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Autore: Redazione StudioNews

Per un Natale di diritti: con Emergency primo posto diritto alla cura

Per un Natale di diritti: con Emergency primo posto diritto alla curaRoma, 21 nov. (askanews) – Al primo posto gli esseri umani. E il diritto alla cura di tutte e tutti, in Italia e nel mondo. Questo l’impegno di EMERGENCY da 30 anni, che oggi, in un periodo di emergenze globali, rilancia in maniera ancora più forte il suo “No alla guerra”: a Natale, per sostenere il lavoro dell’ong e dare una possibilità alla pace basta un piccolo gesto. Dal 24 novembre al 24 dicembre, nei negozi di EMERGENCY è possibile trovare tantissime idee regalo e sostenere così i suoi progetti in Italia e nel mondo. Dalle decorazioni natalizie e le tazze realizzate a mano dell’Uganda agli accessori cuciti e ricamati dalle donne afghane, dai cesti natalizi alle magliette dell’associazione firmate da artisti e disegnatori contemporanei: sono solo alcuni dei tantissimi prodotti che si possono acquistare sia online, sia in uno dei negozi di Natale EMERGENCY in 23 città italiane: Aosta, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Catanzaro, Ferrara, Firenze, Genova, Livorno, Macerata, Mestre, Milano, Napoli, Padova, Pisa, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Teramo, Torino e Venezia.


Quest’anno sono 130 le proposte regalo di EMERGENCY che, per questo Natale, propone anche tanti gadget con il suo logo: dalla classica tazza rossa in ceramica fino al calendario 2025, e poi alcune novità davvero originali come la maglietta Artivists firmata da Laika, l’ombrello EMERGENCY e la tazza termica tazza termica Travel Tumbler di 24Bottles. Per offrire un aiuto a chi vive nei contesti difficili in Italia e nel mondo dove EMERGENCY è impegnata, nei negozi dell’ong si potranno acquistare le fodere per cuscini, borse o i tradizionali Suzani, ampi tessuti tribali totalmente ricamati a mano in Afghanistan o le decorazioni per l’albero di Natale fatte in Uganda dalla cooperativa Musizi Joy, create da chi abita negli slum di Kampala e, ancora, il portachiavi No War Factory realizzato con i metalli provenienti dai residui bellici disseminati nel Laos, Paese del Sud Est asiatico, l’area del mondo più bombardata della storia.


Ma sono tantissimi anche i prodotti provenienti o da realtà solidali che collaborano con la ong: come i saponi equosolidali prodotti dalle donne del Burkina Faso oppure gli accessori moda e i capi di Ionè che non provengono da filiere industriali ma sono tutti pezzi unici prodotti da laboratori artigianali in India che riutilizzano i sari indiani, spesso usati solo una volta. Anche a tavola è possibile assaporare un Natale solidale: grazie ai prodotti di Banda Biscotti di Verbania, dove i detenuti possono imparare come riprodurre i grandi classici della pasticceria italiana, mentre con la cooperativa sociale Frolla, biscottificio per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità, è possibile gustare biscotti dolci e salati e dare l’opportunità di un futuro a persone con difficoltà e ancora le ceste dolci e salate di Libero Mondo, con una selezione di prelibatezze.


E anche quest’anno sarà in vendita negli shop EMERGENCY anche il Panettone “Fatto per bene” di EMERGENCY, dal packaging esclusivo per i 30 anni di EMERGENCY, in collaborazione con le Tre Marie. Sarà proprio lui il protagonista del weekend del 6-7-8 dicembre quando sarà in vendita nelle piazze di tutta Italia con la shopper di EMERGENCY. EMERGENCY propone, infine, delle idee-regalo virtuali che sosterranno specifiche attività dell’associazione in Italia e nel mondo: con un contributo online si potranno regalare giubbotti-salvagente per la nave Life Support di EMERGENCY, una visita pediatrica in Sudan, il sostegno alla formazione di una donna in Afghanistan, una visita medica gratuita a un paziente nel Politruck, ambulatorio mobile in Italia.


Con l’acquisto dei regali solidali sarà possibile inviare ai propri cari gli auguri di Natale tramite una e-card: si contribuirà così a garantire concretamente il diritto alla cura gratuito, uguale e universale per tutti, alla lotta alla guerra e alla povertà.

A Hog Kong sbarca la carne coltivata made in Australia di Vow

A Hog Kong sbarca la carne coltivata made in Australia di VowRoma, 21 nov. (askanews) – Hong Kong è ufficialmente il terzo mercato globale dove i consumatori possono acquistare e consumare carne coltivata. La startup australiana Vow ha presentato il suo prodotto a base di quaglia e, tra le proposte che saranno presto disponibili per i consumatori dell’hub finanziario asiatico ci sarà anche il Forged Gras, una reinterpretazione del foie gras progettata per rispondere alle crescenti preoccupazioni sul benessere animale.


