Rossi; Barbara Chichiarelli (Suburra – La serie, The Good Mothers, Favolacce) nei panni di Margherita Sarfatti; Benedetta Cimatti (Ricordi?, Tina Anselmi – Una vita per la democrazia) in quelli di Donna Rachele; Federico Majorana (Prisma, Favolacce, Padre Pio) interpreta Amerigo Dumini; Lorenzo Zurzolo (EO, Prisma, Baby) è invece Italo Balbo. E ancora Federico Mainardi (Il ritorno di Casanova, Il mammone) che interpreta Albino Volpi; Maurizio Lombardi (The Young Pope, The New Pope, 1992, Ripley) nei panni di Emilio De Bono; Gianmarco Vettori (La Belva, Briganti, Padrenostro) in quelli di Dino Grandi; Gaetano Bruno (Martin Eden, Indivisibili, Il Cacciatore, Doc – Nelle tue mani) che interpreta Giacomo Matteotti; Paolo Pierobon (Rapito, Esterno notte, Qui rido io, 1994) nei panni di Gabriele D’Annunzio; Elena Lietti (Il Miracolo, Anna, Il sol dell’avvenire, Siccità) è Velia Titta, moglie di Giacomo Matteotti; Gianluca Gobbi (Fabrizio De Andrè – Principe Libero) nel ruolo di Cesare Maria de Vecchi; Gabriele Falsetta (Io sono l’amore) in quello di Roberto Farinacci. Vincenzo Nemolato (La chimera, Tutto chiede salvezza, Supersex) interpreta Vittorio Emanuele III.