L’azienda ha sottolineato che l’approvazione ottenuta dalla Singapore Food Agency è stata un passaggio fondamentale per accedere al mercato di Hong Kong, avendo dimostrato la capacità dell’azienda di soddisfare gli standard locali di sicurezza alimentare. A Hong Kong e Macao, le normative alimentari differiscono infatti da quelle della Cina continentale, dove Vow dovrà ottenere ulteriori approvazioni. Nel frattempo, il settore delle proteine alternative sta guadagnando slancio in Cina. Ad aprile, Pechino ha annunciato un investimento di 80 milioni di yuan per costruire un centro scientifico dedicato alla carne coltivata e alle proteine alternative. “Come già accaduto con le energie rinnovabili e altre tecnologie, l’Asia sta dimostrando una visione lungimirante, integrando la carne coltivata nelle proprie strategie di sviluppo economico e investendo in ricerca scientifica e infrastrutture, mentre l’Europa rischia di rimanere indietro, penalizzando la propria competitività globale, spiega in una nota Francesca Gallelli, Responsabile per le Relazioni Istituzionali per GFI Europe.


“Una recente analisi di Systemiq ha evidenziato che la carne coltivata potrebbe aggiungere fino a 85 miliardi di euro all’economia annuale dell’UE entro il 2050 e ridurre fino al 17% le emissioni del sistema alimentare, ma questo richiede una strategia chiara, investimenti significativi e un approccio normativo basato sull’evidenza scientifica”, conclude Gallelli.

Lascito solidale, “forma di dono che alimenta il legame sociale”

Lascito solidale, “forma di dono che alimenta il legame sociale”Roma, 21 nov. (askanews) – Alla vigilia del Giving Tuesday, la Giornata internazionale dedicata alla generosità, prima delle feste natalizie e della grande corsa agli acquisti, il Comitato Testamento Solidale propone una riflessione sul testamento solidale come forma di dono che alimenta il legame sociale.


Secondo gli ultimi dati del Comitato Testamento Solidale, 6,3 milioni di italiani hanno un’attitudine positiva verso il lascito solidale e mezzo milione di over 50 lo ha già predisposto, ma nel Belpaese resta forte la ritrosia verso l’idea di fare testamento, in generale. “Una forma di esorcizzazione del pensiero della morte, ma negli ultimi 10 anni l’opera di informazione del Comitato ha lasciato il segno. Il testamento solidale è un dono che alimenta e rafforza il legame sociale”, spiega l’antropologo Paolo Apolito, che sul tema ha collaborato con il Comitato in occasione della presentazione dell’ultima ricerca su “Valori, donazioni e lasciti solidali” realizzata da Walden Lab-Eumetra. Secondo la ricerca, condotta a giugno di quest’anno su un campione rappresentativo di italiani over 25, in Italia, fare testamento resta un tema lontano per la maggioranza. Tuttavia, la consapevolezza riguardo al lascito solidale è in aumento, con una crescita di 12 punti percentuali negli ultimi cinque anni. Attualmente, 6,3 milioni di italiani (ossia il 24% degli over 50) hanno un’attitudine positiva verso il lascito solidale.


Come ricorda Rossano Bartoli, Portavoce del Comitato Testamento Solidale e Presidente della Lega del Filo d’Oro, “il Comitato Testamento Solidale negli ultimi undici anni ha accompagnato l’opinione pubblica in un percorso di conoscenza e consapevolezza sul lascito solidale, di cui oggi vediamo i frutti. Siamo consapevoli che il lascito solidale continua ad essere scelto solo da una minoranza di italiani. Tanti italiani in più rispetto al passato, però, ora sanno che esiste questa forma di solidarietà. Il lavoro da compiere è ancora tanto, il nostro impegno continua”. (foto: Danilo Garcia Di Meo)

Lollobrigida: Granaio Italia sarà operativo da gennaio 2025

Lollobrigida: Granaio Italia sarà operativo da gennaio 2025Roma, 21 nov. (askanews) – “Granaio Italia, il sistema di monitoraggio della quantità e delle tipologia delle produzioni cerealicole italiane ed estere presenti sul territorio nazionale”, sarà operativo da gennaio 2025″. Lo ha annunciato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rispondendo al question time al Senato a un’interrogazione sugli interventi del governo in materia di tutela della filiera cerealicola.


“Seguiamo con estrema n le problematiche della filiera – ha detto il ministro – Siamo intervenuti più volte a sostegno della filiera del grano duro e del cerealicolo” che “è un settore indispensabile per la sovranità alimentare”. Il ministro ha quindi ricordato, tra gli interventi messi in campo dal governo, l’istituzione “di una cabina di regia che sta facendo controlli sulle importazioni di grano duro” e il lavoro sulla “ricerca per il miglioramento genetico delle varietà al fine dell’aumento delle produzioni”.

Lollobrigida: latte bufala, in primi 10 mesi 441 controlli

Lollobrigida: latte bufala, in primi 10 mesi 441 controlliRoma, 21 nov. (askanews) – Nei primi 10 mesi del 2024 l’Ispettorato per la qualità “ha già realizzato 441 controlli ispettivi sulla filiera del latte di bufala, andando ben oltre i 382 controlli realizzati in totale lo scorso anno. Altre 46 ispezioni sono state eseguite quest’anno dal Comando dei carabinieri per la tutela agroalimentare ed altre sono programmate nei prossimi giorni insieme all’Icqrf”. Lo ha detto il ministro dell’Agrcoltura Francesco Lollobrigida rispondendo a una interrogazione al question time al Senato sulle azioni di tutela per il comparto della mozzarella di bufala campana dop.


Lollobrigida ha specificato che le ispezioni eseguite e programmate “riguardano la tracciabilità e le giacenze fisiche e contabili del latte di bufala, dei semilavorati e delle produzioni Dop e non, anche per verificare la provenienza delle materie prime utilizzate”.

Veneto, Zaia: un’idiozia il limite dei mandati

Veneto, Zaia: un’idiozia il limite dei mandatiMilano, 21 nov. (askanews) – “Sinceramente non commento neanche più, voglio dedicare il mio tempo ai Veneti, e ai miei cittadini. Io ho sempre sostenuto che il limite dei mandati è un’idiozia, perché se pensi che ci sia un problema di concentrazione di potere dai degli idioti ai cittadini che eleggono chi pensano sia più meritevole”. Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, ai microfoni di Radio Cusano, sulla possibilità di una sua ulteriore candidatura, al momento resa impossibile del limite di due mandati. “Pensiamo all’Umbria, la passata amministrazione ha lavorato e non è stata riconfermata, ogni giorno ci sono Presidenti e Sindaci che hanno lavorato bene che vanno a casa, la decisione è dei cittadini” conclude Zaia.

Lollobrigida: la pesca tema strategico, settore irrinunciabile

Lollobrigida: la pesca tema strategico, settore irrinunciabileRoma, 21 nov. (askanews) – “La pesca è un tema strategico ed negli ultimi anni è andata incontro a un tracollo insostenible, questo è un trend che va invertito. Il Governo Meloni vuole porre fine al declino della pesca, noi non siamo disposti a rinunciare a questo settore”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida rispondendo al question time al Senato a una interrogazione sulle iniziative del Governo in materia di tutela della pesca.


“Noi abbiamo investito sulla pesca – ha ricordato Lollobrigida – e oggi i pescaori hanno ristori e rimborsi come gli agricoltori. Abbiamo lavorato per avere maggiori controlli. In Europa in 24 mesi è cambiato l’approccio a questi settori strategici e proprio nell’ultimo Agrifish abbiamo redatto un documento unitario con Francia e Spagna per chiedere una moratoria della riduzione forzata delle giornate di pesca e dei contingenti di pescato senza dati specifici a supporto”, ha concluso il ministro.

Lollobrigida: a studio ddl che rivede sanzoni in agroalimentare

Lollobrigida: a studio ddl che rivede sanzoni in agroalimentareRoma, 21 nov. (askanews) – “Annuncio che è in corso di elaborazione un disegno di legge collegato alla legge di bilancio per rivedere il sistema sanzionatorio in materia agroalimentare in cui inseriremo delle sanzioni specifiche per gli operatori che commettono violazioni in materia di tracciabilità”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rispondendo al question time a una interrogazione sulle misure di tutela della Mozzarella di bufala campana Dop, un “comparto che negli ultimi anni ha affrontato molte criticità: il governo è a fianco delle aziende in un percorso di rafforzamento della filiera”.


Lollobrigida ha ricordato che il governo con la nomina del commissario per la brucellosi “ha attivato un processo migliorativo per contrastare la piaga della Tbc e della brucellosi” e massima è l’attenzione nei confronti di “fenomeni fraudolenti che ostacolano il percorso di crescita della filiera ledendo l’immagine della mozzarella di bufala campana Dop e degli imprenditori che nella stragrande maggioranza agiscono nella legalità”. Il ministro ha ricordato anche la creazione di una cabina di regia interforze lo scorso anno e ha detto che nei primi 10 mesi dell’anno sono stati eseguiti già 441 controlli sulla filiera del latte di bufala”.

Lollobrigida: nomina Fitto in Ue grazie a impegno Meloni

Lollobrigida: nomina Fitto in Ue grazie a impegno MeloniRoma, 21 nov. (askanews) – “Auguri di buon lavoro a Fitto che da oggi grazie all’impegno della presidente Meloni e alla autorevolezza dell’Italia potrà coordinare anche i settori della agricoltura e della pesca. E’ cambiata la direzione dell’Europa anche grazie alla nostra nazione, all’Italia che torna a fare il mestiere che la storia le ha attribuito”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rispondendo a una interrogazione sulla pesca al question time al Senato.

Sostenibilità ambientale: Open Hub Med ottiene certificazione ISO 14001

Sostenibilità ambientale: Open Hub Med ottiene certificazione ISO 14001Roma, 21 nov. (askanews) – Open Hub Med (OHM) è una società consortile con sede operativa a Carini (Palermi), dove offre servizi di co-location e di interconnessione delle reti di operatori nazionali ed internazionali all’interno del suo Data Center neutrale e carrier-independent equipaggiato secondo i più alti standard di sicurezza e di continuità di servizio. Il management del consorzio, inoltre, ha da sempre un occhio di riguardo verso il tema della sostenibilità ambientale, diventato centrale per le politiche aziendali e per le strategie di sviluppo economico.


Open Hub Med ha recentemente ottenuto la certificazione ISO 14001, uno standard internazionale che stabilisce i requisiti per un sistema di gestione ambientale efficace. Questa certificazione consente alle organizzazioni di migliorare le proprie prestazioni ambientali, gestire le responsabilità e dimostrare l’impegno verso la sostenibilità. Attraverso l’implementazione della ISO 14001, le imprese sono in grado di ridurre l’impatto ambientale delle loro attività, promuovendo un utilizzo più efficiente delle risorse e una gestione più responsabile dei rifiuti. “Nel contesto della crescente crisi climatica, la transizione verso fonti di energia rinnovabile e sostenibili è più importante che mai. Open Hub Med si impegna a facilitare questa transizione, promuovendo progetti e iniziative finalizzate allo sfruttamento di energie pulite e all’adozione di tecnologie verdi.” – afferma Valeria Rossi, Presidente di Open Hub Med – “Il consorzio attraverso l’adozione della certificazione ISO 14001 vuole confermarsi come un attore importante nel panorama della sostenibilità. La combinazione di formazione, certificazioni e progetti innovativi nell’ambito dell’energia rappresenta una strategia efficace per fronteggiare le sfide ambientali del nostro tempo. Investire nella sostenibilità non è solo una responsabilità etica, ma rappresenta anche un’opportunità per le aziende di crescere nel rispetto dell’ambiente e delle future generazioni.


Open Hub Med è una società consortile con sede operativa a Carini (PA) dove offre servizi di co-location e di interconnessione delle reti di operatori nazionali ed internazionali all’interno del suo datacenter neutrale e carrier-independent equipaggiato secondo i più alti standard di sicurezza e di continuità di servizio, il più grande nel suo genere nel Sud Italia.Mission dei soci del consorzio è lo sviluppo in Sicilia, regione strategica nell’ambito delle tratte dei cavi sottomarini, di un grande polo delle comunicazioni per l’area mediterranea che valorizzi il Paese quale grande hub delle telecomunicazioni internazionali e nazionali, con una proiezione particolare all’ottimizzazione dei flussi di traffico tra le aree dell’Africa, del Middle East e dell’Asia verso l’Europa. Grazie alla grande esperienza dei suoi soci nell’ambito delle reti di telecomunicazione e dell’offerta di servizi a imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini, OHM è oggi il più grande centro di concentrazione di servizi digitali nel Sud Italia. Ad oggi la sua compagine societaria, altamente rappresentativa delle diverse competenze e aree di mercato che partecipano ai processi di digitalizzazione e di sviluppo di infrastrutture per il Paese, è la seguente: Atomo Networks S.r.l., Eolo S.p.A., Fastweb S.p.A., In-Site S.r.l., EXA Infrastrucure Italy S.r.l., Italtel S.p.A., MIX S.r.l., Neomedia S.r.L. Retelit S.p.A., SKY Italia S.r.L., Stack EMEA Italy S.r.L., e Rete XMED rete di imprese costituita da operatori del territorio siciliano.